Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1435 del 6 aprile 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1435/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Notizie in merito alla valorizzazione del patrimonio ferroviario e minerario di Cogne".

Bertin (Presidente) - Possiamo adesso passare al punto n. 5.03. Per l'illustrazione del question time si è prenotata la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Una petizione sottoscritta da 683 cittadini, fra cui lo storico sindaco di Cogne Osvaldo Ruffier, chiedeva di mantenere in vita la ferrovia del Drinc delle miniere di Cogne, inaugurata il 18 ottobre del 1922 per collegare Cogne con le acciaierie di Aosta, con un tracciato ferroviario di 12 km. Anche se la ferrovia non era abilitata al trasporto dei passeggeri, accadeva spesso che, in caso di forti nevicate, frane o eventi particolari, il trenino fosse l'unica via di collegamento per trasportare persone e generi di primo soccorso, utilizzata anche non molti anni fa. Nel 1979 le miniere vennero chiuse e la proposta di riconvertire in linea di trasporto turistico non si è mai concretizzata.

Adesso un altro pezzo di questo patrimonio è stato svenduto dalla Regione: per 31.150 euro il materiale rotabile, con un valore di acquisto che si aggira tra i 3 e i 6 milioni di euro; questo lo appureremo con future richieste di accesso agli atti.

Si parla poi da tempo di tagliare la tratta nella zona di Plan Praz, spendendo anche lì 400 mila euro come da studio del 2009, e anche qui sicuramente i costi saranno maggiori, e poi di una pista ciclabile lato Cogne, come se non vi fossero già delle piste ciclabili in quel lato.

Alla luce di tutto questo, vorremmo capire quali riflessioni siano state fatte per evitare la dispersione di beni e opere e arrivare a un progetto di valorizzazione di quel patrimonio ferroviario e minerario di cui Cogne è portatrice.

Presidente - Risponde il presidente Lavevaz, ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - Io credo che questo question time sia abbastanza esemplificativo del vostro modo di fare politica e amministrazione, perché avete citato una petizione popolare del 2012, senza citare tutti gli atti successivi e precedenti. Tra l'altro c'è una risoluzione votata in Consiglio regionale, non in consiglio della Pro loco, che ha dato delle indicazioni molto chiare su cosa dovesse essere fatto, sia del tratto ferroviario, chiamiamolo così, sia di tutto quello che era legato al suo utilizzo. C'è stata una delibera di Giunta dell'agosto 2012 che ha specificato in maniera molto chiara quali fossero le iniziative in tal senso da intraprendere, questo in conseguenza della risoluzione approvata il 13 luglio del 2011 dal Consiglio regionale, ma voi citate soltanto una petizione popolare; questo è il vostro modo di approcciarvi. Questo dimostra anche, secondo me, la vostra totale incompatibilità con qualsiasi ruolo di seria amministrazione e tantomeno di governo; penso che sia abbastanza evidente, al di là di tutte le vostre pagelle date e non date, ma questo credo che sia un dato di fatto.

Per entrare nel merito, la delibera di Giunta, che peraltro, anche quando siete stati al Governo, non avete mai proposto in nessun modo di modificare, prevedeva appunto la chiusura delle gallerie del Drinc in modo da inibire l'accesso, la conversione del tratto di sedime ferroviario in comune di Gressan in un nuovo collegamento stradale con il villaggio di Plan Praz, di cui avevamo già anche parlato qui, la conversione del tratto di sedime ferroviario tra Cogne ed Epinel in una nuova pista ciclabile e pedonale, con un successivo trasferimento al Comune, la conversione della stazione ferroviaria di Cogne in stazione dell'Arma dei Carabinieri e ad alloggi del personale dell'arma, l'alienazione degli altri beni immobili, la dismissione e alienazione dei beni mobili, compreso il materiale rotabile e le apparecchiature tecnologiche. Questo è quanto era stato deciso e mai modificato nel 2012 dall'Amministrazione regionale.

Per quanto riguarda invece tutta la questione del sito minerario, credo che sia tutto un altro capitolo. Credo che lei sappia anche che è stato inaugurato appena prima di Natale un importantissimo sito museale dedicato all'attività mineraria regionale, in particolare alla storia della miniera di Cogne. Peraltro vi invito a visitarlo, perché è di altissimo livello con qualità anche del materiale storico molto interessante. Tutti i siti minerari di Cogne di proprietà del Comune rientrano nel parco minerario, eccetera, ma questa è tutta un'altra storia che credo abbia poco a che vedere con l'iniziativa; tra l'altro, mi chiedo anche quale sia l'urgenza, visto che i question time devono avere anche carattere di urgenza.

Presidente - Per la replica consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Naturalmente sono i cittadini che hanno detto che ho governato bene, evidentemente se sono qui e ho fatto l'assessore per cinque anni. Mi prendo la sua pagella, ma evidentemente qualcun altro mi ha dato delle pagelle diverse.

Rispetto a quello che riguarda il trenino, so e conosco benissimo il sito minerario che è stato appena inaugurato, ma lo smantellamento a cui stiamo assistendo, e questo pezzo era una parte della storia di quel percorso, non ha nessuna attinenza con la volontà di valorizzare quell'aspetto, perché non si può pensare che con l'apertura parziale del sito si ottenga la valorizzazione dell'intero patrimonio minerario. Comunque, su questo tema ci torneremo sicuramente.