Objet du Conseil n. 291 du 31 octobre 1972 - Resoconto
OGGETTO N. 291/72 - Adozione di provvedimenti tendenti a limitare il diffondersi delle vipere. (Approvazione di Mozione)
Savioz (P.C.I.) - Beh, il problema, credo che siamo un po' tutti a conoscenza di questo problema delle vipere in continuo aumento e da quanto mi concerne, ho potuto vedere sulla Stampa nazionale e anche estera su riviste specializzate di ecologia che questo fenomeno non è un fenomeno soltanto nostro, ma purtroppo è un fenomeno a carattere europeo. Per non uscire fuori dall'ambito europeo ho visto anche una statistica ufficiale del Ministero della Sanità e ho rilevato questi due dati che sono molto sintomatici: nel 1969 ci sono stati 132 casi di morsicatura da questo rettile che sono stati regolarmente ospitati negli ospedali; nel 1971 sono già 265 i casi di morsicatura di vipera sempre ricoverati in ospedale, poi ci sono tutti quelli che invece vengono curati così o dai medici condotti o dai medici privati che sono un numero abbastanza rilevante ma che comunque una statistica vera e propria non c'è. Il rapido progresso, zone dove non c'erano vipere oggi ci sono, zone dove questo rettile esisteva soltanto in pochi esemplari oggi si sono moltiplicati. Il perché? Il perché è chiaro, l'abbandono delle campagne, quando pensate soltanto all'abbandono delle colture che abbiamo qui nelle immediate vicinanze di Aosta, basta andare a Porossan, Arpuilles, Roisan e trovate una buona parte della campagna che è abbandonata, troviamo dei casolari che sono abbandonati e questo naturalmente è il ricettacolo migliore per il moltiplicarsi dei topi. Altra lotta che è stata portata in campo nazionale con dei risultati assolutamente negativi, non si riesce a lottare contro i topi, sembrerà una cosa strana ma oggi come oggi dalle statistiche che abbiamo si parla di avere, ognuno di noi ha diritto di avere addirittura sette topi, ogni individuo. Quindi la moltiplicazione di questo roditore, adesso ritorno ad essere serio, la moltiplicazione di questo roditore a che cosa ha portato? Ha portato automaticamente alla moltiplicazione delle vipere perché la vipera è il primo nemico del topo, questo è scientifico non è una cosa raccontata per fare del racconto. Quando pensate che davanti all'Ospedale Mauriziano un bambino è stato morsicato da una vipera è tutto detto Signori, badate la cosa non è poi mica così semplice e da prendersi sottogamba. In Via Roma, in un cortile di un condominio un bambino è stato morsicato da una vipera, preso, portato all'ospedale, lo hanno salvato però ad Aosta, non vi cito tutti gli altri casi che conosco, vi cito per esempio quello di Valtournanche, un bambino che giocava davanti a casa, nel "verger", è stato morsicato da una vipera, la madre è intervenuta, il dottore è arrivato e le iniezioni sono state fatte. Un'altra donna che stava tagliando del fieno con la falce messoria, morsicata da una vipera anche quella, questi tre casi poi ce ne sono degli altri e non è il caso di stare a elencarli tutti.
D'altra parte bisogna tenere conto che oltre all'aumento dei roditori, vi è io dico la distruzione sistematica dei nemici della vipera, in modo particolare non dimentichiamo che ce ne sono diversi, la volpe è un nemico della vipera, la puzzola, la donnola, l'aquila, la donnola che a sua volta è velenosa anche quella ma che comunque è nemica della vipera, quindi sono tutti elementi che vengono a mancare e quindi la vipera si trova in condizioni favorevoli per lo sviluppo e per la sua propria azione. Quando pensate che una coppia di vipere dà un minimo di dieci a un massimo di 25 piccoli all'anno e che questi accidenti di piccoli viperini sono autosufficienti fin dal momento in cui nascono, l'uovo esce, immediatamente si schiude, immediatamente questo viperino ha il veleno e subito cerca di mordere la madre tanto è vero che la deposizione avviene sempre su un terreno in pendenza oppure su una pietra in pendenza perché la madre teme i piccoli e li abbandona immediatamente, non li guarda più, sono velenosissimi, qualcuno pensa che la vipera piccola non sia velenosa, è più velenosa della madre, piccola tutta piccola com'è ed è autosufficiente immediatamente e quindi potete capire come sia facile il progresso di questo accidenti di serpentello così velenoso.
D'altra parte si riscontrano con una possibilità di ambientazione tremenda, pensate nel Circolo polare artico ci sono delle vipere e ce ne sono nei tropici, quindi l'ambientazione è completa e assoluta, gli unici posti dove ancora non ci sono le vipere è la Sardegna perché non è mai stata importata. In Inghilterra invece ci sono perché sono state importate
chissà come ma ci sono, perciò la cosa è molto difficile e diventa veramente problematica, in Italia abbiamo quattro specie di vipere, c'è la vipera cornuta, ci sono le altre qualità, però noi per nostra fortuna la vipera più diffusa che c'è in Italia è il marrasso. Il marrasso è la vipera che abbiamo noi nelle nostre montagne, c'è nelle pianure, c'è un po' dappertutto mentre invece c'è la cornuta che è nella parte carpatica e nella parte centrale, e in certe zone dell'Italia centrale che è molto più rapida, il veleno fa il suo circolo in circa 40 minuti mentre invece per noi abbiamo tempo un'ora o due, possiamo ancora salvarci.
Perciò, poi ci sono la orsina e l'aspide che sono le più tremende ma comunque da noi di queste ce ne sono pochissime in poche zone della zona regione. Perciò ci siamo preoccupati di questo fenomeno e pensiamo che la Regione potrebbe in qualche modo vedere di intensificare la lotta contro questo scattante serpentello pericoloso e provvedere a mettere in opera non so, noi abbiamo posto il problema di stabilire un premio di 3.000 lire per ogni vipera uccisa, si potrebbe interessare per questo le guardie forestali, dare alle medesime la possibilità di compensare immediatamente chi dovesse eventualmente far fuori questi micidiali rettili e poi soprattutto bisognerebbe provvedere in Valle a immettere della selvaggina che sia nemica di questo rettile.
Mi spiegava un momento fa il collega Macheda, siccome lui è cacciatore e se ne intende di queste cose, ci sono le faraone selvatiche che sono veramente il tipico e forse l'animale più indicato per fare la lotta alle vipere perché la medesima si nasconde nei cespugli e dai cespugli fa la caccia mentre invece per esempio il falco, il falco sì è un nemico numero uno della vipera, anche lui però voi sapete che a sua volta poi non guarda solo le vipere guarda anche le galline, guarda anche tutti gli altri uccelli, guarda anche tutte le altre cose quindi, comunque tutte queste precauzioni sarebbe opportuno di prenderle e di vedere di fare il lancio di questi animali nel modo migliore, nell'ambiente più opportuno per riuscire a tamponare. Capirete che a un certo punto se questo fenomeno comincia a divulgarsi in un certo modo si porta un danno tremendo anche dal lato turistico, perché oggi come oggi se voi quest'autunno, io ho avuto occasione diverse volte di andare in giro per i boschi per questioni mie personali e ho incontrato una serie di persone, anzi il 99% tutti con gli stivali, tutti bardati di stivali: "Ma come mai gli stivali?" ho chiesto a qualcuno. "Ma già, e le vipere!", insomma c'è un po' la psicosi delle vipere forse più di quello che veramente il pericolo sussiste però la verità che se non provvediamo a prendere dei provvedimenti per tranquillizzare l'opinione pubblica ne avremo un danno dal lato turistico, questo è indubbio. Oltre a tutto poi c'è il pericolo delle persone che possono essere morsicate e purtroppo in certi casi possono anche perdere la vita, perché basta che uno sia malato di cuore e non si salva più, basta che venga morsicato sul viso e non c'è più niente da fare signori! Quindi la cosa è molto più grave di quello che eventualmente possiamo pensare, quindi io non so se la Giunta vorrà recepire questa nostra mozione, se il Consiglio è d'accordo di votarla, ma penso che sarebbe una cosa utile sotto tutti i punti di vista.
Bordon (D.C.) - Io ho poco da dire in confronto a quanto ha detto con tanta esperienza l'amico Savioz, mi permetterò di fargli omaggio di questo foglio che potrebbe anche servirgli ma in fondo, in fondo qui è una pagina di un giornale svizzero che condivide in pieno quello che ha detto l'amico Savioz perché effettivamente, lo dicevamo prima in sordina con l'amico Quaizier, si può anche essere ossessionati da queste vipere specialmente se in gioventù uno ha già corso il pericolo di essere morsicato come è accaduto a qualcheduno di nostra conoscenza, quindi se è proprio un'ossessione il pensare che si possa avere avuto dei casi di avvelenamento per vipera alle porte di Aosta come giustamente hai citato tu, è veramente preoccupante. Quindi per quanto concerne io sono favorevole, naturalmente qui c'è una pagina di un giornale, un giornale svizzero, che però richiama l'attenzione su alcune considerazioni che mi sembrano degne di nota specialmente per quanto concerne o possa concernere la liquidazione di queste vipere, del pagamento di queste vipere perché dice qui: "Le danger est réel et la presse a dû lancer une campagne d'information pour limiter les accidents, elle décrit les serpents venimeux, leurs habitudes, leurs toxicités etc.".
On cherche évidemment aussi à se débarrasser de ces serpents. Les ingénieuses méthodes employées jusqu'ici ont dû être abandonnées. La première... consistait en encourager la chasse aux serpents en donnant un prime que ici est de 250 lires mais ici n'a pas d'importance, moi je discute pas sull'importo, sull'ammontare, mais plutôt il sera, il pourra y être de la méchanceté ici dedans, n'oublions-le jamais parce que bien des fois la presse étrangère critique très facilement ce que il advient en Italie et en d'autres pays aussi et alors il dit en certains moments: "mais on s'est vite aperçus que les paysans" - je saute une parole qui m'intéresse pas - "les familles fécondées pour pouvoir ensuite tuer les petits animaux", c'est-à-dire ont été presque arrivés à un élevage de ces vipères, alors nous pensons de pas arriver à un excès mais il faut faire quelque chose quand même.
Naturellement il faut ajouter que d'autres n'exitèrent pas à faire des élevages de vipères, dont ils portaient ensuite les dépouilles à la mairie pour les primes. Voilà que moi je disais si demain on devra faire ceci, il faudra faire bien attention sur la façon, sur la méthode pour 3.000 lires, parce que on ne devrait pas en faire une spéculation quand même, d'ailleurs ici la motion dit tout et très clairement, parle aussi des animaux qu'on devrait mettre etc., et ici aussi on parle beaucoup d'animaux qui pourraient être utiles, mais entre les autres choses ils disaient que l'ennemi continue à s'accrocher le porc-épic, ils avaient cherché d'emporter des porc-épics de la Yougoslavie, un certain nombre ils en avaient portés, naturellement je lis ici parce que autrement Macheda il se la prendra avec moi comme chasseur, il dit: "mais cette deuxième tentative s'est donc solidifiée par un... et les vipères courent toujours. Les italiens ne... pas les dindes qu'avec leur bec pointu sont capables de piquer les serpents à mort et qui ne sont pas menacés..." alors des dindes comme vous avez dit, mais la chose plus grave c'est que à un certain moment en mettant certains animaux qui pourraient combattre les vipères, ils sont chassés et tués par les chasseurs. Alors vous voyez que ce n'est pas possible de mettre par exemple là, vous dites faraone selvatiche, pensate un pò che razza di caccia ne verrebbe fuori e quindi bisognerà studiare anche questo.
Noi siamo d'accordissimo su questo, naturalmente studiare molto bene il sistema per la liquidazione di questi danni perché non ne venga fuori una speculazione come è già accaduto.
Manganoni (P.C.I.) - Io volevo citarvi dei fatti. Nella zona di Pleod qui nella collina, non vi erano vipere ma vi erano serpi, serpi d'acqua, in quella zona da parte di privati sono stati lanciati dei ricci l'anno scorso, quest'anno in quella zona dove gli abitanti tutti gli anni vedevano non vipere, bisce, quest'anno non ne hanno viste.
Mi è stato riferito da abitanti che abitano nella zona di Senin e di Sorreley dove vi è la strada nuova che congiunge Senin a Sorreley, negli anni passati vi era un mucchio di sempre di bisce d'acqua, ma vedevi bisce un po' dappertutto. Lì non sanno perché, si vede che qualcuno ha lanciato dei ricci, ebbene non vedono più bisce, quindi secondo me il fatto dei ricci e io non penso che i cacciatori ammazzino tanti ricci anche per una ragione che il riccio per lo più esce di notte e i cacciatori di notte io penso che dormano, allora il fatto del lancio dei ricci che dovrebbe avvenire naturalmente a spese della Regione, serve, però c'è un fatto che il riccio non vive in alto e la vipera, se è vero che la vipera sta scendendo è arrivata fino alle porte di Aosta, ma in genere la vipera abita, il suo ambiente naturale è oltre gli 800-1000 metri e oltre i 1000 metri il riccio difficilmente supera il periodo invernale. Allora mentre nelle zone basse con un lancio direi massiccio di ricci si potrebbe eliminare questo pericolo, nelle zone alte il riccio non vive.
Ora, dicevano delle galline faraone, però citava Bordon il pericolo che queste vengono distrutte, comunque dico un tentativo delle galline faraone selvatiche, delle faraone selvatiche lo si può fare anche facendo un appello alla coscienza dei cacciatori che non sparino a quelle bestie. Comunque io dico, noi dobbiamo fare qualche cosa, dobbiamo fare non so, non è che diamo l'esempio perché il fatto di premiare coloro che portano le vipere uccise non è, è già avvenuto altrove, ha dato dei risultati, bé è un certo numero di vipere che si eliminano, comunque il sistema migliore sarebbe quello del lancio degli animali che distruggono.
Andrione (U.V.) - Il lancio degli animali... basta che le leggi sulla caccia siano... e che le specie protette...
Montesano (P.S.D.I.) - La parola al Consigliere Andrione.
Andrione (U.V.) - Sparano, già credo bene che non ce ne siano più! L'astore che noi normalmente chiamiamo sempre sotto il nome generico di "motzet" e il granduca, il granduca francese, il gufo, che sono specie protette, basterebbe che il Comitato Caccia... quelle specie, che le vipere diminuiscono.
Personalmente ho visto da Pila, vicino alla casa della Signora Chanoux, in un'ora e mezzo un astore portare dodici vipere ai suoi piccoli, dodici in un'ora e mezzo, lì si vede, lo si vede volare con la striscia che pende, è una cosa che abbiamo visto tutti. Quindi il Comitato Caccia...
Macheda (P.C.I.) - ...che sono degli assassini e dei micidiali... io questo modesto mio parere non la vedo così... di faraona, Bordon diceva che i cacciatori magari fanno fuori, io non escludo, può darsi anche questo, però il Comitato Caccia a ragione può mettere non so un articolo di legge che il cacciatore, che viene preso perché uccide una faraona vede ritirato il porto d'armi con 200-300 mila lire di ammenda, vedrà che il secondo non andrà più a sparare a questa faraona o questo uccello che è utile per l'umanità. Io qui ho finito e non mi voglio più prolungare.
Montesano (P.S.D.I.) - Altri che chiedono la parola? Allora prima l'Assessore Benzo...
Benzo (D.P.) - Per quanto riguarda questo problema mi pare che le illustrazioni che ne hanno fatto i Consiglieri regionali siano state molto profonde. Il fenomeno grave che preoccupa sia quello della difesa dell'ambiente, sia quello della Sanità pubblica logicamente non ha trovato insensibile la Giunta per quanto riguarda questo particolare settore, logicamente dobbiamo preoccuparci di prendere dei provvedimenti idonei non solo per salvaguardare la salute dei nostri cittadini a posteriori ma preventivamente trovare dei mezzi idonei quanto meno limitare se non del tutto scomparire un fenomeno così pericoloso.
La Giunta però mentre concorda sulla immissione, il potenziamento diciamo di lancio di animali distruttori di questi rettili, per questo poi direi all'Assessore all'Agricoltura in merito di dire il suo parere, non riterrebbe opportuno intervenire mediante un premio proprio per le ragioni che sono state sottolineate dal Consigliere Bordon nella lettura di questo testo svizzero. Non vorremmo creare o favorire noi stessi proprio l'incentivazione di questi allevamenti di vipere per poter accedere poi al premio stesso, quindi saremmo dell'avvisto di iniziare una serie di provvedimenti anche massicci da un punto di vista regionale con l'Assessorato all'Agricoltura ecc. nel settore della difesa naturale direi così di questo pericoloso rettile, ma non di intervenire mediante erogazione di un contributo per la caccia al rettile stesso.
Montesano (P.S.D.I.) - La parola all'Assessore Lustrissy. Rinuncia. Allora chiudiamo la discussione, se c'è l'Assessore all'Agricoltura che vuol dire qualcosa al riguardo come Assessorato, congiuntamente a quello della Sanità interessato alla mozione. La parola all'Assessore Maquignaz.
Maquignaz (D.C.) - Mi pare però che il problema di fondo sia un po' quello che è stato toccato, cioè perché succede questo fenomeno? È dovuto naturalmente all'abbandono dell'attività agricola, questa è la base ed è il motivo ed anche la distruzione dei rapaci.
Ora se potremo mandare avanti quel provvedimento che abbiamo già, di cui ne abbiamo già parlato, cioè di venire incontro con un premio agli agricoltori per mantenere ancora l'attività agricola, a mio avviso sarà certamente l'intervento molto più efficace di quello del piccolo premio a chi cattura le vipere perché? Io ho qui sotto mano un piccolo opuscolo dell'Istituto Erpetologico Italiano centro di studi e ricerche di Verona dove sono indicati i vari metodi di lotta, cioè la lotta meccanica, la lotta chimica, la lotta biologica dove però mi pare che c'è una critica per tutti questi metodi in quanto che nessuno ha dato un risultato efficace.
Per quanto riguarda il premio vorrei solo leggere quanto dice a proposito dei premi: "I premi o meglio le taglie poste sulla testa delle vipere vengono elargiti da amministrazioni provinciali, Camere di Commercio, Enti turistici, in modo indipendente gli uni dagli altri, qualche Provincia offre 2.000 e qualche altra 300 lire per ogni vipera uccisa.
Si hanno così contrabbandi di vipere uccise in un luogo e presentate nella provincia in cui il premio è più alto. Inoltre nelle zone ove il premio è elevato sono stati scoperti razionali abusivi allevamenti di vipere che procuravano discreti introiti. Quindi il fatto del premio a mio avviso è qui, si parla di esperienze fatte. È chiaro che se noi mettiamo 3.000, 4.000 o 5.000 può invogliare anche a fare tutta una attività di allevamento per questo premio che potrebbe essere anche abbastanza remunerativo, però mi pare che c'è un fatto ancora molto più pericoloso, il premio in denaro poi può essere un incentivo per i ragazzi che raramente sanno vedere con obiettività il pericolo per il fatto che c'è questo premio, i ragazzi vanno in cerca delle vipere e quindi aumentiamo il pericolo invece di diminuirlo, Questo sono osservazioni fatte da chi ha già esperimentato questo metodo di lotta.
Il secondo tipo di lotta è quello chimico, consiste nel cospargere il terreno di sostanze chimiche per lo più di origine catramosa, fortunatamente questo tipo di lotta è stato pochissimo usato perché reca un danno gravissimo ai terreni su cui viene attuato, quindi più pericoloso ancora del primo.
Rimane l'ultima alternativa cioè quella della lotta biologica attraverso naturalmente il lancio di animali però è chiaro che quando io vedo nella mozione che si parla di falchi non sarei d'accordo, perché il falco sappiamo che è pericolosissimo anche per le galline, perché non cerca come si diceva prima le vipere ma bensì gli animali più grossi. Quindi direi che saremmo d'accordo come diceva l'Assessore Benzo di cercare di propagandare questo ultimo tipo di lotta cioè quello del lancio degli animali che distruggono le vipere, sarei anche d'accordo di fare un'attività propaganda, cioè perché non possiamo anche noi fare un piccolo opuscolo e darlo in mano a tutta la popolazione proprio per la difesa del morso della vipera? Qui ci sono delle istruzioni, degli accorgimenti che sono molto utili a mio avviso, quindi fare questa azione di diffusione dei mezzi per combattere il morso della vipera ed evitare il morso della vipera a mio avviso può essere utile e nello stesso tempo naturalmente noi dovremmo vedere anche attraverso contatti con il Comitato della Caccia per vedere se è possibile fare questi lanci. Per la questione invece del premio effettivamente io avrei parecchi dubbi perché ritengo che può essere anche pericoloso e possiamo provocare noi stessi delle piccole speculazioni su questo e anche dei pericoli per i ragazzi che possono intraprendere questa cattura e naturalmente aumentino il rischio anziché diminuirlo.
Quindi d'accordo per la seconda parte della mozione e invece abbiamo dei dubbi per quanto riguarda la prima parte.
Savioz (P.C.I.) - Vorrei soltanto dire due parole perché ne abbiamo già parlato abbastanza. Noi non è che poniamo il problema di principio del sine... per la questione del premio intendiamoci bene. Noi pensavamo che il premio potesse essere utile e io rifacevo a quello che era stato fatto cinquant'anni o cent'anni fa nei confronti delle guardie del Parco Nazionale del Gran Paradiso che avevano un determinato premio da parte dell'allora Casa Reale per inconvenienti di questo genere, non per le vipere, ma anche per altri animali.
Quindi rifacendomi alle esperienze di un mio zio che era guardiacaccia pensavo che questo potesse essere utile, però se questo dovesse creare degli inconvenienti come sono stati lamentati da altri che li hanno esperimentati, noi non poniamo ripeto questa questione come una questione di principio, quello che invece poniamo con una certa energia è proprio la seconda parte, io vorrei Assessore che non fosse limitato a propagandare la divulgazione dei nemici della vipera ma che la Regione ne prendesse l'onere e la responsabilità perché si faccia sul serio e si faccia con una certa tempestività e come numero abbastanza rilevante. Ma io insisterei molto, vabbeh teniamo conto che il cosiddetto "motzet" mangia le galline è vero, mi ricordo quando le mangiava a casa mia a Pondel, ma è un nemico tremendo delle vipere, quindi se non altro bisognerebbe impedire che questo esemplare continuasse a essere preso dai cacciatori e qui bisogna vedere proprio queste cose, dobbiamo vederle in due sensi: vedere di impedire la cacciagione sui nemici delle vipere tipo "motzet" ecc. e vedere di incrementare invece quella che è la faraona, quello che è il riccio che sono i nemici più importanti e qui però bisogna provvedere anche al fatto dei cacciatori, perché ormai hanno preso l'abitudine di cacciare qualunque cosa, qualunque movimento vedono, il povero diavolo a Ozein ultimamente andava a cavallo ha preso una impallinata tremenda, andava a cavallo su un mulo quindi è tutto detto insomma! E poi non andiamo a vedere le altre cose più tristi ancora che ci hanno toccato da vicino, perciò io pregherei Assessore, di prendere la cosa con una certa energia e penso che lei senz'altro lo farà e poi se eventualmente possiamo essere d'aiuto per qualche cosa, ci teniamo a sua disposizione.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora giunti a questo punto bisognerebbe modificare opportunamente la mozione per poterla presentare al voto del Consiglio. Io avevo proposto, cioè avevo scritto due parole qui che io sottopongo all'attenzione del Consiglio "Delibero di invitare la Giunta regionale a voler studiare ed attuare i più idonei provvedimenti per una lotta, la più efficace possibile, contro il difendersi dei viperidi". Sì, allora scusate se intervengo per un minuto solo. C'è qui al punto 2 un invito a lanciare delle faraone selvatiche, ora io devo, per esperienza mia personale di cacciatore, devo dire che le vipere in gran parte stanno scendendo sì a Valle, ma in gran parte vivono al disopra di una certa altitudine, vivono cioè nella montagna che al disopra della vegetazione arborea dove la gallina faraona non può resistere, non può, è una selvatica che sta in pianura o nella bassa collina, quindi però io non indicherei, l'unico animale che è idoneo effettivamente a combattere la vipera è il riccio, il riccio per ragioni di immunità, cioè il riccio, il cinghiale, il maiale anche domestico e l'istrice, hanno una composizione sanguigna ematica la quale dà l'immunità al morso di vipera, ecco la ragione per cui... (voci) ...allora anche il riccio non vive al disopra di quelle altitudini cosicché io mi terrei in un invito generico da dare alla Giunta, all'Assessorato all'agricoltura, alla sanità per vedere quali provvedimenti prendere anche nell'ambito di una lotta completa per questo problema che il Consigliere Savioz ha proposto al Consiglio.
Comunque il Consiglio è padrone di votare come crede, qualsiasi forma, io propongo quella.
Consigliere Manganoni.
Manganoni (P.C.I.) - L'intervento dell'Assessore all'agricoltura, non è che, per me non è molto soddisfacente e le spiego perché dice "mezzi per combattere il morso della vipera", questo è utile ma non è sufficiente, perché noi non dobbiamo solamente trovare i sistemi per difendersi dal morso della vipera, noi dobbiamo distruggerla o almeno fare il possibile per evitare il diffondersi e il riprodursi della vipera perché la gente con la psicosi che c'è oggi lo sanno tutti che con la puntura anti-vipera in tasca si fa la puntura e non si muore subito e si fa in tempo ad andare all'ospedale, questo lo sanno un po' tutti e tanta gente che va in montagna ce l'ha già l'anti-vipera, ma il problema, questo indubbiamente serve, il problema di fondo non è quello, il problema di fondo è di evitare, perché mettiamoci bene in testa questo, non so se voi parlerete con i turisti, ho trovato dei turisti che hanno il terrore della vipera, anche della gente di qua oltre i turisti, quindi rendiamoci conto del danno enorme che questo reca al turismo e poi al pericolo che costituisce. Quindi riprendendo quanto dicevo prima che non è sufficiente diffondere, far conoscere alla gente come ci si difende, bisogna trovare dei sistemi per distruggerla.
Allora la proposta che faceva il Presidente io mi permetto di farle presente questo, guardi che la vipera vive anche al disopra della vegetazione arborea, ma la vipera è arrivata ad Aosta... (Montesano: sì sì lo so) ... lei delle vipere ne trova, normalmente al disopra dei 1000 metri non al disopra della vegetazione, anche al disopra della vegetazione arborea perché vive in cima alle nostre montagne, vive dappertutto la vipera anche a 3000 metri vive la vipera però, vive anche più in basso, allora l'azione dei ricci innanzitutto i ricci vivranno fino ai 7-800 metri, dipende le zone soleggiate o meno comunque in quella zona lì l'azione del riccio, bé sarebbe già ottima no? E la questione della faraona va ben se ne è discusso.
Ora io direi, bisogna che l'impegno non sia solamente quello utile che dice l'Assessore di diffondere opuscoli ecc., benissimo questo ma non è sufficiente, bisogna metter giù questi animali che combattono la vipera perché sennò noi faremmo una bella propaganda però le vipere continuano ad aumentare in un modo preoccupante. Io sempre per non farvi perdere tempo, ma qui vi è l'aumento delle vipere che interessa più di 3.200 comuni quasi tutti montani e osservate che qui il giornale dei cacciatori che scrive, quindi è una cosa allarmante allora bisogna combattere, cioè cercare di distruggerla non solo di difendersi dal morso mi spiego, quello va bene ma non basta, ecco perché noi insistiamo sul punto 2. Va bè noi abbiamo detto ricci, falchi, faraone selvatiche ecc., la questione dei falchi è un altro problema, il falco non cresce in cattività, quindi non è che noi, che la Regione può acquistare dei falchi e lanciarli in Valle d'Aosta, perché dove trova i falchi? Mentre invece i ricci sì, le faraone esaminate, però a mio parere dobbiamo fare qualche cosa per distruggerla.
Allora io sarei del parere di aggiungere quanto ha detto il Presidente perfettamente... però lasciare il punto 2, cioè nel senso che si faccia qualcosa di concreto già questa primavera. Non so, io vi faccio un esempio: cosa costa una copia di ricci? Penso che con 6-7000 lire, non so, anche meno si prenda, se noi spendiamo non so mezzo milione che poi sono delle inezie e lanciamo non so alcune migliaia di ricci nella Valle, nel fondo Valle è una spesa poi irrisoria per la Regione, ebbene cominciamo a vederne gli effetti, non è vero?
Non è l'ammontare minimo e il riccio c'è meno pericolo che venga ammazzato dal cacciatore perché ve l'ho detto prima, mentre la faraona può costituire, quando è in montagna, al riccio no perché esce, dicevo prima, particolarmente di notte, in genere il riccio sta rintanato di giorno, allora non potrebbe fare questo esempio, stanziare mezzo milione, un milione e cominciamo questa primavera no? Se ordinano i ricci adesso bisogna provvedere in tempo e li si lancino non so nel fondo Valle e in tutta la Valle? Con una spesa irrisoria cominciamo a vedere qualche cosa no, cosa ne dice l'Assessore? Io faccio un esempio pratico, poi le faraone esaminatele, d'accordo, con l'associazione dei cacciatori per evitare che i cacciatori le facciano fuori questo è indubbio, ma cominciamo a fare qualche cosa di concreto anche se poi la questione dei ricci non risolverà tutto sarà poi non so 1 milione o mezzo milione che... non è poi... ne sprechiamo tanto di denaro qua no?
Maquignaz (D.P.) - Direi che se la formulazione che aveva avanzato il Presidente del Consiglio sembra un po' generica e dà quella sensazione che noi votiamo e poi non facciamo niente, direi che potremmo passare anche a una formulazione più concreta, più precisa cioè lasciamo come primo punto provvedere nella Valle al lancio di animali che distruggono i rettili anziché secondo lo passiamo al primo punto. Secondo di propagandare o divulgare come si vuole mezzi per la difesa del morso della vipera, quindi sia combattere la diffusione della vipera al primo punto e cercare invece di informare per quanto riguarda i mezzi per la difesa dal morso, se noi vogliamo possiamo passare anche a questa formulazione qua.
Montesano (P.S.D.I.) - Va bene, d'accordo. Allora chiudiamo questa discussione perché siamo tutti d'accordo e si accoglie la formulazione del punto secondo letto dall'Assessore Maquignaz, io prego di rileggerlo per poterlo scrivere.
Maquignaz (D.P.) - ...oppure di diffondere non so come vogliamo metterlo, i mezzi per la difesa dal morso della vipera come secondo punto.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora metto ai voti la mozione così emendata: chi è favorevole alzi la mano. Contrari? Astenuti? il Consiglio approva.
Si passa al punto, all'oggetto 27.