Oggetto del Consiglio n. 2438 del 10 maggio 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2438/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito alla partecipazione della Regione alla Conferenza Stato-Regioni e alla Conferenza delle Regioni".
Bertin (Presidente) - Punto n. 21. Risponde il Presidente della Regione a cui passo la parola.
Testolin (UV) - Il consigliere Restano chiede: "Quante sedute della Conferenza Stato-Regioni si sono tenute dal giorno della votazione del nuovo Governo regionale a oggi e a quante abbia partecipato la Regione Valle d'Aosta; se nel medesimo periodo vi sia stata una partecipazione della Valle d'Aosta alla Conferenza delle Regioni; da chi siano stati rappresentati e in quale forma nelle conferenze sopra richiamate; per quale motivo il Presidente nelle sue comunicazioni non ha mai riferito al Consiglio in merito alle posizioni assunte sugli argomenti trattati in sede di Conferenza delle Regioni e Stato-Regioni ".
Con riferimento alle domande poste dall'interrogante, a partire dal 2 marzo 2023 la Conferenza Stato-Regioni, Unificata e delle Regioni e Province autonome, si sono riunite cinque volte, il 2, l'8, il 22 marzo, il 19 e il 27 aprile.
Aggiungo che le conferenze sono convocate per oggi 10 maggio, come era già stato peraltro ricordato dal Presidente in mattinata.
Per quanto riguarda la seconda e la terza domanda, ricordo che la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome è organizzata in Commissioni di lavoro, alle cui attività partecipano per materia le strutture regionali competenti.
La Valle d'Aosta partecipa quindi direttamente ai lavori preparatori della Conferenza finalizzati a definire la posizione comune delle Regioni e delle Province autonome e viene poi resa in sede di Conferenza Stato-Regioni e Regioni o Unificata.
Oltre ciò, ricordato che in ogni caso, anche se non partecipano direttamente, le Regioni possono esprimere la propria posizione per iscritto se divergente rispetto a quella delle altre Regioni.
Comunque ho partecipato direttamente in videoconferenza alle riunioni della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dell'8, el 22 marzo e del 27 aprile.
Infine vorrei rassicurare il consigliere Restano che non mancherò certo di informare il Consiglio regionale ogni qualvolta gli argomenti trattati in Conferenza delle Regioni o in Stato-Regioni lo rendano necessario in merito ad argomenti di particolare importanza per la nostra regione.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Restano, ne ha facoltà.
Restano (GM) - La ringrazio, Presidente, per la sua risposta, che non è esaustiva, e le spiego il perché. È sicuramente un organo molto importante, ma è un organo politico.
Ora lei nella sua risposta non l'ha detto esplicitamente ma molte volte probabilmente, stante l'assenza, avrà delegato il funzionario.
...oggi è già figlio di quest'interrogazione, perché ovviamente è scontato, nonché della risoluzione che ho presentato questa mattina, ma le spiego il perché: è importante perché - e mi ricordo il presidente Lavevaz o altri Presidenti che addirittura spostavano il Consiglio per partecipare, e mai nessuno si è opposto a questo - l'insieme delle conferenze assume decisioni molto, molto importanti e alcune decisioni hanno anche un riscontro economico.
Proprio in una di queste, del 19, dove lei era assente e poteva evidentemente delegare forse il Vicepresidente o qualcuno, come ha detto lei, che potesse degnamente rappresentarla, si sono distribuiti parecchi milioni di euro.
In una di queste, dove si parla d'acquacoltura, brilla la Valle d'Aosta perché è l'unica Regione che non si è preso niente e l'hanno scritto, e noi non c'eravamo.
Presidente, quel giorno, con una botta di maggioranza, avete invertito l'ordine del giorno, e io ero anche d'accordo, per andare alla manifestazione di cerimonia della consegna della medaglia d'oro all'abbé Prospèr Duc. Alle 11 qua - mi permetta la battuta - si è consumato un delitto, poi magari quei soldi non li potevamo prendere ma guardi che hanno distribuito 285 milioni su questa voce. Forse alla Valle d'Aosta non spettavano, ma io sono andato a fare una verifica e noi abbiamo delle aziende che fanno acquacoltura, dobbiamo rifare il Piano ittico e allora mi sono chiesto: ma come mai? La Valle d'Aosta di solito le sposta queste cose, la minoranza non si è mai opposta, Presidente.
Detto questo - poi potrà verificare, in quell'occasione hanno distribuito anche tanti altri soldi - da un lato abbiamo proposto una legge che istituzionalizza la Conferenza delle Regioni, dall'altra parte andiamo a sminuire, date le nostre assenze.
Allora io mi auspico, anche con la risoluzione, che sia data la dovuta importanza al Consiglio, informandolo, non per le vie brevi, come oggi, che c'è un impegno istituzionale e noi non ci sottrarremo - mi permetto di parlare al plurale - anche spostando il Consiglio, però ci sono momenti e momenti: non privilegiamo i banchetti, le feste e le cerimonie istituzionali importanti, possiamo fare tutti e due, ci confrontiamo, la disponibilità c'è, ma vediamo di dare il giusto rilievo a tutte le occasioni che la nostra Regione e che i Valdostani hanno, tramite nostro, di essere degnamente rappresentati. La ringrazio.
Presidente - Ha chiesto la parola il presidente Testolin per una precisazione.
Testolin (UV) - Nella richiesta di dialogo che anche il collega Restano chiede, penso che sia opportuno, rispetto a queste affermazioni, dare una spiegazione molto semplice in merito alle ripartizioni di determinati fondi all'interno della Commissione delle Regioni e i percorsi che li portano a essere assegnati, che sono dei percorsi che si sviluppano in Commissione per qualsiasi tipo di argomento e che analizzano e valutano, assieme agli Assessori competenti, quelle che sono le spettanze.
È chiaro che se parliamo di acquacoltura, va da sé che le nostre due aziende microscopiche probabilmente non andranno a incidere sull'assegnazione di 285 milioni, però stia tranquillo che, quando ci sono delle attenzioni da porre sui momenti del riparto e sulle assegnazioni che le varie leggi dello Stato permettono di ripartire, c'è un'attenzione particolare degli Assessorati interessati.
Presidente - Sono le ore 19:59, chiudiamo il Consiglio per la giornata di oggi e i lavori del Consiglio riprenderanno domani alle ore 09:00.
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La seduta termina alle ore 19:59.