Oggetto del Consiglio n. 280 del 28 gennaio 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 280/XVI - Interpellanza: "Azioni per garantire il servizio di taxi-bus per il trasporto di alunni".
Marguerettaz (Président) - À la présence de 30 Conseillers on peut commencer. Point n° 39 à l'ordre du jour. La parola al consigliere Lavy.
Lavy (LEGA VDA) - Con questa interpellanza si vuole porre l'attenzione su un servizio molto importante, soprattutto per quanto riguarda il mantenimento degli abitanti in montagna, servizio che è del tutto importante proprio per mantenere anche le persone in montagna.
Faccio questa interpellanza perché, purtroppo, in un comune che è vicino al mio, quello di Saint-Pierre, questo sistema taxi-bus, che viene spesso usato proprio per il trasporto alunni, è stato messo in discussione. Era stato detto che sarebbe stato garantito questo servizio per tutto l'anno scolastico in corso, quindi da settembre a giugno, e i Commissari invece hanno deciso di terminare questo servizio a metà anno con ovviamente poi il rimborso successivo alle famiglie, però io credo che si debba porre una questione di principio su questo genere di atteggiamento.
Poi, per carità, il caso di Saint-Pierre è abbastanza delicato proprio perché questo servizio era stato oggetto di mire da parte di certi soggetti, che forse avevano anche altri tipi di interessi, però è proprio, come ho detto, una questione di principio. Se si vogliono garantire dei servizi in montagna, soprattutto per quanto riguarda persone e famiglie che vivono in territori un pochino più marginali rispetto ai centri maggiori, che sono già serviti da trasporti pubblici, bisogna cercare in ogni maniera di garantire questo genere di servizio: ecco perché con questa interpellanza chiedo innanzitutto qualche dato in più per avere...
Voce di un Consigliere.
... termino dicendo che con questa interpellanza l'obiettivo è proprio quello di porre l'attenzione su questo genere di servizio a livello proprio generale valdostano per capire quali siano i dati degli alunni che usano questo servizio, in quali comuni e quali siano eventualmente le spese a carico della Regione, proprio in ottica del garantimento di questo servizio, quanti utenti usufruiscono di questo servizio, in quale fascia di età in base alle tratte e cosa si intenda fare in termini proprio generali per garantire che questi servizi essenziali vengano comunque garantiti a tutte le fasce di età e a tutti gli utenti che sono già più "disagiati" non potendo usufruire di un trasporto pubblico.
Presidente - La parola al collega Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Desidero richiamare la sua attenzione e l'attenzione di quest'Aula, nonché l'attenzione dei Valdostani che ci seguono sulla presenza del Governo e della maggioranza all'interno di quest'aula. Prima che qualche collega frettolosamente rientrasse di corsa in aula, ho contato 7 membri della maggioranza in quest'aula. Se questa è l'attenzione che la maggioranza attuale pone nel dibattito pubblico sui problemi dei Valdostani, ne prendiamo atto.
Presidente - Il collega Manfrin ha ragione. Invito i colleghi a rimanere in aula. La parola all'assessora Minelli per la risposta.
Minelli (PCP) - Com'è noto, collega Lavy, i servizi di taxi-bus, che sono disciplinati al Capo V della legge regionale n. 29/1997, che recita: "Norme in materia di servizi di trasporto pubblico di linea" all'articolo 60, sono servizi eserciti dai titolari di servizio di taxi o noleggio con conducente convenzionati con la Regione, con Enti locali e con altri soggetti interessati finalizzati a soddisfare le esigenze di mobilità di tipo urbano, suburbano, rurale o turistico in periodi temporali o in aree territoriali che non sono servite adeguatamente dal trasporto pubblico di linea. La Giunta regionale, con una propria deliberazione, determina l'onere a carico della Regione, che non può comunque superare il 70 percento del costo complessivo secondo le modalità richiamate nella norma. Lei chiede quanti casi di servizio taxi-bus per alunni siano presenti sul territorio valdostano, in quali Comuni e quali siano eventualmente le spese a carico della Regione. Allo stato attuale, non essendo pervenute istanze da parte dei soggetti interessati, Comuni e Enti locali in genere, non vi sono dei servizi di taxi-bus per studenti attivi sul territorio regionale.
Nel caso del servizio di taxi-bus per alunni nel comune di Saint-Pierre l'ultimo atto adottato dalla Giunta regionale è stata la deliberazione n. 993/2020 con la quale è stato approvato l'onere a carico della Regione pari a 7.741,52 euro nell'ambito del servizio attivato dal Comune stesso, che ammontava a 11.059,32 euro fino al 22 dicembre 2020 a favore degli studenti residenti nelle frazioni alte del Comune di Saint-Pierre non essendo presente il servizio di trasporto pubblico di linea. Tale servizio è stato attivato dal lunedì al venerdì scolastici con partenza alle ore 06:30 sul percorso Hotel Notre Maison/Vetan Dessous/Meod Dessus/Saint-Nicolas. Il mezzo lasciava gli studenti delle scuole medie inferiori alla fermata dell'autobus diretto al polo scolastico di Villeneuve, ripartiva secondo il medesimo percorso facendo salire i bambini della scuola dell'infanzia e delle elementari e li portava direttamente alle scuole di Saint-Nicolas. Il pomeriggio riportava a casa gli studenti delle scuole medie inferiori e alle ore 16:30 nuovamente i bambini della scuola dell'infanzia e della scuola primaria. Era stata inoltre prevista dal Comune una quota annua a utente pari a 170 euro riducibile a 127,50 euro nel caso di fruizione del servizio da parte di un secondo membro appartenente allo stesso nucleo familiare.
"Quanti utenti usufruiscono di questo servizio e in quali fasce di età in base ad ogni tratta?": nel Comune di Saint-Pierre hanno acceduto al servizio di taxi-bus 7 bambini di età compresa tra i 5 e i 14 anni. Da altri Comuni non erano arrivate richieste e il servizio è assicurato con gli scuolabus comunali.
"Cosa si intenda fare per tutelare al massimo questi servizi essenziali per il mantenimento delle famiglie nei villaggi più periferici ai servizi principali?": la Regione Valle d'Aosta ha sempre attribuito una grande considerazione alla cura e al mantenimento dei collegamenti tra le frazioni di montagna e i servizi principali, soprattutto in considerazione dell'orografia e della morfologia del territorio. La legge regionale n. 29/1997 invero ha previsto i servizi integrativi del trasporto pubblico al fine di valorizzare le peculiarità delle zone di montagna, ove non è possibile pianificare un servizio di trasporto di linea con orari e percorsi predefiniti è consentita la programmazione di servizi ad hoc siano essi di taxi-bus, servizi a chiamata o altro, che servono in modo puntuale anche l'utenza esigua e risponde a specifiche esigenze nel rispetto della corretta allocazione delle risorse pubbliche. Oltre che per gli studenti, la Giunta regionale negli anni ha approvato il ristoro dell'onere di tali servizi anche in altri periodi e con finalità varie sia di tipo turistico che di trasporto di persone non studenti: per esempio, il servizio estivo o invernale, com'è successo anche l'estate scorsa, consapevoli dell'importanza e dell'interesse dell'intima connessione trasporti-turismo. Da ottobre ricordo che un Comune ha sciolto una richiesta che aveva fatto, era il Comune di Champdepraz che aveva già un servizio.
Ovviamente però l'iniziativa della richiesta del contributo deve partire dai soggetti interessati, quindi dagli Enti locali, che meglio di tutti conoscono le peculiarità e le esigenze dei propri territori. Io auspico quindi che, qualora le Amministrazioni comunali, e nel caso di Saint-Pierre chi in questo momento gestisce il Comune, quindi i Commissari, ravvisino la necessità di potenziare i collegamenti in taluni territori, oppure ne evidenzino la carenza, non esitino a rivolgersi agli uffici competenti onde poter beneficiare del sussidio previsto dalla Regione per l'attivazione di determinati servizi, naturalmente nell'ambito delle risorse che sono disponibili ma che ci sono in questo momento a bilancio.
Presidente - La parola al collega Lavy per la replica.
Lavy (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la risposta. Inizio dalla fine che credo sia la parte più positiva per quanto riguarda il servizio a Saint-Pierre, quindi direi che la situazione è in mano ai Commissari, io sono andato personalmente a incontrarli e mi hanno messo all'attenzione certe problematiche. Io comunque mi sono proposto come mediatore fra loro e anche lei, Assessore, ho capito che la questione non era solamente riservata ai soldi ma, visto ciò che mi ha detto, io sicuramente andrò di nuovo a parlarci per comunque far capire loro che da parte della Regione c'è la massima disponibilità anche a incontrarsi e proprio nel venirsi incontro.
Per quanto riguarda la parte precedente della sua risposta, io credo che alla base ci sia un problema di definizione, allora mi chiedo quali definizioni abbiano altri tipi di trasporto che sono presenti in altri comuni che almeno io avevo considerato come un trasporto taxi-bus, sicuramente andrò a informarmi meglio perché non credo che l'esempio di Saint-Pierre sia isolato, anzi, credo siano diversi altri tipi di Comuni che utilizzano un trasporto simile, quindi credo che sia proprio una questione di definizione.
Per quanto riguarda in sé gli intenti, sinceramente mi lascia un pochino insoddisfatto il fatto che lei abbia detto che ci sono già le leggi, non mi ha neanche esplicitato quale sia una volontà propria della maggioranza di portare avanti questo giro di servizio o no perché dire: "sì, ci sono le leggi" è un po' direi lavarsi le mani sotto certi punti di vista proprio perché, com'è stato detto, anche la questione di Saint-Pierre è emblematica del fatto che i servizi della montagna costano parecchio rispetto a quelli della Plaine. Il punto è che se si sacrificano questi servizi, allora poi non si può pensare che la gente ritorni in montagna o che le persone che vivono in montagna poi decidano di rimanere. Ecco perché era necessario, secondo me, avere proprio una dichiarazione di intenti da parte della Giunta, che si dicesse: noi faremo di tutto per tutelare questi generi di servizi perché sono fondamentali per mantenere le persone in montagna. Questo genere di risposta non l'ho avuto del tutto e probabilmente porterò avanti altri tipi di iniziative, perché, come ho detto prima, la questione delle definizioni mi lascia un pochino perplesso. Comunque la ringrazio per la risposta.