Oggetto del Consiglio n. 1171 del 20 dicembre 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 1171/XV - Razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche ex articolo 20 D.lgs. 19 agosto 2016, n. 175. Individuazione delle partecipazioni da mantenere e da razionalizzare e fissazione degli obiettivi specifici sul complesso delle spese di funzionamento delle società controllate, ex articolo 19 del medesimo decreto.
Rini (Presidente) - Punto n. 6 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al presidente Testolin.
Testolin (UV) - Prima di procedere a una breve illustrazione del documento, volevo sottolineare così come richiesto dalla Conferenza dei Capigruppo che questo documento è un atto dovuto, era indispensabile presentarlo oggi, altrimenti l'Amministrazione, se non c'è l'approvazione di questo documento entro il 31 di dicembre, potrebbe incorrere in situazioni che potrebbero portare danno all'Amministrazione stessa. Il documento di suo è un documento che è in itinere rispetto al documento della razionalizzazione delle società partecipate applicato da quando è previsto dal D.lgs. n. 175 (Testo unico in materia di società partecipate a partecipazione pubblica) e va a identificare e a valutare i percorsi delle società partecipate sulle quali si erano prospettate già lo scorso anno una serie di iniziative: dalla dismissione delle stesse alla razionalizzazione, a iniziative che avrebbero dovuto caratterizzare il percorso di fusione piuttosto che di incorporazione. All'interno di questo percorso c'è una presa d'atto degli stati di fatto relativamente ad alcune iniziative di razionalizzazione; viene poi declinato l'elenco delle società a partecipazione regionale che vengono mantenute e all'interno di questo percorso, vengono anche approvate le società che devono essere dismesse. All'interno di queste evidenziamo delle società con marginale partecipazione da parte degli Enti pubblici, dall'Ente pubblico Regione o da parte di altre società partecipate, che quindi costituiscono società di secondo livello, per elencarne alcune, possiamo citare l'IPLA, l'Air Vallée, la Regional Airport, la Banca di Credito Cooperativo detenuta dalla Cervino S.p.a., la Cooperativa Forza Luce detenuta dalla Pila S.p.a., piuttosto che la società dilettantistica Golf Club Cervino detenuta appunto dalla Cervino S.p.a. e Maison Cly S.r.l. detenuta anche questa dalla Cervino, per queste società si è optato per una loro dismissione, nonostante quello che era un percorso di valutazione che doveva essere analizzato tempo per tempo per valutarne le procedure di dismissione da parte dei detentori.
Altre società - anche qua il percorso è in itinere - sono state oggetto di azione di razionalizzazione, tra queste si sottolinea l'accorpamento, la fusione che dovrà essere a breve ultimata tra COUP (Complesso Ospedaliero Umberto Parini), partecipata indirettamente al 100 percento per il tramite di Finaosta, assieme alla NUV (Nuova Università Valdostana) partecipata anche questa indirettamente al 100 percento per il tramite di Finaosta, che dovranno vedere chiuso il percorso, così come ipotizzato nella razionalizzazione presentata lo scorso dicembre. Per quanto riguarda Servizi Previdenziali S.p.a., era stato ipotizzato un percorso di incorporazione all'interno di Finaosta oppure in alternativa verso una gestione tramite INVA, incorporazione in INVA, e questo percorso è quello che verrà perseguito: i tempi di approdo per questo tipo di percorso sono previsti nell'autunno del 2020, con una serie di valutazioni che impedivano l'incorporazione della stessa all'interno di Finaosta e quindi in alternativa si andava verso l'altra opportunità. Poi ancora Vallée d'Aoste Structure partecipata al 100 percento indirettamente da parte di Finaosta per la quale si è in fase di ultimazione del piano di ristrutturazione previsto, ne abbiamo discusso già in quest'aula, abbiamo sottolineato questo passaggio, ieri il 19 di dicembre sono state presentate le linee guida, studiate dalla società che è stata incaricata da Vda Structure stessa per il supporto alla realizzazione del piano di ristrutturazione e lo stesso, appena sarà consegnato ufficialmente, verrà presentato alla competente Commissione. Questo per dire che nel tempo e all'interno di queste deliberazioni consiliari vengono anche indicate le corrette iniziative sia da parte del personale, sia da parte di quelli che possono essere gli incrementi di spesa relativi alle società partecipate, in modo che si possa delineare una gestione il più possibile univoca di queste stesse società e si possa con attenzione andare incontro, da una parte, alle regole di buona gestione e, dall'altra, anche incontro alle necessità di società che si trovano a confrontarsi quotidianamente con il mercato.
Credo sia un lavoro, dicevo prima, che dia contezza delle decisioni assunte negli anni precedenti dando una prospettiva e un'ultimazione dei percorsi a suo tempo ipotizzati, molti dei quali si sono conclusi e altri sono in itinere, per poi rivedere alla fine del prossimo 2020 quelle che saranno le situazioni in quel momento.
Dalle ore 19:25 assume la Presidenza il vicepresidente Distort.
Distort (Presidente) - Per la presentazione, è aperto il dibattito in aula, ha chiesto la parola il collega Aggravi.
Aggravi (LEGA VDA) - Solo alcune considerazioni su un provvedimento particolarmente importante e ringrazio l'Assessore per aver fatto le puntualizzazioni necessarie, perché spesso e volentieri in quest'Aula arrivano dei provvedimenti che - perdonatemi il termine - si sottovalutano soprattutto nelle tempistiche e nell'importanza di approvazione. Vorrei rendere edotta l'Aula del voto che andremo a esprimere come gruppo Lega Valle d'Aosta, che abbiamo espresso anche in Commissione. Si tratta non tanto di un voto di astensione sul merito di parti del documento, ma su alcuni passaggi che vorrei esplicitare, perché effettivamente se noi andiamo a vedere le scelte principali - e parliamo di Vallée d'Aoste Structure, e parliamo della fusione da NUV e COUP, e parliamo del percorso di razionalizzazione di Servizi Previdenziali della Valle d'Aosta -, erano scelte che erano già state predisposte nel piano dell'anno scorso che molto modestamente avevamo costruito noi, questo che ci si aspettava nel corso dell'anno e quindi la scelta è un po' il compte-rendu di quello che è avvenuto nell'anno, era quello che ci era stato prospettato con la nascita di questo nuovo Governo, ovvero un percorso rapido e soprattutto con scelte amministrative forti e decise, anche perché chi c'era prima... ci è stato detto, poi chi lo ha detto oggi non è più qui tra noi a livello di seduta, poi è ancora tra noi e gli auguro lunga vita... era quello di essere appunto "più bravi".
Quello su cui ci siamo trovati e che in Commissione ho già espresso è il fatto che, a parte la richiesta di approfondimenti, di documentazione ulteriore, che, al di là di tutto, rinnoverò perché a oggi non l'ho ricevuta, soprattutto su VdA Structure, sulla fusione... e sulla fusione tra NUV e COUP, dove, tra l'altro, a onore della cronaca, abbiamo poi appreso e visto nel piano che si è scelto per... avete cambiato un sacco di volte opinione... il Cda, se non erro, visto che sulla governance c'era l'Amministratore unico...
Voce fuori microfono.
... ecco, un AU, che portano bene... per quanto riguarda la nomina di un AU e sul percorso e soprattutto delle tempistiche più certe.
Il voto, ripeto, non è un voto di merito su scelte che non condividiamo, perché sono scelte che avevamo già tracciato noi, quello che però riteniamo opportuno puntualizzare sono le tempistiche, il fatto che comunque è passato un anno, chiudendo un percorso amministrativo non vediamo delle grandi novità. Su Vallée d'Aoste Structure io apro un capitolo di incertezza, perché comunque ci si aspettava tra ordini del giorno, mozioni, promesse e quant'altro una maggiore condivisione in sede di Commissione. È avvenuto qualcosina ma davvero qualcosina in sede di bilancio e di presentazione di questo atto che sicuramente non ha permesso quella condivisione necessaria sul futuro di un asset molto importante della nostra Regione che potrebbe essere un volano maggiore per l'economia regionale ma che invece è stato, vedendo anche i risultati dei bilanci... è un mondo che è cambiato, il vero problema di questa società - io continuo a dirlo ma sono abituato a predicare nel deserto - in realtà è il fatto che il mondo è cambiato, la normativa è cambiata e non si è stati bravi ad aggiornare il suo modello di organizzazione, di gestione e controllo alla realtà dei fatti.
Per quanto riguarda la fusione di NUV e COUP, la documentazione ulteriore che era stata chiesta, voleva rendere edotti i Commissari ma tutti i Consiglieri del percorso individuato, perché si sa che sono due società che gestiscono due cantieri differenti, ma che hanno sostanzialmente degli obiettivi comuni, si volevano capire: tempistiche, modalità e soprattutto come questa fusione si sarebbe fatta, in modo tale da avere maggiore contezza.
Su Servizi Previdenziali l'avevo già detto forse che mi sembrava un po' tautologico parlare di accorpamento in Finaosta, in quanto Finaosta è una società finanziaria iscritta all'Albo degli intermediari finanziari vigilato dalla Banca d'Italia, non può gestire le attività di Servizi Previdenziali, si è scelta la strada di INVA, se non è zuppa è pan bagnato.
Questo per dire che il voto che esprimeremo è di astensione e poi speriamo che, quando ci sarà un nuovo Governo che non inaugurerà un nuovo percorso amministrativo ma un vero percorso amministrativo, potremo fare delle scelte più forti e che porteranno all'efficienza del nostro sistema delle partecipate.
Presidente - Siamo in discussione generale, c'è qualcuno che chiede la parola per intervenire? In assenza di interventi, chiudo la discussione generale. La parola per la replica all'assessore Testolin.
Testolin (UV) - Solo per due considerazioni: nel ringraziare comunque il collega Aggravi per aver esplicitato il motivo dell'astensione, ci tenevo solo a sottolineare, come ho già fatto in apertura, che questo è un lavoro che ha delle regole, quindi segue un percorso che, per quanto ci concerne, è un percorso in itinere ed è consequenziale alle scelte che sono state assunte negli anni e si sono cercate di portare avanti con delle difficoltà amministrative. Questo serve per segnalare come molte volte l'Amministrazione abbia dei tempi che non sono concepibili, purtroppo, in un sistema che appartiene di più a qualcuno qua dentro e che è quello privatistico, dove dalla decisione alla realizzazione del meccanismo, o dell'idea il tempo che intercorre è assolutamente più breve.
In questo senso... e non vuole essere una giustificazione ma ne è stato buon testimone anche il collega Aggravi a suo tempo nella costituzione quando si sono iniziati dei percorsi, che poi sono stati portati avanti con tutte le situazioni che si sono succedute, con le difficoltà del caso... ma per dire che, rapportando questa situazione di tempistica che si allunga perché ci si trova a dover seguire delle procedure di un certo tipo, a dare degli incarichi che necessitano di tempistiche, ad aspettare che ci siano le approvazioni, quello che si pensa di poter riuscire a fare in un mese o due, poi ci si trova a farlo magari in 5-6-7 mesi, non dando quel segnale di efficienza e di efficacia, anche se poi qualcosa in realtà va molto spedito e rispetta assolutamente i tempi. Questo per dire, riportandoci al discorso che abbiamo avuto modo di affrontare in precedenza, rapportiamolo a un bilancio della Regione, dove già nella routine quotidiana, già nell'approvazione di un documento che è un documento programmatorio, senza il quale non si può dar corso a tutta una serie di iniziative, che se dovesse bloccarsi anche l'aspetto meramente amministrativo, credo che andrebbe veramente al di là di considerazioni personali, più tecniche, meno tecniche che ognuno di noi può avere in mente o prefigurarsi per quello che potrebbe essere lo scenario, ecco, queste sarebbero le condizioni di difficoltà nell'andare avanti nel quotidiano, nel dare quelle risposte che poi sottostanno a tutta una serie di passaggi che giustamente l'Amministrazione e le sue strutture devono rispettare. Questo sarebbe l'effetto devastante amplificato di una situazione che non abbiamo intenzione di creare o di peggiorare rispetto a quello che è già ad approvare un bilancio al 27 o al 28 di dicembre.
Presidente - Per dichiarazione di voto, la parola al collega Aggravi.
Aggravi (LEGA VDA) - Una dichiarazione di voto che rinnovo di astensione e una battuta: è verissimo, i tempi privatistici sono spesso più brucianti e rapidi, anche perché il tempo è denaro e quindi nell'ambito privato questo lo dimostra, però, come lei ben sa, Assessore, Presidente, i tempi amministrativi, se non quelli comandati dalla regolamentazione, spesso e volentieri sono stati anche più brucianti dei tempi privatistici in alcune situazioni. Cela dépend toujours de la mesure, quindi solo per essere chiari, completi e chiudere questa giornata.
Presidente - Siamo nello spazio dedicato alle dichiarazioni di voto, richieste di intervento per dichiarazioni di voto? Cedo il posto alla Presidente.
Dalle ore 19:38 riassume la Presidenza la presidente Rini.
Rini (Presidente) - Possiamo procedere alla votazione se non ci sono altre richieste. La votazione è aperta. Posso chiudere la votazione? La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 19
Favorevoli: 19
Astenuti: 16 (Aggravi, Cognetta, Distort, Ferrero, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Mossa, Nasso, Pulz, Restano, Russo, Sammaritani, Spelgatti e Vesan)
Il Consiglio approva.
Con questo, colleghi, abbiamo esaurito l'ordine del giorno, i lavori terminano qui.
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La sessione straordinaria termina alle ore 19:40.