Objet du Conseil n. 282 du 30 octobre 1972 - Verbale
OGGETTO N. 282/72 - Acquisto, dai Signori Bredy Giuseppe, Martino, Bruno e Ada, di fabbricati rurali, siti in Comune di Gressan, Frazione La Bagne, comprendenti i resti della torre, detta "di S. Anselmo". Approvazione e finanziamento di spesa. Delega alla Giunta.
Il Presidente MONTESANO dichiara aperta la discussione sulla seguente proposta di acquisto, dai Signori Bredy Giuseppe, Martino, Bruno e Ada, di fabbricati rurali, siti in Comune di Gressan, Frazione La Bagne, comprendenti i resti della Torre, detta di "S. Anselmo", proposta trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 30 e 31 ottobre 1972:
Con atto di compravendita in data 12 gennaio 1966 n. 1662 di Rep., l'Amministrazione Regionale, in conformità alla deliberazione consiliare n. 67 dell'8 aprile 1965, ha acquistato, dal Sig. Ambrogio Sandi, un vecchio fabbricato rurale (in catasto rurale Foglio 1 - n. 284), sito in Comune di Gressan - Frazione La Bagne, confinante - in aderenza, a nord, con uno dei due muri perimetrali residui della torre medioevale, detta di "S. Anselmo", fabbricato composto da stalla e cantina, 4 vani abitabili ed un ripostiglio, nonché una porzione, costituita da un fienile, di altro attiguo fabbricato rurale (in catasto Foglio 1 - n. 285 sub 1) pure confinante verso nord con detta torre.
I Signori Brédy Giuseppe, Martino, Bruno e Ada, residenti in Gressan, hanno recentemente offerto in vendita alla Regione due fabbricati rurali, di loro proprietà, siti nel predetto Comune, Frazione La Bagne, fabbricati di cui quello inscritto in catasto con il n. 287, Foglio 1 comprende i già menzionati due muri perimetrali residui della torre medioevale denominata di "S. Anselmo" attigui al fabbricato di cui sopra, ora di proprietà regionale.
Tali immobili offerti in vendita risultano censiti in catasto come segue:
1°) Foglio 1 - n. 287/1 e 2 - fabbricato rurale di mq. 218;
2°) Foglio 1 - n. 322 - fabbricato rurale di mq. 15;
3°) Foglio 1 - n. 288/2 - fabbricato rurale di mq. 16;
(N.B. - Il subalterno 1, di proprietà della Sig.ra Vierin e coeredi, non è stato ancora offerto in vendita alla Regione).
4°) Foglio 1 - n. 289/1 e 2 - fabbricato rurale di mq. 142.
(N.B. - Il subalterno 3, di proprietà del Sig. Guerraz Teodulo Osvaldo, non è stato ancora offerto in vendita alla Regione).
La maggior parte dei precitati subalterni, pur essendo di piena ed esclusiva proprietà dei Signori Brédy, sono tuttora intestati in catasto ai loro danti causa, Cunéaz Romana e Martino, Cunéaz Leonia e Fiou Giacinta. I Signori Brédy si sono, pertanto, impegnati di provvedere - ad avvenuta eventuale approvazione della proposta di acquisto dei loro beni immobili da parte del Consiglio Regionale - alla sollecita regolarizzazione delle volture catastali e delle trascrizioni di proprietà presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Aosta.
La consistenza degli acquistandi beni immobili risulta dettagliatamente descritta nell'allegata copia della relazione redatta in data 11 febbraio 1972 dal Geom. Angelo Frolla, del dipendente Ufficio Demanio e Patrimonio.
L'Assessorato Regionale delle Finanze, di intesa con l'Assessorato Regionale al Turismo, Antichità e Belle Arti, ritenendo l'offerta dei Signori Brédy degna di attenzione, ha disposto per una visita sopralluogo ai beni immobili di cui sopra, concludendo sull'opportunità dell'acquisto dei beni immobili stessi ai fini della loro idonea sistemazione, resa necessaria ed urgente anche ai fini di porre riparo ai gravi danni causati da un incendio sviluppatosi il 16 novembre 1970.
I fabbricati di cui si tratta, debitamente restaurati, formerebbero, con i resti della Torre medioevale, un complesso immobiliare armonico di particolare interesse archeologico, dotato di un notevole valore edilizio tradizionale, meritevole di essere tutelato e valorizzato.
I resti (due pareti in discreto stato di conservazione) della torre medioevale sono stati "notificati" a' sensi della legge 1.6.1939 n. 1089 sulla tutela delle case di interesse artistico o storico, e sono, quindi, da valorizzare anche con riguardo alla tradizione che vuole abbia avuto i natali nella torre medesima S. Anselmo di Aosta.
I Signori Brédy, dopo lunghe trattative e riducendo sensibilmente il prezzo originariamente richiesto, si sono impegnati di cedere in proprietà alla Regione i menzionati beni immobili di loro proprietà per il prezzo complessivo a corpo di Lire 9.000.000, da ritenersi conveniente per l'Amministrazione Regionale acquirente, come risulta dalla relazione di stima sopracitata.
La Giunta propone pertanto che il Consiglio Regionale:
- visti gli articoli 2 (lettera q), 3 (lettera m), 4 e 51 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta;
- visti gli articoli 45 e 46 della legge 10 febbraio 1953 n. 62;
- visto l'articolo 5 del Decreto L.C.P.S. 23 dicembre 1946 n. 532;
- visto il vigente Regolamento delle attribuzioni e competenze amministrative del Consiglio Regionale;
Deliberi
1) di approvare, ai fini e con la destinazione di cui in premessa, l'acquisto dei beni immobili sopra descritti, per il prezzo complessivo a corpo di Lire nove milioni, oltre a Lire unmilionetrecentomila circa per spese di stipulazione e di registrazione dell'atto di compravendita;
2) di subordinare la stipulazione dell'atto notarile di trasferimento di proprietà alla condizione sospensiva che i Signori Brédy, venditori, dimostrino di avere eseguite le prescritte volture catastali di aggiornamento e le corrispondenti debite trascrizioni presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari.
3) di approvare ed impegnare le relative spese come segue:
a) per Lire 9.000.000 (quale prezzo di acquisto) con impegno al capitolo di spesa 825 del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1972 ("Acquisto di beni immobili per la valorizzazione del patrimonio archeologico ed artistico"), che presenta la necessaria disponibilità;
b) per Lire 1.300.000 (quali spese di atto) con impegno al capitolo di spesa 203 dell'anzidetto bilancio, che presenta la necessaria disponibilità ("Spese notarili, perizie, liti, atti legali ecc....");
4) di delegare alla Giunta Regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo di esecuzione per la stipulazione dell'atto notarile di compravendita dei beni immobili di cui si tratta, per la liquidazione delle relative spese, nonché per gli eventuali ulteriori accertamenti ed aggiornamenti catastali e per le precisazioni e rettifiche circa l'esatta consistenza dei beni immobili da acquistare ritenute necessarie dal Notaio rogante ai fini della regolarizzazione dello stipulando atto di trasferimento di proprietà.
Allegati: (... Omissis ...)
a) planimetria mappale comprendente gli acquistandi fabbricati;
b) estratto della relazione di consistenza e di stima in data 11 febbraio 1972.
Illustra l'Assessore alle finanze CHANTEL.
Intervengono i Consiglieri DOLCHI, PEDRINI, SAVIOZ, TONINO, MANGANONI, BORDON, BANCOD e CHINCHERÉ.
Risponde l'Assessore CHANTEL.
IL CONSIGLIO
concordando sulle proposte della Giunta;
visti gli articoli 2 (lettera q), 3 (lettera m), 4 e 51 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta;
visti gli articoli 45 e 46 della legge 10 febbraio 1953 n. 62;
visto l'articolo 5 del Decreto L.C.P.S. 23 dicembre 1946 n. 532;
visto il vigente Regolamento delle attribuzioni e competenze amministrative del Consiglio Regionale;
con voti favorevoli venti e voti contrari otto (Consiglieri presenti e votanti: ventotto);
DELIBERA
1) di approvare, ai fini e con la destinazione di cui in premessa, l'acquisto dei beni immobili sopra descritti, per il prezzo complessivo a corpo di Lire nove milioni, oltre a Lire unmilionetrecentomila circa per spese di stipulazione e di registrazione dell'atto di compravendita;
2) di subordinare la stipulazione dell'atto notarile di trasferimento di proprietà alla condizione sospensiva che i Signori Brédy, venditori, dimostrino di avere eseguite le prescritte volture catastali di aggiornamento e le corrispondenti debite trascrizioni presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari;
3) di approvare ed impegnare le relative spese come segue:
a) per Lire 9.000.000 (quale prezzo di acquisto) con impegno al capitolo di spesa 825 del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1972 ("Acquisto di beni immobili per la valorizzazione del patrimonio archeologico ed artistico"), che presenta la necessaria disponibilità;
b) per Lire 1.300.000 (quali spese di atto) con impegno al capitolo di spesa 203 dell'anzidetto bilancio, che presenta la necessaria disponibilità ("Spese notarili, perizie, liti, atti legali ecc ...");
4) di delegare alla Giunta Regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo di esecuzione per la stipulazione dell'atto notarile di compravendita dei beni immobili di cui si tratta, per la liquidazione delle relative spese, nonché per gli eventuali ulteriori accertamenti ed aggiornamenti catastali e per le precisazioni e rettifiche circa l'esatta consistenza dei beni immobili da acquistare ritenute necessarie dal Notaio rogante ai fini della regolarizzazione dello stipulando atto di trasferimento di proprietà.