Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 510 del 26 marzo 2014 - Resoconto

OGGETTO N. 510/XIV - Interpellanza: "Notizie in merito all'avvio dei lavori di scavo archeologicamente assistiti relativi all'ampliamento dell'Ospedale Parini".

Presidente - Ha chiesto la parola per l'illustrazione il collega Guichardaz, ne ha la facoltà.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Qualche tempo fa, mi pare il 13 novembre, presentammo un'interpellanza firmata dai colleghi Fabbri, Morelli, Cognetta, Chatrian e dal sottoscritto - e anche questa è un'interpellanza intergruppo -, con la quale chiedevamo all'Assessore alla sanità di intervenire in V Commissione - quella che si occupa tra gli altri argomenti anche di sanità -, e lo dico per chi ci ascolta da fuori, allo scopo di fornire ogni indicazione utile, informazioni e documentazione riguardo alle modalità, ai tempi e ai costi di realizzazione del presidio unico ospedaliero regionale. In buona sostanza, chiedevamo che si ricominciasse a parlare di ospedale, argomento che non va per nulla sottovalutato visto che, con buona probabilità, sarà l'unica grande opera su cui ci si dovrà rompere la testa e dico: "ci si dovrà rompere la testa" non per fare una battuta, ma perché l'operazione rischia di essere ben più complessa di come ci viene raccontata e soprattutto decisamente più onerosa delle più ottimistiche previsioni. Le risorse necessarie, che siamo sicuri saranno molto più dei 150 milioni previsti, peraltro potrebbero non esserci vista la situazione di crisi conclamata in cui versano le nostre finanze pubbliche.

Qualche giorno fa, colleghi, abbiamo appreso dai media che, secondo una statistica del Ministero dell'economia - credo che la statistica fosse del Dipartimento del tesoro -, siamo la Regione con il debito pubblico pro capite più alto d'Italia: oltre 5.700 euro per ciascun abitante, neonati compresi, contro la media nazionale di 1.919 euro. A parte le solite guasconate dell'Assessore Baccega, che fa della minimizzazione dei problemi una sorta di regola di vita...Assessore, lei, riferendosi al dato del Dipartimento del tesoro, ha parlato di bufala, di statistiche distorte e ha cercato di giustificarsi dicendo che dal 2007 in Valle d'Aosta vi è un decremento dello stock debitorio e l'assenza di nuovo indebitamento. Assessore, è come se si accorgesse ormai che è con l'acqua alla gola...siccome il rubinetto non eroga più acqua, se ne scarica addirittura qualche cucchiaino, lei d'improvviso si sente al sicuro come se fosse all'asciutto. Dicevo, a parte le simpatiche uscite dell'Assessore sulle bufale del Ministero, il primato che abbiamo, al di là dell'assestamento del nostro debito pubblico e della sua tendenza alla diminuzione, è tutto fuorché invidiabile e su questo non credo che si possa obiettare.

Lei diffonde ottimismo, Assessore Baccega, a quattro palmenti, ma dalle sue dichiarazioni viene fuori che quel debito enorme, e qualcuno dovrà pur pagarlo, tanto per capirci, quel qualcuno, oltre a noi, saranno i nostri figli...dicevo, che viene fuori - lo spiega lei, Assessore Baccega - che quel debito enorme è dovuto per lo più ad investimenti fatti dalla Regione in alcuni settori dell'energia e del turismo, lei cita i 413 milioni per l'acquisizione delle società energetiche, i 75 milioni per l'acquisto del Billia, i 130 milioni per gli eventi post alluvionali, ma le faccio notare, Assessore Baccega, ma anche a lei, Assessore Fosson, che questo stock debitorio come lo chiamate voi non comprende i bei soldoni necessari per la Nuova Università Valdostana e per l'ospedale, per rimanere, diciamo, nelle opere più significative e più dispendiose, per rimanere anche nell'argomento dell'interpellanza. Immaginatevi, colleghi, di aumentare di qualche 100 milioni di euro questo stock debitorio, debito aggiuntivo che naturalmente sarà caricato sul groppone dei valdostani e dei loro figli. Bisogna dire ai nostri concittadini, ai valdostani, Assessori Baccega e Fosson, che quei soldi, i soldi per l'ospedale non ce li regalerà né l'Europa, né lo Stato, lo Stato ha già fatto la sua parte con quei quasi 13 milioni di euro che sono stati interamente fagocitati dal parcheggio dell'ex Residence Mont-Blanc. Dicevo, non ce li regalerà né l'Unione europea, né lo Stato, ma arriveranno, se arriveranno, da nuovi mutui, che poi sia Finaosta ad erogarli non cambia la sostanza del discorso, sempre soldi da rendere sono.

Bene, la nostra interpellanza del 13 novembre, come accennavo, si proponeva di rinviare alla Commissione deputata, cioè la V, la discussione e l'approfondimento della questione ospedale, dell'annosa questione ospedale anche per capire a che punto siamo. Visti i molteplici studi di fattibilità e progetti, in alcuni casi addirittura vicini all'esecutivo, abortiti in questi ultimi tre anni...trent'anni, ricordo che è dagli anni '70 che si producono a ciclo continuo studi di fattibilità onerosissimi che non hanno mai trovato la luce. Dicevo, la discussione in commissione doveva rifare il punto sul progetto di ampliamento e di ristrutturazione dell'ospedale di viale Ginevra - virgolette - "tenuto conto dell'attuale momento di difficoltà economica" e, aggiungo io, della mutata situazione finanziaria della nostra Regione.

Come ho già spiegato, esponendo la mozione nel mese scorso in Consiglio regionale, mozione che voi ci avete bocciato votando una specie di fotocopia di risoluzione praticamente identica alla nostra giusto per dire che eravate voi che l'avevate fatta...come dicevo, come ho già evidenziato a febbraio, le dichiarazioni dell'Assessore Fosson in V Commissione - mi sembra che l'Assessore Fosson venne in V Commissione l'8 gennaio - sul rischio che non vi fosse, anzi non vi sia la necessaria copertura economico-gestionale necessitavano di un ulteriore approfondimento in V Commissione. Ricordo che l'Assessore fu in qualche maniera il promotore della richiesta di uno stop ai lavori fino a che non si fosse accertata appunto la sostenibilità economica e soprattutto la sostenibilità gestionale del progetto esecutivo presentatoci in commissione. Non so se ricordate tutto il dibattito dell'altra volta...costo complessivo della ristrutturazione e ampliamento: 150 milioni di euro, 20 milioni già spesi per l'ospedale, una ventina per la ristrutturazione e il restante per la costruzione della nuova ala est.

In occasione della presentazione della nostra mozione di febbraio, lessi stralci di dichiarazioni fatte dall'Assessore in V Commissione, in poche parole si avanzava il dubbio che il "progetto Lanièce", cioè il progetto di ampliamento ad est, potesse decollare a causa di alcune incertezze sulla sostenibilità dei costi di gestione. Ci diceste che l'USL doveva ancora pronunciarsi in merito. Finora l'Assessore non ha trovato evidentemente il tempo di incontrarci, di tornare in V Commissione come è previsto dalla vostra risoluzione. Pensavo, pensavamo che nel frattempo tutto si sarebbe fermato, che si sarebbe sospeso l'iter esecutivo del progetto fintanto che non ci si fosse incontrati in commissione. Beh, qualche tempo fa, passando dalle parti dell'ospedale, ci siamo accorti che in fretta e furia l'area del parcheggio su Piazza Caduti nei lager nazisti, la cosiddetta "ferraglia", non so se vi ricordate dove c'era il parcheggio, quello pluripiano, è stata cintata. Sono apparsi i cartelli indicanti la predisposizione di un cantiere finalizzato alla realizzazione della terza fase dei lavori di ristrutturazione e ampliamento dell'ospedale per un importo di circa 1.600.000 euro IVA esclusa. Ho fatto anche delle foto dalle quali si vede chiaramente che il parcheggio pluripiano, la famosa ferraglia, è stato smontato e il piazzale sgomberato, sono anche stati predisposti dei casotti...quella è una vera e propria area cantiere.

Ora, Assessore, vorremmo sapere da lei a che cosa serva a questo punto il passaggio in commissione se i lavori sono già partiti, malgrado non si abbiano certezze sulla sostenibilità economica, come da lei affermato in audizione, perché, Assessore Fosson, chiederci di perdere tempo in commissione se i lavori sono già partiti, prima ancora, tra l'altro, che abbiate deliberato in Giunta l'esecutività del progetto? È arrivato il tanto atteso parere dell'USL sulla sostenibilità delle spese di gestione? Che cosa dice questo parere? Mi risulta che il parere sia arrivato, ma vorrei che me lo confermasse lei. Tra l'altro, vi eravate impegnati che, nel momento stesso in cui sarebbe arrivato quel parere, lo avreste esposto in V Commissione e, se è arrivato il parere, perché non ci avete ancora informati? Perché cominciare a fare un buco, perché uno scavo senza prospettive si chiama buco, prima ancora che la Giunta abbia approvato il progetto esecutivo e prima ancora di sapere se ci saranno abbastanza soldi per fare la nuova ala est dell'ospedale? Perché, malgrado vi siate impegnati con una risoluzione votata dalla vostra maggioranza ad effettuare il confronto in V Commissione prima di dare corso alle procedure di appalto, avete già intrapreso i lavori archeologicamente assistiti. Noi pensiamo che gli impegni presi davanti ai cittadini - non dico davanti al Consiglio regionale, perché voi avete la considerazione, insomma, che avete dimostrato fino ad ora di quest'assise - vadano mantenuti, così come la parola data. Ascolto con attenzione, Assessore. Grazie.

Presidente - La parola all'Assessore Fosson da parte del Governo, ne ha la facoltà.

Fosson (UV) - Sì, grazie Presidente.

Guardi, veramente il livello della polemica sull'ampliamento dell'ospedale non diminuisce mai, pur dopo un referendum, che è previsto dalla Costituzione nelle sue modalità, che ha avuto un esito ben preciso. Io posso discutere di tutto, però non si vengano a modificare gli impegni come erano stati presi, perché qui se il percorso non è condiviso nelle sue scelte, la modalità era stata condivisa molto bene e la sua interpellanza non cita correttamente la risoluzione. Il percorso era molto chiaro e noi vogliamo rispettarlo come abbiamo sempre rispettato, ma nei termini che abbiamo convenuto col Consiglio regionale. La mozione che avevamo modificato non era uguale all'altra e la diversità tra una scelta e l'altra è proprio l'avvio di quell'appalto che era già stato esecutivo. Noi abbiamo detto: blocchiamo tutti gli appalti non ancora in essere, ma non quello che era già in essere, tant'è vero che molti condividevano che quest'appalto finanziato per 1.600.000 euro, mi sembra, fosse da continuare. Prima di dire quindi che non abbiamo rispettato le cose ricordo che i termini sono ben precisi e dopo la vostra richiesta, per una questione dei progettisti, siamo venuti in commissione l'8 gennaio e l'8 gennaio abbiamo deciso comunque di non procedere a nessun nuovo appalto, cosa che è stata poi confermata da quella risoluzione e che a tutt'oggi è rispettata, perché la Giunta non ha ancora in esame nessun progetto esecutivo. La risoluzione approvata il 13 febbraio dice: "impegna la Giunta a confrontarsi...non appena sarà in possesso dei costi di gestione...in modo da analizzare la sostenibilità del progetto di ampliamento dell'ospedale regionale alla luce dell'attuale momento e ad effettuare comunque tale confronto prima di dare corso alle procedure di appalto".

L'ampliamento, il buco come lo chiama lei, era già stato approvato, e su questo perché bisognava andare avanti con questo buco? Per tre o quattro motivi: primo perché la ferraglia andava rimossa, di fronte al nuovo parcheggio, questa ferraglia non aveva più senso che esistesse e in questo momento ci sono richieste di altri Comuni per acquisire parte di questa struttura. Secondo discorso: forse lei non si ricorda, ma molti in quest'aula avevano avanzato dei dubbi sull'esistenza di resti archeologici e allora nel progetto dell'ampliamento dell'ospedale fu inserito questo discorso di ricerca dei resti archeologici, su cui noi siamo stati ben precisi. Terzo: era già stato fatto un appalto, doveva già cominciare, poi, per la contestazione tra le due ditte, si è bloccato l'appalto, appalto che comunque il CUP ha conferito in data 18 febbraio di quest'anno e si è incominciato a lavorare come era da accordo. Ecco, quindi non è che abbiamo mancato ai patti, abbiamo tanti difetti, ma mancato ai patti no e, se noi non fossimo andati avanti con quest'appalto, comunque la ditta che aveva vinto si sarebbe rivalsa su di noi. Questo è il primo punto che mi piaceva sottolineare in modo deciso.

Seconda cosa: non si andrà a nessun secondo passo sugli appalti, come avevamo detto, finché in V Commissione gli architetti e i geometri verranno a dirci non solo i costi di gestione, perché, è vero, ci hanno dati i costi di gestione, ma noi li abbiamo bloccati facendo che cosa? Dicendo quello che era emerso in V Commissione l'8 gennaio, cioè l'esigenza di andare a ridurre il progetto, visti i tempi, non appena avremo i costi di gestione riferiti a queste richieste che noi abbiamo fatto, due o tre richieste che erano state presentate anche in V Commissione: l'elisuperficie, la necessità del numero dei parcheggi, se erano necessari. Stanno in tal senso elaborando questo discorso. Questo discorso lo porteranno in commissione appena l'avranno e non sarà fatto nulla come progetto esecutivo prima di questo passaggio in commissione. Relativamente ai cartelloni che sono appesi, c'è una legge dello Stato che bisogna appendere al cantiere dove si lavora un progetto e hanno appeso quello che è il progetto definitivo, che non è ancora il progetto esecutivo, comunque c'è un mio impegno, e abbiamo appena sollecitato con il Presidente questo. I costi di gestione: vi è un'ipotesi di riduzione di quello che è il progetto nel suo insieme, passerà in commissione e la Giunta non andrà a prendere nessuna altra decisione prima di questo passaggio in V Commissione.

Nella seconda domanda si diceva: "quante tessere?". Anche questo è stato importante, il nuovo parcheggio prevede delle tessere per i dipendenti, gratuite, mentre nel parcheggio precedente le tessere, i posti erano cento, adesso sono centoventicinque. Questo permette a certi turni di avere più posti in convenzione, questi posti sono stati pagati dall'azienda, le tessere erano trecento, questa volta sono duecentocinquanta, ma perché, avendo potenziato il numero dei posti in un turno, si è pensato questo discorso, e si è anche andati a vedere su certe sacche di privilegi perché qualcuno aveva più tessere in modo non preciso.

Altra cosa: è nostra intenzione, stiamo raccogliendo le esigenze, di confrontarci con il gestore del parcheggio per arrivare a dei parcheggi facilitati, tanto più che il parcheggio in questo momento non è utilizzato al 100 percento, per cui abbiamo in corso delle trattative per ridurre il costo del parcheggio giornaliero ai dipendenti da 60 euro a 20-30 euro, quindi, in attesa di confrontarci su questo, il lavoro dello scavo è partito come era previsto e come è stato detto in quest'aula.

Presidente - Ha chiesto la parola il collega Guichardaz, per la replica, ne ha facoltà.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - L'Assessore Fosson non resiste mai a citare il referendum come se quello fosse, diciamo, l'inizio di ogni discorso e di ogni rapporto che lei evidentemente non è in grado di intraprendere, come non è in grado di interloquire se prima non mi dice che avete vinto il referendum. Tenetevi questo benedetto referendum, avete vinto il referendum, quanto siete bravi, fate però questo nuovo ospedale, non veniteci a raccontare "la rava e la fava", perché adesso ci direte che l'elisuperficie non si può più fare, ve l'avevamo detto già tre anni fa che l'elisuperficie non si poteva fare e io sono pronto a scommettere in questa sala che l'elisuperficie non si potrà fare. Avevate detto, quando parlavate al popolo per dire quanto eravate cattivi noi del referendum, che bisognava fare l'ospedale sotto l'ala est, guarda caso, oggi l'ospedale sotto l'ala est non si fa, lo si deve fare di lato, avete capito tre anni dopo che l'ospedale non poteva essere...il parcheggio non poteva essere fatto sotto un'altra ala. Se volete parlare di referendum, quindi riprendiamo l'argomento dall'inizio, poi vediamo cosa avete mantenuto delle balle che avete raccontato ai lavoratori, quando gli raccontavate il vostro progetto e quanto eravamo, invece, cattivi noi referendari.

Tolta la questione del referendum, comunque, il percorso della risoluzione diceva che voi non avreste dato in appalto nulla fintanto che non ci si fosse confrontati sui costi di gestione. Oggi veniamo a sapere che non si può interrompere l'appalto degli scavi archeologicamente assistiti, che sono altra cosa...Assessore, rispetto ai lavori che avete già fatto, le carotature che avete fatto per verificare se ci sono dei resti archeologici. Gli scavi archeologicamente assistiti vuol dire cominciare a lavorare e a costruire l'ala est con qualcuno che verifica, con qualcuno che ha, diciamo, la supervisione degli aspetti archeologici, 1.600.000 più IVA, voi avete assegnato quest'appalto perché evidentemente la nuova società ha vinto il ricorso al TAR. Adesso mi spiega, Assessore, se in V Commissione per qualche ragione si dovesse dire che non sarà possibile fare l'ala est dell'ospedale, così come dicono in molti, anche all'interno delle vostre compagini, delle vostre maggioranze molti stanno mettendo dei dubbi sulla sostenibilità economica di quest'opera...se si dovesse dire che l'ospedale non si potrà fare, ci teniamo un buco da 1.600.000 euro, perché non si poteva dir nulla. Allora, abbiamo smantellato la ferraglia, cioè il parcheggio, adesso cominciamo a bucare, gli diamo 2 milioni di euro a questa nuova società, dopodiché che cosa facciamo? Ci terremo eternamente un'area cantiere come è successo all'area megalitica, finché tra 20 anni non troveremo i soldi o ci inventeremo qualche cosa. Forse era meglio pagare la penale, lasciar fermo quel lavoro, fintanto che non si sapeva e fintanto che non si saprà se è possibile costruire la nuova ala dell'ospedale. Questo è il problema, voi adesso state facendo un buco, perché tale sarà il buco, non sapete se sarete in grado di costruirci qualche cosa sopra e ci terremo il buco. Non avremo la ferraglia, il bel risultato che adesso voi avete fatto, l'USL ha fatto una convenzione con il parcheggio dell'ex Residence Mont-Blanc per 5 mila euro l'anno, per 125 posti, non 250, sono 125 posti, tra l'altro, senza...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...i posti sono 125, bene, lei dica quanti posti sono e sono, tra l'altro, posti che non sono vincolati, non sono occupati o riservati, 5 mila euro al mese per aumentare il tasso di occupazione di quel parcheggio, che tutti sappiamo ha un tasso di occupazione molto, ma molto piccolo, forse era meglio tenersi la ferraglia finché non si sapeva qualcosa, risparmiavamo qualche mese, probabilmente, di tessere per il parcheggio dell'ex Residence Mont-Blanc, almeno che lei non mi dica che malgrado tutto continuavate a pagare l'APS, pur essendo nella ferraglia, perché qualcuno mi ha detto: "eh, ma quei soldi lì da gennaio-febbraio si continuavano a dare all'APS", malgrado l'ala est e quella zona lì fosse oramai rientrata all'interno del cantiere, comunque questo sarà poi probabilmente oggetto di altre considerazioni.

I costi di gestione dall'USL sono arrivati o non sono arrivati? Quanto tempo dobbiamo ancora aspettare per sapere se l'USL è in grado di gestire la nuova ala, aspettiamo che si esauriscano i lavori archeologicamente assistiti, che facciano il buco, allora forse è il caso che prima di cominciare...perché le fotografie parlano chiaro, quella zona lì è stata smantellata, lì dentro, in quel posto lì, c'è un'area cantiere, vuol dire cha fra un po' cominceranno a scavare senza sapere che cosa ci faranno lì dentro, perché qualcuno mi dice: "non ci sarà probabilmente l'area per l'elicottero", è un progetto diverso, è l'ennesimo progetto diverso, probabilmente...

Presidente - La invito a concludere, grazie.

Guichardaz (PD-SIN.VDA) - ...questo sarà il "progetto Fosson".

Presidente - Assessore Baccega per...? Fatto personale.

Baccega (SA) - Il Consigliere Guichardaz ha citato alcuni passaggi che ho sottolineato nel Consiglio scorso rispetto all'indebitamento dell'Amministrazione regionale e credo che un minimo di chiarezza si possa fare, perché ne abbiamo parlato la settimana scorsa. Io lascio da parte il sarcasmo, lascio da parte l'attacco personale, che, dal mio punto di vista, non ha senso, però voglio chiarire, soprattutto per chi ci ascolta e per coloro che hanno avuto modo di seguire con attenzione il Consiglio scorso, dove sono stati dati dei dati; è vero che il Ministero delle finanze individua in 730 milioni di euro l'indebitamento regionale, ma è stato chiaramente sottolineato che questa Regione ha accantonato più di 300 milioni, 323 milioni per l'esattezza...che sono già accantonati e quindi vanno ridotti rispetto a quella parte di indebitamento. È stato anche sottolineato dall'Agenzia Fitch Ratings che questa Regione, dal punto di vista della possibilità, della capacità di onorare e di pagare i suoi debiti, è tranquillamente in linea con quelle che sono le aspettative. Solo per chiarezza, senza entrare nella polemica, quindi devo dire che, anche da questo punto di vista, il dato che viene elencato nella tabella del Ministero rispetto al pro capite è sicuramente un dato che vede la Valle d'Aosta in difficoltà rispetto al numero di abitanti, perché sono 127 mila abitanti rispetto ad altre Regioni che hanno una media di 3 milioni di abitanti. Grazie.

Presidente - Grazie. Passiamo al punto 14 all'ordine del giorno.