Oggetto del Consiglio n. 135 del 10 novembre 1948 - Verbale
OGGETTO N. 135/48 - APPROVAZIONE DEL BILANCIO PREVENTIVO PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 1948.
L'Assessore alle Finanze, Ing. FRESIA, riferisce in merito al bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1948, richiamandosi al referto già distribuito ai Signori Consiglieri, unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza odierna, referto dal quale risulta, fra l'altro, quanto segue:
""L'articolo 12 dello Statuto regionale, promulgato con legge costituzionale 26 febbraio 1948 n. 4, attribuisce alla Regione una quota dei tributi erariali allo scopo di mettere la Regione in condizioni di poter far fronte alle ingenti spese derivanti dai servizi già statali assorbiti.
A tale proposito sono state, a suo tempo, avanzate richieste e presentati progetti di riparto alle competenti autorità governative allo scopo di addivenire alla definizione della questione e di poter impostare la gestione dell'Amministrazione regionale su di un piano di vera autonomia finanziaria.
Malgrado le sollecitazioni inoltrate, non sono state riprese le trattative per la emanazione del provvedimento legislativo relativo al riparto delle entrate erariali tra lo Stato e la Regione a causa, soprattutto, della complessità tecnica della materia.
L'Assessore alle Finanze, tuttavia, ha preso un accordo con i funzionari del Tesoro, perché, in attesa del riparto, venga concesso annualmente alla Regione, senza presentare documenti o bilanci, un contributo analogo a quello accordato per il 1947. Il bilancio di tale anno prevedeva una spesa di 1 miliardo e 300 milioni. Per far fronte a tale onere per i servizi della Regione si era stabilito che il Ministero del Tesoro avrebbe versato un contributo straordinario di 585.000.000 e che un'assegnazione di 250 milioni sarebbe stata fatta dal Ministero dei Lavori Pubblici e altra di 200 milioni da quello dell'Agricoltura per la esecuzione di lavori di pubblica utilità e di bonifica sussidiati.
Il decreto per il contributo di 585 milioni per il 1947 è già stato emanato; per il 1948 è in corso di emanazione analogo decreto. I ministeri dei Lavori Pubblici e dell'Agricoltura sono d'accordo a contribuire anche per il 1948 rispettivamente per 250 e 200 milioni, ma richiedono la approvazione e l'inoltro dei progetti.
Con questo lo Stato riconosce per due anni un contributo annuo di oltre un miliardo. Il fatto di ottenere il riconoscimento per qualche anno di tale contributo, faciliterà le trattative in maniera che il riparto non avvenga poi su basi inferiori, come malauguratamente stava per avvenire, nel gennaio 1948, durante le discussioni della Commissione Valdostana alla Commissione parlamentare dei diciotto per gli Statuti regionali all'Assemblea Costituente.
Ritenuto accettabile, in via di massima, il contributo straordinario statale promesso per il 1948, si è provveduto alla compilazione del bilancio di previsione per l'esercizio 1948, in merito al quale si fa presente quanto segue:
ENTRATE:
Per quanto si riferisce alla parte entrata del bilancio, si rileva che anche per l'esercizio 1948 sono state stanziate le entrate per imposte e tasse già di pertinenza degli enti locali soppressi ed assorbiti, cioè dalla ex-Provincia di Aosta, della ex Camera di Commercio e dell'ex Ente Provinciale per il Turismo. Le imposte e tasse di cui trattasi ammontano a complessive Lire 38 milioni. I proventi diversi rappresentati, nella massima parte, da entrate per ricuperi di quote di spesa a carico dei Comuni (riparto delle spese per i Laboratori di Igiene e Profilassi, ecc.) e delle entrate per i ricoveri di gestanti e minori nell'Istituto di Assistenza Materna ed Infantile, sono previsti in complessive Lire 11.350.000.
A queste entrate occorre aggiungere la previsione di Lire 1.700.000 circa, rappresentata dai sovracanoni dovuti dalle Società idroelettriche per concessioni di acque pubbliche e la previsione di introiti per spese di istruttoria delle domande di nuove concessioni idroelettriche.
In complesso, gli introiti vari locali sono iscritti in bilancio per la somma complessiva di Lire 51.300.000.
Aggiungendo a tale importo lo stanziamento di Lire 31 milioni, rappresentante l'avanzo dell'esercizio 1946, si ha un importo complessivo di Lire 81.300.000 di entrate locali, corrispondente al 7,51% delle spese complessive del bilancio. Ne deriva che occorre far fronte al 92,50% circa delle spese con le entrate dei proventi della Casa da Gioco di St. Vincent, destinati a finanziare lavori straordinari di pubblica utilità (Lire 400 milioni), nonché con il contributo straordinario dello Stato richiesto in sostituzione del non ancora avvenuto riparto delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione.
SPESE:
Gli stanziamenti delle singole voci di spese sono stati determinati:
A) per quanto si riferisce al personale, in base al numero degli impiegati in servizio presso gli uffici delle singole Divisioni ed in base all'ammontare previsto dalla tabella organica in vigore per l'Amministrazione della Valle.
B) per le altre spese, in relazione all'attività ed ai costi dei vari servizi ed in base agli attuali prezzi delle prestazioni e delle forniture nonché in rapporto anche alle spese consunte nel precedente esercizio.
Le spese ordinarie e straordinarie ricorrenti non meritano alcuna particolare illustrazione, trattandosi di spese per servizi di istituto alle quali viene fatto fronte con il normale contributo dello Stato e con le entrate locali.
Particolare menzione meritano invece le spese straordinarie, da fronteggiarsi con l'avanzo di amministrazione di Lire 31 milioni e con le entrate della Casa da Gioco di St. Vincent.
Con i proventi della Casa da Gioco di St. Vincent si prevede di far fronte alle spese stanziate ai seguenti articoli del bilancio per la esecuzione di lavori straordinari da eseguirsi in Valle d'Aosta.
Art. 109 - Acquisto attrezzi e macchine stradali L. 2.000.000
Art. 110 - Erogazione fondi per la ricostruzione case sinistrate " 40.000.000
Art. 111 - Fondo per la costruzione della seconda parte dello stabile
adibito a sede della Sovraintendenza agli Studi e alloggi impiegati " 34.000.000
Art. 113 - Fondo per la esecuzione di opere di pubblica utilità in Valle " 80.000.000
Art. 129 - Spese per la costruzione e riparazione canali di irrigazione " 30.000.000
Art. 130 - Fondo per la bonifica agraria " 20.000.000
Art. 143 A. - Spese per il personale della Casa da Gioco di St. Vincent " 5.500.000
Art. 143 B. - Compartecipazione al Comune di St. Vincent " 22.500.000
Art. 143 C. - Fondo per borse di studio, sussidi ad enti locali e sportivi,
sussidi assistenziali, gestione colonie " 20.600.000
Art. 145 - Contributi ai Comuni ed Enti per opere pubbliche " 5.000.000
Art. 146 - Contributi ai Comuni per il collegamento telefonico " 5.000.000
Art. 168 - Fondo per concorso spese di ricovero di malati in luoghi di cura " 100.000
Art. 170 - Sovvenzioni ai Comuni per impianti di linee elettriche " 5.000.000
Art. 180 - Contributi per lavori ed iniziative turistico-industriali in
Valle d'Aosta " 80.300.000
Art. 183 - Fondo per la costruzione di uno stabile da adibirsi ad
Istituto Tecnico " 50.000.000
TOTALE L. 400.000.000
Per quanto riguarda, in particolare, lo stanziamento di Lire 150.000.000 del titolo II° delle spese (movimenti di capitali) si fa presente che si tratta dei seguenti stanziamenti:
1) Lire 10.000.000 per l'acquisto dello stabile già sede degli Uffici della Camera di Commercio ed Ufficio U.P.I.C. di Aosta. Questa spesa dovrebbe essere fronteggiata con la somma di Lire 10.000.000 dovuta quale contributo straordinario dall'Amministrazione Provinciale di Torino ai sensi degli accordi per il riparto patrimoniale e finanziario della ex-Provincia di Aosta, come da pratica in via di definizione.
2) Lire 50.000.000 quale secondo stanziamento annuo per la costruzione di uno stabile da adibirsi a sede dell'Istituto tecnico di Aosta; il primo stanziamento di Lire 50.000.000 è conservato fra i residui passivi dell'esercizio 1947. Alla spesa del secondo stanziamento si fa fronte con il provento della Casa da Gioco di St. Vincent.
3) Lire 50.000.000 per acquisto di titoli di Stato. Si tratta in effetti di investimento in buoni semestrali del Tesoro delle eccedenze di cassa; l'investimento è previsto per un periodo limitato di mesi sei allo scopo di realizzare per tale periodo un interesse superiore all'interesse praticato dal Cassiere regionale (zero e cinquanta per cento) ai sensi del cartello bancario.
4) Lire 40.000.000 per la costruzione di uno stabile da destinarsi ad alloggi impiegati da costruirsi ai sensi e con i benefici previsti dal decreto 29 dicembre 1947 n. 1600, in base al quale l'Ente regionale verrebbe a beneficiare del contributo dello Stato in misura del 50% del costo della costruzione compreso il prezzo del terreno.
Quanto sopra premesso e visto il parere favorevole espresso nella riunione delli 30/8/1948 dall'apposita Commissione al bilancio nominata con deliberazione consiliare n. 26 delli 7/3/1946.
SI PROPONE
di approvare il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1948 predisposto dalla Giunta regionale, che prevede, in pareggio, l'ammontare di entrate e di spese di Lire 1.319.914.531 (unmiliardotrecentodiciannovemilioninovecentoquattordicimilacinquecentotrentuno), con le seguenti risultanze finali e con l'iscrizione del contributo straordinario da concedersi dallo Stato in sostituzione del non ancora avvenuto riparto delle entrate erariali tra lo Stato e la Valle previsto in Lire 600.000.000, eventualmente riducibile a Lire 585 milioni con la emanazione del relativo provvedimento legislativo. (omissis).""
L'Assessore Ing. FRESIA fa presente che si è preoccupato sin dal 1947 di predisporre la compilazione di un bilancio preventivo che rispondesse alle attuali esigenze dei servizi devoluti alla Regione ed all'entità dei lavori pubblici da eseguirsi. Per tali ragioni fu compilato il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1947, le cui previsioni di spesa ammontavano a Lire 1.300.000.000 circa; osserva che tale bilancio è stato inviato a Roma ed è stato discusso in sede di trattative con i Ministeri competenti per la erogazione del contributo straordinario dovuto alla Regione, in attesa della definizione delle trattative per il riparto delle entrate erariali fra lo Stato e la Regione. Fa presente che tale bilancio è stato in allora oggetto di critiche, anche da parte dell'On.le Bordon - Deputato della Valle alla Costituente - il quale dichiarò che le previsioni erano esagerate ed in particolare la spesa di Lire 30 milioni stanziata per opere antifrane e antivalanghe. Osserva incidentalmente che, in realtà, si è constatato, nello scorso mese di settembre, in occasione dei grandissimi danni dell'alluvione e delle frane delli 4-5 settembre, che la spesa stanziata per tali opere non era affatto esagerata. Rileva che, a conclusione delle trattative, il Ministero del Tesoro approvò per il 1947 la concessione alla Regione di un contributo straordinario di Lire 585 milioni. Fa presente, inoltre, che i Ministeri dei Lavori Pubblici e dell'Agricoltura disponevano per una assegnazione a favore della Regione Valle d'Aosta, di Lire 450 milioni, per la esecuzione di lavori di pubblica utilità e di bonifica da sussidiarsi dallo Stato, di cui Lire 250.000.000 su fondi del Ministero dei Lavori Pubblici e Lire 200.000.000 sui fondi del Ministero dell'Agricoltura. Fa presente che la Regione avrebbe avuto notevole danno finanziario e si sarebbe trovata ben presto nella impossibilità di far fronte alle spese per il funzionamento dei vari servizi e per la esecuzione di opere pubbliche, qualora avesse accettato le proposte di ripartizione fatte, in sede di trattative a Roma, dalla Commissione parlamentare in occasione della discussione del progetto di Statuto della Regione "Valle d'Aosta", nel gennaio 1948.
Comunica che il provvedimento per la erogazione dei 585 milioni di contributo per il 1947 è già emanato e che è ora in corso di emanazione analogo decreto per l'erogazione del contributo per l'anno 1948.
L'Assessore alle Finanze Ing. Fresia, proseguendo nella sua relazione, informa che [NdR. Testo aggiunto a cura del Segretario generale Attilio Brero] il Ministero dei Lavori Pubblici e quello dell'Agricoltura sono d'accordo a contribuire anche per il 1948 rispettivamente per 250 e 200 milioni per lavori da eseguirsi con il sussidio statale in determinate percentuali ma richiedono l'approvazione dei progetti da presentarsi da parte dei Comuni, dei Consorzi e dei privati.
Informa che il bilancio per l'esercizio finanziario 1947 è servito come base per concordare ed ottenere la concessione dei contributi annui dello Stato nonché lo stanziamento dei fondi di cui sopra nei bilanci dei Ministeri succitati e che, per l'anno 1948 ed in avvenire, non sarà più necessaria la presentazione ai Ministeri competenti del bilancio di previsione.
L'Assessore Ing. Fresia conclude la sua relazione illustrando alcune voci del bilancio e comunicando che nella compilazione del bilancio per l'esercizio 1948 la Divisione Finanze si è attenuata, per la parte entrata, alle seguenti cifre:
- contributo straordinario L. 585.000.000
- proventi della Casa da Gioco di St. Vincent " 400.000.000
- proventi diversi per imposte e tasse e ricuperi di quote
di spesa a carico dei Comuni ecc. " 85.000.000
L. 1.070.000.000
Aggiunge che, come sopra detto, per la esecuzione in Valle d'Aosta di lavori di pubblica utilità e di bonifica sussidiati dallo Stato, si può fare assegnamento sulla somma di Lire 450 milioni che saranno erogati dal Ministero dei Lavori Pubblici e da quello dell'Agricoltura. Ribadisce che tale somma non viene però stanziata in bilancio, in quanto, la erogazione della stessa agli Enti pubblici, ai Consorzi, ai privati, è subordinata all'osservanza della procedura ordinaria per la concessione di sussidi per la esecuzione di opere con contributo statale e che pertanto occorrerà, per ogni opera da eseguirsi, fare inviare al Ministero competente i singoli progetti debitamente corredati di tutti gli elaborati ed atti prescritti.
Il Consigliere Avv. TORRIONE, segnala l'opportunità che il Consiglio esamini la possibilità di non includere, fra le previsioni del bilancio 1948, i proventi derivanti dalla Casa da Gioco di St. Vincent, o, quanto meno, di stanziare su tale voce una somma inferiore a quella realmente accertata per il corrente anno.
L'Assessore Ing. FRESIA osserva che l'Amministrazione regionale potrà sempre eccepire che i proventi della Casa da Gioco di St. Vincent vengono anche destinati alla esecuzione di lavori di interesse nazionale e cioè quale stanziamento della Regione per l'attuazione del traforo del Monte Bianco.
Aggiunge che il bilancio che viene sottoposto all'esame del Consiglio corrisponde alla reale attuale situazione finanziaria della Regione, ed invita i Signori Consiglieri a chiedere, quando lo vogliano, ogni chiarimento ritenuto opportuno, rivolgendosi all'Assessore alle Finanze, oppure alla Divisione competente.
Riferisce che il bilancio di previsione per l'esercizio 1948 è stato esaminato, nella riunione del 30 agosto 1948, dalla Commissione per il bilancio, la quale ha approvato le previsioni per l'esercizio 1948, riportate nel bilancio. Riferisce, incidentalmente, che il Consiglio dovrà procedere nell'adunanza odierna alla nomina dei revisori del conto relativo all'esercizio finanziario 1947. Dà quindi lettura di alcune cifre relative alla situazione finanziaria del corrente anno ed ai gettiti della Casa da Gioco di St. Vincent.
L'Assessore Ing. Fresia fa presente che nel 1947 fu investita la somma di Lire 50 milioni in buoni semestrali del tesoro, per un periodo limitato di mesi sei, allo scopo di realizzare sulle giacenze di cassa un interesse superiore (cinque per cento) all'interesse praticato dal Cassiere regionale (zero e cinquanta per cento). Fa presente la convenienza e l'opportunità di investire nuovamente circa trecento milioni in buoni semestrali del tesoro. Rileva che le stese che incidono maggiormente sul bilancio della Regione sono quelle che si riferiscono ai Lavori Pubblici ed alla Pubblica Istruzione e che, per quanto concerne i lavori pubblici, occorrerebbe aggiungere ancora le spese per i lavori pubblici erogati sino ad ora direttamente dallo Stato e che in avvenire dovrebbero essere erogate direttamente dalla Regione e da comprendersi nel bilancio anche agli effetti del riparto delle entrate erariali. Termina la relazione, pregando i Signori Consiglieri di fare le loro eventuali osservazioni e di chiedere chiarimenti.
Il Presidente Avv. CAVERI riferisce che nello scorso mese di ottobre, durante il suo soggiorno a Roma, si recò presso il Ministero del Tesoro per avere conferma della concessione del contributo statale per il corrente esercizio finanziario e che ebbe assicurazione che il Consiglio dei Ministri aveva già approvato la concessione di un contributo straordinario alla Regione per l'anno 1948 in misura di Lire 580 milioni, in luogo del non avvenuto riparto delle entrate erariali. Aggiunge che, recatosi successivamente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per avere conferma del provvedimento, apprese che la notizia era prematura in quanto lo schema di legge concernente la concessione del contributo era pervenuto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri da pochi giorni. Ricorda che nello scorso mese di gennaio 1948, in sede di trattative con la Commissione parlamentare in occasione della discussione del progetto di Statuto della Regione "Valle d'Aosta", allorché fu trattata la questione del riparto delle entrate erariali fra Stato e Regione, fu proposto alla delegazione valdostana di accettare un riparto delle entrate erariali in base ad un ammontare di entrate, da assegnarsi alla Regione, di circa Lire 68 milioni all'anno, e che da parte dell'On.le Uberti, componente della Commissione parlamentare per gli Statuti regionali, fu proposta la cifra di Lire 250 milioni. Fa presente che, d'intesa con gli altri membri della delegazione, ebbe a rifiutare di accettare un riparto di entrate erariali su tali basi e che tale rifiuto fu oggetto di critica particolarmente da parte dell'On.le Bordon, rappresentante della Valle d'Aosta all'Assemblea Costituente e componente della citata Commissione parlamentare. Rimase non risolta la questione del riparto delle entrate erariali e si adottò nuovamente il criterio indeterminato dell'articolo 14 del D.L.L. 7 settembre 1945 n. 545. Rileva che, qualora, nel mese di gennaio u.sc., si fosse aderito alle proposte di cui sopra della Commissione parlamentare, l'Amministrazione regionale avrebbe oggi minori entrate annue e non potrebbe far fronte alle spese dei servizi devoluti all'Amministrazione regionale né finanziare lavori di pubblica utilità. Rimane impregiudicata una equa definizione delle trattative per il riparto delle entrate erariali. Dichiara di dover comunicare tale precisazione in quanto un giornale di Aosta ha pubblicato in merito notizie non esatte.
Il Consigliere Avv. TORRIONE si congratula con l'Assessore Ing. Fresia per i risultati conseguiti e per la relazione dettagliata concernente il bilancio di previsione della Regione per l'esercizio in corso. Ritiene opportuno che nella relazione sia prevista distintamente per ciascuna divisione la suddivisione e la classificazione delle spese nelle varie categorie delle obbligatorie, facoltative, ordinarie e straordinarie e che i più rilevanti stanziamenti di bilancio siano maggiormente sviluppati con voci e dettagli dimostrativi in modo che il Consiglio possa discutere e deliberare sulle varie voci stanziate in bilancio con maggior conoscenza di causa.
Il Consigliere geom. VESAN, richiamandosi a quanto già riferito in altre adunanze di Consiglio, suggerisce l'opportunità che non vengano inclusi nel bilancio preventivo della Regione i proventi della Casa da Gioco di St. Vincent e che si crei invece un Ente, controllato dalla Regione, il quale amministri i proventi della Casa da Gioco. Chiede che la sua proposta sia oggetto di esame e di discussione da parte di tecnici.
Il Presidente Avv. CAVERI fa presente che la proposta del Consigliere geom. Vesan è stata già discussa in sede di riunione della Giunta e che ritiene però opportuno che la questione sia esaminata in altra adunanza, essendo collegata con le questioni della Società S.I.T.A.V., concessionaria della Casa da Gioco.
Il Consigliere Geom. VESAN insiste sulla sua proposta, rilevando che la creazione di un ente che amministri i proventi della Casa da Gioco di St. Vincent non è collegata con le questione della Società S.I.T.A.V., ma che concerne unicamente una diversa impostazione tecnica del bilancio. Aggiunge di aver appreso, conferendo un giorno con il Comm. Alliaudi, che nel Comune di San Remo i proventi della Casa da Gioco sono amministrati da un apposito ente avente apposito bilancio e ritiene che possa attuarsi cosa analoga.
L'Assessore Ing. FRESIA osserva che per attuare la proposta del Consigliere Geom. Vesan occorre altresì stabilire quali siano i servizi e le spese a cui l'ente di cui si propone la costituzione dovrebbe provvedere con i fondi amministrati.
Il Consigliere Geom. ARBANEY fa presente che i proventi della Casa da Gioco di St. Vincent dovrebbero essere destinati al finanziamento di determinate spese per le quali lo Stato non interviene con alcun contributo.
Il Presidente Avv. CAVERI e l'Assessore Ing. FRESIA rilevano che il Comitato di Coordinamento ha comunicato con lettera che i proventi della Casa da Gioco di St. Vincent debbono essere stanziati nel bilancio della Regione.
Il Consigliere Col. FERREIN riferisce al Consiglio circa la situazione finanziaria del Consorzio antitubercolare della Valle e propone di inserire le spese del Consorzio nel bilancio della Regione, nella categoria delle spese per la sanità e l'igiene.
Segue breve discussione in merito.
I Consiglieri Signori CHABLOZ e MANGANONI chiedono che, per l'avvenire, il bilancio di previsione per gli esercizi futuri sia sottoposto tempestivamente all'esame ed all'approvazione del Consiglio. Il Consigliere Sig. Chabloz rileva che il Consiglio non ha potuto rendersi esatto conto delle spese sostenute dall'Amministrazione regionale, in quanto ancora non sono stati sottoposti al suo esame i rendiconti dell'esercizio passato. Fa presente che a suo tempo il Consiglio regionale ha proceduto alla nomina dei revisori del conto e chiede sia sollecitata l'approvazione dei conti consuntivi.
L'Assessore Ing. FRESIA dà chiarimenti e notizie al Consigliere Sig. Chabloz ed osserva che nella riunione consiliare del 31 dicembre 1947 è stato esaminato dal Consiglio un rendiconto di massima relativo all'esercizio finanziario 1947; aggiunge che i Consiglieri che desiderino avere una visione delle spese sostenute dall'Amministrazione regionale a tutt'oggi possono esaminare le contabilità e richiedere elenchi ed atti in visione.
IL CONSIGLIO
udita la relazione dell'Assessore alle Finanze, Ing. Fresia, e le osservazioni varie dei Consiglieri in merito al bilancio di previsione per il 1948;
preso atto che è in corso di emanazione il decreto relativo all'approvazione del contributo statale straordinario alla Regione per l'esercizio 1948, in luogo del non ancora avvenuto riparto delle entrate erariali;
ad unanimità di voti;
Delibera
di approvare il bilancio preventivo predisposto dalla Giunta per l'esercizio finanziario 1948, nelle seguenti risultanze che prevedono, nel complesso e in pareggio, l'ammontare di entrate e di spese di Lire 1.319.914.531 (unmiliardotrecentodiciannovemilioninovecentoquattordicimilacinquecentotrent uno), con l'iscrizione di contributo straordinario da concedersi dallo Stato in sostituzione del non ancora avvenuto riparto delle entrate erariali fra lo Stato e la Valle, previsto in Lire 600 milioni:
ENTRATE -
I - Entrate effettive -
A) Entrate ordinarie -
1 - Rendite patrimoniali L. 1.720.768
2 - Proventi diversi " 11.356.002
3 - Tasse, diritti ed imposte " 37.999.761 L. 51.076.531
B) Entrate straordinarie -
1 - Contributi statali L. 600.000.000
2 - Entrate diverse straordinarie " 400.283.000 " 1.000.283.000
Totale entrate effettive L. 1.051.359.531
II - Avanzo di amministrazione esercizi precedenti (1946) " 31.000.000
III - Movimenti di Capitali -
Alienazione di beni L. 50.000.000
Riscossione di crediti " -------------
Mutui passivi " ------------- " 50.000.000
IV - Contabilità speciali -
Partite di Giro " 179.655.000
Contabilità speciali " 7.900.000 " 187.555.000
TOTALE ENTRATE L. 1.319.914.531
I° - SPESE EFFETTIVE -
A) Spese obbligatorie ordinarie -
1) Oneri patrimoniali L. 2.590.002
2) Spese generali " 78.420.000
3) Sanità ed Igiene " 14.530.001
4) Lavori Pubblici " 47.914.000
5) Istruzione Pubblica " 231.950.000
6) Assistenza e Beneficenza " 40.600.000
7) Agricoltura " 34.207.000
8) Industria e Commercio " 13.151.000
9) Sicurezza Pubblica " 1.150.000 L. 464.512.003
B) Spese straordinarie -
1) Oneri patrimoniali L. 7.000.000
2) Spese generali " 18.666.527
3) Sanità ed Igiene " 600.000
4) Lavori Pubblici " 215.001.000
5) Istruzione Pubblica " 13.250.000
6) Assistenza e Beneficenza " 500.000
7) Agricoltura " 80.200.000
8) Industria e Commercio " 11.500.000
9) Sicurezza Pubblica " ----------- L. 346.717.527
" 811.229.530
C) Spese facoltative ordinarie -
1) Spese generali L. 49.000.000
2) Sanità e Igiene " 150.000
3) Lavori Pubblici " 10.000.000
4) Istruzione Pubblica " 3.470.000
5) Assistenza e Beneficenza " 410.000
6) Agricoltura " 200.000
7) Industria e Commercio " 12.200.000
8) Sicurezza Pubblica " ---------- L. 75.430.000
D) Spese facoltative straordinarie -
1) Spese generali L. 200.000
2) Sanità e Igiene " 100.000
3) Lavori Pubblici " 5.600.000
4) Istruzione Pubblica " 8.000.000
5) Assistenza e Beneficenza " 500.000
6) Agricoltura " 500.000
7) Industria e Commercio " 80.800.000
8) Sicurezza Pubblica " ---------- L. 95.700.000
Totale spese effettive L. 982.359.530
II° - MOVIMENTO DI CAPITALI -
1) Quota ammortamento mutui L. 1
2) Acquisto di beni ed affrancazioni " 150.000.000 L. 150.000.001
III° - CONTABILITA' SPECIALI -
1) Partite di giro L. 179.655.000
2) Gestioni speciali " 7.900.000 " 187.555.000
TOTALE USCITA L. 1.319.914.531
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