Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3626 del 22 maggio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3626/XVI - Interrogazione: "Informazioni sulla procedura di nomina del Consiglio di amministrazione di CVA Eos S.r.l.".

Bertin (Presidente) - Con 32 Consiglieri presenti, possiamo riprendere con l'analisi dell'ordine del giorno. Punto n. 7. Per la risposta, la parola al Presidente della Regione.

Testolin (UV) - In primo luogo ci sono un paio di considerazioni che CVA ritiene opportuno evidenziare rispetto alle premesse di quest'interrogazione. Per quanto riguarda il compenso dell'Amministratore delegato di CVA, va ricordato che detto compenso, evidentemente poco congruo rispetto all'impegno e alle responsabilità connesse alla carica, era stato a suo tempo determinato tenendo conto di quanto previsto dal decreto legislativo 175/2016, il Testo unico sulle società pubbliche. Questo a sua volta rimanda al decreto-legge 95/2012, che prevede che il costo annuale sostenuto per i compensi degli amministratori delle società pubbliche, ivi compresa la remunerazione di quelli investiti in particolari cariche, non possa superare l'80% del costo complessivo sostenuto nell'anno 2013. Questa modalità di determinazione è stata transitoriamente mantenuta in vigore dal TUSP in attesa dell'emanazione del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, che avrebbe dovuto individuare i compensi massimi parametrati a cinque fasce di classificazione e che ad oggi non risulta ancora emanato, comportando di fatto una disfunzione derivante dall'ultrattività di un regime dichiaratamente transitorio e ancorato a parametri del 2013.

Per quanto riguarda poi gli obblighi di trasparenza, a seguito dell'entrata in vigore della legge 91/2022, che ha convertito il cosiddetto "decreto aiuti", CVA è considerata società quotata, pertanto a CVA e alle società da questa controllate si applicano le norme del TUSP che contemplano direttamente le società quotate. Di conseguenza, non trova applicazione la disciplina sugli emolumenti degli organi amministrativi previsti dal TUSP stesso, né gli obblighi in materia di trasparenza.

Oltre a ciò, per quanto riguarda il primo quesito: "se la nomina del Consiglio di amministrazione di CVA Eos S.r.l. è avvenuta secondo la procedura prevista dalla legge regionale 20/2016", il comma 1bis dell'articolo 1 della legge regionale 20/2016 prevede che "le disposizioni di cui alla presente legge non si applicano alla società controllata Aosta Factor S.p.A., né alla società controllata Compagnia Valdostana delle Acque-Compagnie Valdôtaine des Eaux S.p.A. e alle sue controllate..." a eccezione degli articoli specificatamente indicati. Conseguentemente a CVA e a CVA Eos non si applica l'articolo 3, cioè la disciplina dei compensi dei rimborsi della legge regionale n. 20/2016.

Per quanto riguarda la seconda domanda: "se l'Amministratore delegato di CVA Eos S.r.l. percepisce un compenso aggiuntivo a quello di Amministratore delegato di CVA S.p.A., e nel caso qual è il suo ammontare annuo", CVA, per rilanciare il proprio piano strategico, ha riorganizzato l'assetto di Eos, separando gli impianti idroelettrici dagli impianti di produzione di energia da altre fonti rinnovabili affinché CVA Eos potesse dar corso a una politica di investimenti in progetti di produzione di energia e altre fonti rinnovabili e cogliere possibili opportunità di operazioni di investimenti o partnership anche finanziarie. Ciò al fine di consentire a CVA Eos un'accelerazione nella crescita anche in termini di potenza installata per raggiungere e incrementare gli obiettivi previsti dal piano strategico 2023-2027, anche alla luce delle numerose opportunità che si possono presentare nell'ambito del PNRR e degli obiettivi di transizione energetica fissati per il 2030.

Questo progetto, caratterizzato da dimensioni e costi di investimenti rilevanti, va a sostituire una parte preponderante del piano strategico dell'intero gruppo CVA per cui CVA Eos ha dovuto con urgenza iniziare a rafforzare la propria struttura organizzativa e operativa, tra l'altro, attraverso il passaggio da un organo amministrativo monocratico a un organo collegiale composto da tre membri, in modo da assicurare uno stretto collegamento tra CVA Eos e la società capogruppo. In ragione di ciò, nell'assemblea dei soci di CVA Eos in data 28 giugno 2023, ha deliberato di nominare un collegio di amministrazione individuando quale amministratore delegato il dottor Giuseppe Argirò e riconoscendo al medesimo, tenuto conto dei benchmark di mercato, un compenso di euro 300 mila per ogni esercizio sociale, compenso che costituisce costo aziendale annuo complessivo e che risulta comunque sostanzialmente più basso rispetto alla media di mercato, sia con riferimento alla società di capitali paragonabile a CVA Eos che delle principali utility, i cui compensi sono mediamente pari a oltre il doppio. L'assemblea dei soci di CVA Eos, ai fini della determinazione dell'importo della remunerazione dell'Amministratore delegato, ha tenuto conto di parametri oggettivi, quali la struttura organizzativa, il volume della produzione del fatturato, la complessità del business e degli obiettivi di crescita aziendale e dei poteri e conseguenti responsabilità attribuite all'Amministratore delegato, ritenendo che nessuna osservazione possa essere mossa in relazione a questa deliberazione, né in relazione alla scelta delle persone, né al relativo compenso.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola la consigliera Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Grazie Presidente per la risposta. Lei dice che bisogna ragionare nei termini dell'articolo 1bis della legge e che quindi non si devono applicare le disposizioni che conosciamo. Però io leggo che la legge prevede, esattamente all'articolo 1, comma 1bis, questa cosa, ossia che "le disposizioni di cui alla presente legge non si applicano alla società controllata Aosta Factor, né alla società controllata Compagnia Valdostana delle Acque e alle sue controllate, a eccezione dell'articolo 2bis, commi 2, 3, 4, 5 e 6, dell'articolo 4, dell'articolo 5, comma 3, relativamente all'accertamento della lingua francese..." e questi commi che ho appena citato dicono: "Finaosta nomina i componenti degli organi di amministrazione e di controllo delle società a partecipazione indiretta... di cui all'articolo 6 della legge regionale..."; "Finaosta definisce e pubblica nel proprio sito istituzionale, almeno 60 giorni prima della scadenza degli organi, un avviso per la ricerca delle candidature... Di tale avviso è data ulteriore pubblicità tramite pubblicazione nel sito della società interessata. Le candidature sono valutate ai soli fini dell'avviso per cui sono presentate"; "I soggetti in possesso dei requisiti presentano domanda a Finaosta, corredata dalla dichiarazione sostitutiva... con la quale attestano il possesso dei requisiti richiesti nel medesimo avviso, nonché il titolo di studio..."; "Finaosta trasmette preventivamente all'Assessore regionale competente in materia di società ed enti partecipati l'elenco dei candidati ritenuti in possesso dei requisiti..."; "La Giunta, ricevuto l'elenco dei candidati... designa i componenti degli organi di amministrazione e di controllo delle società a partecipazione indiretta, trasmettendo la medesima deliberazione a Finaosta ai fini della nomina".

Non si devono quindi applicare una serie di disposizioni, a eccezione di queste. Allora è chiaro che la nostra domanda derivava dalla valutazione di questi commi. L'Amministratore delegato di CVA ha presentato queste domande per la carica di Amministratore delegato di CVA Eos? Non abbiamo trovato questa cosa da nessuna parte, anche perché se così fosse stato, avrebbe dovuto esserci una delibera di Giunta che effettuava la nomina, ma noi l'abbiamo cercata e non l'abbiamo trovata. In sostanza a noi sembra che le disposizioni della normativa, sia quella nazionale che quella regionale, non siano state rispettate.

Sulla questione del compenso lei ci ha detto che, sulla base della riorganizzazione interna di CVA, del piano strategico, di tutto ciò che comporta il ruolo dell'Amministratore delegato, che originariamente era stato nominato con un compenso onnicomprensivo di 50 mila euro, e posso convenire che fosse sottostimato rispetto alle responsabilità, eccetera, però quello che adesso emerge, ma non c'è scritto da nessuna parte, questa è una cosa che non emerge in nessun documento, è che il compenso è di 300 mila euro annui. E a me fa specie che un amministratore delegato prenda di più per una società che possiamo considerare in qualche modo di secondo livello, rispetto a quella per cui è stato inizialmente nominato. C'è davvero qualche cosa che in tutto questo non mi torna.

Un ulteriore elemento che non abbiamo sollevato nell'interrogazione, ma che è emerso anche successivamente, perché ho continuato a cercare delle informazioni sul sito, è quello della trasparenza della comunicazione, perché ho provato a cliccare su CVA Eos, ma non ci sono informazioni sul Consiglio di amministrazione e neanche sui compensi, ma non c'è neanche l'informazione di chi compone questo Consiglio di amministrazione, cioè non lo si sa. Tutto quello che si sa è qual è il Consiglio di amministrazione di CVA, questo c'è, ci sono tutti i dati, le nomine, eccetera, ma di quest'altra società per cui l'Amministratore delegato mi dice lei ora - e per me è una novità assoluta - prende 300 mila euro annui, quando per CVA è stato nominato con un compenso di 50 mila euro onnicomprensivi, certo, è stato nominato sulla base di decreti precedenti e non è stata riformata la modalità, non c'è stato un nuovo dispositivo, però io ritengo che sia quanto meno strana questa questione. Non mi sembra che la trasparenza in tutto questo ci sia, le cose non sono per noi affatto chiare e approfondiremo con gli strumenti che sono a disposizione dei Consiglieri regionali.