Oggetto del Consiglio n. 773 del 10 ottobre 2014 - Resoconto
OGGETTO N. 773/XIV - Interpellanza: "Valutazione da parte della competente commissione consiliare del materiale scientifico rinvenuto nello scavo per l'ampliamento dell'Ospedale Parini".
Presidente - Per l'illustrazione chi chiede la parola? Chiede la parola il Consigliere Donzel, ne ha la facoltà.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
L'attenzione su questo tema non è semplicemente legata all'importanza dello scavo archeologico, ai lavori dell'ospedale, già la Commissione competente ha avuto modo di recarsi sul sito e di verificare di persona come stanno procedendo i lavori. È diventato anche pubblica la notizia di importanti scoperte che naturalmente...ovviamente non si è ancora in grado se attribuire a popolazioni celtiche o popolazioni salasse. Ma naturalmente non disponendo noi e non seguendo giornalmente i lavori, è chiaro che magari ogni giorno vengono fatti nuovi ritrovamenti non meno importanti, così come l'ipotesi, e parlo di ipotesi, che possano essere stati ritrovati nel sito resti di cromlech. Cioè come quelli che si trovano nella importantissima area megalitica di Saint-Martin de Corléans, che ha visto...che è all'origine di un investimento faraonico e ventennale, e come quelli che si trovano nell'area del Piccolo San Bernardo. Non sono un archeologo e non ho la presunzione qui di dire che cosa si sia trovato e che cosa no, visto che addirittura gli esperti li stanno ancora studiando. Però, certamente, la delicatezza di questa materia impone che il materiale scientifico che è a disposizione della sovraintendente, che naturalmente sappiamo essere in buone mani, perché confidiamo nelle capacità e anche nella passione con cui i dirigenti della struttura seguono questi ritrovamenti, però, ecco, c'è una parte tecnica di cui noi vogliamo assolutamente disporre nel dettaglio di tutti gli elementi, e poi c'è una parte...una parte scientifico-tecnica e poi c'è una parte politica. Che poi alla fine non è il tecnico che decide se sia meglio farci sopra una colata di cemento oppure no, è pur sempre il politico che ha il compito, sulla base dei documenti a disposizione, decidere se tutto questo materiale va rimosso, va portato via, se dev'essere lasciato lì. Certamente ci sarà una relazione tecnica, ma alla fine è il politico...quindi noi vogliamo avere tutti gli elementi tecnici, per capire che cosa va rimosso, può essere portato via, messo in un altro sito, in un museo, e che cosa invece non va rimosso, deve rimanere lì, perché in archeologia alle volte si preferisce lasciare sul sito alcuni ritrovamenti e lasciare che questa cosa che così preziosamente il tempo ha conservato resterà probabilmente per i posteri che avranno altre tecnologie, altri sistemi di valorizzazione. Questo è il senso della questione, mettere tutta la documentazione a disposizione della commissione, io penso che ho rilevato un interesse su questo, mi ha fatto piacere, anche di alcuni Consiglieri comunali di Aosta, che si stanno interessando, perché è una questione che riguarda anche la città di Aosta, sarebbe cosa gradita secondo me se le Commissioni competenti del Comune di Aosta e del Consiglio regionale affrontassero anche un momento insieme questa questione, mi permetto di proporlo, perché, come dire, io non ho a disposizione elementi per dire che è stato rilevato un cromlech in quella zona, però se così fosse, forse non è una cosa che può passare semplicemente come una antica forma di piede umano su quel sito, ma qualcosa di molto di più che probabilmente non appartiene soltanto alla Valle d'Aosta, ma addirittura, come nel caso dell'area megalitica, se quell'investimento abbiamo fatto è perché abbiamo ritenuto che quello fosse un bene europeo, mondiale, per questo abbiamo speso quei soldi. Quindi magari di fronte a dei beni che potrebbero avere una rilevanza di questo tipo, ci vuole quell'attimo di attenzione che non significa perdere tempo, e guardo l'Assessore Fosson, non è...non c'entra niente coi lavori dell'ospedale, voglio rassicurare, non è come dire: questi stanno...non c'entra niente. È un aspetto che rileva esclusivamente alla valenza culturale, archeologico-scientifica, di questo tipo di scoperta. Grazie.
Presidente - Per la risposta ha chiesto la parola l'Assessore Rini, ne ha facoltà.
Rini (UV) - Merci Monsieur le Président.
Les techniciens du Département de la Surintendance des activités des biens culturels de la Région mènent actuellement aussi sur le chantier de l'Hôpital Umberto Parini des opérations de protection du patrimoine archéologique, relevant de leur fonction institutionnelle, ainsi aussi qu'un travail de direction scientifique. Je ne vois absolument aucun inconvénient, tout au contraire, à ce que les experts de la Surintendance reviennent une autre fois devant la Commission, après la visite que vous avez rappelée au lieu, effectuée par cette dernière le 9 juillet dernier, pour illustrer toute la documentation produite; cela naturellement à la fin des travaux, pour présenter aussi, d'ailleurs, à la commission du Conseil les résultats des fouilles et un aperçu des politiques de valorisation y afférentes. Naturellement ils le feront d'un point de vue technique, comme vous avez bien rappelé, et je crois donc que si on a la possibilité de se rencontrer à nouveau au sein de la Ve Commission du Conseil, on pourra avoir dans cette occasion la possibilité de faire toute considération aussi du point de vue politique, après avoir entendu et lu une relation technique.
Presidente - Per la replica chiede la parola il Consigliere Donzel, ne ha la facoltà.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Ecco, naturalmente io apprezzo tantissimo questa disponibilità e spero che questa disponibilità, lo vedremo poi in Commissione competente, possa coinvolgere ribadisco i colleghi del Comune di Aosta, che secondo me sono direttamente interessati, come noi, da questi scavi. La mia perplessità rileva che di fronte a una situazione come questa, l'Assessore si è limitato a dire: tutto il materiale lo porteremo a fine lavori in quella sede. Ecco, io vorrei capire anche come viene gestita questa comunicazione esterna, se di tanto in tanto non si capisce come mai è opportuno che si faccia sapere all'esterno che vengono fatti dei ritrovamenti, e di tanto in tanto, invece, si dice: no, non vi diciamo niente, dovete aspettare la fine dello scavo. Allora, o c'è man mano che c'è un ritrovamento, c'è una valutazione politica, spetta a lei, all'Assessore, dice: io voglio farmi lo scoop del giorno e dire "guardate cosa abbiamo trovato qua", oppure c'è che tutti hanno accesso, io parlo di Commissione, non del Consigliere Donzel, a un congruo numero di informazioni, per evitare che poi ci siano queste informazioni derivate, per cui ti dicono: ma non fate niente che c'è un cromlech lì sotto? Io dico: cromlech? Mi hanno parlato di impronte umane, cioè questo è quello che ho saputo per altro dai giornali, allora o il grado di informazione è omogeneo, e quindi noi riusciamo anche a dire ovviamente è un'informazione avventata, sono dei sentito dire, che magari uno va lì, si affaccia inopportunamente nel cantiere, vede un masso e dice: voilà, qui abbiamo trovato la continuazione della civiltà che si trova anche a Saint-Martin...quindi, per evitare tutto ciò, però, ci vuole una gestione dell'informazione di tipo diverso. Adesso lei dice fine lavori, ma non indica date, non dà dei periodi, io direi che comunque entro la fine dell'anno non ci dispiacerebbe avere cognizione dello stato...ben prima, ecco, insomma, anche prima della sede di bilancio, magari, e magari che quest'incontro, ripeto, sia esteso anche ad alcuni Consiglieri del Comune di Aosta che seguono questa vicenda, perché secondo me è una cosa di un certo interesse. Grazie.
Presidente - Grazie.