Objet du Conseil n. 337 du 21 juin 1978 - Verbale

OGGETTO N. 337/78 - ELEZIONE, A TERMINE DELL'ARTICOLO 83 DELLA COSTITUZIONE, DEL DR. MARIO ANDRIONE, PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE, QUALE DELEGATO DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA, PER L'ELEZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.

Il Presidente DOLCHI dichiara aperta la discussione sull'oggetto, iscritto all'ordine del giorno dell'adunanza in corso, concernente: "Elezione, a termine dell'articolo 83 della Costituzione, del delegato della Regione Autonoma Valle d'Aosta per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica".

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In data 15 corrente mese il Presidente della Repubblica, Giovanni LEONE, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica.

Si rende pertanto ora necessaria la sua sostituzione che deve avvenire a termine del combinato disposto del secondo comma dell'articolo 83 e del secondo comma dell'articolo 86 della Costituzione, che così recitano:

"Art. 83

...

All'elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. La Valle d'Aosta ha un solo delegato.

Art. 86

...

In caso di impedimento permanente o di morte o di dimissioni del Presidente della Repubblica, il Presidente della Camera dei deputati indice la elezione del nuovo Presidente della Repubblica entro quindici giorni, salvo il maggior termine previsto se le Camere sono sciolte o manca meno di tre mesi alla loro cessazione."

Le precedenti elezioni del delegato della Regione per la elezione del Presidente della Repubblica avevano dato i seguenti risultati:

15 maggio 1955

- Avv. Vittorino BONDAZ, Presidente della Giunta regionale;

18 aprile 1962

- Avv. Oreste MARCOZ, Presidente della Giunta regionale;

10 dicembre 1964

- Avv. Severino CAVERI, Presidente della Giunta regionale;

2 dicembre 1971

- Dr. Cesare DUJANY, Presidente della Giunta regionale;

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Il Consigliere TAMONE osserva che in passato i vari Consigli regionali, per quanto riguarda l'elezione del delegato della Regione Valle d'Aosta per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica, in virtù del fatto che l'articolo 34 dello Statuto speciale stabilisce che il Presidente della Giunta è il capo dell'Amministrazione regionale e rappresenta la Regione, hanno sempre ritenuto di eleggere per tale compito il Presidente della Giunta. Propone pertanto di eleggere il Presidente Andrione reputando che egli sia in grado di rappresentare degnamente la Valle nel Consesso dei grandi elettori presidenziali.

Il Consigliere CHANU non ritiene vincolante il disposto dell'articolo 34 dello Statuto e che pertanto non debba essere nominato necessariamente il Presidente Andrione quale delegato. Considerato che il Consiglio e la Giunta non si trovano nella pienezza dei loro poteri dato che vi è stata la notifica del decreto di scioglimento del Consiglio e di indizione delle nuove elezioni e che quindi si è in periodo preelettorale, reputa che, come rappresentante della Regione, debba essere scelta una persona al di fuori di questa "mêlée elettorale".

Effettua alcune considerazioni circa la delicatezza della situazione creatasi a livello nazionale in riferimento alle dimissioni del Presidente della Repubblica Leone. Precisa di non concordare con la proposta del Consigliere Tamone, oltre per la motivazione sopracitata, anche perché reputa che in questo momento la Valle d'Aosta sarebbe meglio rappresentata da persona non coinvolta in fatti nati da vicende politiche ma che interessano personalmente anche dal punto di vista anche della giustizia comune la figura del Presidente della Giunta. Pur non volendo fare in aula né processi, né emanare sentenze, ritiene inoltre che, stante la situazione, il Presidente Andrione avrebbe dovuto evitare di continuare ad espletare il suo mandato di capo dell'Amministrazione regionale.

Il Consigliere MONAMI illustra brevemente la posizione del Partito Comunista Italiano sulla vicenda dell'ex Presidente della Repubblica Giovanni LEONE di cui richiese formalmente le dimissioni proprio perché, pur non volendo entrare nel merito delle accuse rivolte da più parti, intese in tal modo difendere l'integrità degli istituti democratici.

Ritiene che debba essere chiamato a ricoprire tale importante incarico un uomo che dia il massimo di garanzia possibile di fedeltà alle istituzioni democratiche nate dalla Lotta di liberazione dalla dittatura fascista e propone, quale delegato della Regione Autonoma Valle d'Aosta per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica, l'attuale Presidente del Consiglio Giulio Dolchi.

A suo giudizio il Presidente del Consiglio, avendo dato prova di essere al di sopra delle maggioranze esistenti in seno al Consiglio, fornisce senz'altro quelle garanzie di imparzialità richieste dall'opinione pubblica valdostana.

Il Consigliere BORDON concorda con la proposta testé avanzata dal Consigliere Tamone di eleggere quale delegato della Regione Valle d'Aosta per l'elezione del Presidente della Repubblica l'attuale Presidente della Giunta, che è, a suo giudizio, la persona che deve rappresentare l'Amministrazione, la Valle d'Aosta e i cittadini tutti in un frangente politico così importante.

Polemizza, inoltre, con il Consigliere Chanu, ritenendo inopportuno qualsiasi riferimento alla vicenda giudiziaria in cui è coinvolto il Presidente della Giunta in assenza di una sentenza di condanna o di assoluzione emessa dai magistrati competenti.

Il Consigliere CHANU, pur non essendo contrario all'elezione del Presidente del Consiglio quale delegato della Regione Valle d'Aosta, ritiene comunque preferibile la scelta di una persona al di fuori del Consiglio regionale e non impegnata attivamente nella campagna elettorale attualmente in corso di svolgimento e propone pertanto, come delegato della Regione a rappresentare la medesima all'elezione del Presidente della Repubblica, il Professore Clemente ALLIOD.

Il Consigliere PARISI propone la sua candidatura quale delegato della Regione Valle d'Aosta per l'elezione del Presidente della Repubblica.

Il Consigliere PEDRINI nell'annunciare il suo voto favorevole alla candidatura del Presidente della Giunta Andrione, auspica un rapido pronunciamento della Magistratura sulla vicenda giudiziaria in cui è coinvolto unitamente al Presidente Andrione al fine di mettere termine alle speculazioni che sono state fatte da parte di alcuni esponenti del movimento dei Democratici Popolari in più occasioni in quest'ultimo anno di attività del Consiglio.

Il Presidente DOLCHI invita il Consiglio a procedere alla votazione, a schede segrete, per l'elezione, ai sensi del secondo comma dell'articolo 83 della Costituzione, del rappresentante della Regione che parteciperà alla seduta comune della Camera dei Deputati e del Senato per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica.

Procedutosi alla votazione, a schede segrete, ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Borbey, Crétier e Fournier, il Presidente accerta e comunica i seguenti risultati della votazione:

- Consiglieri presenti e votanti: trentuno;

- ANDRIONE Mario

- voti riportati: diciassette;

- DOLCHI Giulio

- voti riportati: sei;

- ALLIOD Clemente

- voti riportati: sei;

- MAPPELLI Angelo

- voti riportati: uno;

- Scheda bianca: una

Il Presidente DOLCHI, in base all'esito della votazione, dichiara che il Consiglio ha eletto il Dr. Mario ANDRIONE, Presidente della Giunta regionale, quale delegato della Regione Autonoma Valle d'Aosta a partecipare alla seduta comune della Camera dei Deputati e del Senato, indetta per il giorno 29 giugno 1978, per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica, ai sensi del disposto dell'articolo 83 della Costituzione.

Il Consiglio prende atto.

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Si dà atto che l'adunanza ha termine alle ore undici e minuti quarantatré.

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Letto, approvato e sottoscritto

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

(Giulio Dolchi)

IL CONSIGLIERE SEGRETARIO DEL CONSIGLIO

(Angelo Mappelli)

IL SEGRETARIO ROGANTE

(Luigi Pasquino)