Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2229 del 4 aprile 2023 - Resoconto

OBJET N° 2229/XVI - Communications du Président du Conseil.

Bertin (Presidente) - Alla presenza di 31 consiglieri, possiamo dare inizio ai lavori del Consiglio regionale. Punto n. 1 all'ordine del giorno.

Il 24 marzo scorso, i gruppi Lega VdA e Forza Italia hanno depositato una proposta di legge per la disciplina e interventi a sostegno dei distretti del commercio. L'atto è stato assegnato alla IV Commissione per competenza e alla II per la compatibilità finanziaria.

Il 28 marzo, la Giunta ha presentato un disegno di legge sui termini per la rimozione di strutture amovibili funzionali all'attività di strutture turistico-ricettive e di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. L'atto è stato assegnato alla III Commissione.

Il 29 marzo, l'Ufficio di Presidenza ha depositato il rendiconto 2022 e l'assestamento di bilancio 2023 del Consiglio regionale. Gli atti sono stati assegnati alla II Commissione.

Ricordo che, come già deciso nella Conferenza dei Capigruppo del precedente Consiglio, sono abbinati i seguenti punti: 5 e 6; 7 e 8; 22 e 23; 51 e 52. Inoltre, sono state ritirate le iniziative n. 42 e 69.

Il 28 marzo, i componenti di parte regionale della Commissione Paritetica, Gianluca Bressa e Albert Lanièce, hanno comunicato le proprie dimissioni dalla Commissione stessa. Le dimissioni sono state trasmesse al Presidente della Regione per l'avvio della procedura di sostituzione.

Nella riunione della Conferenza dei Capigruppo di ieri, ho riferito in merito alla richiesta dei gruppi Lega VdA e PCP di visionare le schede di votazione utilizzate per l'elezione del Presidente della Regione nella seduta consiliare di giovedì 2 marzo scorso. Riassumo, per chiarezza la genesi della richiesta.

Il 2 marzo, dopo le operazioni di spoglio, il consigliere segretario Jordan, su richiesta del consigliere scrutatore Manfrin, non ha proceduto alla distruzione delle schede, diversamente da quanto previsto dall'articolo 90 del Regolamento interno: le schede sono state quindi sigillate in una busta e custodite in cassaforte.

A seguito della richiesta dei gruppi Lega VdA e PCP di poter visionare le schede, il 7 marzo, ho convocato a tal fine una riunione alla presenza dei Consiglieri scrutatori, del Consigliere segretario e dei rappresentanti di PCP e Lega. In quella sede, il consigliere Marguerettaz si è opposto alla richiesta di presa visione in quanto, secondo lui, si tratta di un'operazione preclusa ai Consiglieri, posto che le schede possono essere viste, durante lo spoglio, solo da parte del Consigliere segretario e dei tre scrutatori.

Vista la pregiudiziale posta dal consigliere Marguerettaz, ho chiesto di soprassedere per acquisire il parere di un soggetto terzo. Ho quindi formulato un quesito all'Avvocatura regionale, posto che nel corso della riunione del 7 marzo era emerso un potenziale e possibile contenzioso. L'Avvocatura, rilevando invece di non averne la competenza, non ha ritenuto opportuno formulare un parere in quanto struttura che si pone in rapporto di dipendenza funzionale diretta del Presidente della Regione. Ho quindi risposto all'Avvocatura osservando che la fattispecie del pre-contenzioso rientra nell'attività di consulenza giuridica di competenza dell'Avvocatura regionale nei confronti degli organi della Regione, come previsto dall'articolo 1, comma 2, lettera e), della legge regionale n. 6 del 2011 e come specificato dalla circolare dell'Avvocatura stessa trasmessa a tutti i dirigenti dell'Amministrazione regionale nel marzo 2021. Ho anche precisato che, nel caso in cui il contenzioso da potenziale diventasse reale, spetterebbe comunque all'Avvocatura la rappresentanza e la difesa in giudizio del Consiglio regionale.

Posto che tutta la vicenda ha avuto origine da una deroga al Regolamento interno, peraltro non decisa all'unanimità dall'aula, e considerato che la visione delle schede da parte di Consiglieri non facenti parte del collegio di scrutinio costituirebbe una ulteriore deroga al Regolamento, in assenza di un parere di un soggetto terzo come da me richiesto, ho investito della questione la Conferenza dei Capigruppo. La Conferenza non ha assunto decisioni in merito.

Nelle giornate di domani e dopodomani mi assenterò per partecipare, in collegamento da remoto, al Coordinamento delle Speciali e all'Assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali.

Consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Apprendo dai giornali delle dimissioni della Paritetica e oggi da lei, quando ieri in Conferenza di Capigruppo, secondo me, una notizia di questo genere, calcolando che si parlava del 28 di marzo, almeno così ci ha detto, forse era degna di nota anche in quella sede. Ci sarà comunque una mia interrogazione e avremo modo di sviscerare questa situazione.

Mi sembra che si sia assolutamente dimenticato, invece, di una nota che le è arrivata sulla questione della divulgazione e della messa in streaming delle Commissioni rispetto a Cime Bianche, quindi le chiedo se effettivamente ha ricevuto questa nota e se può rendere edotto il Consiglio rispetto a quanto ha ricevuto. Sotto questo punto di vista, invito poi l'assessore Bertschy, visto che le società hanno detto che sono a disposizione per mettere lo studio sui loro siti, ma aspettano una risposta dall'Assessore.

Avevo ritirato la mia iniziativa al punto n. 69, riguardante il piano triennale contro la violenza, pensando che ci sarebbe stato all'ordine del giorno visto che è da mesi che sosta in Commissione; invece, ieri ho appreso che nell'iscrizione d'urgenza non è stato messo. Evidentemente non si ritiene urgente portare all'attenzione e portare in votazione quel documento che, ripeto, sosta da tempo in Commissione. Stiamo parlando di un fenomeno che purtroppo in Valle d'Aosta ci vede come regione fra le prime rispetto a questo fenomeno.

Presidente - Consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Mi unisco allo sbigottimento rispetto alla mancata comunicazione delle dimissioni dei componenti della Commissione paritetica, rispetto ai quali lei ha avuto notizia ben prima della Conferenza dei Capigruppo e rispetto ai quali lei non ha sentito l'esigenza di dovercene mettere a conoscenza. Ne prendiamo atto e prendiamo atto che l'articolo 43 del nostro Regolamento prevede che lei debba dare comunicazione, sì, al Consiglio delle comunicazioni ricevute, ma ovviamente la Conferenza dei Capigruppo è sempre stata ed è evidentemente tutt'ora il luogo nel quale peraltro si formulano anche le rose da sottoporre eventualmente alla scelta di questo Consiglio, quindi lei non ha voluto farne menzione.

Ha fatto menzione però durante la Conferenza di Capigruppo, e la ringrazio, rispetto alla vicenda che ci vede parlare dei pareri che lei ha voluto chiedere all'Avvocatura regionale. Io credo che non sia sottolineato abbastanza, ma lo scorso Consiglio, lei ricorderà, noi avevamo chiesto di poter discutere di questo argomento. Lo scorso Consiglio si è svolto il 22 di marzo e il collega Aggravi le aveva giustamente sottolineato il fatto che, quando c'è stato l'incontro rispetto alla visione delle schede, lei non ha fatto menzione, durante quell'incontro, della necessità di richiedere un parere da parte sua all'Avvocatura e l'ha fatto poi sapere ai giornali: quindi, già qui abbiamo una prima sgrammaticatura. Ma la cosa credo peggiore è proprio la risposta che questo dipartimento le ha dato, perché come già giustamente era stato messo al corrente, rilasciare dei pareri al Consiglio non è oggetto dell'Avvocatura, quindi credo che lei, chiedendo un parere all'Avvocatura, abbia evidentemente sbagliato in pieno e non abbia preso atto di quello che l'Avvocatura poteva fare.

Però vede Presidente, c'è di peggio, perché nella riunione della Conferenza dei Capigruppo del 27 di marzo, il sottoscritto - per fortuna è a verbale - le chiedeva se era arrivata una risposta al quesito posto, il 27 di marzo, e lei Presidente mi rispondeva di no. Ieri nelle comunicazioni che ci avete girato, che abbiamo chiesto, quindi quelle intercorse con l'Avvocatura nelle quali quest'ultima le diceva che non poteva rispondere a quel quesito, come giustamente avevamo sottolineato il 22 di marzo, abbiamo preso atto che la stessa notte è stata mandata al Dipartimento legislativo, il quale e aveva risposto alle ore undici dello stesso giorno. Ovviamente eravamo qui in Consiglio e l'avevamo messa in guardia nel non fare quel tipo di richieste, perché non era nelle disponibilità e non era nei compiti di questo dipartimento; e lei non ce ne ha dato comunicazione, Presidente! Lei ha mentito, dicendo che non era arrivato nulla il 27 di marzo, quando lei il 22 aveva già la risposta del Dipartimento legislativo.

Presidente, ma lei che ha fatto della trasparenza una bandiera del suo mandato, adesso ci nasconde le cose?! Sperava che l'Avvocatura mettesse a posto tutto e le rispondesse, così poteva avere una scusa? Presidente, lei non sta svolgendo un buon servizio a questo Consiglio, lei lo sta svolgendo in maniera partigiana, non partigiana nel senso che le mie dirimpettaie ovviamente intendono, ma interpretando soltanto i voleri di una parte e quindi non in maniera super partes. Questo è evidente, e la figuraccia che ha fatto con le risposte che le hanno dato lo sottolinea ancora una volta.

Presidente, ritorni quello che era una volta, ritorni ovviamente in quello che una volta lei sbandierava come il suo ruolo e provi ad essere super partes, visto che per una vita si è battuto per avere un Presidente del Consiglio che rappresentasse l'opposizione e adesso ovviamente il suo incarico è diventato parte dell'accordo di maggioranza, con una maggioranza a diciannove. Credo che di figuracce ne abbia fatte abbastanza,

Presidente - Consigliere Restano.

Restano (GM) - Solamente per correggerla sul primo punto. Il progetto di legge che riguarda i distretti del commercio è stato firmato anche dal gruppo Misto, quindi gradirei in futuro se potesse menzionare anche noi che, ancorché cespugli, siamo presenti.

Presidente - Pardon, mi scuso con il consigliere Restano per la dimenticanza, mi dispiace.

Per quanto riguarda la questione del possibile streaming delle Commissioni, è una competenza esclusiva delle Commissioni stesse, che nella loro organizzazione possono decidere o meno dello streaming, vale a dire della Commissione aperta all'esterno.

Per quanto riguarda la questione del parere, l'Avvocatura ha tra i propri compiti quello di esprimere parere agli organi della Regione, secondo la legge n. 6 del 2011. Tra gli organi della Regione vi è anche il Consiglio regionale, quindi non era una richiesta estemporanea. Peraltro, in passato, su una stessa questione relativa all'elezione dell'allora consigliere Marquis, era stata investita l'Avvocatura proprio in tema di elezione, che aveva portato anche a un ricorso, eccetera.

Per quanto riguarda le lettere, alla richiesta di un parere dell'Avvocatura, l'Avvocatura stessa, così mi hanno riferito gli uffici, ha chiesto di mettere a conoscenza e di chiedere anche alla struttura della Presidenza, per cui tale richiesta è stata inviata e la risposta è arrivata, come ha detto lei, il giorno del Consiglio regionale, tra l'altro dopo le comunicazioni del Consiglio stesso.

Consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Comprendo che da parte sua ci sia un certo imbarazzo, però io prenderei atto di quello che ha scritto. Lei ci dice di avere mandato la nota all'Avvocatura, ma - così, per osmosi - è stata trasmessa anche al Dipartimento legislativo. In realtà no, e lo dice lo stesso Dipartimento legislativo! Le leggo la risposta del 22 di marzo: "Con riferimento al quesito posto a questa Avvocatura regionale nonché al Dipartimento legislativo e aiuti di Stato in data 13 marzo 2023". Lei l'ha posto a entrambi, non ad uno solo e poi l'Avvocatura l'ha preso e ha detto: guarda, c'è questa richiesta di parere, aspetta che rispondo anche io". L'ha chiesto lei, Presidente, e lei ha mentito dicendo che non le era arrivato nulla, durante la Conferenza di Capigruppo. C'è un verbale: lei dice no! Io le chiedo il 27 di marzo se le era arrivato qualcosa e lei risponde no; c'è a verbale. Quindi lei ha mentito, Presidente. Faccia ammenda di quello che ha detto, faccia ammenda di quello che non ha detto e per una volta prenda atto del fatto che non è adeguato per quel ruolo.

Presidente - Come le ho già detto, la richiesta è stata avanzata all'Avvocatura che ha suggerito o chiesto di estenderla anche all'Ufficio legislativo. Punto n. 2 all'ordine del giorno. Non ci sono comunicazioni.

Consigliere Aggravi?

Aggravi (LEGA VDA) - Presidente, chiedo una breve sospensione per una riunione dei gruppi di opposizione.

La seduta è sospesa dalle ore 08:55 alle ore 09:18.

Bertin (Presidente) - Consigliere Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Per dare conto delle motivazioni di questa sospensione. I gruppi di minoranza hanno voluto fare sintesi di quelle che sono state le risposte e le non risposte ricevute questa mattina su una serie di argomenti, prima di tutte la questione dei pareri, prendendo tra l'altro atto di uno strano gioco di scaricabarile su una Conferenza di Capigruppo che non ha iniziato questo problema, e rilanciamo il fatto che chi deve risolvere questa cosa sia in primis lei.

Sul fatto che non ci ha dato conto, e questa è un'altra mancanza di trasparenza, delle motivazioni che hanno portato due membri di uno dei più importanti organi dell'autonomia valdostana, la Commissione paritetica, a capire perché costoro si sono dimessi. Su questo sinceramente chiederei a lei o al presidente Testolin, che tra l'altro non ha fatto nessun tipo di comunicazione, di dare conto al Consiglio e ai consiglieri del perché si siano dimesse queste due persone, che possono averlo fatto per motivi personali, ma se ci sono altri motivi è giusto che comunque sia data trasparenza all'organo che, tra l'altro, poi ha anche contribuito a fare quella scelta, ognuno per la sua parte.

E poi anche per prendere atto, ripeto, del suo comportamento e del suo agire. Su questo punto i gruppi di minoranza nelle prossime ore agiranno e presenteranno quello che c'è da presentare. Quindi, annunciamo un'azione che arriverà nelle prossime ore.

Rilancio e richiedo sinceramente contezza del perché due membri della Commissione paritetica si siano dimessi.

Presidente - Io le posso, se vuole, girare le lettere delle dimissioni, ma più di questo... Le posso girare le lettere delle dimissioni, se vuole: sono pubbliche, sono protocollate.