Oggetto del Consiglio n. 177 del 2 luglio 1971 - Verbale

OGGETTO N. 177/71 - Autorizzazione all'entrata in vigore dei piani regolatori di vari comuni, in attesa dell'approvazione del piano regolatore regionale.

Il Vice Presidente PERSONNETTAZ dichiara aperta la discussione sulla seguente proposta di autorizzazione all'entrata in rigore dei piani regolatori di vari Comuni, in attesa dell'approvazione del piano regolatore regionale, proposta trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 2 luglio 1971:

L'articolo II della legge regionale 28.4.1960 n. 3 (legge regionale urbanistica e per la tutela del paesaggio in Valle d'Aosta) prevede quanto segue:

"(Entrata in vigore del piano regolatore regionale e dei piani comunali):

Il piano regolatore regionale entra in vigore dalla data nella quale diventa esecutiva la deliberazione del Consiglio regionale che lo approva.

I piani regolatori comunali entrano in vigore dalla data delle deliberazioni della Giunta regionale che li approvano e che dovranno essere assunte entro un anno dalla adozione dei piani da parte dei Consigli Comunali".

Il primo comma dell'articolo 18 della sopracitata legge prevede quanto segue:

"(Norme transitorie):

Il piano regolatore della Città di Aosta, già adottato dal Consiglio Comunale, ed i piani regolatori degli altri Comuni della Valle d'Aosta, adottati dai Consigli Comunali, potranno entrare in vigore anche prima dell'approvazione del piano regolatore regionale, con deliberazione del Consiglio regionale".

In applicazione delle soprariportate norme, il Consiglio regionale, con precedenti provvedimenti, ha a suo tempo stabilito che í piani regolatori generali dei Comuni di Aosta e di Saint Vincent, già adottati dai Consigli Comunali e da approvare dalla Giunta regionale, entrassero in vigore prima dell'approvazione del piano regolatore regionale.

In attesa dell'approvazione del piano regolatore regionale, occorre seguire analoga procedura per l'approvazione e l'entrata in vigore dei piani regolatori generali dei Comuni di Antey St. André; Arvier; Pont Saint Martin; St. Nicolas; Sarre e Valpelline.

Si fa presente che hanno provveduto ad adottare il piano regolatore i seguenti Comuni: Antey St. André; Arvier; Avise; Bionaz; La Magdeleine; La Salle, Pont Saint Martin; Saint Marcel; Saint Nicolas; Saint Rhemy; Sarre; Valpelline; Valsavaranche.

Il Comune di La Magdeleine ha deliberato di procedere alla revisione del piano regolatore precedentemente adottato e il Comune di Pont Saint Martin provvederà a ripubblicare il piano regolatore a causa di alcune modificazioni introdotte in sede di esame delle osservazioni.

Relativamente agli altri Comuni, l'Ufficio Regionale Urbanistico ha espresso il proprio parere sui piani regolatori dei Comuni di Antey Saint André, Arvier, Pont Saint Martin, Saint Nicolas, Sarre e Valpelline; detti piani regolatori e i pareri espressi in merito dal predetto Ufficio Urbanistico, sono depositati e in visione per i Signori Consiglieri regionali presso l'Assessorato regionale al Turismo.

La Giunta regionale, esaminati gli atti pervenuti e con riserva di proporre ai Comuni o di apportare direttamente, in sede, rispettivamente, di esame e di approvazione dei piani regolatori dei predetti Comuni, eventuali necessarie modificazioni, propone che il Consiglio regionale, con sei separati provvedimenti deliberativi,

decida

di approvare, ai sensi del primo comma dell'articolo 18 della legge regionale 28 aprile 1960 n. 3, che i piani regolatori generali dei Comuni di Antey Saint André, Arvier, Pont Saint Martin, Saint Nicolas, Sarre e Valpelline, - già adottati dai Consigli Comunali (salvi i provvedimenti da adottare in merito dalla Giunta regionale) e completati dai relativi regolamenti edilizi -, entrino in vigore prima dell'approvazione del piano regolatore regionale.

L'Assessore al turismo, antichità e belle arti, MILANESIO illustra brevemente la relazione soprariportata e fa notare che la parte dispositiva della proposta di deliberazione in discussione è identica a quella dei provvedimenti analoghi con i quali, a suo tempo, il Consiglio regionale ebbe ad autorizzare l'entrata in vigore del piano regolatore generale del Comune di Aosta e del piano regolatore generale del Comune di St. Vincent.

Informa che, su alcuni dei piani regolatori generali, dei quali viene proposto che il Consiglio autorizzi l'entrata in vigore prima dell'approvazione del piano regolatore regionale, saranno fatte delle osservazioni dalla Giunta e che, pertanto, tali piani saranno restituiti ai Comuni interessati, con invito ad apportarvi le modifiche del caso.

Ricorda che l'autorizzazione di cui si tratta è prevista dall'art. 18 della legge regionale 28.4.1960 n. 3.

Il Consigliere MANGANONI riferisce di aver constatato, - esaminando due dei piani regolatori generali elencati nella relazione, - che l'indice di fabbricabilità non è elevato e che è stato prescritto un limite di altezza degli edifici costruendi; ritiene che sarebbe, altresì, opportuno che venisse stabilita la superficie massima che può essere occupata dall'edificio, ad evitare che non vengano costruiti dei casermoni.

Il Consigliere CHAMONIN raccomanda che la Giunta, in sede di esame e di approvazione dei piani regolatori comunali, tenga in particolare considerazione le osservazioni fatte ai piani regolatori stessi nel periodo della loro pubblicazione.

Raccomanda, inoltre, che vengano predisposti, per quanto possibile, i piani finanziari per l'attuazione dei piani regolatori, ad evitare che detti piani regolatori, una volta perfezionati ed approvati, non rimangano sulla carta per carenza di finanziamenti, ma possano essere attuati.

Il Consigliere MANGANONE rileva che, come prescritto dall'articolo 10 della legge regionale 28 aprile 1960 n. 3, i piani regolatori comunali debbono essere formati con le modalità stabilite da apposito regolamento, che non è ancora stato predisposto.

Chiede quindi a quali criteri si atterrà la Giunta nell'esaminare ed approvare i piani regolatori generali, mancando il regolamento previsto dal citato articolo 10 della menzionata legge regionale.

Accennando quindi al piano regolatore generale del Comune di Pont-Saint-Martin, afferma che tale piano regolatore non risponde alle esigenze di detto Comune e va, quindi, riveduto e modificato.

Dichiara che il Consiglio regionale non può. Per le ragioni anzidette, approvare che i piani regolatori generali dei Comuni di Antey-Saint-André, Arvier, Pont-Saint-Martin, Saint-Nicolas, Sarre e Valpelline, - già adottati dai Consigli Comunali (salvi i provvedimenti da adottare in merito dalla Giunta regionale) e completati dai relativi regolamenti edilizi -, entrino in vigore prima dell'approvazione del piano regolatore regionale.

Conclude, proponendo che il Consiglio approvi il seguente ordine del giorno, di cui dà lettura:

"Il Consiglio regionale

preso atto che da parte della Giunta vi è la volontà di approvare i piani regolatori di Antey St. André, Arvier, Pont Saint Martin, Saint Nicolas, Sarre e Valpelline, già adottati dai Consigli Comunali, ai sensi della legge 765,

DECIDE

che tali piani siano approvati e modificati eventualmente dalla Giunta e successivamente portati all'esame del Consiglio regionale, il quale deciderà, se tali piani dovranno entrare in vigore prima dell'attuazione del piano urbanistico regionale".

L'Assessore MILANESIO dichiara di accettare le raccomandazioni fatte dal Consigliere Manganoni e dal Consigliere Chamonin e assicura che la Giunta, tenendo nel dovuto conto tali raccomandazioni, inviterà i Comuni a stabilire nei loro piani regolatori, oltre al limite massimo di altezza dei costruendi fabbricati, anche l'indice di fabbricabilità nonché la superficie massima che può essere occupata dai fabbricati.

Per quanto riguarda il piano regolatore generale del Comune di Pont-Saint-Martin, fa presente che la Giunta regionale non può sostituirsi al Consiglio comunale a cui compete l'approvazione del piano regolatore.

Precisa che la Giunta regionale può unicamente fare osservazioni di carattere generale, quali ad esempio quelle concernenti gli indici volumetrici di fabbricazione, il limite massimo di altezza dei costruendi fabbricati, la superficie massima da occupare dai fabbricati, l'insufficienza di aree verdi, ecc., ma non già osservazioni di carattere particolare.

Circa i criteri ai quali si attiene la Giunta nell'esame e approvazione dei piani regolatori comunali, fa presente che la Giunta si attiene alle disposizioni di legge vigenti in materi di piani regolatori, e cioè, alla legge regionale 28 aprile 1960 n. 3 ed alle leggi statali 17 agosto 1942 n. 1150, 6 agosto 1967 n. 765 e 19 novembre 1968 n. 1187.

Accennando quindi all'ordine del giorno presentato dal Consigliere Manganone, dichiara che l'ordine del giorno non può essere accettato dalla Giunta e ne illustra le ragioni.

Il Consigliere SAVIOZ rileva che le discussioni che hanno avuto luogo in precedenti sedute e che si ripetono oggi sul problema dei piani regolatori comunali continueranno a ripetersi sino a quando non sarà stato approvato il piano regolatore regionale; raccomanda, quindi, alla Giunta di dare incarico alla Commissione di tecnici competenti in materia di urbanistica di iniziare lo studio e l'elaborazione del piano regolatore regionale.

Raccomanda, inoltre, che sia riveduta ed aggiornata la legge regionale urbanistica e per la tutela del paesaggio in Valle d'Aosta (28 aprile 1960 n. 3) e che si provveda, altresì, ad elaborare e ad approvare con urgenza il regolamento per l'applicazione di tale legge previsto dall'articolo 10 della legge stessa.

Il Consigliere DOLCHI invita la Giunta ad accelerare al massimo gli studi per l'approvazione del piano regolatore regionale.

Per quanto riguarda la competenza ad approvare i piani regolatori comunali, ricorda che nella seduta del 15 gennaio 1971 (oggetto n. 138) i Consiglieri comunisti proposero un emendamento all'articolo 18 della citata legge regionale, emendamento che fu approvato dal Consiglio.

Riconosce l'urgenza dell'approvazione dei piani regolatori generali dei Comuni di cui si tratta.

Dichiara che tutti i Consiglieri comunisti, accogliendo la proposta fatta dalla Giunta, sono favorevoli a che il Consiglio autorizzi l'entrata in vigore dei suddetti piani regolatori comunali prima dell'approvazione del piano regolatore regionale.

Il Consigliere BORDON, dopo aver dichiarato di concordare sui rilievi e sulle raccomandazioni del Consigliere Savioz, osserva che la Giunta dovrebbe riferire al Consiglio sulle osservazioni che intende fare in merito ai piani regolatori generali comunali di cui si tratta, affinché il Consiglio ne sia edotto e possa quindi autorizzare, con piena conoscenza di causa, l'entrata in vigore dei piani regolatori comunali in questione prima dell'approvazione del piano regolatore regionale.

Il Consigliere MANGANONE osserva che i piani regolatori comunali in questione giacciono da un anno negli uffici dell'Assessorati al Turismo e non sono stati ancora esaminati dalla Giunta.

Raccomanda che non siano usati due pesi e due misure nell'esame dei singoli piani regolatori ed insiste affinché il Consiglio approvi l'ordine del giorno da lui presentato.

L'Assessore MILANESIO ribadisce che i piani regolatori comunali sono esaminati dalla Giunta in base alle già citate norme legislative vigenti in materia di urbanistica.

Informa che è stato iniziato lo studio del piano regolatore regionale e che quanto prima il Consiglio sarà invitato a pronunciarsi sulle direttive e sugli orientamenti che dovranno essere seguiti per l'elaborazione del piano regolatore stesso.

Il Consigliere MAPPELLI lamenta che, sebbene l'Assessore Milanesio abbia, a suo tempo, comunicato al Consiglio che erano stati iniziati gli studi del piano regolatore regionale, a tutt'oggi tale piano non è ancora stato elaborato, come pure non è stato elaborato il Regolamento per l'applicazione della legge regionale 28 aprile 1960 n. 3, previsto all'articolo 2 della legge stessa.

Osserva che, in mancanza di tali due strumenti, gli Architetti incaricati di redigere i piani regolatori generali dei Comuni non hanno criteri né elementi precisi che possano orientarli nella impostazione dei piani regolatori stessi.

Per quanto riguarda i piani regolatori generali oggi in discussione, fa presente che i Consiglieri democristiani ritengono che il Consiglio, per poter pronunciarsi sulla proposta fatta dalla Giunta, deve essere informato circa le osservazioni e i rilievi che la Giunta regionale intende formulare in merito ai singoli piani regolatori stessi.

Il Consigliere RAMERA esprime l'avviso che, se ragioni particolari consigliano l'approvazione urgente dei piani regolatori comunali cui si tratta, la Giunta regionale deve esaminare prima i singoli piani regolatori e relazionare il Consiglio in merito ad ogni piano regolatore, ciò che non è stato fatto.

Dichiara che, così stando le cose, egli non ritiene di potere approvare la proposta della Giunta.

L'Assessore MILANESIO fa presente che i Consiglieri erano informati che i piani regolatori comunali in discussione ed i pareri espressi in merito agli stessi dall'Ufficio regionale urbanistico erano depositati e in visione per i signori Consiglieri presso l'Assessorato regionale al Turismo.

Il Presidente della Giunta DUJANY rammenta che la Giunta è stata più volte sollecitata dal Consiglio, in precedenti sedute consiliari, ad accelerare l'esame e l'approvazione dei piani regolatori generali comunali pervenuti all'Amministrazione regionale; fa presente che, tenendo conto di tali sollecitazioni, la Giunta si è premurata a sottoporre all'approvazione del Consiglio la proposta ora in discussione, che è stata fatta in base alle norme legislative regionali vigenti in materia di urbanistica e di tutela del paesaggio.

Aggiunge che avrebbe avuto piacere che i Consiglieri regionali avessero preso visione dei piani regolatori e dei pareri espressi al riguardo dall'Ufficio regionale urbanistico ed avessero formulato loro osservazioni in merito, dando indicazioni utili alla Giunta regionale.

In merito all'ordine del giorno presentato dal Consigliere Manganone, il Consigliere RAMERA, a nome dei Consiglieri del Gruppo democristiano chiede che la votazione sull'ordine del giorno stesso sia fatta a scrutinio segreto.

Il Presidente MONTESANO invita il Consiglio a votare, a scrutinio segreto, per l'approvazione del seguente ordine del giorno presentato dal Consigliere Manganone:

"Il Consiglio Regionale

preso atto che da parte della Giunta vi è la volontà di approvare i piani regolatori di Antey St. André, Arvier, Pont Saint Martin, Saint Nicolas, Sarre e Valpelline, già adottati dai Consigli Comunali, ai sensi della legge 765,

DECIDE

che tali piani siano approvati e modificati eventualmente dalla Giunta e successivamente portati all'esame del Consiglio Regionale, il quale deciderà se tali piani dovranno entrare in vigore prima dell'attuazione del piano urbanistico regionale".

Procedutosi alla votazione, a scrutinio segreto, ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Signori Chabod, Crétier e Gemano, il Presidente accerta e comunica il seguente risultato della votazione:

- Consiglieri presenti: trenta;

- Consiglieri votanti: ventinove;

- Voti contrari: diciannove;

- Voti favorevoli: dieci;

- Astenutosi dalla votazione il Presidente Montesano.

Il Presidente, in base all'esito della votazione, dichiara che il Consiglio non ha approvato il soprariportato ordine del giorno.

Il Consiglio prende atto.

Il Presidente MONTESANO fa presente che il Consiglio deve ora procedere alla trattazione sulla proposta della Giunta e chiede se qualche Consigliere intende fare dichiarazioni di voto.

Il Consigliere RAMERA rileva che vi è contraddizione tra il capoverso 4° e il capoverso 3° della parte 2° della relazione e dichiara che i Consiglieri democristiani si asterranno dalla votazione.

Il Presidente MONTESANO invita il Consiglio a procedere, con sei separate votazioni per alzata di mano, all'approvazione della proposta fatta dalla Giunta e di cui alla parte dispositiva riportata in premessa.

IL CONSIGLIO

procedendo con sei separate votazioni per alzata di mano e con il sottoriportato esito delle votazioni,

DELIBERA

di autorizzare, ai sensi del primo coma dell'articolo 18 della legge regionale 28 aprile 1960 n. 3, che i Piani Regolatori Generali dei sottoelencati sei Comuni, già adottati dai Consigli Comunali (salvi i provvedimenti da adottare in merito dalla Giunta Regionale) e completati dai relativi regolamenti edilizi-, entrino in vigore prima dell'approvazione del Piano Regolatore Regionale:

Piano regolatore generale del Comune di Antey Saint André - esito della votazione:

- Consiglieri presenti: ventinove;

- Consiglieri votanti: ventitré;

- Voti favorevoli: ventitré;

- Astenutisi dalla votazione i Consiglieri: Bordon, Chabod, Manganone, Mappelli, Montesano e Ramera.

Piano regolatore generale del Comune di Arvier - esito della votazione:

- Consiglieri presenti: ventotto;

- Consiglieri votanti: ventitré;

- Voti favorevoli: ventitré;

- Astenutisi dalla votazione i Consiglieri: Chabod, Manganone, Mappelli, Montesano e Ramera.

Piano regolatore generale del Comune di Pont Saint Martin - esito della votazione:

- Consiglieri presenti: ventotto;

- Consiglieri votanti: ventitré;

- Voti favorevoli: ventitré;

- Astenutisi dalla votazione i Consiglieri: Chabod, Manganone, Mappelli, Montesano e Ramera.

Piano regolatore generale del Comune di Saint Nicolas - esito della votazione:

- Consiglieri presenti: ventotto;

- Consiglieri votanti: ventitré;

- Voti favorevoli: ventitré;

- Astenutisi dalla votazione i Consiglieri: Chabod, Manganone, Mappelli, Montesano e Ramera.

Plano regolatore generale del Comune di Sarre - esito della votazione:

- Consiglieri presenti: ventotto;

- Consiglieri votanti: ventitré;

- Voti favorevoli: ventitré;

- Astenutisi dalla votazione i Consiglieri: Chabod, Manganoni, Mappelli, Montesano e Ramera.

Piano regolatore generale del Comune di Valpelline - esito della votazione:

- Consiglieri presenti: ventotto;

- Consiglieri votanti: ventitré;

- Voti favorevoli: ventitré;

- Astenutisi dalla votazione i Consiglieri: Chabod, Manganoni, Mappelli, Montesano e Ramera.