Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2283 del 5 aprile 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2283/XVI - Interpellanza: "Intendimenti in merito allo spostamento della sede storica dell'ex-AIAT di Pont-Saint-Martin".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 59 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al collega Perron.

Perron (LEGA VDA) - In realtà, il titolo è un po' sintetico, l'interpellanza è un po' più ampia. Abbiamo rilevato che dal sito "turismo.vda.it" gli uffici del turismo di Antey, Brusson, Pont-Saint-Martin, Saint-Vincent e Valtournenche hanno avuto delle giornate di chiusura settimanale nel periodo invernale che va dal 15 dicembre 2022 al 28 febbraio 2023, questo in generale perché alcuni altri hanno visto chiusure rispettivamente il lunedì e il martedì fino al 9 gennaio; non sto a entrare nella casistica specifica, tanto ce l'avete già, quindi taglio un po'.

Abbiamo inoltre appreso a mezzo stampa, e qui veniamo al titolo dell'iniziativa, tramite le pagine del "Corriere della Valle", che la sede storica della Porta della Valle d'Aosta, così veniva chiamata, potrebbe essere chiusa e trasferita in altra sede. Sottolineiamo ovviamente l'importanza di tali uffici del turismo e l'importanza che rivestono nell'orientare i numerosi turisti nella nostra Regione, chiediamo quindi con quest'interpellanza: per quale motivo vi siano state delle riduzioni delle giornate di apertura nelle sedi che ho già citato prima, le ripeto: Brusson, Antey, Pont-Saint-Martin, Saint-Vincent e Valtournenche nel periodo invernale summenzionato; se sia effettivamente intenzione dell'Amministrazione regionale, come abbiamo letto a mezzo stampa, spostare la sede storica dell'ex AIAT di via Circonvallazione 30 di Pont-Saint-Martin e nel caso sia questa la volontà, quali siano i motivi della scelta e quali le alternative proposte. Inoltre chiediamo quali intendimenti si abbiano al riguardo nelle giornate di apertura invernale per la prossima stagione in quanto su quella estiva non abbiamo rilevato queste chiusure.

Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Grosjacques.

Grosjacques (UV) - Chiedo scusa in anticipo, sarò piuttosto lungo perché il collega Perron ha sintetizzato molto bene le richieste ma, in realtà, sono domande molto puntuali che vanno ad analizzare le attività degli uffici che il collega nelle premesse ha elencato.

In merito al primo quesito, vi è in premessa da rilevare che l'Office régional du tourisme si sta confrontando con una sopravvenuta e crescente difficoltà nel reperimento del personale, sia stagionale che a tempo indeterminato, difficoltà che ha reso necessari alcuni interventi organizzativi da parte dell'Ente per riuscire ad assicurare la migliore copertura dei propri uffici con le risorse umane a disposizione. Le situazioni evidenziate dal collega Perron vanno quindi distinte in quanto le situazioni sono diverse tra loro e partirò dall'ufficio di Brusson.

Nel corso dell'anno 2022 si sono resi vacanti due posti presso gli uffici di Champoluc e Brusson, che, non senza difficoltà, sono stati poi coperti nel corso dell'anno, ma il personale rimasto in servizio ha dovuto fare ricorso all'orario di lavoro multi periodale, settimane a 42 ore, da compensare durante i mesi a minore affluenza turistica con settimane a 30 ore e al lavoro straordinario anch'esso da recuperare nei mesi a minore affluenza turistica. Si evidenzia, tra l'altro, che l'organico degli uffici di Champoluc e Brusson è costituito da quattro dipendenti, di cui due con contratto di lavoro part-time di tipo verticale su base annua che non lavorano quindi nei mesi di maggio e novembre. Ne consegue che i mesi durante i quali è possibile recuperare il lavoro straordinario e le settimane di 42 ore sono le settimane dei mesi invernali, tenuto anche conto del fatto che l'affluenza turistica presso l'ufficio di Brusson nei mesi invernali è minima, pari a una media di 6,5 turisti al giorno, che scendono a 2-3 persone nei giorni infrasettimanali. I dati della frequentazione turistica dell'ufficio di Brusson nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022, quando l'ufficio era chiuso soltanto nella giornata del mercoledì, ed era quindi aperto per sei giorni settimanali, possono essere sinteticamente riassunti con questi dati: nel gennaio 2022 255 ingressi registrati su 27 giornate di apertura con una media di ingressi giornalieri dei turisti, al netto dei due dipendenti che prestano servizio, di 7,44 persone al giorno. Nel febbraio 2022 ci sono stati 225 ingressi su 24 giorni di apertura, con una media di 7,37 utenti. Nel marzo 2022 167 ingressi su 26 giornate di apertura per 4,42 ingressi giornalieri. Alla luce dei numeri che ho rappresentato, si ritiene che, al di là della congiuntura sfavorevole della carenza di personale determinatasi nel 2022 - cui farà purtroppo seguito una nuova vacanza nei prossimi mesi atteso che uno dei quattro dipendenti attualmente in servizio presso gli uffici della Valle d'Ayas è tra i candidati idonei di un concorso regionale -, l'apertura dell'ufficio di Brusson per quattro giorni settimanali, dal giovedì alla domenica, durante i mesi invernali, con esclusione ovviamente del periodo delle festività natalizie e inizio anno, non sia particolarmente penalizzante per la località.

Si precisa comunque che il telefono dell'ufficio e la casella di posta elettronica Valdayas@turismo.vda.it sono regolarmente e quotidianamente presidiate da chi è in servizio presso l'ufficio di Champoluc.

Per quanto riguarda gli uffici di Antey, Valtournenche, Saint-Vincent e Pont-Saint-Martin, il 15 dicembre 2022 si è reso vacante un posto presso gli uffici di Antey e Valtournenche, a scavalco tra i due uffici, che non ha potuto essere coperto per indisponibilità di una graduatoria di idonei alla quale attingere.

Al fine di assicurare la copertura dei due uffici durante la stagione invernale, l'Office ha attivato una soluzione di mutuo aiuto tra uffici, in base alla quale le dipendenti in servizio presso l'ufficio di Saint-Vincent coprono rispettivamente per due giorni a settimana gli uffici di Antey e Valtournenche, mentre le colleghe di Pont-Saint-Martin coprono per due giorni a settimana l'ufficio di Saint-Vincent.

Rispetto alla programmazione ordinaria delle aperture dei suddetti uffici, tutti gli Office hanno osservato un giorno di chiusura infrasettimanale, Valtournenche e Saint-Vincent solo fino a metà febbraio. Antey ha mantenuto l'ordinaria chiusura del mercoledì e Pont-Saint-Martin ha aumentato il numero delle giornate di chiusura infrasettimanale passando da un giorno, il martedì, a due giorni, martedì e mercoledì.

Vi è poi da dire, anche in questo caso, che le chiusure infrasettimanali degli uffici di Saint-Vincent e Pont-Saint-Martin non sono particolarmente problematiche per le due località atteso che i numeri dell'affluenza turistica sono piuttosto contenuti e glieli illustro molto velocemente. A Saint-Vincent, gennaio 2022: 271 ingressi su 31 giorni di apertura, quindi senza chiusura infrasettimanale, con una media di ingressi giornalieri di 6.74, questo sempre al netto ovviamente dei dipendenti; febbraio 2022: 244 ingressi su 28 giorni con una media di 6.71; a marzo 2022, sempre 31 giorni di apertura, 297 ingressi con 7,58 utenti di media giornaliera. Per quel che riguarda Pont-Saint-Martin, a gennaio 2022 171 ingressi su 27 giorni, con 4,33 di media di ingressi giornalieri; nel febbraio dello stesso anno 170 ingressi su 24 giorni con 5,08; a marzo 200 ingressi su 26 giorni con 5,69 ingressi medi giornalieri, tenuto conto che in questi mesi ci sono state delle festività, quindi su base percentuale i numeri sarebbero ancora inferiori.

Le caselle di posta elettronica e i telefoni di tutti gli uffici sono regolarmente presidiati tutti i giorni della settimana dai dipendenti in servizio in quel giorno, anche se fisicamente ubicati presso uffici diversi dal proprio. La soluzione del mutuo aiuto che ha potuto essere attivata solo grazie alla piena disponibilità, che non era affatto scontata, dei dipendenti dell'Office, sebbene nata da una criticità, si è rivelata anche un'opportunità per l'interscambio degli organici e la rotazione del personale tra gli uffici, che è pur sempre una pratica virtuosa in una Pubblica Amministrazione, consentendo di non irrigidire la gestione delle risorse umane, rendendola, anzi, flessibile per poter affrontare al meglio tutte le situazioni, anche quelle impreviste. A partire dalla fine di febbraio, il posto vacante presso gli uffici di Antey e Valtournenche è stato coperto, ancorché solo parzialmente, mediante la mobilità interna di un dipendente part-time nella misura del 50 percento proveniente dall'ufficio di Gressoney-Saint-Jean. A partire dal mese di marzo quindi le aperture al pubblico degli uffici in questione sono tornate a regime e più precisamente Valtournenche e Saint-Vincent sono aperti sette giorni su sette, Antey rimane chiuso il mercoledì e Pont-Saint-Martin il martedì. Gli organici degli uffici sono in carenza di personale, in questi uffici, come in tutti gli altri, pertanto non si possono escludere, qui come altrove, delle estemporanee chiusure per assenze non programmate dei lavoratori qualora non si riesca a garantire la copertura ricorrendo alla collaborazione dei colleghi in servizio presso altri uffici che cambiano il proprio turno di lavoro.

Quanto al secondo quesito, le chiedo, Presidente, qualche minuto perché i dati sono piuttosto densi, come dicevo l'ufficio di Pont-Saint-Martin è attenzionato da anni in ragione degli elevati costi fissi di gestione, i più alti riscontrati in tutti gli Office, e del basso numero di utenti. Gli accessi all'ufficio di Pont-Saint-Martin dell'anno 2022 sono stati complessivamente 4.146, con una punta massima di 1.024 nel mese di agosto e una minima di 170 in febbraio, quindi, alla luce dei numeri e dei costi, si ritiene che l'attuale utilizzo del suddetto ufficio sia da ripensare e che la soluzione alternativa possa non passare necessariamente dal reperimento di una nuova sede ma passi attraverso l'esplorazione e la sperimentazione di soluzioni anche nuove, uffici temporanei diversamente posizionati nell'arco dell'anno che favoriscano contestualmente l'apertura di siti attrattori attualmente chiusi, separando l'organico dell'Office di Pont-Saint-Martin, che conta attualmente due dipendenti full time, formule di accoglienza e di erogazione delle informazioni e dei servizi turistici diffuse che coinvolgano gli operatori della ricettività, primo vero front-office da formare e supportare adeguatamente.

Sintetizzo: l'esperienza degli ultimi anni insegna che l'Ufficio del turismo non risponde più a un bisogno reale e percepito, ma soddisfa un bisogno emergente che sorge spontaneo quando il visitatore si ritrova l'Ufficio davanti ed entra. Questa circostanza è dimostrata dalla diversa dislocazione dell'Ufficio centrale di Aosta che da Piazza Chanoux si è spostato alla Porta Pretoria raddoppiando i numeri dei propri accessi.

Fatte le considerazioni di cui sopra, è bene chiarire che per l'Ufficio di Pont-Saint-Martin al momento non è stata presa alcuna decisione, che sarà in ogni caso assunta in accordo con le Amministrazioni locali interessate e fatte tutte le debite valutazioni, sia in ordine alla ripartizione diversa dei costi di gestione dell'immobile in oggetto sui quali le Amministrazioni hanno peraltro già avuto le prime interlocuzioni, nonché sull'eventuale destinazione d'uso alternativa dell'immobile attualmente occupato nel caso in cui venisse decisa una collocazione diversa dell'Office, che, come le ho detto, in ogni caso in questo momento non è stata assolutamente decisa.

Sul terzo quesito, posto che l'Office lavora alla continua ricostituzione dei propri organici al fine di garantire la copertura dei periodi e degli orari di apertura al pubblico storicamente proposti, si ritiene comunque opportuno fare una riflessione in merito ai giorni di apertura settimanale durante la stagione invernale di alcuni uffici.

La clientela turistica dell'inverno ha una minore propensione all'esplorazione del territorio e al movimento, nella maggior parte dei casi ha la giornata organizzata con lo sci e ha quindi meno necessità, rispetto all'estate, di informazioni e spunti per occupare le proprie giornate...

Presidente - Prego, assessore Grosjacques concluda.

Grosjacques (UV) - ...ferma quindi la necessità di non ridurre gli organi degli uffici del turismo, la riduzione del periodo di apertura di alcuni uffici durante la stagione invernale potrebbe essere comunque presa in considerazione per la prossima stagione invernale anche al fine di introdurre degli elementi di flessibilità nella gestione dell'orario di lavoro dei dipendenti.

Concludo, collega Perron, se è di suo interesse, le fornirò copia, depuro solo le mie considerazioni e i miei appunti, così avrà piena contezza dei dati.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Perron.

Perron (LEGA VDA) - Grazie Assessore, glieli avrei chiesti anch'io i dati, intanto la risposta è estremamente corposa, così almeno faremo le nostre valutazioni, l'importante era avere chiarezza su questo tema e avere una risposta ufficiale su questa questione.

In ultimo rilevo che mi sembra che il filo conduttore di gran parte delle risposte che sono state date oggi è la carenza di personale, questo credo che sarà uno dei più grossi problemi che dobbiamo affrontare, quindi dovremmo trovare delle soluzioni perché mi sembra che siamo corti un po' su tutti i settori.

Intanto la ringrazio per la risposta.