Objet du Conseil n. 3345 du 5 mars 2008 - Resoconto
OBJET N° 3345/XII - Communications du Président de la Région.
Président - La parole au Président de la Région, Caveri.
Caveri (UV) - Je voudrais d'abord répondre à M. Sandri, qui a posé un thème politique, en disant que moi je pense que les projets de loi que nous avons présentés pour le moment sont des projets de loi importants. On avait déjà vérifié à l'avance, avec les amis de la majorité, les projets de loi qu'on pouvait retenir prioritaires. Il y aura de notre part un bon sens, en sachant qu'il y aura seulement trois conseils et il y a aussi la question de l'assestamento di bilancio, que tout le monde retient tout à fait important. Donc je voudrais confirmer qu'il y a notre disponibilité à regarder ensemble les projets et vérifier s'il y a des choses qu'on peut laisser.
Nel pomeriggio di martedì 26 febbraio, nel corso di un collegamento in videoconferenza con il Presidente ed Amministratore delegato di "Finmeccanica", ing. Pierfrancesco Guarguaglini, è stato illustrato il progetto per la realizzazione in Valle d'Aosta della prima scuola di elisoccorso in ambiente ostile. La scuola, che nasce da una partnership tra "AgustaWestland", leader mondiale per la produzione di elicotteri e Regione Autonoma Valle d'Aosta per tramite di "Finaosta", sarà operativa in Valle d'Aosta entro la fine dell'anno e specializzerà piloti, verricellisti, medici e guide alpine per interventi in zone difficili come quelle della Valle d'Aosta e in sostanza tutte le zone ostili del mondo.
La scuola si propone anche come centro di sperimentazione di nuove tecnologie in campo aeronautico, sanitario e tecnico-alpinistico, per applicazioni nel campo dell'elisoccorso che potranno svilupparsi in collaborazione con università e centri di ricerca per lo sviluppo di progetti innovativi nel campo delle diverse tecnologie correlate alle attività di elisoccorso. La Regione e "Finmeccanica" hanno a tal proposito aperto un tavolo di lavoro con l'obiettivo di trasferire tecnologie innovative da "Finmeccanica" alla Valle d'Aosta e la scuola, in questo senso, rappresenta un primo grande risultato, che riempie ulteriormente di significato gli investimenti nell'Aeroporto "Corrado Gex".
Il volo in montagna, nonostante la disponibilità di aeromobili sempre più moderni, potenti e performanti, rimane un'attività complessa e difficile e per certi aspetti ad alto rischio. Per queste ragioni la scuola ambisce - e abbiamo tutti i contatti necessari con ENAC - anche a diventare punto di riferimento. Il progetto rappresenta la sintesi di oltre 30 anni di esperienza maturata dal personale della Protezione civile, del "118", del Soccorso alpino valdostano e della indiscussa leadership mondiale di AgustaWestland ed è inoltre un'opportunità per valorizzare l'investimento necessario all'ampliamento dell'aeroporto; per dare giusto riconoscimento al valore e alla passione umana di chi oggi opera nell'elisoccorso valdostano e per trasmettere ad altri l'esperienza maturata da chi opera in Valle in questo ambito.
Président - La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (CdL) - Sulla comunicazione del Presidente della Regione, in relazione all'intesa raggiunta con "Finmeccanica" per quanto riguarda la costituzione di una scuola di addestramento al volo in montagna, esprimiamo una posizione positiva rispetto al fatto che nella nostra regione prenda piede questo tipo di attività, ma esprimiamo una forte criticità sulle modalità con cui si procede a questa iniziativa. Stiamo parlando di una iniziativa che va al di fuori delle competenze istituzionali dell'Amministrazione regionale, stiamo parlando di una iniziativa che avviene in un contesto di politiche industriali, in quanto questa sarà una scuola di volo che avrà il compito di addestrare piloti che lavorano presso compagnie private, che dovrebbero avere come obiettivo la produzione di utili: ci sembra discutibile che questa iniziativa non possa decollare - e penso che il verbo sia azzeccato - senza la significativa partecipazione ancora una volta del capitale pubblico, in particolare del capitale della Regione che dovrebbe essere impegnato tramite Finaosta.
Riteniamo che il compito dell'Amministrazione regionale non sia quello di creare scuole di volo, di costruire alberghi o di costruire immobili a destinazione industriale (come è avvenuto fra Pont-Saint-Martin e le aree dismesse dallo stabilimento "Cogne"); riteniamo che il compito della Regione sia di tutt'altra natura. Per rimanere in tema di attività industriale, il compito della Regione è quello di creare quelle infrastrutture necessarie a rendere più appetibile la nostra regione per quanto concerne gli insediamenti industriali. Sarebbe opportuno che queste risorse venissero investite in un tavolo di confronto con lo Stato, per ipotizzare che finalmente le linee ferroviarie riescano ad uscire da quella condizione datata di oltre un secolo e mezzo; sarebbe forse opportuno ragionare - come mi sembra qualcuno abbia iniziato a fare anche nelle fila dell'"Union Valdôtaine" - sul raddoppio del tunnel del Monte Bianco; sarebbe opportuno in una sintesi svolgere i propri compiti istituzionali.
Fra l'altro vorremmo capire - ma questo sarà oggetto di discussione nel prossimo Consiglio con una iniziativa che andremo a depositare - che ne sarà dell'eliporto di Pollein, perché è un'area importante che occupa un sedime ormai inutilizzato. Non sarebbe stato forse inutile ipotizzare una verifica con il Ministero della difesa rispetto ad una ipotesi di scuola di volo, anche perché in un passato relativamente recente quell'eliporto militare aveva avuto funzioni addestrative anche di buono e alto livello.
Un'ultima annotazione, sappiamo come iniziano queste vicende, ma non sappiamo mai come finiscono. Ci preoccupa il fatto che nelle dichiarazioni che lei ha fatto alla stampa e non ha riportato nella sua sintesi odierna, si ipotizzi un pareggio in un lasso di tempo che va da 3 a 4 anni. Sappiamo che quando si fanno queste previsioni, poi non sempre la realtà riesce a concretizzarle, perciò la sensazione è che ci imbarchiamo in una avventura che costerà più di qualcosa alle casse regionali. Perciò se esprimiamo soddisfazione perché "Finmeccanica" ha scelto la nostra regione, esprimiamo forti perplessità sul fatto che in questa regione nulla possa accadere nel comparto industriale, senza la massiccia presenza e intervento di denaro pubblico.
Président - La parole au Conseiller Sandri.
Sandri (PD) - Sono contento che il Presidente sia seduto perché lo stupirò con effetti speciali, nel senso che volevo fargli i complimenti per questo accordo con "Finmeccanica". Questo è a mio parere uno di quei rari casi in cui si riescono a mettere insieme due cose importanti, che sono le caratteristiche della nostra regione (la montagna, le condizioni ostili...) ma anche una tradizione aeronautica non indifferente, perché ricordo che l'aeroporto della Valle d'Aosta è intitolato non per caso a Corrado Gex, a cui ancora oggi si deve l'unica legge nazionale sulle aviosuperfici.
Credo che abbiamo messo insieme due tradizioni importanti: quella di una grande impresa italiana che si è affermata a livello internazionale come una multinazionale dell'aeronautica specializzata e di grande successo, e le caratteristiche della nostra regione.
Mi permetto soltanto di segnalare due piccole questioni. La prima è di inserire questa realizzazione anche nel progetto educativo della valle: non sarebbe male che a livello di istituti tecnici, di università, si tenesse conto di questa realtà e ci si adeguasse. La seconda cosa è che esiste anche l'Altiporto di Chamois, che spero
sia una struttura che si possa andare a rinforzare nei prossimi mesi, e che potrebbe diventare un'altra sede specifica del nostro territorio per questo tipo di progetto.