Oggetto del Consiglio n. 1788 del 4 maggio 2011 - Resoconto
OGGETTO N. 1788/XIII - Interpellanza: "Reperimento di nuove risorse finanziarie per salvaguardare i posti di lavoro degli operai forestali".
Interpellanza
Preso atto che nell'audizione dell'Assessore all'Agricoltura in III Commissione, del 22.04.2011, veniva comunicato che sarebbero stati assunti nei cantieri forestali 660 operai, con una contrazione di 70 unità rispetto all'anno precedente;
Avendo appreso inoltre che le giornate lavorative sarebbero state in media 105 per addetto e quindi di molto inferiori alle giornate lavorate in media nel 2010, e inferiori anche al taglio medio previsto di 16 giornate;
Constatata l'infondatezza dell'ipotesi di un piano straordinario per 100 persone a 51 giornate;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l'Assessore competente per sapere se intenda operare per una variazione di bilancio che consenta di recuperare i finanziamenti atti a salvaguardare i posti di lavoro degli operai forestali del 2010 e garantire il rispetto degli impegni che prevedevano mediamente solo 16 giornate di lavoro in meno per gli addetti a tempo determinato.
F.to: Donzel
Presidente - La parola al Consigliere Donzel.
Donzel (PD) - Egregio Presidente, cari colleghi, alle volte bisognerebbe avere una sfera di cristallo... Ci sono dei casi, invece, in cui basta conoscere un attimo i funzionamenti del nostro bilancio per il fatto che solitamente, poi, in una certa fase dell'anno, vengono fatte delle variazioni di bilancio e sbucano fuori delle risorse a sorpresa, per sapere che ci sono le condizioni economiche per far fronte alle richieste di cantieri straordinari nella forestazione. Non si può però non ricostruire alcuni passaggi che abbiamo avuto in III Commissione, dove più volte ci è stata ribadita l'impossibilità assoluta dal punto di vista tecnico, normativo, di aprire nuovi cantieri; l'Assessore penso si riconoscerà nell'affermazione che è assolutamente infondata l'ipotesi di un piano straordinario per cento persone...queste cose sono state più volte ribadite. Poi, però, basta aprire un giornale e si trova che sono saltati fuori dal cilindro... chissà come?...3.000.000 di euro a disposizione per cantieri forestali. Allora uno dice: miseria, sembrava la fine del mondo quando abbiamo tagliato 1.700.000 euro, non si poteva più far niente, i cantieri bloccati, nulla che funziona, tutti a casa, manifestazioni, eccetera...adesso, di colpo, 3.000.000 di euro!
Abbiamo terrorizzato famiglie valdostane, lavoratori, con la scusa che non c'erano le risorse, bisognava mettere 1.700.000 euro dei cantieri forestali per far partire la cosiddetta "salvaprecari", che da stamani - secondo le dichiarazioni del Presidente Rollandin - non è più la "salvaprecari", perché non salva nessuno, ma è solo una società di servizi, e quindi tutta questa montatura del 1.700.000 euro, dell'impossibilità, dell'avremmo voglia di dare posti di lavoro, ma non ci sono le risorse...adesso salta fuori sul giornale la notizia di 3.000.000 di euro per i cantieri forestali, quasi il doppio di quelli che sono stati all'origine di tutte queste mancanze vissute fino a oggi!
Dico, francamente questa interpellanza scritta quindici giorni fa, stante il regolamento regionale che ci impone di comunicarvi queste cose con largo anticipo...ovviamente questo regolamento vale per la minoranza, ma la maggioranza dichiara quello che vuole a suo modo, giorno per giorno, e ci sorprende con questi incredibili 3.000.000 di euro che arrivano! Allora a questo punto mi dico: peccato che sia una regione con le stagioni, altrimenti avremmo risolto anche il problema delle giornate lavorative...perché ridurle a 105 in media? Non ci fosse l'inverno potremmo tenere questi cantieri aperti molto di più delle 105 giornate? Allora spero che questi 3.000.000 di euro vadano anche a sostenere il principio che i rimborsi negati ai lavoratori che si spostano su sedi lontane, anche questi vengano prima o poi riconosciuti.
La cosa più importante rimane la questione dei posti di lavoro. Allora noi, questa questione che adesso pongo con un'interpellanza - e successivamente chiederemo un voto dell'aula su detta problematica - la poniamo con assoluta fermezza, perché se adesso ci sono queste risorse disponibili e, posto che la società di servizi è stata creata per evitare il vincolo della "122", la legge nazionale che imponeva il taglio dei precari, allora, presenti le risorse, finito il vincolo nazionale che imponeva la riduzione dei precari, perché abbiamo creato questa società apposta? Cosa può impedire che si aprano dei cantieri straordinari?
Président - La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Isabellon.
Isabellon (UV) - Grazie Presidente.
Capisco l'enfasi, lo slancio e anche la passione che si mette nell'illustrare le cose, però ricordo che, in sede di presentazione del programma degli interventi, in III Commissione ci siamo attenuti, sia io che il Coordinatore del Dipartimento risorse naturali, ad illustrare quello che era l'ordine del giorno, in quel caso la presentazione del programma dei lavori che è andato a raccogliere tutte le esigenze del territorio formulate dagli enti locali, dai consorzi di miglioramento fondiario che operano sul territorio, dai nostri tecnici che regolarmente percepiscono dal territorio questa esigenza, dai cittadini e, insieme a questo, quella che è la situazione allo stato attuale per quel che riguarda le disponibilità finanziarie, come anche i criteri per cui si andava ad individuare la forza lavoro sulla base delle disponibilità: questo è quanto.
Alla domanda specifica: se, nel momento in cui siamo andati in commissione, c'erano dei riscontri su delle voci - come erano state rappresentate dal Consigliere Donzel - ipotetiche, voci che, riferiva, provenienti da "ambienti sindacali" in merito a possibili piani straordinari, io non ho fatto altro che dire che non mi risultava. Forse non uso la stessa enfasi, la stessa tonalità di voce, lo stesso coinvolgimento, ma non vuol dire solo il tono della voce, dipende anche dai numeri. Io non sono abituato ad andare a dire che è vero quello che risulta essere una voce che corre, ho solo detto che ci atteniamo alle situazioni che abbiamo in quel momento presenti.
Qui si fa un po' di confusione; io vorrei che non si facesse confusione sui passaggi amministrativi, non bisogna confondere l'assestamento di bilancio con le variazioni di bilancio, perché nell'iniziativa si interpella l'Assessore competente per sapere se intenda operare per una variazione di bilancio che consenta di recuperare i finanziamenti atti a salvaguardare...ecco, la variazione di bilancio sappiamo bene che non è da confondersi con l'assestamento di cui si è parlato anche in occasione delle due interrogazioni a risposta immediata, in particolare quella a cui ha risposto il collega Lavoyer. Se dobbiamo fare una variazione di bilancio, la facciamo sulla base del reperimento nei capitoli attualmente disponibili, per trovare eventualmente delle risorse. In questo momento, per quel che riguarda l'aspetto di variazione di bilancio, non abbiamo la possibilità di recuperare ulteriori finanziamenti atti ad implementare l'attività del settore, in quanto non esistono risorse finanziarie disponibili assegnate al bilancio di gestione e di previsione del Dipartimento risorse naturali: questa è la risposta. Poi, a seguito dell'assestamento di bilancio, ci saranno delle situazioni diverse, per cui mi attengo a rispondere esclusivamente sullo specifico della questione posta. Quindi questa è la risposta; magari non è rispondente all'aspettativa del Consigliere Donzel, ma noi siamo abituati a rispondere concretamente su quella che, nel momento in cui viene posta una domanda, è la situazione in essere. Grazie.
Président - La parole au Conseiller Donzel.
Donzel (PD) - Egregio Presidente, cari colleghi... Guardi, Assessore, è stato assolutamente chiaro. Lei ha risposto come risponde un ottimo burocrate, ha detto: queste sono le risorse messe a disposizione fino ad oggi, abbiamo seminato il panico nelle famiglie valdostane, ma quando scopriamo, a seguito non più di una disposizione che noi chiamiamo "variazione di bilancio" che non si poteva fare, che in sede di assestamento di bilancio emergono delle risorse, ci parliamo sopra, e, dopo aver messo quattro mesi le persone nel panico, salta fuori che abbiamo più soldi di quelli che sarebbero serviti per dare solo un po' di serenità alle famiglie coinvolte in questa situazione! Questo, mi permetta, lo trovo paradossale!
Io avrei tagliato in un bilancio regionale delle spese assurde, inutili che vengono fatte, come mettere due cantanti in una festa quando ne possiamo avere uno - e ce n'è d'avanzo e non vado oltre! -, ma rispondo delle necessità delle persone che hanno bisogno di lavorare e poi, se arrivano soldi in assestamento di bilancio...ma ne faccio venire dieci o dodici di cantanti, faccio dieci o dodici feste dell'autonomia! La vera festa dell'autonomia è dare lavoro ai valdostani...quella, per me, è la prima festa dell'autonomia! Invece no, lì ci sono i soldi, bisogna tenerli lì...poi scopriamo che arrivano dei soldi e...allora vediamo, magari adesso scopriamo che arriverà il nostro Superpresidente, tornerà da Roma e dirà: ci sono soldi per dare lavoro a tutti! Ma che bello scherzetto!
Allora mi permetto di segnalare questa cosa: visto che sono sempre problemi burocratici, spero che con la "salvaprecari", che non li salva, cioè con la società di servizi, invece di essere pagate con quasi due mesi di ritardo dall'inizio del lavoro, queste persone ricevano uno stipendio almeno dei 10-12 giorni successivi al termine del primo mese di lavoro, non nei 20 giorni successivi! E quindi ci mettiamo tutti a lavorare nella direzione del rispetto delle persone che lavorano, perché trovo scandaloso che, a fronte di un taglio di 1.700.000 euro che sembrava aver messo in ginocchio l'intera programmazione, anche...che modo di lavorare è? Avete presentato un lavoro che tutti abbiamo riconosciuto serio, puntuale; poi si scopre che questo lavoro non è serio per niente, perché se fra 20 giorni escono questi soldi, questo grande puntuale dettagliato piano di lavoro s'ha tutto da rifare, magari da rifare no, ma può essere ingrandito! Allora sembrava un lavoro scientifico che, invece, di scientificità...a questo punto uno si chiede: se le cose cambiano dalla sera alla mattina, che modo di lavorare è? Tre-quattro mesi di impiegati assunti per lavorare su una cosa che viene modificata successivamente!
Mi permetta di dire che questo non è un corretto modo di procedere, che altre dovevano essere le cose messe in sospensione, ci sono delle attività che magari venivano svolte ad ottobre o novembre, quelle potevano aspettare assestamenti di bilancio; questa, invece, era un'urgenza perché riguardava delle famiglie che avevano bisogno di lavorare. Le ripeto: la soddisfazione che ho nell'apprendere che abbiamo delle risorse aggiuntive, è insieme amarezza per non aver fatto una battaglia che doveva difendere le risorse da destinare a questi lavoratori!