Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2935 del 22 novembre 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2935/XVI - D.L. n. 123: "Modificazioni alla legge regionale 1° settembre 1997, n. 29". (Norme in materia di servizi di trasporto pubblico di linea). (Reiezione di un ordine del giorno)

Bertin (Presidente) - Passiamo al punto n. 7. Al disegno di legge n. 123, composto da tre articoli, è stato depositato un emendamento da parte dell'assessore Bertschy e un ordine del giorno da parte del gruppo di RV. Relatore è il consigliere Jordan, a cui passo la parola.

Jordan (AV-VdA Unie) - Il presente disegno di legge reca: "Modificazioni all'articolo 24 della legge regionale 1° settembre 1997, n. 29 (Norme in materia di servizi di trasporto pubblico di linea)", ampliando il campo delle possibili agevolazioni tariffarie, al fine di consentire l'introduzione di specifiche ulteriori tipologie di agevolazioni, in concomitanza con l'interruzione del servizio ferroviario tra Aosta e Ivrea per la realizzazione dei lavori di elettrificazione della linea.

Questo provvedimento si compone di tre articoli: l'articolo 1 è composto da due commi, che recano modificazioni all'articolo 24 della legge 29. Il comma 1, inserendo il comma 5ter, introduce titoli di viaggio forfetari estesi a intere modalità di trasporto. L'inquadramento della misura come agevolazione tariffaria ne consente l'introduzione nel rispetto dell'equilibrio dei contratti vigenti e la rende operativa con l'attivazione del nuovo sistema di bigliettazione previsto sul territorio regionale in modo così da promuovere l'utilizzo e sfruttarne le potenzialità e funzionalità. Si tratta di una misura di sostegno finanziario finalizzata a incentivare l'utilizzo dei sistemi di trasporto pubblico di linea, con l'obiettivo di migliorare l'efficacia della mobilità pubblica, ridurre il traffico veicolare privato e promuovere obiettivi di sviluppo sostenibile. Per questo motivo il testo proposto non pone a priori limitazioni riferite al tipo di mezzo pubblico utilizzato (bus o treni), alla residenza o alla situazione reddituale e patrimoniale degli utenti.

Il comma 2, sostituendo il comma 6 dell'articolo 24, prevede, rispetto alla formulazione precedente, la possibilità di rimodulare in modo più ampio, ed eventualmente anche incrementare, le agevolazioni a favore degli studenti residenti in Valle d'Aosta che frequentino università, percorsi di istruzione tecnica superiore o di istruzione e formazione tecnica superiore. Anche la scelta di non limitare le agevolazioni ai biglietti di corsa semplice per fare invece riferimento più in generale ai titoli di viaggio è finalizzata a conferire maggiore ampiezza alle agevolazioni stesse, consentendo, in particolare, di introdurre per gli studenti universitari che viaggiano molto frequentemente un'eventuale facilitazione sugli abbonamenti. I successivi atti deliberativi permetteranno l'applicazione della norma con una migliore modulazione degli aiuti che questa norma prevede, a integrazione di quanto già attualmente in essere. L'iniziativa andrà pertanto nell'ottica di una migliore ed equa distribuzione delle risorse, che avrà come obiettivo un maggiore sostegno economico per l'acquisto dei titoli di viaggio e una diversificazione del sostegno in modo da tener conto, aumentandone però l'intensità, delle situazioni di maggior necessità, ma che vada anche a incidere, seppur in modo decrescente, su una platea più ampia di soggetti.

Tale norma, di cui l'applicazione è pressoché immediata, è considerata un primo passo verso una ridefinizione complessiva delle politiche sui trasporti pubblici, che, data la complessità del tema e considerata la ridefinizione del sistema conseguentemente all'interruzione della linea ferroviaria per i lavori, sarà ed è oggetto di attenzioni particolari da parte del Governo regionale e del Consiglio stesso.

L'articolo 2 reca le disposizioni finanziarie, pari a 197 mila euro per l'anno 2023, 916 mila euro per l'anno 2024 e 788 mila euro per il 2025.

L'articolo 3 reca infine la dichiarazione d'urgenza.

Presidente - La discussione generale è aperta. Consigliere Aggravi, a lei la parola.

Aggravi (RV) - Volevo approfittare, se è possibile, per presentare l'ordine del giorno in modo tale che così recuperiamo del tempo. Il gruppo di RV aveva già presentato un ordine del giorno nel corso dello scorso Consiglio e ha scelto di modificarlo oggi solo per aggiornarlo, considerato che, quando avevamo elaborato l'altro testo, non era ancora a disposizione il bilancio di previsione, però l'obiettivo sostanzialmente non cambia potremmo dire.

All'interno del disegno di legge presentato dal collega Jordan in particolare c'è un passaggio: quello del comma 2 dell'articolo 1, quello che sostituisce un ulteriore comma appunto della legge oggetto di modifica, che, come ha detto il collega, darà la potestà, sostanzialmente l'indicazione alla Giunta di andare a identificare delle agevolazioni sul costo dei titoli di viaggio per l'uso di qualunque mezzo agli studenti residenti in Valle d'Aosta delle istituzioni sia universitarie che d'istruzione e formazione tecnica superiore previsti dalla normativa e anche di tipo universitario e post universitario.

Abbiamo anche visto quelli che oggi sono gli stanziamenti previsti all'interno del bilancio di previsione, questo ci ha permesso di comprendere un po' meglio anche la ratio di definizione degli stanziamenti poi oggetto, tra l'altro, di un emendamento da parte dell'Assessore competente, proprio perché è stato presentato il bilancio. Il bilancio di previsione avremo modo anche di approfondirlo meglio poi ancora in Commissione quando ci sarà la discussione sul programma relativo al trasporto pubblico locale. Si trova uno stanziamento importante sul 2024 e sugli altri due anni c'è un trend che però è abbastanza comune a tutti i programmi di spesa e avremo, come ho detto, modo di approfondirlo perché oggettivamente vediamo un calo delle risorse.

Detto questo, quello che volevamo proporre come ordine del giorno è un impegno all'Assessore competente nell'ambito delle procedure di applicazione dei contenuti del comma che ho citato, chiedo scusa ma mi sono perso un verbo nel testo, quindi "a promuovere l'applicazione della gratuità del servizio di trasporto pubblico a favore degli studenti residenti in Valle d'Aosta che frequentino università, percorsi di istruzione tecnica superiore o di istruzione e formazione tecnica superiore, previsti dalla normativa vigente o corsi di tipo universitario e post universitario", ovviamente con riferimento agli spostamenti relativi al raggiungimento delle sedi di studio e al ritorno. Questo anche per cercare di compensare o contemperare anche tutta una serie di disagi che comunque ci saranno e di cui già ampiamente abbiamo parlato per la chiusura di un'importante arteria di trasporto che interessa anche e soprattutto gli studenti di ogni grado. È un ordine del giorno molto semplice e, ripeto, chiedo soltanto scusa di essermi perso un verbo nella tastiera, che è "promuovere", quindi attendiamo poi una presa di posizione da parte del Governo.

Presidente - Altri Consiglieri vogliono intervenire in discussione generale? Si è prenotata la consigliera Minelli, a lei la parola.

Minelli (PCP) - Abbiamo esaminato il disegno di legge già durante i lavori della Commissione: è un provvedimento che nella sostanza condividiamo perché l'obiettivo e la finalità principale è quella comunque di agevolare in qualche modo il trasporto pubblico, in questo caso ampliando il campo degli sconti e delle agevolazioni tariffarie.

Intervengo nello stesso tempo anche sull'ordine del giorno del collega Aggravi, che chiede un impegno maggiore rispetto a quello che è previsto nell'articolato della legge; condividiamo questa richiesta e ci associamo alla domanda di uno sforzo in più per quello che riguarda proprio un'agevolazione piena per tutti gli studenti universitari, non soltanto nell'ambito delle varie fasce di reddito.

Crediamo infine che questo disegno di legge sia un primo passo, o almeno noi riteniamo debba essere un primo passo verso una riflessione più profonda e che dovrà essere fatta, a nostro avviso, nell'immediato futuro per favorire ancora di più tutto ciò che è legato al trasporto pubblico locale, nell'ottica di una progressiva diminuzione dell'uso del mezzo privato che ha delle ricadute importanti anche per quello che riguarda non solo l'ambiente, ma anche la salute dei cittadini, quindi voteremo questo disegno di legge.

Presidente - Consigliere Marquis, a lei la parola.

Marquis (FI) - Alcune considerazioni per esprimere la nostra condivisione a questo disegno di legge che interviene attraverso le modifiche all'articolo 24 sul sistema delle agevolazioni e delle gratuità rispetto alla fruizione del servizio di trasporto pubblico locale. Riteniamo che sia anche la risposta all'interpellanza che avevamo presentato il mese scorso in quanto l'approvazione di questo disegno di legge consentirà anche ai beneficiari delle agevolazioni di poter fruire del bonus trasporti che è previsto a livello nazionale. Pertanto riteniamo che sia una cosa positiva introdurre non solo delle agevolazioni rispetto alle categorie che erano previste sino ad ora, le categorie dei giovani e degli over 65 ed altre situazioni di difficoltà, ma anche a coloro che vogliono beneficiare di abbonamenti per l'incentivazione dell'utilizzo di questa modalità di trasporto.

Sicuramente questo va considerato come un passo di partenza e crediamo che possa essere utile fare delle riflessioni riguardo a maggiori forme incentivanti sui giovani che utilizzano i mezzi pubblici per lo studio perché, a mio avviso e a nostro avviso come gruppo, il diritto allo studio è un diritto universale, quindi che prescinde dalle disponibilità reddituali delle famiglie, ma deve essere anche una modalità per riconoscere a ciascun ragazzo e a ciascuna ragazza l'indipendenza per poter accedere, senza chiedere sacrifici alla propria famiglia o disponibilità alla famiglia che non sempre comunque è comodo, al diritto allo studio.

Crediamo che questa sia una riflessione da fare e, per quanto ci riguarda, saremmo favorevoli se venissero introdotte, quindi, ulteriori forme d'incentivazione verso questa tipologia di utenza.

Presidente - Se non vi sono altre richieste, chiudo la discussione generale. Non vedo prenotazioni, la discussione generale è chiusa. Per il Governo, ha chiesto la parola l'assessore Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (AV-VdA Unie) - Ringrazio il relatore, Presidente della Commissione, e i componenti della Commissione per aver portato all'attenzione del Consiglio il disegno di legge, che è semplice nella sua composizione, tre articoli, ma si propone di raggiungere alcuni obiettivi che sono di fondamentale importanza in questa fase in attesa, come ho detto durante l'illustrazione in Commissione, di una revisione completa della legge 29/1997 perché solo la data della legge dice della necessità di attualizzare una norma al nostro sistema dei trasporti.

Il disegno di legge si propone di togliere una serie di limitazioni che oggi abbiamo per istituire un titolo di viaggio al quale affidiamo molta importanza in questi prossimi tre anni: quello di un titolo di viaggio che permetterà di rompere l'attuale limitazione del trasporto su gomma, ma non solo, passando con oneri che poi dovremo discutere insieme alle aziende a un titolo di viaggio che permetterà un utilizzo libero durante la giornata e il mese di validità su tutto il TPL, così da cercare di favorire sempre più un'educazione all'utilizzo dei mezzi pubblici, in particolare per i giovani, per le persone che hanno difficoltà di mobilità per utilizzare i servizi.

Come ci siamo detti durante il confronto, con questa disponibilità e con quest'apertura di tipo legislativo, ci proponiamo nel corso del 2024 di portare le aziende che oggi svolgono servizio sul ferro e le aziende che svolgono servizio su gomma a trovare, insieme a noi, una modalità per arrivare poi ad avere quel biglietto unico per tutto il modello di trasporto valdostano al quale tendiamo e sarebbe un grande obiettivo per tutti quanti, perché andremo a semplificare la vita alle persone e soprattutto favoriremmo ancora di più l'utilizzo al trasporto pubblico.

Per quanto riguarda il secondo articolo, che è quello che va a limitare l'attuale percentuale, che è al 75% della possibilità di aiuto sulla modalità di contributo per studenti universitari, l'eliminare questa percentuale ci permetterà di intensificare con le attuali modalità l'intervento per le fasce più deboli: le fasce ISEE per le quali siamo già arrivati al massimo dell'intervento, quelle fino a 22 mila euro, cercando di introdurre, anche qui con le attuali modalità una percentuale maggiore, così da arrivare a un aiuto progressivo, che è importante già su questo bilancio perché si è passati dagli 80 mila euro stanziati fino ad ora a circa 300 mila euro. È un intervento che va nella direzione di favorire sempre più il diritto allo studio, tant'è vero che abbiamo introdotto nelle nuove modalità la possibilità di ottenere un rimborso anche senza presentazione di fasce ISEE; abbiamo esteso la fascia ISEE fino a 44 mila euro di reddito, quindi tutto quello che è stato modificato in questo periodo va esattamente nell'obiettivo di garantire il più possibile le modalità necessarie per il diritto allo studio e favorire l'utilizzo del nostro trasporto anche per gli studenti.

Rispetto all'ordine del giorno, l'obiettivo a tendere della maggioranza è assolutamente quello di andare verso formule incentivanti sempre maggiori, se non arrivare alla gratuità, con l'occhio, che però deve essere ben attento, agli attuali numeri.

Sono dati forniti questa mattina proprio perché, una volta arrivata la seconda edizione dell'ordine del giorno, abbiamo chiesto dati aggiornati, abbiamo residenti iscritti alle università, compresi i Valdostani, nel numero di 3.553 ragazzi, divisi per varie università italiane, alcuni università telematiche, conservatori, poi le accademie e gli istituti tecnici, sono circa 3.500 ragazzi: 1780 in Piemonte, una parte in Lombardia e poi ci sono anche i 546 studenti valdostani. Facendo dei rapidi calcoli, solamente per i ragazzi che studiano in Piemonte parliamo di cifre che vanno ben oltre le 100 mila ma arriviamo a qualche milione.

Capisco ed è giusto, nel senso che l'obiettivo deve essere quello di favorire e semplificare anche un po' la vita delle persone, però dobbiamo studiare un modello che sia sostenibile non solo in termini finanziari, ma anche in termini proprio di utilizzo, perché ad oggi i titoli di viaggio non sono personali, sono titoli di viaggio che possono essere utilizzati in maniera onesta da chi li acquista ma evidentemente sono titoli di viaggio che non hanno una limitazione al momento.

Dobbiamo anche costruire un modello che ci permetta di andare a riconoscere... le formule dell'abbonamento sono possibili, perché quelle invece diventano diverse come modalità di controllo ma sul titolo di viaggio, se ci apriamo anche a un acquisto... ci sono le università piemontesi ma noi abbiamo anche definito la possibilità di dare una risposta anche a coloro che studiano all'estero con delle limitazioni.

Credo che quel modello vada studiato, al momento applicheremo le modalità che abbiamo previsto, cercando di rendere ancora più incentivanti, con l'impegno nel corso del prossimo anno di arrivare a definire, se possibile, ancora una formula migliore di quella attuale, però - ripeto - facendo un rapido calcolo, già solo per i 1.780 studenti che viaggiano in Piemonte, 80 viaggi per una cifra media di 15 euro, si fa in fretta a capire a che valore arriviamo.

Da parte nostra ci sarà un'astensione ma con l'obiettivo di costruire politiche che vadano in questa direzione e, se possibile, renderli sostenibili nella modalità di utilizzo e anche nel sostegno finanziario.

Io ringrazio per la disponibilità che c'è stata a trattare questa modifica e, una volta approvata, andremo a completare le modalità attuative, in particolare del nuovo titolo di viaggio, riunendo le aziende di trasporto, prima per il titolo di viaggio su gomma e poi per il titolo da viaggio unico da pensare come ho detto e da riuscire a raggiungere come obiettivo nel corso del 2024.

Presidente - Consigliere Padovani per dichiarazione di voto, a lei la parola.

Padovani (FP-PD) - Intervengo in dichiarazione di voto sperando di non scatenare interventi talmente improvvisati da essere stampati sulla carta.

Questo disegno di legge credo abbia diversi aspetti positivi: dall'incentivazione all'utilizzo dei mezzi pubblici, che ha effetti positivi sull'ambiente perché tende a disincentivare il trasporto con mezzo privato alle incentivazioni economiche che si avranno per gli studenti universitari. Nella relazione è ben scritto: si va dal 40% per le fasce più alte al 90% per le fasce più basse. Credo che sia davvero positivo perché segue la linea che io condivido: quella che chi ha di più ovviamente può pagare di più e chi ha di meno deve pagare di meno. È positivo anche il fatto che si cancelli il limite di corse giornaliero per abbonato perché permette un utilizzo maggiore del mezzo pubblico; come positivo è che si arriverà a un abbonamento unico per gomma e rotaia, perché aiuta a sburocratizzare e a velocizzare il tutto.

Infine penso che sia anche positivo l'impegno preso dall'Assessore, e che penso si porterà in maggioranza, di arrivare a incentivi maggiori cercando le risorse necessarie.

Io penso, ma questo credo sia abbastanza pubblico, che il trasporto pubblico debba essere gratuito per tutte e tutti perché sarebbe davvero un incentivo a non utilizzare il mezzo privato per il trasporto. Capisco che si debbano trovare le risorse necessarie, io credo che l'impegno preso dall'Assessore di arrivare a incentivi maggiori, se non addirittura alla gratuità, per il prossimo periodo sia positivo, quindi voterò favorevolmente quest'atto.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Perron, ne ha facoltà.

Perron (LEGA VDA) - Il nostro gruppo si è astenuto durante le Commissioni, abbiamo ascoltato con attenzione le audizioni, in particolare il Consiglio degli studenti dell'Università della Valle d'Aosta ma anche le altre associazioni intervenute; abbiamo visto che i confronti su questo tema con altre Regioni più virtuose di noi sono decisamente impietosi. Si è parlato, ad esempio, della Lombardia nella quale c'è un abbonamento mensile che costa 22 euro, ci hanno parlato del Trentino che ha un abbonamento di 50 euro annuale per tutti gli utenti, il Piemonte che riesce a fare un solo abbonamento urbano ed extraurbano, quindi le nostre critiche legittime sono che ad ora non si era fatto abbastanza su questo ed è quanto è uscito fuori dalle audizioni in Commissione.

Ciò detto, però, la direzione intrapresa a questo punto è quella di un miglioramento, quindi, come dichiarazione di voto, voteremo favorevolmente, come voteremo anche l'ordine del giorno presentato dai colleghi di RV.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Per ribadire l'intenzione di voto e anche per un paio di osservazioni.

L'Assessore ha fatto riferimento al titolo di viaggio che non è nominativo, penso si riferisse al titolo di viaggio/biglietto, perché invece per quello che riguarda gli abbonamenti, è assolutamente nominativo, però anche gli acquisti che adesso si fanno dei biglietti on-line necessitano anche lì del nominativo dell'acquirente.

C'è tutta una serie di titoli di viaggio che già oggi riportano il nome di chi utilizza poi il biglietto; capisco che invece, laddove non è possibile, si rischia di finanziare anche qualcuno che magari non si sposta per motivi di studio ma per qualcos'altro. Forse bisognerà mettere anche attenzione a questa cosa e prevedere, insieme alle società che gestiscono il trasporto pubblico, anche forme per andare in una direzione più precisa.

Mi compiaccio poi della dichiarazione del collega Padovani, soprattutto nella parte in cui si riferisce a un'attenzione all'ambiente, spero che si manifesterà anche nel voto di altri provvedimenti e cose che verranno decise e anche la sua dichiarazione a favore per un trasporto pubblico che sia per tutti e senza limitazioni di ISEE.

Spero che la sua azione incisiva nei confronti della sua maggioranza andrà in quella direzione, quindi mi immagino anche che come noi voterà anche l'ordine del giorno del collega Aggravi.

Presidente - Consigliere Chatrian, a lei la parola.

Chatrian (AV-VdA Unie) - Per dichiarazione di voto, abbiamo avuto modo di approfondire in Commissione parecchio questo disegno di legge, approfondendo ed elaborando anche altri modelli, sicuramente questo è un passo avanti notevole e sul piano politico pensiamo sia positivo il fatto che tutti i gruppi consiliari si posizionino positivamente, quindi vuol dire che la direzione tracciata da questa maggioranza, da questo Governo e dall'Assessore è corretta, quindi questo è il primo dato di natura politica, visto e considerato che abbiamo avuto modo in Commissione di declinare molto bene quello che si sta facendo e soprattutto quello che si vorrà fare.

Ne approfitto per fare un passo ulteriore, penso che abbiamo avuto già modo in maggioranza di confrontarci, ma non è sufficiente, perché poi dovremo avere la capacità e la forza di dare corso, di rivedere nel suo insieme sicuramente anche l'assegno di studio e il contributo alloggio, perché se veramente crediamo di accompagnare i nostri studenti, quelli che hanno voglia comunque di studiare e che decidono di raggiungere per il loro percorso i lori sogni e che, di conseguenza, sono i nostri sogni, di una nostra comunità, noi pensiamo che sia nostro dovere magari andare a rivedere le regole del gioco. C'è spazio per poter migliorare e accompagnare meglio quelli che decidono di uscire dalla Valle d'Aosta e farsi un loro percorso universitario, quindi di studio, di bagaglio, di crescita personale per raggiungere non solo i loro sogni ma, come dicevo, sono i sogni per tutta la nostra comunità.

Pensiamo che ci sia veramente la necessità di andare a rivedere i sostegni di natura pubblica, soprattutto per le fasce più fragili, dove ad oggi la statistica ci dice che pochi sono i ragazzi o le ragazze che continuano a studiare e penso che, da un punto di vista proprio sociale, autonomistico e di una realtà piccola come la nostra, sia nostro dovere riuscire a creare quelle condizioni utili per raggiungere questi grandi obiettivi della vita.

Voteremo convintamente questo disegno di legge con l'auspicio di andare a rivedere quello che è nel suo complesso il sostegno a chi decide di studiare, ai ragazzi e ragazze che decidono di studiare e nello stesso tempo, in base anche a queste prime modifiche che citava prima l'assessore Bertschy, avremo modo di avere ulteriori dati statistici per andare a ritoccare eventualmente e a integrare gli aiuti in questo caso per i trasporti.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Aggravi, ne ha facoltà.

Aggravi (RV) - Al di là della posizione che in parte forse mi aspettavo sull'ordine del giorno, noi voteremo comunque la proposta di legge.

Ringrazio anche l'assessore Bertschy per i primi dati che ci ha dato e che ci permettono anche di capire sicuramente un dato che non avevamo modo di conoscere in modo preciso, ma che sicuramente, dal punto di vista dell'importanza, e parlo in questo momento in termini di risorse da dover stanziare, ovviamente sapevamo essere non di poco conto.

Ci sono poi anche degli ulteriori elementi di complicazione, come giustamente lui ha anche detto, perché le tipologie di studenti e di location sono ovviamente da segmentare, si direbbe, per comprendere effettivamente il peso.

Apprezzo anche e penso che possano essere utili le indicazioni del collega Perron e volevo anche ringraziare il collega Padovani, che sostanzialmente penso finirà per votare l'ordine del giorno in base a quello che ha detto.

Capisco a questo punto, avendo sentito anche il collega Chatrian, che l'assessore Bertschy i calcoli deve farseli bene, in realtà anche dividendoseli con l'assessore Guichardaz, perché un pezzo dello stanziamento è, se non erro, di competenza dei programmi del suo Assessorato e quindi ho capito che una delle problematiche giuste che si presentano è il fatto che comunque una parte di fondi che potrebbero essere stanziati vengono già occupati da altre giuste rivendicazioni sul tema del diritto allo studio, però ovviamente la fetta del bilancio si allarga e quindi comprendo benissimo che oggi l'assessore Bertschy non può prendersi a giusto titolo degli impegni perché i colleghi della sua maggioranza stanno giustamente andando a identificare ulteriori fette di bilancio, che, a questo punto, ci aspettiamo di trovare stanziati nelle maglie del bilancio di previsione che ci è stato fornito.

Gli ultimi dati più puntuali dei numeri ci consentiranno forse - l'analisi da parte nostra è ancora in corso - di comprendere effettivamente quelle che sono state le giuste richieste del collega Chatrian e il giusto auspicio del collega Padovani, che almeno coerentemente dovrebbe votare il nostro ordine del giorno, anche se è nostro se vuole può essere anche suo, se lo vuole firmare è a disposizione (potevamo anche farlo insieme). Anzi, le ricordo anche di vigilare bene sull'applicazione della norma, non perché non ci sia da fidarsi della Giunta, però lui parla di tutta una serie di applicazioni, però giustamente è poi onere della Giunta declinare le modalità e quindi anche la differenziazione, che a lei è tanto cara, relativamente ai redditi. La invito bene a verificare quello che sarà dell'applicazione perché altrimenti, se non ci troveremo quello che lei ha detto nell'ambito della delibera di Giunta e se non ci troveremo nel bilancio di previsione le giuste considerazioni fatte dal collega Chatrian, allora vorrà dire che oggettivamente forse queste rimangono soltanto delle idee o delle giuste richieste da parte dei membri della maggioranza ma poi, di concreto, non troviamo nulla.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Chatrian, ne ha facoltà.

Chatrian (AV-VdA Unie) - Nel rivendicare l'intervento che ho fatto poc'anzi da un punto di vista generale ed entrando nel disegno di legge che oggi ci accingiamo ad approvare, le considerazioni che ho fatto da un punto di vista generale indubbiamente non rientrano in questo disegno di legge e rientreranno gli assegni di studio e i contributi di alloggio nel triennio 2024-2025-2026 e ci sarà lo spazio, collega Aggravi, per andare statisticamente a vedere quali sono oggi le criticità, soprattutto per le famiglie fragili, sotto gli 11 mila euro di ISEE, sotto i 22 mila euro di ISEE, dove sono poche decine i ragazzi o le ragazze che oggi hanno la possibilità di studiare.

La considerazione mia, come lei ha ben sicuramente capito e carpito, è di natura tutta politica per poter andare ad accompagnare, come pubblico, chi ha molto di meno e magari i ragazzi hanno tantissima difficoltà nell'andare a studiare fuori Valle e penso che sia compito della buona politica trovare le migliori soluzioni.

Migliori soluzioni che poi lei me lo insegna saranno poi trovate direttamente nelle delibere di Giunta applicative dove, in base alla torta, alle scelte e alle disponibilità, l'assessore Guichardaz cercherà di trovare spazio, modo e tempi per accompagnare chi è più fragile e chi oggi, purtroppo, non riesce a uscire dalla Valle d'Aosta per studiare.

Presidente - Altre dichiarazioni di voto? Ha chiesto la parola l'assessore Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (AV-VdA Unie) - Intanto grazie anche per queste ulteriori considerazioni.

Io chiederò al Presidente della Commissione di avere i documenti che sono stati forniti dagli auditi in Commissione per comunque poter valutare quello che vi è stato portato e quello che accennava il consigliere Perron, di modo da poter avere un panorama ampio degli interventi, perché io credo che vadano paragonati, come si dice, i modelli, i prodotti e anche i sistemi, perché un conto è se stiamo parlando della mobilità interna, un conto è se stiamo parlando della mobilità verso altre università. Vorrei vedere questi dati perché generalmente può essere che non siamo i primi, ma difficilmente siamo gli ultimi rispetto alle modalità di intervento rispetto agli aiuti. Sono straconvinto che, andando poi a vedere le cose, andremo a capire dove possiamo migliorare ma anche dove stiamo già facendo bene. Il modello attuale si basa sulle fasce ISEE cercando d'intervenire per garantire, a chi deve poter garantire il suo diritto allo studio ai propri figli, un intervento maggiore; l'obiettivo è sicuramente quello di andare verso un'estensione e l'attuale modalità toglie la fascia ISEE e permette il contributo, però dobbiamo anche parlare di numeri. Oggi andare da Aosta a Torino in abbonamento mensile costa 134 euro, per dieci mesi 1.340 euro. Ci saranno mille studenti valdostani? Facciamo la moltiplicazione anche di quello e poi ci rendiamo conto. I valori in gioco, se facciamo anche un po' di conti, sono notevoli, quindi è corretto andare a valutarli.

Io vi chiederei la disponibilità di lavorare insieme come Commissione a mettere insieme i numeri, mettere insieme i modelli, vedere come poterli applicare e poi alla fine magari di quest'anno universitario provare a fare una valutazione assieme per come andare ancora a migliorare il servizio. Attualmente noi interveniamo sugli abbonamenti per un valore del 30%, un abbonamento da 134 euro viene scontato a 93 euro (sto parlando di Aosta/Torino), quindi si può andare a migliorare quell'abbonamento ed è quello che faremo per tutti, con i soldi che abbiamo messo in bilancio, con l'obiettivo di arrivare a quasi un raddoppio dell'attuale intervento.

Per tutti, al di là che sia uno studente universitario o semplice cittadino, ci sarà con i nuovi abbonamenti ferroviari che verranno utilizzati su gomma un intervento di grande riduzione del costo del trasporto. È chiaro che non è la gratuità che si intende applicare, quindi ritornando a questo, numeri alla mano, dobbiamo capire come attuarlo, come modificarlo sapendo bene che se mettiamo a disposizione di uno studente che va a Torino una cifra importante, stessa cifra la dobbiamo mettere a disposizione di uno studente che va a studiare a Parma piuttosto che fuori dall'Italia; mille euro a studente per tremila studenti, facciamo i conti e vediamo a che cifre arriviamo e dove possiamo arrivare. Oggi il principio è lavorare per sostenere di più le fasce più deboli e vorremmo arrivare, se possibile, quasi al 100% d'intervento sulle prime fasce ISEE. Se costruiamo un altro modello, evidentemente dobbiamo cercare completamente altre risorse e provare a fare un ragionamento di tutt'altra natura.

Grazie per la disponibilità e a disposizione per provare a ragionare insieme durante quest'anno a costruire un modello differente.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Perron, ne ha facoltà.

Perron (LEGA VDA) - Rispondo telegraficamente all'appunto dell'Assessore: io giustamente le ho riportato quanto è stato detto in audizione dal Consiglio degli studenti dell'UNI VdA, quindi i riferimenti che le ho fatto sono quelli lì. Siamo disponibili a ulteriori approfondimenti per vedere i distinguo caso per caso, certamente, nessun problema, e poi sul fatto che si sia fatto però poco fino a questo momento e che i risultati non siano stati così brillanti fino a questo momento direi che è un dato oggettivo, altrimenti non saremmo qua oggi a votare tutti in un'unica direzione verso il miglioramento. Sul passato che ci siano stati dei problemi sui trasporti valdostani fino ad ora è uscito anche questo da tutte le audizioni e, ripeto, quello è un dato oggettivo, perché sennò non saremmo qua oggi a votare positivamente negli interventi che verranno fatti.

Presidente - Possiamo procedere alla messa in votazione prima dell'ordine del giorno e poi della legge. Metto in votazione l'ordine del giorno. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 16

Favorevoli: 16

Astenuti: 19 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Rollandin, Rosaire, Sapinet, Testolin)

L'ordine del giorno non è approvato.

Passiamo ora all'articolato della legge. Articolo n. 1, se non vi sono interventi, lo metto in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 35

L'articolo n. 1 è approvato all'unanimità.

All'articolo n. 2 c'è un emendamento sostitutivo presentato dall'assessore Bertschy, lo metto in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 35

L'emendamento sostitutivo è approvato all'unanimità.

Stesso risultato per l'articolo n. 3? Stesso risultato. Metto ora in votazione la legge nel suo insieme. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 35

Il disegno di legge è approvato all'unanimità.