Oggetto del Consiglio n. 4180 del 21 novembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 4180/XVI - Interpellanza: "Azioni per consentire agli atleti della DISVAL di utilizzare lo stadio del ghiaccio di Courmayeur per gli allenamenti".
Bertin (Presidente) - Punto n. 50. Per illustrare l'interpellanza, consigliere Baccega, ne ha facoltà.
Baccega (FI) - Direi che, in chiusura della nostra giornata, andiamo ad affrontare un tema abbastanza importante e significativo, ovvero parliamo della DISVAL, Associazione sportiva dilettantistica che è nata nel 1998 - faccio una brevissima storia - per la volontà dell'Associazione Valdostana Paraplegici, che aveva lo scopo di offrire una prima struttura organizzativa allo sport ai disabili in Valle d'Aosta.
Le finalità le conosciamo, sono quelle di promuovere e diffondere la pratica di tutti gli sport estivi e invernali e di organizzare appunto eventi e attività sportive, proponendo anche un'efficace attività didattica per l'avvio, l'aggiornamento e il perfezionamento delle attività sportive, allo scopo di divulgare lo sport tra i diversamente abili.
Sappiamo dell'attività di palestra, sappiamo dello sci alpino che, grazie alla collaborazione con i maestri di sci, viene sviluppato in Valle d'Aosta, della formazione nelle scuole (c'è una bell'azione di sensibilizzazione anche in questo senso, che sempre la DISVAL sta portando avanti).
Tra le attività più significative e anche di proiezione esterna che svolge la DISVAL, spicca la partecipazione al campionato italiano di Weelchair Curling che si disputa in più tappe e che prevede trasferte, anche importanti, in diverse località italiane.
Inoltre, considerati i risultati significativi, ben quattro atleti della DISVAL sono ormai da più anni convocati tra gli atleti di interesse nazionale; li abbiamo visti in manifestazioni di carattere internazionale, anche in televisione, quindi siamo molto lieti dell'attività che fanno, questo per sottolineare la grande e straordinaria attività che quest'Associazione svolge in Valle d'Aosta.
È un'Associazione che sicuramente necessita del pubblico, della giusta attenzione del pubblico, e, come dico nelle premesse, salutiamo con grande piacere che sia stata modificata la concessione gratuita per la struttura della Salle de Gymnastique in Piazza della Repubblica, in cui auspichiamo quanto prima possa vedere la luce la palestra DISVAL. Però, per avere quei risultati di cui parlavo prima a livello internazionale, è necessario potersi allenare e direi che gli allenamenti sono abbastanza significativi, soprattutto per gli atleti che praticano il Weelchair Curling, che vanno ad allenarsi a Torino, in questo momento.
Mi sono chiesto e ho chiesto a loro: "Ma come mai andate sempre a Torino in Corso Tazzoli? ". Il problema è che la struttura di Courmayeur non è operativa, non è aperta, quindi si rende necessario andare a Torino.
Questo è un problema serio e che è anche rafforzato dal fatto che qualche giorno fa, in una trasmissione del TG3, in occasione della presentazione al Palaghiaccio di Aosta di una manifestazione nazionale di pattinaggio sul ghiaccio, la responsabile, o una delle responsabili, dello Skating Club Courmayeur ha evidenziato e sottolineato che questa mancanza del ghiaccio a Courmayeur fa sì che ben 100 bambini non possono più fare attività, sono fermi e, drammaticamente, ha detto: "Abbiamo dovuto dire loro di scegliere altri sport".
In una Regione europea dello sport, direi che dobbiamo fare qualcosa di più per andare nella direzione di cercare di far aprire quest'impianto sportivo. Non so se sia un problema di costi.
Pertanto, noi chiediamo nell'interpellanza per quale motivo non viene concesso lo Stadio del ghiaccio del Courmayeur Sport Center ed eventualmente quali azioni si intende intraprendere per consentire agli atleti della DISVAL, ma anche agli atleti dello Skating Club Courmayeur, di svolgere la preparazione e gli allenamenti sul ghiaccio della struttura di Courmayeur.
Probabilmente, c'è qualche attività in atto, però abbiamo piacere di sapere come vanno le cose.
Presidente - Per la risposta, assessore Grosjacques.
Grosjacques (UV) - Grazie anche al collega Baccega per aver voluto evidenziare quella che è l'importante attività che svolge la DISVAL sul territorio valdostano, per la quale sicuramente l'Amministrazione regionale ha un occhio di riguardo. Una parte delle attività le ha citate lei, altre sono in corso, anche con riferimento alla Salle de Gymnastique.
Per quel che riguarda lo stadio del ghiaccio, abbiamo ovviamente interpellato il Comune di Courmayeur che è proprietario della struttura, in quanto le criticità sono state esplicitate ormai da diversi anni, in quanto, come lei ben sa, la pista è chiusa da prima del Covid.
Il problema principale della chiusura della pista è progettuale, in quanto il curling e la pista di pattinaggio condividono il medesimo impianto di raffreddamento, ma hanno necessità di temperature di ghiaccio differenti per permettere di svolgere le diverse discipline sul ghiaccio: quindi curling da una parte e pattinaggio, hockey o short track dall'altra, cosa che è impossibile con l'impianto esistente.
La soluzione, infatti, sarebbe quella di separare i due impianti e renderli autonomi, come rappresentato da un tecnico incaricato direttamente da DISVAL e come confermato anche dalla ditta incaricata della manutenzione degli impianti frigo della struttura.
I costi di separazione degli impianti, al fine di rendere il curling totalmente autonomo, sono stati stimati in circa 130 mila euro più Iva e spese di progettazione.
Oltre a ciò, la pista risulta essere posizionata sotto le gradinate, in un ambiente che non riesce a disperdere l'umidità, creando così grossi problemi alla superficie che deve essere perfetta per assicurare lo scorrimento dello stone.
Senza tali interventi, la pista non è tale da permettere un buon allenamento, così come è rappresentato peraltro dal Comitato Paralimpico Valdostano al Comune di Courmayeur, proprio per l'effettuazione del Weelchair Curling che lei ha citato.
A quanto sopra indicato, si aggiungono i costi di gestione (circa 40 mila euro annui), comprensivi di energia elettrica, riscaldamento, spogliatoi, pulizia e altre attività.
Sono stati altresì rilevati i problemi di pressione sulla pista principale, motivo per cui questa è rimasta chiusa da settembre a oggi. La riapertura della pista da curling, senza gli interventi che le ho appena sommariamente elencato, aggraverebbe il tutto.
Per tutte le ragioni di cui sopra, lo stadio del ghiaccio non è comprensibilmente più stato concesso per gli allenamenti della squadra.
Nei mesi scorsi, ci sono state però diverse interlocuzioni con il Comune di Courmayeur, che si è dichiarato disponibile ad assumere quota parte dei costi necessari per il ripristino della pista di curling.
Il collega Sapinet, con il quale condividiamo la gestione degli interventi previsti dalla legge regionale 16/2007, quella che sostiene gli impianti sportivi di interesse regionale, ha dato disponibilità per intervenire con la quota prevista della legge regionale stessa, pari al 50% della spesa ammissibile, quindi nei prossimi mesi si darà corso alle attività progettuali e al successivo finanziamento delle opere.
La DISVAL, con la quale si è in più occasioni affrontato il tema, si è dichiarata disponibile alla gestione della pista anche per mettere la struttura in condizione di essere utilizzata in misura superiore al solo utilizzo per gli allenamenti della DISVAL, senza però l'accollo dei costi di gestione che ho citato prima e che ammontano a circa 40 mila euro, che non sarebbe ovviamente in grado di sostenere.
La pista ha una sua necessità, anche perché sono stati presi degli accordi informali con il CONI nazionale per ospitare il ritiro di nazionali di tutte le discipline olimpiche che possono ovviamente essere ospitate sul nostro territorio e una pista di curling in operatività potrebbe dare quest'opportunità a delle nazionali che partecipano alle Olimpiadi di Milano-Cortina 20-26.
Per quel che riguarda il secondo quesito, le specifico che l'altra struttura che potrebbe ospitare gli allenamenti di curling è il futuro Palaghiaccio di Aosta.
Sentito a tale proposito, il Comune in questione ha rappresentato che il nuovo impianto prevede, su espressa richiesta inizialmente del bando PNRR e poi su conferma dell'Amministrazione, la pista di curling per lo sviluppo nella nostra città di tale disciplina, che vede appunto la DISVAL tra le protagoniste in questo particolare settore, e in un'interpellanza, credo del collega Restano, di alcuni mesi fa, avevamo elencato le attività sportive che sarebbero state poi praticabili all'interno del nuovo Palaghiaccio, di cui si è parlato in questi giorni per la manifestazione di interesse che si è conclusa positivamente con un'offerta, quindi anche il Curling era ricompreso.
Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, il Comune è attualmente in fase di aggiudicazione, per cui l'intervento dovrà concludersi nel corso del 2026 in tempo utile per l'avvio della stagione sportiva 2026-2027.
Sarà ovviamente indispensabile, nella primavera prossima, completare le operazioni di progettazione e di stima puntuale dei costi, perché oggi i costi che ci sono stati forniti saranno sicuramente suscettibili di aumento, e per poter poi intervenire con la legge 16 per dare nel minor tempo possibile la possibilità a DISVAL di potersi allenare senza dover utilizzare Torino o addirittura, in alcuni casi, Pinerolo.
Presidente - Per la replica, consigliere Baccega, ne ha facoltà.
Baccega (FI) - Direi che le risposte che ha dato alla nostra interpellanza non possono che renderci soddisfatti.
Evidentemente, qualcosa si stava già muovendo, l'auspicio è che si vada nella direzione giusta.
Se ho capito bene, il 50% della fase di progettazione (mi può fare anche solo un cenno) della pista di curling ...
Interruzione fuori microfono
... dei costi generali, sono ad appannaggio della legge 16.
Questa è sicuramente una buona notizia, se il Comune di Courmayeur mette in campo delle risorse che ha detto, vuol dire che si va nella direzione di avvio di un intervento. La ringrazio molto, grazie.
Presidente - Con questo punto all'ordine del giorno, abbiamo terminato le interpellanze.
Se siete d'accordo, invece di iniziare le mozioni, le rinviamo al prossimo Consiglio. Tutti d'accordo. I lavori del Consiglio pertanto terminano qui e i restanti punti all'ordine del giorno sono rinviati.
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La seduta termina alle ore 19:41.