Objet du Conseil n. 2883 du 3 décembre 2002 - Resoconto
OBJET N° 2883/XI Suite de l'examen de la loi de finance et de la loi de budget pour l'année 2003. (Examen des annexes)
Président La séance n'a été que suspendue, donc elle reprend. Collègues Conseillers, je vous rappelle la coutume de cette Assemblée. Nous procédons donc à la lecture de chaque page du budget pour 2003. Je vous prie de bien vouloir vous manifester, au fur et à mesure que vous présenterez des requêtes d'intervention.
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La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Mi riferisco al capitolo 1100 e indirettamente anche al secondo comma dell'articolo 1 del disegno di legge n. 180, in particolare al fatto che le organizzazioni non lucrative, le ONLUS, con questo disegno di legge sono esentate dal pagare l'imponibile IRAP. Su questo tema l'Assessore sa benissimo che avevo già chiesto informazioni precise, parlo del giugno 2002. All'epoca l'Assessore aveva detto che era una cosa interessante, ma che non c'erano le condizioni, per cui la questione rischiava di diventare una questione un po' demagogica. Si diceva però convinto che l'intervento era significativo, che lo avrebbe potuto affrontare, se lo avesse ritenuto equo e ancora necessario. Però era opportuno prima vedere l'andamento del tributo in generale. Diceva che era da valutare se era possibile inserirlo in un quadro di fiscalità generale della Regione, in modo da garantire una soluzione equa, programmata ed efficace per le ONLUS, non solo per queste ma per tutte le categorie operanti nella nostra comunità. Credo che allora l'Assessore non mentisse, cioè presentasse delle argomentazioni che avevano una sua logica; credo che anche oggi la scelta che è stata fatta nella legge finanziaria abbia una sua logica, e vorrei capire quali sono gli elementi che sono intervenuti per far cambiare idea.
In secondo luogo, qui è a decorrere dal 1° gennaio 2003, mentre nelle altre regioni è dal 2002, mi chiedo rispetto a questa differenza se si è posto il problema oppure no.
Président La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et à la programmation, Agnesod.
Agnesod (UV) Noi non abbiamo modificato il nostro parere rispetto ad allora, cioè rimane, e confermo, il discorso che allora non eravamo nelle condizioni di poter avere i dati e il quadro complessivo della situazione per quanto riguarda l'articolazione di questa tassa, quindi tutti i soggetti che versavano e quanto era l'importo e complessivamente quanto si poteva fare. Adesso ci sono questi dati e abbiamo scelto questa strada, evidentemente la norma della finanziaria vale dal 1° gennaio 2003 perché è su quest'anno che stiamo lavorando con questo bilancio di previsione.
Nel 2002 non si può fare, però per quanto riguarda l'aspetto complessivo già allora nella risposta avevamo detto che dovevamo verificare e di conseguenza scegliere una strada, che è stata questa, per quanto riguarda le ONLUS cioè esenzione totale dell'imposta IRAP.
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La parole au Vice-président Lattanzi.
Lattanzi (FI) Sulla pagina 9 mi pare doveroso fare alcune osservazioni, non tanto sulle comunicazioni che abbiamo ricevuto dalla Corte dei Conti, sulle quali credo ci sia poco da dire, perlomeno in quest'aula, probabilmente ci sarà da dire in altre sedi, ma nel perché della questione. Stamani, esternando all'Assessore il desiderio di poter avere su questo capitolo di entrata chiarezza, devo dire che non sono rimasto soddisfatto, Assessore, della sua risposta, che confermava come sia in atto una verifica - parole testuali sue - da parte del ministero sulla correttezza di questa iscrizione a bilancio. Ha comunque ribadito la sua assoluta certezza che questa fosse una voce doverosa da iscrivere a bilancio, io alla luce della sua risposta, quindi rimango al merito della questione, esprimo tutta la mia perplessità e contrarietà affinché questa voce di bilancio, competenza 2003, venga iscritta.
Lo voglio ribadire per correttezza, perché stamani avevo chiesto a lei chiarezza, lei correttamente ha fornito la sua risposta, io su questa risposta esprimo insoddisfazione profonda.
Président La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et à la programmation, Agnesod.
Agnesod (UV) Non esistono verifiche da fare, la risposta che ho dato è molto articolata e si basa su presupposti che non passano solo attraverso una parola, ma su un ragionamento consequenziale di una analisi che è stata fatta, non da adesso ma già dallo scorso anno, quando questa interpretazione autentica della devoluzione è stata inserita nella legge finanziaria dello Stato, facendo in modo che scattasse il diritto alla percezione di queste imposte da parte di tutte le regioni a statuto speciale. Questa norma è quindi sicuramente legittima e noi la confermiamo.
Président La parole au Vice-président Lattanzi.
Lattanzi (FI) Per correttezza di informazione, non discuto la veridicità e la fondatezza delle sue convinzioni e immagino ancora di più delle convinzioni degli uffici, che le hanno certificato l'opportunità di iscrivere a bilancio questa cosa. Discuto invece dell'opportunità, che la legge prevede, che le entrate siano certe, e sono certe quando si è d'accordo in due.
Da parte del ministero lei questa mattina ha confermato che ci sono degli approfondimenti in atto, che non hanno dato uno scritto dicendo questa è una entrata certa. Possiamo poi essere d'accordo che questo è un bilancio preventivo, quindi tutti i preventivi possono essere soggetti a cambiamenti; ma non stiamo parlando di 2 milioni di euro, stiamo parlando di 90 milioni di euro. Non sto dando la colpa a lei, lei ha la responsabilità politica, evidentemente c'è chi deve certificare la correttezza amministrativa.
Sto dicendo che chi ha certificato la correttezza amministrativa di questa cosa, si è assunto una responsabilità che ritengo essere in questo momento infondata. Aggiungo l'auspicio che vengano riconosciuti questi 90 milioni di euro da parte dello Stato alla Regione Valle d'Aosta.
Président La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et à la programmation, Agnesod.
Agnesod (UV) Rispetto alla considerazione che devono dare una risposta scritta, questo non vuol dire assolutamente nulla.
Se la risposta scritta arriva, c'è il discorso che si attiva l'iter per l'introito, ma la risposta scritta non è determinante rispetto all'iscrizione di una posta in bilancio nel bilancio preventivo.
Président Page 10. Page 11. Page 12. Page 13. Page 14. Page 15. Page 16. Page 17. Page 18. Page 19. Page 20. Page 21. Page 22. Page 23. Page 24. Page 25. Page 26. Page 27. Page 28. Page 29. Page 30. Page 31. Page 32. Page 33. Page 34. Page 35. Page 36. Page 37. Page 38. Page 39. Page 40. Page 41. Page 42. Page 43. Page 44. Page 45. Page 46. Page 47. Page 48. Page 49. Page 50. Page 51. Page 52. Page 53. Page 54. Page 55. Page 56. Page 57. Page 58. Page 59. Page 60. Page 61. Page 62. Page 63. Page 64. Page 65.
La parole au Vice-président Lattanzi.
Lattanzi (FI) Anche qui per sottolineare alcune risposte che l'Assessore ha dato in riferimento alle entrate, visto che siamo sul riepilogo generale delle entrate.
Non mi ha convinto molto la tesi per la quale lei diceva, che è stata tenuta in giusta considerazione con degli aumenti moderati e contenuti la prevista rimodulazione delle aliquota nazionali IRPEF, che questa mattina abbiamo evidenziato come problematica di future entrate. Così come non ci pare coerente quello che lei ha detto rispetto alla riduzione già stabilita a partire dal 1° gennaio dell'IRPEG e delle - qui le do ragione - non ancora certificate ma previste riduzioni dell'IRAP. Lei aveva ragione a sostenere che non sono ancora state previste né la quantità né la qualità, però il mantenere livelli di incasso, che lei dice essere leggermente in aumento rispetto ad una rivisitazione delle aliquote fiscali e di una generale volontà politica nazionale di ridurre l'impatto fiscale sui bilanci, ci avrebbero fatto pensare non solo ad un moderato rialzo, ma addirittura a un non rialzo perlomeno.
È evidente che questo avrebbe comportato la necessità di ridurre spese che voi non avevate politicamente voglia di ridurre, quindi prendiamo atto della decisione politica, perché politica è, di una visione che vi porta a non tener conto di queste modificazioni a livello nazionale, previste e in molti casi anche già certificate. Così come non ci ha convinto il definire IVA e quindi i consumi in aumento così come li avete voi previsti, noi ribadiamo tutta la nostra perplessità anche e in maniera ulteriore su quelli che lei ha chiamato i flussi annuali, che avevamo denunciato per quanto riguarda… no, questo è un ragionamento che riguarda le uscite, me ne scuso. Mi fermo qui per quanto riguarda il discorso delle entrate. Non siamo quindi convinti dall'intervento che lei ha fatto per quanto riguarda la modulazione delle entrate, che invece prevediamo doveva essere fatta in maniera diversa.
Président La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et à la programmation, Agnesod.
Agnesod (UV) Non accetto e respingo questo tipo di considerazione, perché è basata su nulla, è basata su delle ipotesi.
Noi abbiamo fatto delle simulazioni concrete, e i dati che abbiamo espresso sono dati attendibili, perché questo mi sembra il minimo che si possa dire. Abbiamo fatto delle valutazioni rispetto all'andamento di quest'anno di queste imposte, cercando di contenere nel limite di quelle che sono ipotesi, perché in effetti, come già dicevo prima, i dati certi non ci sono, anzi in questo momento c'è la confusione più totale a livello governativo, e non si capisce come andrà a finire. Noi avevamo, per quanto riguarda queste imposte, solo da parte delle società ENEL negli 11/12, quindi a novembre, già un aumento al netto degli accantonamenti, di circa 60 milioni di euro: queste sono le misure.
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La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Mi riferisco al capitolo 58400, che riguarda i contributi agli enti locali nelle spese di gestione di servizi sociali a favore di persone anziane e inabili. Sarebbe interessante capire se queste risorse sono sufficienti a coprire tutte le spese, per quanto gli enti locali eventualmente contribuiscono in più e quanto invece viene introitato dagli enti locali attraverso il contributo che gli utenti o le famiglie versano. Vorrei poi sapere se sono state fatte delle previsioni in ipotesi di evoluzione della spesa. Nei documenti dell'Assessorato viene sottolineato da più parti che la Valle d'Aosta ha una popolazione che è fra le più anziane del paese, e questo indice di invecchiamento può costituire un problema a livello di spesa. Mi chiedevo quindi se rispetto a questa questione sono state formulate delle ipotesi per gli anni successivi.
Président La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Le domande sono quattro e non due. Pensiamo di coprire le spese, i 15 milioni di euro sono arrotondati in eccesso rispetto al trasferimento in miliardi di lire dell'anno scorso e sono calcolati sul vecchio calcolo della quota capitaria per ogni anziano, che era stato ritenuto all'epoca congruo dalla maggioranza degli enti locali, in quanto - come è noto - la forbice fra un ente locale e l'altro rispetto al costo dei servizi era abbastanza alta. Quanto coprono gli enti locali, appunto, dipende dalla gestione e noi ad oggi non abbiamo ancora i rendiconti del 2002, li stanno inviando ma non c'è ancora una rendicontazione completa, che invece avevamo più volte sollecitato. Rispetto agli introiti, vado a memoria, questi si aggirano sui 5 milioni di euro rispetto ai 15 milioni, cioè un terzo, però sto dando dei numeri che possono essere smentiti. Faccio riferimento per analogia a quanto ammontavano gli introiti prima del passaggio agli enti locali.
Rispetto alle previsioni di evoluzione della spesa possiamo dire che la programmazione del piano sociosanitario si sta delineando giusta, perché non abbiamo più liste di attesa nelle microcomunità, salvo che nella zona di Aosta, dove si registra stranamente un fenomeno di rifiuto di inserimento nella struttura del Refuge Père-Laurent, siamo già ad una trentina di persone che hanno rifiutato l'inserimento, ma contiamo di chiarire questo con i gestori della struttura e successivamente di risolvere i problemi delle liste di attesa con l'apertura da gennaio in poi della microcomunità di Roisan. Pertanto le previsioni dell'evoluzione della spesa seguono il "trend", perché non c'è stato un aumento contrattuale del personale, che seguirà quello del comparto unico regionale, e per quanto riguarda il resto devo constatare, che da quando è scattata la gestione diretta c'è stato un alto livello di professionalità da parte dei comuni, che hanno razionalizzato le spese. Coloro che erano fuori da questa forbice, hanno proporzionalmente ridotto, anche esternalizzando, a volte, i servizi.
Président La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Rifarei un'ulteriore domanda rispetto a questo, perché non so se è in questo capitolo o in un altro capitolo. Le spese per l'assistenza domiciliare agli anziani rientrano in questo capitolo? Siete in grado di distinguere le spese per il funzionamento delle microcomunità, cioè per gli anziani residenti, dalle spese che sono per l'assistenza domiciliare sul territorio?
Président La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Abbiamo inviato circa quindici giorni fa agli enti locali un sistema di rilevazione dei dati molto più puntuale e una bozza di documentazione, perché i macrodati ci sono, cioè quanto costa la microresidenziale e quanto costa l'assistenza domiciliare. Però questi dati pervengono, a volte, in maniera disaggregata e l'interpretazione è difficile. Ripeto, abbiamo predisposto questa documentazione per una regolazione univoca, l'ho illustrata agli enti locali, aspetto da loro una risposta, ma è un problema tecnico. Avremo nel prossimo rendiconto sicuramente un dettaglio molto più analitico delle voci di costo, per poter dare modo a loro stessi di fare un controllo di gestione più puntuale dell'attività.
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La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Mi riferisco al capitolo 21870, che riguarda le spese di informatizzazione degli assessorati. Più volte ero intervenuta, nel passato, proprio per sottolineare i ritardi con cui avveniva l'informatizzazione dei servizi e anche la predisposizione del sito Web della Regione. Mi sembra che adesso sia stato fatto un grosso passo avanti. Rilevo purtroppo, e di questo chiedo ragione anche all'Assessore Vicquéry, che il sito in cui si trovano meno dati è proprio quello della sanità.
Mi chiedo allora come mai questo ritardo nel mettere a servizio degli utenti e dei cittadini il lavoro che viene fatto. Chiederei anche all'Assessore Pastoret se non è possibile mettere dei dati numerici, riassuntivi della situazione della scuola: se uno ha bisogno di alcuni dati - penso per esempio al numero degli alunni, al numero di classi - non li trova, ma deve interpellare vari uffici per avere le informazioni. Ora, se uno va a prendersi tutte le varie scuole, allora li trova distinti per istituzioni, ma è un lavoro lungo. Penso anche a dati relativamente a ricerche che via via vengono fatte. Ho apprezzato il fatto che per l'Assessorato alla agricoltura fosse inserito quella indagine ISTAT, in cui viene fotografata la realtà dell'agricoltura in Valle. Se non utilizziamo questi strumenti per offrire informazione, possiamo spendere anche miliardi, ma non facciamo fare un passo avanti nella cultura relativa ai singoli settori.
Président La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Pastoret.
Pastoret (UV) Prendo come suggerimento quanto detto dalla Consigliera, nel senso che le istituzioni scolastiche hanno quasi tutte finito di mettere a punto i siti, non tutte ci sono ancora riuscite, e noi le abbiamo dotate delle attrezzature necessarie.
L'elemento riassuntivo dei dati mi sembra un buon suggerimento, che può essere messo a punto. Per quanto riguarda le ricerche non vedo problemi, in questo momento non abbiamo delle informazioni in rete, ma sono d'accordo che possano essere condivise attraverso il sito Web. Segnalo che c'è il sito della Regione e accanto c'è il sito Web delle scuole, e che è già stato fatto lo sforzo per realizzare quello che necessita di completamento.
Président La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Per quanto ci riguarda, è stata fatta una scelta di fondo, che è quella di accompagnare il sito dell'Assessorato al sito dell'azienda USL, per non ripetere gli interventi ma per rilanciare l'informazione da un sito all'altro. Il sito dell'USL avendo avuto dei problemi di tipo gestionale, di conseguenza anche il sito dell'Assessorato ha rallentato i suoi passi, e poi abbiamo dedicato l'unica risorsa umana presente all'interno dell'Assessorato a seguire dei progetti importantissimi, che avevano delle tempistiche ben precise per poter ottenere i finanziamenti da parte dello Stato.
Questi riguardano fondamentalmente il progetto vaccinazioni, il progetto informatizzazione dei medici di base, che sono finanziati anche direttamente sul bilancio regionale, perché riteniamo che sia molto più importante la gestione dei servizi sanitari nei confronti dell'utente rispetto ad un ente importante finché si vuole, ma più burocratico, che è quello dell'Assessorato alla sanità, settore sanità, mentre ha più valenza l'aspetto delle politiche sociali. Le motivazioni sono queste: abbiamo dato delle priorità che seguono questa logica. Concordo con la Consigliera Squarzino, che dobbiamo recuperare il tempo.
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La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (FI) Sul capitolo 22630 vediamo che c'è una previsione sul triennale fino al 2005. Adesso vediamo che è citata una convenzione, che risale al 1988; vorremmo avere cognizione se in questa convenzione era già prevista una durata che coprisse fino al 2005, cosa che non ci sembra di ricordare ma non ne abbiamo certezza, ma soprattutto vorremmo capire alla luce delle ultime vicende, e per quanto riguarda l'assetto societario di "Air Vallée" e per quanto riguarda le politiche aziendali di "Air Vallée", se la previsione al 2005 è una previsione della quale vi è contezza in base alla convenzione, ma soprattutto in base alle vicende note, sulle quali avevamo avuto modo di intervenire negli scorsi Consigli.
Ci sembrava che le politiche di "Air Vallée" iniziassero a prendere il voto da quella che era la base operativa e amministrativa sino a poco tempo fa centralizzata sulla struttura aeroportuale di Saint-Christophe. Di conseguenza vorremmo avere qualche delucidazione sul capitolo 22630 in relazione a queste situazioni.
Président La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) In parte volevo capire anch'io rispetto a questo capitolo i criteri di utilizzazione dell'aeromobile disponibile. A me dispiace fare questa domanda, probabilmente era competente a rispondermi l'Assessore Lavoyer, e mi dispiace che in assenza dell'Assessore Lavoyer anche tutto il suo movimento sia assente, non so se è per tenere compagnia all'Assessore, per sostenerlo. Rispetto al capitolo 22560 prendo atto delle relazioni che il Presidente ha distribuito; era uno dei punti che avevo in mente, se non lo avevo fatto ancora presente era perché aspettavo le relazioni prima di richiamare le persone alle loro responsabilità. A parte queste due digressioni, mi interessava intervenire sul quantum di questo capitolo.
Il Presidente lo sa, questo è un capitolo che a nostro avviso dovrebbe essere più rimpinguato, e mi chiedo se questa cifra è stata decisa facendo riferimento a delle percentuali del bilancio, perché, se prendiamo le percentuali di quest'anno, questa cifra risponde allo 0,016 percento, una cifra minima a mio avviso. E mi chiedo come mai nelle pieghe del bilancio, dove si trovano fondi per tante altre situazioni, su questa ci sia questa permanenza nel tempo rispetto ad un capitolo che potrebbe diventare interessante, soprattutto in prospettiva, nella logica di contribuire a facilitare la vita delle persone che nel terzo mondo guardano a noi, con desiderio di avere anche loro una qualità di vita minimamente umana.
Président La parole au Président de la Région, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Je commencerai par répondre aux questions qui ont été posées par rapport au chapitre 22630, les unes concernant la question que j'espère naïve, simplement pour remarquer l'absence de quelques collègues, parce que se poser la question: "à quoi sert cet avion" je peux répondre que si nous voulons que le Val d'Aoste dispose d'un service aérien, il faut qu'il y ait tout d'abord un avion, ensuite une ligne entre Aoste et Rome.
C'était à l'époque où Mme Squarzino faisait partie de la majorité, qu'on avait stipulé cette convention, parce que sans un soutien de la part de l'Administration régionale, on n'aurait pas pu mettre sur pied ce service régulier de ligne et donc on n'aurait pas pu ensuite entreprendre toutes les démarches, qui nous ont amenés à la classification de cet aéroport et au programme qui est en cours d'achèvement. L'objectif de disposer de liaisons aériennes stables est un objectif qui garde toujours sa validité, vu que nous ne l'avons pas encore totalement réalisé.
Pour ce qui est, par contre, de "Air Vallée", dès qu'il y a eu changement de propriété, ses objectifs, sont différents par rapport à l'origine. Nous ne pouvons évidemment pas nous mêler du bien-fondé des choix des propriétaires, mais nous leur avons toujours affirmé que pour nous l'élément fondamental était le développement de notre aéroport, et que les lignes aériennes devaient être développées à partir de notre aéroport. Il est bien que - je ne sais pas si cela date d'hier ou d'aujourd'hui - "Air Vallée" ait inauguré une liaison Turin-Vienne; il y a aussi une liaison Turin-Pescara. Ils ont supprimé d'autres lignes, nous ne mettons pas en discussion une présence également sur Turin, parce que M. Lattanzi me le rappelait ce matin, nous nous rendons compte que nous sommes à cet égard une petite réalité et donc, si elle veut s'agrandir, une compagnie aérienne, doit avoir d'autres liaisons.
Mais qu'elle n'oublie pas les nôtres, surtout que nous soutenons cette compagnie par des investissements considérables sur les structures, et avec une convention spécifique. Donc nous leur demandons d'avoir une attention spécifique. C'est la raison pour laquelle nous n'avons pas souscrit l'augmentation de capital pour faire face aux pertes de gestion. Nous considérons que la plus grande partie de ces pertes sont le résultat de choix externes à la Vallée d'Aoste, parce que nous soutenons déjà la compagnie avec la convention. Nous suivons attentivement en tout cas la situation, parce que le budget de "Air Vallée" continue à être négatif. Une Assemblée extraordinaire sera sous peu convoquée: ces pertes, ayant dépassé le tiers du capital social, on est dans l'obligation de le réduire pour ensuite l'augmenter. Mais nous nous trouvons exactement dans la situation précédente. Ceci pour dire à M. Frassy que les considérations exprimées à l'époque demeurent, et que nous suivons attentivement la situation en formulant le v?u que cette compagnie maintienne son attention pour notre aéroport.
Pour ce qui est, par contre, des dépenses pour la disponibilité de cette ligne aérienne, le contrat avec "Air Vallée" pour ce service de transport de passagers Aoste-Rome et vice-versa, a eu effet à partir du 1er février 1999 et l'échéance est fixée au janvier 2008, sur la base de la convention n° 8633/1988. Cette convention prévoit le payement d'une redevance annuelle, qui est mise à jour chaque année, en fonction des variations de l'indice ISTAT. Actuellement il y a une dépense mensuelle, TVA incluse, de 100.685,79 €. C'est la raison pour laquelle cette enveloppe est inscrite au budget.
Président La parole au Conseiller Cerise.
Cerise (UV) Mi scuso perché ho avuto un piccolo problema, che mi ha fatto ritardare la richiesta di intervento.
Volevo intervenire sul capitolo 22560, oggetto dell'intervento della Consigliera Squarzino. Volevo ricordare a questa Assemblea come il Comitato per i paesi in via di sviluppo, preposto a fare delle proposte e ad esprimere delle valutazioni sulle proposte effettuate da vari organismi, quindi è un comitato che ha funzioni di consulenza nei confronti della Giunta regionale, come questo comitato a partire dal 1998, anno del suo insediamento, abbia ad oggi visto quasi raddoppiare le disponibilità finanziarie per questo tipo di aiuti. E come, in accordo con la Giunta regionale, sia riuscito a portare avanti un'azione secondo un metodo di lavoro e con delle regole - poi adottate dalla Giunta regionale - che andavano nella direzione di aumentare la trasparenza.
Voglio poi ancora ricordare come sia stata più volte sollecitata una azione coordinata da parte delle associazioni di volontariato, constatando che il riscontro non è stato così brillante ma che, anzi, a fronte di una ripetuta richiesta di essere propositivi e costruttivi, ci siamo invece trovati di fronte all'affermazione di una realtà satellitare, dove ognuno cercava di andare per proprio conto. Senza poi tacere di furberie, per le quali ognuno si arrabattava a cercare fondi attraverso altri canali. Detto questo, faccio un'ultima annotazione.
Questo percorso e tutti questi strumenti, di cui il comitato si è dotato, hanno consentito alla Giunta regionale di effettuare finanziamenti di grande spessore e di grande incisività. Sono stati investimenti corposi, che hanno permesso di completare delle opere che sono opere miliardarie. Senza questo aiuto, queste opere sarebbero state non solo ferme, ma avrebbero rischiato addirittura un percorso di regressione. Era una testimonianza e volevo cogliere l'occasione per ringraziare tutti i membri di questo Consiglio che hanno fatto parte di questo comitato, ringraziare anche tutti gli altri componenti che non fanno parte di questa Assemblea, ed esprimere l'auspicio, interpretando anche un'istanza della Consigliera Squarzino, ma anche del Consigliere Fiou e di chi è assente, visto che anche loro si sono sovente attivati nella direzione di accrescere queste disponibilità, di modo che con la prossima legislatura si cresca con la stessa progressione, perché sarebbe un risultato straordinario.
Président La parole au Président de la Région, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Une partie de la réponse a déjà été donnée par le président du comité, M. Cerise, qui a bien mis en évidence qu'au cours de cette législature le financement de ses activités a fait l'objet d'une grande attention et donc il y a eu une progression. Je sais bien que pour Mme Squarzino cette progression n'a pas de fin, mais si nous comparons, au-delà des pourcentages minimaux qu'elle nous a fournis, le montant que nous attribuons pour ces activités au montant général des disponibilités, nous sommes encore placés dans le haut du tableau de n'importe quelles réalité territoriale, collectivités ou Etat.
Nous considérons qu'à l'état actuel cette enveloppe budgétaire est adéquate - des financements supplémentaires - pourront éventuellement être envisagés au cours de la prochaine législature.
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La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Volevo chiedere all'Assessore Vallet se poteva fornirci la cifra globale. Ho provato a vedere le varie cifre che vengono stanziate - non parlo dello Stato, ma come Regione - per quanto riguarda le cooperative edilizie, l'edilizia convenzionata, il fondo regionale per l'abitazione, cioè gli interventi globali per favorire lo sviluppo dell'edilizia residenziale convenzionata o sovvenzionata, o per aiuti a chi è in difficoltà per pagare l'affitto. Ho cercato poi la cifra complessiva che è stata fissata anche per il 2003 per i mutui prima casa, ma non l'ho trovata.
Président La parole à l'Assesseur au territoire, à l'environnement et aux ouvrages publics, Vallet.
Vallet (UV) Per quanto riguarda i finanziamenti inerenti al settore dell'edilizia abitativa, bisogna fare riferimento innanzitutto alla legge n. 76, che finanzia i mutui per la prima casa e che finanzia anche, sullo stesso fondo di rotazione, gli interventi previsti dalla legge n. 56 che riguarda il finanziamento dell'edilizia sovvenzionata, cioè l'edilizia delle Cooperative. La cifra riferita al fondo di rotazione non compare quindi nel bilancio, in quanto il fondo di rotazione della legge n. 76 è diventato ormai un fondo virtuoso che si autofinanzia; ci consente di investire 30 miliardi di vecchie lire all'anno.
Per quanto riguarda il finanziamento delle Cooperative, quindi, oltre ai fondi eventualmente attingibili dal fondo di rotazione della legge n. 76, disponiamo dei finanziamenti provenienti dall'accordo di programma riguardante l'edilizia convenzionata - chiedo scusa, prima ho detto sovvenzionata - fondi ex GESCAL, riconosciuti con accordo di programma dal Ministero delle Infrastrutture, che con una norma contenuta nella finanziaria del 2002 abbiamo detto essere trasferibili, finanziamenti che non hanno più vincolo di destinazione, e che abbiamo detto essere trasferibili sul fondo di rotazione regionale della legge n. 76 qualora ci siano delle richieste da finanziare. A questo momento non abbiamo richieste da soddisfare, la scadenza è il 31 dicembre di ogni anno.
Per quanto riguarda l'edilizia convenzionata è in corso di discussione il disegno di legge che la Giunta ha approvato in materia, che attinge ad un fondo globale e che porta complessivamente, sul triennio 2003-2005, 4.650.000 €. Aggiungo un breve cenno, forse non richiesto, per quanto riguarda il fondo per l'abitazione; non compare sul bilancio quanto previsto in entrata sul fondo sociale nazionale, questo verrà introitato nel momento in cui i fondi ci verranno accreditati.
La quota attribuita alla Regione Valle d'Aosta per il 2002 è grosso modo equivalente a quella attribuitaci negli anni scorsi. Siccome è insufficiente, faccio notare alla Consigliera Squarzino che nel capitolo 61210, quota di partecipazione regionale al fondo regionale per l'abitazione, siamo passati da 51.600 € a 125.000 €, questo è il 50 percento del fondo, l'altro 50 percento viene costituito in parte dagli Enti gestori e dai Comuni.
Anche qui, se ricorda la Consigliera, avevamo inserito una norma nella finanziaria dello scorso anno, che ci consentiva di integrare il fondo nazionale con risorse regionali; di questa esigenza abbiamo voluto tenere conto, andando a prevedere la cifra di 125.000 €, che dovrebbe consentirci di far fronte e per le richieste sul fondo regionale e per le richieste sul fondo sociale e nazionale, a tutte le domande.
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La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Sul cap. 67380 volevo capire se nell'aumento dei trasferimenti dati all'ARPA sono previsti i finanziamenti ulteriori per progetti specifici. C'è un aumento rispetto all'anno scorso; volevo chiedere se sono stati dati dei progetti specifici all'ARPA, per venire incontro ad una serie di problemi che erano stati affrontati, e quali sono.
Président La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Ci sono due voci che riguardano l'ARPA, una è la gestione e l'altra le spese per gli investimenti. Sulle spese per investimenti il capitolo riguarda il finanziamento per la nuova sede, mentre per la gestione da anni l'ARPA lamentava una sottostima del bilancio, che ha visto in lire un risparmio rispetto alle previsioni dell'anno in corso di circa 800 milioni, che però evidentemente non sono sufficienti per coprire le necessità.
I finanziamenti sono finanziamenti per la parte corrente del bilancio, che non esclude finanziamenti mirati per progetti che la Giunta regionale di volta in volta affida all'USL, però in questo calcolo ci sono anche il progetto amianto, il progetto della messa in rete del controllo dell'inquinamento dell'aria di cui abbiamo già avuto modo di parlare. Questi fondi risultano comunque equi per le necessità, che diventano sempre più pregnanti, di questo braccio operativo dell'Amministrazione regionale e degli enti locali qual è l'ARPA.
Président Page 150. Page 151. Page 152. Page 153. Page 154.
La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (FI) Sul capitolo 59300 leggiamo che ci sono spese per la realizzazione di impianti per lo smaltimento dei rifiuti e sono finanziate per l'intero triennio con un trend in crescita nell'ultimo biennio del triennio. Volevamo capire se si ragiona degli ultimi lotti della discarica di Brissogne, o se invece si ragiona di altri impianti. Sappiamo che è tramontata, o perlomeno che c'è stata una battuta di arresto sull'ipotesi dell'inceneritore da realizzare in un contesto consortile, ma sul territorio del Canavese, e vorremmo capire qual è la finalità dei finanziamenti indicati in questo capitolo.
Président La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.
Vicquéry (UV) A dire il vero non abbiamo messo in bilancio nessuna posta che riguardasse l'incenerimento, abbiamo sempre parlato di sinergie con la Regione Piemonte, sinergie che non si sarebbero comunque concretizzate nella realizzazione sul territorio della Valle d'Aosta dell'inceneritore, ma che si sarebbero concretizzate nel trasporto in un sito individuato dalla Regione Piemonte dei rifiuti. Come sappiamo, la Regione Piemonte è all'emergenza rifiuti, tant'è che non più tardi dell'altro giorno il sindaco del comune di Torino ha detto che il suo comune non può rifiutarsi di definire una sede, perché fra due anni dovranno trasportare i rifiuti in Germania. Per quanto ci riguarda, noi abbiamo completato il piano rifiuti, che presenteremo entro fine anno all'attenzione della Giunta regionale; nel piano rifiuti vi sono una serie di interventi che riguardano gli investimenti diretti principalmente all'impianto di separazione dei rifiuti e di compattazione, e anche in parte l'ampliamento della discarica sull'area adiacente al casello autostradale, per intenderci, sono in corso le trattative…
(interruzione del Consigliere Frassy, fuori microfono)
… la realizzazione di un quarto lotto, perché tutti questi interventi vanno nella logica dell'aumento della raccolta differenziata, che con il raggiungimento delle quote pari al 25 percento, ci colloca fra le regioni più virtuose e abbiamo recuperato in tre anni una percentuale assolutamente insperata. Ciò detto, questi impianti, cioè l'impianto di trattamento dei rifiuti e di separazione assieme a quello di compattazione, assieme all'accordo che stiamo definendo per il trasporto non più nella Regione Piemonte, ma nella Regione Lombardia, della frazione residua, e il quarto lotto delle discariche tipo A, ci permetteranno di avere una autonomia presunta di 18-20 anni, che significa aver di fatto risolto il problema dei rifiuti in Valle d'Aosta.
Questi investimenti sono investimenti che sul pluriennale sono assolutamente sostanziosi, ma perché gli interventi sono di quell'ordine e riguardano anche i residui, 3.400.000 € di residui, che sommati a quelli di competenza del 2003 e del 2004, ci permetteranno di realizzare tutti gli interventi.
Depuis 22 heures 23, c'est le Vice-Président Lattanzi qui remplit les fonctions de Président de la séance.
Presidente Pagina 155. Pagina 156. Pagina 157. Pagina 158. Pagina 159. Pagina 160. Pagina 161. Pagina 162. Pagina 163. Pagina 164. Pagina 165. Pagina 166. Pagina 167. Pagina 168. Pagina 169. Pagina 170. Pagina 171. Pagina 172. Pagina 173. Pagina 174. Pagina 175. Pagina 176. Pagina 177. Pagina 178. Pagina 179. Pagina 180. Pagina 181. Pagina 182. Pagina 183.
Pagina 184: ricordo che su questo c'è un emendamento dell'Assessore, gli stanziamenti al capitolo 25026, oneri per l'attuazione di programmi di investimento oggetto di contributo del fondo europeo di sviluppo regionale e del fondo di rotazione statale, obiettivo II, Docup 2000-2006, sono così modificati: "Anno 2003, Competenza da euro 10.705.469,00 a euro 11.705.469,00; Cassa da euro 6.400.000,00 a euro 7.400.000,00". Nessun rilievo? Si procede.
Pagina 185. Pagina 186. Pagina 187. Pagina 188. Pagina 189.
Pagina 190: anche qui ricordo che c'è un emendamento dell'Assessore Agnesod sui totali del programma 2.2.2.0.9, interventi promozionali per l'industria, sono così modificati: "Anno 2003, Competenza da euro 28.699.084,00 ad euro 29.699.084,00; Cassa da euro 25.503.000,00 ad euro 26.503.000,00". Considero acquisita la modifica.
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La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (FI) Sulla pagina 200, ma la mia riflessione si estende fino alla pagina 202 e riguarda i capitoli dedicati agli impianti di risalita e a ciò che è connesso agli sports invernali. Sappiamo che ci sono diverse leggi che finanziano un po' tutto ciò che è finanziabile nell'ambito di quello che è lo sport dello sci, però rimaniamo perplessi di fronte al finanziamento di alcuni di questi capitoli e mi spiego. Il capitolo 64485 è quello dell'assicurazione, avevamo già avuto modo di parlarne negli scorsi bilanci a margine delle leggi regionali modificate, che avevano definito che determinate categorie di professionisti sono più fortunate di altre, per il semplice motivo che gli oneri assicurativi derivanti dall'esercizio della professione, per una valutazione di tipo politico, gravano sul bilancio pubblico. Sui capitoli a seguire ormai possiamo dire che in Valle d'Aosta sicuramente due obiettivi li abbiamo raggiunti: uno, di dotare ogni comune di un municipio nuovo, confortevole, ipertecnologico e di conseguenza penso che il giro dei municipi ormai sia stato ultimato, in quanto non c'è comune che non abbia ormai il municipio nuovo. Lo stesso discorso si può dire sulle scuole di sci, perché ormai tutte le stazioni sciistiche hanno avuto modo di rinnovare e ampliare le proprie scuole di sci. Vediamo che nonostante questo la previsione di finanziamento permane immutata nella sua cifra: 190.000 € nel 2003, 180.000 € nel 2004 e ancora nel 2005 proprio per la ristrutturazione delle scuole di sci, che ci sembrava che in effetti fossero state tutte ristrutturate.
È vero che tutto ciò che viene ultimato invecchia, perciò c'è il rischio di dover procedere alla ristrutturazione della ristrutturazione, però anche qui sarebbe bene capire se siamo già al secondo giro di boa, o se siamo ancora a completamento del primo giro di boa.
Quello sul quale invece abbiamo perplessità, in quanto sappiamo che non è completato e che ci sarebbe ancora molto da fare, soprattutto in base a quelle che sono previsioni non rosee per l'esercizio dello sci, poiché gli esperti di climatologia ci dicono che fra trent'anni si scierà sopra i 2000 metri, di conseguenza quello che poteva essere uno sfizio non comprensibile di dieci anni fa, ossia l'innevamento artificiale, diventa sempre più un'esigenza, invece vediamo che il finanziamento dei contributi per la realizzazione degli impianti di innevamento artificiale, del loro completamento e della loro implementazione, è fermo come finanziamento solo al bilancio di competenza 2003.
Questo capitolo, che dovrebbe essere strategico in una ipotesi di sviluppo di quello che è il turismo invernale, non ha finanziamenti per gli anni 2004-2005, ed è un capitolo importante non solo per le condizioni meteo, oggetto di previsioni scientifiche, ma anche per la programmazione di questi lavori, che ha bisogno di fare affidamento su risorse certe. Non riteniamo che il capitolo 64540 sia fungibile con i capitoli 64810 o quelli immediatamente connessi, perché sono investimenti che dovrebbero essere attinenti, in base alla descrizione del capitolo, alla realizzazione di impianti, intesi come infrastrutturazione ai mezzi di risalita meccanica.
Su questi capitoli vorremmo capire, Presidente, visto che da ieri ha l'onere dell'interim del turismo e dunque anche di queste vicende, come si inserisce questo finanziamento importante del capitolo 64810 - 5,5 milioni nel 2003, 10 milioni nel 2004 e altrettanti nel 2005 - nelle previsioni comunitarie, che vanno ad individuare nel 2006 il periodo di chiusura di quella che è l'epoca dei finanziamenti per la stabilizzazione dei piani di sviluppo dei comprensori invernali. È vero che avete predisposto una legge, come Giunta, che dovrebbe recepire le indicazioni comunitarie, ma rileviamo anche che quella legge che avete predisposto da due mesi non è ancora giunta non dico in aula, ma neppure in commissione. Vorremmo perciò capire se questa legge è stata notificata e di conseguenza non va in commissione, e se non va in commissione su quale presupposto vengono impegnate risorse ingenti nel bilancio. Vorremmo sapere cioè se c'è un'istruttoria che ci dà indicazione della tempistica, o se invece rischiamo di trovarci nella impasse che l'Assessore Perrin ha vissuto relativamente alla zootecnia e all'agricoltura più in particolare.
In conclusione vorremmo avere un quadro per quanto possibile più chiaro su quelle che sono le politiche finanziarie, ma anche di investimento nel comparto del turismo invernale e soprattutto dello sviluppo delle stazioni sciistiche.
Presidente La parola al Presidente della Regione, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Pour ce qui est des enveloppes budgétaires en faveur des associations de moniteurs de ski, nous pensons qu'elles sont nécessaires pour valoriser l'une des professions de la montagne qui remplit une fonction importante et constitue une composante fondamentale de notre offre touristique.
Nous devons être à même non seulement de garantir le professionnalisme des moniteurs de ski, mais également leur permettre d'exercer leur activité dans des structures accueillantes et équipées de tout ce qui aujourd'hui est nécessaire du point de vue technologique. C'est la raison pour laquelle nous avons maintenu ces enveloppes budgétaires. Je partage la considération exprimée quant à l'importance de l'enneigement artificiel, surtout si nous considérons les prévisions météo des prochaines années: les changements climatiques nous imposent donc de prendre certaines mesures.
Ils nous imposent également de réfléchir quant à certaines perspectives du secteur touristique, notamment pour les stations de sports d'hiver. C'est ce que nous avons déjà commencé à faire, notamment vis-à-vis des petites stations, en essayant de modifier le modèle de développement touristique hivernal de ces stations: moins de remontées mécaniques, plus - pour tenir compte aussi des goûts différents et donc d'une clientèle différente - de structures genre "snow parc", qui permettent d'offrir un accueil différent.
Pour ce qui est, par contre, de ce chapitre spécifique, les millions d'euros que nous avons inscrits, constituent une enveloppe budgétaire qui sert à compléter les interventions qui ont été approuvées vu qui sont en cours de réalisation. Toutes les autres interventions, sont comprises principalement dans la loi régionale; la loi régionale à laquelle vous avez fait référence à l'article 2, point 2, prévoit expressément: "l'acquisto e l'installazione di sistemi di innevamento artificiale, a servizio degli impianti funiviari".
Quant à la compatibilité communautaire, le projet de loi a été notifié. Vous avez fait référence à cette directive européenne, qui prévoit une application graduelle, dans le sens qu'à partir d'une certaine période il y aura un montant maximum d'interventions, fixé par l'Union européenne. Or, nous devons et nous pouvons utiliser cette période transitoire pour atteindre ce pourcentage. La loi que nous avons présentée prévoit ce mécanisme; aussi, pour ce qui est des temps d'application. Dans le projet de loi il y a, sur la base toujours des dispositions communautaires, la classification des sociétés ou entreprises ayant un intérêt exclusivement local, pour lesquelles l'on pourra continuer à intervenir, pour soutenir leurs investissements.
Presidente Sempre sulla pagina 200, la parola al Consigliere Cuc.
Cuc (UV) Molto brevemente, solo per completare alcune precisazioni fatte dal Presidente.
Circa il capitolo 64500, contributi per la ristrutturazione e l'arredamento di immobili da destinare a scuole di sci, volevo ricordare al collega Frassy che nell'autunno del 1999, quando abbiamo rifatto la legge che disciplina la professione dei maestri di sci, proprio in questo settore abbiamo tolto dalla legge il finanziamento per la costruzione di nuove scuole di sci, perché quasi tutte le località sciistiche sono dotate di scuole di sci. Abbiamo però lasciato gli interventi di ristrutturazione e restauro, o risanamento anche conservativo, delle sedi delle scuole di sci, proprio perché c'è la possibilità che nel corso di questi anni in alcune località, alcune scuole di sci debbano adeguarsi a situazioni funzionali al miglioramento del servizio, quindi queste spese sono previste. Il tutto è disciplinato da un regolamento, con una delibera di Giunta, che indica i criteri e le modalità procedurali per la concessione dei contributi. Vedo che al Consigliere Frassy queste precisazioni non interessano, comunque ritengo doveroso formularle.
Presidente Volevo sottolineare che questa presunta mancata attenzione del Consigliere Frassy alle argomentazioni del Consigliere Cuc, sono imputabili al fatto che lo stesso Frassy sta contattando esponenti dell'Esecutivo.
Cuc (UV) … ma non importa…
Presidente … ha ragione, è un problema di rispetto nei suoi confronti.
Cuc (UV) Quello che volevo dire l'ho detto e va bene così!
Presidente Pagina 201. Pagina 202. Pagina 203. Pagina 204.
La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (FI) Abbiamo appreso la notizia qualche ora fa che è stata costituita la "Casinò S.p.A." con l'indicazione dei relativi organismi societari, in particolare quello di gestione, il Consiglio di amministrazione, e quello di controllo, il Collegio sindacale. Si è parlato, contestualmente alla nomina dei componenti di questi organismi, della liquidazione della gestione straordinaria e della decorrenza di questa liquidazione dal 1° gennaio del prossimo anno, contestuale alla decorrenza dell'entrata in vigore della "Casinò S.p.A.". Nel bilancio previsionale 2003 e nell'allegato bilancio previsionale triennale si vede che la Regione nel capitolo 64935 partecipa alle spese della gestione speciale della Casa da gioco di Saint-Vincent per quanto riguarda la competenza con cifre che sono di tutto rispetto: 7.480.000 € nel 2003 e qualche migliaio di euro in meno nei due anni successivi. Sta di fatto che ci pare di capire che la liquidazione della "GS" avrà la coda lunga.
Vorremmo sapere a cosa si riferisce questa coda lunga di debiti, anche perché ricordiamo, sulla base di una delibera adottata recentemente dalla Giunta regionale, che nella cifra stabilita per definire l'acquisizione del "Grand Hôtel Billia" e annesse strutture immobiliari in 67 milioni di euro, rientrerebbe anche una quota che si riferisce alla transazione fra le parti, cioè per definire i contenziosi che si sono sviluppati negli anni passati. Allora chiederemmo se gentilmente il Presidente ci illumina su queste spese di partecipazione alla "Gestione speciale" a cosa si riferiscono e quale nesso sussiste fra le medesime e quella quota di quei 67 milioni di cui dicevo, che andrà a definire i rapporti fra la SAAV e la Finaosta e, di conseguenza, la Regione.
Presidente La parola al Presidente della Regione, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Ce qui est inscrit dans ce chapitre, se rapporte aux articles 10 et 11 du cahier des charges, que nous avons approuvé, et n'a rien à voir avec un accord avec le "Billia" ou le contentieux.
L'article 10 du cahier des charges prévoit: "Spese per cambio assegni" et l'article 11 "Partecipazioni a spese per manifestazioni", ce sont "le manifestazioni ad onere comune". Nous les avons prévues également pour 2003 et pour les années suivantes, parce que s'il est vrai, "Gestion extraordinaire" terminera son activité, une nouvelle société prendra sa place, dont les rapports seront réglementés par un nouveau cahier des charges, au sein desquels "il cambio assegni et le manifestazioni ad onere comune" seront encore inscrits. Mais cela n'a rien à voir avec le contentieux, collègue Tibaldi, la référence étant les articles 10 et 11 du cahier des charges en vigueur.
Presidente Pagina 205. Pagina 206.
La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Pongo una domanda alla Giunta, per verificare se è stata fatta una verifica relativamente alla situazione degli ostelli della gioventù.
A suo tempo avevo chiesto di inserire gli ostelli della gioventù nella legge n. 19 del 2001, capitolo 65230, e mi era stato detto che non era possibile, ma che comunque si sarebbe trovata una collocazione diversa. Allora volevo capire se questo problema era stato di nuovo affrontato nella Giunta, oppure se si affronterà in un momento successivo, se c'è sempre una volontà politica di verificare come è possibile sostenere nella nostra regione anche gli ostelli della gioventù.
Presidente Sulla stessa pagina la parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (FI) Stessa pagina e stesso capitolo anch'io, 65230, dove si fa riferimento ai contributi a favore delle attività turistico-ricettive ai sensi della legge n. 19/2001 e dove si stanzia in competenza 3,5 milioni di euro. Abbiamo notato in un capitolo precedente che, sempre ai sensi della stessa legge, i contributi a favore delle attività commerciali sono in diminuzione di qualche centinaio di mila euro, mentre sono in aumento questi per le attività alberghiere e simili.
Vorremmo sapere se questo incremento da una parte, e la diminuzione dall'altra ha qualche motivazione politica o strategica particolare.
Presidente La parola al Presidente della Regione, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Les prévisions qui ont été formulées n'ont pas une approche de caractère politique. Les changements que vous avez remarqués sont en fonction des requêtes présentées, donc du succès que ces mesures ont eu dans les différents secteurs économiques, et ces montants ont été estimés nécessaires pour faire face aux requêtes présentées. Quant aux auberges de la jeunesse, je confirme notre volonté de donner une réponse à cette requête; maintenant vous me posez une question: quand, où et comment, mais je veux reconfirmer cette volonté. Il n'a pas été possible de l'insérer dans ce chapitre, parce que si j'ai bien compris, la modification ou l'insertion sera le résultat d'une modification de loi, parce qu'aujourd'hui ce n'est pas possible de pourvoir à ces financements, compte tenu des dispositions en vigueur. Nous devons modifier ces dispositions, pour pouvoir admettre aux financements également les auberges de la jeunesse.
Presidente La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Non so neanche, se questo è il capitolo su cui porre il problema, perché quando avevo posto la questione anch'io pensavo che si intervenisse con questa legge, ma sembrava dalla risposta che non fosse questa la legge interessata e che bisognava trovare un'altra soluzione. Penso anch'io che non ci siano i fondi su questo capitolo e penso anch'io che vada modificata la legge. Prego quindi la Giunta, anche se capisco che non è possibile seguire tutto allo stesso modo, prego in particolare il Presidente Viérin che ha ad interim l'Assessorato al turismo, di verificare quale normativa va modificata e dove è possibile trovare una risposta.
Era questa la richiesta, che riformulo in questo contesto.
Presidente Pagina 207. Pagina 208. Pagina 209.
La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (FI) Sui capitoli 68050 e 68055, non sono argomenti nuovi, perché ne abbiamo parlato per cinque anni puntualmente alla fine di ogni autunno o comunque all'inizio di ogni inverno, di conseguenza siamo nella media, e mi riferisco alla telecabina Aosta-Pila. Penso che dall'evidenza del triennale si capisca l'anomalia di questa situazione, sulla quale peraltro la Giunta aveva preso degli impegni, che mi sembra ad oggi siano disattesi.
Le spese di gestione, in virtù della convenzione con la società Pila, costano annualmente - lo scrivete voi - 720.000 €; le spese di manutenzione costano annualmente 750.000 €; penso che non ci vada un "master" in economia aziendale per capire che questo è un impianto che ha dei problemi talmente grossi per cui la manutenzione costa molto più di quanto non siano i costi di gestione.
Dall'inizio della legislatura abbiamo assistito a reiterate delibere di Giunta, che tamponavano una situazione di emergenza sostanzialmente reiterata e continua nella straordinaria manutenzione; in attesa di uno studio globale e di un piano globale di manutenzione che era stimato in qualcosa come - vado a mente - oltre 10 miliardi di vecchie lire, o nell'alternativa di andare a rifare un impianto che era nato male, o che era stato progettato per un uso diverso.
Lo scorso anno l'Assessore al turismo aveva assicurato che nel volgere dell'annualità della stagione sciistica imminente ci sarebbe stata la decisione da parte della Giunta o di arrivare al rifacimento dell'impianto - sul quale lui aveva espresso un convincimento di tipo personale - o comunque all'approvazione di un piano globale di manutenzione.
Siamo arrivati all'ultimo bilancio di questa legislatura e devo dire che su questo aspetto non siete riusciti a prendere una decisione. Una decisione che costa in termini di risorse finanziarie, perché l'evidenza è quella che compare dal raffronto di questi due capitoli, ma che in alcuni momenti ha dato anche dei costi di apprensione su quella che poteva essere la sicurezza dell'impianto. Ci piacerebbe capire non più se prenderete una decisione, perché ci sembra di poterci dare una risposta da noi, che la decisione non la prenderete, ma ci piacerebbe capire quali sono i motivi che vi hanno impedito nell'intera legislatura di arrivare a prendere una decisione.
Depuis 22 heures 54 le Président Louvin reprend ses fonctions de Président de la séance.
Président La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (FI) Alcune osservazioni sui capitoli 67990 e 68030, che riguardano rispettivamente la funivia Buisson-Chamois, spese di gestione e manutenzione, e sistemazione e manutenzione straordinaria della medesima tratta funiviaria. Indubbiamente è suggestivo che il comune più alto d'Europa - non so se conserva questo primato - sia servito da una funivia e non sia direttamente accessibile a mezzo strada, però sta di fatto che questa suggestione alla fine dei conti non solo costa diverse migliaia di euro annualmente, ma anche non è che fornisca un servizio ottimale, non dico solo ai residenti, ma anche ai fruitori di questa località turistica.
È un servizio di trasporto pubblico essenziale, perché Chamois è legato al fondovalle esclusivamente grazie a questo tipo di servizio funiviario. C'è da dire che questa funivia viene gestita in maniera diretta dalla Regione, e questo è un esempio in cui la gestione diretta è onerosa e offre un servizio che è spesso dimezzato. La funivia funziona nelle ore diurne, eccezionalmente nelle ore notturne, impiega un congruo numero di dipendenti, circa 25 se non sbaglio, e in tutti questi anni mi pare di capire che non sia mai maturata una decisione diversa, probabilmente per volontà della stessa comunità locale e probabilmente perché forse non è mai stata presa in considerazione una soluzione che fosse più congrua rispetto a quelle che sono le esigenze non solo della popolazione locale, ma anche di coloro che vogliono recarsi in quel di Chamois.
Come sono giustificabili ad oggi ancora questi valori di decine di migliaia di euro, che costano e in termini di manutenzione ordinaria, e in termini di gestione e in termini di innovazione, che paiono paragonare questa funivia, questo impianto ormai obsoleto forse più al Duomo di Milano che non ad una struttura economicamente e tecnologicamente avanzata?
Président La parole au Conseiller Frassy, pour motion d'ordre.
Frassy (FI) Il nostro gruppo vuole fare semplicemente questa constatazione.
È inutile fingere, Presidente Viérin, che questa seduta del bilancio non sia turbata quanto meno da un rapporto problematico all'interno della maggioranza: i banchi della "Stella Alpina" sono significativamente vuoti! Per quanto riguarda il nostro gruppo, non garantiamo il numero legale in aula. Poc'anzi il numero legale non c'era e io chiedo al Presidente di fare l'appello e di verificare il numero legale.
Président Conseiller Secrétaire, vous êtes prié de procéder à l'appel.
Le Conseiller Secrétaire Squarzino Secondina procède à l'appel.
Président Résultat de la vérification du numéro légal:
Conseillers présents: 22
La séance continue.
La parole au Président de la Région, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Deux questions ont été posées.
La première concerne le téléphérique Buisson-Chamois. Je ne sais pas à quel choix alternatif se réfère le collègue Tibaldi: s'il pense à la route, nous lui disons non; s'il pense à d'autres formes de gestion de cette télécabine et du téléphérique, nous disons oui, mais jusqu'à présent nous n'avons pas réussi à privatiser cette structure. C'est la raison pour laquelle nous continuons à financer son fonctionnement, puisque nous considérons qu'il est indispensable de maintenir cette liaison tant pour les passagers que pour les marchandises, et c'est la raison pour laquelle nous venons d'investir de sommes considérables dans la réfection de cette même télécabine et du téléphérique. D'autres projets avaient été présentés dans le temps qui ont été abandonnés en raison du coût élevé et en raison également de l'exigence de considérer les frais de gestion y afférents. Ces deux chapitres concernent la gestion et l'entretien de ces deux équipements, les achats et l'entretien extraordinaire, il y a plusieurs interventions qui sont prévues au cours de l'année prochaine.
Quant à la télécabine Aoste-Pila, il est vrai, on a envisagé les deux alternatives, la construction d'une nouvelle télécabine ou des interventions pour son entretien. Voilà la raison pour laquelle il y a 750 000 € qui sont inscrits pour la modernisation et la sécurisation de cet ouvrage.
Nous avons continué sur ce chemin, parce que nous n'avions pas de disponibilités suffisantes pour financer le projet de réfection. Il faut trouver les fonds nécessaires pour financer cet ouvrage, et, en faisant une analyse sur les frais pour la mise en sécurité et pour la modernisation de l'actuelle télécabine et les temps qu'on pouvait encore estimer utiles pour son exploitation, nous avons estimé pour l'instant opportun de continuer dans cette direction, en renvoyant le choix éventuel de sa réfection totale.
Président La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (FI) Brevemente, perché sulla telecabina nessuno mette in discussione quelle che possono essere le scelte politiche o solo amministrative, dettate da esigenze di cassa. Quello che contestiamo è che in cinque anni non avete operato scelte chiare, perché in base ad un incarico che voi avete dato, era risultata l'esigenza di fare una scelta fra un piano organico di manutenzione o il rifacimento dell'impianto. Fra quel piano organico e il rifacimento dell'impianto vi era una differenza economica scarsamente rilevante, tant'è che l'Assessore Lavoyer diceva che sarebbe stato opportuno fare la scelta politica dell'impianto nuovo. Sulle risorse, Presidente, per carità, siete voi che avete in mano i cordoni della borsa, ma dire che non ci sono risorse, vuol dire che avete fatto la scelta di non trovare le risorse, perché non mi sembra questo un bilancio nel quale non ci siano risorse. Avete fatto una scelta di destinare le risorse ad altri investimenti e di non destinarle a questo tipo di intervento.
La cosa grave, lo dicevo all'inizio e lo riprendo in chiusura di questa mia riflessione, è che avete applicato la politica del giorno per giorno, cioè di questi interventi dettati dall'urgenza e non da una manutenzione organica e programmata. Non è vero, Presidente, che si tratta di un ammodernamento, glielo dico da utente, in quanto si tratta semplicemente di sopperire a quei problemi di usura e a quei problemi derivanti da un impianto che è nato con una destinazione, trovandosi poi ad espletare un servizio di tipo diverso.
Non contesto il fatto che non venga eseguito l'impianto nuovo, anche perché ormai con il passare degli anni è evidente che la scelta dell'impianto nuovo è stata accantonata: quello che contesto è che non avete neanche fatto un piano organico! Il piano organico, Presidente, non è semplicemente una questione tecnica, ma è una questione di sicurezza; è deprecabile che in una questione dove c'è anche in gioco la sicurezza di un impianto di trasporto pubblico, venga fatta la scelta del giorno per giorno, sull'onda di quella che è l'urgenza e l'emergenza.
Président La parole au Président de la Région, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Simplement pour rectifier l'interprétation qu'on veut nous attribuer. S'il s'agit d'affirmations du collègue Frassy nous en prenons acte; mais s'il est vrai que nous avons dû intervenir pour face à certains disfonctionnements, ce n'est pas vrai que nous intervenons maintenant au jour le jour, sans avoir la conscience d'assurer la sécurité de tous ceux qui empruntent cet ouvrage pour se rendre à Pila.
Président Page 210.
La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (FI) I capitoli 68110 e 68115 riguardano la ormai storica, nel senso che è da parecchio tempo che se ne discute, promozione della direttrice ferroviaria Aosta-Martigny. Rileviamo che la competenza è limitata a 400.000 € per la previsione 2003, nulla c'è nel biennio finale della previsione triennale, nulla c'è nel capitolo 68115 che peraltro mi sembra non essere stato ancora completamente assegnato nei finanziamenti che erano stati previsti nella finanziaria dello Stato.
Mi sembra che lo Stato abbia trasferito solo una parte di quei fondi che erano previsti, perciò vorrei domandare al Presidente se ha notizie sul completamento di questi trasferimenti, e soprattutto quale sia il senso di attivare una promozione che finisce nel 2003. Perciò quali sono le certezze, ammesso che si possa parlare di "certezze", ma diciamo le convinzioni politiche, per cui queste risorse non siano risorse buttate al vento.
Président La parole au Président de la Région, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) La remarque du collègue Frassy est tout à fait justifiée. En effet il s'agit de promouvoir cet ouvrage et la promotion s'achèvera cette année, car ou notre proposition est insérée dans le plan européen des transports suite à l'avis favorable du CIPE, ou sinon nous ne pourrons plus continuer à promouvoir des interventions, compte tenu du fait que toutes les interventions qui seront insérées d'ici la fin de l'année pourront continuer à bénéficier d'un soutien de la part des gouvernements et des collectivités. Par contre, toutes les ?uvres, toutes les requêtes qui ne seront pas prises en compte, elles, pourront être reconsidérées seulement après 2014 et après 2015.
Quant aux fonds qui nous ont été attribués par l'Etat, nous avons reçu 1,032 million d'euros, qui est la quote-part qui nous a été attribuée, donc à ma connaissance le transfert a été accompli.
Président Page 211.
La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (FI) Il capitolo 68150 si riferisce all'aeroporto regionale. Una recente audizione che si è svolta in IV Commissione insieme al direttore tecnico della società "Air Vallée", ha permesso di approfondire determinate problematiche, inerenti questa importante infrastruttura. In particolare qui si fa cenno allo stanziamento in competenza, mi riferisco al 2003 ma anche negli anni a venire, di 4,5 milioni di euro, per realizzare impianti e attrezzature riferite all'aeroporto regionale, soprattutto per adeguarlo e portarlo al terzo livello. Se ne parla fino al 1996, quando venne approvata una specifica legge, e in particolare si fa riferimento all'allungamento della pista, alla radioassistenza satellitare e all'illuminazione della stessa pista, presupposti questi necessari per far sì che possano atterrare velivoli più grandi nell'aeroporto e possa essere quindi riclassificato anche secondo quelle che sono le norme previste per gli aeroporti.
Le informazioni che abbiamo appreso in sede di IV Commissione non sono confortanti, perché sembra che l'allungamento della pista in particolare sia in ritardo rispetto ai tempi previsti. Se ne parlerà se tutto va bene, ci è stato detto, fra due anni. Le previsioni iniziali sono state ritardate più volte e l'ipotesi di ammodernare e rendere più funzionale ed efficiente un'importante struttura come questa vengono rimandate nel tempo. Si pensi solamente, come ci è stato detto, a tutto "l'incoming" che potrebbe essere immediatamente utilizzato in Valle, senza far riferimento agli aeroporti di Malpensa e di Caselle, cioè il turismo straniero che popola la nostra regione durante la stagione invernale. È possibile in questo scambio di battute, visto che ha il "tableau de bord" della situazione degli investimenti e delle tappe che vengono di volta in volta compiute per completare questi adeguamenti, sapere dallo stesso Presidente se questi tempi sono realistici o sono prevedibili ulteriori dilazioni, visti anche gli stanziamenti di spesa iscritti in bilancio?
Président La parole au Président de la Région, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Sur la base du "planning" des travaux, qui sont encore à réaliser, le collègue Tibaldi l'a mis en évidence, il y a encore des interventions concernant tout d'abord le sixième module des hangars qui sont en construction, le prolongement de la piste, la voirie et le parking, l'aérogare définitive et le nouveau siège de l'aéroclub. Toutes ces interventions, dont le financement est inscrit dans les chapitres au titre des trois prochaines années, devraient s'achever en 2005. Je ne peux que formuler cette prévision, sur la base du plan des travaux qui nous a été remis.
Président Page 212. Page 213. Page 214. Page 215. Page 216. Page 217. Page 218. Page 219. Page 220.
La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Rispetto ai capitoli 60380 e 60420, si verifica un aumento in un primo caso in tutto il triennio e nel secondo caso una temporanea riduzione nel 2003, per poi giungere negli altri due anni a circa 9 milioni di euro. Volevo capire il senso di queste opere e sulla base di quali elementi, per esempio, il capitolo 60380 quest'anno venga più che raddoppiato e ci sia invece una diminuzione negli anni successivi.
Président La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Anche qui sulla base della pianificazione dei lavori che si vogliono realizzare e nel 2003 si interverrà sulle sale operatorie, perché c'è un problema di mantenimento dell'asepsi e delle condizioni vitali di sicurezza innanzitutto per i degenti ma anche per gli operatori, per cui abbiamo fatto una programmazione specifica, che dovrebbe comportare nel 2003 una serie di interventi che vanno poi scemando negli anni successivi. Questo sul capitolo 60380 concernente i lavori, se vogliamo. Per entrare più nel dettaglio, abbiamo un finanziamento consistente per la continuazione del "sistema Pax", che è il sistema della messa in rete della radiologia che è già all'avanguardia, ma avrà un'ulteriore implementazione nei reparti ospedalieri, un capitolo "routinario", lo definirei, di messa a norma impianti e tecnologie, e fondamentalmente le sale operatorie, come dicevo prima. Per quanto riguarda l'adeguamento tecnologico delle apparecchiature, siamo nell'ordine di grandezza degli anni scorsi, mentre per il 60420 non c'è nulla di straordinario, ma c'è una pianificazione delle opere di straordinaria manutenzione, fra le quali rientrano ad esempio il laboratorio di analisi e altri interventi di minore entità.
Président Page 221. Page 222. Page 223. Page 224. Page 225. Page 226. Page 227. Page 228.
La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Riprendo quanto dicevo stamani, mi riferisco ai capitoli 61310 e 61311, e chiedo se rispetto alla spesa sociale rimangono ancora valide le decisioni prese con la deliberazione n. 249 del 4 febbraio 2002, dove viene effettuata l'iscrizione in pertinenti capitoli di spesa del fondo regionale per le politiche sociali, perché, come dicevo stamani, qui siamo di fronte ad una cifra complessiva, ma non sappiamo come tutta questa cifra si articoli.
Dicevo, ad esempio, che non sapevo se per la legge sulla famiglia rimane valido quanto era previsto nella finanziaria dello scorso anno relativamente all'entità che era stata stanziata per la legge n. 44. Si tratta quindi di capire come, quando e chi decide la distribuzione di questo fondo e poi, visto che la delibera citata ha già una valenza triennale, se queste cifre che sono state fatte penso in base ad una programmazione, sono ancora valide o verranno via via modificate, quando e perché.
Président La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (FI) Una domanda telegrafica. "Provvidenze a favore delle famiglie", capitolo 61314, competenza 111.000 di euro, rispetto ad un assestato di poco più di 6 milioni di euro quest'anno. Viceversa, si vede che il fondo regionale per le politiche sociali ha un finanziamento di 9,1 milioni di euro contro un assestato molto basso di 103.200 euro di quest'anno. Questi meccanismi di spostamento finanziario fra i vari capitoli possono avere una spiegazione?
Président La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Sul fondo delle politiche sociali anzitutto va detto che distinguiamo fra il fondo regionale, il fondo nazionale e poi a questo dobbiamo aggiungere anche il fondo europeo, perché è un fondo consistente. Inizierei con l'ultimo, perché proprio nell'anno in corso sono stati presentati ben 23 progetti da soggetti terzi, da enti vari, di cui 18 che riguardano le politiche sociali e 5 della sanità. Si sta aprendo un "volet" di importanza enorme per l'utilizzo di questi fondi sociali, perché è una partita consistente del bilancio…
(interruzione della Consigliera Squarzino Secondina, fuori microfono)
… è un altro capitolo, ma perché quando parliamo di fondo sociale dobbiamo avere il quadro generale, e ai due fondi storici, quello regionale e quello nazionale, va aggiunto quest'anno il fondo sociale europeo, perché è la prima volta che viene presentato un numero così consistente di progetti, che dovranno essere valutati, istruiti ed eventualmente approvati e finanziati. Il fondo nazionale dell'anno in corso è di 2.226.000 €, rispetto a 1.782.000 € del 2001, per cui c'è un aumento. Il fondo regionale per le politiche sociali del 2002 è di 14.586.348 €. Come viene distribuito? Quella delibera indicativamente è la delibera quadro, che potrà subire delle modificazioni come tutta la programmazione triennale, ma indicativamente le cifre dovrebbero essere valide per il 2003. Di certo sulle politiche sociali bisogna fare un ragionamento - rispondo in parte al Consigliere Tibaldi - non statico, ma dinamico, perché è difficilissimo prevedere l'evoluzione di certi capitoli di spesa rispetto ad altri.
Rispetto alla famiglia, posso confermare che ci aggiriamo sui 2 milioni di euro all'anno, ma sulla famiglia dobbiamo aggiungere un finanziamento cospicuo, che riguarda la legge n. 285 dello Stato, che è di 1.050.000 €, perché ricordiamoci che la 285 interviene su quei capitoli, cioè sulle politiche familiari e sulle politiche dei minori. Posso cercare di entrare analiticamente per macroaggregati, perché la suddivisione del fondo è costituita da macroaggregati. Abbiamo 5.426.995 € di oneri per convenzioni con organismi non profit - mi riferisco a "Don Bosco", case di riposo private -, 1.344.278 € per funzionamento servizi sociali, che comprendono corsi di formazione, centri disabili, ausili per le scuole, assistenze domiciliari integrate, soggiorni estivi per disabili, equitazione per disabili e quant'altro, 951.362 € per neufropatici, tubercolotici, silicotici, indennità giornaliere, inserimenti lavorativi dell'handicap, 5.976.123 € per provvidenze a favore della famiglia in senso globale, che sono suddivisi fra legge n. 22, alternative all'istituzionalizzazione, i contributi per il minimo vitale cioè la legge n. 19, la legge n. 44 sulla famiglia che si aggira sui 2 milioni di euro, e gli affidamenti.
Su questo poi, per rispondere alle domande che sono state poste stamani dalla Consigliera Squarzino, cioè se vengono fatti dei monitoraggi su questa legge, è proprio uno dei compiti che è stato affidato alla commissione povertà, che si è già riunita tre volte e che, nell'ultima riunione, ha deciso che procederà nel prosieguo dei lavori rispetto all'analisi delle misure di assistenza economiche promosse dalla Regione.
È un compito specifico per valutare - e rispondo a più sollecitazioni di questa mattina - l'impatto che le leggi nn. 19, 22 e 44 hanno sul territorio valdostano, sia in termini di povertà sia in termini di ricaduta diretta, perché abbiamo l'impressione - anche se sicuramente ci sono dei dati ancora da analizzare con attenzione - che ci sia a volte una duplicazione degli interventi e sotto questo punto di vista devo dire che c'è una certa difficoltà ad avere l'elenco nominativo dei soggetti che non ricorrono all'istituzione.
Questo può avvenire per motivi più che legittimi e validi, ma se non c'è un rapporto diretto, si rischia di duplicare gli interventi per alcuni soggetti a scapito di altri. Per cui noi vogliamo fare una valutazione su quelli che sono gli interventi di nostra competenza, ma essendo presenti anche nella commissione povertà rappresentanti della "Caritas", nonché del "Centro servizio volontariato", del "Banco alimentare", del "Forum anziani" e del "Consorzio cooperative sociali", chiederemo a loro di mettere a disposizione della "Commissione povertà" tutti gli elementi conoscitivi per fare il monitoraggio che potrà poi dare delle indicazioni precise sugli interventi nel prosieguo, perché di certo bisognerà fare alcune modifiche e passare da un intervento "ad personam", ad un intervento sempre "ad personam" ma in un contesto più generale.
Abbiamo poi 1.031.800 € per la eliminazione delle barriere architettoniche, e infine 103.291 € per spese di costruzione e ristrutturazione di strutture socioassistenziali. Rispetto al fondo nazionale, ho detto che nel 2001 era di 1.782.000 € che, nel 2002, sale a 2.226.537 €.
Come si utilizzano questi fondi? Abbiamo indicativamente un finanziamento cospicuo, che è quello della legge n. 285 sull'infanzia e adolescenza che noi classifichiamo tout court nel finanziamento alla famiglia ed è pari a 1.059.000 €, 136.000 € circa per la legge n. 104 sull'handicap, poche cifre rispetto agli immigrati che riguardano il "Progetto Cavagni" che sta continuando, 233.000 € per il progetto politico sulle droghe, 122.000 € povertà, 146.000 € prima infanzia, 82.000 € che riguardano tutta una serie di piccoli interventi che non hanno rilevanza…
(nuova interruzione della Consigliera Squarzino Secondina, fuori microfono)
… il totale della "285" è di 1.059.000 €. Sono finanziamenti molto importanti, perché hanno una ricaduta sugli enti locali.
Mi pare di poter dire che gli scostamenti che ci sono rispetto ai residui sono dovuti in parte ad una fisiologicità della tempistica fra la domanda di prestazione economica e le risposte, molte volte passano da una gestione finanziaria all'altra, vedasi la legge sulla famiglia con la quale si interviene sempre nel semestre successivo; in parte costituito dal fatto che molti di questi interventi sono conseguenti ad una progettualità da parte degli enti locali o da parte delle associazioni non profit, che presentano il progetto, il quale viene istruito e viene poi finanziato nell'anno successivo. È il caso del "fondo droga" e di altri e pertanto c'è questo slittamento da un esercizio finanziario all'altro, che è puramente fisiologico e non comporta una differenziazione di impegno di spesa.
Président La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (FI) Per capirci meglio, Assessore, lei ci sta dicendo che se per il 2003 vediamo iscritto nel capitolo 61314 solamente 111.000 €, significa che, ai sensi di questa fisiologicità delle domande, ci sono state pochissime richieste nel 2002 relativamente a problematiche legate alla famiglia? È questo il senso della sua risposta? Oppure che questi valori sono stati trasferiti nel fondo 61310 delle politiche sociali e quindi abbiamo un ammontare di 9 milioni di €? È così? Quindi le provvidenze a favore della famiglia sono state riassunte nel capitolo a pagina 227. Grazie.
Président Page 229. Page 230. Page 231. Page 232. Page 233. Page 234. Page 235. Page 236. Page 237. Page 238. Page 239. Page 240. Page 241. Je vous rappelle l'amendement au point 1 de l'Assesseur Agnesod, concernant la description du chapitre 64332.
Page 240. La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (FI) Sul capitolo 56656 andiamo a finanziare, in base ad una legge regionale approvata in questa legislatura, l'Università della Valle d'Aosta. Quando discutemmo quella legge, Assessore, lei si ricorderà che avevamo espresso delle perplessità su una università che doveva coinvolgere in quelle che erano le aspettative, anche quelle risorse che possono provenire dal mondo scientifico, piuttosto che dal mondo imprenditoriale, e la risposta che ci aveva dato era stata di questo tipo: sicuramente il progetto non è chiuso, anzi abbiamo in essere una serie di "pourparlers", confidiamo di poterle concretizzare e di poter aggregare altre partnership nell'ambito della gestione dell'Università della Valle d'Aosta. Vediamo iscritte risorse cospicue, ma sono risorse necessarie per far funzionare questa università. Vorremmo domandare all'Assessore Pastoret se ha notizie, o se invece nulla di nuovo vi è sul fronte del coinvolgimento di altri soggetti nella gestione, ma anche nello sviluppo e anche nella gestione finanziaria di questa università. Cioè se questo progetto non si sta aprendo, se ha individuato le motivazioni per cui quello che era un auspicio trasversale di tutte le forze politiche, sembra rimanere semplicemente un auspicio e non trovare concretizzazione.
Président La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Pastoret.
Pastoret (UV) La posta iscritta in bilancio è corrispondente a quella che è stata prevista nella legge n. 25, che questo Consiglio ha approvato nel corso del 2001, posta che è stata fatta su una previsione di sviluppo delle attività universitarie legate a diversi aspetti: didattici, strutturali, di arredamento, di necessità di personale, eccetera. L'università auspica di poter avere interventi di privati, sotto questo punto di vista ha iniziato ad avere dei rapporti, non fosse altro almeno per quanto riguarda la creazione di nuovi corsi, ed ha proceduto - peraltro in controtendenza rispetto a quanto fatto da altre università e da altre regioni, ma in piena coerenza con quanto prevede la legislazione attuale - alla consultazione delle parti sociali.
Tale consultazione ha comportato il fatto che vi fosse una condivisione rispetto ai nuovi corsi che l'università intendeva aprire, in modo particolare vi è stata una sollecitazione positiva in questo senso, che è stata accolta, per quanto riguardava i corsi di economia, e in modo particolare per quanto riguarda l'indirizzo nella gestione del turismo, dell'ambiente e della montagna, perché questo andava nel senso delle richieste avanzate per quanto concerne gli operatori turistici della regione. In questo momento però nessuno di questi soggetti ancora ha sostenuto economicamente l'università; c'è un motivo ragionevole dovuto al fatto che questi corsi sono al secondo anno accademico sul triennio. Il Consigliere Frassy sa che la riforma universitaria prevede un tre più due, il triennio di base, i due anni di specializzazione, ai quali si aggiungono eventuali "masters" e corsi di specializzazione, ed è in questa fase che l'università pensa di poter raccogliere risorse, rivolgendosi a soggetti privati per poter dare formazione, consulenze e per poter offrire percorsi che siano compatibili con le esigenze delle imprese. Quindi in questa fase non ci sono interventi finanziari, questo non è in controtendenza rispetto a quanto dicevo, ancora non c'è stato il tempo per maturare questa esperienza, che comunque crescerà progressivamente, ma non certo con un impatto immediato di grossi interventi. È qualcosa che si costruirà nel tempo, sulla base di una compatibilità fra le richieste della collettività e il grado di capacità di offerta che l'università riuscirà ad esplicitare.
Président Page 242. Page 243. Page 244. Page 245.
La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Sul capitolo 57490, vorrei sapere quanto di questo capitolo va per i corsi pareggiati e quanto per i corsi sperimentali.
Président La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Pastoret.
Pastoret (UV) Il trasferimento è indistinto alla "Fondazione Istituto musicale", se però questo è un dato che potrà essere utile alla Consigliera, mi impegno a fornirglielo con una certa precisione, per quanto riguarda il consuntivo, e con un'ipotesi per quanto riguarda il bilancio di previsione.
Président La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (FI) Chiedo la verifica del numero legale.
Président Conseiller Secrétaire, vous êtes prié de procéder à l'appel.
Le Conseiller Secrétaire Squarzino Secondina procède à l'appel.
Président Résultat de la vérification du numéro légal:
Conseillers présents: 25
La séance continue.
Page 246. Page 247. Page 248.
La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Il capitolo 65925 porta il titolo: spese per la predisposizione dell'apparato scientifico per l'allestimento del "Museo archeologico regionale"; vorrei sapere dove si intende allestire questo museo e quando.
Président La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Pastoret.
Pastoret (UV) Avevo già avuto modo di dire in questo Consiglio che si sarebbe previsto un riallestimento con una sistemazione e una ripulitura dei locali al pianterreno, saranno quegli stessi locali che verranno utilizzati per l'esposizione; verrà previsto un nuovo e diverso apparato scientifico. Si prevede di poter aprire il tutto entro la fine del mese di dicembre, potrei sbagliarmi di una decina di giorni, ma la previsione è…
Squarzino (fuori microfono) … per la Befana…
Pastoret (UV) … speriamo prima. Sarà una cosa diversa rispetto al passato, perché l'intenzione è di far ruotare con una certa continuità l'apparato che predisporremo lì, in modo da non farlo diventare troppo statico e troppo datato, come era successo per molti anni per quella che era la predisposizione che c'era stata fino ad alcuni mesi fa.
Président Page 249. La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Il capitolo 66090 riguarda il parco archeologico, abbiamo visto che nel triennio sono previsti altri 5 milioni di euro, mi chiedo nella programmazione se sono previsti nel piano lavori anche finanziamenti per il 2006 e il 2007 perché non credo che finisca il tutto nel 2005, se è già stata prevista la cifra complessiva di tutta l'opera e a che punto è la predisposizione dei progetti esecutivi.
Président La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (FI) Non è la prima volta che all'Assessore Pastoret chiediamo conto in merito alle spese per il censimento e la tutela dell'architettura storica minore in Valle. Nel 1991 è stata istituita una legge ad hoc scaduta nel 2001, e poi sono succedute due proroghe: una lo scorso anno e una quest'anno, che è iscritta in finanziaria. Ci risulta che questo censimento si stia protraendo secondo un certo programma, del quale ci piacerebbe sapere qualcosa di più. Lo scorso anno ci aveva fatto una fotografia sommaria su quello che è stato censito e sulla "utilitas" di questo lavoro; le chiederemmo se quest'anno riesce a darci qualche informazione più sostanziosa e anche qualche riferimento alla cifra complessivamente spesa nell'arco di questo decennio.
Président La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Pastoret.
Pastoret (UV) Per quanto riguarda l'area megalitica di Saint-Martin, è vero quanto detto dalla Consigliera Squarzino, con l'impegno per il 2003 e l'impegno per il 2004-2005, siamo nell'ordine di circa 11,5 miliardi di lire. Questo sarà riportato nel piano lavori, avremo 3,1 milioni di euro per il 2004, 2 milioni di euro per il 2005, 774.000 € per il 2003. I lavori saranno finanziati anche per gli anni successivi, non ho lo sviluppo qui, ma posso farlo avere; è una previsione non definitiva, perché siamo in attesa per quanto riguarda lo sviluppo oltre il 2005 di approvare in modo definitivo il progetto esecutivo dell'area megalitica di Saint-Martin con una prevedibile conclusione dei lavori nel 2007.
Per quanto riguarda la richiesta del collega Tibaldi, anche qui c'è una lista di tutti i comuni dove il censimento dell'architettura è stato sviluppato, lista che non ho qui ma che posso fargli avere. Abbiamo prorogato lo scorso anno e proroghiamo quest'anno le date perché la legge chiudeva nei dieci anni; avevo detto in Consiglio lo scorso anno la ragione per la quale si prorogava di un anno con questa somma di 150.000 €, che non è così elevata rispetto alle somme che avevamo impegnato con la legge quando era nel suo esercizio effettivo, cioè nei dieci anni, ma semplicemente perché abbiamo avanzato all'Unione europea una richiesta di finanziamento a sostegno di questo progetto, per concludere il censimento dell'architettura storica minore in Valle per i comuni che mancano. I comuni per i quali è stato fatto il censimento sono 55, quelli per i quali il censimento è stato completato dovrebbero essere 46.
Abbiamo poi delle richieste di alcuni comuni che chiedono di recensire il loro patrimonio, ci sono delle zone che paiono non meritevoli di indagini sotto questo punto di vista, aventi un patrimonio architettonico, abbastanza compromesso, per non rendere interessante questo tipo di indagine…
(interruzione del Consigliere Tibaldi, fuori microfono)
… non è sufficiente il 2003, noi abbiamo dovuto prevedere questa posta di bilancio perché sui finanziamenti europei dobbiamo avere una compartecipazione. Il finanziamento è previsto su più anni perché intendiamo completare per i comuni che mancano, e intendiamo anche completare per i comuni per i quali il censimento non è stato completato, questo è devoluto perché prima di predisporre un progetto europeo, si era cercato di fare il lavoro sugli edifici più interessanti, con delle scelte a campione.
Il finanziamento di questo progetto da parte dell'Unione europea consentirebbe di terminare per i comuni non censiti e di completare per quelli sui quali l'intervento è stato solo parziale. Posso fornire comunque i dati che ho annunciato prima, anche con l'insieme delle somme che sono state investite. Credo peraltro che ci fosse stata due o tre anni fa un'interrogazione - mi pare del Consigliere Lanièce - che aveva chiesto questi dati, quindi devo solo aggiornarli e farglieli avere.
Président Page 250. Page 251.
La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (FI) Sul capitolo 68355 c'è un finanziamento sul 2003 e sul 2004 di 300.000 € riferiti a spese per la istituzione e il funzionamento dell'Associazione "Forte di Bard".
Mi sembra di capire dall'assestato che la istituzione finanziata sulla base della legge del 1996 sia da concretizzare nel 2003; vorremmo avere una fotografia dello stato dell'arte in riferimento a questa associazione.
Président La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Pastoret.
Pastoret (UV) Al Forte di Bard siamo giunti praticamente alla fine dei lavori per tutte le opere alte, ora si tratta di costituire questa associazione, la posta di bilancio non è per il funzionamento dell'associazione, ma è la somma che sarà a disposizione della stessa, per poter rendere funzionante - anche se non aperto al pubblico - nel corso del 2003 la parte delle opere realizzate. Ci sarà da provvedere all'approvvigionamento di energia elettrica, perché i sistemi di allarme e di sicurezza saranno in funzione; bisognerà provvedere alla manutenzione delle opere terminate e alla gestione della sicurezza, ricordo che lì ci sono ascensori, impianti termoidraulici, meccanici ed elettrici. Sarà inoltre necessario provvedere alla pulizia e alla gestione della sicurezza per le opere finite, nonostante nella parte bassa ci siano dei cantieri. Sarà quindi necessario provvedere a spese di assicurazione, di funzionamento amministrativo, di prestazioni professionali, di certificazioni varie.
Questa somma sarà a disposizione dell'associazione, per poter coprire queste spese. Peraltro ho avuto modo di dire in questa sede che, terminata l'opera, esso non sarà immediatamente funzionante. L'apertura è prevista agli inizi del 2004, in attesa che sia completata tutta la parte delle opere basse che si stanno realizzando e degli allestimenti museali necessari. Tutte queste opere di gestione della sicurezza dovranno essere garantite nel 2003 e questa è la somma che previsionalmente è stata immaginata come utile all'associazione, per il funzionamento e la gestione dell'opera non aperta al pubblico, proprio perché bisogna mantenere l'efficacia e l'efficienza degli impianti progettati e realizzati.
Président La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (FI) Chiediamo se l'Assessore può meglio precisare, perché ci sembra di capire che "FINBARD" non interverrà nella gestione del complesso che sta realizzando, e che la Regione non interviene direttamente ma costituisce o finanzia un'associazione. Ora il concetto associativo normalmente ha riferimento ad un concetto giuridico ben definito, quindi ci piacerebbe capire la definizione di associazione a chi si riferisce, quali sono i soggetti di questa associazione, se questo contributo è a totale esaurimento degli oneri dell'associazione, o se è un'associazione alla quale partecipano anche soggetti terzi rispetto all'Amministrazione regionale, e se di conseguenza si rientri in una ipotesi dove una pluralità di soggetti avranno la gestione di queste opere, che sono state recuperate dalla Regione tramite "FINBARD". Vorremmo capire qual è il passaggio in questo disegno di valorizzazione.
Président La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Pastoret.
Pastoret (UV) La previsione è quella di costituire un'associazione, che poi possa gestire tutto il complesso monumentale del Forte di Bard, delle opere e delle sedi espositive e museali. Questa associazione quali soggetti vedrà presenti? Certamente la Regione, che è l'ente promotore e finanziatore, certamente il Comune di Bard e la comunità montana, che sono i soggetti istituzionali che hanno lavorato a questo; dopo di che l'associazione sarà aperta a soggetti privati, banche, associazioni, imprese e cittadini che vogliono accedervi…
Frassy (fuori microfono) … l'università…
Pastoret (UV) … come l'università. Solo che in questo momento l'università non ha soggetti privati all'interno del suo Consiglio di amministrazione, in futuro forse li avrà. Qui l'associazione dovrà nascere avendo questi soggetti e poi ci sarà il lavoro necessario per andare a ricercare altre somme per coprire quella parte di disavanzo, che è emerso dalle prime proiezioni finanziarie e di cui abbiamo già discusso in Consiglio; dopo di che questa associazione si occuperà di seguire la gestione attraverso le figure professionali che dovranno assicurare la funzionalità della struttura.
Président Page 252. Page 253. Page 254. Page 255. Page 256. Page 257. Page 258. Page 259. Page 260.
Page 261. La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (FI) Per un'informazione tecnica. Dalla pagina 261 in avanti, fino alla pagina 264, si fa riferimento alle quote interessi e quote capitali per l'ammortamento di mutui già contratti con diversi enti ed istituti. Non mi sono messo a fare la somma delle varie cifre, quindi non conosco il valore complessivo, non so se l'Assessore lo conosce, però volevo rivolgerle alcune domande, che sono le seguenti. La prima, è sapere qual è il valore complessivo degli ammortamenti, ai quali dovremo far fronte nel corso del 2003, e poi, visto che si parla sovente di capacità di indebitamento ancora residua - capacità di indebitamento che, stando alle certificazioni fatte dalla "Standard & Poors", che hanno assegnato la doppia "A" alla Valle d'Aosta, e alle relazioni di bilancio, sembra che sia ancora cospicua - volevo chiedere all'Assessore di farci una fotografia su questi valori degli ammortamenti vigenti e quindi dei mutui e delle rate che residuano ancora per il pareggio di bilancio, e poi conoscere alcune valutazioni si questa capacità di indebitamento residua, perché ogni anno il bilancio viene chiuso con la contrazione di mutui e prestiti di diverso tipo.
Président La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et à la programmation, Agnesod.
Agnesod (UV) La quota interessi è di 29 milioni di euro, la quota capitale è di 32 milioni. Questi sono i mutui e prestiti già contratti.
(interruzione del Consigliere Tibaldi, fuori microfono)
Président Je crois avoir compris que l'Assesseur avait déjà terminé. S'il veut reprendre la parole, il en a la faculté.
La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et à la programmation, Agnesod.
Agnesod (UV) In pratica i valori sono iscritti in bilancio, non riesco a capire la domanda.
Président La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (FI) Forse è necessaria un'integrazione della domanda. Dalla pagina 261, sulla quale ci stiamo soffermando, in avanti, ad arrivare fino alla pagina 264, ci sono diversi capitoli che si riferiscono a quote di ammortamento per mutui contratti a diverso titolo. L'Assessore ha fatto cenno, citando quelle due cifre, al capitolo 69260, cioè alla quota interessi per l'ammortamento di mutui e prestiti già contratti, e al 69280, la quota capitale per ammortamento di mutui e prestiti già contratti. Però se uno butta lo sguardo sugli altri capitoli a seguire, vede che ci sono ammortamenti di mutui contratti per il finanziamento di una maggiore spesa sanitaria nel 1990, e così via, mutui contratti con la "Cassa Depositi e Prestiti" di diverso tipo, mutuo contratto per operazioni di bonifica di ex cave e discariche di amianto nel Comune di Emarèse, quota interessi, poi c'è la quota capitale nel capitolo successivo…
Agnesod (fuori microfono) … basta fare la somma…
Tibaldi (FI) … ecco, basta fare la somma, quindi abbiamo il valore complessivo. Chiedevo se lei aveva già fatto questa somma. Alla luce di questa somma complessiva e della capacità di indebitamento residuo, chiedevo se si potevano fare alcune considerazioni, visto che ogni anno per pareggiare il bilancio si contraggono mutui e prestiti di diverso tipo, e ciò nonostante sembra che la capacità di indebitamento della Regione, ai sensi di quella certificazione che ha fatto la "Standard & Poors", sia ancora cospicua. Questa era la mia domanda.
Président La parole à l'Assesseur au budget, aux finances et à la programmation, Agnesod.
Agnesod (UV) Il discorso dei mutui che ogni anno si devono fare per chiudere il bilancio non corrisponde al vero, perché non facciamo mutui; mettiamo in bilancio una posta in entrata, che corrisponde ad una certa cifra, che nell'ipotesi che l'Amministrazione spendesse il 100 percento di tutto quanto è iscritto a bilancio, dovrebbe essere accesa per gli investimenti. Non si accende perché la "macchina regionale", per motivi diversi e per tutta una serie di cose, non riesce a spendere il 100 percento di quanto assegnato in bilancio, perché fisiologicamente questo è un discorso che fa parte di una conduzione di un bilancio di amministrazione pubblica, di conseguenza non si accendono mutui. Questi sono stati accesi per motivi diversi, per esempio per il ripianamento dell'USL.
Frassy (fuori microfono) … la domanda è quanto è l'esposizione sul capitale…
Agnesod (UV) La residua capacità di indebitamento è quella che abbiamo evidenziato in tabella contenuta in relazione.
(interruzione del Consigliere Tibaldi, fuori microfono)
… lo prepariamo, non ce l'ho adesso.
Président Page 262. Page 263.
Page 264. Je vous rappelle que la page 264 a été amendée à l'initiative de l'Assesseur Agnesod, il s'agit de l'amendement 1.3, qui porte modification des chiffres concernant l'année 2003.
Page 265. Elle est amendée d'après l'amendement 1.5 de l'Assesseur Agnesod.
Page 266. Page 267. Page 268. Page 269. Page 270. Page 271.
Page 272. Elle porte l'amendement 1.6 présenté par l'Assesseur, qui contient également le remplacement de page 272 à 279, donc veuillez prendre note qu'il s'agit de nouvelles pages que nous sommes en train d'examiner.
Page 273. Page 274. Page 275. Page 276. Page 277. Page 278. Page 279.
Les annexes: annexe n° 1, annexe n° 2.
Annexe n° 3. Je rappelle en particulier à la page 289 l'amendement 1.7 portant remplacement de ladite page 289, à l'initiative de l'Assesseur. Annexe n° 4.
Annexe n° 5. C'est toujours à l'annexe 5 que nous avons l'amendement 1.8 à l'initiative de l'Assesseur Agnesod, remplaçant les pages de 310 à 322.
Annexe n° 6. Il est également amendé par l'Assesseur par le bais de l'amendement 1.9, qui remplace les pages de 323 à 327.
Annexe n° 7, annexe n° 8, annexe n° 9, annexe n° 10.
Nous avons ainsi terminé l'examen du document portant budget pour l'année 2003.
Je rappelle la coutume de cette Assemblée qui veut que l'on considère lu par entier le budget triennal, à défaut de requêtes spécifiques d'intervention de votre part. Il en est ainsi. Je vous remercie. Je pense qu'il est judicieux sur cela de suspendre nos travaux, de lever la séance.
Collègues Conseillers, en raison du fait que les obsèques de l'ancien Conseiller Albert Chamonin et compte tenu du fait que la soirée d'aujourd'hui a été largement occupée par nos travaux, je vous propose de reprendre demain matin à 11 heures. Veuillez en prendre note.
Pour le budget triennal je rappelle également qu'il y avait des amendements, présentés par l'Assesseur Agnesod, et qu'ils sont également pris en considération par la prise d'acte du document dans son ensemble.
Le Conseil prend acte.
La séance est levée.