Objet du Conseil n. 65 du 15 juillet 1949 - Verbale

OGGETTO N. 65/49 - CONVALIDA DELLA ELEZIONE DEI CONSIGLIERI REGIONALI.

(Si fa menzione che il Consigliere Sig. Nouchy Renato interviene all'adunanza durante la discussione e la trattazione del presente oggetto).

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Il Presidente del Consiglio, Avv. BONDAZ, riferisce al Consiglio in merito ai rilievi fatti dal Presidente della Commissione di Coordinamento, con lettera n. 6178 di protocollo, in data 15 giugno 1949, di cui copia è stata distribuita ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza odierna (vedi allegato A) per quanto riguarda la procedura seguita dal Consiglio regionale nell'adunanza del 21 maggio 1949 per la convalida della elezione dei consiglieri regionali; fa presente che nella nota succitata si fa riferimento, per analogia, alle disposizioni dell'art. 53 del decreto legislativo luogotenenziale 7 gennaio 1946, n. 1. Fa presente che conseguentemente la Commissione di Coordinamento non ha apposto il visto di legittimità alla deliberazione consiliare n. 50, in data 21 maggio 1949, relativa alla convalida della elezione dei Consiglieri regionali ed ha invitato il Consiglio regionale a riprendere in esame, nella prossima sua adunanza, la questione concernente la convalida dei Consiglieri regionali.

Il Presidente, Avv. Bondaz, comunica che è, inoltre, pervenuta alla Presidenza del Consiglio una lettera sottoscritta dai Consiglieri Geom. Bionaz Ferdinando, Prof. Deffeyes Alberto, Per. Ind. Fosson Pietro, Prof. Berthet Amato e Col. Ferrein Giuseppe, lettera di cui copia è stata pure distribuita ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza odierna, con la quale gli stessi, nell'intento di fugare voci tendenziose messe in circolazione dalla stampa locale, chiedono che le eccezioni formulate, nell'adunanza del 21 maggio 1949, dall'opposizione, in occasione della loro convalida a Consiglieri regionali, siano ampliamente dibattute nell'adunanza odierna del Consiglio regionale.

Il Presidente, Avv. Bondaz, chiede se qualche Consigliere intenda prendere la parola in merito alla convalida dei Consiglieri.

Prende la parola il Consigliere Geom. NICCO Giulio, del gruppo dei Consiglieri social-comunisti, il quale lamenta anzitutto il fatto che nell'allegato all'oggetto: "Convalida della elezione dei Consiglieri regionali", sia stata trascritta in primo luogo la succitata lettera dei cinque Consiglieri alla quale segue la lettera succitata del Presidente della Commissione di Coordinamento, con la quale si invita il Consiglio a riprendere in esame la questione della convalida dei Consiglieri.

Passando, quindi, all'esame della lettera in data 28 maggio 1949, sottoscritta dai Consiglieri Geom. Bionaz, Prof. Deffeyes, Per. Ind. Fosson, Prof. Berthet e Col. Ferrein il Consigliere Geom. NICCO osserva che egli non pone in dubbio la data certa della lettera che è stata ricevuta dal Presidente del Consiglio; rileva, però, che, a parer suo, i Consiglieri summenzionati non avevano ragione alcuna per inoltrare tale lettera, in quanto il gruppo dell'opposizione non aveva inizialmente sollevato eccezioni contro la loro convalida. Infatti, egli aggiunge, nell'adunanza del 21 maggio 1949, il gruppo dei Consiglieri social-comunisti aveva inizialmente proposto e richiesto di nominare una Commissione per l'esame della posizione di tutti i Consiglieri, senza eccezione alcuna, e fa presente che soltanto in un secondo tempo, in sede di discussione, il gruppo dei Consiglieri social-comunisti ha contestato la validità dell'elezione a Consiglieri del Prof. Berthet, Geom. Bionaz, Prof. Deffeyes, Per. Ind. Fosson e Col. Ferrein, non essendo stata approvata la proposta per la nomina della Commissione.

Il Consigliere Geom. Nicco rivolge un ringraziamento alla Commissione di Coordinamento per l'imparzialità dimostrata nell'esame della deliberazione consiliare relativa alla convalida della elezione dei Consiglieri regionali; fa presente che sarebbe molto più simpatico che qualsiasi questione venisse risolta direttamente dal Consiglio in uno spirito di reciproca comprensione fra i Signori Consiglieri. Riportando la discussione sulla questione relativa alla convalida dei Consiglieri, il Consigliere Geom. Nicco rinnova, a nome del gruppo dei Consiglieri social-comunisti, la richiesta fatta nell'adunanza del 21 maggio 1949 per la nomina di una commissione che esamini la posizione di ogni Consigliere. Osserva, a questo proposito, che non è possibile accertare, nell'adunanza odierna, se le varie lettere prodotte da alcuni Consiglieri, dei quali è stata contestata la validità della elezione, siano di data certa o meno. Rileva che alcune delle lettere riportano il numero di protocollo, altre la data di spedizione raccomandata, che altra lettera porta la dizione "Raccomandata a mano". Ribadisce che il gruppo dei Consiglieri social-comunisti non intende e non chiede di esaminare la posizione di alcuni Consiglieri soltanto, ma chiede che sia esaminata la posizione di ogni Consigliere, in ottemperenza alle disposizioni della legge elettorale e pertanto chiede che il Consiglio approvi nell'adunanza odierna la convalida della elezione dei Consiglieri, salvo demandare l'esame della posizione di ciascun Consigliere ad apposita Commissione da nominarsi dalla Presidenza del Consiglio e della quale sia chiamato a far parte un rappresentante del gruppo della minoranza.

Il Presidente, Avv. BONDAZ, in relazione alla proposta formulata dal Consigliere Geom. Nicco, osserva che dovrebbero essere chiamati a far parte della Commissione, incaricata dell'esame della posizione personale di ogni singolo Consigliere, soltanto Consiglieri sul conto dei quali non vi sia nulla da eccepire per la loro convalida a Consiglieri regionali. Rileva, pertanto, l'opportunità che il Consiglio proceda, in primo luogo, all'esame della posizione di ogni singolo Consigliere, agli effetti della convalida immediata di coloro nei cui confronti non sorgeranno contestazioni, salvo nominare successivamente una Commissione per l'esame della posizione personale di quei Consiglieri di cui venisse contestata la elezione e la convalida. Quanto sopra anche ad evitare che vengano chiamati a far parte della Commissione esaminatrice Consiglieri di cui non sia stata ancor chiarita e definita la posizione personale.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, dichiara di concordare con il Presidente del Consiglio, Avv. Bondaz, circa l'opportunità che il Consiglio proceda in primo luogo all'esame della posizione di ogni singolo Consigliere.

Il Presidente, Avv. BONDAZ, propone quindi che il Consiglio proceda all'esame della posizione di ogni singolo Consigliere agli effetti della convalida della elezione.

Su invito del Presidente, Avv. Bondaz, il Segretario del Consiglio, Consigliere Geom. Valleise, legge ad alta voce i nomi dei singoli Consiglieri, come in appresso, seguendo l'ordine alfabetico, per l'esame della posizione di ciascuno da parte del Consiglio agli effetti della convalida della elezione a Consigliere regionale.

Il Presidente. Avv. Bondaz, precisa che per la convalida di ogni Consigliere si rende necessario che il Consiglio proceda alle singole votazioni, a schede segrete, con l'assistenza ai sensi di legge degli scrutatori nominati nell'adunanza odierna. Invita, quindi, il Consiglio a procedere alle votazioni per la convalida o meno dei Consiglieri proclamati eletti il 30 aprile 1949 dall'Ufficio Centrale Circoscrizionale costituito presso il Tribunale di Aosta, con l'assistenza degli scrutatori Signori Dujany Cesare, Vuillermoz Zeffirino e Nicco Anselmo. Dà, quindi, disposizioni perché siano distribuite ai Signori Consiglieri le schede per la votazione, rilevando che per ogni votazione vengono distribuite tre schede, di cui una contenente la dicitura "sì", altra contenente la dicitura "no" e la terza "bianca".

Il Consigliere Sig. MANGANONI propone che l'esito della votazione sia però subordinato all'esame della posizione di ciascun Consigliere, esame da demandarsi ad apposita Commissione.

Il Presidente, Avv. BONDAZ, rileva che la decisione del Consiglio in ordine alla convalida o meno di ogni Consigliere non può essere subordinata al parere di una Commissione in quanto il Consiglio è organo sovrano. Aggiunge che ogni Consigliere ha la facoltà di formulare riserve in merito alla convalida dei singoli Consiglieri e che il Consiglio, vagliate le eccezioni sollevate, potrà, se lo ritiene opportuno, demandare ad apposita Commissione l'incarico di procedere all'esame della posizione personale dei Consiglieri per i quali venga sollevata qualche eccezione di incompatibilità.

Il Consigliere Sig. PERRON esprime parere che debba essere esaminata soltanto la posizione di quei Consiglieri per i quali vengano sollevate obiezioni o riserve.

Il Presidente, Avv. BONDAZ, risponde al Consigliere Perron dando lettura dell'art. 53 del D.L.Lt. 7 gennaio 1946, n. 1, che è del tenore seguente:

"Art. 53 - Nella seduta immediatamente successiva alle elezioni il Consiglio comunale, prima di deliberare su qualsiasi altro oggetto, ancorché non sia stato prodotto alcun reclamo, deve esaminare la condizione degli eletti a norma degli articoli 12, 13, 14, 15 e 16 e dichiarare l'ineleggibilità di essi quando sussista alcuna delle cause ivi previste, provvedendo alle sostituzioni a norma dell'art. 50.

Ove i Consigli omettano di pronunziare nella prima seduta, provvede la Giunta Provinciale Amministrativa.

Contro le decisioni dei Consigli sono ammessi i ricorsi previsti dall'articolo 54 e i relativi termini decorrono dalla pubblicazione della decisione ovvero dalla notificazione di essa, quando sia necessaria".

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Si dà atto che interviene all'adunanza il Consigliere Sig. Renato Nouchy.

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Il Consigliere, Geom. NICCO, dichiara che il gruppo social-comunista si asterrà dalle singole votazioni, qualora non si proceda subito alla nomina di apposita Commissione per l'esame della posizione personale di ogni singolo Consigliere, in quanto ha la convinzione che, in caso contrario, il Consiglio convaliderà l'elezione di tutti i Consiglieri.

Il Consigliere Geom. Nicco insiste nuovamente sulla proposta che il Consiglio approvi la convalida della elezione dei Consiglieri, salvo demandare l'esame della posizione di ciascun Consigliere ad apposita Commissione.

Il Presidente, Avv. BONDAZ, ribadisce che è di competenza del Consiglio e non della Commissione la convalida o meno della elezione dei Consiglieri e ricorda che i Consiglieri dei quali è stata contestata la convalida della elezione hanno richiesto essi stessi che venga chiarita la loro posizione.

Il Consigliere Sig. MANGANONI osserva che il Consiglio non può nell'adunanza odierna definire la posizione personale dei Consiglieri; ritiene, infatti, non sufficiente la documentazione prodotta da alcuni Consiglieri e chiede che il Consiglio demandi ad una apposita Commissione l'incarico di esaminare la posizione di ogni Consigliere e di riferire successivamente al Consiglio per le decisioni di sua competenza.

Il Presidente, Avv. BONDAZ, rammenta al Consigliere Sig. Manganoni che, a' sensi di legge, il Consiglio deve procedere all'esame della posizione di ogni Consigliere e che il Presidente, allorché non viene sollevata alcuna eccezione in ordine alla convalida di un Consigliere, deve porre ai voti la proposta di convalida della elezione di detto Consigliere. Aggiunge che, qualora vengano sollevate obiezioni in ordine alla convalida di un Consigliere, il Consiglio deve esaminare e discutere le eccezioni sollevate ed eventualmente procedere alla nomina di una Commissione incaricandola degli accertamenti necessari, sempreché non ritenga di potere decidere seduta stante sulle eccezioni sollevate.

Il Consigliere Geom. NICCO preso atto dei chiarimenti e delle precisazioni del Presidente, Avv. Bondaz, dichiara di ritirare la dichiarazione di astensione dalle votazioni fatta in precedenza e comunica che il gruppo dei Consiglieri social-comunisti esprimerà il suo voto nelle singole votazioni per la convalida dei Consiglieri.

Procedutosi alla distribuzione delle schede ai Signori Consiglieri, il Presidente invita il Consiglio a procedere alle votazioni, a schede segrete, per la convalida della elezione dei componenti il Consiglio regionale, con l'assistenza degli scrutatori sunnominati.

1° - Consigliere Geom. ARBANEY Flaviano: Consiglieri presenti n. 32 (trentadue); astenuti n. 1 (uno); votanti n. 31 (trentuno); voti favorevoli alla convalida della elezione n. 31 (trentuno).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, proclama convalidata la elezione a Consigliere del Sig. ARBANEY Geom. Flaviano con voti favorevoli n. 31 (trentuno) su n. 31 (trentun) votanti.

2° - Consigliere Sig. ARMAND Beniamino: Consiglieri presenti n. 31 (trentuno); astenuti n. 3 (tre); votanti n. 28 (ventotto); voti favorevoli alla convalida della elezione n. 28 (ventotto).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, proclama convalidata la elezione a Consigliere del Sig. ARMAND Beniamino con voti favorevoli n. 28 (ventotto) su n. 28 (ventotto) Consiglieri votanti.

3° - Consigliere Sig. BAREUX Edoardo: Consiglieri presenti n. 31 (trentuno); astenuti n. 1 (uno); votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida della elezione n. 30 (trenta).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, proclama convalidata la elezione a Consigliere del Sig. BAREUX Edoardo con voti favorevoli n. 30 (trenta) su n. 30 (trenta) Consiglieri votanti.

4° - Consigliere Prof. BERTHET Amato: il Presidente, Avv. BONDAZ, ricorda che nell'adunanza del 21 maggio 1949 sono state sollevate obiezioni in merito alla convalida della elezione a Consigliere regionale del Prof. Berthet Amato. Fa presente che lo stesso con lettera in data 28 maggio 1949, sottoscritta pure da altri Consiglieri e di cui l'originale trovasi depositato nelle mani della Presidenza, ha chiesto che le eccezioni formulate dall'opposizione contro la sua convalida a Consigliere regionale siano ampiamente dibattute nella presente adunanza.

Il Consigliere Geom. NICCO dichiara che il grup­po dei Consiglieri social-comunisti, presa visione dei documenti prodotti dal Prof. Berthet e riconosciutili probanti, dichiara di recedere da qualsiasi obiezione sollevata contro la di lui convalida a Consigliere regionale.

Procedutosi alla votazione a schede segrete, con l'assistenza dei Signori scrutatori, si ha il seguen­te risultato:

- Consiglieri presenti n. 30 (trenta); votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida n. 29 (ven­tinove); schede bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Prof. BERTHET Amato con voti favorevoli n. 29 (venti­nove) su n. 30 (trenta) Consiglieri votanti.

5° - Consigliere Sig. BERTHOD Edoardo: Consiglieri presenti e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida n. 29 (ventinove); schede bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, pro­clama convalidata la elezione a Consigliere del Sig. BERTHOD Edoardo con voti favorevoli n. 29 (ven­tinove) su n. 30 (trenta) Consiglieri votanti.

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Su richiesta del Consigliere Geom. NICCO, il Presidente propone che l'esame della posizione per­sonale del Consigliere Geom. BIONAZ, contro la cui convalida sono state sollevate obiezioni dal gruppo dell'opposizione nell'adunanza del 21 mag­gio 1949, sia rinviata dopo la convalida della ele­zione dei componenti il Consiglio nei confronti dei quali non vengano sollevate obiezioni.

Il Consiglio prende atto approvando la proposta del Presidente Avv. Bondaz.

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6° - Consigliere Avv. Dr. BONDAZ Vittorino: Consiglieri presenti e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida della elezione n. 29 (ventinove); schede bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a consigliere dell'Avv. Dr. BONDAZ Vittorino con voti favorevoli n. 29 (ventinove) su n. 30 (trenta) Consiglieri votanti.

7° - Consigliere Sig. BOTTEL Giovanni: Consiglieri presenti e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida della elezione n. 29 (ven­tinove); schede bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Sig. BOTTEL Giovanni con voti favorevoli n. 29 (ven­tinove) su n. 30 (trenta) Consiglieri votanti.

8° - Consigliere Sig. BREAN Giuseppe: Consiglieri presenti n. 31 (trentuno); astenuti n. 1 (u­no); votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla con­valida della elezione n. 30 (trenta).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Sig. BREAN Giuseppe con voti favorevoli n. 30 (tren­ta) su n. 30 (trenta) Consiglieri votanti.

9° - Consigliere Avv. CAVERI Severino: Consiglieri presenti n. 31 (trentuno); astenuti n. 1 (uno); votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida della elezione n. 30 (trenta).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere dell'Avv. CAVERI Severino con voti favorevoli n. 30 (trenta) su n. 30 (trenta) Consiglieri votanti.

10° - Consigliere CHEILLON Clemente: Consiglieri presenti e votanti n. 31 (trentuno); voti favorevoli alla convalida della elezione n. 30 (trenta); schede bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Sig. CHEILLON Clemente con voti favorevoli n. 30 (trenta) su n. 31 (trentuno) Consiglieri votanti.

11° - Consigliere Sig. CIAMPORCERO Osvaldo: Consiglieri presenti e votanti n. 30 (tren­ta); voti favorevoli alla convalida della elezione n. 29 (ventinove); schede bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Sig. CIAMPORCERO Osvaldo con voti favorevoli n. 29 (ventinove) su n. 30 (trenta) Consiglieri votanti.

12° - Consigliere Sig. CUAZ Carlo: Consiglieri presenti in aula e votanti n. 31 (trentuno); voti favorevoli alla convalida della elezione n. 31 (trentuno).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, proclama convalidata la elezione a Consigliere del Sig. CUAZ Carlo con voti favorevoli n. 31 (trentuno) su n. 31 (trentuno) Consiglieri votanti.

13° - Consigliere Sig. DAYNÉ Celestino: Consiglieri presenti e votanti n. 31 (trentuno); vo­ti favorevoli alla convalida della elezione n. 30 (trenta); schede bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, proclama convalidata la elezione a Consigliere del Sig. DAYNÉ Celestino con voti favorevoli n. 30 (tren­ta) su n. 31 (trentuno) Consiglieri votanti.

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Il Presidente, Avv. BONDAZ, su richiesta del Consigliere Geom. Nicco, propone che l'esame del­la posizione personale del Consigliere Prof. DEF­FEYES Alberto, in merito alla cui convalida sono state sollevate obiezioni nell'adunanza del 21 mag­gio 1949, sia rinviata dopo la convalida della elezio­ne dei componenti il Consiglio nei confronti dei quali non vengano sollevate obiezioni.

Il Consiglio prende atto, approvando la proposta del Presidente, Avv. Bondaz.

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14° - Consigliera Sig.ra DESAYMONET Anaide in RONC: Consiglieri presenti e votanti n. 31 (trentuno); voti favorevoli alla convalida della ele­zione n. 29; (ventinove); schede bianche n. 2 (due).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, proclama convalidata la elezione a Consigliere della Sig.ra DESAYMONET Anaide in RONC, con voti favo­revoli n. 29 (ventinove) su n. 31 (trentuno) Consi­glieri presenti e votanti.

15° - Consigliere Sig. DUJANY Cesare: Consiglieri presenti e votanti n. 29 (ventinove); voti favorevoli alla convalida della elezione n. 28 (ven­totto); schede bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Sig. DUJANY Cesare con voti favorevoli n. 28 (ventot­to) su n. 29 (ventinove) Consiglieri presenti e vo­tanti.

16° - Consigliere Col. FERREIN Giuseppe: Il Consigliere Geom. NICCO dichiara che il grup­po dei Consiglieri social-comunisti recede da qual­siasi eccezione già sollevata contro la convalida a Consigliere del Col. Ferrein Giuseppe.

- Consiglieri presenti e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida della elezione n. 29 (ventinove); schede bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, proclama convalidata la elezione a Consigliere del Col. FERREIN Giuseppe con voti favorevoli n. 29 (ven­tinove) su n. 30 (trenta) Consiglieri presenti e vo­tanti.

17° - Consigliere Ing. FRESIA Luigi: Consiglieri presenti n. 29 (ventinove); astenuti n. 1 (u­no) (Ing. Fresia); votanti n. 28 (ventotto); voti fa­vorevoli alla convalida della elezione n. 28 (ven­totto).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere dell'Ing. FRESIA Luigi con voti favorevoli n. 28 (ventotto) su n. 28 (ventotto) Consiglieri votanti.

18° - Consigliere Sig. FOSSERET Feliciano: Consiglieri presenti n. 30 (trenta); astenuti n. 1 (uno); votanti n. 29 (ventinove); voti favorevoli al­la convalida della elezione n. 29 (ventinove).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Sig. FOSSERET Feliciano con voti favorevoli n. 29 (ventinove) su n. 29 (ventinove) Consiglieri votanti.

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Su richiesta del Consigliere Geom. NICCO, il Presidente Avv. BONDAZ, propone che l'esame della posizione personale del Perito Industriale Sig. FOSSON Pietro, contro la di cui convalida sono state sollevate eccezioni nell'adunanza del 21 maggio 1949, sia rinviata al termine della votazione per la convalida della elezione dei Consiglieri, come già stabilito per i Consiglieri Geom. Bionaz e Prof. Deffeyes.

Il Consiglio approva la proposta del Presidente, Avv. Bondaz.

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19° - Consigliere Sig. MANGANONI Claudio: Consiglieri presenti e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida n. 29 (ventinove); schede bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Sig. MANGANONI Claudio con voti favorevoli n. 29 (ventinove) su n. 30 (trenta) Consiglieri presenti e votanti.

20° - Consigliere Sig. MARCHESE Giovanni: Consiglieri presenti in aula e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida della ele­zione n. 30 (trenta).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Sig. MARCHESE Giovanni, con voti favorevoli n. 30 (trenta) su n. 30 (trenta) Consiglieri presenti e vo­tanti.

21° - Consigliere Sig. MATHAMEL Giovanni: Consiglieri presenti in aula e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida: n. 29 (ven­tinove); schede bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Sig. MATHAMEL Giovanni con voti favorevoli n. 29 (ventinove) su n. 30 (trenta) Consiglieri votanti.

22° - Consigliere Sig. NICCO Anselmo: Consiglieri presenti e votanti n. 31 (trentuno); voti favorevoli alla convalida n. 30 (trenta); schede bian­che n. l (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Sig. NICCO Anselmo con voti favorevoli n. 30 (trenta) su n. 31 (trentuno) Consiglieri votanti.

23° - Consigliere Geom. NICCO Giulio: Consiglieri presenti e votanti n. 31 (trentuno); voti fa­vorevoli alla convalida n. 28 (ventotto); voti con­trari n. 1 (uno); schede bianche n. 2 (due).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Geom. NICCO Giulio, con voti favorevoli n. 28 (ventotto) su n. 31 (trentun) Consiglieri presenti e votanti.

24° - Consigliere Dr. NORAT Pio Desiderato: Consiglieri presenti e votanti n. 31 (trentuno); voti favorevoli alla convalida n. 30 (trenta); sche­de bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Dr. NORAT Pio Desiderato con voti favorevoli n. 30 (trenta) su n. 31 (trentuno) Consiglieri presenti e votanti.

25° - Consigliere Sig. NOUCHY Renato: Consiglieri presenti in aula e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida n. 30 (trenta).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Sig. NOUCHY Renato con voti favorevoli n. 30 (tren­ta) su n. 30 (trenta) Consiglieri presenti e votanti.

26° - Consigliere Sig. PAGE Elia: Consi­glieri presenti e votanti n. 30 (trenta); voti favo­revoli alla convalida n. 29 (ventinove); schede bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Sig. PAGE Elia con voti favorevoli n. 29 (ventinove) su n. 30 (trenta) Consiglieri presenti e votanti.

27° - Consigliere PASQUALI Ing. Augusto: Consiglieri presenti e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida n. 29 (ventinove); sche­de bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere dell'Ing. PASQUALI Augusto con voti favorevoli n. 29 (ventinove) su n. 30 (trenta) Consiglieri presenti e votanti.

28° - Consigliere PERRON Maurizio: Consiglieri presenti n. 30 (trenta); astenuti n. 1 (uno); votanti n. 29 (ventinove); voti favorevoli al­la convalida della elezione n. 29 (ventinove).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Sig. PERRON Maurizio con voti favorevoli n. 29 (ven­tinove) su n. 29 (ventinove) Consiglieri votanti.

29° - Consigliere Sig. SAPEGNO Carlo: Consiglieri presenti e votanti n. 31 (trentuno); vo­ti favorevoli alla convalida n. 30 (trenta); schede bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Sig. SAPEGNO Carlo con voti favorevoli n. 30 (tren­ta) su n. 31 (trentun) Consiglieri presenti e vo­tanti.

30° - Consigliere Sig. VACHER Candido: Consiglieri presenti e votanti n. 31 (trentuno); voti favorevoli alla convalida n. 30 (trenta); schede bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Sig. VACHER Candido con voti favorevoli. n. 30 (tren­ta) su n. 31 (trentun) Consiglieri presenti e vo­tanti.

31° - Consigliere Sig. VALLEISE Geom. Augusto: Consiglieri presenti n. 32 (trentadue); a­stenuti n. 1 (uno); votanti n. 31 (trentuno); voti favorevoli alla convalida n. 31 (trentuno).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, procla­ma convalidata la elezione a Consigliere del Sig. VALLEISE Geom. Augusto con voti favorevoli n. 31 (trentuno) su n. 31 (trentuno) Consiglieri presenti e votanti.

32° - Consigliere Sig. VUILLERMOZ Zeffirino: Consiglieri presenti e votanti n. 32 (trenta­due); voti favorevoli alla convalida della elezione n. 31 (trentuno); schede bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, pro­clama convalidata la elezione a Consigliere del Sig. VUILLERMOZ Zeffirino con voti favorevoli n. 31 (trentuno) su 32 (trentadue) Consiglieri presenti e votanti.

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Il Presidente, Avv. BONDAZ, rileva che rimane da esaminare e da chiarire la posizione personale dei Consiglieri Geom. Bionaz Ferdinando, Prof. Deffeyes Alberto e Per. Ind. Fosson Pietro, i quali hanno richiesto con lettera in data 28 maggio 1949, sottoscritta pure dai Consiglieri Prof. Berthet A­mato e dal Col. Ferrein Giuseppe, che siano ampia­mente dibattute nell'adunanza odierna le eccezioni sollevate nei loro confronti dal gruppo dell'opposi­zione. Tale lettera è del tenore seguente :

"Ill.mo Sig. PRESIDENTE del Consiglio della Valle - AOSTA -

I sottoscritti, desiderosi che l'opinione pubblica sia chiaramente a conoscenza della verità e nell'in­tento di fugare certe voci tendenziose messe in cir­colazione dalla stampa locale, chiedono che le ecce­zioni formulate dall'opposizione in occasione della loro convalida a Consiglieri della Valle siano am­piamente dibattute nella prossima seduta del Consiglio della Valle.

Distinti saluti.

Aosta, lì 28 maggio 1949

F.ti all'originale: Bionaz Ferdinando - Deffeyes Alberto - Fosson Pietro - Berthet Amato - Ferrein Giuseppe."

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33° - Consigliere Geom. BIONAZ Ferdinando: Il Presidente invita il Consiglio a procedere all'e­same della posizione personale del Consigliere Geo­m. Bionaz Ferdinando, previa visione dei docu­menti dallo stesso prodotti a chiarificazione della propria posizione, documenti che sono stati tra­smessi in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza odierna e che di seguito si trascrivono:

"All'Ill.mo Sig. PRESIDENTE del Consiglio della Valle - AOSTA -

In relazione alla domanda 28 maggio 1949 relati­va alla mia convalida a Consigliere della Valle, mi pregio trasmetterLe i seguenti documenti:

1° - Lettera del 5 marzo 1949 al Sig. Rosset Amato accompagnante la lettera di dimissioni;

2° - Lettera del 5 marzo 1949 alla Deputazione provvisoria del Consorzio di Bonifica "Aosta-Villefranche" di dimissioni;

3° - Lettera (raccomandata n. 1983 Uff. Po­stale di Aosta) al Sig. Rosset Amato per comunicazione rinnovo dimissioni con allegata ricevuta dell'Ufficio Postale di Aosta del 20 maggio 1949.

Con osservanza.

Aosta, lì 4 luglio 1949.

F.to: Geom. Bionaz Gius. Ferdinando"

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"Geom. BIONAZ Giuseppe Ferdinando Aosta, lì 5 marzo 1949

Quarto Praetoria (Villair) Egregio Sig. ROSSET Amato

Aosta - Piazza C. Alberto, 15 Fraz. Villair

QUART

Trasmetto a Lei, quale membro anziano della De­putazione Provvisoria del costituendo Consorzio di Bonifica Quart-Villefranche, l'unita lettera mediante la quale intendo dare le mie dimissioni irrevoca­bili da Presidente e da Membro della Deputazione Provvisoria di detto Consorzio, essendo mio deside­rio presentare la mia candidatura a Consigliere del­la Valle nelle prossime elezioni del 24 aprile 1949.

Prego la S.V. di voler dare comunicazione di quanto sopra alla Deputazione Provvisoria nella prima riunione.

RingraziandoLa sentitamente Le porgo i miei migliori saluti.

F.to: Geom. Bionaz Giuseppe Ferdinando"

- Pervenuta lì 5 marzo 1949 - F.to: Amato Rosset.

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"Geom. BIONAZ Giuseppe Ferdinando Aosta, lì 5 marzo 1949

Quarto Praetoria (Villair) All'On.le Deputazione Provvisoria

Aosta - Piazza C. Alberto, 15 del Consorzio di Bonifica "Aosta-Villefranche"

Il sottoscritto, BIONAZ Giuseppe Ferdinando, a' sensi e per gli effetti di cui al decreto del Presi­dente della Repubblica 8 gennaio 1949, n. 2, rasse­gno colla presente le mie dimissioni da Presidente e da Membro della Deputazione Provvisoria del co­stituendo Consorzio di Bonifica Aosta-Quart-Villefranche.

Colgo l'occasione per porgere alla On.le Deputa­zione i migliori saluti ed i ringraziamenti per la collaborazione datami nel breve periodo decorso.

F.to: Geom. Bionaz Giuseppe Ferdinando"

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"Geom. Bionaz Giuseppe Ferdinando Aosta, lì 20 maggio 1949

Quarto Praetoria (Villair) Al Sig. ROSSET Amato

Aosta - Piazza C. Alberto, 15 Membro Anziano della Deputazione Provvisoria

RACCOMANDATA del Consorzio di Bonifica Aosta-Quart

Frazione Villair

QUART

Essendo venuto a conoscenza dell'avvenuta rego­lare costituzione del Consorzio di bonifica Aosta-Quart, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 108 dell'11 maggio 1949, rinnovo colla presente le mie dimissioni da Presidente e da Membro della Depu­tazione Provvisoria già rassegnate con lettera del 5 marzo 1949, pregando la S.V. di darne comuni­cazione agli altri Membri della Deputazione Prov­visoria.

RingraziandoLa distintamente La saluto.

F.to: Geom. Bionaz Giuseppe Ferdinando"

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UFFICIO POSTALE DI AOSTA

- Raccomandata n. 1983 in data 20 maggio 1949

- Mittente: BIONAZ

- Destinatario: ROSSET - Quart -".

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Il Consigliere Geom. NICCO dichiara di confer­mare nei confronti del Consigliere Geom. Bionaz le eccezioni sollevate in ordine alla convalida a Consigliere regionale nell'adunanza del 21 maggio 1949, ritenendo non valida la elezione a Consigliere del Geom. Bionaz, in quanto lo stesso non ha rassegnato le dimissioni da amministratore del Consor­zio di Bonifica di Quart. Rileva che la documenta­zione prodotta dal Consigliere Geom. Bionaz non è probante, in quanto le lettere in data 5 marzo 1919 dal Geom. Bionaz, inviate rispettivamente al Sig. Rosset Amato, frazione Villair, Quart - Membro anziano della Deputazione Provvisoria del costi­tuendo Consorzio di Bonifica Quart-Villefranche - ed all'On.le Deputazione Provvisoria del Consorzio di Bonifica "Aosta-Villefranche", con le quali il Geom. Bionaz rassegna le dimissioni da Presidente e da Membro della Deputazione Provvisoria del co­stituendo Consorzio di Bonifica "Aosta-Villefranche", non hanno data certa, non essendo state spedite a mezzo raccomandata. Rileva, inoltre, che la lettera in data 20 maggio 1949 spedita a mezzo raccomandata n. 1983 al Sig. Rosset Amato - Membro anziano della Depurazione Provvisoria del Consorzio di Bonifica "Aosta-Quart", frazio­ne Villair - Quart -, con la quale il Geom. Bio­naz rinnova le sue dimissioni da Presidente e da Membro anziano della Deputazione Provvisoria non può essere presa in considerazione, in quanto le dimissioni da amministratore dovevano essere rassegnate prima della presentazione della candi­datura a Consigliere regionale. Il Consigliere Geom. Nicco conclude dichiarando che il gruppo dei Consiglieri social-comunisti, per le ragioni su­esposte contesta la convalida della elezione a Con­sigliere regionale del Geom. Bionaz, a' sensi del­l'art. 6 comma e) del decreto presidenziale 8 gennaio 1949, n . 2.

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Il Presidente, Avv. BONDAZ, richiama l'atten­zione dei Signori Consiglieri sulle disposizioni le­gislative che contemplano i casi di ineleggibilità per la elezione a Consigliere e dà lettura degli ar­ticoli 6 e 7 del D.P. 8 gennaio 1949, n. 2, che si trascrivono:

"Art. 6 - Non sono eleggibili a Consigliere re­gionale:

a) il capo e il vice capo della polizia;

b) i capi di Gabinetto dei Ministri;

c) i prefetti, i vice prefetti, i funzionari di pub­blica sicurezza, i magistrati, gli ufficiali generali e gli ufficiali superiori delle Forze Armate dello Sta­to che esercitano le loro funzioni nella Regione;

d) i sindaci e i Consiglieri dei comuni della Regione;

e) coloro che ricevono uno stipendio o salario dalla regione, o da enti, istituti o aziende dipenden­ti, sovvenzionate o sottoposte alla sua vigilanza, nonché gli amministratori di tali enti, istituti, od aziende.

Le cause di ineleggibilità non hanno effetto se le funzioni esercitate siano cessate prima dell'ac­cettazione della candidatura.

Art. 7 - Sono altresì ineleggibili:

a) coloro che hanno il maneggio del denaro del­la Regione e non ne hanno reso ancora il conto;

b) coloro che hanno lite pendente con la Re­gione o che, avendo con essa un debito liquido, so­no stati legalmente messi in mora;

c) coloro che si trovano nelle condizioni di cui all'art. 7 e all'art. 8 del Testo Unico della legge per l'elezione della Camera dei Deputati, intenden­dosi riferiti alla Regione anziché allo Stato i moti­vi di ineleggibilità indicati nell'art. 8 predetto;

d) i funzionari che devono invigilare sull'am­ministrazione della Regione e gli impiegati dei loro uffici;

e) gli amministratori della Regione e degli Isti­tuti posti sotto la sua vigilanza dichiarati responsa­bili tanto in linea amministrativa che civile."

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Il Presidente dà, inoltre, lettura degli articoli 7 e 8 del D.P. 5 febbraio 1948, n. 26 - Testo Unico delle Leggi per la elezione della Camera dei Depu­tati, articoli che si trascrivono:

"Art. 7 - (D.L. 10 marzo 1946, n. 74, articolo 10 e L. 20 gennaio 1948, n. 6, artt. 6 e 27). - I diplomatici, i Consoli, i vice consoli, eccettuati gli ono­rari, ed in generale gli Ufficiali, retribuiti o no, ad­detti alle ambasciate, legazioni e consolati esteri, tanto residenti in Italia quanto all'estero, non pos­sono essere eletti alla Camera dei deputati sebbene abbiano ottenuto il permesso dal Governo naziona­le di accettare l'ufficio senza perdere la nazionalità. Questa causa di ineleggibilità si estende a tutti co­loro che abbiano impiego da Governi esteri.

Art. 8 - (D.L. 10 marzo 1946, n. 74, articolo 11 e L. 20 gennaio 1948, n. 6, art. 7). - Non sono eleg­gibili inoltre:

1) Coloro che in proprio o in qualità di rappre­sentanti legali di società o di imprese private ri­sultino vincolati con lo Stato per contratti di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica, che importino l'obbligo di adempimenti specifici, l'osservanza di norme generali o partico­lari protettive del pubblico interesse, alle quali la concessione o l'autorizzazione è sottoposta;

2) I rappresentanti, amministratori e dirigenti di società e imprese volte al profitto di privati e sussidiate dallo Stato con sovvenzioni continuative o con garanzia di assegnazioni o di interessi, quan­do questi sussidi non siano concessi in forza di una legge generale dello Stato;

3) I consulenti legali e amministrativi che pre­stino in modo permanente l'opera loro alle persone, società ed imprese di cui ai nn. 1 e 2, vincolate allo Stato nei modi di cui sopra.

Dalla ineleggibilità sono esclusi i dirigenti di cooperative e di consorzi di cooperative, iscritte re­golarmente nei registri di prefettura."

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Prende la parola il Consigliere Geom. BIONAZ il quale ritiene e sostiene, in linea pregiudiziale, che non sussista incompatibilità tra la carica di amministratore di un Consorzio di bonifica e la ca­rica di Consigliere regionale ed, a comprova della sua tesi, si richiama alle disposizioni legislative vigenti in materia ed, in particolare, alle norme di cui al R.D. 13 febbraio 1933, n. 215 (nuove norme per la bonifica integrale). Cita, fra altro, gli ar­ticoli 63, 64 e 66 del succitato decreto, di cui dà let­tura e che si trascrivono:

"Art. 63 - Sono sottoposti all'approvazione del presidente dell'associazione nazionale dei consorzi di bonifica, che ne esamina la legittimità e il me­rito, le deliberazioni di mutuo e i regolamenti di amministrazione.

Sono sottoposti al visto di legittimità del Pre­fetto:

a) i bilanci preventivi, le eventuali variazioni di essi ed i conti consuntivi;

b) i ruoli di contribuenza, principali e sup­pletivi;

c) le deliberazioni di stare in giudizio, fatta eccezione per i provvedimenti conservativi di ur­genza, salvo, in questo caso, l'obbligo di sottopor­re immediatamente la deliberazione al visto anzidetto;

d) i contratti di esattoria e tesoreria.

In caso di scioglimento dell'amministrazione con­sorziale, le deliberazioni del commissario, che vin­colino il bilancio per oltre 5 anni, sono soggette al­tresì all'approvazione dell'associazione nazionale dei consorzi.

Quando la gestione straordinaria di un consorzio è assunta dall'associazione nazionale, il visto sulle relative deliberazioni spetta al ministro per l'agricoltura e per le foreste."

"Art. 64 - Di tutte le deliberazioni dei consorzi, escluse quelle relative alla mera esecuzione di provvedimenti già deliberati, è trasmessa quindicinalmente copia al prefetto della provincia.

Se dall'esame delle deliberazioni il prefetto rilevi delle irregolarità, non eliminabili con l'esercizio dei poteri conferitigli col precedente art. 63, ne riferi­sce, per i provvedimenti di competenza, al ministe­ro dell'agricoltura e delle foreste, informandone il ministero dello interno."

"Art. 66 - Salve le attribuzioni demandate all'associazione dei consorzi, spetta al prefetto ed al ministro per l'agricoltura e per le foreste di vigi­lare sui consorzi e di intervenire, anche in via surrogatoria, per assicurare il buon funzionamento de­gli enti e la regolare attuazione dei loro fini isti­tuzionali".

Il Consigliere Geom. BIONAZ aggiunge che non vi è per ora alcuna disposizione legislativa la quale stabilisca che il Consiglio o la Giunta regionali ab­biano potestà di tutela o di vigilanza sui Consorzi di bonifica agraria e ritiene, pertanto, che non sus­sista alcuna incompatibilità nei suoi confronti e chiede che il Consiglio si pronunci in merito alla sua richiesta pregiudiziale.

Il Consigliere Geom. Bionaz osserva, quindi, in via strettamente subordinata, che il Consorzio di bonifica "Aosta-Villefranche" non era ancora ri­conosciuto alla data in cui scadeva il termine per la presentazione delle candidature per l'elezione a consigliere regionale, in quanto il decreto di co­stituzione del consorzio di cui trattasi è stato pub­blicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica soltanto in data 11 maggio 1949 (Gazzetta Ufficiale n. 108). Rileva che, pur non ritenendolo necessario, egli, in via di abbondanza, ha rassegnato a suo tempo le dimissioni da Presidente e da Membro del­la Deputazione provvisoria del suddetto Consorzio, come risulta dalle lettere distribuite in copia ai Si­gnori Consiglieri. Aggiunge che non essendovi alcun Segretario del Consorzio ed essendo venuto a mancare il Presidente della Deputazione provviso­ria, egli ha rassegnato le dimissioni con lettera in data 5 marzo 1949 indirizzata ed inviata al Consi­gliere anziano, Sig. Rosset Amato, il quale ha con­trofirmato per ricevuta in data 5 marzo 1949 la co­pia della lettera succitata relativa alle dimissioni. Fa presente di avere rinnovato le sue dimissioni, con lettera raccomandata in data 20 maggio 1949, indirizzata al Sig. Rosset Amato, non appena a­vuta conoscenza della regolare costituzione del Consorzio di bonifica "Aosta-Quart", dalla pubbli­cazione avvenuta sulla Gazzetta Ufficiale n. 108 dell'11 maggio 1949. Conclude invitando il Consi­glio a pronunciarsi, in base agli elementi e docu­menti prodotti, in merito alla convalida della sua elezione a Consigliere regionale.

Si dà atto che il Consigliere Geom. Bionaz con­segna in visione al Presidente del Consiglio, Avv. Bondaz, il R.D. 13 febbraio 1933, n. 215, recante "Nuove norme per la bonifica integrale".

Il Consigliere Geom. NICCO, preso atto delle dichiarazioni fatte dal Consigliere Geom. Bionaz, dichiara di ritenere che l'elezione dello stesso a Consigliere regionale non possa essere convalidata a' sensi dell'art. 6 comma e) del D.P. 8 gennaio 1949, n. 2, "perché amministratore di un Ente sovvenzionato dalla Valle (Regione)".

A comprova della sua asserzione dichiara che la Deputazione del Consorzio di bonifica "Aosta-Quart" ha ricevuto a più riprese sovvenzioni dall'Amministrazione regionale, come risulta dalle deliberazioni assunte a suo tempo dalla Giunta re­gionale, per far fronte alle spese di costituzione del Consorzio, per esecuzione di rilievi, ecc.

Il Consigliere Geom. BIONAZ precisa che i ri­lievi del terreno per la bonifica della zona Aosta-Quart sono stati fatti eseguire dall'Amministra­zione regionale quando ancora non era stata nomi­nata la Deputazione provvisoria e che l'Ammini­strazione regionale ha concesso non già sovvenzio­ni alla Deputazione provvisoria, ma semplici anti­cipazioni di fondi, salvo rimborso, per far fronte alla spesa occorrente per la redazione del progetto delle opere da eseguirsi per la bonifica del terreno paludoso.

Il Consigliere Geom. NICCO insiste nella sua tesi e chiede che l'esame della documentazione pro­dotta dal Consigliere Geom. Bionaz agli effetti del­la chiarificazione della sua posizione personale sia demandata ad apposita Commissione da nominarsi dal Consiglio.

Il Presidente, Avv. BONDAZ, rileva che men­tre il Consigliere Geom. Nicco sostiene la ineleggi­bilità a consigliere del Geom. Bionaz, basandosi sulla lettera e) dell'articolo 6 del D.P. 8 gennaio 1949, n. 2, il Consigliere Geom. Bionaz sostiene la pregiudiziale che il Consorzio di bonifica di Quart non sia sottoposto alla tutela della Giunta regionale, ma sia unicamente sottoposto alla vigi­lanza del Presidente della Giunta regionale nella sua veste e nelle sue attribuzioni di prefetto e chie­de pertanto che il Consiglio regionale riconosca e convalidi la sua eleggibilità a consigliere regionale dopo aver accolto la pregiudiziale suddetta.

Ritiene che il Consiglio possa deliberare subito qualora ritenga di avere gli elementi necessari per assumere una decisione ed, in caso contrario, può procedere alla nomina di una Commissione per gli accertamenti del caso.

Il Consigliere Geom. NICCO osserva che il grup­po dei Consiglieri social-comunisti, non avendo po­tuto prendere visione delle disposizioni di cui alla legge che disciplina le nuove norme per la bonifica integrale, fa le più ampie riserve in proposito e mantiene inalterato il proprio punto di vista.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, ri­spondendo al Consigliere Geom. Nicco, osserva che il Geom. Bionaz non aveva alcun obbligo di co­municare in precedenza ai Signori Consiglieri il testo delle disposizioni di cui al R.D. 13 febbraio 1933, n. 215. Esprime quindi la sua meraviglia che il Consigliere Geom. Nicco sostenga l'incompatibi­lità dell'elezione a consigliere regionale del Geom. Bionaz, asserendo che lo stesso era amministratore di un Ente sovvenzionato dall'Amministrazione re­gionale. Rileva che il Consigliere Geom. Nicco do­vrebbe essere a conoscenza e ricordarsi, nella sua qualità di ex Assessore ai Lavori Pubblici, che l'Amministrazione regionale, in previsione delle ecce­zioni che sarebbero state formulate dalla Commis­sione di Coordinamento qualora fossero state ero­gate sovvenzioni a favore della Deputazione prov­visoria del Consorzio di bonifica "Aosta-Quart", ha concesso alla suddetta Deputazione soltanto an­ticipazioni di fondi, salvo rimborso. Aggiunge che la Giunta regionale, nel deliberare la concessione dell'anticipazione di fondi, ha subordinato il ver­samento delle somme alla condizione esplicita che la Deputazione Provvisoria si obbligasse previa­mente per iscritto a rimborsare le somme all'Am­ministrazione regionale. Aggiunge, ancora, che le somme sono state versate non già alla Deputazione provvisoria del Consorzio, ma all'E.V.I.T. che aveva eseguiti i rilievi del terreno. Conclude osservando che il Consorzio di bonifica di Aosta-Quart dovrà rimborsare all'Amministrazione regionale le somme versate a titolo di anticipazione di fondi.

Il Consigliere Sig. NOUCHY dichiara di essere a conoscenza che la Deputazione del Consorzio di bonifica Aosta-Quart ha tenuto una riunione nel­la quale ha assunto l'impegno di rimborsare all'Amministrazione regionale le somme anticipate per far fronte alle spese di progetto delle opere da eseguirsi e delle spese occorrenti per l'esecuzione di rilievi da parte dell'E.V.I.T. Precisa che il Consigliere Geom. Nicco ha inteso dire che il grup­po dei Consiglieri social-comunisti contesta la eleg­gibilità a Consigliere del Geom. Bionaz per il fatto che lo stesso era Amministratore di un Consorzio che non ha reso conto delle somme versate all'Am­ministrazione provvisoria dall'Amministrazione regionale.

Il Consigliere Geom. BIONAZ chiede che si dia atto a verbale della dichiarazione resa dal Consiglie­re Sig. Nouchy.

Il Consigliere Sig. NOUCHY pone in dubbio che il Sig. Rosset Amato, al quale il Consigliere Geom. Bionaz ha rassegnato le dimissioni, sia il membro anziano della Deputazione provvisoria.

Il Consigliere Sig. MANGANONI rileva l'oppor­tunità - ad evitare che si protragga ulteriormen­te la discussione sulla questione concernente la eleg­gibilità a consigliere regionale del Geom. Bionaz, del Prof. Deffeyes e del Per. Ind. Fosson - che il Consiglio proceda subito alla nomina di una Com­missione alla quale sia demandato l'incarico di ef­fettuare gli accertamenti del caso e di riferire al Consiglio per le decisioni di sua competenza.

Il Presidente, Avv. BONDAZ, illustra al Con­siglio le ragioni per le quali si rende opportuno che il Consiglio decida, nell'adunanza odierna, in merito alla convalida o meno dei Consiglieri Geom. Bionaz, Prof. Deffeyes e Per. Ind. Fosson. Rileva che il Consiglio dovrebbe procedere alla nomina di una commissione soltanto nel caso che non sia pos­sibile chiarire seduta stante la posizione dei tre Con­siglieri, in quanto il rinvio della convalida intralce­rebbe ed arenerebbe il lavoro della Giunta regiona­le. Osserva che il Consigliere Geom. Bionaz ha posto una questione pregiudiziale, basata su disposi­zioni di legge, sulla quale il Consiglio deve pro­nunciarsi.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, os­serva che il Consiglio dovrebbe procedere alla no­mina di una Commissione qualora si rendesse necessario accertare dati di fatto o chiarire partico­lari situazioni; aggiunge che nel presente caso la nomina di una Commissione è superflua in quanto, in seguito alla discussione svoltasi, già sono stati accertati gli elementi necessari per la definizione della posizione personale del Consigliere Geom. Bionaz. Prende atto della lealtà del Consigliere Sig. Nouchy, ex Assessore, il quale ha affermato che l'Amministrazione regionale ha effettivamente concesso alla Deputazione provvisoria del Consor­zio di Bonifica "Aosta-Quart" non già contributi, ma anticipazioni di somme salvo rimborso. Ritiene però che egli sia in errore nell'affermare che la Deputazione provvisoria dovrebbe rendere conto dei fondi avuti a titolo di anticipazione dall'Amministrazione regionale. Dichiara che, essendo pacifi­co che il Consorzio di bonifica Aosta-Quart non è stato sovvenzionato dall'Amministrazione regiona­le, il Consiglio deve pronunciarsi sulla questione di diritto sollevata dal Consigliere Geom. Bionaz, il quale sostiene e dimostra che il Consorzio di bo­nifica non è soggetto alla tutela né alla vigilanza della Regione. Conclude facendo presente che si tratta di una questione di diritto e rilevando che, allo stato delle cose, il voler demandare ad una Commissione l'esame della posizione personale del Consigliere Geom. Bionaz, la quale è stata ampia­mente chiarita in seguito alle discussioni svoltesi, significa fare ostruzionismo e sabotare l'attività amministrativa della Giunta regionale, mettendola nell'impossibilità di poter funzionare, proprio in questo momento in cui, da parte di tutti i Consi­glieri, si sostiene di voler lavorare per la Valle di Aosta e nell'interesse della sua popolazione.

Il Consigliere Sig. MANGANONI obietta che il gruppo dei Consiglieri social-comunisti intende sol­tanto esercitare e far valere i diritti derivantigli dalla legge e non già sabotare l'opera della Giunta regionale. Rileva che, a parer suo, la nomina di una Commissione non pregiudica la convalida del­la elezione dei Consiglieri; a questo proposito egli dichiara che il gruppo dei Consiglieri social-comunisti è favorevole alla convalida della elezione dei Consiglieri Geom. Bionaz, Prof. Deffeyes e del Per. Ind. Fosson subordinatamente alla condizione che sia demandato ad apposita Commissione l'ac­certamento della loro posizione personale e con la riserva che, qualora nei loro confronti sorgano mo­tivi di incompatibilità essi vengano poi dal Consi­glio regionale dichiarati decaduti dalla loro carica su proposta della Commissione che dovrebbe rife­rire circa l'esito degli accertamenti. Insiste, per­tanto, affinché il Consiglio proceda alla nomina del­la Commissione di cui trattasi.

Il Consigliere Prof. DEFFEYES esprime parere che non sia il caso di procedere alla nomina di una Commissione per l'esame degli atti dei Consiglieri dei quali è stata contestata la convalida, dato l'esi­guo numero dei componenti il Consiglio regionale tra i quali verrebbero scelti i componenti della Commissione.

Il Consigliere Sig. PERRON ritiene che il Con­siglio possa pronunciarsi circa la convalida o meno della elezione a Consiglieri del Geom. Bionaz, del Prof. Deffeyes e del Per. Ind. Fosson, ritenen­do sufficientemente probatoria la documentazione prodotta dagli stessi. Aggiunge che l'affidare ad una Commissione l'esame della posizione personale dei Consiglieri suddetti significherebbe sminuire il prestigio del Consiglio regionale.

Il Consigliere Sig. MANGANONI obietta che la Commissione deve unicamente procedere all'accer­tamento dei dati da sottoporsi al Consiglio per le decisioni di sua competenza.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, os­serva che, per quanto concerne la convalida o meno della elezione del Consigliere Geom. Bionaz, il Con­siglio è chiamato a pronunciarsi non già su dati di fatto, ma su due questioni di diritto sulle quali si è in grado di poter deliberare.

Il Consigliere Col. FERREIN propone che il Presidente, Avv. Bondaz, formuli i quesiti ai quali deve rispondere il Consiglio regionale.

Il Consigliere Sig. MANGANONI osserva che la questione concernente la convalida o meno del Con­sigliere Geom. Bionaz è stata dallo stesso imposta­ta in modo diverso, come è provato dalle dimissioni dallo stesso rassegnate alla Deputazione provviso­ria, il che sta a provare che il Geom. Bionaz rite­neva di non poter presentare la propria candidatura conservando la carica di amministratore del Con­sorzio; tale fatto, egli rileva, serve ad avvalorare la tesi della minoranza dei Consiglieri (gruppo so­cial-comunista).

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, o­bietta che il Consigliere Geom. Bionaz ha posto in primo luogo due questioni pregiudiziali di diritto e che soltanto in via di abbondanza ha rassegnato le dimissioni dalla carica di amministratore del Con­sorzio costituendo.

Il Consigliere Geom. BIONAZ dichiara di aver richiesto e di richiedere che il Consiglio si pronunci in primo luogo sulle due questioni pregiudiziali di diritto sottoposte all'esame del Consiglio.

Il Presidente, Avv. BONDAZ, riassume e con­clude la discussione rilevando che, mentre alcuni membri dell'opposizione sostengono che non vi sia­no elementi sufficienti in base ai quali il Consiglio possa decidere seduta stante sul caso Geom. Bio­naz, altri Consiglieri, fra cui l'interessato, sosten­gono che, trattandosi di decidere in merito ad una questione pregiudiziale di puro diritto basata su una disposizione di legge, il Consiglio possa delibe­rare senz'altro. Propone che il Consiglio stesso de­cida se sia opportuno e se ritenga conveniente di nominare una Commissione ovvero se ritenga che vi siano elementi sufficienti per decidere sulla que­stione pregiudiziale posta dal Consigliere Geom. Bionaz.

Il Vice Presidente del Consiglio, Ing. PASQUA­LI, ritiene che la discussione svoltasi sia stata più che esauriente e reputa che la Commissione, qualo­ra venisse nominata, non potrebbe portare al Con­siglio elementi nuovi sui quali decidere. Dichiara, pertanto, di ritenere che il Consiglio abbia tutti gli elementi necessari per pronunciarsi sulla con­valida della elezione del Consigliere Geom. Bionaz.

Il Presidente, Avv. BONDAZ, formula il se­guente quesito: "Ritiene il Consiglio opportuno o non per poter decidere sulla eccezione di ineleggibi­lità formulata nei confronti del Geom. Bionaz, di nominare una Commissione?" - Propone che si proceda alla votazione per alzata di mano.

Il Consigliere Geom. BIONAZ, quale interessato, dichiara di astenersi dalla votazione.

II Consigliere Sig. MANGANONI dichiara che il gruppo dei Consiglieri social-comunisti ritiene indispensabile la nomina di una Commissione.

II Presidente, Avv. BONDAZ, fa dare atto a verbale che la dichiarazione resa dal Consigliere Sig. Manganoni, a nome del gruppo dei Consiglieri social-comunisti, vale come dichiarazione di voto.

Il Presidente, Avv. Bondaz, invita il Consiglio a procedere, per alzata di mano, alla votazione in merito al seguente quesito: "Ritiene il Consiglio opportuno, per poter decidere sulla eccezione di ineleggibilità formulata nei confronti del Geom. Bionaz, di nominare una Commissione?". Precisa che i Consiglieri i quali ritengono necessaria la no­mina della Commissione debbono votare "sì" men­tre i Consiglieri i quali ritengono si abbiano oggi gli elementi sufficienti per decidere in merito alla questione debbono votare "no".

Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, si ha il seguente risultato:

Consiglieri presenti n. 32 (trentadue);

Consiglieri astenutisi dalla votazione n. 1 (uno: Geom. Bionaz);

Consiglieri favorevoli alla nomina della Com­missione n. 6 (sei);

Consiglieri contrari alla nomina della Commis­sione n. 25 (venticinque).

Il Presidente, Avv. Bondaz, visto e proclamato l'esito della votazione, dichiara che il Consiglio ha ritenuto che vi siano gli elementi sufficienti per decidere in merito alla convalida della elezione a Consigliere del Geom. Bionaz Ferdinando, per cui invita il Consiglio a procedere alla votazione, a sche­de segrete, per la convalida o meno della elezione a Consigliere regionale del Geom. Bionaz Ferdinando.

Il Consigliere Geom. NICCO dichiara che il gruppo dei Consiglieri social-comunisti si asterrà dalla votazione, come dichiarazione di voto, per le ragioni già precisate.

Procedutosi alla votazione a schede segrete ed al­lo spoglio delle schede con l'assistenza dei Consiglieri scrutatori Dujany Cesare, Vuillermoz Zeffi­rino e Nicco Anselmo, si ha il seguente risultato:

Convalida del Consigliere Geom. BIONAZ Ferdinando: Consiglieri presenti n. 32 (trentadue), astenuti n. 7 (sette: Bionaz, Nicco Giulio, Nicco Anselmo, Nouchy, Vacher, Manganoni e Desay­monet); votanti n. 25 (venticinque); voti favorevoli alla convalida n. 24 (ventiquattro); schede nulle n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, pro­clama convalidata la elezione a Consigliere del Geom. Bionaz Ferdinando con voti favorevoli n. 24 (ventiquattro) su n. 25 (venticinque) Consiglieri votanti.

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34° - Consigliere Prof. DEFFEYES Alberto: Il Presidente, Avv. BONDAZ, invita il Consiglio a procedere all'esame della posizione personale del Consigliere Prof. Deffeyes Alberto, agli effetti della convalida della elezione a Consigliere regionale, previa visione dei documenti dallo stesso prodotto a chiarificazione della propria condizione, documenti trasmessi in copia ai Sigg. Consiglieri, unita­mente all'ordine del giorno dell'adunanza odierna, e che di seguito si trascrivono:

"Ill.mo Sig. PRESIDENTE del Consiglio della Valle d'Aosta -

A documentazione della domanda presentata in data 28 maggio 1949, si trasmettono gli allegati do­cumenti.

Aosta, lì 4 luglio 1949

F.to Prof. Alberto Deffeyes

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Bollo di ricezione Ufficio Telegrafico di Aosta - 8 marzo 1949

UFF. AOSTA FR. ROMA OST 31103 25 8 18

NR 2138 PUNTO CONCEDESI ASPETTATIVA MOTIVI FAMIGLIA PROFESSORE DEFFEYES ALBERTO ISTITUTO MAGISTRALE AOSTA DECORRENZA 9 MARZO CORRENTE PUNTO

PER MINISTRO ISTRUZIONE PIAZZA

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VALLEE D'AOSTE

SOVRAINTENDENZA AGLI STUDI SURINTENDANCE DES ECOLES

VALLE D'AOSTA

per copia conforme:

Aosta, lì 4 luglio 1949

IL SOVRAINTENDENTE FF.: Fto Giovannini Dr. Tacito

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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELLA VALLE D'AOSTA

Prot. n. 436-Gab. Aosta, lì 8 marzo 1949

OGGETTO: Dimissioni Al Prof. Alberto DEFFEYES

Sovraintendente agli Studi - A O S T A -

Prende atto, con la presente, delle dimissioni pre­sentate, in data odierna, dalla S.V. dall'incarico di Sovrintendente agli Studi della Valle d'Aosta.

Distinti saluti.

IL PRESIDENTE

F.to Avv. Severino Caveri

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CITTA' DI AOSTA VILLE D'AOSTE

IL SINDACO

dichiara che, in data odierna, il Sig. DEFFEYES Prof. Alberto, ha presentato le dimissioni da Con­sigliere di questo Comune; ciò a' sensi dell'art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica 8 gen­naio 1949, n. 2.

DAL PALAZZO MUNICIPALE, lì 8 marzo 1949

IL SINDACO

F.to F. Savioz".

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Il Consigliere, Geom. NICCO, dichiara, a nome del gruppo dei Consiglieri social-comunisti, di con­fermare nei confronti del Consigliere Prof. Deffeyes le eccezioni già sollevate in ordine alla convalida della elezione a Consigliere regionale nell'adunan­za del 21 maggio 1949; ritiene che non possa essere convalidata la elezione del Prof. Deffeyes, in quan­to lo stesso non ha rassegnato le dimissioni da Pro­fessore, essendo tuttora in posizione di aspettativa, né le dimissioni da Presidente della Società Anoni­ma "Pila", Società di cui la Regione ha la mag­gioranza delle azioni. Cita l'articolo 7 comma d) e l'articolo 6 comma e) del D.P.R. 8 gennaio 1949, n. 2.

Il Presidente, Avv. BONDAZ, precisa che il Con­sigliere Geom. Nicco contesta l'ineleggibilità a Con­sigliere del Prof. Deffeyes a' sensi dell'art. 7 com­ma d) e dell'art. 6 comma e) del D.P. 8 gennaio 1949 n. 2.

Il Consigliere, Prof. DEFFEYES, riferisce che prima di presentare la sua candidatura per l'ele­zione a Consigliere regionale egli disimpegnava l'incarico di Sovraintendente agli Studi e non esercita­va più la professione di professore, pur continuan­do a dipendere dallo Stato. Comunica di aver rasse­gnato le dimissioni dall'incarico di Sovraintendente agli Studi della Valle d'Aosta in data 8 marzo 1949 e cioè in tempo utile. Osserva che l'art. 6 comma e) del D.P. 8 gennaio 1949 n. 2 non contempla l'ineleggibilità a Consigliere regionale per i profes­sori, ma soltanto per "coloro che ricevono uno sti­pendio o salario dalla Regione o da Enti, Istituti o Aziende dipendenti, sovvenzionate o sottoposte al­la sua vigilanza, nonché gli amministratori di tali Enti, Istituti od Aziende". Fa presente che, aven­do egli ottenuto dal Ministero della Pubblica Istru­zione il collocamento in aspettativa, non percepi­sce più alcun stipendio dalla Regione e quindi non sussiste, nei suoi confronti, la ineleggibilità a Con­sigliere, sollevata dal gruppo dell'opposizione, a' sensi del succitato art. 6 comma e), il quale stabili­sce: "coloro che ricevono uno stipendio o salario dalla Regione, ecc.".

Per quanto concerne l'eccezione della sua ineleg­gibilità a Consigliere, a' sensi dell'art. 7 del D.P. 8 gennaio 1949 n. 2, quale Presidente della Socie­tà Anonima Pila, osserva che il fatto che l'Ammi­nistrazione regionale abbia investito un capitale in azioni della Società Pila non significa affatto che tale Società sia stata sovvenzionata dall'Ammini­strazione regionale. Aggiunge che egli è stato no­minato Presidente della Società Pila non già dall'Amministrazione regionale ma bensì dall'Assemblea degli azionisti. Rileva, d'altra parte, per analogia, che anche l'On.le Guglielmone è stato nominato De­putato, pur essendo Presidente della Società Ano­nima Nazionale Cogne, le cui azioni sono dello Sta­to e che è sovvenzionata dallo Stato.

Il Consigliere Geom. NICCO, ritiene non suffi­ciente il collocamento in aspettativa da parte del Ministero della Pubblica Istruzione del Prof. Def­feyes. Per quanto concerne l'eccezione di ineleggi­bilità a Consigliere del Prof. Deffeyes per il fatto che il medesimo è Presidente della Società Anoni­ma "Pila", osserva di avere inteso dichiarare la ine­leggibilità del Prof. Deffeyes quale amministratore della Società Anonima "Pila", le cui azioni sono in maggioranza di proprietà dell'Amministrazione re­gionale.

Per quanto riguarda l'analogia alla quale è ri­corso il Prof. Deffeyes accennando al Presidente della Società Cogne che è pure Deputato, osserva che il confronto non regge in quanto il D.P. 8 gennaio 1949 n. 2, che stabilisce le norme per la prima elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, contempla la ineleggibilità per gli amministratori di Enti, Istituti od Aziende sovvenzionati e sottopo­sti alla vigilanza della Regione.

Il Consigliere Prof. DEFFEYES, osserva che l'art. 7 della legge elettorale per la Valle d'Aosta richiama pure gli articoli 7 ed 8 del testo unico della legge per la elezione della Camera dei Depu­tati, i quali contemplano pure l'ineleggibilità dei rappresentanti, amministratori e dirigenti di Socie­tà ed Imprese volte al profitto di privati e sussidiate dallo Stato, ecc. Rileva che l'Amministrazione re­gionale, proprietaria di azioni della Società "Pila", doveva e deve quale azionista designare alcuni no­minativi di persone da proporre alla direzione ed all'amministrazione della suddetta Società. Aggiun­ge che non corrisponde al vero che l'Amministra­zione regionale sia attualmente proprietaria della maggioranza delle azioni della Società Pila. Di­chiara di avere sempre prestato la sua attività a favore della Società "Pila" senza pretendere né per­cepire alcuna: indennità o stipendio e che continue­rà a dare la sua attività disinteressatamente per il miglior sviluppo turistico della zona di Pila.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, os­serva che la eccezione di ineleggibilità sollevata dal Consigliere Geom. Nicco nei confronti del Con­sigliere Prof. Deffeyes, basata sul fatto che il Prof. Deffeyes non abbia rassegnato le dimissioni da Pro­fessore, non regge, in quanto il comma c) dell'art. 6 della legge per la prima elezione del Consiglio re­gionale della Valle di Aosta non contempla l'ineleg­gibilità dei candidati che non rassegnino le dimis­sioni da Professore, ma unicamente di coloro che ricevono uno stipendio o salario dalla Regione; pre­cisa che nel caso del Prof. Deffeyes, l'ineleggibili­tà non sussiste in quanto, essendo stato collocato in aspettativa, il Prof. Deffeyes non percepisce più al­cun stipendio dalla Regione.

Per quanto concerne l'affermata ineleggibilità del Prof. Deffeyes derivante dal fatto che egli rico­pre la carica di amministratore della Società Anonima "Pila", il Presidente Avv. CAVERI rileva che il comma e) dell'art. 6 succitato contempla la ine­leggibilità a Consigliere per gli amministratori di Enti, Istituti od Aziende sovvenzionati dalla Re­gione. Precisa che nel caso in esame, è da escluder­si la tesi che la Società Anonima "Pila" sia sovven­zionata dalla Regione o sottoposta alla vigilanza della Regione, in quanto l'Amministrazione regio­nale ha acquistato azioni della Società Anonima "Pi­la", ma non ha erogato né eroga sovvenzioni a fa­vore della Società stessa. Aggiunge che non conta il fatto che l'Amministrazione regionale sia o meno proprietaria della maggioranza delle azioni della Società Pila od abbia designato il Prof. Deffeyes quale suo rappresentante nell'Amministrazione del­la predetta Società.

Il Consigliere, Geom. NICCO, insiste sulla ineleg­gibilità a Consigliere del Prof. Deffeyes essendo lo stesso un amministratore della Società Anonima "Pila" sovvenzionata dalla Regione e di cui parte delle azioni sono state acquistate dall'Amministra­zione regionale.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, richia­ma l'attenzione del Consigliere Geom. NICCO sul disposto dell'art. 6 comma e) della Legge per la prima elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, rilevando che l'ineleggibilità sussiste sol­tanto per gli amministratori di Enti, Istituti od A­ziende sovvenzionati o sottoposti alla vigilanza del­la Regione, il che non sussiste nei confronti della Società An. "Pila".

Il Presidente, Avv. BONDAZ, richiama l'atten­zione dei Signori Consiglieri sul disposto dell'arti­colo 6 comma e) della legge per la prima elezione del Consiglio regionale della Valle di Aosta, di cui dà lettura, in cui è stabilito: "Coloro che ricevono uno stipendio o salario dalla Regione o da Enti, Istituti o Aziende dipendenti, sovvenzionate o sot­toposte alla sua vigilanza, nonché gli amministra­tori di tali Enti, Istituti od Aziende", nonché sul disposto dell'art. 8 comma 2° del testo unico delle leggi per la elezione della Camera dei Deputati, di cui dà lettura, in cui è stabilito: "I rappresentan­ti, amministratori e dirigenti di Società e Imprese volte al profitto di privati e sussidiate dallo Stato con sovvenzioni continuative o con garanzia di as­segnazioni o di interessi, quando questi sussidi non siano concessi in forza di una leghe generale dello Stato".

Il Presidente, Avv. Bondaz, rileva che dallo spi­rito delle suddette disposizioni emerge che la sov­venzione deve avere carattere continuativo o ricor­rente per poter costituire motivo di ineleggibilità del candidato.

Il Consigliere, Sig. MANGANONI, fa presente di essere personalmente convinto della inutilità di continuare la presente discussione che non porterà a nessuna chiarificazione sul punto controverso e sapendo a priori che verrà convalidata dal Consi­glio l'elezione del Consigliere Prof. Deffeyes e del Perito Industriale Fosson, come già è avvenuto per il Consigliere Geom. Bionaz. Afferma, pertanto, che il gruppo dei consiglieri social-comunisti, al fi­ne di non intralciare il lavoro della Giunta re­gionale, si dichiara favorevole alla convalida della elezione di tutti i Consiglieri, a condizione che sia demandata ad apposita Commissione l'e­same della posizione personale dei tre Consiglie­ri di cui è contestata la elezione, con invito a riferire sull'esito degli accertamenti per le decisioni definitive di competenza del Consiglio. Dichiara che, qualora non sia accolta la sua richiesta, il gruppo dei Consiglieri social-comunisti non approverebbe la convalida della elezione dei tre Consiglieri dei quali è stata contestata la ineleggibilità (Bionaz, Deffeyes e Fosson) e ricorrerà contro la convalida degli stessi.

Il Presidente, Avv. BONDAZ, contesta l'afferma­zione del Consigliere Sig. Manganoni, rilevando che nell'attuale Consiglio non vi è un conformismo pre­stabilito, in quanto tutti i Consiglieri possono pren­dere la parola ed hanno il diritto ed il dovere di farlo quando lo ritengano opportuno e ciò anche per rispetto al corpo elettorale. Ritenendo chiusa la discussione, nessun altro Consigliere avendo chiesto la parola, il Presidente, Avv. Bondaz, for­mula il seguente quesito: "Ritiene il Consiglio di avere gli elementi sufficienti per decidere in meri­to alla questione in esame ovvero ritiene il Consi­glio necessario, per poter decidere sulla eccezione di ineleggibilità sollevata nei confronti del Consigliere Prof. Deffeyes, di nominare una Commissione apposita?". Invita quindi i Consiglieri a rispondere al quesito e precisamente, per alzata di mano, da parte dei Consiglieri che ritengono necessaria la nomina di una Commissione.

Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, essa dà il seguente risultato:

Consiglieri presenti n. 32 (trentadue); Consiglie­ri astenutisi dalla votazione n. 1 (uno: Prof. Def­feyes); Consiglieri favorevoli alla nomina della Commissione n. 6 (sei); Consiglieri contrari n. 25 (venticinque).

Il Presidente, Avv. BONDAZ, visto l'esito del­la votazione, dichiara che il Consiglio ha ritenuto che vi siano gli elementi sufficienti per decidere in merito alla convalida della elezione a Consigliere del Prof. Deffeyes. Invita, quindi, il Consiglio a procedere alla votazione, a schede segrete, per la convalida di cui si tratta.

Procedutosi alla votazione a schede segrete ed allo spoglio delle schede con l'assistenza dei Signo­ri scrutatori Dujany Cesare, Vuillermoz Zeffirino e Nicco Anselmo, si hanno i seguenti risultati:

Convalida del Consigliere Prof. DEFFEYES Alberto: Consiglieri presenti n. 32 (trentadue); astenuti n. 7 (sette: Deffeyes, Nicco Giulio, Nicco Anselmo, Nouchy Renato, Manganoni Claudio, Vacher Candido e Desaymonet Anaide in Ronc); votanti n. 25 (venticinque); voti favorevoli alla convalida n. 24 (ventiquattro); schede bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, pro­clama convalidata la elezione a Consigliere del Prof. DEFFEYES Alberto con voti favorevoli n. 24 (ventiquattro) su n. 25 (venticinque) Consiglie­ri votanti.

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Il Presidente, Avv. BONDAZ, invita quindi il Consiglio a procedere all'esame della posizione per­sonale del Consigliere Sig. Fosson Pietro agli effetti della convalida della di lui elezione.

Poiché il Consigliere Geom. NICCO, a nome del gruppo dei Consiglieri social-comunisti sostiene nei confronti del Consigliere Sig. Fosson l'eccezio­ne di ineleggibilità già sollevata nella adunanza del 21 maggio 1949, (quale amministratore della Società Pila - art. 6 comma e) del decreto presi­denziale 8/1/1949, n. 2), il Presidente, Avv. BONDAZ, formula il seguente quesito: "Ritiene il Consiglio necessario, per poter decidere sulla ec­cezione di ineleggibilità sollevata nei confronti del Consigliere Sig. Fosson Pietro, di nominare una commissione apposita?" ed invita i Consiglieri a rispondere al quesito, per alzata di mano.

Procedutosi alla votazione, per alzata di mano, essa dà il seguente risultato:

Consiglieri presenti n. 32 (trentadue); consiglie­ri astenutisi dalla votazione n. 1 (uno: Fosson); Consiglieri favorevoli alla nomina della Commis­sione n. 6 (sei); Consiglieri contrari alla nomina della Commissione n. 25 (venticinque).

Il Presidente, Avv. BONDAZ, visto e dichiarato l'esito della votazione, invita il Consiglio a proce­dere alla votazione, a schede segrete, in merito al­la proposta di convalida della elezione a Consigliere del Sig. Fosson Pietro.

Procedutosi alla votazione a schede segrete ed allo spoglio delle schede, con l'assistenza degli scru­tatori Signori Dujany Cesare, Vuillermoz Zeffirino e Nicco Anselmo, si hanno i seguenti risultati:

Convalida del Consigliere Perito Industriale FOS­SON Pietro: Consiglieri presenti n. 32 (trentadue); astenuti n. 7 (sette: Fosson, Nicco Giulio, Nicco Anselmo, Nouchy, Manganoni, Vacher e Desay­monet Anaide in Ronc); votanti n. 25 (venticin­que); voti favorevoli alla convalida n. 24 (venti­quattro); schede bianche n. 1 (una).

Il Presidente, visto l'esito della votazione, pro­clama convalidata la elezione a Consigliere del Pe­rito Industriale FOSSON Pietro, con voti favore­voli n. 24 (ventiquattro) su n. 25 (venticinque) Consiglieri votanti.

Il Presidente, Avv. BONDAZ, anche agli effetti della convalida e della sanatoria dei provvedimen­ti già adottati dai nuovi organi elettivi dell'Ammi­nistrazione regionale dichiara che la avvenuta con­valida della elezione dei 35 Consiglieri conferma la convalida già approvata nella adunanza consi­liare del 21 maggio 1949 ed ha effetti "ex tunc" dal 21 maggio 1949, ad ogni effetto amministrativo.

Il Consigliere Geom. NICCO concorda sulla di­chiarazione del Presidente, Avv. Bondaz, a nome anche del gruppo dei Consiglieri social-comunisti.

Il Consiglio prende atto.

IL CONSIGLIO

Visti gli esiti - proclamati dal Presidente - delle singole votazioni a scrutinio segreto (scruta­tori i Consiglieri Dujany Cesare, Vuillermoz Zef­firino e Nicco Anselmo) effettuate in ordine alla convalida di ciascuno dei 35 Consiglieri regionali proclamati eletti il 30 aprile 1949 dal Presidente dell'Ufficio circoscrizionale elettorale costituito presso il Tribunale di Aosta;

PRENDE ATTO

che risulta regolarmente convalidata la elezione a componenti il Consiglio regionale della Valle d'Aosta, con effetti a decorrere dal 21 maggio 1949, dei trentacinque Consiglieri proclamati eletti il 30 aprile 1949 dall'Ufficio Centrale circoscrizionale elettorale costituito presso il Tribunale di Aosta, in base alle seguenti risultanze delle singole vota­zioni a scrutinio segreto:

1° - ARBANEY Geom. Flaviano: Consiglieri presenti n. 32 (trentadue); astenuti n. 1 (uno); votanti n. 31 (trentuno); voti favorevoli alla con­valida della elezione n. 31 (trentuno).

2° - Consigliere Sig. ARMAND Beniamino: Consiglieri presenti n. 31 (trentuno); astenuti n. 3 (tre); votanti n. 28 (ventotto); voti favorevoli al­la convalida n. 28 (ventotto).

3° - Consigliere Sig. BAREUX Edoardo: Consiglieri presenti n. 31 (trentuno); astenuti n. 1 (uno); votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli al­la convalida n. 30 (trenta).

4° - Consigliere Prof. BERTHET Amato: Consiglieri presenti n. 30 (trenta); votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida n. 29 (ventinove); schede bianche n. 1 (una).

5° - Consigliere Sig. BERTHOD Edoardo: Consiglieri presenti e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida n. 29 (ventinove); sche­de bianche n. 1 (una).

6° - Consigliere Geom. BIONAZ Ferdinando: Consiglieri presenti n. 32 (trentadue); astenuti n. 7 (sette: Bionaz, Nicco Giulio, Nicco Anselmo, Nouchy Renato, Vacher Candido, Manganoni Claudio, Desaymonet Anaide in Ronc); voti favorevoli alla convalida n. 24 (ventiquattro); schede nulle n. 1 (una).

7° - Consigliere Avv. BONDAZ Vittorino: Consiglieri presenti e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida n. 29 (ventinove); schede bianche n. 1 (una).

8° - Consigliere Sig. BOTTEL Giovanni: Consiglieri presenti e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida n. 29 (ventinove); schede bianche n. 1 (una).

9° - Consigliere Sig. BREAN Giuseppe: Con­siglieri presenti n. 31 (trentuno); astenuti n. 1 (u­no); votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida n. 30 (trenta).

10° - Consigliere Avv. CAVERI Severino: Consiglieri presenti n. 31 (trentuno); astenuti n. 1 (uno); votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida n. 30 (trenta).

11° - Consigliere Sig. CHEILLON Clemente: Consiglieri presenti e votanti n. 31 (trentuno); voti favorevoli alla convalida n. 30 (trenta); schede bianche n. 1 (una).

12° - Consigliere Sig. CIAMPORCERO O­svaldo: Consiglieri presenti e votanti n. 30 (tren­ta); voti favorevoli alla convalida n. 29 (ventinove); schede bianche n. 1 (una).

13° - Consigliere Sig. CUAZ Carlo: Consi­glieri presenti e votanti n. 31 (trentuno); voti fa­vorevoli alla convalida n. 31 (trentuno).

14° - Consigliere Sig. DAYNÉ Celestino: Consiglieri presenti e votanti n. 31 (trentuno); vo­ti favorevoli alla convalida n. 30 (trenta); schede bianche n. 1 (una).

15° - Consigliere Prof. DEFFEYES Alberto: Consiglieri presenti n. 32 (trentadue); astenuti n. 7 (sette: Deffeyes, Nicco Giulio, Nicco Anselmo, Nouchy Renato, Manganoni Claudio, Vacher Can­dido, Désaymonet Anaide in Ronc); voti favorevo­li alla convalida n. 24 (ventiquattro) schede bian­che n. 1 (una).

16° - Consigliere Sig.ra DESAYMONET Anaide in RONC: Consiglieri presenti e votanti n. 31 (trentuno); voti favorevoli alla convalida n. 29 (ventinove); schede bianche n. 2 (due).

17° - Consigliere Sig. DUJANY Cesare: Consiglieri presenti e votanti n. 29 (ventinove); voti favorevoli alla convalida n. 28 (ventotto); schede bianche n. 1 (una).

18° - Consigliere Sig. FERREIN Col. Giu­seppe: Consiglieri presenti e votanti n. 30 (tren­ta); voti favorevoli alla convalida n. 29 (ventinove); schede bianche n. 1 (una).

19° - Consigliere Sig. FRESIA Ing. Luigi: Consiglieri presenti n. 29 (ventinove); astenuti n. 1 (uno: Ing. Fresia); votanti n. 28 (ventotto); voti favorevoli alla convalida n. 28 (ventotto).

20° - Consigliere Sig. FOSSERET Feliciano: Consiglieri presenti n. 30 (trenta); astenuti n. 1 (uno); votanti n. 29 (ventinove); voti favorevoli alla convalida n. 29 (ventinove).

21° - Consigliere Perito Industriale FOSSON Pietro: Consiglieri presenti n. 32 (trentadue); a­stenuti n. 7 (sette: Fosson, Nicco Giulio, Nicco Anselmo, Nouchy Renato, Vacher Candido, Manganoni Claudio, Désaymonet Anaide in Ronc); vo­ti favorevoli alla convalida n. 24 (ventiquattro); schede bianche n. 1 (una).

22° - Consigliere Sig. MANGANONI Clau­dio: Consiglieri presenti e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida n. 29 (ventinove); schede bianche n. 1 (una).

23° - Consigliere Sig. MARCHESE Giovan­ni: Consiglieri presenti e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida n. 30 (trenta).

24° - Consigliere Sig. MATHAMEL Giovan­ni: Consiglieri presenti e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida n. 29 (ventinove); schede bianche n. 1 (una).

25° - Consigliere Sig. NICCO Anselmo: Consiglieri presenti e votanti n. 31 (trentuno); voti fa­vorevoli alla convalida n. 30 (trenta); schede bian­che n. 1 (una).

26° - Consigliere Geom. NICCO Giulio: Con­siglieri presenti e votanti n. 31 (trentuno); voti favorevoli alla convalida n. 28 (ventotto); voti con­trari n. 1 (uno); schede bianche n. 2 (due).

27° - Consigliere Dr. NORAT Pio Desiderato: Consiglieri presenti e votanti n. 31 (trentuno); voti favorevoli alla convalida n. 30 (trenta); schede bianche n. 1 (una).

28° - Consigliere Sig. NOUCHY Renato: Consiglieri presenti e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida n. 30 (trenta).

29° - Consigliere Sig. PAGE Elia: Consiglieri presenti e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida n. 29 (ventinove); schede bianche n. 1 (una).

30° - Consigliere PASQUALI Ing. Augusto: Consiglieri presenti e votanti n. 30 (trenta); voti favorevoli alla convalida n. 29 (ventinove); schede bianche n. 1 (una).

31° - Consigliere Sig. PERRON Maurizio: Consiglieri presenti n. 30 (trenta); astenuti. n. 1 (uno); votanti n. 29 (ventinove); voti favorevoli alla convalida n. 29 (ventinove).

32° - Consigliere Sig. SAPEGNO Carlo: Consiglieri presenti e votanti n. 31 (trentuno); voti favorevoli alla convalida n. 30 (trenta); schede bianche n. 1 (una).

33° - Consigliere VACHER Candido: Consiglieri presenti e votanti n. 31 (trentuno); voti fa­vorevoli alla convalida n. 30 (trenta); schede bian­che n. 1 (una).

34° - Consigliere VALLEISE Geom. Augu­sto: Consiglieri presenti n. 32 (trentadue); astenu­ti n. 1 (uno); votanti n. 31 (trentuno); voti favo­revoli alla convalida n. 31 (trentuno).

35° - Consigliere Sig. VUILLERMOZ Zef­firino: Consiglieri presenti e votanti n. 32 (tren­tadue); voti favorevoli alla convalida n. 31 (trentu­no); schede bianche n. 1 (una).

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