Oggetto del Consiglio n. 1903 del 10 marzo 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 1903/XIV - Approvazione di risoluzione: "Iniziative tese alla massima informazione e comunicazione durante la campagna del referendum sulle trivellazioni".
Viérin M. (Presidente) - Punto n. 45 dell'ordine del giorno. Ricordo a tale riguardo che è stato distribuito un emendamento del collega Bertin, a cui cedo la parola.
Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.
Questa risoluzione è stata presentata in occasione dell'ultimo Consiglio regionale, quello dell'altra settimana, poi rinviata a questo Consiglio. L'argomento è il referendum fantasma che si svolgerà il 17 aprile prossimo. Siamo a poco più di un mese e nessuno è a conoscenza fra i cittadini e l'opinione pubblica in generale sia dell'esistenza di questo referendum che dei suoi contenuti; un referendum promosso da nove Consigli regionali in base all'articolo 75 della Costituzione che riguarda le trivellazioni nel Mare Mediterraneo. Sul contenuto specifico di questo referendum personalmente sono assolutamente d'accordo, anche perché la visione che sta dietro questo tipo di sviluppo è una visione anacronistica nella quale si punta ancora sull'energia legata al petrolio e ai combustibili fossili, quando sappiamo benissimo come la Conferenza di Parigi (COP21) ha recentemente affermato che è necessaria una rivoluzione, un cambio energetico nel più breve tempo possibile, tanto che era stato pure promosso un referendum popolare che avevo peraltro sottoscritto, che poi non ha raggiunto il numero sufficiente e successivamente le Regioni sono intervenute.
Al di là del contenuto specifico di questa risoluzione, vi è un chiaro problema legato all'informazione. In questa settimana gli uffici del Consiglio regionale hanno approfondito la questione riguardo ai contenuti della risoluzione presentata la settimana scorsa, che voleva in qualche modo sollecitare una maggiore discussione e informazione sull'argomento, anche utilizzando in parte le strutture dell'Amministrazione regionale. Abbiamo ricevuto, su richiesta, una comunicazione dell'AGCOM che mette in evidenza il fatto che non sia possibile da questo punto di vista utilizzare le strutture dell'Amministrazione, poiché si rischierebbe di violare la legge sulla par condicio. Al di là delle valutazioni dell'AGCOM, questo è un problema di democrazia che mi pare evidente. La par condicio, nata se non sbaglio all'inizio degli anni Novanta con la discesa in campo di Berlusconi, aveva delle finalità un po' diverse che erano quelle di garantire la massima partecipazione di tutti, tra l'altro fu voluta innanzitutto dall'allora Presidente Scalfaro. Il termine è poi mutuato dal diritto fallimentare, in effetti sarebbe riferito alla par condicio creditorum, e bisogna dire che da questo punto di vista con questa interpretazione e questa applicazione nel caso specifico si tratta di un fallimento, di un fallimento del dibattito e del confronto democratico. Una questione a mio avviso grave, anche perché i cittadini devono essere messi nelle condizioni di poter decidere e di essere informati su questo referendum.
È una questione a mio avviso importante. Naturalmente, visto che bisogna rispettare le leggi, ho presentato un emendamento alla risoluzione presentata la settimana scorsa, emendamento che illustro rapidamente, nel quale il Consiglio regionale, oltre a condividere la scelta dei Consigli regionali delle nove Regioni che hanno promosso questo referendum, esprime preoccupazione e sconcerto per la mancanza generale di informazione e l'assenza di un adeguato dibattito pubblico su questo importante appuntamento referendario, e auspica che nelle settimane a venire l'informazione sia tale da favorire una corretta dialettica per garantire la partecipazione consapevole dei cittadini a questo processo democratico. Non vado oltre, la risoluzione sostanzialmente è questa.
Presidente - La parola al Consigliere Marquis.
Marquis (SA) - Grazie Presidente. Chiedo la concessione di una breve sospensione per una riunione di maggioranza.
Presidente - Concessione accordata.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 11.35 alle ore 11.41.
Viérin M. (Presidente) - Colleghi, riprendiamo i lavori. Siamo sul punto n. 45. La parola al collega Borrello.
Borrello (SA) - Grazie Presidente.
Abbiamo avuto modo di confrontarci in maggioranza sia sull'emendamento proposto dal collega Bertin sia sulle risoluzioni che verranno poi votate successivamente. In virtù del fatto che sulla tematica relativa alle trivellazioni, già conosciuta a livello di Consiglio regionale, ci sono state delle missive e ci sono stati anche dei dibattiti all'interno delle maggioranza in merito a questa discussione, e in virtù anche della correzione in itinere legata all'emendamento proposto dal collega Bertin che va a sanare quello che poteva essere un minimo di contrasto rispetto alla normativa vigente, riteniamo opportuno appoggiare questa sua iniziativa. Voteremo quindi a favore. Grazie.
Presidente - Essendoci anche l'accordo della maggioranza sul testo proposto dal collega Bertin, gli cedo la parola.
Bertin (ALPE) - Semplicemente per esprimere la soddisfazione per aver accettato la risoluzione. Grazie.
Presidente - Metto in votazione il punto n. 45, come emendato dal collega Bertin. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 33
Votanti: 33
Favorevoli: 33
Il Consiglio approva all'unanimità.