Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2943 del 22 novembre 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2943/XVI - Ritiro di mozione: "Istanza alle autorità competenti per lo smantellamento dell'elettrodotto Creys-Malville/Rondissone e ripristino ambientale dei siti da esso attraversati".

Bertin (Presidente) - Alla presenza di 30 Consiglieri, riprendiamo con la trattazione del punto che è stato interrotto questa mattina: siamo alla discussione generale del punto all'ordine del giorno n. 13. Vi sono altri interventi in discussione generale? Se non vi sono altri interventi, chiudo la discussione generale. Non vedo prenotazioni, chiudo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. Per il Governo replica l'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Grazie collega Lucianaz, che pone alla nostra attenzione quest'argomento che ritengo molto interessante.

Innanzitutto, non dividerei l'Aula tra chi è pro, chi è contro: c'è chi è nato prima, c'è chi è nato dopo. Io nel 1984 avevo otto anni, ma mi ricordo che quando si andava in quelle zone, mi chiedevo il perché di questa infrastruttura, quali fossero poi gli aspetti positivi, perché poi gli aspetti negativi erano ben chiari anche nella mia mente di giovane escursionista.

È chiaro che però il ruolo da questa parte ci impone di essere realisti, ma soprattutto ci impone di non andare a creare delle illusioni, perché poi domani mattina escono i giornali e qui rischiamo di prenderci poi degli impegni, ma gli impegni che ci prendiamo dobbiamo essere in grado di mantenerli e di portarli avanti.

Il ringraziamento non è un ringraziamento di forma, è veramente dal punto di vista personale, perché mi permette di dire, di ringraziare anche, la struttura Valutazione, autorizzazioni ambientali e qualità dell'aria, nella persona del dottor Paolo Bagnod - che è prossimo anche alla pensione, perdiamo una figura di riferimento -: in queste settimane ed in questi mesi, gli approfondimenti sono stati avviati, già anche in una fase precedente; approfondimenti interessanti che ci pongono, oltre alla parte politica, anche alcuni aspetti tecnici che sono interessanti e che porto a fattor comune.

Innanzitutto, l'elettrodotto, denominato Creys, in realtà non è la denominazione corretta, non è Creys-Malville/Rondissone ma la linea a doppia terna di 380 kilowatt/ampere viene denominata Albertville-Rondissone ed è definito ed è di fatto un asse strategico di interconnessione tra Italia e Francia, in particolar modo che collega le stazioni elettriche in altissima tensione tra Albertville in Francia e Rondissone in provincia di Torino.

L'elettrodotto è stato regolarmente autorizzato - lo avete detto anche voi - con caratteristiche di pubblica utilità, ai sensi dell'articolo 9 del DPR n. 342; un elettrodotto che non collega più la centrale nucleare Creys-Malville, ma consente l'interconnessione della rete francese alla rete italiana con vantaggi in termini d'integrazione dei mercati di sicurezza e adeguatezza del sistema elettronico.

Il collegamento Albertville-Rondissone è un'infrastruttura che viene definita strategica e consente di portare energia elettrica efficiente al minor costo da Francia ed Europa con benefici in termini di economicità e approvvigionamento delle risorse energetiche. Ci dicono anche fonti non ufficiali che sia in grado di soddisfare tra il 4 e il 7% del fabbisogno energetico nazionale.

Di fatto, quindi, la chiusura della centrale Creys-Malville non ha fatto venire meno la strategicità dell'elettrodotto che, di fatto, permane funzionale. Questi sono alcuni dati tecnici dai quali consegue anche l'analisi politica.

Detto ciò, è chiaro che un impegno ce lo prendiamo: quello di portare avanti quanto è stato fatto in questi ultimi mesi ed in queste ultime settimane, ovvero a proseguire questo confronto con Terna; un confronto che deve essere finalizzato a monitorare l'eventuale permanere della strategicità dell'opera. Ecco che qualora quest'opera non dovesse più essere ritenuta strategica e dovessero venir meno quelle condizioni che oggi non ci permettono di andare nella direzione della sua proposta, è chiaro che verrà assolutamente presa in considerazione e sicuramente uno degli obiettivi è quello di regalare questo possibile smantellamento al nostro paesaggio.

Pertanto, per quanto le dicevo, ad oggi non è possibile andare nella direzione da lei richiesta; io le chiederei il ritiro dell'iniziativa, rinnovando l'impegno a questo confronto con Terna, ma anche rinnovando la disponibilità ad aggiornare questo Consiglio in occasione di eventuali iniziative o comunque anche nell'ambito delle attività di Commissione.

In alternativa, ci sarà l'astensione.

Presidente - La replica del Governo è esaurita. Chi vuole intervenire? Consigliere Aggravi, a lei la parola.

Aggravi (RV) - Abbiamo ascoltato con attenzione il passaggio fatto dall'Assessore, abbiamo anche ascoltato quello fatto da altri colleghi, che ringraziamo dell'attenzione al tema. Il passaggio fatto soprattutto dall'Assessore ci ha fatto fare un ragionamento, ovviamente nei tempi concisi che si hanno, del fatto che forse è anche necessario fare un approfondimento maggiore rispetto alla sintesi che ha fatto l'Assessore e magari mancano anche alcune informazioni in più, soprattutto sull'utilizzo. Quindi, se ci fosse una disponibilità - ma penso che non sia nulla di complesso, penso che sia materia di III Commissione -, la possibilità di organizzare, nell'ambito dell'agenda della Commissione, magari anche con chi della struttura si occupa del tema, un'audizione specifica per poter approfondire il tema, e anche l'utilizzabilità e quant'altro (fra l'altro abbiamo ancora il Piano energetico che è contingente, però stiamo parlando sempre di trasporto di energia). Si potesse fare un'audizione dedicata per approfondirlo, noi oggi la ritireremmo e ci riserviamo di valutare meglio il punto.

Presidente - La mozione è ritirata. Credo che l'impegno sia assunto da parte sia dell'Assessore che del presidente di Commissione Chatrian.