Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1517 del 20 ottobre 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1517/XIV - Interpellanza: "Notizie in merito alla questione dell'illegittimità della nomina del dottor Ardissone quale Direttore generale dell'Azienda USL".

Président - La parole au collègue Laurent Viérin.

Viérin L. (UVP) - Merci Monsieur le Président.

Torniamo su un argomento, Assessore Fosson...ah, Presidente, della famosa nomina del dottor Ardissone a Direttore dell'azienda, un tema che avevamo affrontato qui in aula già mesi fa, per non dire qualche...ormai più di un anno fa e che in parte poi è stata superata da una nuova ricollocazione del dottor Ardissone fuori dai confini regionali, ma che noi vorremmo riportare all'attenzione di questo Consiglio per il semplice motivo che ci eravamo lasciati in quest'aula ricordando la nomina, che, a nostro modesto parere, era una nomina illegittima che era stata anche citata come caso dall'Autorità nazionale anticorruzione, nella giurisprudenza e nei siti che citavano la non conferibilità degli incarichi. Ci era stato risposto che c'era una corrispondenza con quest'Autorità da parte delle strutture regionali, ad oggi noi non abbiamo più avuto notizie e chiediamo semplicemente: "a che punto sia la vicenda e quale sia stata l'interpretazione data dall'Autorità anticorruzione in merito a questa vicenda..." se ci sono state delle corrispondenze ufficiali e "quali siano gli intendimenti dell'Amministrazione in merito ad eventuali responsabilità..." o comunque legittimità degli atti, se l'Autorità avesse mai comunicato che quella era una nomina illegittima, quegli atti che sono stati assunti da una persona nominata in modo illegittimo come si porrebbero. Anche perché di recente (nel mese di settembre) abbiamo avuto notizia che l'Autorità nazionale anticorruzione addirittura per una nomina illegittima ha chiesto la sospensione di Zingaretti e quindi è una cosa che non è che avevamo sollevato così senza cognizione di causa. Era un fatto che noi ritenevamo così grave, inteso come anche giurisprudenza e come interpretazione e che nella nostra preoccupazione avrebbe potuto creare dei problemi per una nomina di chi non aveva i titoli essendo citato addirittura come caso di nomina illegittima da parte dell'Autorità nazionale anticorruzione. La nostra oggi quindi è una richiesta per sapere a che punto è la questione. Grazie.

Président - La parole au Président de la Région.

Rollandin (UV) - Sì, grazie Presidente.

Credo sia corretto avere un'informativa su quello che è stato un passaggio delicato relativo alla questione della nomina a suo tempo fatta del dottor Ardissone. Precisando che l'ANAC non ha il potere di sospendere il Presidente della Regione, che nel caso citato nelle premesse dell'interpellanza...l'ANAC nell'ambito delle proprie funzioni precettive di vigilanza...queste sono le funzioni...e non come nel caso dell'USL della Valle d'Aosta, in funzione consultiva, questa era addirittura funzione consultiva...ha demandato al Responsabile anticorruzione della Regione Lazio l'accertamento della responsabilità del Presidente della Regione, l'eventuale sanzione...dell'interdizione di conferire incarichi per tre mesi. Qui credo che poi lei abbia seguito le varie situazioni che sono piuttosto differenziate dal Presidente della Calabria, il Presidente Zingaretti...appunto Zingaretti doveva essere sospeso...hanno trasmesso la posizione ANAC al Responsabile anticorruzione della Regione, che ha ritenuto che non doveva essere sospeso e quindi Zingaretti non è stato sospeso: questo per dire che su questi temi è molto difficile regolarsi.

Premesso che, come la stessa ANAC ha più volte segnalato, questa norma sanzionatoria è fonte di numerosi e complessi problemi interpretativi, è notizia di qualche giorno fa che il procedimento è stato archiviato e la sanzione, sempre per quanto riguarda l'atto, non è stata comminata al Presidente del Lazio. Per quanto riguarda le domande poste a seguito della nomina del dottor Ardissone a Direttore generale dell'Azienda sanitaria di Ciriè, di Chivasso e Ivrea, è venuto meno l'interesse di revisione dell'orientamento dell'ANAC del gennaio scorso e conseguentemente l'obbligo di pronunciamento da parte dell'ANAC, che in effetti nulla ha più rilevato sull'incarico del Direttore generale dell'Azienda sanitaria della Valle d'Aosta. Non abbiamo quindi conseguentemente analizzato il problema dei provvedimenti che erano stati presi dal dottor Ardissone, in quanto la questione si è chiusa con questa nota. Credo che sicuramente...ecco, quello che voglio dire è che su questa tematica ci sarà ancora un dibattito anche a livello di conferenza, perché oggettivamente c'è la difficoltà di capire chi e come alla fine deve essere oggetto del provvedimento nel caso in cui la decisione non sia confortata o seguita nel modo giusto nell'iter procedurale, quello che ho appena detto del Presidente Zingaretti la dice lunga. Queste sono quindi le notizie riferite alle domande che lei ha posto. Grazie.

Président - La parole au Conseiller Laurent Viérin.

Viérin L. (UVP) - Sì, noi avevamo semplicemente citato la questione Cantone-Zingaretti per sottolineare il fatto che, anche se le disposizioni sono fumose, anche se c'è un'evoluzione normativa a livello nazionale, nel momento in cui il dottor Ardissone è stato nominato non aveva i titoli per essere nominato e, da un punto di vista politico, l'avevamo fatto rilevare all'Assessore Fosson all'epoca. Noi, a fronte di diverse richieste e disponibilità che c'erano in un bando per andare a ricoprire il ruolo di Direttore generale, avevamo semplicemente chiesto la trasparenza, anche per una logica, al di là delle scelte politiche, di trasparenza nella scelta di persone che hanno i titoli e di altre che non ce l'hanno e subito ci era stato risposto che non era così, dopodiché addirittura questo caso viene citato dall'Autorità nazionale su un sito, e non è che ci avesse fatto piacere avere ragione. Oggi però ci preoccupava sapere, soprattutto viste le importanti...le delibere anche esose che vengono assunte nell'Azienda, se quelle decisioni che erano state assunte, da nomine a spese, erano atti legittimi o illegittimi. Non si ritiene di verificare questa cosa...al di là dell'Autorità, ci sono delle scelte amministrative...ecco, un po' di prudenza quando ci sono le nomine e soprattutto per tutti gli atti conseguenti noi la consigliamo.

Al di là di questo, però non era questa la questione: la questione era per chiudere una vicenda che avevamo lasciato a metà qui in Consiglio e l'invito è soprattutto nell'ambito sanitario e attraverso l'azienda, con tutta la riforma che sta avvenendo a livello nazionale, i tagli sulla sanità e i costi standard, piuttosto che le ultime riunioni che ci sono state con i Presidenti e con gli Assessori competenti per chiedere ancora di razionalizzare queste realtà...che ci sia la massima trasparenza in capo a chi va a gestire pezzi importanti dell'Amministrazione come questi. È chiaro quindi che noi qui non facciamo, al di là della politica, processi alle intenzioni, soprattutto non siamo la giustizia amministrativa e contabile, ci mancherebbe, però se al momento in cui questo fatto è stato portato all'attenzione di questo Consiglio ci fosse stata una revoca della delibera di nomina, invece che una miracolosa migrazione fuori dai nostri confini, di chi non aveva alla fine i titoli, cercando di salvare capra e cavoli, forse sarebbe stato un po' più utile. Al di là delle persone, noi non ne abbiamo fatto una questione di competenze di persone, anzi, ma sarebbe stato più utile e soprattutto avrebbe creato un clima più sereno all'interno dell'azienda, che poi si è dovuto riparare attraverso questa "soluzione taccone", che in parte proviene da qui, in parte sicuramente è fattore esterno, è agente esterno, ma che sicuramente ha rischiato di portare la Valle d'Aosta alla ribalta delle nomine non trasparenti proprio perché la scelta era stata sbagliata. Grazie.

Président - Merci. Punto 34 all'ordine del giorno.