Oggetto del Consiglio n. 102 del 5 agosto 1957 - Verbale

OGGETTO N. 102/57 - SOCIETÀ FUNIVIE DEL PICCOLO SAN BERNARDO, CON SEDE IN LA THUILE - SPESE PER MODIFICHE DELL'IMPIANTO - SITUAZIONE FINANZIARIA DELLA SOCIETÀ - INTERVENTO DELLA REGIONE - DELEGA ALLA GIUNTA.

L'Assessore al Turismo, BORDON, riferisce al Consiglio sulla situazione finanziaria della Società Funivie del Piccolo San Bernardo, con sede a La Thuile, e sulla proposta di approvazione di un intervento finanziario della Regione nelle spese che la predetta Società deve sostenere per le seguenti modifiche da apportare all'impianto funiviario, come da prescrizione del competente Ufficio di Ispettorato regionale per la Motorizzazione Civile e i Trasporti in Concessione:

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1° anno

a)

Circuiti di sicurezza e telecomunicazione

L.

1.000.000

b)

Installazione di almeno 4 nuovi cavalletti (X L. 400.000)

L.

1.600.000

c)

Applicazione del freno centrifugo 1° tronco (che comporta la rimozione della stazione a monte ed il suo trasporto in apposita officina e probabilmente anche modifiche murarie per il nuovo alloggiamento)

L.

1.000.000

d)

Sostituzione seggiole 1° tronco (70x25.000)

L.

1.750.000

L.

5.350.000

2° anno

a)

Installazione 10 nuovi cavalletti (a L. 400.000)

L.

4.000.000

b)

Motori di riserva 1° e II tronco

L.

1.000.000

L.

5.000.000

3° anno

a)

Sostituzione fune portante-traente 1° tronco

L.

3.000.000

b)

Varie e imprevisti - altre prescrizioni, aggiunta seggiole, ecc.... )

L.

1.500.000

L.

4.500.000

Totale Generale

L.

14.850.000

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L'Assessore BORDON sottolinea l'importanza della seggiovia di La Thuile, rilevando che essa è mezzo di vita per il Comune di La Thuile perché costituisce una buona attrazione per i turisti.

Informa che, con lettera in data 29-11-1956, l'Ispettorato Compartimentale per la Motorizzazione Civile per il Piemonte, a cui compete la sorveglianza degli impianti funiviari e seggioviari, ha prescritto alla Società Funivie del Piccolo San Bernardo di eseguire vari lavori all'impianto seggioviario per migliorarne le condizioni di funzionamento, precisando che l'autorizzazione all'esercizio della funivia durante la stagione invernale è condizionata all'esecuzione dei lavori stessi, che comportano, complessivamente, una spesa di L. 14.850.000.

Comunica che è stata tenuta a La Thuile, in data 18 luglio u. s., una riunione alla quale erano presenti il Consigliere Ferrein, rappresentante dell'Amministrazione regionale, il Sindaco e due Assessori del Comune, l'Amministratore delegato della Società Funivie del Piccolo San Bernardo, Dott. Rosso, e l'Assessore regionale al Turismo.

Informa che gli intervenuti, dopo approfondito esame della questione, hanno concordato di chiedere all'Ispettorato Compartimentale per la Motorizzazione Civile di autorizzare l'esecuzione graduale dei lavori in un ciclo di 3 anni e cioè:

primo anno: circuito di sicurezza e telecomunicazioni; installazione di almeno 4 nuovi cavalletti; applicazione del freno centrifugo al primo tronco e sostituzione delle seggiole, sempre al primo tronco, per una spesa di L. 5.350.000.

secondo anno: installazione di 10 nuovi cavalletti e di motori di riserva (al primo e secondo tronco), con importo complessivo di spesa di Lire 5 milioni.

terzo anno: sostituzione della fune portante-traente del primo tronco; varie e imprevisti, per una spesa complessiva di Lire 4.500.000.

Informa che l'Amministrazione regionale, dal canto suo, ha inviato una lettera all'Ispettorato Compartimentale per la Motorizzazione Civile ponendo in rilievo che gli impianti seggioviari, in Valle d'Aosta, funzionano con i sussidi che vengono erogati dall'Amministrazione regionale e chiedendo di aderire alla predetta richiesta di suddivisione e di esecuzione graduale dei lavori in un ciclo di tre anni.

Fa presente che l'Ispettorato Compartimentale della Motorizzazione Civile, nonostante sia stato sollecitato per due volte, anzichè autorizzare l'esecuzione graduale dei lavori nel periodo triennale richiesto dalla Società Funivie del Piccolo San Bernardo, ha fatto sapere di aver chiesto al Ministero di fare effettuare una visita ispettiva all'impianto da parte dell'Ingegnere Capo dell'Ispettorato per la Motorizzazione Civile.

Informa che, così stando le cose, la Giunta ha stabilito di sottoporre subito la questione all'esame del Consiglio, trattandosi di una questione che riveste carattere di urgenza perché la Società Funiviaria non dispone di fondi e non potrebbe, quindi, commettere l'ordinazione dei materiali occorrenti per l'esecuzione dei lavori imposti dall'Ispettorato per la Motorizzazione Civile, se non vi è una assicurazione da parte dell'Amministrazione regionale in merito alla erogazione di un contributo per il finanziamento delle spese di cui si tratta.

Comunica che nella citata riunione del 18 luglio u.s. è stato esaminato il bilancio della Società Funiviaria ed è stato constatato che la Società stessa, qualora venisse concesso un mutuo, potrebbe ammortizzare al massimo, ogni anno, un capitale di 300-400 mila lire, per cui, praticamente, non si troverebbe nella possibilità di versare annualmente le quote prestabilite per ammortizzare un mutuo di 7 milioni.

Precisa che, per la soluzione dei problemi, vi sono due possibili provvedimenti che consistono, il primo nel delegare la Giunta a concedere alla Società Funivie del Piccolo San Bernardo il contributo straordinario di L. 5 milioni, richiesto dalla Società, e il secondo nella concessione di un successivo contributo corrispondente all'ammontare degli interessi sul mutuo bancario che la Società potrebbe stipulare con l'Istituto San Paolo di Torino.

Comunica di aver già conferito in proposito col Direttore della locale sede dell'Istituto San Paolo, il quale gli ha fatto presente che per la concessione del mutuo alla Società occorrono determinate garanzie.

Riferisce che il funzionamento della seggiovia di La Thuile interessa tutta la popolazione e non soltanto le categorie degli albergatori, per cui è stato chiesto al Comune di La Thuile se intendesse dare la fideiussione necessaria per la concessione del mutuo di cui si tratta da parte dell'Istituto San Paolo, oppure se intendesse, eventualmente, venire in aiuto alla Società per il pagamento degli interessi.

Non ritiene opportuno che la fideiussione sia concessa dall'Amministrazione regionale, perché ciò costituirebbe un precedente che potrebbe essere invocato da altre Società funiviarie.

Fa presente che il Comune di La Thuile si è dichiarato disposto a concedere la garanzia fideiussoria occorrente per la concessioni del mutuo bancario alla Società Funivie.

Ripete che il funzionamento della seggiovia di La Thuile è ragione di vita per tutta la popolazione di quel Comune ed invita il Consiglio a pronunciarsi sulla proposta fatta dalla Giunta per mettere in grado la Società Funivie del Piccolo San Bernardo di finanziare i lavori di ammodernamento dell'impianto seggioviario prescritti dall'Ispettorato Compartimentale per la Motorizzazione Civile.

Informa che, dall'esame della situazione finanziaria della predetta Società al 31-12-1956, risulta che vi sono ancora azioni non collocate per l'importo di 2 milioni di Lire, ma fa presente che, su un capitale azionario di L. 40 milioni, l'Amministrazione regionale ha già sottoscritto azioni per l'importo di Lire 18.500.000, pari al 46% del capitale azionario della Società.

Osserva, quindi che, la Regione non può sottoscrivere altre azioni perché verrebbe a superare la metà del capitale azionario, in contrasto con il principio sino ad ora seguito verso tutte le Società funiviarie.

Il Consigliere FERREIN rileva che la Seggiovia di La Thuile è stata la prima seggiovia impiantata in Valle d'Aosta e che, sin dai primi anni del suo funzionamento, la Società ha dovuto apportare all'impianto le varie modifiche imposte dall'Ispettorato per la Motorizzazione Civile, il che ha comportato spese assai gravose per la Società.

Rammenta che sopravvenne poi la nota disgrazia dello scarrucolamento di una cabina e che la Società, essendo assicurata per la cifra di 100 milioni, non ha dovuto risarcire i danni causati alle persone rimaste ferite nell'incidente perché vi ha provveduto l'Istituto assicuratore.

Rileva che la Società ha dovuto, però, apportare all'impianto funiviario le nuove modifiche successivamente imposte dall'Ispettorato della Motorizzazione Civile, il che ha aggravato la situazione finanziaria della Società.

Comunica che la Seggiovia di La Thuile ha sempre funzionato molto bene, sia d'inverno che d'estate, e questo grazie al continuo e attivo interessamento degli Amministratori della Società.

Informa che più del 60% delle azioni della Società sono state sottoscritte, per importi anche rilevanti, dalla categoria degli operai che lavorano presso la miniera di carbone della Società Cogne e rileva che la seggiovia ha incrementato notevolmente lo sviluppo turistico nella zona di La Thuile, apportando notevoli benefici non soltanto agli albergatori e agli esercenti in genere, ma a tutta la popolazione di La Thuile.

Ritiene che detta seggiovia non debba, quindi, essere considerata come una questione privata, ma come un impianto di interesse generale per la popolazione di La Thuile.

Ritiene, quindi, doveroso che l'Amministrazione regionale venga in aiuto alla Società Funivie del Piccolo San Bernardo per sanarne la deficitaria situazione di bilancio dovuta a spese di carattere straordinario, trattandosi di una Società che è stata sempre amministrata con criteri di massima rigidità ed economia e con spirito disinteressato, tanto è vero che gli Amministratori non hanno mai percepito alcun compenso.

Il Vice Presidente, PASQUALI, rileva che i turisti non hanno generalmente tendenza a recarsi al centro turistico di La Thuile perché la località di La Thuile è, fra tutti gli altri centri turistici della Valle d'Aosta, la più distante dalle città di Torino, Milano, Biella, ecc...

Osserva che, per invogliare i turisti a recarsi nella lontana località di La Thuile, la Società Funivie del Piccolo San Bernardo applica tariffe basse, per cui i bilanci della Società dovranno, per necessità di cose, essere quasi sempre deficitari.

Il Consigliere FERREIN sottolinea che la situazione finanziaria della Società Funivie del Piccolo San Bernardo sarebbe di certo migliore se la Società non avesse dovuto sottostare alle forti spese straordinarie occorse per l'attuazione delle modifiche imposte dall'Ispettorato per la Motorizzazione Civile.

Il Consigliere NICCO Giulio dichiara che i Consiglieri della sinistra concordano sulle proposte illustrate dall'Assessore Bordon, non soltanto per le ragioni esposte dall'Assessore stesso, ma anche per il fatto che la zona di La Thuile avrà riflessi negativi dall'esecuzione del Traforo del Monte Bianco, per cui occorre migliorarne e rimodernarne l'attrezzatura turistica.

Il Consigliere BARMASSE dichiara di concordare sulla necessità di venire in aiuto alla Società Funivie del Piccolo San Bernardo per l'esecuzione dei lavori di ammodernamento all'impianto funiviario imposti dall'Ispettorato della Motorizzazione Civile.

Il Consigliere MANGANONI, dopo aver premesso di concordare su quanto hanno detto i colleghi che hanno preso la parola sull'argomento in discussione, rileva che l'Amministrazione regionale spende giustamente delle somme ingenti per incrementare e migliorare l'attrezzatura turistica in Valle d'Aosta.

Lamenta, però, che, mentre da un lato l'Amministrazione regionale fa tutto quanto può per potenziare e sviluppare sempre più il Turismo in Valle d'Aosta, vi sono certi esercenti di esercizi pubblici che operano, si può dire, in senso contrario, praticando tariffe esose nei confronti particolarmente dei turisti stranieri.

Ammette che si tratta di casi isolati, ma fa presente che ciò purtroppo costituisce una propaganda negativa nei confronti di quei turisti che hanno la disavventura di capitare in esercizi pubblici gestiti da persone senza coscienza. Cita il caso di un albergatore che ha fatto pagare 300 lire lo chope di birra ad un turista di passaggio con la scusa che, probabilmente, quel turista non ritornerà più in Valle d'Aosta. Fa presente che fatti del genere non dovrebbero assolutamente accadere e rivolge invito all'Assessore al Turismo a voler vigilare e disporre affinché in tutti i locali ed esercizi pubblici della Valle di Aosta sia affissa, in posto ben visibile, la tabella dei prezzi praticati negli esercizi stessi.

L'Assessore MARCHIANDO fa presente che vi è l'obbligo per gli esercenti di esercizi pubblici di affiggere la tabella dei prezzi in un posto ben visibile nell'esercizio: tanto è vero che, ultimamente, la Questura ha elevato verbali di contravvenzione contro 35 esercenti che avevano trasgredito a tale obbligo.

L'Assessore, BORDON, fa presente che, per poter procedere nei confronti degli esercenti di esercizi pubblici che praticano prezzi superiori a quelli di tariffa, occorre che siano segnalati all'Assessorato al Turismo i nominativi di tali esercenti.

Informa che, ogni qualvolta gli è pervenuto reclamo per l'applicazione di prezzi esosi da parte di un albergatore, è sempre intervenuto immediatamente ed ha sempre obbligato gli albergatori a provvedere al rimborso delle somme riscosse in eccedenza ai prezzi di tariffa.

Circa l'obbligo per gli esercenti di esercizi pubblici di affiggere le tabelle dei prezzi in posti ben visibili nei locali dell'esercizio pubblico, informa che l'Assessorato al Turismo, per quanto di sua competenza, ha imposto a tutti gli albergatori di affiggere dietro le porte delle camere i cartellini recanti i prezzi in vigore, affinché il cliente, turista e non turista, sappia quanto deve pagare complessivamente per la camera.

Informa che i prezzi praticati dagli albergatori sono fissati in relazione alle varie categorie in cui sono classificati gli alberghi e che, per essere classificato di seconda categoria, un albergo deve avere, di regola, 40 camere.

Rileva che in Valle d'Aosta vi sono molti alberghi ottimamente attrezzati che non hanno più di 17 camere e non possono, quindi, appartenere alla seconda categoria, ciò che darebbe diritto ad applicare una tariffa di pensione di L. 4.800 giornaliere.

Osserva che sarà compito dell'apposita Commissione consiliare, incaricata dello studio e della elaborazione di un disegno di legge regionale recante norme per la disciplina dell'industria alberghiera in Valle d'Aosta, di esaminare questo problema.

Passando all'argomento in discussione, ribadisce la necessità che il Consiglio, per le ragioni esposte in precedenza, approvi la proposta di concedere alla Società Funivie del Piccolo San Bernardo un contributo straordinario di L. 5 milioni e un successivo contributo corrispondente all'ammontare degli interessi sul mutuo bancario da contrarre dalla Società stessa, per un importo di capitale massimo di L. 8 milioni, con la garanzia fideiussoria del Comune di La Thuile, dando delega alla Giunta per l'adozione dei provvedimenti di esecuzione.

Il Presidente, PAREYSON, invita il Consiglio a votare, per alzata di mano, l'approvazione delle proposte di cui si tratta.

IL CONSIGLIO

preso atto di quanto riferito dall'Assessore al Turismo, BORDON, e concordando sulle sue proposte;

ad unanimità di voti favorevoli (Consiglieri presenti e votanti: trentatre);

Delibera

1°) di approvare, in via di massima, la proposta di concessione a favore della Società Funivie del Piccolo San Bernardo, con sede a La Thuile, di un contributo regionale straordinario di Lire 5.000.000 (cinque milioni) e di un successivo contributo regionale corrispondente all'ammontare degli interessi su un mutuo bancario, da contrarsi dalla Società stessa per un importo di capitale massimo di Lire 8.000.000 (otto milioni) e con garanzia fideiussoria da concedersi dal Comune di La Thuile;

2°) di dare delega alla Giunta regionale per l'adozione di ogni successivo provvedimento deliberativo di esecuzione per la concessione e la liquidazione a favore della Società Funivie del Piccolo San Bernardo, con sede a La Thuile, dei contributi straordinari di cui al precedente capoverso 1°), nonché per l'approvazione e il finanziamento delle spese relative, da imputare sul bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1° luglio 1957 - 30 giugno 1958.

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