Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2926 del 8 aprile 2013 - Resoconto

OGGETTO N. 2926/XIII - Disegno di legge: Modificazioni alle leggi regionali 27 agosto 1994, n. 64 (Norme per la tutela e la gestione della fauna selvatica e per la disciplina dell'attività venatoria), e 12 giugno 2012, n. 16 (Modificazioni alla legge regionale 27 agosto 1994, n. 64).

Président - A demandé la parole pour le rapport le collègue Bieler.

Bieler (UV) - Merci Madame la Présidente.

Une loi biologique bien connue et expérimentée veut que tout patrimoine vivant, qu'il soit animal ou végétal, soit exploité, faute de quoi il ne sera plus vital, on assistera à un changement suffisant à un déchoir progressif. Personne ne se songerait à laisser un verger abandonné à lui-même sans en ramasser les produits, dans l'espoir que la quantité et la qualité des fruits augmentent et que les arbres poussent avec une vigueur croissante. Tout le monde sait que, au contraire, les arbres seront de plus en plus chétifs et que leur production faiblira, que les fruits seront peu nombreux et de petite taille. Pourquoi donc devrait-on abandonner à elle-même une population d'ongulés en attendant que suivant une logique de protectionnisme elle augmente énormément et qu'elle colonise les zones les plus proches ainsi que les plus lointaine?

En vertu de l'expérience mûrie en plusieurs décennies ici, au Val d'Aoste, nous savons que les ongulés, une fois atteint la densité qu'une certaine zone peut supporter au maximum, n'émigrent pas en cherchant de nouveaux espaces, ils continuent à vivre dans le même milieu, mais à cause de la quantité inférieure, de la quantité réduite de pâture à leur disposition, de la forte consanguinité, ils deviennent de plus en plus faibles et exposés aux maladies, qui, vu que les ongulés sont des animaux grégaires, se transforment immédiatement en épidémie. Je parlais tout à l'heure d'exploitation des patrimoines vivants, ça va sans dire que je me réfère à une exploitation rationnelle qui ne vise pas à entamer le capital, mais qui en prélève exclusivement les intérêts, c'est ainsi qu'on pourra affirmer de savoir gérer le patrimoine. Nos chasseurs, grâce aussi aux cours qui ont fréquenté outre que à leur soif de savoir, ont atteint une importante maturation naturaliste et une remarquable croissance morale, en devenant les premiers operateurs de la chasse de sélection. C'est pour moi une raison d'orgueil de pouvoir affirmer que dans ce parcours d'évolution de la chasse en Vallée d'Aoste le législateur régional, c'est-à-dire ce Conseil, a eu un rôle important et ce projet de loi en est le témoignage. En effet, ça ne fait que quelques mois qu'on avait perfectionné la loi précédente, mais vu qu'il y avait quelques requêtes ultérieures de la part du monde de la chasse nous avons veillé à ce qu'elles soient traduites en loi. Merci.

Presidente - Grazie. Possiamo aprire la discussione generale. Ci sono richieste d'intervento? Colleghi. La parola al collega Cerise.

Cerise (ALPE) - Merci Président.

Oggi viene sottoposto all'attenzione di quest'Assemblea un disegno di legge che modifica una legge approvata lo scorso 12 giugno, legge che noi avevamo all'epoca votato, anche perché, a seguito delle sollecitazioni dei gruppi di minoranza, erano stati fatti degli approfondimenti con audizioni supplementari con le associazioni venatorie per trovare la più ampia condivisione possibile. Sappiamo essere l'attività venatoria...di cui il relatore ha fatto anche dei passaggi quasi poetici, eh...a volte fonte di contrapposizione tra cacciatori e associazioni protezionistiche dall'altra. Il ruolo dell'Assemblea legislativa è quello di disciplinare nel modo più corretto possibile quest'attività, cosa che credo abbiamo cercato di fare, come dicevo prima, lo scorso giugno.

Se dopo appena nove mesi la Giunta ritiene di dover proporre all'Assemblea la modifica di 8 articoli di un testo di recentissima approvazione, mi permetterete di dire che forse c'è stata da parte della Giunta, in particolare dell'Assessore competente, una certa superficialità nel predisporla. Se per quanto riguarda i primi 7 articoli di questo disegno di legge sottoposto all'attenzione dell'aula si tratta sostanzialmente di aggiustamenti tecnici - su un articolo tra l'altro, poi, vi è anche, mi pare, un annunciato emendamento dell'Assessore - contrariamente l'articolo 8 è quello che interviene sulle circoscrizioni, argomento che già in fase di audizione sul disegno della "16" del 2012 aveva creato le maggiori frizioni. Credo che anche in questa fase sarebbe stato auspicabile un maggior approfondimento con le varie forme associative venatorie.

Dunque, secondo queste valutazioni, noi ci esprimeremo con un voto di astensione, più sul metodo che sul merito, che ci spingono a questa posizione. Ho già praticamente anticipato in questo passaggio anche la dichiarazione di voto, perché dubito che l'intervento dell'Assessore abbia dei contenuti da indurci a cambiare posizione, ecco, grazie.

Si dà atto che dalle ore 11,43 assume la presidenza il Vicepresidente André Lanièce.

Presidente - C'è qualcun altro che vuol prendere la parola? Ha chiesto la parola la Consigliera Carmela Fontana, ne ha facoltà.

Fontana (Pd-Sin.VdA) - Grazie Presidente.

La proposta di modifica della legge n. 64 del 1994 e della legge n. 16 del 2012, che modificava anch'essa la legge su proposta della Giunta, è arrivata proprio allo scadere di questo Consiglio, a solo dopo neanche 10 mesi dall'ultima modifica. Può darsi che in alcuni contenuti di questa proposta di modifica ci sia anche qualcosa di positivo, ma non si può nascondere che da qualche parte si è sbagliato qualcosa se è necessario procedere ad adeguamenti prima che le modifiche dello scorso anno producano gli effetti desiderati!

Di sicuro c'è un aspetto che non ci è piaciuto in quest'affrettata richiesta da parte della Giunta, con un'urgenza mai vista, come se questo problema fosse, in questo momento di così grave crisi anche per la nostra regione, di fondamentale importanza. Sappiamo che in Commissione non sono stati auditi né le Associazioni venatorie, né il Comitato. Ci permettiamo di sollevare una questione di metodo che questa volta è stato molto scorretto, perché si cerca di passare in sordina nelle modifiche senza la necessaria condivisione di chi poi queste regole dovrebbe anche attuare.

La vera questione per cui si è fatta questa modifica viene inoltre affrontata con una leggerezza e superficialità demandando al Comitato una questione con la quale lo scorso anno ci si era impegnati a risolvere con la stesura del Piano faunistico già scaduto lo scorso mese e, vista la sua lontananza dall'essere approvato, si scrive una legge in fretta e furia per placare gli animi di alcuni, ingannandoli perché non sarà possibile spostare nessuno con la norma che oggi si vuol far passare, e si rimanda a qualcun altro l'impegno che invece ci eravamo presi lo scorso anno di provvedere nel piano faunistico. Infine, l'adeguamento degli importi per le sanzioni comminate da lire ad euro era un atto dovuto, ma gli aumenti ci sembrano in alcuni casi veramente esagerati. Tutte le altre modifiche non ci sembrano così urgenti da non poter aspettare qualche mese che ci sia una nuova legislatura che provveda ad una serie di revisioni delle leggi con l'ausilio anche di tutti quegli attori che già partecipano, sia nel Comitato per la gestione venatoria che nella Consulta regionale, organi previsti dalla legge n. 64/1994 nel rispetto della legge quadro n. 157 del '92.

Per questi motivi anche il Partito democratico si asterrà. Grazie.

Presidente - Grazie. Sempre in discussione generale c'è qualcun altro che intende prendere la parola? Non vi sono richieste d'intervento? Se non vi sono richieste d'intervento, dichiaro chiusa la discussione generale. Ha chiesto la parola l'Assessore Isabellon ne ha facoltà.

Isabellon (UV) - Grazie Presidente.

In effetti, come è stato ricordato, recentemente è stata modificata la legge n. 64 del '94 per degli adeguamenti che erano stati condivisi con il mondo venatorio, con le rappresentanze, ed era stato fatto naturalmente con tutti i percorsi necessari. Anche in questo caso si parla di comune denominatore: la superficialità; sia il Consigliere Cerise che il Consigliere Fontana hanno evidenziato la "superficialità". Io non credo che questo sia il modo di agire in questo campo perché, anche recentemente, nella predisposizione del calendario venatorio, pur a fronte di posizioni differenziate nell'ambito dei cacciatori, del mondo venatorio sul territorio, si è poi addivenuti a una stesura definitiva del calendario a seguito di una bozza che è stata data in discussione, che è stata esaminata dalle sezioni, dal Comitato e dalla Consulta faunistica, e si è addivenuti a una soluzione che credo sia stata condivisa da tutti. Evidentemente nel mondo venatorio ci sono a volte delle sensibilità diverse, però il modo di agire che abbiamo avuto in questi anni è sempre stato quello di ricercare i punti di convergenza piuttosto che quelli che portano a divergere.

Il Consigliere Cerise prima parla di superficialità, cioè di navigazione a vista, superficialità generale, dove si dice che si va a modificare qualcosa che è stato fatto l'anno scorso. Poi, però, nell'affermazione successiva si dice che il 90 percento sono aspetti prettamente tecnici, di aggiustamenti tecnici, quindi sono aspetti marginali che sicuramente vanno fatti quando è necessario, ecco. Per quel che riguarda per esempio...ne cito uno per tutti, ad esempio si è ritenuto di fare un piccolo adeguamento relativo alla mancata custodia dei cani da caccia. Questo nasce da sollecitazioni che arrivano da esperienze del mondo venatorio in applicazione per esempio di quella che è la norma che è stata predisposta per la tutela e il corretto trattamento degli animali d'affezione; in questo caso, onde evitare problemi legati a quello che può essere...diciamo il risultato, così, di infrazioni per quella che era la tenuta dei cani in caso di battuta, con un preavviso congruo di un giorno intero si può andare a evitare problemi per chi magari smarrisce il cane in queste situazioni; cioè sono piccoli accorgimenti tecnici per evitate comunque delle situazioni che, a volte, possono essere anche di tipo negativo. Poi alcuni adeguamenti relativi alle specie cacciabili, l'introduzione di una commissione disciplinare, questa non è sicuramente un'invenzione nostra, ma viene dal mondo venatorio, anche questa, e naturalmente, ecco, quello che è importante dire è che non siamo fermi per quello che riguarda il piano faunistico, giustamente in scadenza quest'anno; però vorrei ricordare che la Giunta ha già approvato mesi fa l'istituzione di una commissione che ha il compito di andare a esaminare quello che è il piano faunistico che è andato in scadenza, alla luce di quelle che sono le necessarie modifiche e questa commissione ha già fatto due riunioni per le proposte per il nuovo piano.

Si è pensato di coinvolgere gli appartenenti alla Consulta, in quanto hanno vissuto un'esperienza di lavoro nelle diverse rappresentanze, perché ricordo che la Consulta è rappresentata da tutti coloro che devono portare il loro contributo quando si discute di qualcosa che riguarda il mondo venatorio...che fosse il calendario, che fosse il piano faunistico, compreso le diverse sensibilità anche relative al mondo ambientalista.

Quindi io credo che, proprio alla luce di questo, è stata istituita una commissione con persone esperte che sta lavorando, in perfetta linea con quelle che erano le previsioni, che erano state già esplicitate in un articolo per quel che riguarda il passaggio transitorio in un articolo della precedente modifica della legge. Quando si cita la possibilità di gestire anche nel transitorio con maggior chiarezza quello che possono essere le situazioni che si vengono a creare, naturalmente non lasciando carta bianca a nessuno, ma con la supervisione dei nostri uffici, credo che si faccia un percorso di massima trasparenza e di massima condivisione. Quindi io penso che, anche se qualcuno dice in maniera forse un po' prevenuta che a prescindere da quello che io avrei detto la votazione sarebbe stata di un certo tipo...ritengo che anche questo una piccola superficialità la dimostri, ecco...però non voglio assolutamente fare nessun tipo di polemica, ma a volte sarebbe anche buon gusto di...diciamo sentire quello che può essere l'illustrazione di qualcosa, prima di dire in ogni caso che non si è favorevoli!

Ringrazio poi il relatore Mauro Bieler, giustamente ci ha messo un po' di poesia perché è un appassionato, rappresenta quello che è essenzialmente la caccia, un tema da appassionati e, di conseguenza, credo che sia proprio anche questo che a volte comporta qualche discussione in più quando si ha a che fare con questa realtà, ma le discussioni a volte ci sono più per le passioni che per gli interessi, come si dice a volte quando facciamo le riunioni coi cacciatori e anche coi pescatori, però alla fine bisogna far prevalere una linea di massima condivisione ed è quello che abbiamo cercato di fare anche con queste piccole modifiche in questo disegno di legge. Quindi lavori in corso per il piano faunistico, nessun ritardo, e credo un calendario approvato che è stato di gradimento, non del 100 percento perché questo è impossibile, dei cacciatori e massima attenzione al che anche queste attività vengano svolte nel miglior modo possibile. Un ringraziamento anche alla III Commissione che se ha ritenuto di non allargare le audizioni, anche perché le audizioni si fanno quando servono...credo che un ringraziamento vada anche alla III Commissione per l'esame fatto e quindi per gli approfondimenti fatti. Quindi l'invito, appunto, è quello di votare questo disegno di legge, questa modifica. Grazie.

Presidente - Grazie. Procediamo ora, se non ci sono altri interventi, procediamo all'esame dell'articolato.

Articolo 1. Possiamo mettere in votazione? Mettiamo in votazione l'articolo 1. Siete invitati a votare. Dichiaro aperta la votazione. Vi invito a votare, gGrazie. Tutti quanti avete votato? Dichiaro chiusa la votazione.

Presenti: 28

Votanti: 19

Favorevoli: 19

Astenuti: 9 (Bertin, Cerise, Chatrian, Carmela Fontana, Patrizia Morelli, Perron, Rigo, Rosset, Laurent Viérin)

Il Consiglio approva.

Articolo 2. Posso dare lo stesso risultato? Mettiamo in votazione l'articolo 2. Siete invitati a votare. Dichiaro aperta la votazione. No, è più in là...all'articolo 1 e 2 non ci sono emendamenti. Io ho un emendamento all'articolo 5 e due emendamenti all'articolo 6. Siete invitati a votare l'articolo 2, grazie. Tutti quanti avete votato? Colleghi, manca una votazione...grazie. Dichiaro chiusa la votazione.

Presenti: 29

Votanti: 19

Favorevoli: 19

Astenuti: 10 (Bertin, Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Patrizia Morelli, Perron, Rigo, Rosset, Laurent Viérin)

Il Consiglio approva.

Articolo 3. Posso dare lo stesso risultato all'articolo 3? Stesso risultato. Articolo 4? Stesso risultato. All'articolo 5 c'è l'emendamento n. 1 del Consigliere Bieler. Ha chiesto la parola il Consigliere Bieler per l'illustrazione, ne ha la facoltà.

Bieler (UV) - Grazie Presidente. È semplicemente per ampliare il numero di rappresentanti da tre a cinque dei componenti la commissione disciplinare, in modo tale di avere una maggiore rappresentatività all'interno della stessa.

Presidente - Ha chiesto la parola la Consigliera Carmela Fontana, ne ha facoltà.

Fontana (Pd-Sin.VdA) - Questo emendamento lo riteniamo positivo nella modifica di questa legge e lo voteremo.

Quello che volevo ribadire all'Assessore è che noi non contestiamo il cambiamento di questa legge, contestiamo il metodo, non c'è stato il tempo, a noi...abbiamo informazioni che non sono stati auditi...l'altra volta è stata fatta una prassi normale e noi abbiamo votato la legge; stavolta non condividiamo il metodo.

L'emendamento lo votiamo perché modifica la legge in modo positivo. Grazie.

Presidente - Grazie. Ha chiesto la parola il Consigliere Cerise, ne ha facoltà.

Cerise (ALPE) - Sì, anche noi, per annunciare il nostro voto favorevole a questo emendamento, perché ci pare che questo emendamento sia stato concertato dall'Assessore con i diretti interessati. Giustamente come ha detto la collega Fontana, se ci fosse stata una posizione ostativa a questa legge avremmo votato contro.

La nostra astensione è proprio sul fatto del metodo e non del merito.

Presidente - Metto in votazione l'emendamento presentato dal Consigliere Bieler. Siete invitato a votare. Dichiaro aperta la votazione. Tutti quanti avete votato? Dichiaro chiusa la votazione.

Presenti: 30

Votanti: 30

Favorevoli: 30

Il Consiglio approva.

Metto ora in votazione l'articolo 5 così emendato. Siete invitati a votare. Dichiaro aperta la votazione. L'articolo 5 così emendato. Tutti quanti avete votato? Dichiaro chiusa la votazione.

Presenti: 30

Votanti: 30

Favorevoli: 30

Il Consiglio approva.

Articolo 6. All'articolo 6 ci sono due emendamenti della III Commissione. Li date per illustrati? Se non vi sono richieste, metto in votazione l'articolo 6 comprensivo dei due emendamenti della III Commissione. Siete invitati a votare l'articolo 6 comprensivo dei due emendamenti. Dichiaro aperta la votazione. Tutti quanti avete votato? Dichiaro chiusa la votazione.

Presenti: 30

Votanti: 19

Favorevoli: 19

Astenuti: 11 (Bertin, Caveri, Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Patrizia Morelli, Perron, Rigo, Rosset, Laurent Viérin)

Il Consiglio approva.

Articolo 7. Posso dare lo stesso risultato? Stesso risultato. Articolo 8? Stesso risultato.

Metto in votazione il disegno di legge nel suo complesso. Siete invitati a votare. Dichiaro aperta la votazione. Tutti quanti avete votato? Dichiaro chiusa la votazione.

Presenti: 30

Votanti: 19

Favorevoli: 19

Astenuti: 11 (Bertin, Caveri, Cerise, Chatrian, Donzel, Carmela Fontana, Patrizia Morelli, Perron, Rigo, Rosset, Laurent Viérin)

Il Consiglio approva.

Punto 17 all'ordine del giorno.