Oggetto del Consiglio n. 1559 del 5 novembre 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1559/XIV - Reiezione di mozione: "Impegno per la regolamentazione della materia riguardante gli acquisti pubblici verdi".
Presidente - Come concordato in Commissione Capigruppo, il punto 30 si discute congiuntamente col punto 36, quindi lo discuteremo in quel momento. Punto 31 all'ordine del giorno. Chi intende illustrare la mozione? La parola al collega Roscio.
Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.
Buongiorno a tutti. Questa mozione era già stata presentata nel passato Consiglio e la motivazione era che era di stretta attualità, perché un paio di settimane fa iniziava la discussione al Senato di un disegno di legge che in questi giorni, tra l'altro, è stato approvato e trasferito alla Camera: il collegato ambientale, che conteneva, tra l'altro, delle indicazioni sugli acquisti verdi della pubblica amministrazione. Gli acquisti verdi della pubblica amministrazione per chi non lo sapesse sono un tema di cui si è già dibattuto almeno da un decennio in Consiglio regionale e su cui si è fatto già un dibattito, ma su cui la Regione ha fatto anche dei passi, tant'è vero che nel programma triennale di riduzione dei rifiuti viene proprio riportato cosa si intende per GPP (Green Public Procurement), cioè quegli acquisti che il pubblico promuove che abbiano qualche affinità con l'ambiente, e nel documento della Regione si dice che la motivazione profonda per cui ha senso andare in questa direzione è che non si parla di bricioline, ma si parla circa del 16 percento a livello europeo del PIL totale e in una Regione come la Valle d'Aosta probabilmente rappresenta anche qualche percentuale in più e questo tipo di acquisto, quest'approccio in base al quale le amministrazioni fanno gli acquisti dovrebbe riguardare "tutte le fasi - leggo testualmente - del processo di acquisto di beni, lavori e servizi" e quindi sarebbero uno strumento importante di indirizzo anche economico che la Regione potrebbe porre in atto.
Su questo il nostro gruppo già in passato ha fatto diverse iniziative e si è già dibattuto chiedendo a che livello fossimo...e notizie, su cui però francamente negli anni passati non c'era assolutamente nulla. A suo tempo addirittura sono andato a reperire un documento di discussione del 2007, dove l'allora Assessore Marguerettaz - che però si occupava non di ambiente ma di bilancio - diceva che l'impegno al 2007 è quello di andare a vedere che cosa si può fare. Ad oggi sono passati otto anni, forse c'è stato quel giusto tempo per poter maturare cosa si può fare finalmente, tanto più che, mentre allora si sarebbe stati all'avanguardia per regolamentare questa questione perché solo la Provincia autonoma di Bolzano era già andata nella direzione di regolamentare, oggi ci troviamo invece a rincorrere addirittura lo Stato che, per quanto macchina che assomiglia più ad un dinosauro che a qualcosa che corre veloce, ci sta superando perché sta andando in questa direzione. Tant'è vero che, come appunto dicevo, nel collegato ambientale una norma contiene delle indicazioni per agevolare quelle aziende che sono in grado di dimostrare di avere certificazioni ambientali anche a livello europeo (Ecolabel e cose di questo genere): ecco la motivazione della nostra mozione. Noi chiediamo se su questo tema la Regione intende regolamentare la questione, intende portare avanti questa cosa per essere una volta tanto al passo con i tempi e non sempre costretta a rincorrere qualcosa aspettando che qualcuno faccia qualcos'altro, anche perché i tempi per fare delle riflessioni e per maturare le decisioni in merito ci sono stati. Ascoltiamo la risposta. Grazie.
Presidente - Grazie collega Roscio. Siamo in discussione generale. Qualcun altro intende chiedere la parola? Non c'è nessun altro che richiede la parola? La parola al collega Grosjean.
Grosjean (UVP) - Sì, grazie Presidente.
Solo per sostenere la mozione e per ribadire il concetto del collega Roscio, che ha detto: "sono passati otto anni da quando se ne era parlato". Di green, di verde, di sostenibilità se ne parla in ogni occasione, in ogni momento. La sostenibilità del territorio, il recupero del verde...tutte queste iniziative...però poi alla fine di concreto, ahimè, non si conclude mai niente. Credo quindi che questa mozione venga proprio in un momento dove la gente, dove il popolo chiede concretezza alla politica e quindi anch'io mi associo alla richiesta del collega Roscio per prendere atto di questa mozione e cominciare a portarci se non in testa al gruppo, perché ormai è tardi, ma almeno riuscire ad inserirci di nuovo nel gruppo delle Regioni virtuose che stanno andando avanti in questa direzione.
Presidente - Grazie. Qualche altra richiesta di intervento in discussione generale? Non vedo richieste, chiudiamo la discussione generale. La parola all'Assessore Bianchi.
Bianchi (UV) - Sì, grazie Presidente.
Intanto buongiorno a tutti. Farei una premessa di ordine generale proprio su questo tema, sugli acquisti verdi della pubblica amministrazione. Acquistare verde significa, come ha ben già spiegato il collega Roscio, com'è noto, acquistare un bene o un servizio tenendo conto degli impatti ambientali che questo può avere nel corso del suo ciclo di vita e cioè dall'estrazione della materia prima allo smaltimento del rifiuto. Esso è uno dei principali strumenti adottati per mettere in atto strategie di sviluppo sostenibile e della cosiddetta "economia circolare".
In Italia esistono alcune norme che stabiliscono dei requisiti specifici e degli obiettivi per l'acquisto e l'utilizzo di determinati prodotti o servizi. Dal decreto Ronchi - tanto per capirci - del 1997 al Codice degli appalti si trovano disposizioni che stabiliscono percentuali di acquisto, per esempio, di carta riciclata e di veicoli elettrici.
A livello statale la normativa è riassunta nel cosiddetto "PAN" (Piano d'Azione Nazionale per gli Acquisti Verdi denominato "Piano d'Azione per la sostenibilità dei consumi nel settore della pubblica amministrazione). La centrale di acquisti nazionale pubblica, la CONSIP S.p.A., ha attivato dal 2008 e gestisce oggi il più vasto programma di acquisti verdi in Italia. Sempre a livello statale, il disegno di legge collegato alla manovra della finanza pubblica è in fase di approvazione, come ricordava appunto il collega Roscio. Abbiamo visto ieri il nostro Senatore Lanièce che ha dato parere positivo sul collegato ambientale che adesso dovrà transitare alla Camera; è in fase, appunto dicevo, di approvazione in questi giorni. Tale documento, richiamato anche nelle premesse della mozione in discussione...prevede l'applicazione di criteri ambientali minimi negli appalti pubblici per le forniture e gli affidamenti di servizi. A tal fine il disegno di legge cosiddetto "collegato ambientale" stabilisce in particolare delle categorie di forniture e affidamenti con caratteristiche riconducibili a specifiche disposizioni di legge, a titolo esemplificativo, andiamo dalle lampade per l'illuminazione pubblica alle attrezzature elettriche, elettroniche, d'ufficio, quali personal computer, cartucce, toner, carte per copia, carta grafica, arredi per ufficio, ma anche derrate alimentari e prodotti per la pulizia. L'ultimo appalto che abbiamo fatto qui in Regione va proprio in quel senso per il discorso delle pulizie. Il disegno di legge stabilisce che ciascun soggetto obbligato all'attuazione delle disposizioni deve pubblicare nel proprio sito internet i bandi e i documenti di gara con le relative clausole contrattuali recanti i relativi criteri ambientali minimi, l'indicazione dei soggetti aggiudicatari dell'appalto e i capitolati contenenti il recepimento dei criteri minimi ambientali.
Si tratta quindi di una materia di sicuro interesse, estremamente importante in questo momento e di grande attualità.
In Valle d'Aosta, come ripreso, appunto, anche dai Consiglieri proponenti la mozione...il programma triennale di riduzione dei rifiuti della Regione prevede al punto 10 la promozione degli acquisti verdi e pertanto in tale contesto sono stati promossi numerosi eventi ed azioni dall'Assessorato territorio e ambiente. Non elencherò nel dettaglio le diverse azioni portate avanti in questi anni; quello che vorrei evidenziare è la collaborazione con il CELVA, con l'ARPA, con la Chambre Valdôtaine, con Confindustria, con il CNA Valle d'Aosta che ha permesso di incrementare la diffusione di strumenti operativi attraverso l'Osservatorio dei contratti pubblici regionale. Sulla base del lavoro svolto, è stato predisposto uno strumento operativo chiamato Boîte à outils a disposizione delle pubbliche amministrazioni quale supporto per attuare una politica di acquisti verdi contenente un inquadramento della tematica degli acquisti verdi nel contesto normativo europeo e nazionale, suggerimenti pratici sulle modalità per avviare una strategia di acquisti pubblici verdi a livello locale, informazioni generali sulle modalità di gestione di un appalto pubblico secondo la logica appunto degli acquisti verdi, indicazioni sulle modalità di definizione dei requisiti verdi sulla selezione di forniture di prestatori di servizi e di appaltatori sulle clausole di esecuzione di un appalto, modalità per l'attivazione di un monitoraggio dell'attuazione degli acquisti verdi e allegati tecnici contenenti documentazione esemplificativa a supporto proprio della redazione degli appalti ecosostenibili...diciamo ecocompatibili.
I documenti della Boîte à outils sono comunque consultabili sul sito web della Regione in apposita sezione dedicata agli acquisti verdi della pubblica amministrazione, visionabili sul link dell'Assessorato nella sezione Rifiuti. In più è stata trasmessa a tutte le pubbliche amministrazioni questa documentazione.
Al fine di monitorare l'impiego e l'attuazione degli acquisti pubblici verdi, nelle procedure d'appalto da parte delle pubbliche amministrazioni l'Assessorato ha richiesto alla struttura regionale competente di prevedere nell'applicativa INVA per la gestione delle schede dell'Osservatorio regionale (schede, bando gare e schede di aggiudicazione procedura) un'evidenza obbligata che connoti gli appalti che applicano criteri proprio della GPP. Tale modifica dell'applicativo è stata resa operativa dall'Osservatorio contratti pubblici dal 2013.
Rispetto alla mozione, questa maggioranza si asterrà poiché nel piano regionale di gestione dei rifiuti che sarà approvato con legge sarà dato ampio e adeguato spazio agli interventi di promozione degli acquisti pubblici verdi, anche alla luce delle ultime novità normative ora in discussione, cioè vale a dire: il collegato ambientale è approvato, come dicevo prima, dal Senato, ma è oggi in discussione alla Camera.
Prima di giungere in aula, come sappiamo, il piano rifiuti sarà discusso comunque nella commissione consiliare competente e quindi ci sarà modo di confrontarci anche su questo tema di qua a poco.
Aggiungo infine - e termino - che sicuramente, oltre a proseguire nel coinvolgimento delle strutture regionali, delle amministrazioni locali e dell'intero settore pubblico regionale, le misure dovranno interessare direttamente la Centrale unica di committenza regionale, che nella sua funzione di soggetto aggregatore del fabbisogno delle pubbliche amministrazioni regionali potrà efficacemente tradurre in pratica i principi e gli indirizzi degli acquisti verdi. Il principio quindi è che sicuramente è un tema estremamente importante...questo Governo sicuramente sta guardando in quella direzione. Stiamo dicendo che con l'approvazione con legge del piano rifiuti andremo a discutere in maniera concreta proprio su questo tema e quindi direi che l'astenerci e portare alla discussione del piano rifiuti questo tema sia la maniera più veloce proprio per essere al passo con i tempi. Grazie.
Presidente - Grazie. La parola al collega Roscio, ne ha la facoltà.
Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.
Non per replica, ma per fare alcune considerazioni su quanto è stato detto dall'Assessore. Beh, una prima cosa che non si può non notare è...come dire? l'interlocutore, cioè io mi aspettavo visto che non si sta parlando di rifiuti, né tanto meno di ambiente se non in minima parte...l'interlocutore non è obbligatoriamente l'Assessore all'ambiente, perché gli acquisti, da quanto mi risulta, li fa tutta l'Amministrazione regionale, non solo l'Assessorato dell'ambiente, altrimenti, se diversamente fosse, avrebbe ben altro budget, ma...come dire? le iniziative che sono state dette dall'Assessore sono iniziative che vanno bene. Il problema qual è? Il problema è che non hanno queste iniziative - la Boîte à outils, il fatto che si era messa nel piano dei rifiuti una parte che riguarda gli acquisti pubblici verdi - la forza di una legge e quindi cosa succede? Succede che ancora una volta quello che dice l'Assessore...l'Amministrazione regionale sta guardando in quella direzione, così come sta guardando in quella direzione da una decina d'anni, ma non sta andando in quella direzione! Nel senso che probabilmente chi verrà fra una decina d'anni magari riproporrà le cose dicendo: "eh, già allora qualcuno aveva sollevato l'argomento, purtroppo siamo ancora in ritardo", ecco, il timore è questo. Noi saremmo già stati soddisfatti se, anziché porre questi limiti, per cui si dice: "noi ci asterremo sulla mozione...", voi già state dicendo che non andrete a regolamentare su questo, stiamo quindi aspettando sostanzialmente che lo Stato faccia una legge per cui dovremo poi andare obbligatoriamente in quella direzione, ma noi non siamo in grado di anticipare, né tanto meno di voler andare in quella direzione. Cercheremo di...come dire? lavorare appunto nelle commissioni, cercando di ottenere i migliori risultati. Spiace un po' perché questa poteva essere un'occasione interessante, anche perché, com'è stato ricordato, il tema è piuttosto ampio e viene detto sia nel collegato ambientale, ma anche nei documenti stessi della Regione! Perché ribadisco che si sta parlando di tutti gli acquisti di beni, lavori e servizi. Siccome noi qui in Valle nel nostro piccolo abbiamo qualcosa che è paragonabile alla CONSIP nazionale - che è la nostra CUC (la Centrale Unica di Committenza) -, qualche passo in avanti su questo tema forse si poteva fare in maniera più convinta, sennò rimane un discorso...non so come dire...accademico che alla fine non toccherà poi nulla nella realtà. Grazie.
Presidente - Grazie collega. La parola al collega Bertin.
Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.
L'Assessore Bianchi ha concluso il suo intervento dicendo: "al passo con i tempi", mi pare proprio che non siamo purtroppo al passo con i tempi. Mi sono più volte interessato di questa questione nella passata Amministrazione sollecitando un intervento maggiore in questo settore, ma i risultati sono e restano insignificanti, non siamo al passo con i tempi. In altre realtà, ma non soltanto, nel nord Europa questi acquisti rappresentano una percentuale significativa degli acquisti totali dell'Amministrazione. Questi, se fatti in forma significativa e importante, avrebbero un impatto sull'intero sistema economico, orientando ad una maggiore attenzione verso l'ambiente e con - non soltanto nel lungo periodo, ma anche nel breve periodo - dei risparmi di diverso genere, ma anche soltanto per gli acquisti. La stessa CONSIP ha una sezione in questo senso e noi dovremmo, come giustamente sottolineava il collega in precedenza, andare in questa direzione in modo più convinto.
Questa mozione era l'ennesima sollecitazione che già forniva un percorso da seguire ed è un peccato perdere un'altra occasione; ci troveremo qui, come si diceva, fra alcuni anni e decideremo le stesse cose, perché se non si cambia l'approccio, i risultati non arriveranno e non saremo certo al passo con i tempi. Grazie.
Presidente - Grazie collega Bertin. La parola al collega Grosjean.
Grosjean (UVP) - Grazie Presidente.
La cosa che mi rattrista della risposta dell'Assessore è quest'adeguamento alle norme nazionali, ma dov'è la nostra economia? Non siamo più in grado o non c'è più la volontà di fare qualcosa noi qui, senza aspettare sempre che sia lo Stato a dare le linee guida, che sia lo Stato a decidere? Ma dov'è la nostra autonomia? Indipendentemente dall'argomento, risposte del genere veramente fanno male ai valdostani, a quelli che credono ancora nell'autonomia, tutte le volte sentirsi dire: "aspettiamo che decida lo Stato"...per me questo è un messaggio devastante che state dando alla popolazione. Ormai la Macroregione è fatta, voi lo sapete e non ce lo dite! La nostra autonomia non c'è più se continuiamo a ragionare così! Ma siamo qui per fare qualcosa noi o dobbiamo sempre aspettare che sia lo Stato o la Comunità europea? Forse poi è anche più comodo dopo dire: "eh, ma è colpa dello Stato, è colpa della Comunità "...e non ci prendiamo le nostre responsabilità? È facile astenersi!
Presidente - Grazie collega. Altri? La parola all'Assessore Bianchi.
Bianchi (UV) - Solamente per alcune precisazioni proprio per non far passare quel messaggio che non si vuole far passare, cioè non è che qui non vogliamo legiferare, né fare niente, perché ho appena spiegato che in ogni caso quest'argomento sarà trattato all'interno del piano rifiuti che sarà approvato con legge, qui, in quest'aula. Nulla vieta poi che con delle delibere di Giunta si possano dare delle direttive chiare alle amministrazioni pubbliche. L'astensione va in quel senso, nel senso di non fare una legge ad hoc in questo momento ma di discuterne in Commissione nel momento in cui sarà esaminato il Piano di gestione dei rifiuti che sarà, ripeto, approvato con legge. Non vogliamo toglierci dalla discussione o aspettare che cosa legifera lo Stato, ma è solamente una modalità di lavoro per andare avanti in maniera veloce. Grazie.
Presidente - Ricordo che siamo in dichiarazione di voto. Se non ci sono altre richieste, possiamo mettere in votazione la mozione. La votazione è chiusa.
Presenti: 32
Votanti: 12
Favorevoli: 12
Astenuti: 20 (Baccega, Bianchi, Borrello, Donzel, Farcoz, Follien, Fontana, Fosson, Guichardaz, Isabellon, Lanièce, Marguerettaz, Marquis, Péaquin, Perron, Restano, Rini, Rollandin, Testolin, Marco Viérin)
Il Consiglio non approva.
Punto 32 all'ordine del giorno.