Oggetto del Consiglio n. 353 del 22 febbraio 1989 - Resoconto
OGGETTO N. 353/IX - PROGETTO DI RICOSTRUZIONE DELL'IMPIANTO FUNIVIARIO REGIONALE TRA BUISSON E CHAMOIS. (Interrogazione).
PRESIDENTE:Do lettura dell'interrogazione presentata dai Consiglieri Chenuil e Mafrica:
INTERROGAZIONE
RICORDATO che a pag. 15 dell'allegato 8 del bilancio di previsione per il 1989 è iscritta la voce "Interventi per la ricostruzione dell'impianto funiviario regionale tra Buisson e Chamois", con un finanziamento per 5 miliardi;
i sottoscritti Consiglieri regionali
del gruppo comunista
INTERROGANO
la Giunta per conoscere:
1) fino a quando potrà restare in funzione, in condizioni di sicurezza, l'impianto oggi in servizio;
2) a che punto si trovano gli adempimenti preliminari alla realizzazione della nuova funivia (tracciati alternativi, perizie geologiche, progettazioni, ecc.);
3) quale sarà il destino dell'attuale collegamento funiviario (demolizione riutilizzo per trasporto materiali, mantenimento per casi di emergenza, ecc.).
PRESIDENTE:Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Lanivi, ne ha facoltà.
LANIVI (ADP):Per quanto riguarda la prima delle tre domande poste dagli interroganti, posso dire che l'impianto funiviario è stato sottoposto agli interventi previsti per l'adeguamento ventennale. Quindi può restare in servizio, ultimate le verifiche previste dalle attuali procedure di adeguamento, per un ulteriore uguale periodo.
Seconda domanda: la Giunta regionale ha ritenuto di fornire un nuovo collegamento funiviario; i lavori della Commissione per la scelta del tipo di collegamento sono stati ultimati nei mesi passati, con la suggerita adozione di una funivia e l'esclusione di altri più onerosi collegamenti.
E' stato iscritto nel bilancio 1989 un primo finanziamento di 5 miliardi di lire per il corrente anno; sarà così possibile presentare al Consiglio regionale la proposta di legge per il finanziamento della nuova funivia, cosa che avverrà al più presto. In forza di tale legge di finanziamento sarà adottata la procedura più adatta prevista dalle norme in vigore per gli appalti, in modo che la ditta prescelta provvederà alla progettazione e a quanto necessario per l'approvazione e l'esecuzione del progetto stesso. Si prevede, almeno allo stato attuale, la formula di una gara di appalto "chiavi in mano".
Per quanto riguarda il destino futuro dell'attuale funivia, è previsto che questa resti sia per l'utilizzo da parte dei passeggeri in particolari casi di necessità, sia per il trasporto di materiali; essa affiancherà la nuova funivia. Entrambe, l'attuale e quella futura, dovranno essere inserite in un unico complesso immobiliare sia a Buisson, quindi con la riorganizzazione delle aree alla base, sia a Chamois, dove i problemi sono inferiori perché si tratterà di eliminare l'attuale teleferica per il trasporto merci. In sintesi, le linee di fondo sono: la costruzione di una linea e di un impianto funiviario parallelo all'attuale, la smobilitazione dell'attuale teleferica merci, l'utilizzazione dell'attuale teleferica per il trasporto merci e per il trasporto persone in caso di emergenza.
PRESIDENTE:Ha chiesto di parlare Consigliere Chenuil, ne ha facoltà.
CHENUIL (PCI):Prendo atto di quanto espresso dall'Assessore; se la funivia attuale ha una autonomia almeno per venti anni, giustamente può essere utilizzata sia per casi di emergenza, sia per materiale, come lei ha proposto.
Mi auguro che non appena redatto un progetto di massima di questa nuova funivia, questo sarà portato in discussione nella competente Commissione.