Oggetto del Consiglio n. 3319 del 27 marzo 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3319/XIV - Interrogazione: "Situazione dei lavori di ampliamento e ristrutturazione del Presidio ospedaliero unico per la regione".
Farcoz (Président) - Point n° 5 de l'ordre du jour. La parole à l'Assesseur Bertschy pour la réponse.
Bertschy (UVP) - Approfitto e riprendo la parola dopo l'intervento del collega Fosson per dire che l'organizzazione dell'Azienda è assolutamente al lavoro: il Direttore sanitario e il Direttore amministrativo sono stati rinominati - quindi il loro incarico funziona - e il programma avviato con la riorganizzazione aziendale va avanti. Non c'è nessuno stop, si sta lavorando come da programma e da obiettivi concordati insieme. Mi scuso con la collega Morelli e con i colleghi proponenti per aver rubato qualche secondo.
Per quanto riguarda la situazione dell'ospedale, a breve ci sarà l'illustrazione in V Commissione del PEA e del COUP. Io non credo sia opportuno rifare la storia dal 2010, quanto piuttosto concentrare l'attenzione rispetto alla situazione attuale. Se ha piacere, le posso consegnare la relazione che mi è stata prodotta con tutto quanto è avvenuto in questi anni, così ha copia di tutti i documenti. Allo stato attuale, nella realizzazione della prima e seconda fase di esecuzione dell'intervento, si precisa che la società COUP ha programmato e attivato, a partire dal 2016, l'esecuzione di alcune lavorazioni a stralcio della terza fase di realizzazione del corpo di ampliamento ospedaliero. Il progetto esecutivo comportante la realizzazione di due lotti di lavori prioritari consiste rispettivamente: nella realizzazione del collegamento sanitario interrato di viale Ginevra, con contestuale rilievo delle testimonianze archeologiche e nel completamento dei lavori di scavo archeologicamente assistito nell'area di ampliamento ospedaliero. Riguardo alla realizzazione del sottopasso in viale Ginevra e degli interventi propedeutici (spostamento della rete fognaria e tutte le altre reti intercettate), preciso che i lavori sono stati avviati nell'estate del 2017, sono in corso di realizzazione e se ne prevede l'ultimazione nell'estate 2018.
Rimane l'attenzione sulla possibilità di ritrovamento di nuove testimonianze archeologiche di epoca romana e preromana. In tale area l'eventuale ritrovamento di strutture antiche non note, risalenti a periodi medievale e romano, potranno essere rimosse previa autorizzazione della Soprintendenza regionale. Durante le operazioni di scavo effettuate sono state intercettate numerose reti impiantistiche (linee elettriche di media e bassa tensione, linea dati locali e internazionali, fornitura gas, linee di illuminazione pubblica, acque bianche) che hanno rallentato l'esecuzione dei lavori del sotto attraversamento per le quali è stato previsto lo spostamento. Correlati a questi lavori risultano anche quelli di messa in sicurezza delle scarpate nord-ovest e sud-ovest e degli scavi archeologici già iniziati nell'ottobre del 2017, per i quali si prevede l'ultimazione nel 2018.
Riguardo alla realizzazione di scavi e messa in sicurezza delle aree di ampliamento, i lavori avviati in autunno 2017 sono in corso di realizzazione e anche per questi si prevede l'ultimazione entro l'anno 2018. Tale lavoro riguarda il completamento di scavi archeologici alla base del fronte di scavo dell'area di ampliamento ospedaliero e la realizzazione e la messa in sicurezza dei fronti di scavo e la realizzazione della palificazione con il completamento degli scavi in modalità "controllo archeologico", oltre agli interventi di manutenzione degli impianti presenti, compresa la sistemazione di tutte le scarpate e la tutela dei reperti archeologici. In particolare nell'area nord sono previsti: l'adeguamento progettuale per la sostituzione di pali di grande diametro con micropali di sostegno in via Roma, la realizzazione di scavi archeologicamente assistiti al posto di quelli di sbancamento e la realizzazione di un percorso pedonale di collegamento tra il cunicolo di via Roma e il sottopasso di viale Ginevra. A tale attività sarà affiancata quella di verifica del quadro fessurativo degli edifici prospicienti l'area di intervento. La Soprintendenza regionale per i beni e le attività culturali ritiene questi lavori necessari per completare l'attività di rilievo archeologico dal corridoio nord, nonché per verificare l'eventuale presenza di strutture antiche ad oggi non note da rimuovere previa specifica autorizzazione. Questi sono i lavori assegnati con il programma triennale 2017.
La situazione attuale l'abbiamo già affrontata sia in aula che in Commissione: è quella che in questa fase terminale della legislatura ci vede - e credo sia anche un po' lo scopo dell'interrogazione - a presentare un quadro che a nostro avviso politicamente, almeno per quello che stiamo cercando di fare come Assessore e come Governo, sia il più completo possibile per chi subentrerà a noi nella prossima legislatura, affinché possa compiere le scelte con tutti gli elementi necessari e possa farlo nella maniera più opportuna e logica. È per questo che nel PEA abbiamo inserito un ulteriore approfondimento di scavo sulla zona B, come detto nella presentazione, che ci permetterà di capire se, a fianco al tumulo, in questa zona ci saranno altri ritrovamenti oppure no e che ci permetterà anche di avviare il collegamento, una volta effettuato questo scavo pedonale già previsto. Soprattutto ci permetterà di capire se l'attuale parcheggio progettato potrà essere realizzato in quella forma oppure no. Nella valutazione che si completerà ce n'è anche una rispetto alle tempistiche di realizzazione dell'appalto previste oggi dal cronoprogramma, che ci portano a dire che con l'attuale organizzazione ci vorranno almeno dieci anni di lavoro, oppure se riusciremo, attraverso un'attività di studio che assegniamo alla società COUP, a realizzare in tempi minori, con altre forme di investimento e probabilmente utilizzando altre possibilità di finanziamento, l'attuale obiettivo: realizzare l'unico presidio ospedaliero. Prima di avviare la riprogettazione questi elementi sono necessari, come è necessario uno studio per verificare se la vecchia richiesta fatta dalla V Commissione di abbassare un piano e la nuova zona di invasione della zona archeologica permettono ancora di vedere in quel sito la possibilità di realizzare tutti gli obiettivi che ci si era proposti. Questo studio l'abbiamo chiamato "studio di ridistribuzione degli spazi", per capire se i volumi attuali permettono ancora di raggiungere quell'obiettivo.
Infine l'obiettivo è anche quello di studiare il nuovo governo del progetto che oggi è affidato attraverso la società. Nel DEFR abbiamo indicato per due volte consecutive la necessità o di internalizzare il governo dell'investimento oppure di arrivare ad un'unica società tra NUV e COUP, ed è quello che è allo studio delle nostre strutture. Mi rendo conto che c'è tanta carne al fuoco, però l'obiettivo del Governo è completare questa fase mettendo la prossima legislatura nelle condizioni di avere con la massima trasparenza tutti gli elementi per compiere le scelte che andranno realizzate, pensando che ad oggi alcuni investimenti sono già stati fatti e che da lì si parte per procedere. Queste saranno le indicazioni che andremo ad illustrare venerdì 30, mi pare in V Commissione, compresa quella che ad oggi non è possibile immaginare un programma di investimento prima di aver chiarito tali elementi. Pertanto noi, come Governo, ad oggi abbiamo presentato il PEA, ma abbiamo sospeso il post da parte della società, proprio perché non ci sono ancora le condizioni per assumere decisioni definitive.
Dalle ore 9:51 assume la presidenza il Vicepresidente Grosjean.
Grosjean (Président) - La parole à la collègue Morelli pour la réplique.
Morelli (ALPE) - Assessore, la ringrazio per la chiarezza della risposta. Come giustamente anche lei ha sottolineato, il senso di questa iniziativa era giustamente cercare di fare un punto chiaro a fine legislatura per dare elementi per la prossima legislatura, ma prima ancora per la campagna elettorale, durante la quale ogni forza, ogni lista, ogni gruppo e ogni partito potrà proporre la sua visione e la sua soluzione.
La vicenda dell'ospedale è molto lunga, ha preso quello che io definisco "il decennio del Governo Rollandin": dal 2007, dopo il referendum, tutta la scorsa legislatura e anche questa hanno visto la vicenda dell'ospedale trascinarsi e ingarbugliarsi. Per quanto riguarda i lavori dell'ospedale in sé, questo decennio si conclude - dobbiamo prenderne atto con molto rammarico, soprattutto da parte dei cittadini - con un nulla di fatto. Non lo diciamo noi, lo dice anche la Corte dei conti nella relazione, che tra l'altro approda in Consiglio proprio oggi, laddove in modo molto chiaro si dice: "Gli elementi di criticità circa la programmazione dell'opera si sono aggravati nel corso degli ultimi anni, allorquando dal 2011 al 2015 sono stati spesi all'incirca euro 8,5 milioni senza che i lavori dell'ospedale abbiano restituito concreti e visibili risultati, se non per l'edificazione dell'adiacente parcheggio". Pertanto il bilancio di questo decennio, per quanto riguarda l'ospedale, è assolutamente negativo. Si sono spesi 8,5 milioni per ritrovarci oggi (nel 2018) esattamente quasi allo stesso punto di dieci anni fa. Anzi, ci ritroviamo con un ospedale che ha dieci anni in più, con sale operatorie che sappiamo non essere sempre funzionanti, con un Beauregard che rimane lassù perché non si è potuto fare questo spostamento che da anni sentiamo dire debba essere improcrastinabile e urgente, ma in realtà non viene fatto. In compenso - lo dice anche la Corte dei conti - abbiamo un parcheggio che è costato 20 milioni. Se si fosse optato dieci anni fa per l'ospedale nuovo, probabilmente saremmo in dirittura d'arrivo per avere un ospedale nuovo, visto che ci ha detto che ci vogliono dieci anni. Così come se si fosse optato per quello che era il risultato implicito del referendum (la ristrutturazione del vecchio), probabilmente oggi si sarebbe nella condizione quasi di vedere l'opera compiuta. Quello attuale è il risultato di una scelta sciagurata, una non-scelta, perché in realtà non ha risposto a nessuna delle istanze proposte.
Assessore, devo dirle che siamo soddisfatti della sua risposta per quanto riguarda la chiarezza, ma non possiamo che essere insoddisfatti nel merito e credo che sia un'insoddisfazione condivisa da molti. Anche se non la riteniamo direttamente responsabile - riconosciamo che la sua è una responsabilità marginale - il bilancio di questo decennio per quanto riguarda l'ospedale è assolutamente negativo. Pertanto non ci resta che confidare nella prossima legislatura.
Président - Pourquoi demandez-vous la parole collègue Fosson?
Fosson (AC-SA-PNV) - Per mozione d'ordine, Presidente. Non replicherò a quanto ha risposto sulla mia interrogazione l'Assessore Bertschy il quale ha detto che nonostante il commissariamento va tutto bene, ma per segnalarle una cosa. Ci giungono da diverse parti delle osservazioni: che il collega Contoz, tra un foglio e l'altro, ha bestemmiato alcune volte. Noi prendiamo chiaramente le distanze da questo e ci appelliamo a lei, signor Presidente, perché risenta le registrazioni in cui appare evidente quanto le ho detto.
Président - Nous ferons les vérifications. La parole au collègue Contoz.
Contoz (UV) - Io non ho mai bestemmiato in vita mia e non vengo a bestemmiare sicuramente qui. Ascoltate pure, non sono il tipo, non ho mai bestemmiato in vita mia e non verrò certamente a bestemmiare qui, è l'ultima cosa che farei. Magari avrò detto un ... (una imprecazione) ..., quello ci sta, ma a me stesso, non ce l'avevo con nessuno. Mai ho fatto una cosa del genere, figuriamoci se lo faccio in Consiglio regionale! Ma stiamo scherzando? Se vogliamo provocare, possiamo farlo, ma detto da lei, Tonino, è una cosa veramente... Non l'ho mai fatto e non lo faccio sicuramente qui. Ci mancherebbe anche quello! Anzi, dopo mi farebbe piacere poter concludere il mio intervento.
(brusìo in aula)
Presidente - No, no, collega Contoz...