Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 528 del 3 giugno 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 528/XIV - Disegno di legge: "Disposizione in merito alla proroga dell'efficacia di graduatorie di procedure selettive pubbliche".

Président - Point 1 à l'ordre du jour. Pour sa relation, qu'on a distribuée maintenant, la parole au Vice-président Lanièce.

Lanièce (SA) - Il presente disegno di legge prevede all'articolo 1 la proroga sino al 31 dicembre 2016 dell'efficacia della validità delle graduatorie di procedure selettive pubbliche bandite dagli enti di cui all'articolo 1, comma 1, della legge regionale 23 luglio 2010, n. 22, che riguarda la nuova disciplina dell'organizzazione dell'Amministrazione regionale e degli enti del comparto unico della Valle d'Aosta e l'abrogazione della legge 23 ottobre 1995, n. 45 e di altre leggi in materia di personale. Si tratta, oltre che della Regione, degli enti pubblici non economici dipendenti dalla Regione, degli Enti locali e delle loro forme associative.

La disposizione in esame persegue, in una fase congiunturalmente particolarmente critica come quella attuale, obiettivi di razionalizzazione, economicità e contenimento della spesa delle amministrazioni pubbliche, ivi comprese quelle relative all'espletamento dei concorsi pubblici e alla nomina dei membri delle relative commissioni. Rispetto al testo iniziale, sono stati presentati in commissione due emendamenti, che sono stati accettati e approvati, dando vita ad un nuovo testo di commissione del disegno di legge oggi in esame.

Con il primo emendamento all'articolo 1, al fine di rendere omogenea la norma proposta alla legislazione statale, prevista dall'articolo 4, comma 4, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, si propone che la proroga dell'efficacia riguardi le graduatorie vigenti alla data di entrata in vigore dello stesso decreto, esattamente dal 1° settembre 2013.

Con il secondo emendamento, con il quale si introduce l'articolo 2, si prevede una norma transitoria al fine di regolarizzare eventuali assunzioni intervenute nel periodo tra la data di effetto della proroga e la data di entrata in vigore della legge, sulla base di graduatorie successive nella loro efficacia per lo stesso profilo e categoria. Si tratta di casi che riguardano esclusivamente alcune Comunità montane per l'assunzione di personale a supporto dell'assistenza nelle microcomunità per anziani.

Presidente - Grazie collega Lanièce.

Possiamo aprire la discussione generale. Ci sono richieste di intervento? Qualcuno intende chiedere la parola? Non ci sono richieste di intervento? Possiamo chiudere la discussione generale? La discussione generale è chiusa. Ci sono richieste di intervento per la replica o per dichiarazione di voto? Non ci sono richieste di intervento. Possiamo passare quindi all'esame del nuovo testo di legge della II Commissione.

Articolo 1. Ci sono richieste di intervento? Possiamo mettere in votazione l'articolo 1? La votazione è aperta. Chiudiamo la votazione. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 20

Favorevoli: 20

Astenuti: 15 (Bertin, Bertschy, Certan, Chatrian, Donzel, Fabbri, Fontana, Gerandin, Grosjean, Guichardaz, Morelli, Nogara, Roscio, Rosset, Viérin Laurent)

Il Consiglio approva.

Articolo 2. Colleghi, possiamo dare lo stesso risultato? Stesso risultato.

Possiamo procedere alla votazione della legge nel suo complesso? La votazione è aperta. Ha chiesto la parola il collega Gerandin, prego.

Gerandin (UVP) - Merci Madame la Présidente.

Volevamo solo, a nome dell'UVP, motivare il perché dell'astensione, tenuto conto che riteniamo le finalità della legge assolutamente condivisibili. Noi ci siamo astenuti per il semplice motivo che questo disegno di legge fa riferimento a quello che è il decreto-legge del 31 agosto 2013, n. 101, e che dal 31 agosto ad oggi anche da parte delle organizzazioni sindacali sono stati richiesti in seno alla delegazione trattante di parte pubblica degli incontri per accelerare i tempi (questi incontri sono stati chiesti a settembre). La posizione dell'Amministrazione regionale e del suo Presidente sono sempre stati di diniego assoluto, ma noi riteniamo che si sia perso tempo da agosto ad oggi, tenuto conto che il decreto-legge, tra le altre cose, pone alcuni passaggi, che per noi sono molto significativi: il primo dei quali è quello dell'entrata in vigore della legge...nel decreto-legge si fa riferimento quale termine a quello delle graduatorie in essere al 31 agosto, questo porrebbe il rischio di eventualmente impugnative e fraintendimenti; l'altra motivazione è legata al fatto che il decreto-legge fa riferimento esclusivamente alle graduatorie a tempo indeterminato.

La nostra astensione pertanto non è nel senso della legge, che riteniamo assolutamente necessaria e siamo in linea con quelle che sono le visioni, o comunque le prospettive, o gli indirizzi, o quelle che sono le volontà da parte della Giunta regionale, che ha proposto questo disegno di legge. Abbiamo solo tanti dubbi in merito al fatto di creare delle aspettative che potrebbero al limite creare false illusioni a qualcuno o addirittura creare possibili ricorsi nei contenuti, nei tempi di questa legge, per cui queste sono le motivazioni dell'astensione.

Presidente - Ha chiesto la parola il Presidente Rollandin. Vogliamo prima magari dare la parola al collega Ferrero?

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Io volevo solo precisare la posizione del Movimento Cinque Stelle, che ha votato a favore del provvedimento, il motivo essenziale è che già la Regione Friuli Venezia Giulia aveva fatto un provvedimento analogo, che non era stato sottoposto ad alcun tipo di sindacato di impugnativa e quindi, dal punto di vista giuridico, stava tranquillamente in piedi. C'era l'esigenza di dare alle persone che erano interessate a questo provvedimento, cioè ai valdostani che erano interessati, analogamente a quello che era successo per il resto dei cittadini italiani, una chance, vale a dire la possibilità di sapere se le graduatorie erano ancora valide e quindi eventualmente di fare dei calcoli a livello familiare, se accettare un altro lavoro o se sperare ancora nella graduatoria, quindi è un provvedimento che va nel senso di chiarire una situazione. Quando ci sarà una questione che andrà nel senso di chiarire una situazione per i cittadini, noi saremo sempre a favore e in questo caso, a nostro avviso, il voto favorevole doveva essere proprio rappresentare la nostra posizione e la posizione dei Consiglieri nei confronti della cittadinanza. Grazie.

Presidente - La parola al Presidente Rollandin.

Rollandin (UV) - Merci.

Je crois que ce que vient de dire le collègue Ferrero remet en quelque sorte un peu l'histoire de ce passage...en effet, il y avait eu une interpellation de la part du même collègue qui avait demandé s'il y avait l'intention de la part de l'Administration régionale de faire la même loi qui avait été décidée au niveau national. Au moment où j'avais annoncé que le Gouvernement était d'accord de prédisposer un projet de loi, qui était analogue, tout en respectant les compétences que la Région a...et c'était la raison pour laquelle on avait demandé de faire, comme on a fait, un projet de loi. On a présenté ce projet de loi qui reprend le même temps de possibilité de validité des listes des résultats des concours, évidemment, comme a déjà dit dans la relation le collègue André Lanièce, il va dans l'ordre en quelque sorte de ne pas multiplier les concours, étant donné qu'il y a encore des personnes qui peuvent justement attendre d'être embauchées suite à un concours régulier. En ce sens donc j'estime, j'espère qui n'est pas...je comprends les remarques du collègue, mais je crois que cette loi va dans cette direction: de donner en quelque sorte la possibilité d'utiliser au mieux le fait d'avoir des concours, on sait combien de temps prennent les concours et parfois il y a même des conséquences négatives de certains concours. De notre part donc nous reconfirmons l'avis positif à cette loi.

Président - Il n'y a pas d'autres requêtes d'intervention? A demandé la parole le collègue Guichardaz.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Era solo per motivare anche noi la nostra astensione e per far rilevare che questo provvedimento avrebbe potuto essere discusso nell'immediatezza dell'entrata in vigore della legge del 30 ottobre del 2013, la 125, tant'è che la norma prevedeva e prevede all'articolo 12 bis che le Regioni possono armonizzare, in base ai principi generali, diciamo, la disciplina stabilita dalla legge...la potevano armonizzare. Le organizzazioni sindacali ci hanno riferito che ci sono stati degli incontri subito dopo l'entrata in vigore della norma e che gli è stato riferito da parte della delegazione trattante, quindi comunque da parte di coloro che sono stati delegati a trattare con le organizzazioni sindacali, che non c'era l'intenzione, diciamo, di assorbire e di fare propria questa norma che deve essere recepita per le Regioni appunto. Questa cosa quindi ha rinviato fino ad oggi praticamente un procedimento, che avrebbe potuto essere risolto, diciamo, nell'immediatezza dell'entrata in vigore della norma nazionale. Qual è il rischio che noi vediamo sulla base anche delle indicazioni di una lettera che le organizzazioni sindacali ci hanno inviato? È che ci siano intanto delle sovrapposizioni di graduatorie in certi contesti, noi sappiamo che in una Comunità montana è stato, diciamo, recentemente fatto un concorso, quindi vi è una graduatoria in atto, se vi è una reviviscenza, cioè se vi è una sanatoria, una rimessa in validità della graduatoria precedente, c'è il rischio che queste due graduatorie vadano a sovrapporsi e quindi che non si sappia chi sono gli aventi diritto e quale delle due graduatorie prevalga sull'altra. Questa è un po' la prima questione.

La seconda questione è legata anche alle modalità. Le organizzazioni sindacali - che sono, diciamo, le associazioni che hanno probabilmente più chiaro com'è l'organizzazione dei concorsi e sono, diciamo, quelle in grado di creare di più una sintesi - hanno inviato una lettera chiedendo di essere consultate in commissione e di essere consultate in questo caso direttamente dal Presidente della Giunta e dalla Giunta, perché il disegno di legge è presentato dalla Giunta. Le organizzazioni sindacali in questo caso non sono state consultate e quindi le considerazioni che oggi ci arrivano tramite lettera sulla possibilità di sovrapposizioni, di impugnazioni da parte di lavoratori, di persone interessate...e non sono state prese in considerazione. Adesso l'astensione quindi è anche giustificata da questa, diciamo, accelerazione che c'è stata in commissione, il disegno di legge è stato presentato mi sembra l'11 di marzo e la discussione è stata chiusa il 31. È consuetudine che le parti sociali siano ascoltate e siano anche prese in considerazione eventuali criticità al fine eventualmente di definire un testo e di perfezionare un testo, che non abbia poi il pericolo o la possibilità di poter essere invalidato e di poter dare il via a dei contenziosi.

Presidente - Ha chiesto la parola il collega Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.

Nel suo complesso ci vede favorevoli nel rivedere comunque quelle che sono le proroghe dell'efficacia delle graduatorie. A livello di tempismo, avremmo gradito, Presidente, colleghi tutti, discuterne probabilmente in sede di finanziaria; già nel mese di dicembre c'era già tutto lo spazio per poter intervenire, forse noi dovevamo fare la nostra parte e si doveva intervenire. Per non ribadire il concetto che il collega Guichardaz ha ben espresso all'interno della commissione: peccato non aver avuto anche la possibilità di conferire e audire le forze sindacali in modo di avere sul tavolo tutte le carte e soprattutto avere la possibilità eventualmente anche di declinare meglio quello che è soprattutto l'articolo 2, che è un emendamento portato in commissione successivamente, che va, diciamo, a sanare quelle che sono le disposizioni transitorie per i concorsi avvenuti dal 1° settembre 2013 ad oggi. Ciò detto, questa, diciamo, è la nostra posizione, quindi ci asterremo su questo provvedimento. Grazie.

Presidente - Ci sono altre richieste di intervento? Ha chiesto la parola il collega Viérin Laurent.

Viérin L. (UVP) - Merci Madame la Présidente.

Visto che è parecchio tempo che non ci vediamo, ne approfittiamo per qualche considerazione politica, Presidente Rini, su questo momento che stiamo vivendo e su questo Consiglio, che è convocato con argomenti in via d'urgenza a seguito della richiesta delle forze di opposizione. Non entrerò nel merito del provvedimento, l'ha già fatto il collega Gerandin, l'hanno già fatto altri, ma non possiamo iniziare questo Consiglio facendo finta che non sia successo niente, ecco, quasi in un clima surreale, da due mesi è iniziata una crisi politica, oggi ci ritroviamo qui in quest'aula e noi crediamo di poter dire ciò che ci anima senza nessun imbarazzo, senza nessun problema, per cercare di portare un contributo positivo a quella che però è una crisi, che di positivo non ha molto visti i ritardi e i tempi della politica che spesso non sono collimanti con le esigenze reali della comunità.

Parto da qui, Presidente Rini, noi abbiamo chiesto una convocazione in via di urgenza perché ci pareva che certe urgenze fossero state messe sui tavoli della politica, si parlava dei forestali, si parlava del Patto di stabilità, si parlava dei fondi europei e di altri argomenti e, al di là di mettere queste urgenze sui tavoli della politica, noi ci saremmo aspettati che la stessa "arma" - tra virgolette - della convocazione in via d'urgenza che era nelle fila e nelle corde della maggioranza fosse utilizzata, questo non è avvenuto, quindi si sono anche dilatati i tempi. Noi abbiamo chiesto questa convocazione, lei, Presidente, ha convocato il Consiglio nell'ultimo giorno utile, nell'ultimo pomeriggio utile, sintomo probabilmente che nella sua sensibilità queste urgenze forse non erano così urgenti, e questo è un appunto di rammarico. Al di là di questo, certe urgenze esistono, la questione delle graduatorie che noi stiamo affrontando...ci sono altri temi che in questo Consiglio sono stati portati, ma questi dossier e queste urgenze oggi effettivamente sono esigenze reali della comunità che non possono più aspettare.

Senza entrare nel merito di ciò che sta avvenendo da un punto di vista politico, e tutti i tavoli che si aprono, si chiudono, e che insomma non fanno che in questo momento creare forse ulteriore attesa, invece delle risposte concrete. Da un punto di vista politico, noi crediamo di poter dare una disponibilità, come lo abbiamo manifestato in diverse occasioni, per affrontare queste urgenze che la comunità valdostana sta aspettando. Una disponibilità che è stata manifestata sin dal primo momento dall'apertura di questa crisi da parte delle forze di opposizione e che quindi noi speriamo sia poi raccolta, senza troppo aspettare che ci siano delle evoluzioni con le speranze che ogni fazione, ogni parte può avere, ma guardando effettivamente a quella che è l'esigenza della comunità.

Ci sono altre cose che invece noi abbiamo visto continuano ad essere deliberate proprio perché non hanno bisogno di passare in Consiglio. In quel caso il limite fra ordinaria e straordinaria amministrazione non è spesso, diciamo, individuabile, ecco, però tanti dossier...sono tre i Consigli regionali che non sono stati portati, diciamo, in termini di convocazione, due più questo che alla fine è arrivato...ma ciò che si pare di percepire è che il Governo abbia continuato nella sua azione sulle delibere, ma ci sia invece una situazione di stallo su quelli che sono gli atti che devono essere ratificati dal Consiglio.

A lei, Presidente Rini, quindi chiediamo veramente di essere quell'arbitro che forse in queste settimane è stato un po' assente da un punto di vista, ecco, dell'individuare le urgenze dei dossier e nel calendarizzare quelle che possono essere le urgenze. È chiaro che il tempo stringe, perché, come avete segnalato voi da un punto di vista tecnico come uffici, c'è un termine perentorio, a giugno, che diciamo...è scattato il decadimento a seguito delle dimissioni degli Assessori, che hanno fatto decadere l'intera Giunta e anche il Presidente...i famosi sessanta giorni che, diciamo, sono il termine ultimo non solo per la soluzione della crisi politica, ma probabilmente per portare in Consiglio queste urgenze per le quali la comunità sente l'esigenza di vedere una soluzione.

C'est pour cela, Madame la Présidente, qu'on vous demande vraiment une attention et de jouer un rôle dans ce temps qui manque et qui reste non seulement d'arbitre, mais de tous ensemble individuer celles qui sont les urgences et, pour ce qui est de la crise politique, de voir au-delà des tables et des concertations, qui sont dans les mains d'autres et qui sont concertations politiques...qu'il y ait la possibilité de se pencher sur les dossiers qui sont du ressort et qui vont dans la direction de résoudre les problèmes des gens. Merci.

Président - Merci collègue Viérin. D'autres? S'il n'y a pas d'autres, on peut procéder à la votation? La votation est ouverte sur le texte de loi. Votez collègues. Tout le monde a voté, on peut fermer la votation? La votation est fermée.

Présents: 35

Votants: 20

Favorables: 20

Abstentions: 15 (Bertin, Bertschy, Certan, Chatrian, Donzel, Fabbri, Fontana, Gerandin, Grosjean, Guichardaz, Morelli, Nogara, Roscio, Rosset, Viérin Laurent)

Le Conseil approuve.

Point 2 à l'ordre du jour.