Oggetto del Consiglio n. 3217 del 6 febbraio 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3217/XIV - Parere sullo schema di decreto legislativo concernente norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste recante modifiche e integrazioni al decreto legislativo 22 maggio 2001, n. 263 (Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Valle d'Aosta in materia di accertamento della conoscenza della lingua francese per l'assegnazione di sedi notarili).
Farcoz (Président) - Point n° 31.01 de l'ordre du jour. La Présidence du Conseil des ministres nous a transmis, en date du 31 janvier 2018, le projet de décret législatif concernant: "Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste recante modifiche e integrazioni al decreto legislativo 22 maggio 2001, n. 263 (Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Valle d'Aosta in materia di accertamento della conoscenza della lingua francese per l'assegnazione di sedi notarili)", approuvé par la Commission paritaire en date du 30 janvier 2018. La Ie Commission permanente du Conseil, en date du 5 février dernier, a exprimé avis favorable à l'unanimité. Le projet de décret législatif est soumis au Conseil régional pour l'avis prévu à l'article 48bis du Statut spécial.
La parole au Président de la Région.
Viérin (UVP) - Nous remercions avant tout les collègues du Conseil pour avoir inscrit ce point à l'ordre du jour, qui nécessitait bien évidemment de 24 voix, car à la suite de l'approbation de la part du Conseil des ministres, les temps étaient restreints pour arriver au Conseil d'aujourd'hui.
Nous retenons qu'il s'agit d'une disposition intéressante, surtout pour ce qui est d'une question linguistique, qui aurait pu voir vider les prérogatives dans notre communauté à cause de la promulgation de la loi 4 août 2007, n° 124, qui, à travers une série de dispositions, avait introduit des nouveautés pour ce qui est des professions de notaire.
Je veux avant tout remercier la Commission paritaire, je veux remercier toutes les personnes de l'Administration et le Cabinet de la Présidence, en particulier le Chef de Cabinet Di Nicuolo, comme le professeur Louvin pour la Commission paritaire et les autres membres pour avoir fait un travail qui pendant ces mois a été un travail très intéressant. À partir de l'été cette norme a vu l'attention de l'Administration et des sollicitations au niveau national et aujourd'hui, finalement, avec ce passage au Conseil, nous avons la possibilité d'arriver surtout à la fin d'une législature régionale et nationale à concrétiser cette partie.
Cosa dice la legge dell'agosto del 2017? È una legge che attraverso una liberalizzazione, al fine di promuovere la concorrenza in alcuni settori, promuove la concorrenza nel settore inerente l'ordinamento del notariato e degli archivi notarili. Le modifiche riguardano il rapporto notaio/popolazione con un passaggio da un notaio ogni 7000 abitanti a uno ogni 5000. In concreto per la Valle d'Aosta sulle sedi notarili non c'è una grande problematica, l'abbiamo visto ieri in commissione, in quanto la Valle d'Aosta avrà diritto a 25 sedi notarili, ne abbiamo 16 previste dal testo di legge, ma delle 16 previste e attuali solo 9 oggi sono sedi che esistono in pratica con notaio, quindi si passa da 16 a 25, ma sono solo 9 i notai operanti. Altro riflesso può avere sulle grandi città, pensiamo che una città di 900.000 abitanti come Torino passa da 128 a 180 sedi. Questa legge consente inoltre l'apertura di un unico ufficio secondario, anche al di fuori della regione, purché nel medesimo distretto della Corte di appello, fermo restando che le imposte saranno versate nella sede principale.
Quali problemi avrebbe creato questa disposizione nazionale? Intanto una questione inerente la conoscenza della lingua francese. Sappiamo che gli atti notarili, soprattutto storicamente la redazione degli atti notarili richiede ancora, soprattutto nelle modifiche rispetto a ciò che era fatto, tutta una conoscenza anche linguistica applicata al caso ed è chiaro che noi abbiamo un decreto legislativo del 2001 che prevede l'accertamento della conoscenza della lingua francese per l'assegnazione delle sedi notarili. Per l'assegnazione della sede quindi è prevista la conoscenza della lingua francese, ma questa nuova previsione avrebbe dato la possibilità di aprire l'ufficio secondario, essendo noi nella stessa circoscrizione rispetto a fuori, nella nostra regione anche a notai piemontesi e quindi avrebbe consentito di eludere l'accertamento della conoscenza della lingua francese previsto per l'assegnazione di una sede notarile e non per l'esercizio della professione in Valle d'Aosta. Quindi interveniamo su questo decreto n. 263/2001. Questo pertanto è migliorativo per i nostri notai valdostani, che ci avevano richiesto questa cosa peraltro, che è tutelante anche per una particolare professionalità che loro portano avanti anche in lingua.
La seconda questione importante è la riunione degli archivi notarili. La legge n. 124/2017, sempre la stessa, prevede la possibilità di riunire gli archivi notarili distrettuali anche indipendentemente dall'unificazione dei relativi distretti notarili, quindi la riunione è disposta tenendo conto del numero di notai assegnati a ciascun distretto notarile, della media dei servizi erogati negli ultimi tre anni all'utenza e anche dell'estensione del territorio dei mezzi di comunicazione. L'archivio notarile valdostano, a causa o in ragione delle dimensioni territoriali di riferimento e del numero di notai assegnati, quindi sarebbe uno dei candidati all'accorpamento. Noi nel corso degli anni ci siamo sempre impegnati affinché in Valle d'Aosta fosse riconosciuto l'archivio notarile distrettuale, quindi non solo quello sussidiario, che è stato trasferito a Ivrea nel 1923, per ottenere ciò a vantaggio dell'utenza locale, che così non deve recarsi altrove per consultare gli atti dai notai valdostani cessati. Sono stati anche presi in locazione degli immobili da destinare a tale scopo, stipulando sin dal 1994 un contratto con la Diocesi di Aosta. Lo schema di norma di attuazione che è stato licenziato e che oggi sottoponiamo ai colleghi quindi prevede che nel comune di Aosta rimane stabilita la sede dell'archivio notarile distrettuale per la Valle d'Aosta e così in questo modo le conquiste ottenute alla fine degli anni Novanta sono fatte salve non potendo essere applicata alla nostra Regione la norma di legge che prevede appunto la possibilità di riunire questi archivi. In questo senso crediamo appunto, ringraziando tutte le persone che hanno lavorato a questa norma, che sia una delle norme importanti che si aggiungono a quelle che sono state approvate in questa legislatura.
Président - La parole au collègue Bertin.
Bertin (CC-MOUV) - Un breve intervento soltanto per sottolineare il fatto che approviamo un altro schema di norma di attuazione, è un fatto positivo. In questo caso l'iter è stato estremamente rapido perché si ricollega, come accennato in precedenza, ad una legge dell'agosto scorso. In tempi decisamente brevi, riferiti ai tempi di queste procedure, andiamo ad approvare questo schema di attuazione, il che permetterà che il suo iter sia concluso entro la fine della legislatura statale in corso; schema che consentirà, come ha accennato nella relazione il Presidente della Giunta, di andare a regolamentare questo aspetto relativo ai notai. Da questo punto di vista, non si può che associarci a quanto sottolineato dal Presidente Viérin circa il lavoro svolto dalle persone coinvolte, dalla Commissione di coordinamento, dagli uffici che hanno permesso in tempo oggettivamente breve di portare a termine questo schema di attuazione.
Président - La parole au collègue Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Ho poco da aggiungere, il Presidente della Regione nel suo intervento ha declinato questo passaggio importante che oggi facciamo, legato soprattutto probabilmente ai tempi: per una volta i tempi sono molto brevi, in altre occasioni invece i tempi sono stati più lunghi. Colgo l'occasione per rimettere al centro che nel momento in cui approviamo questi schemi importanti, questi pareri... abbiamo detto poche settimane fa su altre norme di rilevanza pesante... e soprattutto in prospettiva, in modo da poter veramente utilizzare le nostre leve, le nostre possibilità e la nostra legislazione in modo da mettere in campo nel caso fiscale, facendo un esempio, le agevolazioni, dall'altra parte mettendo in campo delle idee, delle misure per poter dare corso sovente a dei dibattiti di natura politica e amministrativa che facciamo in aula. È positivo quindi questo parere, ma dall'altra parte dobbiamo anche assumerci delle responsabilità e saper cogliere l'attimo e mettere in campo delle misure in modo da potere modificare lo stato dell'arte e soprattutto dare delle possibilità alla comunità valdostana. Voteremo a favore.
Président - La parole au collègue Rollandin.
Rollandin (UV) - Pour ajouter deux mots à ce qui a déjà été dit à propos du fait que sans doute ce règlement est un des règlements importants malgré les deux lignes qui le caractérisent. Je voudrais partir de l'archive des notaires, je crois qu'il y a eu une bataille longue, difficile, car il y a eu un moment, il y a quelques années, où on voulait reprendre et porter définitivement l'archive hors de la Vallée d'Aoste. Cela a été difficile pour le fait qu'à ce moment il y avait des intérêts contrastants sur le numéro des notaires, Ivrée, et cetera, qui avaient tout l'intérêt d'avoir ces données tout prêt de leur office et de notre côté, au contraire, c'était notre histoire et à juste titre on a défendu ce passage. Je crois que cet aspect soit très important du point de vue de ceux qui sont les documents qui nous concernent et qui sont à la base de notre histoire.
Per quanto riguarda il primo aspetto, quello dei notai, credo che la corporazione sappia lavorare molto bene, ritengo che su questo non ci sia che da prendere atto che evidentemente la fretta è più che giustificata, nel senso che, se non c'era questo aspetto, come voi capite, l'invasione - che non è solo Carema che veniva in Valle d'Aosta - era piuttosto corposa e con l'invasione c'era anche una serie di riduzione degli spazi operativi che giustamente fanno parte del gioco delle professioni.
Per quanto ci riguarda, quindi sicuramente è importante che ci sia questa difesa, voglio sottolinearlo, e pongo di nuovo il discorso della conoscenza del francese che, a corrente alternata, ogni tanto viene beatificato e ogni tanto viene scartato: "per carità, non ne parliamo più". In quando caso ritengo che ci sia la giusta osservazione che la conoscenza... e poi, come credo sia da auspicarsi, la conoscenza di persone così altolocate deve essere una conoscenza importante del francese, solida, cioè una conoscenza grazie alla quale si possa dimostrare di poter seguire anche i passaggi di proprietà con atti scritti in francese, non dimentichiamo che noi abbiamo ancora i partadzo [traduzione letterale dal patois: successioni] scritti in francese e quindi è giusto che ci sia una competenza per seguire questa nostra caratteristica. Logicamente il tutto aiuta anche ad evitare che ci sia un'invasione che va al di là di quello che poteva essere il giusto ricambio o una giusta collaborazione anche con notai che non sono della Valle; questo già succede, però credo che vada salvaguardato questo aspetto, che è estremamente importante.
Président - S'il n'y a pas d'autres interventions, je mets en votation. La votation est ouverte. La votation est close.
Présents: 31
Votants: 31
Favorables: 31
Le Conseil approuve à l'unanimité.