Oggetto del Consiglio n. 1594 del 6 novembre 1985 - Resoconto
OGGETTO N. 1594/VIII - COSTRUZIONE DI UN PONTE IN LOCALITA' FRINIRI DEL COMUNE DI CHAMPORCHER. (Interrogazione)
PRESIDENTE: Do lettura dell'interrogazione presentata dal Consigliere Viberti:
INTERROGAZIONE
AVUTA notizia che in Comune di Champorcher in località Friniri sarebbe stato costruito un ponte senza concessione edilizia;
TENUTO conto che tale struttura sarebbe stata costruita di fronte a proprietà del Sindaco di detto Comune;
APPRESO inoltre che da tale ponte dovrebbe dipartirsi una "circonvallazione" destinata a raggiungere gli impianti funi vi ari con un secondo ipotetico ponte;
il sottoscritto Consigliere regionale
INTERROGA
la Giunta regionale per conoscere se le notizie enunciate in premessa corrispondono a verità e, in caso affermativo, di chi sono le responsabilità e quale sarà l'atteggiamento dell'Amministrazione regionale in proposito.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson; ne ha facoltà.
FOSSON (D.C.): Il Consigliere Viberti nella sua interrogazione si riferisce alla costruzione di un ponte, con arginatura del torrente, in località Friniri del comune di Champorcher. Egli interroga la Giunta regionale per sapere se le notizie enunciate in premessa, cioè che il ponte sarebbe stato costruito di fronte a proprietà del sindaco del predetto Comune, che dovrebbe essere inserito in una ipotesi di circonvallazione nella zona degli impianti sportivi di Champorcher ed ancora che sarebbe stato costruito senza concessione edilizia, corrispondono a verità. Io debbo dire che il ponte è stato costruito dall'Assessorato regionale ai Lavori Pubblici dietro esplicite richieste del Comune di Champorcher, la prima delle quali è stata fatta nel novembre del 1978 e le successive nel 1980 e nel 1983. Queste richieste sono state avanzate dal Comune all'Assessorato regionale ai Lavori Pubblici in funzione del l'inserimento della costruzione del ponte nel programma di interventi che l'Assessorato ai Lavori Pubblici, la Giunta regionale ed il Consiglio approvano ogni anno.
Nel 1979 il Consiglio comunale di Champorcher aveva incaricato il geometra Roberto Nicco di eseguire la progettazione di tre ponti sul torrente Ayasse. Devo precisare che si trattava di sostituire tre ponti già esistenti, tra cui quello in esame che allora era in legno ed è stato poi sostituito con la struttura oggi esistente. L'Assessorato regionale ai Lavori Pubblici, su esplicita richiesta del Comune, ha provveduto a far eseguire una progettazione relativa al ponte in oggetto, proprio perchè il progetto realizzato dal tecnico incaricato dal Comune non risultava idoneo. D'altra parte un geometra non può progettare ponti se non, al limite, come esclusiva ipotesi di tracciato.
L'Assessorato regionale ai Lavori Pubblici nel 1979 incaricò un ingegnere ed il ponte venne progettato e realmente costruito; pertanto la costruzione del ponte non è stata una iniziativa dell'Assessorato regionale tesa a scavalcare la volontà del Comune. Quanto alla concessione edilizia tengo a precisare che la commissione edilizia comunale, nel periodo di inizio della costruzione del ponte, era scaduta, proprio perché si era a cavallo del rinnovo delle amministrazioni comunali. In ogni caso è stata poi costituita una nuova commissione edilizia la quale, in data 24 ottobre, ha espresso, ovviamente in sanatoria, parere favorevole alla costruzione del ponte e, per essere più esatti, alla sostituzione del ponte pericolante esistente con un ponte nuovo, sottolineando che non si trattava di un'opera nuova, ma soltanto della sostituzione di un ponte pericolante con uno nuovo.
Devo ancora far notare che i lavori per la costruzione di questo ponte nuovo sono stati richiesti dall'ultima amministrazione, quella presieduta dall'attuale sindaco che è proprietario di alcuni terreni di fronte al ponte in esame, ma era già stata richiesta anche dalle amministrazioni precedenti, proprio perché il Comune di Champorcher ha sempre ritenuto giusto e logico costruire un ponte in quella posizione, per la sua grande utilità.
Questo per quanto riguarda la costruzione del ponte. Per ciò che concerne l'ipotesi di circonvallazione che servirebbe gli impianti funiviari, il Comune intende predisporre una variante al piano regolatore proprio per ipotizzare un'eventuale nuova dislocazione del traffico e del transito. A questo proposito l'Amministrazione regionale ha incaricato un tecnico di predisporre uno studio o degli studi alternativi per la soluzione della viabilità e dei posteggi nella zona della partenza degli impianti funiviari. La discussione è ancora aperta e si arriverà ad una soluzione che io spero sia quella ottimale per il Comune, anche nel rispetto dell'ambiente che in quella zona è piuttosto caratteristico. Mi pare di avere detto tutto.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Viberti; ne ha facoltà.
VIBERTI (N.S.): La ringrazio signor Assessore. E' quantomeno strano che si sia attesa la costituzione della commissione edilizia e che il parere sia stato espresso soltanto a seguito di una interrogazione presentata non in Consiglio regionale, ma al Consiglio comunale di Champorcher. Per quel che ne so io, certamente la concessione edilizia deve tener conto del parere della Commissione edilizia comunale, ma chi è titolare del rilascio della concessione edilizia è il Sindaco. Non si capisce quindi perché questa concessione non sia stata rilasciata nei normali tempi, anche in vacanza della commissione edilizia a causa del rinnovo dei Consigli comunali.
Mi sembra che da parte dell'Amministrazione ci sia stata un pò di leggerezza rispetto alla normale procedura da seguire per l'esecuzione di opere pubbliche. Io mi auguro che casi di questo genere non abbiano a ripetersi, perché possono ingenerare, sia nella popolazione, sia nella classe politica, riflessioni distorte che portano a pensare e a far scrivere che questo ponte, guarda caso, è stato costruito proprio in un posto anziché in un altro.
L'Assessore dice che già precedenti amministrazioni avevano richiesto il ponte, chiedendo che venisse costruito proprio lì (come si dice dalle parti di Cuneo) ma in realtà sembra, o quantomeno a me risulta, che il ponte non dovesse essere costruito lì e che i posti previsti fossero anche altri. Che poi l'ultima amministrazione abbia modificato la sua ubicazione, questo può anche essere possibile, però l'Assessore avrebbe dovuto essere un pochino più preciso sotto questo aspetto.
Noi rinnoviamo la nostra preoccupazione rispetto alla costruzione dell'ipotetica circonvallazione. Ci auguriamo che il tecnico incaricato sia una persona competente e, poiché si dovrà costruire un altro ponte, non si tratti di un geometra, ma di una persona idonea anche alla progettazione di un eventuale secondo ponte. Gradirei che l'Assessore, non appena ne avrà la possibilità, mi facesse pervenire il numero della deliberazione con la quale è stato affidato questo incarico, in modo che io possa continuare nei miei compiti di oppositore "ispettivo", a cui sono tenuto per la posizione in cui mi trovo.
Si dà atto che dalle ore 10.24 assume la Presidenza il Vice Presidente DE GRANDIS.