Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 649 del 15 luglio 2009 - Resoconto

OGGETTO N. 649/XIII - Interrogazione: "Lavori di manutenzione lungo il tratto autostradale tra Aosta e Nus".

Interrogazione

Richiamato il dibattito avvenuto in Consiglio regionale l'11 febbraio 2009, durante il quale, a seguito di un'interrogazione del Popolo della Libertà, l'Assessore alle opere pubbliche aveva spiegato i motivi dei perenni cantieri presenti sul tratto autostradale della A5 tra Aosta e Pont-Saint-Martin;

Atteso che nella seduta consiliare sopra richiamata era stato dichiarato che i lavori presenti sul tratto compreso tra Aosta e Nus, consistenti nella riqualificazione del guardavia centrale, sarebbero terminati per il mese di giugno;

Considerato che alla data odierna è facilmente osservabile come non solo il cantiere sia ancora presente, ma il lavoro non sembra ultimato;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interroga

l'Assessore competente per sapere:

1) quali sono i motivi che hanno ritardato la fine dei lavori sul tratto sopra citato;

2) per quale data la SAV S.p.a. ritiene di ultimare i lavori tra i caselli di Aosta e Nus.

F.to: Zucchi

Président - La parole à l'Assesseur aux ouvrages publics, à la protection des sols et au logement public, Marco Viérin.

Viérin M. (SA-UdC-VdA) - Merci, M. le Président. Al collega Zucchi va riconosciuta la puntualità, nel senso del ricordare alcuni impegni assunti non dall'Amministrazione regionale, ma anche da partecipate tipo la SAV, quindi noi come la volta scorsa abbiamo chiesto puntualmente le motivazioni e quant'altro. Posso leggere testualmente che la SAV ci ha scritto in maniera molto solerte e ci dice che, per quanto concerne il quesito formulato al punto n. 1 circa la ritardata fine dei lavori rispetto a quanto segnalato in precedenza con la loro lettera prot. n. 364 del 5 febbraio scorso, è da segnalare che in corrispondenza dell'emiviadotto di Nus mezza piattaforma autostradale direzione Aosta/Quincinetto insiste sulle infrastrutture in cemento armato, mentre l'altra mezza in direzione di marcia Quincinetto/Aosta su adiacente rilevato (quindi c'è una doppia tipologia rispetto alle due carreggiate). Alcune sopravvenute complicazioni di natura tecnica, legate ai nodi di affrancamento dei sostegni della barriera spartitraffico, hanno ritardato il compimento dell'intervento su una lunghezza di 230 metri rispetto a tutti e due i chilometri, intervento che all'evidenza risulta completato prima e dopo di questi 230 metri in cui si sono manifestati i problemi.

Per quanto concerne poi il quesito due, formulato dal collega Zucchi, la SAV risponde che i lavori di sostituzione del guardavia centrale verranno completati entro il 21 luglio, anche questi 230 metri quindi.

Président - La parole au Conseiller Zucchi.

Zucchi (PdL) - L'Assessore ha fatto bene a ricordare che questa è la prima delle iniziative di oggi, che hanno lo scopo di ricordare le precedenti iniziative fatte dal nostro gruppo... ha lo scopo di verificare l'esattezza, il compimento dei vari punti che erano stati evidenziati e messi in oggetto.

Mi fa piacere sapere che finalmente su questo tratto autostradale, tutto sommato di non rilevante vastità, si sia giunti al completamento dell'opera. Tengo a ricordare che si tratta di un tratto autostradale non vastissimo che è stato interessato dai lavori credo quasi con tempi biblici, che durano da un paio di anni, e che caratterizzano la nostra autostrada, già nota per essere una delle più care d'Italia, se non addirittura d'Europa, come una costante perenne, perché, al di là della questione del tratto autostradale che è evidenziato nell'interrogazione, credo che a tutti coloro a cui capita di recarsi a Torino o Milano la nostra autostrada brilli per dei cantieri che sono perenni. Al di là delle risposte contingenti, per cui finalmente almeno in questa fase siamo giunti al completamento, vorrei che l'Assessore, di cui è nota la solerzia e che lavori quasi 26 ore al giorno, trovasse magari mezz'ora di tempo in più oltre alle 26 ore di tempo per cercare di trasferire anche ai Signori che si occupano delle questioni dei lavori di questa società partecipata... per assumere un atteggiamento di maggiore celerità nel compimento di queste opere, che sono sì necessarie per la messa in sicurezza delle opere, ma di converso questi lavori dovrebbero essere compiuti con maggiore solerzia e controllo per evitare che vi siano i disagi che tutti noi conosciamo anche in periodi di anno non particolarmente favorevoli, quando, per esempio d'inverno, c'è la neve e il ghiaccio. Quella fase quindi, Assessore - lei l'avrà vista come l'ho vista io e l'hanno vista tutti gli automobilisti -, è particolarmente pericolosa, perché la carreggiata si è ristretta, il passaggio nutrito dei TIR provoca dei momenti di grave pericolo in quelle fasi. Aosta/Pont-Saint-Martin da sempre è vista come un cantiere perenne, speriamo che questi cantieri che sono indispensabili possano essere con il suo input visti con una maggiore celerità nella costruzione delle opere.