Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 1352 du 12 juillet 1990 - Resoconto

OGGETTO N. 1352/IX - COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, Bondaz; ne ha facoltà.

BONDAZ (DC):Signori Consiglieri, mi corre l'obbligo di ricordare innanzitutto la scomparsa di Leonardo Gex, residente a Courmayeur, che è deceduto il 29 giugno. all'età di 69 anni.

Leonardo Gex era una persona molto conosciuta e stimata per la sue lunga attività di amministratore pubblico. Ricoprì, infatti, per lunghi anni incarichi pubblici, dapprima come Consigliere comunale di Courmayeur per due legislature, poi come componente dell'assemblea e del direttivo delle due Comunità montane "Valdigne" e "Mont Blanc" ed in fine come membro della Co.Re.Co., carica che dovette lasciare nel 1981 per ragioni di salute.

Ai suoi familiari ed all'Union Valdôtaine, della quale Leonardo Gex fu socio fondatore, rinnovo, anche a nome della Giunta regionale, i sensi del mio più profondo cordoglio.

Vorrei poi comunicare che, in relazione all'accordo Falck-Ilva, abbiamo esaminato con la Direzione della Cogne S.p.A. gli aspetti che riguardano la Valle d'Aosta ed abbiamo potuto constatare che l'accordo prevede, tra l'altro, l'acquisizione, da parte della Falck, di una partecipazione azionaria fino al 23% della Cogne. Tale accordo ci è sembrato coerente con i precedenti impegni e protocolli d'intesa tra l'IRI e la Regione.

E' opportuno ricordare, tra l'altro, che la Cogne, d'accordo con la Falck, acquisirà da soci terzi il 46% delle acciaierie di Bolzano.

E' nota a tutti, inoltre, l'ordinanza del TAR del Lazio emessa in data 5 luglio 1990, che ha accolto l'istanza della Lega Ambiente per la sospensione degli atti relativi alle varianti al progetto autostradale per il traforo del Monte Bianco. Avendo seguito costantemente l'evolversi della situazione attraverso i nostri legali, possiamo riferire che a tutt'oggi il provvedimento non è ancora stato notificato né all'Amministrazione regionale, né alla Società RAV. Non appena l'ordinanza del TAR del Lazio verrà notificata, l'Amministrazione regionale e la Società RAV proporranno appello al Consiglio di Stato per l'annullamento della stessa e per la sospensione della sua esecuzione.

Si hanno fondati motivi per ritenere che il contenuto dell'ordinanza riguardi unicamente la variante di Morgex, in quanto è l'unica variante che ha ottenuto l'approvazione di tutti gli organi competenti.

Si osserva inoltre che vi sono previsioni ragionevoli che entro la fine del mese venga pubblicata la sentenza del Consiglio di Stato sulla decisione nel merito dell'appello proposto dalla Regione Autonoma della Valle d'Aosta e dalla RAV S.p.A. nei confronti della precedente sentenza del TAR del Lazio del 1989. Riteniamo che attraverso questa sentenza avremo un primo definitivo apporto della magistratura amministrativa in relazione alla cosiddetta "questione autostradale".

In conseguenza, peraltro, della sentenza del TAR del Lazio, la RAV ha indirizzato a questa Presidenza ed al Sindaco di La Salle un esposto, per illustrare la situazione del torrente Echarlod, in Comune di La Salle, ove una delle varianti sospese dal TAR prevedeva lavori di risanamento di una discarica, che ora può creare gravissimi rischi in caso di temporali, poiché a valle di tale discarica si trovano la ferrovia, la statale ed il cantiere di una delle imprese che lavorano per la costruzione dell'autostrada.

Per verificare tale situazione, che può divenire drammatica da un momento all'altro, abbiamo disposto un immediato sopralluogo da parte dei tecnici del Servizio sistemazioni idrauliche e difesa del suolo dell'Assessorato all'Agricoltura, Foreste ed Ambiente Naturale, e siamo in contatto con il Sindaco di La Salle per ordinare, eventualmente, l'esecuzione degli interventi ritenuti più urgenti e necessari.

Sempre a proposito dell'autostrada, devo comunicare di aver chiesto un incontro urgente con il Ministro dei Lavori Pubblici, On. Prandini, per definire i finanziamenti conseguenti.

Per quanto concerne, invece, la Centrale del latte, ritengo del tutto inutile ch'io faccia delle comunicazioni in proposito in questo momento, visto che all'ordine del giorno c'è l'adozione di un provvedimento della Giunta che potrebbe costituire l'occasione più opportuna per fornire gli eventuali chiarimenti del caso.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand; ne ha facoltà.

RICCARAND (VA):Io credo che sia necessario fare una precisazione in merito a quanto detto dal Presidente sulla sentenza del TAR del Lazio.

La notifica di tale sentenza probabilmente non è ancora pervenuta alla Presidenza della Giunta, però è noto il testo dell'ordinanza, che si riferisce molto chiaramente a tutte le varianti per cui sono intervenuti atti di approvazione, sia atti conclusivi, definiti attraverso il decreto del Ministro dei Lavori Pubblici, sia atti parziali, che rappresentano l'iter istruttorio di queste varianti). L'ordinanza, quindi, non riguarda solo la variante di Morgex, ma tutte le varianti autostradali per cui sono intervenuti atti amministrativi di approvazione da parte della Sovraintendenza regionale, del CRPT e della Giunta regionale, nonché il decreto del Ministro dei Lavori Pubblici. Sono stati impugnati tutti gli atti che riguardano queste varianti, sia sul tronco Sarre-Morgex, per cui c'è già il progetto esecutivo, sia sul tronco Morgex-Courmayeur, per il quale sono state impugnate la variante di Entrèves e quella di Dolonne, per quanto concerne gli atti a livello comunale finora pervenuti.

Il provvedimento di sospensiva del TAR riguarda quindi tutte le varianti) per cui sono intervenuti, fino a questo momento, degli atti, anche solo provvisori, di approvazione.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Perrin; ne ha facoltà.

PERRIN (UV):Au nom du Groupe de l'Union Valdôtaine, je veux moi aussi rappeler l'ami et unioniste Léonard Gex.

Léonard Gex a été un unioniste de la première heure, un homme, un Valdôtain qui, avec de fortes croyances autonomistes, a répondu au Mouvement dès le début. Sa mort constitue pour nous et pour la Vallée d'Aoste toute entière une grave perte.

Léonard Gex a eu une double activité, en dehors de son propre travail: d'un côté administrateur de la Commune de Courmayeur et de l'autre côté homme politique.

En tant qu'administrateur il a été pendant longtemps Conseiller communal de sa Commune natale et Assesseur. Il a rempli d'autres fonctions tel que membre suppléant de la Commission de laquelle il avait dû démissionner en 1981, après deux ans d'appartenance, au début de la grave maladie aux yeux, qui venait de le frapper.

En tant qu'homme politique il a rempli plusieurs charges à l'intérieur du Mouvement: membre de la section de Courmayeur, membre du Comité de direction, membre du Comité central de l'Assemblée générale de l'Union Valdôtaine, membre du Congrès national de l'Union Valdôtaine délégué par la section de Courmayeur.

Je veux rappeler que dans ces différentes instances il a toujours pris part aux débats en apportant sa contribution, parfois avec des idées extrêmement critiques, mais valables, puisqu'il tenait à faire progresser la Vallée d'Aoste toute entière.

En tant qu'administrateur communal, il était souvent hanté par les problèmes de sa commune, une commune en forte croissance et en développement, et il était préoccupé du fait que cette commune était en train de changer de direction, puisque de commune agricole elle était en train de devenir une commune éminemment touristique. Il tenait à ce que Courmayeur garde, à côté du développement touristique, son activité agricole, sa culture, son cachet de pays de montagne.

En tant qu'homme politique, il croyait en une Vallée d'Aoste autonome, plus autonome de ce qu'elle est en ce moment, et il avait lutté de toutes ses forces, avec toutes ses possibilités pour cela. Sa mort crée donc un vice dans les rangs de l'Union Valdôtaine, mais je crois aussi que la Vallée d'Aoste perd avec lui un fils fidèle, un homme qui avec ses idées avait essayé de faire progresser la Vallée d'Aoste toute entière.

Nous sommes donc reconnaissants à Léonard Gex et nous présentons nos condoléances émues à sa famille.

PRESIDENT:Le Conseiller Stévenin a demandé à prendre la parole; il en a la faculté.

STEVENIN (UV):Nous prenons acte des communications du Président du Gouvernement à l'égard de la situation à la Cogne, du fait que cette usine représente pour notre réalité un phénomène important. Or il faudrait quand même être mis au courant, au-delà de ce qu'on a appris par les journaux, c'est-à-dire que la Falck aura 23% des actions de l'Ilva, si le plan d'investissements et de développement, commencé dans la Cogne depuis quelques années, va de l'avant.

Je crois qu'ils s'avèrent importants des contacts avec cette société et, le cas échéant, il faudrait convoquer la commission qui s'occupe des problèmes de la Cogne, de façon à continuer les pourparlers avec cette société comme d'ailleurs l'avaient fait dans le passé l'ancien Président du Gouvernement Rollandin et l'Assesseur Lanivi.

Je crois également très important d'avoir des nouvelles à l'égard de la Sadea, de cette société qui devrait se réaliser avec le concours de la Région, du "Poligrafico" et de l'Ilva.

Je pensais également qu'il aurait été important pour le Conseil d'être mis au courant de ce qui se passe à la Coros de Cogne.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, Bondaz; ne ha facoltà.

BONDAZ (DC):In relazione alla sollecitazione del Vicepresidente Stévenin per la Coros, posso dire di non aver menzionato tale ditta nel corso delle mie comunicazioni, perché, a fronte di una richiesta di concordato preventivo che dovrebbe essere presentata dalla stessa ditta, l'Amministrazione regionale ha proposto una proroga di almeno altri tre mesi, come era già stato fatto dalla precedente Amministrazione.

Sembra peraltro che la Coros sia assolutamente intenzionata a presentare un concordato preventivo, che sarebbe già stato presentato (scusatemi se uso sempre il condizionale), sia pure non in via ufficiale, per una prima visione al Tribunale di Aosta.

Per quanto riguarda la Sadea, il Vicepresidente Stévenin intendeva forse riferirsi ad un eventuale accordo tra la stessa Sadea e la Zecca. Questa pratica, che è rimasta un po' troppo in sospeso, mi è passata effettivamente sotto gli occhi, ma occorre riprendere gli opportuni contatti per riuscire a definire la questione in modo positivo.

Non ho in merito elementi ulteriori, e di ciò mi scuso, ma mi riservo di acquisirli quanto prima, per fornire ulteriori delucidazioni

In merito all'accordo Falck-Ilva, non ho alcuna difficoltà a far pervenire ai Capigruppo una nota che mi è pervenuta in proposito e che spero possa essere più chiarificatrice delle poche parole che ho potuto dire io.