Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 957 del 3 novembre 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 957/XVI -P.L. n. 26: "Modificazioni alla legge regionale 25 gennaio 2000, n. 5 (Norme per la razionalizzazione dell'organizzazione del Servizio socio-sanitario regionale e per il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza delle prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socioassistenziali prodotte ed erogate nella regione), e ulteriori disposizioni attinenti ai settori sanitario e sociale".

Bertin (Presidente) - Punto n. 9 dell'ordine del giorno. La proposta di legge n. 26 è composta da otto articoli, in questo caso si esamina il nuovo testo della V Commissione. Ricordo che sono stati depositati cinque emendamenti e tre sub-emendamenti dall'Assessore alla sanità. Il relatore delle P.L. 26 è il consigliere Baccega al quale passo la parola per la relazione.

Baccega (PA) - Come ha anticipato il Presidente, la P.L. 26 che avevamo presentato nel mese di aprile arriva in Consiglio. Ieri l'assessore Barmasse ci ha inviato degli emendamenti e sub-emendamenti che non vanno a intaccare la parte concreta del progetto di legge che era stato presentato ma vanno ad arricchire - tant'è che al titolo sarà poi aggiunto "e ulteriori disposizioni attinenti al settore sanitario e sociale", quindi vanno a integrare e probabilmente a sostituire quello che doveva essere un disegno di legge già presentato, il n. 40 eccetera.

Quindi io mi appresto a leggere la relazione predisposta per la P.L. 26, che ha visto parere favorevole della V Commissione.

Gentili colleghi, la P.L. che abbiamo portato all'attenzione del Consiglio regionale - dopo gli adeguati approfondimenti della V Commissione consiliare e della II Commissione consiliare per le questioni relative agli impianti finanziari - considerati gli avvenimenti degli ultimi anni ci fa sostenere che era necessario e opportuno che la nostra Regione si adeguasse ai dettami del decreto legislativo n. 171 del 4 agosto 2016, andando a modificare la legge regionale n. 5 del 25 gennaio 2000 nella parte che definisce i requisiti e i criteri per la nomina del direttore generale dell'Azienda USL e la formazione degli elenchi per la nomina dei direttori amministrativi e sanitari che andranno a completare la direzione strategica dell'Azienda USL.

Sottolineo che il decreto legislativo n. 171/2016 ha acquisito il parere favorevole della Conferenza unificata delle Regioni, ha ottenuto il parere favorevole della Commissione Speciale del Consiglio di Stato e ha acquisito i pareri favorevoli delle competenti Commissioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

La presente proposta di legge è composta da otto articoli, come di seguito sinteticamente vado a illustrare: l'articolo 1, che sostituisce l'articolo 13 della legge 5/2000, ridisciplina la procedura di conferimento dell'incarico di direttore generale, in coerenza con le novità introdotte a livello nazionale dal decreto legislativo n. 171.

La nomina, disposta con decreto del Presidente della Regione, previa deliberazione conforme della Giunta regionale, è effettuata tra i candidati idonei inseriti in un apposito elenco; quest'ultimo è costituito in esito a una procedura valutativa per titoli e colloquio, i cui criteri sono stabiliti con la deliberazione della Giunta regionale e a cui possono partecipare i soggetti iscritti nell'elenco nazionale dei direttori generali, istituito presso il Ministero della Salute, che abbiano manifestato il proprio interesse.

Per garantire la massima trasparenza della procedura è prevista la pubblicazione del relativo avviso oltre che sul sito istituzionale della Regione anche nel BUR e nella GURI.

I commi 2 e 3 definiscono la composizione della Commissione incaricata della valutazione dei candidati, nonché la possibilità di corrispondere ai membri il solo rimborso spese sostenute.

Questa disposizione, derogatoria rispetto a quanto previsto dal citato decreto legislativo n. 171, è giustificata dall'oggettiva difficoltà di individuare sul territorio regionale esperti in materia sanitaria da parte di qualificate istituzioni scientifiche o universitarie.

Il successivo comma 4, al fine di promuovere l'avvicendamento degli incarichi, introduce un vincolo di due mandati consecutivi per l'inserimento nell'elenco dei candidati idonei.

I commi 5 e 6 infine stabiliscono che la prova di accertamento della lingua francese debba svolgersi secondo le modalità definite dalla Giunta regionale solo successivamente all'atto della nomina del nuovo direttore generale e che l'eventuale mancato superamento della stessa, entro diciotto mesi dal conferimento dell'incarico, comporta la risoluzione del rapporto contrattuale.

L'articolo 2 modifica l'articolo 16 della legge 5 in materia di vacanza o assenza del direttore generale, disciplinando in particolare l'ipotesi di commissariamento dell'ufficio.

Più nel dettaglio, la novella introdotta nel comma 2 stabilisce che il Commissario sia scelto dalla Giunta regionale tra i soggetti inseriti nell'elenco dei candidati idonei di cui all'articolo 16 e che la durata di tale incarico non possa eccedere i sei mesi, prorogabili una tantum di ulteriori sei per gravi e comprovati motivi.

Decorsi inutilmente entrambi i termini, il Presidente della Regione deve procedere a una nuova nomina mediante la procedura ordinaria prevista dal nuovo articolo 13 della legge 5.

L'articolo 5 introduce l'articolo 23bis della legge 5, recependo i contenuti del già citato decreto legislativo 171, con specifico riferimento alla predisposizione degli elenchi regionali idonei alla nomina di direttore amministrativo e di direttore sanitario e dettando, per quanto di competenza, disposizioni di dettaglio applicabili nella nostra regione.

Anche in questo caso è stata disciplinata la procedura per la predisposizione degli elenchi degli idonei a ricoprire i predetti incarichi a seguito di avviso pubblico.

Sono stati specificati inoltre i requisiti minimi dei candidati in coerenza con la normativa statale vigente.

Con l'obiettivo di ampliare la platea dei potenziali interessati, inoltre, per il direttore amministrativo è stata introdotta la possibilità di accedere all'elenco anche da parte di coloro che hanno svolto attività per almeno dieci anni presso strutture o enti pubblici, anche in ambito non sanitario, di medie o grandi dimensioni, purché l'esperienza maturata abbia comportato l'assunzione di responsabilità dirigenziale a seguito di formale conferimento.

Inoltre, sempre in deroga a quanto previsto dal decreto legislativo 171 e per le medesime ragioni già illustrate, sono stati definiti il numero e i requisiti dei componenti delle Commissioni preposte alla valutazione dei candidati cui spetta esclusivamente la corresponsione di un rimborso spese.

Infine, per gli incarichi di direttore amministrativo e di direttore sanitario è stata introdotta l'esenzione dall'accertamento preliminare della conoscenza linguistica, riproducendo la medesima disciplina di cui all'articolo 13 commi 5 e 6 della legge 5, come sostituito dall'articolo 1 inerente all'incarico del direttore generale, cioè conseguire il francese entro i diciotto mesi.

L'articolo 6 reca le disposizioni transitorie in attesa dell'approvazione dell'accordo in sede di conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano previsto dall'articolo 3, con la predisposizione degli elenchi regionali idonei alla nomina di direttore sanitario amministrativo, nonché al fine di regolare i rapporti giuridici e i procedimenti eventualmente pendenti alla data di entrata in vigore della legge.

L'articolo 7 reca la disposizione finanziaria che quantifica l'onere complessivo delle norme di nuova introduzione in annui 4.800 a decorrere dal 2022, relative ai rimborsi spese dei membri delle Commissioni di valutazione dei candidati e di quelle per l'accertamento linguistico.

L'articolo 8 infine differisce l'entrata in vigore della legge dal primo gennaio con ovviamente gli emendamenti che successivamente saranno presentati dall'Assessore con la dichiarazione d'urgenza.

Concludo, colleghi, con i ringraziamenti ai dirigenti e funzionari dell'ufficio affari legislativi del Consiglio regionale, alla dirigente del legislativo aiuti di Stato della Presidenza della Regione, al dirigente della struttura assistenza territoriale del dipartimento sanità e salute e ai dirigenti dell'Assessorato alle finanze per il fattivo contributo dato alla formulazione della proposta di legge.

Ringrazio la Giunta regionale, il Presidente della II Commissione consiliare e tutti i Commissari Consiglieri, oltre alla Presidente e al vice Presidente della V Commissione e i suoi Commissari Consiglieri.

Anche con la collaborazione di molti operatori sanitari, rappresentati anche dalle diverse sigle sindacali, che sono stati auditi dalla V Commissione consiliare abbiamo allestito un progetto di legge che darà alla nostra regione in ambito sanitario trasparenza, affermata professionalità, managerialità e competenze.

Presidente - Con l'illustrazione della relazione apriamo la discussione generale. La discussione generale è aperta. Si è prenotato l'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - Ho preso la parola, come è già stato anticipato dal collega Baccega, per presentare gli emendamenti che l'Assessorato ha ritenuto opportuno inserire all'interno di questa legge, emendamenti che rivestono, come è già stato anche anticipato dal consigliere Baccega, carattere d'urgenza in ambito sanitario e in ambito sociale.

Gli emendamenti che presentiamo sono cinque e tre sono i sub-emendamenti.

L'emendamento n. 1, come dicevamo, è relativo alla modifica del titolo della legge, questo per poter permettere d'inserire all'interno della legge anche degli emendamenti di carattere sociale.

L'emendamento n. 2 inserisce dopo l'articolo 5 della proposta di legge, l'articolo 5bis che al comma 1 posticipa al 31 gennaio 2022 il termine per l'approvazione da parte della Giunta regionale ai sensi dell'articolo 7 della legge regionale 5/2000 degli indirizzi e degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi dell'Azienda USL per l'anno 2022. Questo in considerazione che, visto il persistere, come avete visto, cari colleghi, nella relazione, dell'emergenza epidemiologica, il finanziamento regionale da assegnare all'Azienda USL per anno 2022 dovrà essere aggiornato nell'ambito della programmazione finanziaria regionale per il triennio 2022-2024.

Conseguentemente, il comma 2 posticipa al 28 febbraio i termini di adozione da parte dell'Azienda USL del bilancio preventivo economico per l'anno 2022 e del piano attuativo locale.

L'iter di approvazione della Giunta regionale dei predetti documenti aziendali seguirà le modalità e le tempistiche previste dalla legge regionale n. 5.

Il comma 3 prevede che nelle more però dell'approvazione dei documenti di programmazione regionale, la USL è comunque autorizzata a operare nei limiti degli stanziamenti dell'assestato 2022 del bilancio di previsione 2021-2023. Il comma 4 reca la clausola d'invarianza finanziaria per le nuove disposizioni introdotte.

L'emendamento 3 inserisce, dopo l'articolo 5bis della proposta di legge, l'articolo 5ter recante "Ulteriori interventi finalizzati al monitoraggio della situazione epidemiologica da infezione di Covid-19", in particolare stante la necessità di continuare a garantire interventi finalizzati al monitoraggio della situazione epidemiologica e soprattutto tenuto conto dei flussi turistici che caratterizzano la regione e la caratterizzeranno ancora di più durante la stagione invernale. Per venire incontro alla necessità di effettuare anche tamponi nelle località sciistiche o turistiche, durante la stagione invernale e permettere una maggiore diffusione sul territorio della possibilità di fare tamponi, l'emendamento introduce all'articolo 34 della legge regionale 16/2021 n. 15 il comma 1bis, secondo cui i soggetti che, ai sensi delle disposizioni statali vigenti, effettuano la somministrazione di tamponi e di test antigienici rapidi ai fini dell'emissione della certificazione verde Covid-19 possono svolgere tale attività anche in sedi diverse da quelle già autorizzate.

L'emendamento n. 4, invece, inserisce una norma di carattere sociale: in particolare al comma 1 si prevede che il trasferimento di finanziamenti straordinari in favore dei soggetti titolari dei servizi dei nidi d'infanzia pubblici e privati autorizzati e dei servizi domiciliari "Tata familiare" dell'articolo 29 della legge regionale 15/2021 è autorizzato alle medesime condizioni anche per i mesi di novembre e dicembre 2021.

Questa estensione si è resa necessaria in considerazione del fatto che l'assegno unico universale, di cui alla legge 01 aprile 2021 n. 46, per la maggior parte dei cittadini decorrerà dal primo gennaio 2022.

L'emendamento n. 5, invece, riguarda la dichiarazione di urgenza di questi emendamenti; è una sostituzione dell'articolo 8 che al comma 1 dispone che le disposizioni di cui agli articoli 5bis, 5ter e 5quater sono dichiarate urgenti. Per quanto riguarda, invece, il comma 2 dell'articolo 8, le disposizioni di cui agli articoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6, come già emendato da un sub-emendamento, entrano in vigore il primo gennaio 2022.

I tre sub-emendamenti che presentiamo sono subemendamenti finalizzati essenzialmente a collocare tutte le disposizioni finanziarie nell'articolo 7, questo anche dal punto di vista formale per una maggiore regolarità della legge.

Presidente - La discussione generale ricordo che è aperta. Chi vuole intervenire si prenoti. Se non vi sono altri interventi, chiudo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. Vi sono repliche da parte del Governo? Non vedo richieste. L'Assessore è già intervenuto e ha anche illustrato gli emendamenti, possiamo passare all'analisi del testo.

Ricordo che il testo è il nuovo testo della V Commissione. Il primo punto da mettere in votazione è l'emendamento n. 1 dell'Assessorato alla sanità che integra il titolo della proposta di legge. Mettiamo in votazione l'emendamento n. 1. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 34

L'emendamento è approvato all'unanimità.

Stesso risultato per l'articolo n. 1, per l'articolo n. 2, per l'articolo n. 3, per l'articolo n. 4, per l'articolo n. 5.

All'articolo n. 5bis vi è l'emendamento n. 2 dell'Assessorato alla sanità. Possiamo dare lo stesso risultato anche per questo emendamento? Stesso risultato.

Poi c'è l'articolo n. 5ter, sempre emendamento n. 3, in questo caso dell'Assessorato alla sanità, possiamo dare lo stesso risultato? Stesso risultato.

Articolo n. 5quater, sempre emendamento n. 4 dell'Assessorato, come modificato dal sub-emendamento n. 1, stesso risultato.

Articolo n. 6, stesso risultato.

Articolo n. 7 sostituito dal sub-emendamento n. 2 dell'Assessorato alla sanità, stesso risultato.

Articolo n. 8 sostituito dall'emendamento n. 5 dell'Assessorato alla sanità come modificato dal sub-emendamento n. 3. In questo caso si procederà anche a un coordinamento legislativo al comma 1. Possiamo dare lo stesso risultato? Stesso risultato.

A questo punto votiamo la legge nel suo insieme.

Consigliera Erika Guichardaz per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Grazie al consigliere Baccega per la sua relazione.

È un testo che ha visto un travaglio piuttosto lungo perché, come diceva il Consigliere, è arrivato in V Commissione nel mese di aprile e da lì in avanti credo che il lavoro sia stato interessante e soprattutto molto migliorativo rispetto al testo di legge che andiamo ad approvare quest'oggi.

Ha visto la partecipazione di tutti noi e la volontà, anche facendo a volte dei passi indietro, perché magari si voleva approvare anche prima questa norma, ma credo che sia stato importante attendere e arrivare a questo testo, testo che mi dispiace che a oggi... vediamo questa mattina ancora emendamenti e sub-emendamenti, perché, come dico, ha avuto un travaglio piuttosto lungo.

Ritengo, inoltre, importante sottolineare quanto espresso rispetto alla questione dell'esame di francese che ci vedeva comunque tutti concordi nel dare la possibilità a persone di grande competenza di accedere a questo ruolo e poi successivamente dare la prova di francese, questo credo sia uno degli elementi che ci ha visti tutti concordi e che oggi andiamo ad approvare, quindi ci sarà il voto favorevole del gruppo PCP.

Presidente - Consigliere Baccega, ne ha facoltà.

Baccega (PA) - In dichiarazione di voto, per esprimere la soddisfazione che Pour l'Autonomie ha in questo momento dopo aver presentato questa legge. È vero che è stata una legge che ha avuto un lungo percorso, un approfondimento serio, fatto di competenze, fatto di approfondimenti che in qualche modo hanno portato alla stesura di oggi. Una stesura che nella sua impostazione iniziale non va a modificare o a stravolgere quello che era l'obiettivo e l'obiettivo, colleghi, era consentire di non creare eventuali possibilità di illecito - questo che sia chiaro - come magari è avvenuto in passato. Quindi da questo punto di vista sappiamo che abbiamo prodotto una legge che porta a casa dei risultati importanti e rasserena tutti.

Siamo sicuramente molto lieti, anche le integrazioni che sono state fatte questa mattina dall'Assessore danno una certa importanza alla norma, perché sono interventi urgenti che vanno a favore della collettività e quindi da questo punto di vista la soddisfazione c'è. Ringraziamo tutti per la fattiva collaborazione data al raggiungimento di questo obiettivo.

Presidente - Consigliere Carrel, ne ha facoltà.

Carrel (PA) - Mi aggrego ai ringraziamenti, ma soprattutto vorrei porre l'attenzione su quello che è stato l'emendamento 3, che inserisce l'articolo 5ter, il quale va esattamente nella direzione che come gruppo consiliare avevamo già richiesto ormai un mese e mezzo fa con un'interpellanza a cui ci è stato risposto dall'assessore Bertschy che andava appunto a ipotizzare uno stress delle farmacie, soprattutto nelle vallate, e quindi di dover agire in qualche maniera per affrontare questo problema che sicuramente si presenterà nei prossimi giorni, sperando che arrivi tanta gente a sciare nei nostri comprensori.

Quindi credo che da questi emendamenti emerga anche chiaramente che il lavoro che facciamo anche come gruppo alla fine serve ed è utile poi a creare i requisiti di base che poi cercheranno di risolvere i possibili problemi che si presenteranno.

Affronteremo questo tema, quello dei tamponi, in modo più ampio al punto 58 dell'ordine del giorno di questo Consiglio regionale però credo che questo possa essere un primo tassello che vada a risolvere un primo problema riguardante i tamponi.

Non dimentichiamoci delle farmacie, perché le farmacie hanno lavorato veramente tanto su tutto il territorio valdostano e hanno dato un servizio complementare a quello della USL, supportando il servizio offerto dalla USL e credo che vadano valorizzate e anche nella delibera - questo lo dico perché si prevede poi una delibera con delle regole più chiare - ovviamente andare a considerare che abbiamo su tutto il territorio delle farmacie e possiamo valorizzarle e metterle al centro anche con i Comuni, per affrontare questo che sarà sicuramente un problema che si presenterà nei prossimi giorni.

Presidente - Consigliere Restano, ne ha facoltà.

Restano (GM) - Naturalmente per esprimere il voto favorevole a questa proposta di legge e soprattutto per significare che l'obiettivo del proponente della norma era un obiettivo chiaro e ben definito nei suoi intenti.

A questi si sono aggiunti gli emendamenti proposti dall'Assessore, che sono degli emendamenti che tendono a dare delle risposte amministrative anch'esse chiare a delle urgenze; anche se arrivati all'ultimo momento sono molto importanti.

Cosa ci fanno capire? Ci fanno capire che la legge regionale che è ormai datata, perché è del 2000, necessita di una riforma strutturale e quindi va guardata nella sua interezza e questi saranno gli impegni che dovranno occupare il futuro Presidente della V Commissione e tutta questa Aula per il futuro.

Nella prossima settimana molto probabilmente discuteremo e affronteremo il piano socio-sanitario, ma la riforma della legge regionale n. 5 è alla base del nostro piano socio-sanitario, quindi è estremamente importante.

Su questo credo debba impegnarsi la politica, per raggiungere questi obiettivi politici, quelli che abbiamo guardato fino a oggi e abbiamo esaminato oggi tendono a essere delle risposte amministrative urgenti e ben definite alla popolazione.

Quindi un buon lavoro alle Commissioni e al futuro Presidente.

Presidente - Vi sono altre richieste d'intervento per dichiarazione di voto? Non vedo altre richieste d'intervento. Passiamo a questo punto alla votazione della legge nel suo insieme. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti, votanti e favorevoli: 34

Il Consiglio approva all'unanimità.