Oggetto del Consiglio n. 3245 del 8 febbraio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3245/XVI - Interrogazione: "Valutazioni sulle modifiche alla legge regionale 22/10 che riguardano le modalità di assunzione delle figure professionali di categoria B1".

Bertin (Presidente) - Punto n. 55. Risponde il Presidente della Regione.

Testolin (UV) - Rispetto a quest'argomento, occorre ricordare che la Regione ha potestà legislativa primaria in materia di ordinamento degli uffici e degli enti dipendenti della Regione e stato giuridico ed economico del personale e che pertanto non è tenuta a recepire le norme statali.

Detto questo, va ancora ricordato che sia la disciplina statale, sia la disciplina regionale prevedono che le Pubbliche Amministrazioni provvedano alle assunzioni attraverso procedure selettive volte all'accertamento della professionalità richiesta, oppure mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento. La seconda modalità pertanto non è un obbligo ma una facoltà delle Pubbliche Amministrazioni, eccezione fatta per le assunzioni obbligatorie di cui alla legge 68/1999. La disciplina regionale, diversamente da quella statale, circoscrive però alle sole figure professionali di categoria A: bidello, accudente, usciere o fattorino, la possibilità dell'assunzione mediante avviamento degli iscritti alle liste dei centri per l'impiego, non ricomprendendo le figure professionali di categoria B1 che, a titolo esemplificativo, possono essere l'autista, l'aiuto cuoco, il custode o l'operaio qualificato. Conseguentemente anche il diritto di precedenza, richiamato nell'interrogazione, trova applicazione soltanto nei confronti del lavoratore che abbia prestato attività lavorativa a termine di un periodo superiore a sei mesi presso l'Amministrazione nei soli profili professionali appartenenti alla categoria A. La disciplina regionale non ha pertanto recepito in modo errato e incompleto la disciplina nazionale, bensì ha semplicemente disciplinato la materia in maniera diversa dal legislatore statale fin dalla l.r. 45/1995. L'eventuale estensione della possibilità di assunzione mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento, anche per la categoria B1, o per alcuni profili della categoria, è un argomento che potrà essere portato in discussione in un'eventuale revisione della legge regionale 22/2010 in futuro eventualmente.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Spero di sbagliarmi ma mi è sembrato quasi di leggere una critica implicita a quest'interrogazione, come se avessimo scritto nel testo che non si è recepito, si è sbagliato, invece si sarebbe dovuto recepire.

Ci sono stati alcuni passaggi dove si diceva che non c'è l'obbligo, cosa che è ovviamente nota e quest'interrogazione andava esattamente in quella direzione, cioè comprendere se vi era l'intenzione o se vi era un lavoro che si stava formulando per poter estendere alla categoria B1 le modalità di assunzione, così come disposte dall'articolo 36 del decreto legislativo 29/1993. È una questione sicuramente molto tecnica ma anche tendenzialmente abbastanza semplice, cioè invece di ricomprendere soltanto le categorie A, come oggi prevede la l.r. 22/2010, estendere alle chiamate anche la categoria B1, così come avviene nel resto del Paese. Io non ho compreso se vi è l'intenzione, cioè lei ha detto che ci sarà la possibilità, ma non abbiamo capito se c'è l'intenzione, di certo ci sono persone che sono rimaste ovviamente escluse da alcune graduatorie che sarebbero felicissime di questa possibilità. È chiaro che se non si è ancora nemmeno abbozzato l'idea, diventa difficile comprendere come questa potrà essere realizzata. Prendiamo quindi atto della sua risposta e verificheremo quale sarà l'intenzione nelle prossime sedute.

Presidente - Con questo punto all'ordine del giorno sospendiamo i lavori del Consiglio, che riprenderanno questo pomeriggio alle ore 15:00 con il punto n. 52 all'ordine del giorno.

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La seduta termina alle ore 12:54.