Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3966 del 2 ottobre 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3966/XVI - DL n. 156: "Disposizioni straordinarie e urgenti per il reclutamento nel Corpo valdostano dei vigili del fuoco". (Reiezione di un ordine del giorno)

Bertin (Presidente) - Punto n. 4 all'ordine del giorno. Il DL è composto da sette articoli, il relatore è il presidente della II Commissione, Malacrinò, a cui passo la parola per la relazione.

Malacrinò (FP-PD) - Il disegno di legge oggetto di questa relazione reca: "Disposizioni straordinarie e urgenti per il reclutamento di vigili del fuoco, capisquadra e capireparto del Corpo valdostano dei vigili del fuoco". L'urgenza del presente disegno di legge è determinata dalle carenze di organico del Corpo valdostano dei vigili del fuoco che rendono necessario avviare ed espletare al più presto le procedure di reclutamento.

Nelle more del processo di revisione organica della legge regionale 37/2009, avviato con legge regionale 26 marzo 2024 n. 3, che prevede l'istituzione del comparto di sicurezza e soccorso Valle d'Aosta, vengono introdotte con questo provvedimento disposizioni derogatorie rispetto alle previsioni normative di cui agli articoli 42, in merito al reclutamento dei vigili del fuoco professionisti, all'articolo 43, in merito al reclutamento di capisquadra e capireparto, e all'articolo 45, in merito alla riserva dei posti e valutazione dei titoli.

L'obiettivo della norma è quello di consentire un celere e semplificato espletamento delle procedure concorsuali, in un'ottica di semplificazione e in linea con quanto previsto dalla normativa statale vigente, le prove d'esame per il reclutamento dei vigili del fuoco si limitano alle sole prove motorie e attitudinali.

Viene attribuito un punteggio per il solo possesso di patente di guida superiore alla B e gli accertamenti sanitari dei requisiti di idoneità fisica e psicoattitudinale sono espletati prima dell'assunzione solo nei confronti dei candidati vincitori.

Per il concorso da caposquadra, la selezione avverrà per soli titoli, senza alcuna prova d'esame e sarà seguito da un corso di formazione.

Per quanto riguarda l'avanzamento alla qualifica di caporeparto, la selezione avverrà al pari di quanto già previsto in ambito statale a ruolo aperto, mediante una semplice procedura di progressione interna nel limite dei posti disponibili.

Il disegno di legge si compone di sette articoli: l'articolo 1 illustra l'oggetto e le finalità del presente disegno di legge, precisando che le norme derogatorie si applicano alle procedure concorsuali avviate ed espletate entro e non oltre il 31 dicembre 2026.

L'articolo 2 disciplina, in deroga agli articoli 42 e 45 della legge regionale 37/2009, la procedura selettiva per titoli ed esami per il reclutamento dei vigili del fuoco. Con il comma 1 si disciplinano i requisiti per l'ammissione al concorso, che devono essere posseduti dai candidati alla data di scadenza del termine di presentazione della relativa domanda; in particolare viene stabilito il limite massimo di età che viene abbassata a 26 anni, in linea con quanto previsto dalla normativa statale, mentre tale limite è elevato a 38 per il personale volontario che abbia conseguito la relativa qualifica da almeno un anno alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso. I requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio operativo, analogamente a quanto previsto a livello statale, sono da accertare preliminarmente all'assunzione. Il titolo di studio richiesto, anche in questo caso a differenza di quanto stabilito a livello nazionale, rimane il diploma di istruzione secondaria di primo grado in ragione dell'attuale inquadramento dei vigili del fuoco nella categoria B, posizione B2. Il comma 2 chiarisce che i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso e che i requisiti di idoneità fisica e psicoattitudinale devono essere posseduti al momento degli accertamenti sanitari e fino all'assunzione in ruolo. Il comma 3 disciplina la riserva dei posti messi a concorso, prevedendo una riserva del 35% dei posti banditi per il personale volontario operativo del Corpo valdostano dei vigili del fuoco che abbia conseguito la qualifica di vigile volontario da almeno un anno, mentre il 45% dei posti è riservato ai volontari in ferma prefissata delle Forze armate, percentuali di riserva queste che corrispondono a quelle previste a livello statale. Il comma 4 precisa che i posti eventualmente non coperti dai candidati idonei nei posti riservati siano attribuiti ad altri concorrenti idonei, seguendo l'ordine della graduatoria. Il comma 5 disciplina che le prove d'esame previste siano le stesse stabilite a livello statale e sono costituite da prove motorie e attitudinali. Il comma 6 prevede unicamente una prova preselettiva, il cui punteggio non concorre alla formazione del voto finale del concorso. Il comma 7 prevede la valutazione, ai fini della graduatoria, così come previsto a livello statale, delle sole patenti di guida superiori alla B. Il comma 8 prevede che, a conclusione delle prove, la commissione formi la graduatoria ufficiosa del concorso sommando i punteggi delle prove d'esame ai punteggi assegnati per i titoli e la trasmetta al Dirigente responsabile della struttura regionale competente in materia di concorsi per l'approvazione della graduatoria finale. Il comma 9 prevede che, ai fini dell'assunzione a tempo indeterminato, i vincitori debbano frequentare e superare con esito positivo il corso di formazione previsto. Il comma 10 prevede, in linea con quanto già previsto, l'assunzione per chiamata diretta dei familiari del Corpo valdostano dei vigili del fuoco deceduto o divenuto inabile durante il servizio tramite l'accesso diretto al primo corso di formazione utile. Il comma 11, infine, precisa che l'Amministrazione regionale, oltre che l'Azienda USL della Valle d'Aosta, possa avvalersi anche delle commissioni mediche previste per i medesimi accertamenti sanitari e del personale appartenente al Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

L'articolo 3 prevede che il reclutamento dei capisquadra avvenga mediante un concorso interno per soli titoli e il superamento di un corso di formazione professionale. Il reclutamento sarà riservato al personale professionista con un'anzianità di servizio effettivo di 12 anni dall'assunzione nella qualifica di vigile del fuoco, comprensivo del periodo di servizio prestato nell'ambito del corso di formazione iniziale. Il comma 2 stabilisce che non è ammesso al concorso il personale destinatario di una sanzione disciplinare pari o più grave della multa, erogata nel biennio antecedente la data di pubblicazione del bando o di una sentenza irrevocabile di condanna per delitto non colposo o di una misura di prevenzione. Il comma 3 prevede che per la valutazione dei titoli sia costituita una Commissione tecnica composta da almeno un dirigente dell'Amministrazione regionale, con funzioni di presidente, e da almeno un componente tecnico, di qualifica non inferiore a quella di ispettore antincendi. Il comma 4 prevede che, ai fini della definizione dei titoli ammessi alla valutazione per la formazione della graduatoria per l'ammissione al successivo corso di formazione professionale, si applichino i regolamenti del Ministero dell'interno, precisando che i titoli di studio non sono tra di loro cumulabili, che verrà considerato esclusivamente il titolo di studio più elevato e, in caso di titoli non coerenti con l'attività professionale del caposquadra, i punteggi siano ridotti della metà. Il comma 5 stabilisce i criteri di preferenza in caso di parità di punteggio. Il comma 6 prevede che al corso di formazione professionale per caposquadra acceda un numero di candidati pari al numero dei posti messi a concorso, seguendo l'ordine della graduatoria. Il comma 7 prevede che l'effettuazione delle attività di formazione e aggiornamento sia organizzata dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco e si svolga con le modalità e nelle medesime date e sedi previste per il personale appartenente al Corpo nazionale, definendo altresì le cause di esclusione dei candidati dal corso o dall'esame finale. Il comma 8 disciplina i casi di espulsione dal corso di formazione. Il comma 9 prevede lo svolgimento di un esame finale del corso di formazione con le modalità stabilite per il reclutamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e prevede che la graduatoria finale di merito sia formata dalla medesima commissione tecnica, di cui al comma 3, sulla base del punteggio riportato dai candidati nell'esame di fine corso, come comunicato dagli uffici competenti, e sia approvato dal Dirigente della struttura regionale competente in materia di concorsi.

L'articolo 4 disciplina l'avanzamento della qualifica di caposquadra alla qualifica di caporeparto, che avverrà mediante una procedura di progressione interna riservata a coloro che hanno maturato dieci anni di effettivo servizio nella qualifica di caposquadra.

L'articolo 5 rinvia, per tutto quanto non disciplinato ed erogato dalla presente legge, alle disposizioni di cui alla legge regionale 37/2009, al regolamento regionale 1/2000 e al regolamento regionale 1/2013.

Gli articoli 6 e 7 recano rispettivamente la clausola di invarianza finanziaria e la dichiarazione d'urgenza.

La II Commissione consiliare permanente, riunitasi in data 16 e 23 settembre, ha preso in esame il disegno di legge 156, presentato dalla Giunta regionale in data 11 settembre 2024, concernente: "Disposizioni straordinarie e urgenti per il reclutamento del Corpo valdostano dei vigili del fuoco" e ha espresso a maggioranza parere favorevole.

Presidente - Con la relazione apriamo la discussione generale. Sono stati depositati un emendamento del gruppo Rassemblement e tre emendamenti del gruppo PCP, oltre a un ordine del giorno, sempre del gruppo PCP. La discussione generale è aperta, chi vuole intervenire è invitato a prenotarsi. Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Questo disegno di legge per il reclutamento del personale del Corpo regionale dei vigili del fuoco arriva in straritardo, in una situazione di grave carenza di personale più volte segnalata all'interno di quest'aula, una carenza di personale legata a diverse ragioni, intanto l'ultimo concorso svolto del 2012, a differenza di quanto è avvenuto a livello nazionale, dove dal 2012 a oggi sono stati ben dieci i concorsi espletati... e dovuto anche al fatto che pochi anni fa era stata riaperta la graduatoria dell'ultimo concorso, ma anche lì si è deciso di non assumere tutto il personale risultato idoneo, ma di portare a scadenza la graduatoria senza l'assunzione di tutto il personale.

Nella relazione si legge che tra gli obiettivi c'è l'armonizzazione dello stato giuridico e trattamento economico del personale del Corpo valdostano dei vigili del fuoco all'omologo nazionale, ma rileviamo in questo senso diverse incongruenze, a partire dal titolo di studio di accesso, che risulta inferiore rispetto a quello previsto dal livello nazionale, da noi si continua a indicare il diploma di scuola secondaria di primo grado, anziché quello di secondo grado e, di conseguenza, anche la qualifica è inferiore, sappiamo che da noi, come è stato detto, rientrano nella categoria dei B2. Si abbassa poi l'età - e questo sì per armonizzare con il livello nazionale - a 26 anni, anziché ai 32 previsti nella legge regionale 37/2009, ma poi viene innalzata invece a 38 anni l'età rispetto ai volontari, che, a livello nazionale, è di 37, quindi anche, sotto questo punto di vista, non capiamo come mai si allinei una e non l'altra.

Rileviamo però... e questo è l'oggetto del nostro primo emendamento... quindi li presenterò già in discussione generale, senza presentarli successivamente, che la sommatoria delle due cose, ossia l'abbassamento da 32 a 26 anni e il fatto che per 12 anni non vi siano stati concorsi, fa sì che tre annate di ragazzi valdostani, quelle del 1995, 1996 e 1997, non hanno potuto partecipare al concorso precedente perché erano troppo giovani e non potranno partecipare a questo concorso perché sono troppo vecchi.

Nel nostro emendamento si richiede di inserire, proprio per dare la possibilità a chi non l'ha avuta nel concorso precedente, di poterlo fare in questo momento, quindi innalzando quell'età da 26 a 29 anni, sperando poi di avere dei concorsi invece molto più puntuali e quindi correttamente mantenere quella data di 26 anni, come è previsto a livello nazionale.

Non si prevede poi una cosa interessante all'interno del decreto legislativo 127/2018, che è quella del reclutamento nelle carriere di capisquadra e di capireparto di un'unificazione prevista in questo decreto e proprio su questo abbiamo presentato gli altri due emendamenti che sono volti ad armonizzare anche sotto quest'aspetto il Corpo valdostano dei vigili con gli omologhi nazionali, consentendo realmente una progressione di carriera.

Parliamo sovente di vigili del fuoco, è passata una legge per inserirli nel comparto sicurezza, sappiamo però che c'è ancora in ballo tutta la questione dell'equiparazione previdenziale e soprattutto la modifica della legge regionale 37/2009 che ci era già stata consegnata, perché aveva avuto un iter all'interno di un gruppo di lavoro appositamente costituito, ma a un certo punto invece è stato affidato, credo per una cifra sui 50 mila euro, uno studio esterno per verificare la congruità di quanto fatto. Su questo abbiamo presentato un ordine del giorno per impegnare il Presidente della Regione a venire in audizione ad aggiornarci sia rispetto ai lavori della Commissione paritetica sulla questione dell'equiparazione, sia rispetto alla revisione della legge 37/2009 proprio per l'armonizzazione dello stato giuridico e del trattamento economico del personale del Corpo valdostano dei vigili del fuoco a quello omologo del Corpo nazionale.

Faccio un ultimo inciso perché all'interno delle audizioni con i sindacati c'è chi ha parlato di meritocrazia e credo sia corretto citare il principio di meritocrazia; dall'altra parte crediamo - e ne siamo fermamente convinte - che il fatto che i nostri vigili continuino ad avere un livello d'istruzione inferiore rispetto agli omologhi nazionali ci deve in qualche modo far pensare, perché lo si può vedere tranquillamente dalle prove di concorso che vengono fatte a livello nazionale: il vigile del fuoco non è più semplicemente quello che spegne un incendio, ma è una persona che deve avere conoscenze anche di fisica e di chimica importanti proprio per gli interventi che va a fare all'interno delle abitazioni, nei casi di incidenti stradali e via dicendo, tenendo conto poi che tutti i corsi di formazione verranno svolti insieme a quelli omologhi nazionali, quindi con una disparità di competenze che, in qualche modo, bisognerà colmare. L'auspicio quindi è che sia l'ultimo concorso pensato in questo modo e che si possa veramente arrivare a una vera armonizzazione con il Corpo nazionale.

Naturalmente il nostro voto dipenderà molto anche dal voto sugli emendamenti, quindi aspettiamo di comprendere qual è la posizione della maggioranza.

Presidente - Consigliere Brunod, a lei la parola.

Brunod (RV) - Su questo disegno di legge 156, per quanto riguarda il reclutamento urgente del personale del Corpo valdostano dei vigili del fuoco, dei capisquadra e dei capireparto, come gruppo Rassemblement Valdôtain, condividiamo ovviamente questa necessità e quest'urgenza, quindi siamo a favore di questo disegno di legge, di questo percorso.

Possiamo già anticipare anche in discussione generale, che, per quanto riguarda gli emendamenti del gruppo PCP, caso per caso li voteremo in base a come saranno presentati e come il nostro gruppo riterrà più opportuno, invece sosterremo l'ordine del giorno che hanno presentato le colleghe.

Come gruppo Rassemblement, abbiamo presentato anche noi un emendamento alla lettera del comma 1 dell'articolo 2 del disegno di legge: le parole "da almeno un anno" sono soppresse e in egual modo alla lettera a) del comma 3 del medesimo articolo le parole "da almeno un anno" sono soppresse, cioè l'emendamento si propone di dare la possibilità di partecipare alla procedura di reclutamento nel Corpo valdostano dei vigili del fuoco a tutti coloro che hanno conseguito, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso, la qualifica di appartenente al personale volontario operativo dei vigili del fuoco, questo in quanto sono state fatte diverse osservazioni dove il percorso, per ottenere quest'importante qualifica, è un percorso che richiede un anno e mezzo, se non più, di tempo dove vengono dedicate comunque tante ore, tanto sacrificio e impegno da parte di questo personale volontario, che, con grande passione, ambisce a ottenere questa qualifica facendo dei corsi sia a livello tecnico, sia a livello teorico per ottenere e raggiungere quest'obiettivo.

Diciamo quindi che riteniamo che in questo percorso così lungo per noi sarebbe opportuno togliere questo limite dell'anno dell'ottenimento della qualifica per dare la possibilità anche a tutte queste persone che si sono impegnate nel tempo di rientrare nel caso specifico della legge. Questo è anche, in egual modo, per andare in quella direzione di agevolare l'ingresso di forze più giovani, si tratterà anche solo di un anno e mezzo o poco più, però anche questo è un passaggio che noi riteniamo potrebbe essere preso in considerazione, una buona opportunità per migliorare il disegno di legge.

Presidente - La parola al consigliere Lavy.

Lavy (LEGA VDA) - Già dal titolo si capisce che qualcosa non va: "Disposizioni straordinarie e urgenti per reclutamento di vigili del fuoco". Disposizioni straordinarie e urgenti, erano anni, appunto, che si aspettava un provvedimento del genere e, purtroppo, in quest'ultimo anno di legislatura diverse volte sentiremo queste formule "disposizioni straordinarie e urgenti", perché ovviamente in qualche maniera bisognerà cercare di mettere delle toppe a tutta una serie di questioni a cui in questi quattro anni, - il prossimo anno cinque - non si è riusciti a dare delle risposte.

È ovvio che tutto rientra nella riforma della legge 37/2009, però, attenzione, che non si rischi di fare ciò che sta capitando, per esempio, sui segretari comunali, per cui si va avanti di leggina in leggina, di rattoppo in rattoppo, e si arriva a un certo punto in cui c'è una confusione talmente grande che nessuno capisce più niente. È ovvio che qua, anche su questo tema, sappiamo che in ballo ci sono varie questioni che non dipendono solamente da questo Consiglio, la Paritetica è assolutamente coinvolta, però anche su questo tema c'è questo rischio, perché colpiscono un po' le tempistiche dell'arrivo in aula di questo disegno di legge, è un'emergenza questa che esiste da anni, è stato scaricato in Giunta, portato in Commissione, analizzato veloce, portato al voto ed è qui in aula.

Un disegno di legge che per molti aspetti è condivisibile, per carità, nessuno viene a dire qua che è un qualcosa che non può essere condiviso, l'abbiamo visto in audizione, i sindacati che, bene o male - che in genere anche su queste questioni sono sovente molto divisi -, concordavano sul senso di base di questo provvedimento, ma le tempistiche colpiscono perché è stato fatto tutto molto veloce e arriva a un anno dalle elezioni, quando quest'emergenza si sa da un sacco di tempo.

Poi, per carità, il fatto che noi diremo a voi che certi provvedimenti li fate perché arrivano le elezioni, che voi direte a noi che certi provvedimenti li facciamo perché arrivano le elezioni sarà purtroppo un refrain che da qui alla fine dell'anno ci vedrà sicuramente protagonisti, però credo che alla fine saranno i vigili del fuoco a valutare in questi cinque anni qual è stato l'impegno dei membri del Consiglio, non solo della Giunta e del Governo, in merito ai loro interessi e credo che la risposta sia alquanto chiara in merito all'interesse che c'è stato da parte di quest'Aula verso di loro, perché diciamocelo chiaramente: a qualcuno i vigili del fuoco professionisti non stanno simpatici, è un dato di fatto su alcune questioni. Soccorso pubblico in alcuni ambiti, non apriamo quel capitolo perché ne avremo modo sicuramente, la questione degli elicotteri e quant'altro, quindi che da parte di qualcuno non ci sia una simpatia per i vigili del fuoco è qualcosa di acclamato, però ovviamente non si poteva arrivare a fine legislatura con solamente la legge sul comparto sicurezza, bisognava in qualche maniera dare un altro tipo di risposta, che, ovviamente, ha a che fare anche sull'intervento per la popolazione, perché qui avere una carenza di organico porta a delle difficoltà sicuramente di lavoro anche all'interno della Caserma, perché avere una carenza di 24 vigili del fuoco dal 2014 non è assolutamente di poco conto e appunto c'era il rischio che anche magari a livello di popolazione ci potessero essere delle lacune per quanto riguarda gli interventi.

Questa quindi è una legge assolutamente necessaria che arriva in ritardo, per cui sono stati proposti anche degli emendamenti che proveranno, in qualche maniera, a migliorare alcune questioni che sono uscite fuori anche, per esempio, in Commissione, senza andare magari a toccare questioni più di principio che riguardano anche l'armonizzazione con il Corpo nazionale, appunto reclutamento, rimpolpamento dell'organico, reclutamento di capisquadra e capireparto e abbiamo visto i sindacati in Commissione essere abbastanza concordi sull'importanza di una legge del genere.

Forse ci poteva essere una maggiore concertazione a monte con i vigili del fuoco in modo da evitare anche magari queste piccole divergenze che sono uscite in Commissione, che per noi non saranno di certo determinanti per modificare la nostra volontà di voto, che sarà assolutamente positiva, perché è necessario portare avanti questo tipo di legge e portare avanti una politica di assunzione dei vigili del fuoco perché ne rimette più il servizio del cittadino.

C'è però una prova, sempre in questo Consiglio, che voi come maggioranza e come Governo dovete affrontare un pochino per capire anche la vostra buona fede, che sicuramente c'è, in merito ai vigili del fuoco ed è la mozione che chiede di aprire poi un distaccamento in Bassa Valle. Con questo concorso ci sarà dell'organico in più e, dato che si è sempre nell'orbita della riforma della 37, credo che in qualche maniera sul tavolo debba essere buttata anche la riflessione sul fatto che magari sia necessario aprire un distaccamento di professionisti in Bassa Valle, perché noi vediamo che in alcune parti di alcune valli gli interventi ci mettono anche più di un'ora ad arrivare partendo da Saint-Christophe, ci sono i volontari, certamente. Su queste questioni ci sarà modo di approfondire più il tema durante la discussione della mozione, però questa è una sfida per valutare anche se c'è la volontà in qualche maniera di valorizzare, da una parte, i vigili del fuoco, dall'altra, ovviamente dare delle risposte concrete ai cittadini, perché chiedere un distaccamento in Bassa Valle, che deve essere organizzato, trovare la sede e quant'altro... per carità, nessuno chiede di aprirlo domani, però sicuramente può dare delle risposte maggiori a chi abita in un contesto che è lontano purtroppo da Saint-Christophe. Questo quindi sarò un vero banco di prova per vedere un po' la vostra attitudine al di là di questo disegno di legge, che, come ho detto, noi voteremo, non sarà assolutamente qualcosa di perfetto, però credo che sia la questione di principio alla base che deve guidare le nostre azioni. I sindacati erano concordi nell'approvare in linea di massima questa legge, lo faremo anche noi pur valutando appunto degli emendamenti che sono stati proposti in modo da rendere ulteriormente il testo migliorato.

Presidente - Consigliere Di Marco, a lei la parola.

Di Marco (PA) - Con questo disegno di legge si dà finalmente una risposta concreta al problema della carenza di organico del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco, che perdura da diversi anni e ha ormai assunto carattere di estrema urgenza. La posizione del Gruppo consiliare di Pour l'Autonomie su questa problematica è da sempre ben nota. Fin dall'inizio di questa legislatura siamo intervenuti più volte con interrogazioni e interpellanze mirate a sottolineare l'importanza di questo Corpo regionale di eccellenza e a sollecitare il Governo a porre in atto interventi e misure finalizzate a risolverne le criticità. Il Corpo valdostano dei Vigili del fuoco svolge infatti un ruolo fondamentale nel salvaguardare l'incolumità delle persone e l'integrità dei beni, prevenendo e contrastando gli incendi, ma anche assolvendo a diverse altre funzioni quali quelle di soccorso pubblico, nonché di protezione civile in occasione di eventi calamitosi ed emergenziali. In tutti i casi si tratta di interventi che devono essere caratterizzati dal requisito della tempestività della prestazione, e per cui sono indispensabili alte professionalità tecniche di contenuto specialistico e adeguate risorse umane e strumentali. Ecco che allora appare evidente come, per assolvere a detti importanti compiti con prontezza ed efficacia, il Corpo valdostano dei Vigili del fuoco debba poter contare su una dotazione di organico sufficiente a coprire tutti i turni in modo idoneo e completo.

In base a quanto determinato dalla legge di stabilità regionale 2024-2026, la dotazione organica del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco dovrebbe essere pari a 232 unità, di cui 2 dirigenti, 207 operativi e tecnici, e 23 amministrativi. Ad oggi, invece, come riferito dal Presidente della Regione nella sua risposta a un'interpellanza presentata nella seduta consiliare del 22 maggio 2024, "il fabbisogno di personale del Corpo evidenzia carenze complessive per 32 unità, tra cui 16 vigili del fuoco, 9 capisquadra e 7 capireparto". Una carenza importante quindi che crediamo sia interesse di tutti i presenti veder finalmente sanata per il bene della nostra comunità.

È pertanto con soddisfazione che accogliamo oggi la presentazione di questo disegno di legge con cui si vanno a ridefinire le disposizioni per il reclutamento dei Vigili del fuoco professionisti, dei capisquadra e dei capireparto, adottando alcune delle linee previste dalla normativa nazionale attualmente vigente, più snelle rispetto a quelle regionali applicate nel passato, così da consentire un più celere espletamento delle procedure concorsuali.

In questa situazione di estrema necessità ci appare corretto e indispensabile che al nuovo concorso per Vigili del fuoco, previsto per la primavera del prossimo anno, possano essere ammessi candidati di età non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 26 anni - 38 anni massimo per il personale volontario operativo - in possesso di un diploma d'istruzione secondaria di primo grado e degli altri requisiti descritti dall'articolo 2. È importante anche sottolineare che, ai fini dell'assunzione a tempo indeterminato, viene mantenuta la disposizione secondo cui i vincitori del concorso devono frequentare con successo un apposito corso di formazione che inizierà entro la fine del 2025. Altrettanto corretta, a nostro giudizio, risulta l'individuazione delle percentuali di riserva dei posti messi a concorso, soprattutto quella riservata al personale volontario operativo che abbia conseguito la qualifica da almeno un anno, che viene fissata al 35%.

In merito al reclutamento dei capisquadra e capireparto, riteniamo coerenti e appropriate le disposizioni fissate agli articoli 3 e 4 del presente disegno di legge.

Concludendo, l'interezza di questo provvedimento normativo va nella direzione che abbiamo sempre auspicato, cioè quella di incrementare l'organico dei Vigili del fuoco valdostani al fine di assicurare alla nostra collettività interventi di emergenza e di soccorso sempre più efficaci, tempestivi e capillari. E pertanto, anticipando la nostra dichiarazione di voto, letto e approfondito il testo presentato e sentito il parere sostanzialmente favorevole che le organizzazioni sindacali hanno espresso in II Commissione il 23 settembre, il Gruppo consiliare di Pour l'Autonomie voterà in favore di questo disegno di legge.

In ultimo lasciatemi esprimere la speranza che a breve la Centrale unica del soccorso riesca finalmente a poter contare sulla presenza fisica nella struttura preposta anche dei Vigili del fuoco. Non voglio riaprire una polemica che dura ormai da diverso tempo, ma voglio tornare a sottolineare come, dal nostro punto di vista, per un soccorso realmente efficiente, sia necessario che tutti gli operatori dei diversi Corpi e strutture operino in sinergia e a contatto diretto e immediato tra loro, da un'unica CUS realizzata presso opportuni spazi aeroportuali già da tempo individuati.

Presidente - Ci sono altri interventi? Siamo sempre in discussione generale. Consigliere Di Marco, a lei la parola.

Di Marco (PA) - Visti gli emendamenti, chiederei una sospensione per una riunione di maggioranza.

Presidente - Il Consiglio è sospeso.

La seduta è sospesa dalle ore 10:00 alle ore 10:24.

Bertin (Presidente) - Riprendiamo. Siamo ancora in discussione generale, se vi sono altri interventi, vi invito a prenotarvi, altrimenti chiudo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. Per il Governo replica il Presidente della Regione a cui passo la parola.

Testolin (UV) - Due considerazioni in merito al dibattito, peraltro non estremamente animato, sulla questione, ma che ha sollevato alcuni aspetti che come da analisi, portano a fare due considerazioni che partono dal fatto dell'urgenza della norma. È strano che ci si stupisca se c'è necessità che poi la norma venga presentata: ci si lamenta quando non viene presentata, poi, quando viene presentata, sembra che non avrebbe dovuto esserlo perché ormai è passato così tanto tempo che fa persino strano che venga presentata. Io dico che, se si aspetta una cosa da tanto tempo, ben venga e prendiamola positivamente nel momento in cui si muove la classifica. Classifica che evidentemente va mossa, l'ultimo concorso è stato nel 2012 e quindi oggi c'è la necessità di andare a implementare un contingente di vigili del fuoco che ha delle tempistiche anche moderatamente importanti per arrivare poi all'assegnazione definitiva. Ci si è mossi quindi nelle more di una definizione della normativa complessiva di riferimento, che ha visto, con la prima approvazione del comparto sicurezza e soccorso, il tassello sul quale poi si imbastiranno e si coordineranno le due leggi di settore: quella della Forestale e quella dei vigili del fuoco, sulle quali si è iniziato a lavorare con l'apporto dei tecnici; non così per un vezzo particolare, ma perché questa nuova normativa determina il passaggio da un regime privatistico a un regime pubblicistico, che necessita di tutte le attenzioni e di tutte le formulazioni anche normative, che siano in coerenza con questo nuovo regime. All'interno della norma si è cercato di ricalcare, per semplicità di procedura, una serie di iniziative che vengono già sviluppate all'interno dei concorsi nazionali.

Due considerazioni: una è relativa ai posti di riserva per i vigili del fuoco volontari che parteciperanno al percorso concorsuale, che aderiranno al bando, in questo caso si è optato per porre la massima attenzione sulle caratteristiche del nostro tessuto anche volontaristico presente sul territorio. Si è conservato, come limite di età, i 38 anni, che sono quelli già presenti sulla norma di riferimento a livello regionale, che è la 37/2009, quindi nessuna particolare variazione se non quella di far scendere da tre a un anno gli anni di effettiva partecipazione all'interno del Corpo dei vigili del fuoco volontari per una questione che riviene fondamentalmente al periodo Covid, dove c'è stato un rallentamento nelle procedure anche di qualifica, di formazione e di esami a favore dell'inserimento di nuovi elementi nel Corpo valdostano dei vigili del fuoco volontari. Perché un anno e non zero? Perché quest'agevolazione evidentemente dà la possibilità di approcciarsi al concorso con una riserva di posti e con un limite di età superiore ai 26 anni che sono presi a riferimento dalla normativa nazionale, che determina e definisce un'età congrua per la possibilità di concludere il percorso di studi e di approcciarsi in tempi corretti al percorso lavorativo, che, in ambito generale, dovrebbe durare fino a 60 anni, che è il momento in cui poi un vigile del fuoco dovrebbe andare in pensione. Il meccanismo quindi è stato avanzato per agevolare in questa fase chi purtroppo ha in questi anni ritardato un pochino la possibilità di entrare nei vigili del fuoco volontari, ma nello stesso tempo ha acquisito un patrimonio anche di conoscenza e minimo di esperienza che possa giustificare il suo agrément dal punto di vista invece delle caratteristiche di età e di riserva dei posti. Questo quindi è il meccanismo che porta a dire una deroga su una situazione già di vantaggio, però a giustificare anche che questo percorso sia dettato da un'effettiva conoscenza e un'esperienza già sul campo che possa sostenere la scelta che andiamo a fare.

Dall'altra parte - e vengo anche a un'analisi degli emendamenti proposti - ci sono delle richieste di variazione: da una parte, quella dell'anno di tempo che ho già giustificato e, dall'altra, di andare a ricomprendere degli anni diversi. Sono dei ragionamenti che, come tutti i ragionamenti, hanno dei pro e dei contro e non vorrei che questi fossero animati da altre situazioni particolari che sono prese in considerazione da qualcuno per motivi che non sono proprio legati a un interesse pubblico ma ad altre situazioni. Per quanto ci concerne, reputiamo che i 26 anni siano un'età che permette l'ingresso delle nuove forze nella peggiore dei casi intorno ai 30-32 anni al massimo, perché, calcolando che si andrà a un anno per fare la selezione, il corso, che la graduatoria potrà rimanere in piedi per tre anni, potremmo andare ad assumere dei vigili ancora a 32-33 anni, il che porterebbe ad avere un'età lavorativa intorno ai 27-28 anni per arrivare ai 60 anni finali, quindi credo che la scelta proposta nella norma sia corretta e allineata alle varie situazioni.

Per concludere ancora due valutazioni sul discorso che per il momento è rimasto agganciato al diploma di scuola media inferiore rispetto alle caratteristiche di inquadramento che prevedono al momento i vigili del fuoco, così come il Corpo forestale, inquadrati nella categoria B2, se non erro, e che presuppongono in questa fase, e nelle more della definizione della nuova norma, una sostanziale necessità di avere solo il diploma di scuola media inferiore, quindi questo rimane in continuità rispetto a quello che era prima. La partecipazione a questi concorsi avviene nel 90% dei casi da personale che è comunque in possesso di qualifica di diploma di scuola media superiore e una percentuale importante anche di laureati. Al netto di tutto pertanto penso che le qualifiche che ci saranno e che porteranno ad avere dei nuovi vigili del fuoco in Valle d'Aosta saranno sicuramente relative a del personale qualificato e in grado di svolgere la propria attività nel migliore dei modi anche in questa fase transitoria.

Per concludere, i due emendamenti, sui quali annuncio trasversalmente un'astensione da parte della maggioranza, relativi agli avanzamenti dei capisquadra e dei capireparto, appartengono a un contesto diverso. All'interno del Corpo nazionale ci sono distaccamenti in tutta Italia, l'avanzamento automatico per anzianità sostanzialmente dei capisquadra e dei capireparto determina la possibilità di spostamento anche in altre stazioni, in altri contesti, anche geograficamente diversi da quello in cui si è svolta la propria attività e non hanno il rischio di vedere un appiattimento o comunque una presenza di tutti i capireparto quando sotto probabilmente non c'è neanche un numero pari di vigili del fuoco con un grado inferiore. È un sistema quindi che ben può adattarsi in una situazione nazionale con degli organigrammi molto più diversi, diversificati ed estesi e che non si adatta in questa fase, per cui la possibilità di vedere un passaggio automatico non può venire contemplata, ma deve essere regolata da un numero congruo di queste posizioni.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Alla luce di quanto detto dal Presidente, naturalmente non voteremo la norma, nonostante sappiamo benissimo che vi sia un'urgenza, quindi è sicuramente positivo che sia arrivata.

Trovo invece gravissime le affermazioni fatte e assolutamente pesanti rispetto a un possibile interesse privato quando io ho ben esplicitato le motivazioni per cui nell'emendamento noi chiediamo l'inserimento di quei tre anni, perché quei ragazzi non hanno potuto partecipare nel 2012 e non potranno partecipare nemmeno oggi, quindi diamo tre annate... poi magari quando analizzerò i dati che ho chiesto rispetto al passato concorso... tenendo conto che sempre più tardi adesso i ragazzi escono dalla scuola, quindi molto probabilmente ci potrebbero essere situazioni di questo tipo, trovo gravissimo che si annuisca anche a degli interessi di tipo privato quando ci sono delle motivazioni assolutamente oggettive.

Rispedisco quindi tranquillamente al mittente quanto detto, perché potrei dire la stessa cosa rispetto ai 38 anni previsti dalla norma regionale, che non vengono in questo caso abbassati a 37, come invece prevede la norma nazionale, ma non mi è neanche mai passato nell'anticamera del cervello di dirlo, quindi sinceramente io la trovo gravissima.

Rispetto alla questione degli emendamenti 2 e 3, capisco le difficoltà di cui ha parlato il Presidente, ma dall'altra parte c'è una difficoltà a questo punto di progressione di carriera da parte dei vigili del fuoco valdostani, una cosa che deve essere per forza presa in considerazione, perché sennò è inutile che diciamo che vogliamo armonizzare lo stato giuridico e il trattamento economico agli omologhi nazionali, perché anche su questo non è così.

Presidente - La parola al consigliere Aggravi per dichiarazione di voto.

Aggravi (RV) - Prima di esprimere la dichiarazione di voto, io ho ascoltato le parole del Presidente, non so se si riferisse soltanto agli emendamenti presentati da un gruppo consiliare, però oggettivamente - lo dico soprattutto ai colleghi che magari non hanno seguito quel passaggio - io lo trovo infelice e anche grave: dico infelice perché penso che non ci sia, almeno fino a prova contraria, e in tal senso chiedo al Presidente che però faccia chiarezza su questo passaggio... perché gli emendamenti che vengono presentati da qualsiasi Consigliere, che sia di maggioranza o di minoranza, se possono essere presentati e votati, devono avere comunque almeno la stessa dignità nell'essere accettati, perché oggettivamente, se noi andiamo a vedere gli interessi degli uni e degli altri, potrei anche dire che ci sono all'interno di certi disegni di legge magari delle forme di interesse di natura privatistica, se iniziamo ad aprire questo vaso, non so dove andiamo a finire.

Lo dico anche perché in quest'aula sono state fatte delle mozioni per espressioni molto meno gravi e lo dico anche perché vengono dalla massima carica della Valle d'Aosta.

Io sinceramente chiedo al Presidente di fare chiarezza su questo passaggio, che ritengo molto infelice, perché possono dare fastidio degli emendamenti, ma devono essere rispettati, perché capita spesso che vicendevolmente ci siano delle richieste che danno fastidio a determinate sensibilità, piuttosto che ad altre, ma devono avere la loro dignità. Non dobbiamo tirare fuori la questione degli interessi di natura privatistica, sennò apriamo un vaso pericolosissimo, perché altrimenti ne potremmo dire di ogni su tutti i passaggi. Lo dico perché comunque sia il posizionamento di ogni gruppo, ripeto, il lavoro di ogni gruppo merita comunque rispetto come rispetto viene anche dato nei confronti del lavoro del Governo e anche della Presidenza quando non si è d'accordo. Ripeto: è un'espressione davvero infelice e mi stupisco che il Presidente del Consiglio non abbia chiesto una specifica, ma lo dico nell'interesse dell'Aula e nell'interesse del lavoro che fanno tutti quanti.

Detto questo, il disegno di legge lo voteremo lo stesso, anche se non verrà accettato il nostro emendamento, che non è frutto di un interesse privatistico, è un emendamento che è stato presentato perché frutto di varie segnalazioni, come varie segnalazioni sicuramente hanno contribuito alla scrittura del testo presentato. Lo faremo lo stesso perché c'è una necessità, condividiamo una necessità, magari con modi diversi, con segnalazioni diverse, mi si deve anche spiegare, ad esempio, sul termine di un anno - perché non l'abbiamo capito in Commissione - quale sia il discrimine perché non abbiamo messo due anni, sei mesi o quant'altro, però sta nell'anno.

Detto questo, ripeto, il disegno di legge lo voteremo comunque, sosterremo gli emendamenti presentati da altri gruppi, che condividiamo, come ci asterremo laddove non li condividiamo, però sinceramente io quel passaggio ritengo che debba essere specificato perché gravissimo, nonché infelice.

Presidente - Altri interventi? Ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Testolin (UV) - Io credo che, quando si dicono delle cose, ci sia qualcuno che lo capisce benissimo anche senza specifiche e sia anche cosciente di quello che fa.

Voglio rassicurare il consigliere Aggravi, io non entro mai nel merito di questioni dove ci sono delle sollecitazioni da una parte e dall'altra, però, visto che ci sono dei gruppi che sono sempre molto solerti a mettere in piazza delle situazioni funamboliche, io ho voluto sottolineare questi passaggi proprio per far capire a chi presenta delle situazioni particolari che molte volte, anche se non si fa con delle intenzioni specifiche, possono esserci dei riferimenti che si ritorcono contro.

Non è il caso di tutti gli emendamenti, le sollecitazioni che hanno portato il vostro gruppo a presentare quest'emendamento sono arrivate anche alla tavola della Presidenza, così come all'interno del percorso di dibattito all'interno della Commissione consiliare competente, quindi fa parte di legittime richieste che vengono valutate e sulle quali ci siamo espressi non positivamente, cercando di dare una spiegazione che sia assolutamente logica. In altri contesti però - ccà nisciuno è fesso - è giusto che qualcuno che ha delle situazioni particolari sappia che potrebbero anche non far bene al percorso che stanno portando avanti. Questo era il senso del mio intervento che va a far presente che chi propone delle cose poi deve fare attenzione a come le propone e, se le propone, deve poi giustificare anche in maniera più complessiva le sue scelte.

Per quanto riguarda invece i numeri dei partecipanti al concorso inferiori ai 26 anni nel precedente concorso, visto che la consigliera Guichardaz non ha ancora provveduto a fare i suoi conteggi, i candidati sotto i 26 anni sono 288 su 505 particolari, quindi circa il 60% o poco meno del 60%, quindi penso che siano dei numeri abbastanza interessanti per poter considerare quest'aspetto chiuso.

Presidente - La parola al consigliere Aggravi, immagino per fatto personale.

Aggravi (RV) - Sì, per fatto personale, visto che sono stato citato e siccome "ccà nisciuno è fesso", - e traduco, visto che ho parlato in una lingua "straniera", anche per il Presidente: "qui nessuno è fesso" -, visto che ci viene anche chiesto, oggettivamente io invito, quando si fanno questi tipi di affermazioni, a questo punto a fare nomi e cognomi, perché altrimenti si colpisce tutta l'Aula e magari, facendo nomi e cognomi, si scopre che quei soggetti e quei partiti sono stati a suo tempo oggetto - non voglio utilizzare termini - di un'alleanza per la costruzione di una maggioranza. È quindi un problema tutto all'interno di un perimetro che aveva costruito un'alleanza contro un immaginario nemico e oggi si trova a lanciarsi sfilettate e accoltellate, che però finiscono per colpire anche chi di quelle cose non ne ha fatto parte e non ne vuole fare parte. Fatevi quindi i conti tra di voi, però fate nomi e cognomi, perché altrimenti non si colpiscono singoli Consiglieri, ma tutta l'istituzione del Consiglio regionale.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Baccega, ne ha facoltà.

Baccega (FI) - Interveniamo adesso perché ovviamente il dibattito, a seguito della dichiarazione poco opportuna del Presidente, ha preso una piega diversa. Noi abbiamo presentato fin dall'inizio di questa legislatura tutta una serie di atti ispettivi che andavano nella direzione di dare al Corpo valdostano dei vigili del fuoco e al Corpo forestale una rilevanza rispetto all'equiparazione previdenziale del Corpo valdostano, quindi non è questo l'argomento, ma è anche questo visto che c'è un ordine del giorno che è stato presentato sull'armonizzazione normativa che noi voteremo sicuramente e certamente.

Presidente, qui noi non abbiamo interessi personali, né particolari, abbiamo solo l'interesse di fare il bene dei due Corpi e abbiamo cercato di farlo proponendo e presentando tutta una serie di percorsi. C'è una Paritetica che sta lavorando in quella direzione, quindi non ci sentiamo coinvolti nelle affermazioni che lei ha fatto.

Voteremo gli emendamenti, voteremo il provvedimento e voteremo anche l'ordine del giorno.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - La mia è una dichiarazione di voto per confermare quanto ha già esplicitato la collega, ma anche per dire, con grande sdegno, presidente Testolin, che lei non può permettersi di fare certe affermazioni se poi non le circostanzia... nei confronti, come diceva il collega Aggravi, di tutto il gruppo della minoranza, che è variegato, e neanche nei confronti di una parte della minoranza. Qui non siamo al momento dei duelli o dei lunghi coltelli, lei ha fatto un'affermazione che è gravissima, vada a riascoltare quello che ha detto, ma poi, quando ha parlato successivamente e ha cercato di spiegare o forse di mettere una toppa, beh, ha peggiorato pure la situazione.

Io non so che cosa lei intenda realmente dire, però forse è il caso che lo espliciti, perché quanto noi abbiamo fatto è presentare un emendamento sulla base di una situazione che va a sondare una questione legata all'età, è oggettiva, non è assolutamente né personale, né soggettiva, come invece tante volte ho avuto il sentore che potesse anche essere, ma, non avendo nessuna evidenza e nessuna possibilità di andare al di là di quella che poteva essere una vaga impressione, mi sono veramente guardata dal dire cose del genere.

Non è la prima volta che i suoi interventi sono inopportuni, anche dal punto di vista della carica che lei ricopre, perché, come ha ricordato il collega Aggravi, lei è la massima carica in questa Regione e certe affermazioni non credo che nemmeno a livello proprio del rispetto di questa carica, oltre che degli altri, lei possa permettersi di farle!

Presidente - La consigliera Erika Guichardaz si è prenotata per fatto personale, a lei la parola.

Guichardaz E. (PCP) - Chiedo di circostanziare proprio alla luce di quanto ha detto il Presidente, soprattutto in un momento in cui conosciamo - e ieri è stato confermato - anche una presenza poco piacevole in Valle d'Aosta, quindi dire che in quest'aula c'è qualcuno che può ricoprire questo ruolo per degli interessi personali credo debba essere assolutamente circostanziato, soprattutto non solo dalla massima carica di questa Giunta, ma dal Prefetto che si occupa anche di questa parte, quindi le chiedo nuovamente se può circostanziare meglio quanto lei ha detto.

Presidente - Ci sono altri interventi? Se non vi sono altri interventi, proseguiamo con l'ordine del giorno e poi con l'articolato. L'ordine del giorno è presentato dal gruppo PCP. Lo diamo come presentato? Per il Governo, la parola al Presidente della Regione.

Testolin (UV) - Sull'ordine del giorno ci asteniamo in funzione del fatto che tutte le iniziative che riguardano le convocazioni in Commissione... si è già espresso in altre circostanze la necessità che le stesse vengano espletate all'interno della Commissione stessa, quindi, in coerenza con questo tipo di atteggiamento, noi ci asterremo e lasceremo all'organizzazione della Commissione la necessità di partecipare per eventuali spiegazioni o approfondimenti in Commissione.

Presidente - Vi sono altri interventi sull'ordine del giorno? Non vedo richieste di intervento, posso mettere in votazione? Metto in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 16

Favorevoli: 16

Astenuti: 19 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Di Marco, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Rosaire, Sapinet, Testolin)

L'ordine del giorno non è approvato.

Passiamo ora all'articolato, ci sono interventi sull'articolo n. 1? Se non ci sono interventi, lo mettiamo in votazione. Metto in votazione l'articolo n. 1. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 35

L'articolo n. 1 è approvato all'unanimità.

All'articolo n. 2 vi sono gli emendamenti n. 1 di PCP e n. 1 di RV. Sono già stati illustrati, metto in votazione l'emendamento n. 1 di PCP. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 16

Favorevoli: 16

Astenuti: 19 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Di Marco, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Rosaire, Sapinet, Testolin)

L'emendamento n. 1 di PCP non è approvato.

Metto in votazione l'emendamento n. 1 di RV o do lo stesso risultato? Lo metto in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 16

Favorevoli: 16

Astenuti: 19 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Di Marco, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Rosaire, Sapinet, Testolin)

L'emendamento n. 1 di RV non è approvato.

Metto ora in votazione l'articolo n. 2. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 33

Favorevoli: 33

Astenuti: 2 (Guichardaz Erika, Minelli)

L'articolo n. 2 è approvato.

All'articolo n. 3 vi è l'emendamento n. 2 di PCP, è già stato illustrato, lo metto in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 11

Favorevoli: 11

Astenuti: 24 (Aggravi, Barmasse, Bertin, Bertschy, Brunod, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Di Marco, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Lucianaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Planaz, Restano, Rosaire, Sapinet, Testolin)

L'emendamento n. 2 di PCP non è approvato.

Metto ora in votazione l'articolo n. 3. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 33

Favorevoli: 33

Astenuti: 2 (Guichardaz Erika, Minelli)

L'articolo n. 3 è approvato.

All'articolo n. 4 vi è l'emendamento n. 3 di PCP, è già stato illustrato, lo metto in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 11

Favorevoli: 11

Astenuti: 24 (Aggravi, Barmasse, Bertin, Bertschy, Brunod, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Di Marco, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Lucianaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Planaz, Restano, Rosaire, Sapinet, Testolin)

L'emendamento n. 3 di PCP non è approvato.

Metto in votazione l'articolo n. 4. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 33

Favorevoli: 33

Astenuti: 2 (Guichardaz Erika, Minelli)

L'articolo n. 4 è approvato.

Metto in votazione l'articolo n. 5. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 33

Favorevoli: 33

Astenuti: 2 (Guichardaz Erika, Minelli)

L'articolo n. 5 è approvato.

All'articolo n. 6 posso dare lo stesso risultato? Stesso risultato. Metto in votazione l'articolo n. 7. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 35

L'articolo n. 7 è approvato all'unanimità.

Se non ci sono interventi, metto in votazione il disegno di legge nel suo insieme. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 33

Favorevoli: 33

Astenuti: 2 (Guichardaz Erika, Minelli)

Il disegno di legge è approvato.

Abbiamo già interrotto i lavori in precedenza, pertanto non facciamo la pausa e continuiamo con l'ordine del giorno. Ha chiesto la parola la consigliera Minelli, ne ha facoltà, per mozione d'ordine.

Minelli (PCP) - Chiediamo una sospensione per una riunione di minoranza.

Presidente - Il Consiglio è sospeso.

La seduta è sospesa dalle ore 11:02 alle ore 11:20.