Oggetto del Consiglio n. 152 del 7 novembre 1983 - Resoconto
OGGETTO N. 152/VIII - DISEGNO DI LEGGE CONCERNENTE: "PROVVIDENZE A FAVORE DI IMPRESE ARTIGIANE".
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.
ANDRIONE - (U.V.): L'Assessore Pollicini sarà presente solo questo pomeriggio. Si tratta dell'abituale disegno di legge con il quale vengono stabilite le provvidenze a favore delle imprese artigiane. Non vedo però il parere delle Commissioni, per cui non so se è stato discusso in Commissione.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Millet, ne ha facoltà.
MILLET - (P.C.I.): Siamo favorevoli al disegno di legge; abbiamo solo alcuni dubbi, se questa nuova forma possa passare al visto. Speriamo che tutto si risolva in termini positivi e che gli uffici e la Giunta abbiano trovato la soluzione adeguata.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Torrione, ne ha facoltà.
TORRIONE - (P.S.I.): Ripeto in questa sede quanto ho già detto in Commissione. Il mio voto, a titolo personale, sarà contrario perché ritengo che 500 milioni dati a pioggia in questa maniera non risolvano certo i problemi degli artigiani. E' un discorso di fondo, si fanno qui tante petizioni di principio, poi per uno strano meccanismo si buttano via 500 milioni.
Si potevano prevedere, visto che la cifra è di una certa consistenza, interventi di un'altra dimensione e non fare la figura dell'elemosina nei confronti di quasi 400 imprese artigiane. Le petizioni di principio vanno bene però alla fine ci si accorge che l'assistenzialismo, che non piace, e ne sono felice, al Presidente della Giunta, nei fatti si dimostra una pratica quasi quotidiana.
PRESIDENTE: Passiamo all'esame dell'articolato.
Do lettura dell'art. l.
Art. 1
Al fine di consentire la prosecuzione di programmi d'investimento da parte delle imprese artigiane e di evitare la formazione di squilibri di gestione determinati da modificazioni intervenute nel settore del credito agevolato, la Giunta regionale è autorizzata a concedere, in via straordinaria, contributi "una tantum" in conto capitale alle imprese artigiane che abbiano stipulato, in data anteriore al 21 maggio 1982, contratti di finanziamento agevolato ai sensi del Capo VI della legge 26.7.1952, n. 949 e successive modificazioni, le cui condizioni siano state variate retroattivamente a seguito dell'aumento della misura dei tassi d'interesse disposto ai sensi dell'articolo 29 della legge 7 agosto 1982, n. 526 e della deliberazione della Giunta regionale n. 2571 in data 21 maggio 1982.
PRESIDENTE: Metto in approvazione l'articolo l.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti: 27
Votanti: 25
Astenuti: 2 (Riccarand e Baldassarre)
Contrari: 1
Favorevoli: 24
Il Consiglio approva
PRESIDENTE: Do lettura dell'art. 2.
Art. 2
L'importo dei contributi previsti dall'articolo precedente è determinato secondo la formula contenuta nell'allegato alla presente. legge. I contributi sono liquidati, con arrotondamento per difetto alle mille lire, con deliberazione della Giunta regionale su domanda, integrata di idonea documentazione, comprovante il possesso dei requisiti richiesti, da presentare all'Assessorato dell'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti entro novanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge.
PRESIDENTE: Metto in approvazione l'articolo 2.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti: 27
Votanti: 25
Astenuti: 2 (Riccarand e Baldassarre)
Contrari: 1
Favorevoli: 24
Il Consiglio approva
PRESIDENTE: Do lettura dell'art. 3.
Art. 3
L'onere complessivo di lire 512 milioni, derivante dall'applicazione della presente legge, graverà sul capitolo 36700, di nuova istituzione, nella parte spesa del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1983.
Alla copertura dell'onere di cui al comma precedente si provvede mediante prelievo della somma di lire 140 milioni dal cap. 50000 (fondo globale per il finanziamento di spese per l'adempimento di funzioni normali - Spese correnti - Allegato n. 8 settore II sviluppo economico), nonché della somma di lire 372 milioni dal cap. 50150 (Fondo globale per il finanziamento di spese per ulteriori programmi di sviluppo - Spese di investimento - Allegato n. 8 - Settore I - Collegamenti stradali Aosta-Courmayeur) del bilancio di previsione della Regione per l'anno 1983.
Sul cap. 50150 resta utilizzabile la minore somma di £ 18.887.700.000 per il collegamento stradale Aosta-Courmayeur.
Sul cap. 50000 resta utilizzabile minore somma di £ 60.000.000 per il rifinanziamento della legge regionale 9 maggio 1963, n. 12, (Contributo all'EVART)
PRESIDENTE: Metto in approvazione l'articolo 3.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti: 27
Votanti: 25
Astenuti: 2 (Riccarand e Baldassarre)
Contrari: 1
Favorevoli: 24
Il Consiglio approva
PRESIDENTE: Do lettura dell'art. 4.
Art. 4
Al bilancio di previsione della Regione per l'anno 1983 sono apportate le seguenti variazioni:
PARTE SPESA
Variazione in diminuzione:
Cap. 50000 - "Fondo globale per il finanziamento di spese per l'adempimento di funzioni normali (spese correnti) £ 140.000.000
Cap. 50150 - "Fondo globale per il finanziamento di spesa per ulteriori programmi di sviluppo (spese di investimento) £ 372.000.000
Totale £ 512.000.000
Variazione in aumento
Cap. 36700 - Spese per la concessione di contributi ad imprese artigiane per maggiori oneri conseguenti all'aumento dei tassi di interessi
L.R. 1983, n. £ 512.000.000
La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Autonoma Valle d'Aosta.
PRESIDENTE: Metto in approvazione l'articolo 4.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti: 27
Votanti: 25
Astenuti: 2 (Riccarand e Baldassarre)
Contrari: 1
Favorevoli: 24
Il Consiglio approva
PRESIDENTE: Metto in votazione l'allegato al disegno di legge.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti: 27
Votanti: 25
Astenuti: 2 (Riccarand e Baldassarre)
Contrari: 1
Favorevoli: 24
Il Consiglio approva
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): Le obiezioni che ha sollevato il Consigliere Torrione in sede di discussione generale possono meritare una certa attenzione; in questo caso specifico credo però che non siano consistenti perché questo provvedimento torna per la seconda volta all'approvazione del Consiglio.
Ricordo che la Giunta, nel corso della precedente legislatura, aveva portato all'esame un provvedimento in cui si prevedeva un intervento equivalente al 15% di quanto gli artigiani devono pagare in seguito a questa situazione di modifica successiva retroattiva dei tassi. Il nostro Gruppo aveva allora proposto che venisse portata la quota al 40%, si era poi trovato come Consiglio un accordo su una percentuale del 30% di queste somme. E' vero che 500 milioni per ca. 500 artigiani significa un milione in media a testa, questo però, se anche non risolve i problemi dell'artigianato, interviene come elemento di soddisfazione di esigenze di giustizia. Queste persone avevano stipulato un contratto che è stato poi modificato non per responsabilità loro e quindi avere un intervento della Regione in queste somme che non avevano previsto di pagare è a nostro avviso opportuno, quindi siamo favorevoli a questo provvedimento.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Berti, ne ha facoltà.
BERTI - (Art. e Comm. vald.): Per dichiarazione di voto: voterò a favore di questo disegno di legge.
Vorrei solo ribadire, dal momento che il Consigliere Torrione aveva espresso alcune perplessità su questo disegno di legge, che sotto certi aspetti sono d'accordo anch'io di non arrivare a certe elemosine, però questo è un caso particolare in cui non vedo che ci sia stato un intervento di una tantum per dare un contentino e con questo si possa dare una ristrutturazione al meccanismo. Questa è una cosa particolare in cui quel 30%, e non è una piccola cosa, concordato nella precedente legislatura aiuta quelle ditte, che sono 400 e più che hanno contratto questi prestiti. Si tratta di interventi per soddisfare una parte di esigenze di interesse su un globale di diverse migliaia di milioni, non so se la cifra è di 6-7 miliardi. Questo è per ovviare a delle carenze di interesse e per una questione di giustizia rispetto ad altri artigiani che avevano precedentemente usufruito di questo tasso agevolato che è l'Artigiancassa. Per motivi che sono intervenuti con delle leggi applicate con effetto retroattivo, alcuni si sono trovati in una condizione più favorevole di altri e giustamente la Giunta regionale per questioni morali ed anche di correttezza verso la categoria che opera in Valle ha adottato questo metodo. Mi auguro che con questo sistema la Commissione di Coordinamento non faccia delle obiezioni.
PRESIDENTE: Metto in approvazione la legge nel suo complesso per votazione segreta.
VOTAZIONE A SCRUTINIO SEGRETO
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti: 27
Votanti: 25
Astenuti: 2 (Riccarand e Baldassarre)
Contrari: 3
Favorevoli: 22
Il Consiglio approva