Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 272 del 30 ottobre 1967 - Resoconto

OGGETTO N. 272/67 - Concessione di un contributo alle sezioni di Torino e di Aosta del Club Alpino Italiano, per l'esecuzione di lavori di sistemazione ai due rifugi "Torino", al Colle del Gigante, in Comune di Courmayeur.

Balestri (P.S.I.) - La sezione di Torino e di Aosta del CAI ha chiesto un contributo nella spesa di 3 milioni 218.226, sostenuta nel 1966 per l'esecuzione di lavori a due rifugi del Torino, al Colle del Gigante. Sono state fatte, da parte dell'Ufficio Tecnico dell'Assessorato, in seguito ad alcune variazioni dei prezzi esposti... l'ammontare complessivo della spesa ammissibile a contributo è stata accertata e determinata in lire 3.030.000. Si propone, quindi, secondo la legge regionale, di contribuire, con il 70% per 2.100.000.

Fosson (U.V.) - Vorrei solo chiedere in che cosa consistevano questi lavori di manutenzione.

Montesano (P.S.D.I.) - Chi risponde? Il Presidente del Club Alpino.

Berthet (D.C.) - Dunque, specialmente per il rifugio, adesso lo chiamiamo Rifugio Vecchio, il nuovo è diventato vecchio perché il vecchio è diventato nuovo. Insomma, ci sono i due rifugi: c'era il vecchio rifugio che praticamente era stato abbandonato; poi si è fatto il nuovo rifugio; in seguito si è fatto il vecchio, si è sistemato e adesso il più vecchio è diventato nuovo e dove si sta molto bene. Invece sopra, siccome è proprio molto sferzato dal vento, ecc. a ogni piè sospinto c'è il tetto che se ne va, perché l'aria lo solleva; non è che sia fatto male, no, proprio perché è il vento, la tempesta, la tormenta, ecc. Poi c'è la questione dell'acqua potabile. Si è dovuto fare un canale lungo, nel ghiacciaio di circa 300 metri, mettere un motore per assicurare l'acqua, se no i servizi igienici lasciavano molto a desiderare. L'acqua adesso c'è. E poi c'era sotto, il passaggio, la ringhiera, che si passava dall'ambiente della funivia, su al Rifugio nuovo, che era molto pericoloso. Abbiamo avuto due persone che sono cadute, hanno chiesto dei danni; a ogni modo la responsabilità non era da attribuirsi al Club Alpino, perché chi va in montagna deve essere preparato a fare anche piccoli sentieri in mezzo al ghiaccio, e senza la ringhiera. A ogni modo, siccome lì parecchia gente viene su con le scarpette delle funivie e poi va a zonzo, lì, sulle rocce... anche noi, è vero, siamo andati anche noi, ma noi siamo alpinisti. A ogni modo, le spese effettivamente sono anche superiori a queste, che sono state richieste, perché questo è un conto che è stato fatto all'inizio, al mese di giugno, per mettere il rifugio in sesto per la stagione estiva, ma in realtà le spese sono anche superiori.

Montesano (P.S.D.I.) - Io desideravo domandare al Prof. Berthet, a proposito di un accenno che lui ha fatto un momento fa, e a proposito di un voto che era stato espresso dal Consiglio regionale mi pare due anni fa, per la pericolosità del sentiero che va dalla funivia al rifugio, che cosa è stato fatto finora? Cioè a dire se è stato sistemato oppure no.

Berthet (D.C.) - È stato sistemato in parte, solo è passato l'inverno ed è venuto giù un ...(?) dalla montagna e si è fatto un canale, diciamo, un corridoio nell'interno della montagna con 100 e più gradini; di modo che adesso si può, chi vuole andare su per la scala, si capisce che la scala, quando arriva in cima ha l'anima in gola, ma, a ogni modo, questo non importa; c'è la possibilità, attraverso questo cunicolo, di recarsi della funivia o dal vecchio rifugio al nuovo, attraverso questo cunicolo; quegli altri che vogliono azzardare la strada della montagna, sono liberissimi di farlo, però è pericoloso...

Montesano (P.S.D.I.) - No, guarda, Berthet, parliamo di due cose diverse: la scala c'era anche allora e il Consiglio prese in esame...

Berthet (D.C.) - No, ma la scala di allora non funzionava, non era in uso...

Montesano (P.S.D.I.) - Faccio una domanda precisa: sul sentiero che porta dalla funivia al Rifugio Torino, nuovo, è stato sistemato un riparo?

Berthet (D.C.) - Sono stati messi sette paletti in ferro, cementati, con corde in ferro che accompagnano; soltanto che attraverso quelle corde uno può anche uscirsi... (voce in lontananza) ...l'hanno messo ma la neve e il vento porta via, cosa volete.

Montesano (P.S.D.I.) - Allora, io risollevo questa questione: tu hai accennato un momento fa che la responsabilità non è nostra e ci si domanda di chi è questa responsabilità. Certo si è che ci sono stati tre morti, tre morti che sono scivolati su quel sentiero e sono volati giù nel ghiacciaio, questi sono dati di fatto che tutti purtroppo hanno constatato. Ora, bisognerebbe che, o il Club Alpino, oppure con la collaborazione, ti ricordi, Balestri, avevamo parlato di questo, forse vuoi dire qualche cosa di più preciso?

Balestri (P.S.I.) - Io non so quando il Consigliere Berthet abbia visto il passaggio lì, dal rifugio Torino, a me, attraverso gli uffici tecnici, è stato riferito che è stato sistemato, manca solo una piccola parte; sono stati fatti anche dei lavori sostanziali perché lì c'erano anche delle cadute di pietre o che, e quindi sono stati fatti anche dei contenimenti in cemento armato e che oggi funziona molto bene. Questo è riferito, ora io non posso darvi gli estremi precisi, perché non ho una relazione qui dell'Ufficio Tecnico, ma a me è stato riferito che...

Berthet (D.C.) - In realtà lì sono stati messi questi sette paletti in ferro, con delle corde, in ferro pure, vero; e sopra hanno tolto via quei massi che erano pericolanti e li hanno cementati; quello è un lavoro che adesso c'è e rimane, insomma. I tre morti sono mica morti passando lì!

Montesano (P.S.D.I.) - Sì, sono morti passando lì.

Berthet (D.C.) - Sì, ma venivano giù in sci.

Montesano (P.S.D.I.) - No, no, c'è stata una donna anziana che è scivolata, portava le scarpette, è scivolata ed è volata attraverso l'unica corda che c'era.

Berthet (D.C.) - Ora ce ne sono tre di corde, quindi...

Montesano (P.S.D.I.) - Ora, io desidererei, se nessun altro chiede la parola, indicare un punto al Consiglio perché questa delibera possa essere aderente alla legge del 10 gennaio 1961, per quanto contenuto nell'articolo 1, siccome la delibera parla di manutenzione dei rifugi, se la legge non riporta questa parola, ma parla soltanto di ricostruzione, ampliamento, sistemazione, arredamento dei rifugi e non di manutenzione, io proporrei al Consiglio che, accanto alla parola manutenzione, fosse anche messa la parola "sistemazione". D'accordo? Perché come manutenzione non c'è nulla nella legge, nulla.

Allora, "di manutenzione, di sistemazione", allora al posto di manutenzione mettiamo sistemazione.

Fosson (U.V.) - Io avevo proprio chiesto quali lavori di manutenzione perché questa cosa qui è molto elastica e la preoccupazione era questa di dire: "se è una semplice manutenzione, noi stabiliamo un principio che è molto pericoloso; ora, io dico, la questione, ad esempio, dell'acqua, è giustificatissima perché in quel rifugio è una delle questioni principali, è una delle lacune che c'era e sappiamo quello che voleva dire; però bisognerebbe forse scindere quello che può entrare nella legge da quelle altre manutenzioni che sono manutenzioni ordinarissime, perché noi creeremmo un principio, non per voler diminuire il contributo, perché credo che su questo punto verso il Club Alpino siano ben disposti, ma proprio per non, ad un certo momento, creare un principio e un precedente che potrebbe essere invocato da diversi altri, e, quindi, bisognerebbe non solo cambiare la parola "sistemazione", perché bisognerebbe sapere quali sono i lavori e per questi lavori che rientrano nella legge, darlo senz'altro, e stralciare, invece, quelli che non rientrano. Eventualmente ci sarà l'occasione in un'altra circostanza di dare della stessa cifra, perché la questione dell'acqua, le spese saranno abbastanza ingenti, in quella zona lì, il Rifugio Torino, quello che è stato fatto lassù, oltre tutti gli altri inconvenienti, aveva proprio l'inconveniente dell'acqua per cui i servizi lasciavano sempre a desiderare, perché l'acqua bisognava portarla su con la pompa e bisogna, non è facile, trovarla, quindi questo...

Montesano (P.S.D.I.) - Altri che chiedono la parola? Allora la delibera va messa ai voti con questa modifica.

Chi è favorevole, alzi la mano. Contrari? Astenuti? Il Consiglio approva con 29 voti.