Oggetto del Consiglio n. 3680 del 6 giugno 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3680/XVI - Trattazione congiunta delle relazioni della sezione regionale di controllo della Corte dei conti, del D.L. n. 143 (Approvazione del rendiconto generale della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste e del rendiconto consolidato dell'esercizio finanziario 2023) e del D.L. n. 144 (Assestamento al bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste per l'anno 2024. Variazione al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2024/2026). (Ritiro di un ordine del giorno. Reiezione di un ordine del giorno)
Bertin (Presidente) - Con 28 Consiglieri presenti possiamo ricominciare con gli ordini del giorno collegati alla discussione di ieri. Siamo all'ordine del giorno n. 12 della Lega. Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Con quest'ordine del giorno torniamo su un punto di cui abbiamo già avuto modo di trattare per ben due volte in quest'aula, un punto su cui però abbiamo fatto un'iniziativa ispettiva interessando proprio lei, presidente Testolin, nel merito della possibilità di poter utilizzare le leve che la nostra Regione ha per poter rimodulare il bollo auto nel rispetto delle norme ovviamente per andare incontro alle persone con disabilità. Parliamo di numeri molto contenuti, ne abbiamo già avuto modo di parlare in quest'aula, ma un'esenzione rappresenta sicuramente un passo avanti positivo per migliorare la vita delle persone con disabilità e soprattutto per favorire la loro mobilità. Come sappiamo, infatti, non tutte le persone con disabilità possono accedere all'esenzione del bollo auto, quest'esenzione viene concessa soltanto alle persone con disabilità che abbiano utilizzato e speso dei fondi per adattare il mezzo alle proprie esigenze e alle proprie necessità e riteniamo invece che far pagare un bollo, come viene pagato normalmente, anche alle persone con disabilità che non devono adattare il mezzo, ma che comunque utilizzano un mezzo per spostarsi, per le loro necessità, magari lo utilizzano con il supporto di un loro accompagnatore, di un familiare, di un caregiver, sia invece una norma di civiltà che va incontro, sicuramente tagliando poche centinaia di euro per persona, incidendo in maniera positiva sulla loro vita.
Con quest'ordine del giorno, Presidente, la impegniamo a verificare, di concerto con il Comitato interistituzionale per la visibilità, la possibilità di estendere l'esenzione del bollo auto, anche senza requisito dell'adattamento del veicolo, per i casi di cui al punto che abbiamo indicato ovviamente nella parte delle premesse, anche sulla scorta della valutazione del numero di persone disabili rientranti in tale casistica sul territorio regionale.
Presidente - Per il Governo, si è prenotato il Presidente della Regione, a cui passo la parola.
Testolin (UV) - Su quest'argomento ci siamo già confrontati nella seduta del 6-7 marzo scorso, con una disamina che è stata fatta all'interno degli uffici e anche su sollecitazione sua, se non sbaglio, in sede di Consiglio dedicato al bilancio di previsione o forse sulla legge dei bolli. Quello che ne è emerso è che i numeri non sono così contenuti, c'è tutta una serie di situazioni, per cui io, come abitudine, non sono avvezzo a dare delle false illusioni; sull'ordine del giorno ci asterremo, però mi impegno ad avere un confronto con l'associazione che lei mi ha indicato, in modo da capire quali sono i perimetri, perché l'approvazione di un ordine del giorno come questo vuol dire: "Si può fare, vediamo come si può fare". No, io le situazioni che le ho già rappresentato l'altra volta le ribadisco e non sto a rileggere perché sennò sarebbe un'inutile perdita di tempo, però, dal punto di vista del confronto, voglio capire dall'Associazione se ha delle motivazioni per cui mi può confutare certe eccezioni e certe situazioni che non rientrano in un canone di attività che è quello che le ho spiegato l'altra volta, dove ci sono delle diversità importanti, poi parla con una persona che più o meno ne capisce di quello che le sta parlando, quindi penso di essere sufficientemente ricettivo. L'impegno quindi rimane in quei termini e sull'ordine del giorno le chiedo se vuole ritirarlo, oppure noi ci asterremo.
Presidente - Consigliere Manfrin, a lei la parola.
Manfrin (LEGA VDA) - Lei ha fatto giustamente la storia, io faccio un passo in più. Prima di tutto, probabilmente e giustamente ci possono essere delle incomprensioni, non è un'associazione è il Comitato interistituzionale per la disabilità, che è un comitato che riunisce anche dei Consiglieri, oltre che i rappresentanti del Co.Di.VdA delle associazioni, quindi era rappresentativo il mondo della disabilità. Questa è l'intenzione per avere un confronto, sicuramente è la struttura il nucleo con cui si possono fare le valutazioni sul tema.
In secondo luogo, Presidente, se si ricorda, io avevo presentato un'iniziativa ispettiva precedente, poi un ordine del giorno collegato al DL 130, era proprio quello del bollo auto. In occasione proprio della discussione del DL 130 del bollo auto, lei disse e chiese un ritiro a fronte di un approfondimento, che però non c'è mai stato...
(intervento di un Consigliere, fuori microfono)
...un approfondimento rispetto al Comitato interistituzionale. Se lei, Presidente, prende l'impegno formale di dire: "Va bene, se la ritirate, noi ci confrontiamo, andiamo con i numeri all'incontro con il Comitato interistituzionale per la disabilità e verifichiamo quali sono le possibilità", io accetto di buon grado, però deve essere un impegno che ci prendiamo, anche eventualmente per dire di no, Presidente, però l'importante è che questo confronto venga fatto, con i rappresentanti del mondo della disabilità per vedere quali sono le possibilità.
Lei dice che i numeri non sono così contenuti, la volta scorsa ci aveva fornito dei numeri che a me non sembravano sinceramente eccessivi, però, a fronte di questo suo impegno, la disponibilità nel ritiro c'è, però vorrei soltanto una conferma da parte sua.
(intervento del Presidente della Regione, fuori microfono)
...è proprio una struttura che si occupa di disabilità, ci sono anche i Consiglieri, ci sono i rappresentanti delle Associazioni, c'è il Co.Di.VdA, ci sono i dirigenti delle strutture, quindi non è un'associazione, è un organo. Se c'è questa disponibilità quindi... mi conferma la disponibilità Presidente? Sì, mi conferma.
Sostanzialmente quest'organo riunisce una serie di soggetti che si occupano di disabilità. C'è il Presidente della V Commissione, c'è il sottoscritto, c'è l'Assessore che si occupa con le deleghe di disabilità, ci sono associazioni, rappresentanti di associazioni, ci sono i dirigenti e i funzionari delle strutture che si occupano della disabilità, dei trasporti e quant'altro, quindi è un organo completo, diciamo che rappresenta ogni aspetto. Il confronto è solo su questo. A fronte quindi della sua disponibilità per il confronto, ritiriamo l'ordine del giorno.
Il Consiglio prende atto del ritiro.
Presidente - L'ordine del giorno è ritirato. Ordine del giorno n. 13. Consigliere Manfrin, a lei la parola.
Manfrin (LEGA VDA) - Quest'ultimo ordine del giorno è per introdurre il tema del maneggio, una struttura che purtroppo ha avuto il suo percorso accidentato, che ha visto innanzitutto una sua eliminazione in un primo periodo nel luogo in cui si trovava, quindi da Regione Tzambarlet, per spostarlo all'ex Cascina Favre, vicino alla Cogne, con tutta una serie di dilazioni di tempo, "Lo faremo", che purtroppo ha portato a distruggere un patrimonio ippico che la nostra Regione aveva. Molti cavalieri e molte amazzoni hanno dovuto poi spostarsi in Piemonte per poter utilizzare e avere questo tipo di servizio e continuare a praticare questo sport, peraltro la Valle d'Aosta ha degli atleti di eccellenza in questo campo. Finalmente, alla fine di tutto questo percorso, l'idea è quella di tornare nuovamente a Tzambarlet per ricostruire l'allora maneggio.
Su quest'articolo abbiamo visto questo trasferimento ma quello che riteniamo è che si debba avere un quadro più concreto rispetto a quello che si vuole costituire, non abbiamo avuto modo di vedere le specifiche della struttura che si andrà a costruire. Riteniamo che la struttura che si andrà a costruire dovrà possedere tutta una serie di elementi che abbiamo voluto elencare semplicemente a puro titolo esemplificativo, li abbiamo elencati all'interno dell'ordine del giorno, quindi chiediamo con quest'ordine del giorno di condividere, di concerto con il Comune di Aosta, i dettagli del realizzando maneggio nella competente Commissione consiliare, che dovrebbe essere la V, quella che si occupa di sport, e poi predisporre l'audizione nella competente Commissione consiliare con i portatori d'interesse per comprendere la migliore dotazione per il realizzando maneggio.
Presidente - Per il Governo, la parola all'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - Buon pomeriggio colleghi, grazie collega Manfrin per quest'iniziativa alla quale rispondo in stretta collaborazione con il collega Grosjacques, che mi ha fornito anche qualche dettaglio su quell'attività. Giustamente lei diceva atleti di qualità e nonostante le difficoltà di questi anni, anche una certa quantità perché mi dice il collega tenuto conto di una percentuale alta di praticanti, sempre tenuto conto del numero dei residenti della nostra regione che possono sicuramente falsare i dati, però è un segnale importante.
Per quanto concerne la realizzazione del nuovo maneggio - argomento che abbiamo già trattato con alcuni colleghi e che poi ritratteremo nuovamente in una sua iniziativa -, si ribadisce che, richiamando i temi riportati, che discuteremo poi nell'iniziativa successiva, l'iniziativa di realizzazione del nuovo maneggio di Regione Tzambarlet è in capo al Comune di Aosta e che il coinvolgimento della Regione è dettato dal riconoscimento di interesse regionale dell'infrastruttura, ai sensi della legge regionale 16/2007, che prevede il solo cofinanziamento dell'opera.
Da notizie avute dal medesimo Comune, si stima in circa 760 giorni il tempo necessario a ultimare i lavori; sempre dalle stesse informazioni ricevute dal Comune che per l'attività di gestione si opterà per una concessione mediante la modalità di Project Financing a iniziativa privata che è in fase di appalto, quindi il Comune stabilirà i tempi di affidamento e le relative modalità per garantire eventualmente al proponente un rientro dell'investimento dei costi dei progetti della costruzione e della gestione del nuovo impianto di equitazione, sviluppando la soluzione più conveniente per l'ente proprietario. Il progetto, che attualmente è nella fase minima necessaria per l'espletamento del Project Financing - poi le dirò che forse è prematuro il confronto in questa fase -, prevede un campo coperto, un campo di gara in grado di ospitare eventi di rilevanza nazionale e internazionale, un campo di riscaldamento, scuderie in grado di ospitare 48 cavalli, delle strutture per i servizi amministrativi di bar e ristorazione, magazzini per fieno e materiale e ovviamente tutti i locali accessori, anche l'aspetto energetico, con l'utilizzo di un impianto fotovoltaico, è stato tenuto in considerazione per la fruizione del maneggio per la stagione invernale. Sicuramente quanto anche suggerito dall'iniziativa è all'attenzione dell'Amministrazione comunale, che ci dice vuole fare del nuovo maneggio un'infrastruttura importante ed efficiente, anche in considerazione della rilevanza dell'opera.
Con l'approvazione dell'articolo 29 di fatto diamo proseguimento all'iter di realizzazione del maneggio; come si diceva, dopo il suo riconoscimento di interesse regionale, a carico dell'apposita Commissione regionale, il Comune, come detto, darà seguito al Project Financing. In questa fase siamo nel livello minimo per l'espletamento del Project, quindi quanto richiesto riteniamo che in questa fase sia quanto meno prematuro, pur condividendo la necessità di andare a un confronto, attendendo - probabilmente per avere un quadro completo e chiaro - l'aggiudicazione del Project in modo da avere qui il privato, il soggetto, che, di fatto, si farà carico di questa collaborazione con il Comune.
Per quanto detto, io chiederei il ritiro, in alternativa ci asterremo proprio per una questione di tempi. Sicuramente, una volta poi che l'iter avrà fatto il suo percorso, individuato il progetto, sicuramente sarà importante anche un confronto.
Presidente - Consigliere Manfrin, a lei la parola.
Manfrin (LEGA VDA) - Assessore Sapinet, mi permetta di essere un po' perplesso perché le azioni che noi abbiamo messo in campo di approfondimento, anche rispetto alle necessità che il maneggio dovrebbe possedere, erano appunto propedeutiche anche a condividere una certa impostazione. Ora lei dice che fare un incontro in Commissione per capire quali sono i dettagli del progetto e che cosa si vuole realizzare è prematuro sostanzialmente perché non si sa granché. Allora se è prematuro vedersi in Commissione per capire i dettagli del progetto, sulla base di che cosa lo si è definito un impianto di interesse regionale se non si conoscono i dettagli? E sulla base del fatto che non si conoscono i dettagli noi la definiamo una struttura di interesse regionale e diamo anche un cofinanziamento sulla fiducia. Io sono felice che lei abbia tanta fiducia nel prossimo, soprattutto nel Comune di Aosta, però, mi permetta, se paghiamo qualcosa, conoscerne indicativamente la destinazione e la definizione mi sembra il minimo. Io non lo vedo un impegno gravoso quello di andare in Commissione e condividere o perlomeno dare delle indicazioni al Comune di Aosta dicendo: "Guarda, secondo noi, la struttura deve avere una serie di caratteristiche". Se non si fa questo, il rischio è che noi diciamo: "Caro Comune di Aosta, fai un bel maneggio, non è neanche realizzato, è già bellissimo così, è già di interesse regionale. Ti diamo anche dei soldi, bravo". Poi come verrà fatto non lo sappiamo, bene, male, a metà, però siamo d'accordo. Questa mi sembra un po' troppa fiducia, Assessore, quindi noi chiediamo di vederci chiaro e ovviamente non ritiriamo l'ordine del giorno.
Presidente - Vi sono altri interventi? Non vedo prenotazioni, metto pertanto in votazione l'ordine del giorno. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 33
Votanti: 14
Favorevoli: 14
Astenuti: 19 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Di Marco, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Rosaire, Sapinet, Testolin)
L'ordine del giorno non è approvato.