Oggetto del Consiglio n. 121 del 24 giugno 1970 - Resoconto
OGGETTO N. 121/70 - Ratifica di deliberazioni adottate dalla Giunta regionale in via d'urgenza e salvo ratifica del Consiglio.
Montesano (P.S.D.I.) - Io prego il Segretario di leggere l'oggetto, numero e data, e il titolo.
Andrione (U.V.) - 1596 -
Montesano (P.S.D.I.) - Il Consiglio approva.
Andrione (U.V.) - 1672 -
Manganoni (P.C.I.) - Qui, questo è l'indennizzo, benissimo; però dice ancora, qui c'è la delibera "rileva la necessità e l'urgenza di deliberare in merito anche al fine di consentire alla cooperativa edilizia "Stella Alpina", di fare fronte a gravosi impegni finanziari derivanti dall'avvenuta sospensione dei lavori di costruzione del complesso edilizio già iniziato", cioè loro avevano iniziato la costruzione di un edificio, noi abbiamo sospeso, per le ragioni che sappiamo, rinvenimenti, ecc. Adesso li indennizziamo per i lavori che hanno fatto, va bene; però questi, adesso, cosa fanno? Hanno terreno per costruire altrove, no? Quindi io chiedo alla Giunta quali sono le intenzioni, che qui è stato rilevato il problema, non se ne propone la soluzione, cioè, come lo risolviamo? Perché questi hanno avuto la disgrazia di trovare delle vecchie pietre dove facevano degli scavi e allora manda per aria tutto, con dei danni a non finire, ecc.
Ora... sono d'accordo, li facciamo, scaviamo, ci sono delle pietre, non ho niente da dire, però a questi, come risolviamo il problema? Perché indennizzando i lavori eseguiti non risolviamo un po', ma non risolviamo il problema in sé, cioè loro dovranno acquistarsi un altro terreno, no? Dove? A quale prezzo? Se loro quello l'hanno pagato 10, adesso dovranno pagare il terreno di nuovo 15? Non so, ebbene, questa differenza chi è che la rimborsa? Naturalmente, le responsabilità sono di chi? Sono nostre, perché siamo noi che abbiamo sospeso quella, noi, beh, l'amministrazione regionale; allora, come pensiamo di risolvere, oltre a questo indennizzo, l'altro problema che è molto più grosso di questo?
Milanesio (P.S.I.) - Il Consigliere Manganoni, così, insomma, con po' di animazione ha sottolineato una situazione molto delicata che si è creata per la cooperativa edilizia "Stella Alpina". Il Consigliere Manganoni ha detto "costoro certamente ci rimettono in questa situazione"; il Presidente della Giunta diceva: "ce ne sono altri che ci hanno guadagnato con i sassi antichi". In questo caso ci rimettono invece, purtroppo; cosa è successo? È successo che avevano avuto un regolare permesso edilizio, avevano acquisito questo terreno, avevano iniziato la costruzione di questi condomini, facendo gli scavi si sono rinvenuti dei giacimenti, diciamo così, di cultura celtica: un dolmen, dei menhir di un interesse notevolissimo sotto il profilo storico, archeologico e culturale, per cui la Regione ha immediatamente ordinato la sospensione dei lavori.
Vi dirò che non hanno ottemperato a questa sospensione immediatamente perché, per conto loro, hanno continuato a fare il getto di una parte della costruzione, per cui siamo intervenuti nuovamente e si è arrivati alla sospensione totale dei lavori.
Successivamente la Regione ha iniziato le trattative per, o acquisire l'area, oppure darne in permuta un'altra che gli potesse consentire di eseguire il progetto approvato e quindi di raggiungere lo scopo sociale della cooperativa che era quello della costruzione di questi alloggi. Poi c'è stata la crisi, non c'è stato il bilancio, non abbiamo potuto intervenire a nessun titolo e in nessuna maniera per cui questa cooperativa ne ha veramente sofferto, ne ha sofferto sotto il profilo economico, e quindi primo provvedimento che abbiamo potuto assumere - che non poteva essere contestato dal Consiglio anche se assunto in via di urgenza e quindi con tutta, così, libertà - e che mi sentivo di poter assumere, era appunto quello di restituire, perlomeno alla cooperativa, i denari che aveva speso per gli scavi, sono soldi questi che non si potevano contestare in nessun caso, sia nel caso in cui si fosse addivenuto all'acquisto del terreno da parte della Regione, sia nel caso in cui si fosse addivenuto all'acquisto parziale oppure alla rimozione di questi oggetti e di questi giacimenti ritrovati.
In verità la Giunta è orientata all'acquisto dell'area per diverse ragioni: primo perché evidentemente non avrebbe significato rimuovere questo tipo di reperti archeologici; secondo, perché si può creare in quella zona una magnifica area verde, da cedere successivamente all'amministrazione comunale, essendo quella una zona abbastanza popolata e priva, allo stato attuale, di una area pubblica per il gioco dei bambini, per il diletto e lo svago dei cittadini. Quindi la Giunta è orientata all'acquisto, e penso che nel giro di poco si potranno perfezionare gli accordi con questi signori.
Va da sé che noi, oltre ai danni che abbiamo procurato con l'arresto dei lavori, dovremo pagare il terreno per quello che essi l'hanno pagato, rilevandolo, acquistandolo, e poi credo, dovremo anche valutare i danni per la sospensione dei lavori stessi e per il fatto che non hanno potuto conseguire la ragione sociale della cooperativa.
I ritardi che ci sono stati in tutta questa vicenda, e non è che con questo voglio dare la colpa a tutti e a nessuno, sono da imputarsi alla crisi politica che ci ha gettato, così, allo sbaraglio, senza un bilancio, senza la possibilità concreta, da parte della Regione, di corrispondere un indennizzo.
Noi, però, giustamente, abbiamo mantenuto il nostro vincolo e il nostro divieto di non proseguire i lavori per non compromettere quello che non c'era.
Quindi, questi denari sono un primo anticipo che noi diamo; che non può essere contestato perché si tratta di scavi eseguiti e quindi sono commensurabili in qualunque momento. Successivamente la Giunta proporrà al Consiglio l'acquisto di quest'area.
Andrione (U.V.) - Mi permetto di aggiungere alcune cose a quanto detto da Manganoni e Milanesio, nel senso che quest'area era stata già trattata dai canonici del Gran San Bernardo e a questa trattativa era interessata la Giunta, per costruire una chiesa; che la somma che la Giunta stanzia adesso è una somma equa per quanto riguarda gli inconvenienti che possono essere stati procurati dal reperimento di una serie di reperti storici e archeologici molto importanti, una somma equa per quanto concerne la cooperativa edilizia; che la trattativa del terreno deve essere fatta a parte, tenendo conto che è comunque un terreno inedificabile; cioè, non è che il fatto che qualcuno trovi nel suo terreno dei reperti archeologici diventi quello che il codice civile chiama "l'invenzione di un tesoro", è semplicemente un terreno come tutti gli altri; quindi qui si è pagato quello che si doveva pagare, il terreno che appartiene alla Signora Betemps, se non mi sbaglio, perché St. Martin lo conosco bene, vale quello che vale, sarà pagato per quello che vale.
Montesano (P.S.D.I.) - Altri chiedono la parola? Allora, chi approva? Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.
Andrione (U.V.) - 1679 -
Manganoni (P.C.I.) - Ora, che si facciano questi cantieri in economia nella Regione è una cosa non nuova; noi ne abbiamo fatti diversi, ma li si facevano dove? Nelle zone in cui vi erano dei disoccupati, e si facevano quasi sempre nel periodo invernale, o primaverile o autunnale; difficilmente nel periodo estivo. Ora, a me non risulta che vi siano dei disoccupati a Doues che vanno a lavorare in questi cantieri. Allora, io vorrei chiedere all'Assessore perché, proprio adesso, nella stagione estiva, che a Doues non si trova della gente per falciare, va bene, non se ne trovano... (voci) ...perché proprio a Doues andiamo ad aprire un cantiere in economia, adesso in questa stagione? A parte che d'inverno non possiamo lavorare a Doues, a Doues, comune di Doues.
Allora, cioè, vorrei una spiegazione...
Rollandoz (D.P.) - Qui forse il Consigliere Manganoni ha fatto un piccolo qui pro quo; comunque, niente di grave. A Doues interveniamo, non su un cantiere di lavoro, sono dei lavori che eseguiamo in economia diretta.
Rispondo prima, caso mai, anche se l'oggetto 1688, quello che parlava... (voce) ...non c'è Doues.
Io rispondo per i cantieri di lavoro, così, come panoramica di massima.
Cantieri di lavoro, recenti o di prossima apertura sono: Châtillon, Hône, Issogne, Nus, St. Denis e Verrayes, poi "elenco dei cantieri di lavoro di prossima apertura", quelli che pensiamo di aprire, come c'era stato suggerito, questo autunno, sono Champdepraz, Fenis e Issogne, che sono, a quanto ci risulta, gli unici comuni in Valle d'Aosta, che possono ancora fornire una mano d'opera disoccupata per questi cantieri di lavoro.
Continuiamo a tenere quei due o tre cantieri attorno ad Aosta.
Rispondo anche subito per l'oggetto 1688, di Doues: lì l'amministrazione comunale di Doues e Allain, d'accordo, hanno richiesto all'amministrazione regionale, Assessorato ai lavori pubblici una pala meccanica per eseguire lo sbancamento di una pista per la strada di Ayet. Questa pista è stata eseguita, poi ad un certo punto sono arrivati almeno 20 proprietari, uno alla volta a protestare perché questa pista passa in un terreno franoso, e che tutto il terreno stava franando.
A monte della pista stessa vi è un canale irriguo, proprio il canale adduttore del canale irriguo principale. Abbiamo fatto un sopralluogo con i tecnici, abbiamo visto, necessario, ma urgentissimo, l'intervento di 5 milioni sul Comune di Doues, e di 3 milioni, che è passato con deliberazione della Giunta, sul Comune di Allain, per fare dei gabbioni, proprio di primo intervento, per sostenere quelle scarpate; vi sono delle scarpate di 7 metri di altezza a piombo.
Quindi il terreno franoso e umido, vi rendete conto di cosa poteva succedere se non si interveniva subito... (rumori)
Montesano (P.S.D.I.) - ... guardate che siamo...
Caveri (U.V.) - Sì, ha ragione, Le diamo ragione; siccome non siamo più all'opposizione diamo ragione al Presidente del Consiglio... (risate)
Montesano (P.S.D.I.) - Bisogna che ognuno si contenga un po' negli interventi perché siamo stanchi, tutti un po' stanchi, e sudati, aggiunge il Segretario consigliere. Allora...
Fosson (U.V.) - Due parole soltanto: questo è la dimostrazione di quello che ho detto prima, perché praticamente, in quella zona, in quella zona, andare a fare una strada lì, c'era il pallino di qualcuno di voler fare la strada in quella zona; una zona che non serve dal punto di vista agricolo, perché è tutto incolto, ma non incolto che domani può essere coltivato, se c'è una strada, è un terreno melmoso; è una zona completamente... e lì si spendono e così vanno fuori milioni, e perché? Perché qualcuno è venuto a chiedere la pala; questo è il principio che noi dobbiamo combattere; e questo, ho chiesto la parola solo per poter dire che l'osservazione che ho fatto prima per la questione cantieri di lavoro, si ripete in questa cosa; questo è un esempio classico di quello che non si deve fare.
Montesano (P.S.D.I.) - Consigliere Manganoni, rinuncia?
Manganoni (P.C.I.) - ...prima di fare degli sbancamenti si guardi il terreno, se c'è dell'acqua, non si faccia degli sbancamenti di 7 metri di altezza quando viene fuori dell'acqua, le piste fatele se volete, ma dove il terreno è buono, non dove c'è 7 metri di scarpata con le sorgenti che vengono fuori.
Montesano (P.S.D.I.) - Allora, chi approva alzi la mano - Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.
Andrione (U.V.) - 1687 in data 12 giugno 1970 - Lavori di costruzione del ...
Montesano (P.S.D.I.) - Interventi? Chi approva? ... il Consiglio approva.
Andrione (U.V.) - 1688 - 667 -
Manganoni (P.C.I.) - Io ringrazio di aver distribuito la planimetria di Grugliasco.
Montesano (P.S.D.I.) - ...non deve ringraziare me perché...
Manganoni (P.C.I.) - Ringrazio chi l'ha distribuita. Però io dico che poteva fare a meno perché io, come penso tanti Consiglieri, non sanno né dov'è Grugliasco, né dov'è quell'area; quindi più che approvare...
Montesano (P.S.D.I.) - Ad ogni modo, questo dimostra una esattezza di allegati... Allora, votiamo, chi approva alzi la mano - Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva.
Io devo chiedere scusa ai Signori Consiglieri perché bisogna ripetere una votazione, la quale va fatta a scrutinio segreto quindi con le palline; quella che riguarda la prima deliberazione in merito alla nomina del Dr. Viale... (si procede alla votazione)
Presenti 28 - votanti 28 - favorevoli 28 - Il Consiglio approva.
Allora la seduta è tolta.
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Si dà atto la che la seduta termina alle ore 20,07.