Objet du Conseil n. 1573 du 21 novembre 1990 - Resoconto
OGGETTO N. 1573/IX - PROVVEDIMENTI PER RIDURRE L'UTILIZZO DELLA NAFTA NEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO. (Approvazione di mozione)
PRESIDENTE:Do lettura della proposta di mozione presentata dal Consigliere Riccarand ed iscritta al punto 8 dell'ordine del giorno.
MOZIONE
Continuano a pervenire agli amministratori regionali numerose segnalazioni sulla modificazione di impianti di riscaldamento a gasolio in impianti di riscaldamento a "nafta leggera".
La "nafta leggera" (olio combustibile fluido) ha un contenuto di zolfo notevolmente superiore al gasolio e provoca, quindi, maggiore inquinamento atmosferico. Nelle grandi aree urbane, da ormai molti anni, non è consentito l'uso di tale prodotto per gli impianti di riscaldamento. In Valle d'Aosta, invece, tale uso non solo viene consentito, ma viene anzi incentivato mettendolo in vendita in esenzione fiscale e, quindi, ad un prezzo notevolmente inferiore a quello del gasolio.
Preoccupato per questa situazione, il Consiglio regionale IMPEGNA
la Giunta regionale ad assumere gli opportuni provvedimenti:
1) per impedire la trasformazione di impianti di riscaldamento a gasolio in impianti a nafta;
2) per ridurre progressivamente e per eliminare l'utilizzo della nafta negli impianti da riscaldamento.
IMPEGNA
infine la Giunta regionale a riferire alla competente Commissione consiliare sulle iniziative assunte, entro 60 giorni.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.
RICCARAND (VA):Questo è un altro problema, che in parte è legato a quello precedente, ma che in parte ha una sua specificità.
Da alcuni anni, soprattutto ad Aosta, ma anche in altre località dove ci sono dei condomini piuttosto grossi, si sta diffondendo la prassi di modificare gli impianti di riscaldamento per farli funzionare ad olio combustibile fluido, cioè la cosiddetta "nafta leggera", anziché a gasolio.
Questi cambiamenti avvengono perché, in base a determinati calcoli, il funzionamento a nafta risulterebbe più economico rispetto a quello a gasolio, visto e considerato che quel combustibile può essere reperito in esenzione fiscale e quindi ad un costo notevolmente inferiore.
Si tratta però di cambiamenti che in realtà hanno degli effetti estremamente controproducenti. Sappiamo infatti che in tutte le grandi città d'Italia è vietato l'uso della nafta negli impianti di riscaldamento, perché è un prodotto notevolmente inquinante. Per evitare che la nafta sia inquinante, bisogna avere delle apparecchiature notevolmente sofisticate, ma soprattutto bisogna effettuare un controllo sugli impianti molto costoso, che di fatto quindi annulla i benefici che si hanno con la modificazione dell'impianto.
Pertanto, non deve assolutamente essere accettata questa modificazione degli impianti, anzi bisogna fare di tutto perché tale prassi non si diffonda ulteriormente e l'Amministrazione regionale ed i Comuni devono intervenire per evitare che questo fenomeno si generalizzi e diventi un elemento che potrebbe incidere negativamente, perché andrebbe ad accrescere notevolmente l'inquinamento atmosferico.
Con la mozione noi chiediamo che la Giunta regionale assuma gli opportuni provvedimenti, affinché venga bloccata la progressiva trasformazione del funzionamento da gasolio a nafta degli impianti di riscaldamento ed in tempi brevi ci sia una comunicazione al Consiglio su quello che è stato fatto ed sul modo in cui si è ritenuto di intervenire per eliminare questo fenomeno che sta assumento delle proporzioni preoccupanti nella nostra Regione.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Fosson, ne ha facoltà.
FOSSON (DC):Per quanto riguarda la legge n. 34, che concerne il consumo energetico, devo dire che la trasformazione del funzionamento da gasolio a nafta degli impianti di riscaldamento non viene assolutamente incentivata, anzi viene bloccata.
Per il resto, occorre precisare che la legge nazionale non vieta espressamente la trasformazione degli impianti da gasolio a nafta e che nessun atto regionale può limitare tale legge. C'è al riguardo una sentenza del TAR della Lombardia, che in questo senso ha dichiarato illegittima una direttiva della Regione Lombardia e del Comune di Milano.
Questo non significa che effettivamente, come dice il Consigliere Riccarand, dato il basso costo della nafta, rispetto al gasolio, non si sia tentati di trasformare gli impianti per farli funzionare a nafta, con le note conseguenze negative e dannose sull'ambiente.
Proprio per questo noi riteniamo di accettare la formulazione del problema così come è stata posta e di chiedere al Consigliere Riccarand di modificare la parte deliberativa della mozione, nel senso di affidare alla IV Commissione, con un termine di 90 giorni, in analogia alla mozione precedente, l'esame di tutta la problematica.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.
RICCARAND (VA):A mio parere sarebbe necessaria un'iniziativa molto più puntuale da parte della Giunta. Mi sta anche bene un'eventuale fase di approfondimento a livello di Commissione, però io ritengo che, su questo terreno, bisogna intervenire con una certa urgenza, anche perché devono essere fermamente scoraggiate le modificazioni che si stanno apportando a vari impianti, anche alla luce del discorso della metanizzazione.
A nostro avviso, bisogna quindi intervenire presto. Comunque, prevediamo pure una fase di approfondimento in sede di Commissione, in modo che entro 90 giorni si possa venire in Consiglio con delle proposte più puntuali.
PRESIDENTE:Do lettura dell'emendamento alla parte deliberativa della mozione proposto dall'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Fosson, ed accettato dal Consigliere Riccarand.
EMENDAMENTO
"DELIBERA
di impegnare la IV Commissione consiliare permanente ad esaminare il problema e a riferire al Consiglio regionale entro 90 giorni".
PRESIDENTE:Do ora lettura della mozione emendata.
MOZIONE
Continuano a pervenire agli amministratori regionali numerose segnalazioni sulla modificazione di impianti di riscaldamento a gasolio in impianti di riscaldamento a "nafta leggera"
La "nafta leggera" (olio combustibile fluido) ha un contenuto dì zolfo notevolmente superiore al gasolio e provoca, quindi, maggiore inquinamento atmosferico. Nelle grandi aree urbane, da ormai molti anni, non è consentito l'uso di tale prodotto per gli impianti di riscaldamento. In Valle d'Aosta, invece, tale uso non solo viene consentito, ma viene anzi incentivato mettendolo in vendita in esenzione fiscale e, quindi, ad un prezzo notevolmente inferiore a quello del gasolio.
Preoccupato per questa situazione, il Consiglio regionale
DELIBERA
di impegnare la IV Commissione consiliare permanente ad esaminare il problema e a riferire al Consiglio regionale entro 90 giorni.
PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la mozione emendata testé letta.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 22
Il Consiglio approva all’unanimità