Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4182 del 9 dicembre 2024 - Resoconto

OBJET N° 4182/XVI - Communications du Président du Conseil.

Bertin (Presidente) - Con 34 Consiglieri presenti possiamo iniziare i lavori del Consiglio regionale. Punto n. 1 all'ordine del giorno.

Il 4 dicembre scorso la Giunta ha depositato due disegni di legge: il primo contiene disposizioni urgenti per lo sviluppo e la flessibilità organizzativa degli enti del comparto unico della Valle d'Aosta; il secondo modifica la legge regionale n. 19/2007 in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso alla documentazione amministrativa.

Il 29 novembre la Presidenza del Consiglio dei ministri ha trasmesso lo schema di norma di attuazione dello Statuto speciale in materia di Istituzioni di alta formazione artistica e musicale per l'espressione del parere da parte del Consiglio Valle. L'atto è stato trasmesso alla I Commissione competente in materia.

La Conferenza dei Capigruppo, nella riunione di giovedì 5 dicembre, ha deciso l'ordine dei lavori di questa riunione dedicata principalmente alle leggi di bilancio della Regione per il triennio 2025-2027. Nella seduta pomeridiana esamineremo i punti n. 1, 2, 3, 4, 12, 13, 14, 15, 16 e 17 e inizieremo quindi dall'illustrazione abbinata delle leggi di bilancio (punti 3.08 e 3.09), con le relazioni di maggioranza, consigliere Antonino Malacrinò, e di minoranza, consigliere Stefano Aggravi, e del presidente della Regione, Renzo Testolin. La discussione generale congiunta delle due relazioni della Sezione di controllo della Corte dei conti (punti da 3.01 a 3.07) e dei disegni di legge di bilancio inizierà nella seduta mattutina di domani, martedì 10, alle ore 9.00. Vi ricordo che è fissato per domani, entro le ore 12, il deposito degli emendamenti che non devono essere corredati dal parere di compatibilità finanziaria. Gli eventuali ordini del giorno dovranno essere depositati prima della chiusura della discussione generale. Per il resto, per le leggi, si proseguirà normalmente.

Il 29 novembre è stato dato riscontro alla richiesta del gruppo PCP in merito al limite dei mandati in Giunta. L'Ufficio di Presidenza ha ritenuto all'unanimità che non vi sia titolo a rispondere in quanto si tratta di un quesito su situazioni meramente ipotetiche e non ancora verificatesi.

Il 26 novembre la società CVA ha segnalato presunte violazioni degli obblighi di segreto d'ufficio e di riservatezza relativamente a informazioni acquisite da alcuni Consiglieri ai sensi dell'articolo 116 del Regolamento interno. Ho dato riscontro il 6 dicembre segnalando che l'obbligo di risposta da parte di CVA è stato chiarito da una sentenza del Consiglio di Stato. Ho inoltre precisato gli obblighi di segreto d'ufficio e di riservatezza la cui responsabilità è in capo ai singoli Consiglieri. La lettera è stata inviata anche a tutti i Capigruppo.

Infine ricordo anche la scomparsa dell'ex sindaco di Avise Maurice Vauthier, sindaco dal 1995 al 2005, è stato uno dei fondatori dell'Associazione dei volontari del soccorso del Gran Paradiso. Alla famiglia vanno le sentite condoglianze dell'Assemblea.

Ha chiesto la parola il consigliere Jordan, ne ha facoltà.

Jordan (UV) - Au nom de l'Union Valdôtaine, nous voulons, nous aussi, rappeler Maurice Vauthier, syndic d'Avise, comme vous l'avez bien dit, pour dix ans entre 1995 et 2005, administrateur attentif, disponible et clairvoyant, caractéristiques que nous avons trouvées en lui aussi dans les nombreuses activités qu'il a faites dans sa vie. Il était beaucoup engagé, il a été parmi les fondateurs des secouristes volontaires du Grand Paradis; il était membre actif du Comité des traditions d'Avise, des Amis de Saint-Brice et beaucoup d'autres associations, une personne très généreuse et disponible avec tous et pour tous.

Maurice aimait beaucoup la musique; moi je l'ai connu dans la Chorale de Saint-Ours, il fut fondateur du groupe Les Enfants du Grand Paradis, il s'engagea beaucoup pour cette activité, les enfants, qui maintenant ne sont plus enfants, le rappellent encore avec un bon souvenir.

Maurice il est parti trop vite, mais il nous laisse un bon héritage, un grand héritage, il nous laisse un exemple que nous devons suivre. Merci Maurice.

Presidente - Ha chiesto la parola il presidente della Regione, Testolin, ne ha facoltà.

Testolin (UV) - J'interviens seulement pour rendre hommage moi aussi, au nom du Gouvernement régional, à Maurice Vauthier, personne du territoire, un bon Valdôtain avant tout, enraciné sur son territoire, qui a toujours été un point de repère dans sa petite communauté d'Avise et surtout dans des situations tout à fait particulières comme celles de la Fête de Baulin où il représentait un point de retrouvaille, dans sa maison il accueillait toujours Valdôtains, ses copains du chant, comme il l'a bien rappelé le conseiller Jordan, mais aussi de nombreux visiteurs, beaucoup des amis qui venaient dehors de la Vallée d'Aoste et auxquels il offrait avec tout le cœur un moment agréable de notre culture, de notre situation et de notre tradition et c'était quelque chose d'extrêmement important.

Le collègue Jordan a souligné tout ce qu'il a fait pour sa communauté, celle du Grand Paradis, en travaillant comme Syndic, comme Assesseur à la Communauté de montagne, mais encore pour les jeunes, pour le bénévolat, dont il a reçu l'année dernière une reconnaissance pour les 30 ans de travail à l'intérieur du 118 de l'Unité des Communes. Alors c'est avec pas mal de chagrin que nous rappelons cet homme, un homme toujours direct, quand il avait besoin de parler de quelque chose, il ne tournait pas aux alentours de la question, mais il allait droit à ce qui était le point crucial. On le rappelle et on présente à ses familiers nos condoléances les plus sincères et on les embrasse fort, en le retenant, comme il l'a bien dit Jordan, un exemple important pour notre communauté.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Intervengo sulle comunicazioni del presidente Bertin, in particolare su quanto detto rispetto alla sua risposta all'Amministratore delegato e al Presidente di CVA, che il 26 novembre scorso avevano inviato una lettera di sei pagine al Presidente stesso, al Presidente della Regione e ai Capigruppo allo scopo di segnalare una mia presunta violazione dell'articolo 116 del Regolamento e di formulare una serie di accuse, anche pesanti, nei confronti della mia e della nostra attività ispettiva e politica. Una lettera che la società ha ritenuto di non inviarmi neppure per conoscenza, ma che ho ovviamente ricevuto dalla mia Capogruppo, una lettera con un evidente carattere intimidatorio, come hanno rilevato anche i legali a cui l'ho sottoposta, e che si inquadra in un'azione più ampia che si è esplicitata anche nella Conferenza che CVA ha tenuto il 28 novembre in IV Commissione in quest'aula, due giorni dopo l'invio di quella lettera, per un'audizione voluta dal collega Perron della Lega al fine di dare modo a CVA, in buona sostanza, di provare a chiudere la bocca alle due Consigliere regionali di PCP. Una cosa inaudita viste le modalità con cui si è svolta quella Commissione del 28 novembre, che non era certo una semplice audizione, ma una sorta di attacco premeditato e preconfezionato ordito tra Châtillon e Aosta, passando forse, chi lo sa, anche per Roma.

Rispetto alla risposta del Presidente del Consiglio inviata in data 6 dicembre, devo dire che il contenuto è assolutamente condivisibile perché respinge in toto le assurde accuse e le richieste perentorie dei vertici di CVA riguardo alla gestione degli accessi agli atti dei Consiglieri che sono regolate da disposizioni di legge, oltre che dal Regolamento interno, e mi riferisco in particolare alla legge 20/2016, che vale anche per CVA in quanto società partecipata e controllata dalla Regione.

Sulla terza questione affrontata, vale a dire la richiesta al Presidente del Consiglio di indagare sulla provenienza di segnalazioni pervenutemi, richiesta che poi è stata formulata in Commissione anche dal collega Perron, rilevo che di segnalazioni ai Consiglieri ne arrivano molte e non è di certo compito della Presidenza compiere indagini e prendere provvedimenti in tal senso su questa questione; nello specifico, tra l'altro, però, ci tengo a ricordare che si faceva riferimento a un verbale pubblico del Consiglio di amministrazione di una società pubblica, che è appunto la nostra più importante partecipata. Certamente la nostra attività ispettiva proseguirà anche attraverso accessi agli atti che riguardano CVA qualora questo si renderà necessario.

Sulla questione, brevemente, della risposta alla nostra richiesta di chiarimenti riguardo alla legge del 2007, e segnatamente alla questione dei mandati, abbiamo ricevuto, come ha detto il Presidente, il 2 dicembre questa "non risposta". Fa un po' specie che ci siano voluti 45 lunghi giorni per decidere che non vi sia titolo a rispondere, perché si tratterebbe appunto di mera ipotesi, e che ce ne si occuperà quando sarà il caso, se sarà il caso.

Ora, noi non abbiamo mai fatto riferimento all'Ufficio di Presidenza, tanto meno a valutazioni dell'Ufficio di Presidenza, ma abbiamo chiesto una semplice nota di analisi e di interpretazione, non di valutazione, della norma in questione. Una richiesta che non equivale di certo alla formazione di un giudizio, ma che voleva approfondire da un punto di vista giuridico la questione.

Rilevo che però ci manca ancora un pezzo perché noi nella lettera di risposta che le abbiamo inviato il 2 dicembre abbiamo chiesto copia dell'atto da lei citato con cui l'Ufficio di Presidenza ha rigettato all'unanimità la richiesta presentata e che quindi siamo ancora in attesa di vedere.

Presidente - Ci sono altri interventi? Se non ce ne sono, do soltanto un chiarimento riferito all'ultima questione. Non ho ritenuto di convocare un Ufficio di Presidenza straordinario sulla questione della lettera da voi inviata, anche in ragione delle tempistiche che non sono certo urgenti. L'Ufficio di Presidenza aveva un calendario delle riunioni, si è riunito la prima volta e ha inquadrato la questione, la seconda l'ha affrontata e la terza ha deciso, pertanto ci sono voluti quei giorni, ma, non essendoci l'urgenza, le tre riunioni già in calendario sono servite ad affrontare l'argomento.

Punto n. 2 dell'ordine del giorno: comunicazioni del Presidente della Regione.