Oggetto del Consiglio n. 119 del 6 ottobre 1950 - Verbale

OGGETTO N. 119/50 - CASA DA GIOCO DI ST. VINCENT - CONCESSIONE AL COMUNE DI ST. VINCENT DI QUOTE PERCENTUALI SUGLI INTROITI SPETTANTI ALLA REGIONE - PROROGA PER UN ANNO.

L'Assessore alle Finanze, Ing. FRESIA, riferisce al Consiglio in merito alla seguente lettera n. 4087 di prot., in data 14 agosto 1950, del Comune St. Vincent, concernente la richiesta di proroga del periodo di compartecipazione agli introiti della Casa da Gioco di St. Vincent, lettera di cui copia è stata trasmessa ai Signori Consiglieri, unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza:

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COMUNE DI ST. VINCENT

N. 4087 di Prot. Addì, 14 agosto 1950

OGGETTO: Proventi Casa da Gioco.

All'AMMINISTRAZIONE REGIONALE della VALLE - Div. Finanze -

Aosta

Con la deliberazione del Consiglio della Valle del 17-5-1946 venne stabilita la concessione, a favore di questo Comune, di percentuali scolari sugli introiti annui netti della Casa da Gioco, fino alla concorrenza di Lire 22.500.000 annue e con l'obbligo per il Comune di accantonare il 5% della quota assegnatagli per la costruzione di uno stabile da adibirsi a Casa da Gioco, fissando la durata di tale agevolazione in quattro anni dalla data di stipulazione del contratto di concessione.

Poiché il contratto di concessione dell'esercizio della Casa da Gioco di St. Vincent risulta stipulato in data 1-6-1946 e l'inizio effettivo dell'esercizio della Casa da Gioco si verificò nel mese di marzo 1947, si prega codesta On. Amministrazione di voler prorogare la concessione di cui sopra a favore di questo Comune, fino alla scadenza del contratto intercettato con la Società concessionaria della Casa da Gioco.

Pregasi, inoltre, di voler in pari tempo esaminare la possibilità e l'opportunità di apportare un equo aumento alla quota percentuale assegnata a questo Comune, adeguandola alle cresciute necessità e per mettere questa Amministrazione in condizione di completare entro breve termine l'attrezzatura turistica della zona, alla quale è strettamente legato l'avvenire e lo sviluppo di St. Vincent.

Con osservanza

IL SINDACO

F.to Geom. Lorenzo Obert

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L'Assessore alle Finanze Ing. FRESIA richiama la deliberazione consiliare n. 70, in data 17 maggio 1946, con la quale si stabiliva di corrispondere al Comune di Saint Vincent le seguenti percentuali scalari sugli introiti annui netti versati alla Regione dalla Società concessionaria S.I.T.A.V., per l'esercizio della Casa da Gioco di Saint-Vincent, a' sensi del Capitolato d'oneri approvato nell'adunanza del 17 maggio 1946, e fino alla concorrenza di lire 22.500.000 annui:

- 25% sui proventi netti da lire 1 a lire 50 milioni con l'obbligo di accantonare il 5% per la costruzione di uno stabile da destinarsi a sede della Casa da Gioco di Saint Vincent;

- 20% sui proventi netti da Lire 50 milioni a lire 100 milioni, fermo l'obbligo, di cui sopra, di accantonare il 5% della somma per la costruzione di uno stabile da destinarsi a sede della Casa da Gioco di St. Vincent.

Precisa che, con la succitata deliberazione, fu stabilito che le percentuali di cui sopra dovevano essere corrisposte al Comune di St. Vincent per la durata di anni quattro, a partire dalla data della stipulazione del contratto di concessione stipulato con la Società concessionaria S.I.T.A.V.

Fa presente che il Comune di St. Vincent, con la lettera surriportata, chiede che la concessione fatta, con la cennata deliberazione consiliare, sia prorogata fino alla scadenza del contratto stipulato con la Società concessionaria S.I.T.A.V. e chiede, inoltre, che sia esaminata la possibilità di apportare un equo aumento alla quota percentuale assegnata al Comune stesso.

Fa notare, in proposito, che il Comune di St. Vincent nel 1950 ha beneficiato complessivamente di circa 60 milioni sui proventi netti spettanti alla Regione, in quanto il Consiglio regionale, con deliberazione n. 29 in data 11 aprile 1949, ha stabilito, fra altro (vedi n. 6 del deliberato), di provvedere allo stanziamento di fondi per l'esecuzione di lavori e di opere riguardanti lo sviluppo, l'incremento della stazione termale e l'attrezzatura turistica del Comune di St. Vincent, ovvero per la concessione di sussidi o per la compartecipazione nelle spese per il finanziamento di lavori e di opere di cui trattasi, fino ad un importo massimo del 5% degli introiti annui netti spettanti alla Regione.

Ritiene che non possa essere accolta la richiesta del Comune di Saint Vincent tendente ad ottenere che sia aumentata la quota percentuale scalare stabilita a suo favore con la citata deliberazione consiliare dell'11 aprile 1949, sia perché vari Comuni hanno già chiesto una compartecipazione sui proventi di cui si tratta spettanti alla Regione, sia perché il Comune di St. Vincent beneficia pure di altri fondi rilevanti stanziati sul bilancio regionale, fino ad un importo annuo massimo del 5% degli introiti annui netti spettanti alla Regione, per la esecuzione di lavori ed opere riguardanti lo sviluppo e l'incremento turistico della stazione termale di St. Vincent, o per la sua attrezzatura turistica.

Conclude, facendo presente che la Giunta è favorevole alla proroga per un anno della corresponsione al Comune di St. Vincent della percentuale scalare sugli introiti annui netti nella misura stabilita con deliberazione consiliare n. 70, in data 17 maggio 1946.

Il Consigliere Sig. PAGE chiede che il Consiglio, aderendo alla richiesta del Comune di St. Vin- cent, approvi la proroga della corresponsione della percentuale dei proventi di cui si tratta, fino alla scadenza del contratto stipulato con la società S.I.T.A.V., concessionaria della Casa da Gioco.

L'Assessore Ing. FRESIA illustra le ragioni per le quali ritiene che debba essere accolta la proposta formulata dalla Giunta regionale.

Il Vice-Presidente, Ing. PASQUALI, si richiama alla discussione avvenuta in sede di trattazione dell'oggetto n. 116 ("Lavori di sistemazione straordinaria della Strada da St. Vincent alla Stazione Ferroviaria. - Perizia suppletiva, ecc. ecc.) ed alle ragioni che hanno indotto il Consiglio a stabilire che sia nominato dalla Regione un tecnico collaudatore dei lavori eseguiti dal Comune di St. Vincent sulla strada di accesso alla stazione ferroviaria, finanziati con il sussidio concesso dalla Regione. Si dichiara contrario alla richiesta del Comune stesso per la proroga della concessione e per l'aumento delle quote di fondi di cui si tratta fino alla scadenza del contratto per l'esercizio decennale della Casa da Gioco.

Il Consigliere Sig. PAGE, in appoggio della richiesta del Comune, rivendica al Comune di St. Vincent l'iniziativa che ha portato all'apertura della Casa da Gioco e rileva che, nelle premesse del decreto con il quale venne autorizzata l'apertura della Casa da Gioco, detto, fra altro, "in seguito alla domanda presentata dal Comune di St. Vincent".

Il Consigliere Sig. BREAN, chiesta ed ottenuta la parola, fa la seguente dichiarazione, di cui chiede l'inserzione a verbale:

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"Io ritengo che la situazione di St. Vincent debba essere studiata a fondo e non possa essere risolta con una deliberazione di Consiglio, in accettazione delle richieste formulate dal Comune di St. Vincent con la lettera che ci è data in visione.

Il Sig. Sindaco di St. Vincent termina la lettera pregando giustamente il Consiglio di esaminare la possibilità e l'opportunità di apportare un equo aumento alla quota percentuale assegnata al Comune, adeguandola alle cresciute necessità e per mettere l'Amministrazione in condizione di completare entro breve termine l'attrezzatura turistica della zona, alla quale è strettamente legato l'avvenire lo sviluppo di St. Vincent.

Ora io mi domando: ha il Comune di St. Vincent la visione esatta delle necessità della zona per ritenere, - seppure con equo aumento della quota percentuale assegnata al Comune, - di poter completare entro breve tempo l'attrezzatura turistica di St. Vincent, per adeguarla a quella che dovrebbe essere una stazione di soggiorno che dà un così considerevole apporto finanziario alla Regione?

Ne dubito moltissimo e le discussioni inerenti ai lavori della strada della stazione rafforzano il mio dubbio.

Di qui la necessità di migliorare, nel suo insieme, il paese. Creare una attrezzatura alberghiera attualmente deficiente, luoghi di divertimento, di sports, valorizzare al massimo la Fons Salutis: problemi tutti che non possono essere affrontati dal Comune di St. Vincent.

Il problema dell'attrezzatura di St. Vincent va affrontato molto più coraggiosamente di quanto non sia stato fatto sinora. Basta visitare altre stazioni del genere per rendersi conto di quanto vi sia da fare in St. Vincent per renderla effettivamente la Riviera delle Alpi.

Non basta che vi siano dei locali per la Casa da Gioco (e quelli esistenti sono insufficienti), ma occorre avere tutta una adeguata attrezzatura, all'infuori della Casa da Gioco per richiamare persone a St. Vincent e per rendere il soggiorno piacevole e divertente ad una clientela che non sia solo quella solita a frequentare la Casa da Gioco; e questo allo scopo di allargare sempre più la cerchia dei frequentatori della Casa da Gioco.

Per quanto ho esposto, proporrei che la Giunta regionale studiasse la opportunità di nominare una Commissione per lo studio di tutti i problemi che interessano lo sviluppo ed il potenziamento di St. Vincent e nello stesso tempo studiare l'opportunità di stanziamento di adeguati fondi per realizzarli".

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Il Consigliere, Geom. G. NICCO, dichiara di concordare per una buona parte con quanto esposto dal Consigliere Bréan. Rileva che, pur riconoscendo al Comune di St. Vincent di aver preso l'iniziativa per promuovere l'apertura del Casinò, bisogna considerare il problema dal punto di vista dell'apporto che dalla Casa da Gioco viene alla Valle, apporto che, come è notorio, mantiene finanziariamente in piedi l'autonomia e permette all'Amministrazione di realizzare importanti opere di pubblica utilità.

Concorda sulla proposta del Consigliere Signor Bréan di demandare ad una speciale Commissione lo studio di tutti i problemi che interessano lo sviluppo ed il potenziamento turistico di St. Vincent. Osserva che il Consigliere Bréan non ha fatto cenno alla necessità della costruzione di una strada di accesso al Colle di Joux, strada che collegherebbe St. Vincent con la bellissima Valle di Ayas e servirebbe a tutte le frazioni site sul versante della collina di St. Vincent.

Fa presente che la costruzione di una tale strada porterebbe un notevole incremento al turismo, in quanto diverrebbe una delle tante strade più panoramiche della Regione.

Ritiene che il Colle di Joux sia, dopo i Colli del Piccolo e del Gran S. Bernardo, che hanno importanza internazionale, il più frequentato per la sua incomparabile bellezza. Conclude proponendo che, nello stanziare i fondi occorrenti per il potenziamento e lo sviluppo turistico di St. Vincent, sia tenuta presente la necessità di tale strada - anche per dare alla popolazione di montagna la certezza che l'Amministrazione regionale intende renderne meno dure le condizioni di vita.

Il Consigliere CUAZ si dichiara favorevole all'accoglimento della richiesta del Comune di St. Vincent tendente ad ottenere un aumento sulla percentuale dei proventi annui netti della Casa da Gioco, a condizione, però, che l'Amministrazione eserciti un rigoroso controllo sulla destinazione che dal Comune di St. Vincent verrà dato ai fondi cui trattasi.

Mr. l'Assesseur DEFFEYES déclare qu'il lui paraît ingénu d'affirmer que l'ouverture du Casino de St. Vincent a été autorisée parce que la Commune en a fait la demande; ce sont tous les Valdôtains qui - à son avis - ont demandé l'ouverture de cet établissement.

Il déclare, ensuite, que les revenus du Casino doivent aller surtout au bénéfice des paysans de la montagne et que le problème doit être examiné dans son ensemble.

Il énumère les œuvres d'utilité publique qui ont été faites à St. Vincent, depuis la création du Ca- sino, savoir: la restauration de la route de la Gare, la construction de la Promenade, la réparation de la route d'accès à la Fons Salutis, l'aqueduc communal, etc. etc.

Il touche encore à la question du prêt de 40 millions alloué par la Région à la Commune de St. Vincent pour la construction du nouvel aqueduc allant prendre les eaux de source dans le territoire d'Antey.

Il fait aussi remarquer que d'autres œuvres ont été faites, ou sont actuellement en cours, dans le but de donner un plus grand essor touristique à St. Vincent et il cite, à titre d'exemple, la construction du Champ de Tir au pigeon et la construction du Cinéma.

Il observe que d'ici quelques années la Commune de St. Vincent deviendra sans doute ce que l'on appelle un grand centre touristique.

Il exprime l'avis qu'il n'est pas opportun d'adhérer à la demande avancée par la Commune de St. Vincent, tendant à obtenir une augmentation du pourcentage attribué à la Commune sur les profits du Casino revenant à la Vallée, parce qu'il ne faudrait pas détourner les fonds nécessaires pour pourvoir à d'autres œuvres intéressant la viabilité, l'industrie hôtelière, etc..., des autres centres de la Région.

Il conclut en affirmant la nécessité de traiter les problèmes "sub specie Regionis" et non pas d'un point de vue trop particulier.

L'Assessore Ing. FRESIA, richiamandosi a quanto già aveva esposto in precedenza, fa presente che il non aderire alle richieste in esame del Comune di St. Vincent non significa che l'Amministrazione regionale non intende prendere in esame i lavori di cui si renda necessaria l'esecuzione nel Comune stesso. Tanto è vero - egli aggiunge - che la Giunta ha, attualmente, allo studio un progetto di costruzione di uno stabile da adibirsi a nuova sede per il Casinò di St. Vincent, opera che comporterà una rilevante spesa e che egli ritiene indispensabile.

Il Consigliere Sig. PAGE obbietta che la ripartizione dei proventi della Casa da Gioco fra la Regione e il Comune di St. Vincent è stata fatta nel maggio del 1946, allorché la moneta aveva un maggior valore d'acquisto e le quote spettanti al Comune consentivano di attuare importanti opere.

Il Presidente della Giunta, Avv. CAVERI, precisa che, allorché fu concordata e concessa la ripartizione dei proventi della Casa da Gioco tra la Regione ed il Comune, si riteneva che questi proventi sarebbero ammontati ad un massimo di 200 milioni annui, mentre, in realtà, tale cifra è stata di gran lungo superata, per cui le quote spettanti al Comune sono state superiori al previsto.

Il Vice Presidente del Consiglio, Ing. PASQUALI, ritiene che tutti i Consiglieri concordino sulla necessità che i proventi della Casa da Gioco possano essere meglio amministrati dalla Regione, che ha una visione generale e complessiva dei problemi della zona di St. Vincent e dei problemi delle varie zone della Valle, anziché da un Comune, che può avere una visione più ristretta e particolaristica dei problemi.

Il Presidente, Avv. Dott. BONDAZ, ritenuta esaurita la discussione, pone ai voti la proposta formulata dalla Giunta, di prorogare di un anno la corresponsione al Comune di St. Vincent della percentuale scalare sugli introiti annui versati dalla Società Concessionaria S.I.T.A.V. nelle misure stipulate con deliberazione consiliare n. 70, in data 17 maggio 1946, nonché di prorogare per l'anno 1951 l'applicazione delle disposizioni di cui al numero 6 del deliberato consiliare n. 29, in data 11 aprile 1949.

IL CONSIGLIO

veduta la lettera in data 14 agosto 1950, n. 4087 di prot., del Comune di St. Vincent;

a parziale modificazione della deliberazione consiliare n. 70 in data 17 maggio 1946;

ad unanimità di voti;

delibera

1) di prorogare per un anno la corresponsione al Comune di St. Vincent delle percentuali scalari sugli introiti annui netti versati alla Regione dalla Società S.I.T.A.V., concessionaria della Casa da Gioco, nelle misure stabilite con la deliberazione consiliare n. 70, in data 17 maggio 1940, stabilendo di fissare la data di decorrenza iniziale della agevolazione quinquennale al Comune di St. Vincent dal giorno di effettiva apertura della Casa da Gioco (29 marzo 1947).

2) di prorogare l'applicazione, per l'anno 1951, della disposizione di cui al n. 6 del deliberato consiliare n. 29, in data 11 aprile 1949, concernente lo stanziamento di fondi per l'esecuzione di lavori e di opere riguardanti lo sviluppo e l'incremento della stazione termale e l'attrezzatura turistica del Comune St. Vincent, ovvero per la concessione di sussidi e per la compartecipazione nelle spese per il finanziamento di lavori e di opere di cui si tratta, fino ad un importo annuo massimo del 5%, degli introiti annui netti spettanti alla Regione.

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