Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 744 del 9 ottobre 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 744/XIV- Interrogazione a risposta immediata: "Iniziative per tutelare gli utenti valdostani della Compagnia valdostana delle acque".

Presidente - Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il Consigliere Viérin; ne ha facoltà.

Viérin L. (UVP) - Merci Président.

Questa question time nasce da una serie di telefonate che gli utenti valdostani stanno ricevendo in questo periodo, direttamente da parte di ENEL, proponendo tariffe migliorative e comparative rispetto a ciò che viene accollato come tariffazione dalla società Compagnia Valdostana delle Acque, che - lo ricordo - nelle finalità di creazione, al di là di tutta una serie di questioni, anche ideologiche, sulla proprietà e la distribuzione delle acque e dell'energia idroelettrica, soprattutto di una realtà che è ritornata ad essere proprietà dei valdostani, aveva come finalità quella di rendere, nei confronti degli utenti, un servizio anche di agevolazioni, in primis verso le aziende e poi verso le famiglie...di questo si è discusso tanto.

La nostra preoccupazione va in questa direzione, perché ciò che ENEL propone agli utenti valdostani, siano essi aziende o anche famiglie, sono tariffe nettamente vantaggiose. Allora noi ci chiediamo in che direzione si stia lavorando per ovviare ad avere una competitività sul mercato tale da poter, intanto avere un'azienda valdostana che favorisce i valdostani, e poi evitare che si perdano importanti quote di mercato che potrebbero effettivamente, in un momento di difficoltà, soprattutto penalizzare quella che è una realtà performante, quella che è una realtà importante come la maggiore società partecipata valdostana, che dev'essere un'opportunità per tutti i valdostani in primis.

Presidente - Per la risposta, la parola al Presidente Rollandin.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Sì, quello che ha detto il collega Viérin è un fatto sicuramente che ha un suo significato e una sua importanza. Vorrei però richiamare dei dati. Oggi noi abbiamo il mercato complessivo dei contatori ad uso domestico che in Valle sono 104 mila; di questi, ben 81 mila rientrano nel cosiddetto "mercato di maggior tutela", che oggi è tutto gestito da CVA, in quanto l'ha ereditato dalla Deval (la CVA Trading, naturalmente). Si tratta di utenze domestiche, delle piccole partite IVA che non hanno scelto un proprio fornitore, ma in qualche modo...come dico, sono a maggior tutela perché quelle te le devi tenere, perché sono quelle che hanno più spesso le sofferenze, a cui non puoi dare altro esito che mantenerle. Sulle restanti 23 mila che quindi rientrano nel mercato libero, 18 mila di queste fanno capo a CVA Trading. Ora, per quanto riguarda il mercato a maggior tutela, la tariffa è regolata dall'Autorità, quindi per questi 81 mila nessuno può fare delle proposte particolari, perché sono già quelle delegate alla tariffa nazionale. Invece, per quanto riguarda il mercato libero, dove ci sono solo i 18 mila di cui dicevo prima, non vi sono limiti di fornitura, né limiti territoriali, né di tipologia, cioè ognuno può fare l'offerta che vuole. E cosa succede? Che ogni tanto ci sono queste campagne, che adesso fa anche ENEL, che possono essere campagne promozionali anche molto aggressive, ma va segnalato che CVA Trading fornisce la maggior parte di questi clienti valdostani dei 18 mila che sono sul mercato libero, in virtù di una politica di prezzi che è altamente competitiva. Ad oggi non c'era nessuno...molte volte fregavano col discorso del "ti do anche il buono benzina, ti do anche...", che poi, facendo i calcoli, erano sempre inferiori a quelli che erano i prezzi praticati da CVA Trading. Comunque, il segmento a libero mercato rappresenta per CVA lo 0,7 del volume di vendite fatte nel 2013. E quindi su questo, come dico, l'impatto è molto relativo, però vale il discorso che è stato fatto: vedere come cercare di fare dei prezzi che siano competitivi.

Voglio solo segnalare che per quanto riguarda le partite IVA, praticamente lo sconto che fa alle piccole imprese...lo sconto che fa CVA gli altri non l'hanno mai fatto, quindi quelle, di fatto, non sono aggredibili. C'è qualche utenza domestica che può essere tentata, ma soprattutto sono quelle che - come ci diceva la CVA - hanno già fatto un po' il giro di tutte le parrocchie, cioè staccano da uno e diventano clienti dell'altro, poi non pagano, staccano con l'altro e diventano clienti del terzo...quindi è abbastanza difficile trovare soluzioni che vadano nella direzione che lei auspicava, cioè quello di essere sempre supercompetitivi, perché su questi il mercato difficilmente aggredibile.

Presidente - Grazie. La parola al collega Viérin.

Viérin L. (UVP) - Sì, due considerazioni.

Sicuramente da un punto di vista di competitività sul mercato non mettiamo in dubbio che lo 0,7 percento possa essere irrisorio per CVA, ma la questione è politica, è più politica. Come lei ha detto nell'intervento verso la fine, il problema è che CVA deve capire se anche lo 0,7, anche se sono 18 mila utenti, vogliono rimanere in CVA in quanto valdostani, perché sono...e le darò dei dati, loro propongono due tipologie...promozione famiglie: 50 percento sui primi 450 kilowatt, invece per le aziende fanno la tariffa senza orari e luce 24 ore su 24, che CVA non fa, perché se tu hai l'energia pura, per esempio sulla pompa di calore piuttosto che altre cose, CVA ad oggi non applica questa tariffa...8 centesimi al kilowatt. Questo è per dire che utenti ci hanno segnalato che da 50 euro la bolletta passa a 32! E per aziende che magari in una decina di mesi hanno speso anche 30-40 mila euro - chi ha attività commerciali, grandi attività - si arriva ad avere sconti che vanno dai 2 ai 3 mila euro. Allora è chiaro che, in un momento di difficoltà, ma anche se non ci fosse difficoltà, un'azienda e una famiglia fa i conti con le proprie spese.

Allora il nostro l'invito - e torneremo su questo argomento - è che si stia molto attenti a questa campagna aggressiva, affinché anche CVA, se lo fa ENEL, possa, visto che soprattutto se è lo 0,7 non crea uno scombussolamento su quella che è la solidità della società, che ci sia la possibilità anche per questi utenti di avere accesso ad una tariffa che almeno è alquanto competitiva quanto quella che ENEL propone. Questa è una questione di questi giorni e quindi è un tema sul quale noi torneremo, ma sul quale bisogna vigilare. Grazie.

Presidente - Grazie. Punto 5 all'ordine del giorno.