Oggetto del Consiglio n. 137 del 26 luglio 1963 - Verbale

OGGETTO N. 137/63 - CONCESSIONE DI UN CONTRIBUTO DI LIRE 25.000.000 ALLA SEZIONE DEL CLUB ALPINO ITALIANO DI BIELLA PER LA RICOSTRUZIONE DEL RIFUGIO "VITTORIO SELLA" AL LAUSON (GRAN PARADISO) - DELEGA ALLA GIUNTA.

Il Presidente della Giunta, MARCOZ, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di concessione di un contributo straordinario alla Sezione del Club Alpino Italiano di Biella per la ricostruzione del Rifugio "Vittorio Sella" al Lauson (Gran Paradiso), relazione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 26 luglio 1963:

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La Presidenza della Sezione di Biella del Club Alpino Italiano ha presentato istanza intesa ad ottenere la concessione da parte dell'Amministrazione regionale della Valle d'Aosta di un contributo nelle spese per i lavori di ricostruzione del rifugio "Vittorio Sella" sito a quota 2.584 nel Gruppo del Gran Paradiso, Vallone del Lauson, in Comune di Cogne, rifugio di cui la predetta Sezione del CAI è proprietaria.

Alla domanda di concessione è allegato il progetto dei massima dei lavori da eseguire, completo di relazione tecnica e di computo metrico estimativo dai quali risulta quanto segue:

"PROGETTO DI UN NUOVO RIFUGIO AL LAUSON"

di proprietà della Sezione del CAI di Biella

I - Premesse

"RIFUGIO VITTORIO SELLA AL LAUSON - Sorge a m. 2584, in un vasto pianoro erboso nella Valle del Lauson, presso il torrente, circondato dalle vette del gruppo della Gran Serra (Gran Sertz) e dalle Punte Nera e Rossa della Grivola. Appartiene alla sezione di Biella del C.A.I. ed è dedicato al grande alpinista e fotografo di alta montagna Vittorio Sella.

Consta di due grandi corpi di fabbrica, già R. Casa di caccia, in muratura a un piano e sottotetto con camerette a cuccetta e dormitorio, che possono ospitare un centinaio di persone. Chiavi a Cogne, aperto con servizio di alberghetto nei mesi estivi. Nel periodo invernale e primaverile si può usare di un locale con quattro cuccette, stufa e legna, lasciato aperto".

Così la Guida Gran Paradiso di E. Andreis, R. Chabod, M. C. Santi.

Ma quali sono gli incanti di questa vallata, quali gli interessi scientifici e naturalistici, quale l'importanza alpinistica? Come è collegata con il fondo Valle? Quale è la condizione di conservazione e la capacità ricettiva di questo rifugio? È necessario prevedere un ampliamento, oppure un rifacimento a nuovo o saranno sufficienti lavori di sistemazione e di rimodernamento?

Cercheremo di analizzare ogni singolo interrogativo e di rispondervi nella maniera più esauriente.

II - LOCALITÀ

1) CARTOGRAFIA

La cartografia essenziale per l'orientamento generale della località è costituita dal foglio 4 della carta turistica al 200.000 edita dal Touring Club Italiano, e dal foglio 41 Gran Paradiso della carta al 100.000 edita dall'Istituto Geografico Militare.

Per l'escursionista e l'alpinista sono invece essenziali le tavolette al 25.000 edite dall'Istituto Geografico Militare e precisamente 41 I SO Gran Paradiso, 41 I NO Grivola, 41 I NE Cogne, 41 I SE Torre del Gran San Pietro.

2) COLLEGAMENTI

All'attuale rifugio si accede a piedi in ore 2,15 circa seguendo la mulattiera che parte da Valnontey, ultima località abitata di fondovalle.

Valnontey è raggiungibile percorrendo anche con automezzi la carrareccia che ha inizio a Cogne. Questa carrareccia è chiusa nel periodo invernale (ore 0,40 a piedi).

Cogne è collegata da una strada asfaltata con Aosta da cui dista 21,4 Km. ed è servita da un servizio di corriere di linea.

Ad Aosta si perviene per ferrovia o in automezzo, e dista, a titolo indicativo, da Torino Km. 125, da Milano 187, da Genova 242, da Roma 758, da Biella 100 Km.

3) INTERESSI ALPINISTICI

Il Rifugio del Lauson è punto di partenza per le seguenti salite:

Bec del Vallon

mt. 2837

ore

1

Cima del Gran Vallon

mt. 3215

"

2

Gran Sertz (la Gran Serra)

mt. 3552

"

3

Punta di Leviona

mt. 3420

"

4

Punta dell'Inferno

mt. 3393

"

3

Punta del Tuf

mt. 3393

"

2,45

Punta nera della Grivola

mt. 3683

"

3,30

Punta Rossa della Grivola

mt. 3630

"

4

Punta Bianca della Grivola

mt. 3793

"

4,30

Grivola

mt. 3969

"

7

e per le seguenti traversate:

a) al Leviona superiore e a Eaux Rousses per il colle del Lauson, il più alto valico transitabile a dorso di mulo, il collegamento più diretto tra valle di Cogne e la Valsavaranche.

b) al rifugio Vittorio Emanuele II al Montcorvé per il colle del Lauson e il colle del Gran Neyron con eventuale pernottamento al Bivacco Sberna.

Traversata alpinistica di grande interesse che permette di percorrere il Parco Nazionale in direzione Nord-Sud costeggiando nel contempo la p. di Leviona, il Gran Sertz, l'Herbetet, la p. Budden, la becca Montandayné, il piccolo e gran Paradiso, discesa a Pont Valsavaranche.

c) ai casolari dell'Herbetet, costeggiando il Bec del Vallon e le Rajes dell'Herbetet, attraverso il Piano di Resello, facile traversata tutta svolgentesi a quote variabili tra i 2.400 e i 2.600 metri - Discesa a Valnontey.

d) al bivacco Mario Balzola, al Colle delle Clochettes (salita alla Grivola e alla Grivoletta).

e) a Epinel per il colle della Nera, il ghiacciaio del Trajo, il colle di Pousset.

4) INTERESSI SCIENTIFICI

E' posto quasi al centro del Parco Nazionale del Gran Paradiso, al limite dei ghiacciai, in una zona fertile di pascoli, ove la flora e la fauna possono svilupparsi in piena libertà ed in tutta la loro bellezza per le favorevoli condizioni ambientali, centro di studi per botanici e naturalisti che vi convengono da tutta Europa e che ancor più numerosi ed a lungo vi soggiornerebbero se potessero trovare ivi un alloggio confortevole anche se sobrio.

Nelle immediate vicinanze del Rifugio trovasi la Casa dei Guardiacaccia del Parco: e questa vicinanza sottolinea l'importanza che può assumere il rifugio se convenientemente attrezzato. Il naturalista può quindi trovare il materiale per uno studio più approfondito della flora e della fauna che vive libera e sicura nel suo ambiente naturale; il turista, l'escursionista, il "cittadino" può trovarsi a contatto della natura, può rasserenare il suo spirito ammirando il pascolo degli stambecchi o contemplando lo sbocciare di un fiore.

Un rifugio attrezzato costituisce la necessaria premessa per la valorizzazione del Parco Nazionale che potrà richiamare un maggior numero di visitatori ed instillare nel cuore dell'uomo il rispetto e l'amore per la flora e per la fauna.

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III) RELAZIONE TECNICA

1) IMPOSTAZIONE GENERALE DEL PROGETTO

Nella compilazione del progetto si è seguito il criterio della massima ambientazione con la natura circostante e con le caratteristiche costruzioni della Regione.

Si è inoltre tenuto in debita evidenza che il rifugio per la sua posizione ed ubicazione è frequentato dallo studioso, dall'escursionista domenicale, dall'alpinista, e ognuno di questi frequentatori ha le proprie esigenze, necessità ed abitudini.

Inoltre si è dovuto tener conto che il rifugio sorge ad alta quota ed è usufruibile solo nel periodo estivo e che in questa stagione si hanno giornate di altissima frequenza. Pertanto si sono dovute scartare tutte le soluzioni "grandiose" o appariscenti o di ampio respiro planimetrico, cercando invece di sfruttare le intrinseche qualità strutturali e ornamentali di ogni singolo materiale, si è cercato di sfruttare lo spazio in rapporto alla "misura umana" creando nel contempo un ambiente accogliente e riposante (fisicamente e spiritualmente) pur nello sfruttamento intensivo dello spazio disponibile.

2) UBICAZIONE

Secondo la mappa catastale l'area di proprietà della Sezione di Biella, ha conformazione trapezia ed orientamento sulle basi con direzione approssimata nord-sud.

In considerazione dello stato di deperimento del fabbricato a mattino (verso la casa dei guardiacaccia) e non essendovi altre località più adatte si è deciso di demolire completamente questa costruzione, mentre il corpo di fabbrica costruito sul lato a ponente verrà in un secondo tempo riparato ed attrezzato a rifugio invernale e quale dormitorio estivo sussidiario.

Il nuovo fabbricato occupa una superficie rettangolare avente larghezza di mt. 9,10 e lunghezza di mt. 20,50 con orientazione nord-sud.

(Omissis)

"14) CIFRE RIASSUNTIVE

Per riepilogare l'importanza del lavoro si ritiene conveniente ed opportuno far seguire le seguenti cifre riassuntive:

superficie lorda degli orizzontamenti

mq.

559,65

superficie coperta del fabbricato

mq.

186,5

cubatura del fabbricato

mc.

1492,40

superfici utili:

cucina e dispensa

mc.

27,40

sala

mq.

55,75

atrio, corridoio, scala

mq.

51,00

alloggio custode

mq.

10,80

locale pronto soccorso

mq.

8,84

servizi igienici

mq.

34,87

camere

mq.

97,93

posti letto in camera

54

posti letto in dormitorio

26

superficie per posto letto

mq/pl.

7,00

volume per posto letto

mq/pl.

18,65

15) ANALISI DEL COMPUTO METRICO

I prezzi esposti nel computo metrico estimativo sono quasi tutti da indagini eseguite presso imprese di Cogne o della Valle d'Aosta, maggiorati di una quota che tenga conto del costo del trasporto, valutato in lire 1.500 al ql.

Questo prezzo comprende:

a) trasbordo a Cogne del materiale dal rimorchio alla motrice

b) trasbordo a Valnontey su teleferica

c) trasporto in teleferica

d) scarico e trasporto in cantiere al Lauson

Devo far notare che tutte le fonti interpellate hanno fatto quotazioni per costruzione a fondo valle del rifugio.

Non ho potuto trarne fonti attendibili sul costo di impianto di una teleferica di servizio e pertanto ho cercato di rimediarvi con dati analogici, ricavando il valore di circa 6.000.000 arrotondato prudenzialmente in 10.000.000.

Nel computo risulta esposta la cifra di lire 10.000.000 nella previsione che l'impianto rimanga di proprietà del CAI Biella, in caso contrario bisognerà corrispondere alla impresa la quota di noleggio ed esercizio valutabili in lire 2.000.000.

L'analisi del costo del fabbricato, previsto in lire 61.000.000, porta ai seguenti risultati:

costo per mc. di fabbricato

410.000

costo per mq. di fabbricato

109.000

costo per posto letto

762.000

se invece si esclude il costo della linea elettrica e della teleferica di servizio e dell'arredamento come effettivamente si dovrebbe fare per un più esatto confronto, si hanno i seguenti valori:

costo del fabbricato £.

40.095.000

ossia

costo per mc. L/mc.

270.000

costo per mq. L/mq.

72.000

costo per posto letto L/pl

500.000

L'arredamento, cioè mobili e stoviglierie, ha le seguenti incidenze:

costo complessivo £.7.905.000

ossia

costo per mc.

5.300

costo per mq.

14.200

costo per posto letto

99.000

i cui valori sono in buona approssimazione computabili con i costi di altre opere similari quando si consideri che si devono trasportare in loco circa 2.300 ql. di materiale.

DALLE RISULTANZE DEL COMPUTO METRICO ALLEGATO SI HA IL SEGUENTE

Riepilogo

DEI COSTI PRESUMIBILI:

Rimborsi impianto cantiere e uso di teleferica

£.

3.000.000

Opere murarie

£.

20.043.611

Serramenti

£.

5.079.380

Impianti interni

£.

3.480.000

Opere di presa d'acqua

£.

1.900.000

Spese di progetto e varie

£.

3.600.000

Imprevisti 8% su £. 37.102.991

£.

2.992.009

Totale costo fabbricato

£.

40.095.000

Aggiungendo:

L'arredamento

£.

7.905.000

L'importo lavori sale a lire

£.

48.000.000

e dovendo provvedere all'impianto di:

Linea elettrica

£.

5.000.000

Teleferica

£.

8.000.000

Si ottiene l'importo totale di

£.

61.000.000

In merito a quanto sopra, l'Ufficio tecnico dell'Assessorato regionale al Turismo ha riferito quanto segue:

"Il progetto prevede la demolizione di uno dei due fabbricati già Casa reale di caccia, e più precisamente quella in peggiori condizioni di conservazione, manutenzione e stabilità.

Il nuovo progetto è stato studiato in modo da poter realizzare una costruzione che si intonasse con l'ambiente circostante, sfruttando al massimo gli spazi interni per poter sistemare 80 posti letto in una costruzione di metri 9,10 x 20,50.

Nella stesura del progetto sono stati studiati tutti gli accorgimenti atti ad impedire il risalire, per capillarità, dell'umidità del terreno.

La spesa prevista per la realizzazione delle opere murarie, dei serramenti, impianti interni, opere di presa d'acqua, spese di progetto, imprevisti ed arredamento, ammonta a Lire 48.000.000 (quarantotto milioni).

Il preventivo di spesa prevede, inoltre, l'allacciamento ad un elettrodotto per la fornitura dell'energia elettrica e la costruzione di una teleferica di servizio da Valnontey al Lauson che fa salire la spesa complessiva e lire 61.000.000 (sessantun milioni).

A parere dello scrivente la spesa di lire 5.000.000 per l'allacciamento del rifugio ad un elettrodotto e la maggiore spesa di Lire 8.000.000 per conservare, a lavori ultimati, la teleferica di servizio necessaria per il trasporto dei materiali non deve essere conteggiata nell'importo delle spese da sussidiare, non essendo lavori indispensabili per il rifugio.

Per quanto concerne la possibilità di adottare strutture metalliche prefabbricate in luogo dei materiali edilizi tradizionali, si fa rilevare che necessariamente si potrà ottenere un certo risparmio di spesa, a scapito dell'ambientamento della costruzione stessa nel paesaggio circostante. Resta però da vedere se la durata di una costruzione prefabbricata della mole di quella in questione sia pari a quella in muratura che offre maggiori garanzie di solidità e di sicurezza statica in quanto il tetto verrà realizzato con solai di sotto copertura in laterizio e calcestruzzo, convenientemente impermeabilizzati, in modo da formare un corpo unico con il fabbricato. D'inverno la costruzione rimarrebbe chiusa ed i serramenti verranno protetti da antoni di sicurezza in ferro, convenientemente incernierati.

Lo scrivente ritiene che una costruzione prefabbricata in strutture metalliche non dovrebbe offrire, data la mole della costruzione sufficienti garanzie soprattutto contro le precipitazioni atmosferiche e gli agenti meteorologici (vento e neve) data l'impossibilità di realizzare un tetto sufficientemente solido da resistere al forte vento che soffia a quota 2.600.

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L'articolo 5 della legge regionale 10.1.1961, n. 2, recante "Provvidenze per l'incremento del patrimonio alpinistico (rifugi ed altre opere alpine) e per l'attrezzatura ed i funzionamento dei servizi del Corpo di soccorso alpino" stabilisce che la concessione dei contributi e la determinazione del rispettivo ammontare, che non potrà superare il 70% delle spese, sono approvate con deliberazione del Consiglio regionale per i contributi di importo superiore alle lire 1.500.000.

In considerazione dell'importanza non soltanto dal punto di vista escursionistico ed alpinistico, ma altresì da quello scientifico della zona servita dal rifugio di cui si tratta, si propone che il Consiglio regionale

Deliberi

1°) di approvare la concessione a favore della Sezione di Biella del Club Alpino Italiano di un contributo di lire ... milioni nelle spese per l'esecuzione dei lavori di ricostruzione del rifugio "Vittorio Sella" di proprietà della predetta Sezione del CAI, sito nel gruppo del Gran Paradiso, nel vallone del Lauson, in territorio del Comune di Cogne;

2°) di approvare e di impegnare la relativa spesa, da finanziare con imputazione sul Capitolo 138 del bilancio preventivo per il corrente esercizio finanziario ("Spese e contributi per incremento del patrimonio alpinistico - rifugi ed altre opere alpine - ecc."), che presenta la necessaria disponibilità;

3°) di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo di esecuzione per la liquidazione a favore della Sezione del CAI di Biella del contributo di cui si tratta, previa documentazione e controllo delle spese sostenute per la ricostruzione del rifugio "Vittorio Sella".

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Il Presidente della Giunta, MARCOZ, riconoscendo la serietà delle intenzioni dei richiedenti e la necessità della ristrutturazione del rifugio, data la sua importanza, dal punto di vista alpinistico e turistico, propone la concessione di un contributo regionale di Lire 25.000.000 che corrisponderebbe, all'incirca, al 53,5% della spesa ammessa a sovvenzione.

Il Consigliere TREVES, pur non dichiarandosi contrario al provvedimento, ritiene però che sarebbe poco opportuno dare un contributo a fondo perduto. Propone di porre qualche vincolo ai richiedenti, oppure di intervenire sotto forma di garanzia per la stipulazione di un mutuo passivo.

Risponde l'Assessore all'Agricoltura, FOSSON, rammentando che lo spirito della legge regionale che reca provvidenze per i rifugi alpini, è quello di elargire contributi a fondo perduto, senza vincolo alcuno. Ricorda poi che la Giunta ha giustamente proposto una sovvenzione in misura inferiore a quella massima prevista dalla legge (70%).

Il Consigliere DAYNE' interviene per sottolineare la necessità e l'urgenza delle opere di ristrutturazione del rifugio di cui si tratta, e l'opportunità dell'intervento finanziario regionale.

Il Consigliere PETIGAT propone che si prenda in esame la possibilità di acquistare il rifugio, per darlo in gestione alla Sezione di Aosta del Club Alpino Italiano.

L'Assessore all'Agricoltura e Foreste, FOSSON, replica ritenendo impossibile l'acquisto, poiché il rifugio è di proprietà della Sezione CAI di Biella la quale ha, tra le sue finalità, appunto la gestione di rifugi alpini e, certamente, non sarà disposta alla cessione; tanto più che il "Quintino Sella" è molto frequentato dai turisti e può procurare un certo reddito.

Il Consigliere LUCAT chiede che la Regione inserisca un suo rappresentante nel Consiglio di Amministrazione del rifugio e propone la concessione del contributo nella misura massima consentita a condizione che il rifugio non sia adibito ad albergo.

Intervengono successivamente il Consigliere DAYNE' e l'Assessore alla Pubblica Istruzione, ANDRIONE, per precisare che si tratta di un rifugio alpino e che l'Amministrazione non ha né la possibilità né l'interesse di partecipare alla gestione.

Anche il Consigliere BORDON è favorevole al contributo, ma richiede che vi sia un controllo regionale sulla gestione.

L'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale, CHANTEL, sostiene l'opportunità che alla funzione di rifugio alpino, sia affiancata un'attività di tipo alberghiero.

Intervengono, successivamente, per ribadire con nuove argomentazioni gli stessi concetti i Consiglieri BERTHOD, TREVES, DAYNE', LUCAT e BORDON.

Dopo le repliche del Presidente della Giunta, MARCOZ, e degli Assessori alla Pubblica Istruzione, ANDRIONE, e all'Agricoltura e Foreste, FOSSON, il Presidente, FILLIETROZ, constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola, invita il Consiglio a procedere alla votazione per l'approvazione della proposta.

IL CONSIGLIO

ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti e votanti: ventisette);

DELIBERA

1°) di approvare la concessione a favore della Sezione di Biella del Club Alpino Italiano di un contributo di Lire 25.000.000 nelle spese per l'esecuzione dei lavori di ricostruzione del rifugio "Vittorio Sella", di proprietà della predetta Sezione del CAI, sito nel Gruppo del Gran Paradiso, nel vallone del Lauson, in territorio del Comune di Cogne;

2°) di approvare e di impegnare la relativa spesa, da finanziare con imputazione sul capitolo 138 del bilancio preventivo per il corrente esercizio finanziario ("Spese e contributi per incremento del patrimonio alpinistico - rifugi ed altre opere alpine - ecc."), che presenta la necessaria disponibilità;

3°) di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo di esecuzione per la liquidazione a favore della Sezione del CAI di Biella del contributo di cui si tratta, previa documentazione e controllo delle spese sostenute per la ricostruzione del rifugio "Vittorio Sella".

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