Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 108 del 24 giugno 1970 - Resoconto

OGGETTO N. 108/70 - Generi contingentati in esenzione fiscale. (legge 19 aprile 1967 n. 205) (Interpellanza)

Montesano (P.S.D.I.) - Chi risponde? L'Assessore all'Industria e Commercio. La parola all'Assessore Albaney.

Albaney (M.A.V.) - Rispondo all'interpellanza del Consigliere Ramera.

La situazione dei generi contingentati, in esenzione fiscale, ai sensi della legge del 19.4.1967, è la seguente: per i generi contingentati: zucchero, caffè crudo, surrogati di caffè, cacao in grani, alcol, birra, petrolio, olio lubrificato, gasolio, attrezzatture per l'agricoltura, libri di testo scolastici in lingua straniera, la disponibilità dei contingenti stessi consente la distribuzione alle quote attuali anche per l'anno 1971.

L'unico conto che risulta carente è il conto benzina. Tale conto, infatti, al primo gennaio 1970, presenta una disponibilità di soli q.li 130.660, e non di q.li 150.000 come previsto dal contingente, in quanto la distribuzione per l'anno 1969 in particolare, è stata superiore alla disponibilità di 19.340 quintali; per contro il fabbisogno per soddisfare la distribuzione relativa al corrente anno 1970, alle quote attuali, secondo le previsioni dell'ufficio della zona franca, emerse dalla distribuzione relativa al primo quadrimestre dell'anno 1970, e in relazione all'aumento degli autoveicoli targati e circolanti in valle non sarà inferiore ai 185.000 q.li.

Il fabbisogno soprariportato e la maggiore distribuzione effettuata negli anni precedenti, in particolare per l'anno 1969, appaiono più che giustificati, se si tiene conto dell'indice percentuale dell'incremento del parco autoveicoli della Regione verificatisi dal primo gennaio 1967 al 31.12.1969, infatti questo è l'incremento del parco automobilistico alla fine del 1969.

Vi porto i dati relativi al primo gennaio 1967 e al 31.12.1969.

Per quanto riguarda le autovetture abbiamo avuto un incremento netto di 10.732 vetture pari al 54,16%; motocicli e motoscooters incremento netto 4.125, pari al 20% in più; per gli autocarri, 453, pari al 27,56%; incremento annuo medio che si può calcolare sul 12 e mezzo per cento.

Queste sono cifre relative ai tre anni 1967-1968 e 1969.

L'Amministrazione regionale in considerazione dell'aumento del fabbisogno di benzina fin dall'anno 1968, e precisamente con lettera n. 4913 in data 26.3.1968, ritenne opportuno inoltrare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero della Finanze, richiesta di adeguamento dei generi in esenzione fiscale, richiamando l'attenzione dei dicasteri stessi sulla urgente necessità di adeguamento delle voci carburante mettendo in particolare evidenza l'incremento del parco macchine.

Il Ministero delle Finanze - ufficio legale - con lettera n. 79.714 del 13.2.1969, a firma del Ministro Reale, pur contestando le giustificazioni addotte dalla Regione in ordine alle necessità dell'aumento dei contingenti di cui si tratta, dichiarò la sua disponibilità per un benevolo riesame della richiesta avanzata.

La pratica venne sollecitata in occasione della riunione al Ministero delle Finanze, presso il Senatore Fada, sottosegretario di Stato per le Finanze, presenti il Sen. Berthet, l'On. Ollietti, il sottoscritto e i dirigenti dell'Assessorato. Per chiarimenti in quell'occasione, per chiarimenti sulla portata delle direttive delle CEE, il Sen. Fada con la sua lettera del 26.5.1969 diretta all'Assessorato, e ai Parlamentari della Regione, nel dare assicurazione che le direttive della CEE in questione non avrebbero interferito in alcun modo al mantenimento dello speciale regime di franchigia concessi alla Valle d'Aosta, comunicò che l'amministrazione (?) finanziaria non era aliena dal discutere il problema attraverso obiettivi elementi di valutazione, facendo pure presente che con la recente legge del 1967 n. 305, i contingenti non sono stati notevolmente aumentati e in particolare sono stati triplicati per quanto concerne la benzina e le attrezzature per l'agricoltura.

L'Assessorato con lettera del 16.6.1969, nel ringraziare il Sen. Fada delle informazioni fornite e dell'interessamento ai problemi postigli, richiamò l'attenzione dello stesso sulla necessità urgente dell'adeguamento dei contingenti di benzina, segnalando la carenza della disponibilità prevista dalla legge n. 305 in relazione al parco macchine.

Della questione ebbe anche a interessarsi il Presidente della Giunta, Bordon, il quale ne diede notizia alla Giunta regionale, la quale con la presa d'atto del 26.11.1969, concordò unanime sull'opportunità che la richiesta di adeguamento dei contingenti di cui si tratta fosse limitata ai generi risultanti insufficienti a garantire per l'immediato futuro le quote pro-capite attribuite attualmente alla popolazione della Valle d'Aosta.

Le successive crisi ministeriali, le successive crisi regionali, gli scioperi del personale, dei dirigenti, dei vari Ministeri impedivano ogni altra azione diretta con il Governo. La Giunta regionale in data 8.5.1970, con deliberazione n. 1622, nel prendere atto della situazione della distribuzione della benzina al 34,70 a fine distribuzione per il primo quadrimestre, deliberò all'unanimità di mantenere anche per il secondo quadrimestre la distribuzione delle quote fissate per il primo quadrimestre e di richiedere agli Organi Ministeriali interessati l'aumento dei contingenti per le voci sulle quali si era concordato nella seduta del 26.11.1969, con particolare riferimento alla voce benzina. Stanno per essere ripresi i contatti con i vari ministeri interessati per la favorevole soluzione della pratica. Siamo certi che il Governo centrale esaminerà benevolmente la richiesta di adeguamento dei contingenti a suo tempo presentata, sia qualitativamente che quantitativamente, nel quadro dello Statuto speciale della Valle d'Aosta, approvato con legge del '48, come già avvenuto nell'anno 1966 con l'emanazione della legge n. 305 dell'anno 1967.

Ramera (D.C.) - Ringrazio l'Assessore all'Industria e Commercio per la più che esauriente risposta perché effettivamente mi ha dato un panorama completo; però devo dire alcune cose: primo - dato che arrivando ieri sera, ho saputo, così per caso, che c'era il Consiglio regionale, in quanto, gli atti mi erano stati recapitati non a casa, ma in ufficio, dove per caso sono andato a vedere se c'era della posta, ho visto che c'era questa mia interpellanza e mi è stato anche detto che questa mia interpellanza era maligna. Ora questa interpellanza, desidero subito sfrondare questa interpretazione: non è per niente maligna, io credo che sia un atto responsabile da parte di ogni Consigliere di preoccuparsi dell'andamento dei vari settori della Regione.

In questo specifico settore, poi, avendone seguito l'iter legislativo quando dirigevo l'ufficio di Roma, so quanto sia lungo ottenere la legge dal momento in cui il Consiglio dei Ministri esamini e approvi il disegno di legge. Ecco dunque il motivo di questa mia interpellanza, perché sapendo che a tutt'oggi il Consiglio dei Ministri non ha ancora preso in esame una legge apposita per l'adeguamento, diciamo, di quei generi che scarseggiano, tipo il carburante, io mi chiedo, e di questo l'Assessore mi darà atto che l'avevo sollecitato almeno un anno fa di questa mia preoccupazione, mi chiedo quale sarà nel 1974 la situazione di distribuzione del carburante, poiché, passata al Consiglio dei Ministri la legge va ai due rami del Parlamento, e se succederà, come è successo la volta scorsa, basta che si cambi una virgola, o che ci siano dei tentativi di cambiare una virgola, la cosa prevede per vari e vari mesi, per cui noi avremo nel '71 una situazione davvero deficitaria in questo settore. Quindi la mia preoccupazione è questa: di chiedere all'Assessore Albaney, e al Presidente della Giunta di voler sollecitare veramente alla Presidenza del Consiglio dei ministri unitamente al Ministro delle Finanze, la presentazione di questo disegno di legge per adeguare le quote che scarseggiano, e non diventerà certo un problema di carattere nazionale. Il modificare solo il quantitativo del carburante: può darsi che la cosa passi più veloce, ma è chiaro che l'iter parlamentare è tale per cui la legge impiegherà molti e molti mesi; questa era l'unica mia preoccupazione, per cui, per il resto ringrazio veramente l'Assessore per avermi fornito tutte le cifre e il panorama della situazione.