Oggetto del Consiglio n. 62 del 30 luglio 1953 - Verbale

OGGETTO N. 62/53 - CONCESSIONE DI SUSSIDI PER LA COSTRUZIONE E L'AMPLIAMENTO DI ALBERGHI - APPROVAZIONE DI SPESA - DELEGA ALLA GIUNTA.

L'Assessore al Turismo, Dott. BERTON, riferisce al Consiglio in merito alla seguente relazione concernente la proposta di approvazione e di impegno di spesa per la concessione di sussidi-contributi per il miglioramento e lo sviluppo dell'industria e dell'attrezzatura alberghiera in Valle d'Aosta, relazione che è stata trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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Con deliberazione del Consiglio regionale n. 119, in data 8-10-1949, furono approvate le norme in base alle quali potevano essere concessi contributi della Regione per la ricostruzione alberghiera in Valle di Aosta.

Con successive deliberazioni (vedi deliberazione consiliare n. 79, in data 3 agosto 1950) fu approvata la concessione di contributi a 68 Ditte che ne avevano fatto domanda.

La spesa relativa veniva ripartita sui bilanci degli anni 1949-1950-1951-1952.

Si sottopongono ora all'esame del Consiglio regionale, per le decisioni di competenza, le nuove domande di contributo in seguito pervenute.

n. ord.

Nuove domande

Ammontare lavori (non ancora accertati)

Sussidio massimo richiesto (non ancora accertato)

1

Alessio Fernanda - Courmayeur - migliorie

1.500.000

300.000

2

Allasinaz Paolo - Bionaz (Lexert) - nuova costruzione

39.000.000

4.500.000

3

Angelin Joseph - Lillianes - ampliamento

8.400.000

1.680.000

4

Armand Augusto - St. Nicolas - nuova costruzione

15.800.000

2.870.000

5

Armand Gastone - Sarre - nuova costruzione

21.800.000

3.680.000

6

Baroni Giuseppe - Châtillon - costruzione piscina

19.200.000

3.380.000

7

Baudin Renato - Champorcher - ampliamento albergo

7.400.000

1.480.000

8

Bechaz Martino - Ayas (Periax) - ampliamento

13.500.000

2.525.000

9

Beneyton Giuseppe - Quart - nuova costruzione

25.600.000

4.060.000

10

Berlier Lorenzo - Gorraz Vittorino - Pila (Gressan) - nuova costruzione

8.500.000

1.700.000

Già avute

500.000

11

Bertoldo Raffaele - Aosta - nuova costruzione

34.000.000

4.500.000

12

Bigoni Giuseppe - Breuil (Valtournenche) - ampliamento

14.300.000

2.645.000

13

Blanc Federico - St. Marcel - adattamento

8.000.000

1.600.000

14

Boche Riccardo - La Thuile - nuova costruzione

20.000.000

3.500.000

(un milione già concesso con deliberazione di Giunta)

15

Berthod Edoardo - Rhêmes-Notre-Dame - ampliamento

10.800.000

2.120.000

16

Boita Ernesto - Pont St. Martin - adattamento

2.500.000

500.000

17

Brean Felice - Col de Joux (Brusson) - dépendance

12.000.000

2.300.000

18

Brunet Pietro Giuseppe - Antey St. André - adattamento

9.600.000

1.920.000

19

Brunod Giuseppe - Champoluc (Ayas) - nuova costruzione

25.000.000

4.000.000

(già avuto L. 1 milione)

20

Busca-Thedy - Gressoney La Trinité - migliorie

6.300.000

1.260.000

21

Carlin Basilio - Cogne - adattamento

3.900.000

780.000

22

Carrel Giulietta Salluard - Courmayeur - ampliamento Chalet Chanton

4.100.000

820.000

23

Chabod Enrico fu Grato - Morgex - nuova costruzione

12.100.000

2.315.000

24

Chanoux Emilia - Pont Boset - adattamento

1.700.000

340.000

25

Cipolla Arnaldo - Courmayeur - nuova costruzione

14.500.000

2.675.000

26

Comé Eugenia - Charvensod - Ampliamento albergo Dora

22.400.000

3.724.000

27

Croux Lorenza - Dolonne - ampliamento

12.000.000

2.300.000

28

Curtaz Piero - Gressoney St. Jean - Chalet lago della pesca

1.200.000

240.000

29

Déjanaz Giuseppe - Torgnon - ampliamento

8.200.000

1.640.000

30

Dino Edmondo - Pré St. Didier - ampliamento albergo Monte Bianco

15.000.000

2.750.000

31

Donnet Maria - Courmayeur - ampliamento

30.000.000

4.500.000

(già avuto L. 1 milione)

31

bis

Duclos Giuseppe Valpelline - nuova costruzione

18.700.000

3.305.000

32

Favre Eligio - Brusson - ampliamento

10.000.000

2.000.000

33

Favre Martino - Ayas - dépendance

14.900.000

2.735.000

34

Favre Cesare - Ayas - ampliamento

1.700.000

340.000

35

Favre Martino - Champoluc (Ayas) - ampliamento

10.000.000

2.000.000

36

Freppaz Emile - Gaby - migliorie

2.000.000

400.000

37

Geors Laura - Issime - migliorie

1.600.000

320.000

38

Gorret Giovanni - Maen (Valpelline) - ampliamento

2.000.000

400.000

39

Grosjacques Alfredo - Arcesaz (Brusson) - nuova costruzione

20.000.000

3.500.000

40

Guedoz Panei - Courmayeur - adattamento

5.500.000

1.100.000

41

Herin Camillo - Breuil (Valtournenche) - albergo (ha costruito un piano in più)

24.000.000

3.900.000

42

Jacquemet Faustina - Pont Boset - adattamento

3.400.000

680.000

43

Jacquemod Odette e Lorenzo - La Thuile - ampliamento

3.300.000

660.000

44

Jaccond Ferdinando - Gaby - ampliamento albergo Mologna

4.000.000

800.000

45

Juglair Severino - Salirod (St. Vincent) - nuova costruzione

10.000.000

2.000.000

46

Lunardi Antonietta in Follis - Gressoney St. Jean - ampliamento

2.000.000

400.000

47

Marcoz Enrico - Brissogne - adattamento

13.200.000

2.480.000

48

Marguerettaz - Pré St. Didier - Albergo Universo - ricostruzione

30.000.000

4.500.000

49

Martinet Giorgio - Pont-Bozet

3.500.000

700.000

50

Nicco Giuseppe - Donnaz - ampliamento ristorante stazione

6.500.000

1.300.000

51

Ottin Zeffiro - Châtillon - adattamento

9.800.000

1.960.000

52

Ottoz Marcello - Courmayeur - ampliamento

40.400.000

4.500.000

53

Ottoz Marcello - Courmayeur - migliorie albergo Miramonti

8.600.000

1.720.000

54

Ottoz Renzo - Aosta - costruzione nuova al Piccolo San Bernardo

20.000.000

3.500.000

55

Osella Luigi - Breuil - nuova costruzione

15.300.000

2.795.000

56

Parigi Giovanni - Courmayeur - nuovo albergo

38.000.000

4.500.000

57

Paris Irma ved Errani - La Thuile - migliorie

6.900.000

1.380.000

58

Paris Geom. Vittorino - La Thuile - ampliamento albergo Dora

11.000.000

2.150.000

59

Pastorelli Bruno - Gressoney St. Jean - ampliamento albergo Stelle Alpine

3.100.000

620.000

60

Payot-Frassy - Pré St. Didier (Verrand) - nuovo albergo

26.900.000

4.190.000

61

Perino Angela - Pré St. Didier - migliorie albergo Monte Bianco

3.300.000

660.000

62

Perruchon Elodia - Champorcher - Hôtel du Coq - ampliamento

15.000.000

2.750.000

63

Pession Marco - Valtournenche - nuova costruzione

16.400.000

2.960.000

64

Petigat Enrico - Courmayeur - nuova costruzione

40.000.000

4.500.000

65

Pession Giuseppe - Valtournenche - nuova costruzione

16.000.000

2.900.000

66

Coniugi Philippot-Pession Battistina - Antey - nuova costruzione

63.000.000

4.500.000

67

Società Pila - Pila (Gressan) - nuova costruzione

25.000.000

4.000.000

68

Quendoz Omero - St. Vincent - ampliamento

3.000.000

600.000

69

Roveyaz Silvio - Courmayeur - ampliamento

14.600.000

2.690.000

(500.000 già concesse dalla Giunta con deliberazione)

70

Squindo Alberto e Pastorelli Wanda - Gressoney St. Jean - nuova costruzione

10.000.000

2.000.000

71

Squinobal Carlo - Gressoney La Trinité - migliorie Capanna Carla

5.000.000

1.000.000

72

Suquet Victor - Nus - nuova costruzione

20.000.000

3.500.000

73

Thomasset Ezechiele - Courmayeur (Plan Ponquet) - nuova costruzione

25.800.000

4.080.000

74

Vicquery Pietro - Brusson - impianto acqua corretne

650.000

130.000

75

Vitalini Elmo - St. Jacques (Ayas) nuova costruzione

12.000.000

2.300.000

76

Vesan Cesarina - Torgnon - nuova costruzione

8.000.000

1.600.000

77

Zanni Rolando - Breuil - (Valtournenche) nuova costruzione

13.000.000

2.450.000

1.066.650.000

176.109.000

Le nuove domande ed i lavori di cui sopra potranno essere sussidiati con fondi residuati e con fondi da stanziarsi nei bilanci degli anni 1953 e seguenti.

L'esperienza acquisita ha dimostrato che un albergo di montagna, per essere efficiente, deve avere, oltre ai servizi igienici moderni (w.c., bagni, bidet, docce) anche una sala di soggiorno, l'impianto del termosifone, le doppie finestre se non in tutti almeno in alcuni locali.

Non tutte le domande ricevute presentano progetti che soddisfano alle esigenze tecnico-ricettive di un albergo moderno; diverse domande, infatti, contengono progetti che vanno riveduti o modificati. I preventivi di spesa indicati sono alcune volte talmente esagerati che non possono nemmeno servire come largo orientamento.

Pertanto si propone che il Consiglio deleghi alla Giunta l'esame delle domande sopraelencate, con accettazione solo di quelle i cui progetti rispondano alle prescrizioni tecnico-ricettive ed anche estetiche volute.

Per le domande i cui progetti non possono essere accettati così come sono stati presentati, la Giunta dovrebbe essere autorizzata a prescrivere quelle modificazioni di progetto ritenute opportune e ad erogare il contributo se le modifiche saranno state accettate dagli interessati. Qualora le modifiche richieste comportino un aumento di spesa, il contributo dovrebbe essere proporzionalmente aumentato.

Si propone fin d'ora la non accettazione della domanda di Hérin Camillo (Breuil) qualora l'interessato non demolisca l'ultimo piano abusivamente costruito e non si attenga al progetto già presentato.

Nessuno dei richiedenti ha contravvenuto alle disposizioni emanate dall'Ufficio Turismo, salvo la Ditta Bigoni Giuseppe, che ha continuato ad usare l'altoparlante (immoderatamente) al Breuil, malgrado la diffida dell'Ufficio, a tutto danno della tranquillità dei turisti e degli sportivi.

Per quanto si riferisce alle domande già sussidiate negli anni scorsi, si fa presente che, in generale, i contributi erogati sono stati inferiori a quelli richiesti, essendo i preventivi di spesa quasi sempre predisposti con largo margine.

Per le sole tre Ditte seguenti i lavori effettuati hanno superato largamente il preventivo di spesa e, pertanto, si propone di assegnare alle Ditte stesse un contributo suppletivo per le opere compiute oltre il previsto e da accertarsi con regolari perizie tecniche:

1) Perret Luigi - Bonne - Valgrisanche - nuova costruzione - già versato il contributo di Lire 2.500.000 in base ad un preventivo di Lire 13.400.000. Sono stati effettivamente eseguiti i lavori e messe in opera attrezzature per 20-25 milioni.

2) Engaz Francesco - Torgnon - ampliamento - già versato il contributo di Lire 1.800.000 in base ad un preventivo di Lire 9.000.000. Sono stati effettivamente eseguiti i lavori e messe in opera attrezzature per circa 15 milioni.

3) Albergo Perotto-Gal - Torgnon - nuova costruzione - il sussidio stabilito è di Lire 2.000.000, di cui Lire 1.700.000 versati in base ad una spesa di Lire 10.000.000. Nella domanda non furono compresi gli arredamenti, per i quali è prevista una spesa di circa Lire 5.000.000. Si propone di sussidiare anche la spesa per gli arredamenti, previa perizia.

Quanto sopra premesso, si propone che il Consiglio regionale

Deliberi

1) di approvare, in via di massima, l'accoglimento delle domande presentate dalle 78 Ditte alberghiere comprese nell'elenco di cui alle premesse, tendenti a beneficiare dei contributi regionali previsti dalla deliberazione del Consiglio regionale n. 119, in data 8 ottobre 1949, per un ammontare massimo di spesa a carico regionale previsto in L. 176.109.000 (cento settantasei milioni cento nove mila) circa;

2) di approvare, in via di massima, la concessione di contributi regionali integrativi alle Ditte alberghiere Perret Luigi (Valgrisanche), Engaz Francesco (Torgnon) e Perotto Gal (Torgnon) entro i limiti massimi di spesa e alle condizioni di cui alla deliberazione consiliare n. 119, in data 8 ottobre 1949;

3) di delegare alla Giunta regionale l'adozione dei provvedimenti deliberativi di esecuzione per la determinazione, la concessione e la liquidazione dei contributi definitivi alle Ditte di cui ai precedenti numeri 1) e 2) nonché per il finanziamento delle relative spese nei limiti dei fondi disponibili e degli appositi stanziamenti di bilancio (bilanci 1953 e seguenti), con l'osservanza delle modalità e condizioni previste nella deliberazione consiliare n. 119, in data 8 ottobre 1949.

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Mr. l'Assesseur Doct. BERTON rappelle que le Conseil avait approuvé, dans sa séance du 8 octobre 1949 (objet n. 119), les modalités à suivre pour la concession de contributions pour la construction, l'agrandissement, l'amélioration et l'aménagement d'auberges et de pensions en Vallée d'Aoste.

Il rappelle encore que, à la suite et en exécution de ladite délibération, la Junte régionale a approuvé la concession de contributions à 68 personnes qui avaient présenté demande.

Il informe qu'autres 78 demandes de subventions sont parvenues successivement à l'Administration régionale, dont 77 pour auberges - en partie déjà construites et en partie encore à construire - et une concernant une piscine.

Il communique que la Junte propose que le Conseil accueille, en principe, les demandes de subvention qui ont été présentées pour un montant maximum de dépense, à la charge de la Région, de Lires 176.109.000, et approuve, toujours en principe, la concession d'ultérieures contributions intégratives aux aubergistes Perret Louis, de Valgrisanche, Engaz François et Perotto-Gal, de Torgnon, qui ont dû exécuter de nouveaux travaux à la suite de la modification du projet.

Mr. l'Assesseur Doct. Berton demande que la Junte soit déléguée pour l'adoption des délibérations concernant la détermination, la concession et la liquidation de contributions, aux termes de la précédente délibération du Conseil n. 119, en date du 8 octobre 1949, et pour le financement de la dépense nécessaire.

Il Presidente, Ing. PASQUALI, dichiara aperta la discussione ed invita i Signori Consiglieri a formulare i loro rilievi ed osservazioni.

Il Consigliere Sig. VUILLERMOZ esprime parere che il Consiglio non debba prendere in considerazione le nuove domande di sovvenzione presentate da coloro che già hanno avuto contributi regionali per la costruzione, l'ampliamento ed il miglioramento di alberghi o pensioni.

Mr. le Conseiller BOTTEL constate que l'Administration régionale vient en aide aux hôteliers, pour la construction de nouvelles auberges et pour l'amélioration de celles existantes, afin d'augmenter la réceptivité et de rendre les auberges mêmes plus accueillantes; il constate encore que l'Administration régionale pourvoit, aussi, à la construction de routes nouvelles ainsi qu'à l'agrandissement et à la mise à point des anciennes routes, dans le but d'améliorer la viabilité générale de la Région et de favoriser l'afflux des touristes.

Il remarque, en effet, que les touristes sont enchantés du progrès que la Vallée d'Aoste a fait en ces dernières années.

Il attire, ensuite, l'attention de Mr. l'Assesseur au Tourisme sur l'opportunité que les annonces publicitaires installées dans les auberges et le long des routes de la Région soient rédigées en langue française, en tant que cette langue est connue dans le monde entier.

Mr. le Conseiller PERRON confirme la déclaration qu'il a faite dans la séance du 8 octobre 1949 et remarque que l'on propose nouvellement d'aider ceux qui ont des moyens c'est-à-dire les aubergistes, qui disposent, généralement, de fonds pour faire face à la dépense nécessaire pour la construction ou l'amélioration d'auberges.

Il souligne que les aubergistes pratiquent des prix exagérés, tout particulièrement envers les touristes, ce qui est contreproduisant. Partant, il est d'avis que les fonds, dont on propose l'allocation en faveur des aubergistes, soient destinés en faveur de l'agriculture (rus d'irrigation, etc.).

Mr. le Président de la Junte, Avt. CAVERI, communique qu'il entend répéter au Conseil ce qu'il a déjà dit en Junte, c'est-à-dire, qu'il faudrait subordonner la concession des subventions dont il s'agit aux conditions suivantes:

a) que dans ces auberges soit prévu un système rationnel de chauffage: il informe, à ce propos, qu'il lui est arrivé plusieurs fois de dîner, en plein hiver, en des salles sans chauffage de certains hôtels qui avaient été subventionnés par l'Administration régionale. Evidemment - dit-il - si ce fait arrivait à un étranger, ce serait bien difficile qu'il revienne à cette auberge.

b) que dans chaque hôtel il y ait une salle de séjour et l'aménagement de services hygiéniques, (douches, bains, watercloset, etc.).

Il remarque que c'est très difficile de voir exposé, dans chaque chambre d'auberge, un tableau qui indique le prix de la chambre et de toutes les annexes, ainsi que de voir le menu exposé au public dans les restaurants, ce qui est nécessaire, d'autant plus que les touristes désirent connaître le prix du dîner et les suisses, tout particulièrement, le prix de chaque plat.

Il prie, conséquemment, Mr. l'Assesseur au Tourisme d'adresser une circulaire aux hôteliers les invitant à exposer, à l'extérieur du restaurant, un tableau bilingue qui indique les prix et les menus et autre circulaire aux hôteliers et aux gérants de cafés à propos du personnel.

C'est inutile - dit-il - parler de tourisme jusqu'à ce que l'on aura en Vallée d'Aoste des garçons de café et des serveuses dépourvus de style et de grâce et qui ne connaissent pas le métier.

Mr. le Conseiller DAYNE' rappelle le point de vue qu'il a toujours soutenu, en cette matière, dans les séances du Conseil et déclare être nettement contraire à la concession des contributions proposées en faveur des hôteliers, parce que, à son avis, pour le développement du tourisme en Vallée d'Aoste, le meilleur moyen c'est de résoudre le problème de la viabilité en agrandissant et en améliorant les routes.

Mr. le Conseiller CUAZ remarque d'avoir maintes fois souligné que l'industrie hôtelière est une des branches les plus importantes et les plus actives pour l'économie de la Vallée d'Aoste.

Il observe qu'en ce moment l'industrie hôtelière se trouve encore en état rudimentaire et que plusieurs années devront encore s'écouler avant qu'elle soit perfectionnée, ce qui n'est pas facile, car c'est tout un complexe d'infériorité que l'on doit remonter: il faut perfectionner le personnel, le propriétaire même et, enfin, il faut que le client aussi ait une certaine éducation. Il relève que, conséquemment, l'industrie hôtelière a besoin d'être dirigée, encouragée et développée.

Pour ces raisons - dit-il - je suis favorable à la concession des subsides aux aubergistes, tout spécialement pour la construction, l'amélioration et l'aménagement des petits hôtels qui, étant gérés par des familles issues de l'agriculture, constituent l'artisanat de l'industrie hôtelière.

Il ajoute que l'hôtellerie valdôtaine laisse à désirer, entre autre pour la cuisine, et que l'Administration régionale devrait résoudre ce problème s'intéressant à la formation de cuisiniers, parce que le client s'adapte facilement lorsque la table est bonne.

Il déclare que ce serait une chose mal faite et une fausse économie que de refuser totalement d'aider l'industrie hôtelière de la Vallée d'Aoste.

Mr. le Doct. DUJANY rappelle que le regretté Prof. Deffeyes avait proposé d'allouer, chaque année, la somme de 30 millions pour la question hôtelière et que, personnellement, il a toujours partagé ce point de vue, en tant qu'il estime que l'industrie hôtelière est un complément de l'industrie agricole.

Il déclare convenir que le problème de l'industrie hôtelière doit être envisagé avec des idées très larges, mais de ne pas pouvoir être d'accord sur la proposition d'allocation de la somme de 176.109.000 de lires en faveur de l'industrie hôtelière, car cette proposition représente un glissement du principe équilibré et juste qui a été établi autrefois.

Il reconnaît qu'il faut faciliter et aider l'industrie hôtelière, qui en Vallée d'Aoste est encore primordiale, mais il observe qu'il ne faut pas oublier qu'il y a d'autres classes sociales qui ont plus besoin encore que les aubergistes d'être aidées.

Partant, il demande que la somme à allouer ne dépasse pas les 30 millions par année et, si cette somme ne sera pas suffisante, que l'on cherche ailleurs les fonds nécessaires.

A ce propos, il rappelle que, dans les Régions du Trentin-Alto Adige et de la Sicile, le problème du financement des initiatives concernant l'industrie hôtelière a été résolu par le moyen d'une loi qui établit l'institution d'un fonds pour "iniziative alberghiere", qui est constitué en partie par les fonds versés par la Région et en partie par les fonds versés par les aubergistes.

Mr. le Conseiller MATHAMEL déclare d'être d'accord, en principe, avec Mr. le Conseiller Perron et d'approuver la proposition de Mr. le Conseiller Dujany (que la somme à allouer ne dépasse pas les 30 millions par année).

Mr. l'Assesseur FOSSON déclare que l'industrie hôtelière est une des branches de l'économie valdôtaine.

Il remarque, tout d'abord, qu'il y a bien des préjugés à l'égard de cette industrie, préjugés qui ont leur origine dans la conviction, presque générale, que les aubergistes gagnent beaucoup d'argent.

Il fait ressortir que, si dans les localités fréquentées, soit en été soit en hiver, par les touristes le profit des aubergistes est discret, dans toutes les autres localités de la Vallée, fréquentées par les touristes seulement pendant la saison d'été, le profit est bien inférieur à ce que l'on croit.

Il est de l'avis que l'on doit subventionner l'aménagement des hôtels et, en particulier, des petites auberges situées dans les zones qui ne sont pas encore exploitées et développées au point de vue touristique, car dans les pays de montagne l'industrie hôtelière doit être un complément de l'économie rurale.

Dans la Vallée d'Aoste, ajoute-t-il, l'industrie hôtelière est encore très arriérée et, partant, il est nécessaire que l'on agisse activement pour le progrès de cette branche de l'économie valdôtaine.

Il fait, en outre, remarquer que la Région a construit, et est en train de construire, des routes pour desservir les villages situés dans les vallées latérales, qui manquent d'auberges et d'aménagement touristique. Il retient, cependant, qu'il est aussi nécessaire que, dans ces localités, l'on construise des auberges bien aménagées pour que les touristes s'y arrêtent et que la population locale puisse tirer profit du mouvement touristique.

Quant à la somme à allouer en faveur de l'industrie hôtelière, il n'entend pas faire des propositions vu que l'Assesseur au Tourisme parlera à cet égard.

Il est d'accord que l'on prenne en considération la possibilité de créer un fonds pour les initiatives hôtelières, moyennant la compartécipation des hôteliers. Il pense, cependant, que l'on ne doit pas se faire trop d'illusions, car les auberges qui restent ouvertes toute l'année ne sont pas nombreuses.

Il fait, enfin, ressortir l'opportunité que le Conseil subventionne l'industrie hôtelière en approuvant l'allocation d'une somme équitable, en considération du fait que cette industrie contribue à améliorer les conditions de vie des campagnards, parce que, dans les centres touristiques, les produits agricoles sont vendus à un prix supérieur que dans les autres localités.

Mr. le Conseiller BOTTEL déclare d'être d'accord avec Mr. l'Assesseur Fosson sur la nécessité que la Région vienne en aide aux hôteliers pour la construction et l'aménagement des auberges, en considération de l'avantage qui en dérive, indirectement, pour les campagnards.

Mr. le Conseiller PERRON estime que, au lieu de subventionner la construction et l'aménagement des hôtels, il est préférable que l'Administration régionale donne des subsides aux paysans pour les mettre à même d'arranger et de meubler quelques pièces, afin qu'ils puissent louer, pendant l'été, quelques chambres et arrondir un peu leur modeste budget.

Il observe que, de cette manière, la Région favoriserait le tourisme populaire, car les personnes, qui ne pourraient pas héberger dans les hôtels, faute de moyens, auraient la possibilité de loger dans les maisons des campagnards.

Il signale, à ce propos, le cas d'un paysan d'Introd qui, ayant fait arranger deux ou trois pièces et installé les services hygiéniques, n'a obtenu aucun subside de la part de l'Administration régionale, tandis que les aubergistes reçoivent des subventions pour la construction et l'aménagement des auberges.

Partant, il demande et insiste afin que l'Administration régionale vienne en aide aussi aux campagnards pour qu'ils puissent améliorer leurs maisons.

Mr. le Conseiller CUAZ observe que, lorsque une localité rurale et agricole, située en bonne position, vient desservie par une route nouvelle, il ne suffit pas, pour la formation d'un petit centre de villégiature, qu'on arrange les maisons à louer, mais il faut l'on construise, en premier lieu, un petit hôtel, car c'est vraiment l'auberge qui constitue le noyau de la réceptivité touristique.

Partant, il insiste afin que l'Administration régionale subventionne la construction et l'aménagement de petits hôtels.

Il Consigliere Sig. NICCO Anselmo dichiara che i Consiglieri del gruppo social-comunista, in relazione e per coerenza al principio sempre sostenuto, voteranno contro la proposta di concessione di sussidi a favore dell'industria e dell'attrezzatura alberghiera.

L'Assessore Geom. ARBANEY ricorda che, nell'adunanza del mattino, il Consiglio ha lungamente discusso in merito alla concessione di nuovi contributi per i fabbricati rurali a favore di coloro che già hanno usufruito di sussidi per analoghi lavori e comunica di essere ora contrario, per lo stesso principio, alla concessione di contributi integrativi agli albergatori che abbiano già beneficiato di un sussidio alberghiero.

Per quanto concerne la spesa relativa all'arredamento ed all'attrezzatura, in genere, degli alberghi e delle pensioni, esprime parere che il contributo regionale dovrebbe essere determinato in base al costo effettivo risultante dalle fatture, note e documenti comprovanti le spese e non, come viene proposto, in base a perizie.

Il Consigliere Sig. BREAN dichiara di concordare sulle proposte formulate dall'Assessore Dr. Berton, perché ritiene che lo sviluppo della economia regionale sia connesso con lo sviluppo del turismo in Valle d'Aosta.

Pone in rilievo che il miglioramento ed il potenziamento dell'industria e dell'attrezzatura alberghiere nella Regione sono stati possibili mercé i contributi concessi dall'Amministrazione regionale per la costruzione e per l'arredamento di alberghi.

Ritiene che la spesa di Lire 176.109.000, prevista per la concessione di sussidi a favore dell'industria alberghiera, sia di molto superiore alla somma occorrente, sia perché i preventivi di spesa delle singole opere sono in genere calcolati con largo margine, sia perché è probabile che non tutte le opere progettate siano realizzate.

Per quanto concerne il riferimento alle norme adottate dal Trentino-Alto Adige, fatto dal Consigliere Dr. Dujany, osserva che quella Regione è stata più larga di aiuti verso l'industria alberghiera che non la Regione Valle d'Aosta, in quanto, oltre a concedere un sussidio in misura pari a quello erogato dall'Amministrazione regionale della Valle d'Aosta, aiuta gli albergatori anche mediante concessione di mutui a basso tasso di interesse.

Mr. le Président de la Junte, Avt. CAVERI, invite Messieurs les Conseillers, qui font des comparaisons entre les campagnards et les hôteliers, à méditer sur l'exemple pratique qu'il va leur citer.

Il informe que, lorsque l'Administration régionale a fait tracer le trajet de la route qui de Péroulaz porte à Eaux Froides, les paysans de Gressan criaient, comme der perdus, qu'ils étaient ruinés, parce que la route serait passée sur leurs propriétés et tous demandaient d'être remboursés des dommages.

Il communique que, parmi ceux qui criaient plus fort, il y avait deux familles, qu'il connaît très bien, qui ont fait des scènes horribles à l"Assesseur Fosson, qui était allé en villégiature en ces lieux.

Il ajoute que lui même, lors d'une période de repos en ces lieux, a rencontré, un jour qu'il était allé jusqu'à Eaux Froides, sept ou huit personnes qui étaient comme forcenées.

Or bien, ces deux familles de campagnards - dit-il - ont construit le restaurant "Etoile des Neiges", à Pila, une espèce de gargotte au dessous du lac de Chamolé et sont en train de construire un petit restaurant à Les Fleurs.

Il remarque que la distinction entre campagnards et hôteliers n'est, donc, pas facile à faire, parce qu'il y a d'hôteliers qui sont d'anciens campagnards, d'hôteliers qui sont encore aujourd'hui campagnards et des campagnards qui deviendront des hôteliers.

Je voudrais dire, déclare-t-il, à ceux qui parlent et qui se rangent contre les intérêts du tourisme, parce qu'ils ne veulent pas comprendre que le tourisme est une des principales ressources pour l'économie de la Région, qu'ils aillent demander, au Directeur du Bureau régional du Tourisme, combien de touristes fréquentent chaque année notre Région et quelle est la somme d'argent qui entre en Vallée d'Aoste grâce à l'existence des hôtels. Ils verraient avec étonnement, ajoute-t-il, que cette somme est infiniment plus grande que le total des subsides alloués par la Région en faveur de l'industrie hôtelière.

Il remarque, d'ailleurs, que le tourisme et l'industrie hôtelière sont à leurs premiers pas en Vallée d'Aoste et il est d'avis que, lorsque on aime un pays, il faut avoir de la fantaisie et voir grand.

Quant au nombre des présences des touristes, il attire l'attention de Messieurs les Conseillers sur la grande différence qu'il y a entre la ville de Chamonix, qui compte un million de présences, et toute la Vallée d'Aoste.

Il souligne que, aussitôt après la Libération, les français, les américains, les anglais et des personnes d'autres nationalités, ont été étonnés de voir une Vallée si belle et, au point de vue touristique, encore si vierge.

Il relève que ceux qui se disent contraires aux allocations proposées pour les hôtels démontrent de ne pas comprendre les nécessités et les possibilités de la Vallée d'Aoste.

Je vous dirai, déclare-t-il, car j'ai l'habitude d'être sincère, que dans cette superstition anti-touristique je vois un reste de la mentalité de Mussolini qui, invitant les italiens à se battre, disait: "se perdiamo la guerra, l'Italia diventerà un popolo di camerieri".

Belle mentalité Mussolini croyait que c'était incompatible avec la mentalité de l'homme de faire le "cameriere", à part le fait que ce n'est pas une faute que d'être "cameriere".

Il relève que, dans l'intérêt de la Vallée d'Aoste, il faut que l'on mette en relief toutes ses possibilités: l'agriculture, l'industrie et le tourisme. Il précise, qu'il faut se rendre compte que l'on ne trouve pas facilement une Vallée aussi belle que la Vallée d'Aoste.

Il remarque que le tourisme est à ses premiers pas et, à ce propos, il fait une comparaison entre les Communes qui ont un développement touristique et les autres.

Il cite, comme exemple, Champoluc et Saint Nicolas et demande: les familles de Champoluc, qui se sont enrichies avec l'industrie hôtelière, ne sont-elles pas des familles paysannes au 100%? Qu'a-t-on fait à Saint Nicolas? Rien du tout; en effet, il n'y a pas un restaurant, aucune initiative n'a été prise, il n'y a rien, et pourtant ce pays est bien desservi par une route. Le pays de Saint Nicolas est resté pauvre, tandis que d'autres Communes se sont enrichies grâce au tourisme, grâce à l'industrie hôtelière.

Il observe que la Suisse est représentée, dans certaines revues du tourisme, par un pâtre coiffé d'un bonnet. Or, ajoute-t-il en Suisse il n'y a que le 21% d'agriculteurs; le restant de la population trouve ses ressources dans l'industrie mécanique de précision - l'horlogerie -, dans le commerce, dans le tourisme, etc.: et bien, la Suisse, qui n'a que le 21% d'agriculteurs, est-elle peut-être plus pauvre que nous?

Dans les Etats-Unis il n'y a que le 13% d'agriculteurs et pourtant cela n'a pas empêché les Etats-Unis de donner à manger à une grande partie du monde.

Il souligne qu'il ne faut pas avoir la mentalité des anciens, qui croyaient que ce n'est que la terre qui donne des ressources pour vivre. D'accord - dit-il - que la terre donne des ressources, mais aujourd'hui il y a aussi l'industrie et le tourisme.

Il fait remarquer que l'industrie hôtelière contemple une forme d'activité qui donne des avantages directs et indirects aux paysans et il le démontre par cet exemple: dès que la route Péroulaz-Eaux Froides a été construite, les paysans vendent leurs produits bien plus chers qu'avant et, partant, ils tirent profit de l'industrie hôtelière. En outre, beaucoup de jeunes garçons et de jeunes filles trouvent une occupation dans les auberges, et ce serait souhaitable qu'il y ait beaucoup plus de jeunes gens qui aillent travailler dans les hôtels, car, pendant l'année 1952, environ 600 personnes sont venues en Vallée d'Aoste pour travailler dans les hôtels.

Il conclut, en invitant Messieurs les Conseillers à se rendre compte qu'il n'y a pas seulement une activité dans notre Vallée et que l'activité touristique a porté beaucoup d'argent dans toutes les familles et tout spécialement dans les familles des campagnards.

Il Consigliere Sig. NICCO Anselmo fa presente che, per invogliare i turisti a ritornare in Valle d'Aosta, occorre, in primo luogo, che gli albergatori siano più onesti nelle tariffe e pratichino prezzi meno esosi. Riferisce, in proposito, di aver udito un turista lamentarsi che le tariffe in vigore presso alcuni alberghi del Breuil sono troppo elevate.

Mr. le Conseiller CUAZ exprime l'avis que, pour éliminer l'inconvénient signalé par Mr. le Conseiller Nicco Anselme, le meilleur moyen c'est de créer et de favoriser la concurrence entre les auberges, ce qui ne peut être réalisé qu'en subventionnant la construction d'un plus grand nombre d'hôtels et l'amélioration de l'aménagement hôtelier.

Mr. le Conseiller PERRON tient à préciser, en premier lieu, de n'avoir pas de mentalité mussolinienne et, en second lieu, de n'être pas contraire au tourisme, ainsi qu'il est démontré par les déclarations qu'il a faites dans la séance du Conseil du 8 octobre 1949.

Il rappelle que, dans cette séance, il a demandé et insisté pour l'allocation de subventions aux paysans de modestes conditions économiques pour l'amélioration et la mise à point de quelques pièces, afin de leur donner la possibilité de louer, pendant l'été, des chambres aux touristes.

Pour ce qui concerne l'allocation de fonds pour favoriser la construction et l'aménagement des hôtels, il rappelle et souligne d'avoir soutenu, toujours dans la même séance, une thèse de compromis, c'est-à-dire, d'avoir proposé que les mesures des pourcentages, qui avaient été soumis à l'approbation du Conseil, fussent modifiées comme suit:

- 25% pour l'emploi de capitaux jusqu'à 10 millions de lires (au lieu du 20%);

- 15% pour l'excédent de capital de 10 millions à 20 millions de lires (aucune modification);

- 5% pour l'excédent de capital dépassant 20 millions et allant jusqu'à 40 millions de lires (au lieu du 10% pour l'excédent de capital dépassant les 20 millions de lires).

Il déclare d'être d'accord avec Mr. l'Assesseur Fosson que l'on doit encourager la construction et l'aménagement de petits hôtels et, à ce propos, il est d'avis que le pourcentage du concours régional doive être augmenté pour l'emploi de capitaux jusqu'à 10 millions de lires et supprimé pour les sommes supérieures, dévoluant l'excédent de l'allocation en faveur des petits campagnards pour réparer et aménager quelques pièces de leurs maisons, afin qu'ils puissent les louer aux touristes pendant l'été.

Mr. le Président de la Junte, Avt. CAVERI, précise que ceux qui soutiennent qu'il faut favoriser le développement du tourisme ne doivent pas être considérés comme les défenseurs des intérêts des hôteliers; il s'agit de questions bien différentes. En effet, en affirmant que le tourisme est une des branches de l'économie régionale, on ne défend pas les intérêts des aubergistes, mais les intérêts du tourisme, puisque l'on sait qu'en Vallée d'Aoste l'industrie hôtelière laisse beaucoup à désirer.

Se rapportant, ensuite, à la remarque de Mr. le Conseiller Nicco Anselme, concernant les tarifs trop élevés pratiqués par certains hôtels, il informe d'avoir rencontré, l'année dernière, dans une Commune de la Vallée, un romain, qui s'est plaint qu'en Vallée d'Aoste il y avait beaucoup de choses qui ne marchaient pas bien et, entr'autres, des tarifs exagérés des hôtels. Il communique d'avoir fait observer à ce romain que, tandis qu'en Vallée d'Aoste on trouve des pensions à 1.800-2.000 lires par jour, à Rome un seul repas coûte 1.400-1.500 lires et une chambre environ 3.000 lires et qu'il aurait été souhaitable qu'à Rome fussent pratiqués les prix en vigueur en Vallée d'Aoste.

C'est évident - dit-il - qu'au Grand Hôtel Cervinia, du Breuil, et à l'Hôtel Billia, de Saint Vincent, l'on paye beaucoup plus cher qu'en d'autres hôtels de catégories inférieures.

Il répète qu'il ne faut pas confondre les intérêts des hôteliers avec ceux du tourisme et il ajoute que l'Administration régionale défend les intérêts du tourisme, qui est une ressource de richesse pour tous les valdôtains et, en particulier, pour les familles des paysans.

Mr. le Conseiller DAYNE' observe qu'il paraîtrait, selon le point de vue de Mr. le Président de la Junte, que le problème du tourisme en Vallée d'Aoste puisse être résolu avec la construction d'auberges; il déclare que, à son avis, le problème est bien plus complexe, car d'autres questions restent à résoudre, en premier lieu, la viabilité, parce que s'il n'y a pas de routes les hôtels ne peuvent pas être fréquentés.

Il relève, en outre, qu'il semblerait, toujours selon le point de vue de Mr. le Président de la Junte, qu'une famille de paysans puisse arrondir son modeste budget avec le revenu d'un ou deux mois de travail d'un de ses membres auprès d'un hôtel; il déclare de ne pas partager cette opinion.

Mr. l'Assesseur Doct. BERTON, se rapportant à la remarque de Mr. l'Assesseur Géom. Arbaney, concernant la non opportunité de la concession de subsides supplémentaires communique qu'il a cru bien de proposer l'allocation de subventions supplémentaires en faveur des hôteliers Perret Louis, de Valgrisanche, Engaz François et Perotto-Gal, de Torgnon, parce que, le projet des constructions ayant été modifié par le Bureau, ces personnes ont dû soutenir une dépense supérieure à celle qu'ils avaient prévue auparavant.

Pour ce qui concerne l'allocation de lires 176.109.000, il précise que, comme il est spécifié dans la relation, cette somme devrait être financée en partie seulement sur le budget de l'année 1953 et, pour le restant, sur le budget des années suivantes.

Mr. le Conseiller MATHAMEL informe qu'il est à la connaissance de la situation d'un des hôteliers qui ont demandé la concession d'une subvention supplémentaire et qu'il est certain que cet hôtelier commet un abus, parce que l'auberge a été construite, il y a environ trois ou quatre années.

Il ajoute de retenir que, en accordant la subvention complémentaire au dit hôtelier, l'auberge sera construite complètement aux frais de l'Administration régionale.

Il Presidente, Ing. PASQUALI, riepiloga come segue le varie proposte formulate dai Consiglieri in merito alla concessione di sussidi per il potenziamento ed il miglioramento dell'industria alberghiera:

- proposta di non concessione dei sussidi di cui si tratta;

- proposta di concessione di sussidi nella misura limite di lire 30 milioni ogni anno;

- proposta favorevole alla concessione di sussidi ordinari, ma non alla concessione di sussidi integrativi;

- infine la proposta originaria formulata dalla Giunta.

Propone che il Consiglio decida sulla proposta, fatta dal Consigliere Dott. Dujany, di limitare a lire 30 milioni la somma da stanziarsi e da erogarsi ogni anno per i sussidi in questione.

Mr. le Conseiller Doct. DUJANY se rapporte à la proposition qu'il a faite précédemment et insiste sur l'opportunité que le Conseil se conforme au principe, qui a été établi par le regretté Prof. Deffeyes, selon lequel l'allocation de fonds doit être contenue dans la limite de 30 millions pour le bilan de chaque année.

Il propose que, dans le cas que celle somme ne serait pas suffisante, le Conseil nomme une Commission pour l'étude de la question et pour la recherche des fonds nécessaires pour le développement et l'amélioration des appartements privés.

Su richiesta di chiarimenti dell'Assessore Geom. Bionaz, propone che la spesa da approvarsi sia stabilita in Lire 60 milioni, tenuto presente che difficilmente tutte le opere verranno realizzate; precisa che tale spesa dovrebbe essere finanziata per lire 30 milioni sul bilancio del corrente esercizio finanziario.

L'Assessore Per. Ind. FOSSON ricorda che l'Assessore Dr. Berton ha fatto rilevare che, secondo la proposta formulata dalla Giunta, la spesa prevista in Lire 176.109.000 dovrebbe essere finanziata in parte sulle disponibilità di bilancio del corrente anno e per la rimanenza sugli appositi stanziamenti dei bilanci degli anni successivi.

Si richiama a quanto detto dal Consigliere Dr. Dujany e propone che la somma da stanziarsi e da finanziarsi sul bilancio dell'esercizio 1953 sia, quanto meno, stabilita in Lire 50 milioni.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, richiama l'attenzione dei Signori Consiglieri sui grandi sacrifici di ordine finanziario affrontati dalle persone che hanno costruito nuovi alberghi e, particolarmente, da quelli che hanno costruito piccoli alberghi; osserva che alcune di esse hanno contratto prestiti e non sono in grado, senza l'aiuto dell'Amministrazione regionale, di saldare i loro debiti.

Segue breve discussione, alla quale partecipano il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, il Presidente, Ing. PASQUALI, gli Assessori Geom. ARBANEY, Dr. BERTHET e Ing. FRESIA ed i Consiglieri Dr. DUJANY, Sig. VUILLERMOZ e Sig. CUAZ.

Il Presidente, Ing. PASQUALI, osserva che, al numero 3) della proposta di deliberato formulata dalla Giunta, non è stabilito su quali esercizi debba essere finanziata la spesa, in quanto è detto che il Consiglio dovrebbe dare delega alla Giunta per l'adozione di provvedimenti deliberativi di esecuzione della decisione da adottarsi nella adunanza odierna e per il finanziamento delle relative spese "nei limiti dei fondi disponibili e degli appositi stanziamenti di bilancio (bilancio 1953 e seguenti)". Osserva che la spesa potrebbe, quindi, essere finanziata anche in quattro o cinque esercizi.

Il Consigliere Dr. NORAT fa presente che, a prescindere dalla non opportunità che l'attuale Amministrazione, essendo prossima alla scadenza del suo mandato, impegni i bilanci dei futuri esercizi, il ripartire in più esercizi i fondi occorrenti per l'erogazione dei sussidi di cui si tratta creerebbe illusioni negli interessati, i quali sarebbero indotti a fare affidamento sulla concessione dei sussidi stessi e a contrarre debiti, mentre potrebbe verificarsi che, negli anni futuri, i fondi vengano a mancare e che l'Amministrazione regionale non possa erogare contributi per gli alberghi.

Ritiene che si debba, quindi, stabilire con precisione la somma che può essere messa attualmente a disposizione a tale scopo.

L'Assessore Per. Ind. FOSSON ricorda che il compianto Assessore Prof. Deffeyes aveva compilato un elenco di tutte le domande di sussidio pervenute all'Assessorato al Turismo e, in base all'ammontare dei sussidi da concedersi, aveva proposto al Consiglio lo stanziamento di una determinata somma che è stata ripartita e finanziata in tre esercizi, secondo le disponibilità dei bilanci, di modo che i richiedenti avevano la garanzia che la loro domanda sarebbe stata presa in considerazione.

Fa presente, peraltro, che non tutte le Ditte comprese nell'elenco eseguirono le opere progettate, per cui si realizzò un'economia di fondi, ai quali si attinse per l'erogazione di sussidi nuovi e di acconti sui sussidi concessi per nuove opere eseguite in un secondo tempo.

Informa che, seguendo lo stesso criterio, l'Assessorato al Turismo ha compilato nuovamente un elenco di tutte le domande di sussidio, elenco che è ora sottoposto all'esame del Consiglio, per un ammontare di spesa a carico regionale previsto in complessive Lire 176.109.000.

Ritiene che, come già constatato per le opere comprese nel primo elenco, non tutti i lavori progettati saranno realizzati.

Osserva in proposito che, se lo stanziamento viene contenuto nella somma di Lire 30 milioni, l'Amministrazione regionale dovrà limitarsi a sussidiare le opere già eseguite, in quanto, data la esiguità della somma disponibile, non potrà dare assicurazione circa la concessione di sussidi a coloro che non hanno ancora attuato le opere progettate; ne conseguirà che gli interessati, non potendo fare affidamento sul sussidio, non eseguiranno le opere.

Esprime, quindi, parere che il Consiglio debba, quanto meno, approvare ed impegnare la spesa di Lire 50 milioni sul bilancio 1953 e autorizzare l'approvazione e il finanziamento della rimanente spesa sui bilanci di due o tre esercizi futuri, mediante successive deliberazioni di Giunta.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, ad evitare che coloro i quali intendono costruire alberghi o migliorarne l'attrezzatura contraggano debiti facendo assegnamento sull'erogazione dei sussidi da parte dell'Amministrazione regionale, suggerisce che l'Assessore al Turismo informi coloro che hanno presentato, o che stanno per presentare progetti di costruzione di alberghi, sull'effettiva entità dello stanziamento che sarà disposto dal Consiglio, in data odierna, per l'erogazione dei sussidi in questione.

Su richiesta dell'Assessore Geom. BIONAZ, l'Assessore Dr. BERTON riferisce che, per sovvenzionare le opere comprese nel primo elenco, furono stanziati 121.000.000, di cui 88 milioni sono stati già erogati e Lire 33 milioni sono impegnati per la concessione di contributi per le opere in corso di esecuzione e di ultimazione.

Il Consigliere Sig. BREAN esprime parere che la proposta formulata dall'Assessore Per. Ind. Fosson possa essere accolta dal Consiglio.

L'Assessore Geom. ARBANEY osserva che, date le limitate disponibilità attuali di bilancio, è dubbio che la somma di Lire 50 milioni possa essere finanziata totalmente nell'anno 1953.

Segue breve discussione in merito, alla quale partecipano il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, il Presidente, Ing. PASQUALI, gli Assessori Geom. ARBANEY, Ing. PRESTA, Geom. BIONAZ e Per. Ind. FOSSON ed i Consiglieri Sig. BREAN e Dr. DUJANY.

Il Consigliere Dr. DUJANY rileva che nella relazione viene proposta la non accettazione della domanda di Hérin Camillo - Breuil (Valtournanche) - "qualora l'interessato non demolisca l'ultimo piano abusivamente costruito e non si attenga al progetto già presentato".

Osserva, in proposito, quale rappresentante della zona, che Hérin Camillo è uno di quei contadini che hanno preso l'iniziativa di costruire un albergo sobbarcandosi una ingente spesa a costo di gravi sacrifici; pur deplorando che il Sig. Hérin abbia costruito abusivamente un piano in più del previsto, chiede che lo stesso non sia escluso dal sussidio regionale, in considerazione anche del fatto che nella zona del Breuil sono sorte, in questi ultimi anni, numerose costruzioni che sono in contrasto con la bellezza del paesaggio e con l'architettura locale, per cui sarebbe ingiusto infierire contro il solo Hérin.

Raccomanda, inoltre, che non sia esclusa dal sussidio la Ditta Bigoni Giuseppe per avere, nonostante la diffida dell'Ufficio Turismo, continuato ad usare immoderatamente l'altoparlante al Breuil, a scapito della tranquillità dei turisti e degli sportivi.

L'Assessore Dr. BERTON, per quanto riguarda la Ditta Bigoni, comunica che la Giunta non ha formulato alcuna proposta di esclusione dal sussidio; per quanto concerne la Ditta Hérin Camillo, esprime parere che la Ditta stessa debba essere esclusa dal sussidio, ad evitare che altre persone non siano indotte ad imitarne l'esempio.

Il Presidente, Ing. PASQUALI, precisa che, la segnalazione fatta dal Consigliere Dr. Dujany sarà considerata come raccomandazione alla Giunta.

Il Consigliere Signora RONC-DESAYMONET si associa alle parole del Consigliere Dr. Dujany, per quanto concerne la Ditta Bigoni Giuseppe.

Il Presidente, Ing. PASQUALI, riepiloga e pone ai voti, per alzata di mano, la proposta conclusiva formulata dall'Assessore Per. Ind. Fosson.

Ricorda che il Consigliere Sig. Nicco Anselmo ha dichiarato, a nome dei Consiglieri del gruppo social-comunista, che gli stessi voteranno contro la proposta di concessione di contributi a favore dell'industria e dell'attrezzatura alberghiera.

IL CONSIGLIO

ritenuta l'opportunità di incrementare il miglioramento e lo sviluppo dell'attrezzatura alberghiera in Valle d'Aosta, in relazione alle necessità dello sviluppo turistico e dell'economia locale;

richiamate le deliberazioni consiliari n. 119, in data 8 ottobre 1949, e n. 79, in data 3 agosto 1950;

procedutosi a votazione per alzata di mano (Consiglieri presenti numero 23);

con voti favorevoli n. 19 (diciannove), un voto contrario e con tre astensioni dalla votazione;

Delibera

1) di prendere atto che 78 Ditte alberghiere, comprese nell'elenco di cui alle premesse, hanno inoltrato domanda tendente a beneficiare dei contributi regionali previsti dalla deliberazione consiliare numero 119, in data 8 ottobre 1949;

2) di prendere atto che le Ditte alberghiere Perret Luigi (Valgrisanche), Hengaz Francesco (Torgnon) e Perotto-Gal (Torgnon) hanno presentato domanda tendente ad ottenere la concessione di contributi regionali integrativi entro i limiti massimi di spesa e alle condizioni di cui alla deliberazione consiliare n. 119, in data 8 ottobre 1949;

3) di delegare alla Giunta regionale l'adozione dei provvedimenti deliberativi per l'istruttoria delle domande di concessione dei contributi regionali di cui ai precedenti n. 1) e 2), per la determinazione della concessione e la liquidazione dei contributi definitivi ad un primo gruppo di Ditte alberghiere di cui ai precedenti numeri, entro il limite massimo di spesa complessivo, a carico della Regione, stabilito in Lire 50 milioni, con osservanza delle modalità e condizioni previste nella deliberazione consiliare n. 119, in data 8 ottobre 1949;

4) di delegare, altresì, alla Giunta regionale di deliberare il finanziamento della spesa di Lire 50 milioni, da imputarsi per Lire 30 milioni all'apposito articolo 232 del bilancio dell'esercizio finanziario 1953 (Sussidi per lavori ed iniziative turistico-industriali) e per Lire 20 milioni all'istituendo corrispondente stanziamento del bilancio di previsione dell'esercizio finanziario 1954, salvo quanto previsto al successivo n. 5);

5) di delegare alla Giunta regionale di esaminare la possibilità e di deliberare eventuale aumento, da Lire 30 milioni a Lire 50 milioni, dello stanziamento del predetto articolo 232 del bilancio di previsione 1953, con possibile storno di fondi da altri articoli del bilancio stesso, ai fini dell'eventuale finanziamento della spesa di Lire 50 milioni, di cui ai precedenti numeri, sul predetto articolo 232 del bilancio dell'esercizio finanziario 1953.

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