Oggetto del Consiglio n. 3358 del 6 marzo 2024 - Verbale
Oggetto n. 3358/XVI del 06/03/2024
CONTINUAZIONE E CHIUSURA DELLA DISCUSSIONE GENERALE SULL'APPROVAZIONE DEL PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA AL 2030 (PEAR VDA 2030), AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE 25 MAGGIO 2015, N. 13. (REIEZIONE DI TRE ORDINI DEL GIORNO. RITIRO DI TRE ORDINI DEL GIORNO. APPROVAZIONE DI QUATTRO ORDINI DEL GIORNO)
Il Presidente BERTIN, in relazione al dibattito avvenuto (oggetto n. 3357/XVI), invita il Consiglio a continuare la discussione sulla proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 6 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Ricorda che, ai sensi dell'articolo 66 del Regolamento interno, sono stati presentati n. 4 emendamenti del gruppo PCP, 6 ordini del giorno del gruppo Rassemblement Valdôtain e 4 ordini del giorno del gruppo Lega VdA.
Intervengono i Consiglieri MARQUIS, LAVEVAZ, PERRON e GANIS.
Replicano l'Assessore alle opere pubbliche, territorio e ambiente, SAPINET, e l'Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, BERTSCHY.
Prende la parola il Consigliere CHATRIAN che chiede una breve sospensione dei lavori.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 16,12 alle ore 17,14.
Alla ripresa dei lavori il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 1 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere AGGRAVI.
Intervengono l'Assessore alle opere pubbliche, territorio e ambiente, SAPINET, e la Consigliera MINELLI.
Prendono la parola, per fatto personale, i Consiglieri MARGUERETTAZ e MINELLI.
Intervengono i Consiglieri AGGRAVI, che ritira l'ordine del giorno, e CHATRIAN.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 2 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere AGGRAVI.
Intervengono l'Assessore SAPINET e i Consiglieri MINELLI, AGGRAVI e CHATRIAN.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli quattordici (presenti: trentacinque; votanti: quattordici; astenuti: ventuno, i Consiglieri BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 2
Elaborazione di una legge regionale in materia di limiti al prelievo idrico e di tutela dei corsi d'acqua
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del Piano Energetico Ambientale Regionale della Valle d'Aosta al 2030 (PEAR VDA 2030), la sua Relazione tecnica illustrativa ed i relativi allegati;
VISTI in particolare i contenuti delle Linee guida per lo sviluppo dell'idrogeno in Valle d'Aosta;
VISTI i contenuti del Rapporto ambientale ed i relativi allegati;
VISTI INOLTRE la Sintesi non tecnica, la Dichiarazione di sintesi e il Parere di VAS;
RICHIAMATI i contenuti del disegno di legge regionale n. 115 Disposizioni in materia di limiti al prelievo idrico e di tutela dei corsi d'acqua del 31 agosto 2017;
RICHIAMATI i contenuti della scheda "RE_05 – Piano di tutela delle acque (PTA VDA)" dell'Appendice 1 – Coerenza esterna del Rapporto ambientale;
RICORDATO che ad oggi il PTA VDA non è ancora stato esaminato dal Consiglio Valle e questo resta invece ancora incardinato nella Commissione consiliare competente;
TENUTO CONTO dell'evoluzione normativa, nonché delle relative sentenze tempo per tempo emesse sul tema della portata media di concessione e dei relativi superamenti;
IMPEGNA
l'Assessore competente a presentare, entro 90 giorni dall'approvazione del presente ordine del giorno, un disegno di legge in materia di limiti al prelievo idrico e di tutela dei corsi d'acqua, partendo da quanto già fatto in sede di presentazione del già citato d.d.l. n. 115/2017, al fine di permettere alla competente Commissione consiliare di poter avviare le relative attività e audizioni sul tema.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 3 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere AGGRAVI.
Intervengono il Presidente della Regione TESTOLIN, che propone degli emendamenti, e i Consiglieri AGGRAVI, che si dichiara favorevole alle modifiche proposte, e MINELLI.
IL CONSIGLIO
Con gli emendamenti proposti dal Presidente della Regione TESTOLIN;
Ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 3
Approfondimenti per la definizione di una norma di attuazione in materia di trasporto dell'energia elettrica
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del Piano Energetico Ambientale Regionale della Valle d'Aosta al 2030 (PEAR VDA 2030), la sua Relazione tecnica illustrativa ed i relativi allegati;
VISTI in particolare i contenuti delle Linee guida per lo sviluppo dell'idrogeno in Valle d'Aosta;
VISTI i contenuti del Rapporto ambientale ed i relativi allegati;
VISTI INOLTRE la Sintesi non tecnica, la Dichiarazione di sintesi e il Parere di VAS;
RICORDATA l'importanza che l'infrastruttura della rete di trasporto dell'energia riveste per l'intero sistema elettrico e che questa sarà soggetta nei prossimi anni a notevoli sviluppi e potenziamento alla luce della sempre maggior quota del vettore elettrico nel nostro quotidiano consumo di energia;
RICHIAMATI i contenuti di cui ai punti 1 e 2 dell'interpellanza n. 384/XVI Intendimenti in merito alla proposta di una norma di attuazione volta alla soppressione dalla bolletta elettrica della componente tariffaria a favore dello Stato;
RICHIAMATI i contenuti dell'articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 16 marzo 1999 n. 79;
IMPEGNA
il Governo regionale, con il supporto delle strutture competenti, a:
- valutare la perseguibilità tecnica e giuridica per l'elaborazione di una bozza di norma di attuazione concernente le modalità di riassegnazione delle concessioni di distribuzione e misura dell'energia elettrica da porre all'attenzione della Commissione Paritetica;
- presentare all'attenzione delle Commissioni consiliari competenti il risultato della valutazione del presente ordine del giorno.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 4 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere AGGRAVI.
Intervengono l'Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, BERTSCHY, e il Consigliere AGGRAVI che ritira l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 5 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere AGGRAVI.
Intervengono l'Assessore BERTSCHY, che propone un emendamento, e il Consigliere AGGRAVI, che si dichiara favorevole alla modifica proposta.
IL CONSIGLIO
Con l'emendamento proposto dall'Assessore BERTSCHY;
Ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 5
Impegno a favorire tutte le possibili configurazioni per l'autoconsumo di energia da impianti alimentati da fonti rinnovabili
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTI i contenuti del Piano Energetico Ambientale Regionale della Valle d'Aosta al 2030 (PEAR VDA 2030), la sua Relazione tecnica illustrativa ed i relativi allegati;
VISTI in particolare i contenuti delle Linee guida per lo sviluppo dell'idrogeno in Valle d'Aosta;
VISTI i contenuti del Rapporto ambientale ed i relativi allegati;
VISTI INOLTRE la Sintesi non tecnica, la Dichiarazione di sintesi e il Parere di VAS;
VISTI gli obiettivi individuati dal PEAR VDA 2030 ed in particolar modo quelli che interesseranno imprese e attività produttive;
VISTI i contenuti del disegno di legge n. 74 del 14 luglio 2022 presentato dalla Giunta regionale;
VISTI i contenuti della proposta di legge n. 94 del 1° marzo 2023 presentata dal gruppo consiliare del Progetto Civico Progressista;
TENUTO CONTO che ad oggi il percorso di definizione di una legge regionale per la promozione e lo sviluppo di impianti alimentati da fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di comunità energetiche, gruppi di autoconsumatori e autoconsumatore a distanza è ancora in itinere;
RICHIAMATI i contenuti del Decreto del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica del 7 dicembre 2023 n. 414 (Decreto CACER), nonché ogni relativa ulteriore regolamentazione collegata, tra cui in particolare il Testo Integrato per l'Autoconsumo Diffuso (TIAD), allegato alla Delibera 727/2022/R/eel dell'ARERA, che oltre a regolare il meccanismo di funzionamento e i contributi di valorizzazione che spettano all'energia autoconsumata, riconosce sette differenti tipi di configurazioni possibili per l'autoconsumo diffuso ovvero:
- i gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente;
- i gruppi di clienti attivi che agiscono collettivamente;
- le comunità energetiche rinnovabili (CER);
- le comunità energetiche dei cittadini (CEC);
- l'autoconsumatore individuale di energia rinnovabile "a distanza" che utilizza la rete di distribuzione;
- il cliente attivo "a distanza" che utilizza la rete di distribuzione;
- l'autoconsumatore individuale di energia rinnovabile "a distanza" con linea diretta;
SENTITO quanto emerso nel corso della presentazione dei due rapporti elaborati da Legambiente alla fiera K.EY di Rimini, Scacco Matto alle rinnovabili 2024 e Le Comunità energetiche rinnovabili in Italia, questo ultimo realizzato in collaborazione con il GSE;
RICHIAMATI i contenuti dell'articolo apparso il 4 marzo u.s. su Il Sole 24 Ore dal titolo Comunità energetiche: per gli impianti la prova transizione, ed in particolare
RICHIAMATI i dati in questo citati (fonte GSE), per cui al 6 febbraio scorso sono n. 126 le configurazioni incentivate, in Italia, di cui n. 90 Gruppi di autoconsumatori (principalmente condomini residenziali) e n. 36 le Comunità di energia rinnovabile (quasi tutte costituite come associazioni non riconosciute);
TENUTO CONTO delle problematiche che stanno emergendo e che resteranno comunque aperte dopo la "stagione" di applicazione del c.d. Superbonus 110%;
RIBADITO l'irrinunciabile principio di lasciare alla libera scelta dei soggetti, privati e non, quale configurazione di autoconsumo diffuso sviluppare ai sensi della normativa tempo per tempo vigente e delle logiche di giusto ritorno in termini economici e di realizzabilità degli impianti;
IMPEGNA
l'Assessore allo Sviluppo economico, con il supporto delle strutture regionali competenti, a porre all'attenzione della Commissione competente in materia un nuovo testo di legge che, tenendo conto di quanto già previsto in quelli depositati e richiamati in premessa, consideri ai sensi della normativa vigente tutte le configurazioni possibili per l'autoconsumo diffuso al fine di non limitare le possibili opportunità di realizzazione di impianti da fonte rinnovabile in linea con gli obiettivi del PEAR VDA 2030.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 6 presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
Illustra il Consigliere LUCIANAZ.
Intervengono l'Assessore SAPINET, e i Consiglieri LUCIANAZ e CHATRIAN.
Prende la parola il Consigliere LUCIANAZ che ritira l'ordine del giorno.
IL CONSIGLIO
prende atto del ritiro.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 1 presentato dal gruppo Lega VdA.
Illustra il Consigliere DISTORT.
Intervengono l'Assessore BERTSCHY e il Consigliere DISTORT.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 1
Risparmio energetico in ambito di illuminazione pubblica
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
IN RIFERIMENTO all'approvazione del Piano Energetico Ambientale Regionale della Valle D'Aosta al 2030, ai sensi della legge regionale 25 maggio 2015, n. 13 e, più precisamente all'obiettivo di consentire una riduzione dei consumi energetici a livello regionale;
EVIDENZIATO che, secondo un'indagine effettuata da Legambiente riferita al 2017, il consumo pro-capite annuo di energia elettrica per l'illuminazione pubblica dell'intero territorio della Valle d'Aosta è di 199 Kwh, per un totale annuo di 12.500 Gwh (pari a 12 milioni e 500mila Kwh);
PRESO ATTO che il dato riportato da Legambiente, ammesso chiaramente che sia confortato da un corretto reperimento di dati, è riferito al 2017 e che, nel frattempo, vari comuni della Valle d'Aosta hanno proceduto ad efficientare varie tratte di illuminazione pubblica adottando soluzioni a basso impatto energetico, mediante tecnologie a led, riducendo parzialmente il dato complessivo riportato nella precedente premessa;
RICONOSCIUTO che il servizio di illuminazione pubblica svolge un servizio generale di fruizione notturna del territorio urbanizzato tanto per la percorribilità pedonale, quanto per questioni di sicurezza sociale;
OSSERVATO, tuttavia, che:
- agli effetti dei periodi di funzionamento dell'illuminazione pubblica, si rileva che in tante parti del territorio la necessità di illuminazione artificiale diminuisce la sua necessità proporzionalmente all'avanzare delle ore notturne e una riduzione del periodo di funzionamento dei sistemi di illuminazione pubblica del territorio, anche solo per una ridotta percentuale, comporterebbe una corrispondente riduzione dei consumi di energia elettrica;
- agli effetti dell'intensità luminosa, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata, si rileva un diffuso sovradimensionato rispetto alle reali esigenze di visibilità nelle ore notturne e una riduzione dell'intensità luminosa, attraverso sostituzione delle sorgenti luminose o attraverso dispositivi a monte delle linee, comporterebbe una corrispondente riduzione dei consumi di energia elettrica, oltre ad un indubbio beneficio paesaggistico;
ATTESO che l'Ente Pubblico ricopre, tra le sue funzioni, anche quella di mostrarsi da esempio rispetto alla popolazione, ponendosi come avanguardia per soluzioni virtuose, in questo caso, orientate al contenimento dei consumi, nell'ottica del contrasto allo spreco e, comunque, in linea con gli obiettivi del PEAR;
IMPEGNA
il Governo della Regione in linea agli obiettivi del Piano Energetico Ambientale Regionale, ad accogliere la presente sollecitazione finalizzata ad avviare un'attività di sensibilizzazione e di dialogo con gli Enti locali e con realtà pubbliche in genere, per attivare una rapida riduzione dei tempi esercizio dei sistemi di illuminazione pubblica nonché avviare i necessari approfondimenti tecnici e normativi che consentano la riduzione dell'intensità luminosa dei corpi illuminanti di pubblica illuminazione, presenti sul territorio.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 2 presentato dal gruppo Lega VdA.
Illustra la Consigliera FOUDRAZ.
Intervengono l'Assessore BERTSCHY, che propone degli emendamenti, e la Consigliera FOUDRAZ, che si dichiara favorevole alle modifiche proposte.
IL CONSIGLIO
Con gli emendamenti proposti dall'Assessore BERTSCHY;
Ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 2
Censimento energetico fabbricati
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATO il Piano Energetico Ambientale Regionale della Valle d'Aosta al 2030 (PEAR VDA 2030), ai sensi della legge regionale 25 maggio 2015, n. 13;
CONSIDERATO che si è appreso, durante le audizioni in commissione consiliare, che il trend delle emissioni di CO2eq in Valle d'Aosta prodotto dagli edifici residenziali si è ridotto solo del 6% dal 2009 al 2022 e che quindi tale settore risulta maggiormente responsabile di emissioni;
RAVVISATA la necessità di conoscere nello specifico quanti siano sul territorio della regione Valle d'Aosta i fabbricati pubblici e privati maggiormente energivori;
EVIDENZIATO che esiste un catasto energetico regionale a cui accedono i tecnici del settore e i manutentori degli impianti;
IMPEGNA
l'Assessore competente a relazionare nell'apposita commissione consiliare, in tempi ragionevolmente congrui, sulla base dei dati disponibili.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 3 presentato dal gruppo Lega VdA.
Illustra il Consigliere DISTORT.
Intervengono l'Assessore BERTSCHY, che propone un emendamento, e il Consigliere DISTORT, che si dichiara favorevole alla modifica proposta.
IL CONSIGLIO
Con l'emendamento proposto dall'Assessore BERTSCHY;
Ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentaquattro);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 3
Piattaforma logistica per il trasporto delle merci
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
IN RIFERIMENTO all'approvazione del Piano Energetico Ambientale Regionale della Valle d'Aosta al 2030, ai sensi della legge regionale 25 maggio 2015, n. 13 e, più precisamente all'obiettivo di consentire una riduzione dei consumi energetici a livello regionale;
PRESO ATTO che la riduzione dei consumi prevista come obiettivo principale del PEAR VdA si attua in vari ambiti ed a vari livelli e che la riduzione dei consumi derivanti dai trasporti incide in maniera significativa sul raggiungimento degli obiettivi in questione;
OSSERVATO che l'intero sistema commerciale regionale, tanto per le attività di grande scala, quanto per quelle di vicinato, così come per le consegne dirette all'utente nell'ambito degli acquisti "on-line", si avvale di un apparato di mezzi di trasporto che dipende da singole logistiche di consegna, la cui somma genera l'effetto complessivo di consumi energetici da trazione (e del relativo effetto inquinante);
EVIDENZIATO che, rispetto a quanto osservato nella precedente premessa, un sistema logistico regionale potrebbe, invece, garantire un efficientamento importante sia agli effetti ambientali che agli effetti dei costi di trasporto a carico dei rispettivi destinatari e che, quindi, la creazione di una piattaforma logistica regionale per l'ottimizzazione della gestione dei sistemi di approvvigionamento e di trasporto, in genere, delle merci potrebbe dare un significativo contributo agli obiettivi del PEAR VdA, nel contenimento dei consumi;
ATTESO che l'Ente Pubblico ricopre, tra le sue funzioni, anche quella di mostrarsi da esempio rispetto alla popolazione, ponendosi come avanguardia per soluzioni virtuose, in questo caso, orientate al contenimento dei consumi nell'ottica del contrasto allo spreco e, comunque, in linea con gli obiettivi del PEAR;
IMPEGNA
il Governo della Regione in linea agli obiettivi del Piano Energetico Ambientale Regionale, ad accogliere la presente sollecitazione finalizzata a valutare, nell'ambito del Piano Regionale di Trasporti, l'avvio di uno studio per la creazione di una piattaforma logistica regionale per l'ottimizzazione della gestione dei sistemi di approvvigionamento e di trasporto, in genere, delle merci.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 4 presentato dal gruppo Lega VdA.
Illustra il Consigliere DISTORT.
Intervengono l'Assessore BERTSCHY e il Consigliere DISTORT.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli sette (presenti: trentacinque; votanti: sette; astenuti: ventotto, i Consiglieri AGGRAVI, BACCEGA, BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, BRUNOD, CARREL, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, DI MARCO, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, LUCIANAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, PLANAZ, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 4
Validità dell'Attestato di Prestazione Energetica
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
IN RIFERIMENTO all'approvazione del Piano Energetico Ambientale Regionale della Valle D'Aosta al 2030, ai sensi della legge regionale 25 maggio 2015, n. 13 e, più precisamente in merito a quanto contenuto nell'art 39 della l.r. 13/2015;
PRESO ATTO che il richiamato art. 39 (Attestato di prestazione energetica), adeguandosi alla disciplina statale, prevede:
Al comma 1: Per attestato di prestazione energetica si intende il documento che riepiloga i dati relativi alla prestazione energetica dell'edificio.
Al comma 3: L'attestato di prestazione energetica ha una validità temporale massima di dieci annidalla data del rilascio e deve essere aggiornato ad ogni intervento idoneo a modificare le prestazioni energetiche dell'edificio, secondo quanto definito dalla Giunta regionale con propria deliberazione.
Al comma 6: La Giunta regionale definisce, con propria deliberazione, le modalità e gli strumenti per la redazione dell'attestato di prestazione energetica, stabilendo inoltre gli importi del contributo da richiedere, in misura non inferiore a 5 euro per ogni attestato, in fase di redazione del medesimo, al fine di concorrere alla copertura dei costi per la gestione del CER e per l'effettuazione dei controlli di cui all'articolo 61, comma 1, lettere a), b) e c).
OSSERVATO che la stessa l.r. 13/2015 prevede, al Titolo III la disciplina per l'erogazione di mutui di durata sino a 30 anni, per interventi di efficientamento energetico degli edifici;
EVIDENZIATO che, nel caso in cui un soggetto attui un intervento sistematico di ristrutturazione ed efficientamento energetico a carico di un bene di sua proprietà, finalizzato all'uso proprio o alla locazione, risulta plausibile che tale intervento sia finalizzato a garantire che il bene in questione, per tutto il periodo corrispondente alla durata del mutuo erogato non comporti l'esecuzione di modifiche che incidano sulle prestazioni energetiche del bene e, quindi, la riedizione dell'Attestato di Prestazione Energetica, allo scadere dei 10 anni di validità massima stabilita per legge, non trova riscontro logico, in quanto le prestazioni energetiche del bene in questione risulterebbero immutate e potrebbero risultare tali sino alla conclusione del periodo di mutuo (massimo 30 anni);
TENUTO CONTO che la redazione di un attestato di prestazione energetica relativo ad un'unità immobiliare o ad un edificio presuppone un servizio professionale non trascurabile ai fini dei costi di onorario a carico del proprietario, rafforzando l'illogicità dell'obbligo di riedizione allo scadere dei 10 anni, laddove non fossero avvenute modifiche agli effetti delle prestazioni energetiche;
IMPEGNA
il Governo della Regione ad accogliere la presente sollecitazione indirizzata ad avviare gli approfondimenti necessari alla possibilità di prolungare la durata di validità dell'attestato di prestazione energetica, oltre i 10 anni attualmente previsti, nelle condizioni di assenza di modifiche che influiscano sulle prestazioni energetiche del bene immobiliare e, in caso di assenza di autonomia legislativa in merito, di avviare le interlocuzioni necessarie con il governo statale.
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