Objet du Conseil n. 2900 du 5 décembre 2002 - Verbale
OGGETTO N. 2900 /XI - COSTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE CONSILIARE DI INCHIESTA AI SENSI DELL'ARTICOLO 21 DEL REGOLAMENTO INTERNO.
Il Presidente LOUVIN, in relazione al dibattito avvenuto (oggetto n. 2889/XI) invita il Consiglio a continuare l'esame delle tre risoluzioni presentate rispettivamente dai Consiglieri FRASSY, TIBALDI e LATTANZI, dai Consiglieri CURTAZ, Secondina SQUARZINO e BENEFORTI e dai Consiglieri COTTINO, ALOISI, FIOU e LA TORRE.
Intervengono i Consiglieri CERISE, LA TORRE e FIOU, che chiede una sospensione dei lavori.
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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 16,34 alle ore 22,07.
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Ripresi i lavori, il Presidente LOUVIN annuncia la presentazione di un nuovo testo concordato dei Consiglieri COTTINO, FIOU, CURTAZ, TIBALDI, MARGUERETTAZ e ALOISI ed il ritiro delle tre risoluzioni già presentate.
Comunica inoltre la proposta della Conferenza dei Capigruppo, testè riunitasi, relativamente alla composizione ed alla Presidenza dell'istituenda Commissione e che, per quanto riguarda l'ultimo punto (la nomina del Presidente della Commissione) la votazione della proposta stessa avverrà separatamente.
Interviene il Consigliere FRASSY.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto sul punto 8 del deliberato, i Consiglieri ALOISI (voto favorevole del Gruppo Misto), TIBALDI (astensione del gruppo Forza Italia), MARTIN (voto favorevole del gruppo Stella Alpina), COTTINO (voto favorevole del gruppo Union Valdôtaine), CURTAZ (voto favorevole del gruppo Per la Valle d'Aosta - con l'Ulivo), FIOU e ALOISI (per fatto personale).
IL CONSIGLIO
Constatato che le vicende emerse nelle ultime settimane, che hanno portato al coinvolgimento di politici e funzionari appartenenti a diversi settori dell'amministrazione regionale, impongono di approfondire i meccanismi che potrebbero consentire l'impiego di risorse pubbliche al di fuori delle corrette procedure contabili. Occorre infatti verificare se vi siano state storture o anomalie nel funzionamento della Pubblica Amministrazione, nei meccanismi decisionali, nella separazione fra la funzione di indirizzo politico e quella di esecuzione tecnico-amministrativa, nell'esercizio dei controlli sull'azione amministrativa svolta dai pubblici funzionari;
Rilevato che, mentre compete all'ordine giudiziario la ricerca delle eventuali responsabilità penali individuali, spetta al Consiglio regionale l'accertamento di possibili incongruenze nel sistema di riparto di competenze voluto dalla Regione, sulla scia del D.Lgs. 29/1992, per effetto della L.R. 45/1995. In particolare, occorre porre la massima attenzione sulle modalità pratiche attraverso cui tale riparto è stato applicato, in specie nell'ambito dei settori delle attività promozionali, in merito alle quali sembrano essere emerse le maggiori criticità, nonché una potenziale carenza nei meccanismi di controllo interno sulle procedure applicate;
Vista la proposta della Conferenza dei Capigruppo, testé riunitasi, ai sensi degli articoli 18, 20 e 21 del Regolamento interno;
Dopo aver proceduto a votazioni separate, con il seguente risultato:
- sulle premesse e sui primi 7 punti della parte deliberativa: (presenti, votanti e favorevoli: ventotto);
- sul punto 8 della parte deliberativa: (presenti: ventinove, votanti e favorevoli: ventisei; astenuti: tre, i Consiglieri FRASSY, LATTANZI e TIBALDI);
DELIBERA
1) di istituire una Commissione di inchiesta, ai sensi dell'articolo 21 del Regolamento interno del Consiglio regionale, composta, ai sensi degli articoli 18 e 20 del Regolamento interno, da 7 Consiglieri regionali, di cui 2 espressi dalla minoranza, con l'incarico di:
a) analizzare caratteristiche, ambiti di applicazione, assunzioni di responsabilità negli incarichi dirigenziali;
b) verificare il procedimento amministrativo degli atti e l'efficacia dei meccanismi di controllo all'interno dell'amministrazione regionale;
c) evidenziare eventuali incongruenze o limiti della L.R. 45/1995;
2) di affidare altresì a tale commissione il compito di prendere conoscenza di tutte le risultanze dell'operato della Commissione di indagine istituita con deliberazione della Giunta regionale n. 4249 del 18 novembre 2002, in particolare prevedendo la possibilità di richiedere a quest'ultima:
a) di inoltrare alla Commissione di inchiesta ogni relazione parziale o definitiva da essa prodotta o da essa richiesta;
b) di riferire alla Commissione di inchiesta in ordine alle risultanze delle proprie indagini e sulle eventuali irregolarità emerse, rispondendo a specifici quesiti e operando ove necessario gli opportuni approfondimenti;
3) di stabilire che sarà nella facoltà della Commissione di inchiesta richiedere alla Giunta regionale, se del caso, l'ampliamento del mandato affidato alla Commissione di indagine onde effettuare più mirati approfondimenti;
4) di stabilire altresì che al termine del proprio operato, nel corso del quale essa potrà acquisire atti e procedere ad audizioni, la Commissione di inchiesta consegnerà un'approfondita relazione al Consiglio in cui saranno evidenziati gli esiti dell'indagine con particolare riferimento a:
a) eventuali anomalie e criticità nelle procedure seguite dai servizi amministrativi, con formulazioni di proposte e richieste di miglioramento della prassi amministrativa;
b) indicazioni migliorative della legislazione e della regolamentazione vigenti in materia di programmazione, deliberazione, gestione, verifica e controllo delle politiche e dei singoli atti negli ambiti delle attività promozionali;
5) di disporre che la Commissione svolga il proprio mandato entro 90 giorni dalla data della sua istituzione;
6) di assimilare la Commissione di inchiesta alle Commissioni permanenti del Consiglio e di investirla del potere di compiere ogni attività utile al raggiungimento del compito che le è stato affidato, avvalendosi del supporto delle strutture amministrative del Consiglio regionale e ricorrendo, se necessario, alla collaborazione di esperti nelle materie relative al mandato ricevuto, nominati dall'Ufficio di Presidenza su proposta della Commissione stessa;
7) di nominare i Consiglieri ALOISI Giovanni, CERISE Alberto, COTTINO Aldo, CURTAZ Carlo, FIOU Giulio, FRASSY Dario e MARTIN Maurizio quali membri della Commissione di inchiesta;
8) di nominare FIOU Giulio quale Presidente della Commissione di inchiesta.
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