Oggetto del Consiglio n. 70 del 24 maggio 1948 - Verbale

OGGETTO N. 70/48 - PRESCRIZIONI PARTICOLARI SULL'OSSERVANZA DI NORME ARCHITETTONICHE GENERALI PER LA COSTRUZIONE DI NUOVI FABBRICATI - INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE ING. BINEL.

Il Consigliere Ing. Binel riferisce che molti Sindaci della Regione lamentano la mancanza di norme direttive in materia di urbanistica e che la Commissione edilizia regionale, dopo discussione, ha stabilito di proporre all'Amministrazione regionale la compilazione e l'affissione di un manifesto con il quale si diano direttive generali in merito alla costruzione di fabbricati allo scopo di disciplinare lo sviluppo urbanistico in Valle d'Aosta e di impedire il disordine architettonico. Ricorda che, tempo addietro, la Città di Aosta aveva provveduto ad emanare norme di carattere generale in tale materia, per la sua giurisdizione, a mezzo di manifesto, di cui dà lettura. L'Assessore Geom. Bionaz osserva che la Commissione edilizia esamina i progetti di tutte le costruzioni ma che la stessa può soltanto consigliare e non già imporre il suo punto di vista per le costruzioni nelle località che non siano riconosciute di particolare importanza turistica.

Aggiunge che è pertanto opportuno che l'Amministrazione regionale provveda, con legge regionale, a dettare norme in materia. Il Consigliere Sig. Savioz dichiara che, a suo parere, sarebbe opportuno che tutti i progetti di nuova costruzione venissero esaminati gratuitamente dall'ufficio tecnico regionale, al quale dovrebbero essere invitati a rivolgersi tutti coloro che intendono procedere a costruzione di fabbricati. L'Assessore Geom. Nicco obietta che ciò comporterebbe una mole di lavoro troppo grave per l'ufficio tecnico regionale. Il Presidente ff. Geom. Pareyson dichiara che, a suo giudizio, sarebbe più conveniente impartire norme di carattere generale, anziché procedere alla revisione dei progetti, e concedere premi a coloro che si attengono alle direttive impartite nelle costruzioni dei loro fabbricati. Il Consigliere Sig. Savioz rileva che, ancora oggi, i contadini usano costruire fabbricati con i muri perimetrali dello spessore di circa 60 cm., sopportando una spesa maggiore di quella che sarebbe necessaria se gli stessi seguissero delle norme tecniche precise. Il Consigliere Sig. David si associa alla proposta del Consigliere Sig. Savioz secondo la quale i progetti di costruzioni siano esaminati gratuitamente dall'ufficio tecnico regionale. L'Assessore Geom. Bionaz rileva ancora la necessità che siano emanate norme in materia di urbanistica, a mezzo di legge regionale, e che, per facilitare i contadini nei loro compiti, vengano istituite Commissioni edilizie intercomunali con lo scopo di esaminare i progetti di costruzioni e di dare consigli tecnici in merito agli interessati. Aggiunge che dovrebbe essere prescritto che per poter dare inizio ai lavori di costruzione di fabbricati gli interessati ottengano preventivamente il visto di approvazione della locale Commissione edilizia. L'assistenza tecnica dovrebbe essere gratuita, in modo che i contadini possano risparmiare sensibilmente sul costo delle costruzioni. Il Presidente ff. Geom. Pareyson osserva che la Commissione edilizia dovrebbe preoccuparsi del lato estetico delle costruzioni e non del costo delle stesse. Il Consigliere Sig. Savioz obietta che il costo delle costruzioni ha la sua importanza in quanto spesso i contadini sopportano spese notevoli per costruzioni che, se eseguite a regola d'arte, comporterebbero una minor spesa e potrebbero, con la somma risparmiata, procedere alla costruzione di altri vani. Il Consigliere Ing. Binel ribadisce la necessità dell'emanazione di una legge regionale in materia di urbanistica e propone che, in attesa della stessa, si provveda a diramare norme di carattere generale, a mezzo di manifesto, a tutti gli architetti, ingegneri, geometri, impresari, capimastri, decoratori, nonché ai proprietari che intendono costruire, modificare o tinteggiare stabili; ed a tale scopo dà lettura al Consiglio di una sua bozza di manifesto che è del tenore seguente:

"CONSIGLIO DELLA REGIONE VALLE D'AOSTA"

Il Presidente della Giunta regionale

Attesa la necessità di disciplinare lo sviluppo urbanistico in Valle d'Aosta e di impedire il conseguente disordine architettonico, nonché di salvaguardare il carattere fondamentale dell'architettura locale

RENDE NOTO

a tutti gli Architetti, Ingegneri, Geometri, Impresari, Capimastri, Decoratori ed ai Proprietari che intendano costruire, modificare o tinteggiare stabili le seguenti

PRESCRIZIONI E NORME EDILIZIE

1) Tutte le nuove costruzioni, le modifiche e le tinteggiature parziali o totali dovranno essere preventivamente denunciate al Comune, alla Commissione Edilizia locale o alla Commissione edilizia regionale presso l'Amministrazione regionale e, qualora trattisi di monumenti o di stabili di carattere monumentale di proprietà privata, alla Sovrintendenza alla Belle Arti e al paesaggio;

2) L'inizio delle costruzioni e dei lavori è subordinato all'autorizzazione relativa delle competenti autorità;

3) L'esecuzione delle opere riguardo alla planimetria, all'architettura ed all'estetica dovrà essere corrispondente ai progetti presentati ed approvati ed alle norme prescritte nella relativa autorizzazione;

4) Nell'intento di mantenere il carattere regionale, agli effetti storici, estetici, architettonici e turistici, si consiglia l'adozione di tutti quegli elementi architettonici che la determinano salva la loro interpretazione moderna.

I progettisti potranno rielaborare con criteri adatti ai tempi i motivi classici (logge, balconate, sporgenze dei tetti, portali, altane, colonne, parti in legno, ecc..), ambientandoli al paesaggio ed all'ambiente;

5) Dovrà essere data la preferenza ai materiali di pietra e di legno ed alle intonacature rustiche. Le coperture dovranno risultare di colore grigio oscuro con l'adozione preferita delle lose locali o con l'annerimento delle tegole con sistemi confacenti allo scopo;

6) Qualora le presenti norme generali non vengano ottemperate, i lavori di costruzione abusivi e non autorizzati saranno sospesi e le opere potranno essere demolite a spese del contravventore, senza pregiudizio delle sanzioni penali di cui all'art. 106 del T.U. Legge comunale e provinciale.

Aosta, 24 maggio 1948 IL PRESIDENTE"

---

L'Assessore Geom. Nicco rileva che, con l'emanazione di direttive a mezzo di manifesti non si consegue praticamente alcun risultato. Il Presidente ff. Geom. Pareyson osserva che eventuali direttive in materia di urbanistica potrebbero essere rese note tramite le Pro-Loco oltre che a mezzo di manifesti. Il Consigliere Geom. Arbaney concorda sulla necessità della emanazione di norme con legge regionale allo scopo di disciplinare lo sviluppo urbanistico in Valle d'Aosta; rileva però che, in genere, i contadini sono molto restii a costruire e che, pertanto, qualora si frappongano loro difficoltà, gli stessi rinuncerebbero alle costruzioni. Si dichiara quindi favorevole alla proposta del Consigliere Sig. Savioz di venire incontro, per quanto possibile, ai contadini disponendo che i progetti siano eseguiti gratuitamente, siano costituite Commissioni edilizie intercomunali e siano dati consigli agli stessi in merito alla fornitura ed ai prezzi dei materiali occorrenti, alle assicurazioni degli operai, ecc... - L'Assessore Geom. Nicco propone che nelle riunioni delle Commissioni edilizie intercomunali - di cui molte ancora da istituire - intervenga anche un tecnico dell'Amministrazione regionale, e non già un tecnico del luogo, per impartire direttive tecniche e dare i suggerimenti del caso. Il Consigliere Sig. Savioz concorda con l'Assessore Geom. Nicco ed aggiunge che in Valle d'Aosta vi sono pochi contadini ricchi, per cui l'aiuto della Commissione tecnica edilizia dovrebbe essere esteso gratuitamente a tutti i contadini per invogliarli a costruire, ad evitare che i loro risparmi sfumino in fallimenti come si è verificato per il passato e cita i fallimenti delle banche Réan e Crédit Valdôtain. L'Assessore Geom. Bionaz insiste sulla necessità che siano istituite Commissioni edilizie intercomunali alle quali dovrebbero rivolgersi ed inoltrare regolare domanda tutti coloro che intendono procedere alla costruzione di fabbricati. Tali Commissioni dovrebbero essere integrate da un tecnico dell'Amministrazione regionale e dovrebbero riunirsi, di massima, una volta al mese. Aggiunge che l'istituzione di tali Commissioni edilizie dovrebbe essere disposta e sancita mediante l'emanazione di apposita legge regionale. Il Consigliere Ing. Binel insiste sull'opportunità che, in attesa dell'emanazione di una legge regionale in materia di urbanistica, si provveda ad impartire norme di carattere generale a mezzo di manifesti, come già proposto. L'Assessore Ing. Fresia comunica che, in materia di urbanistica e di piani regolari per zone di particolare importanza turistica, in Alto Adige vige un regolamento edilizio molto completo contenente tavole a colori e dettagliati suggerimenti circa il materiale da impiegarsi nelle costruzioni, a seconda delle altitudini. Aggiunge che tornerebbe molto utile la redazione di un regolamento analogo per la Valle d'Aosta. Il Consigliere Ing. Binel, pur concordando sulla utilità di tale regolamento edilizio per la Valle d'Aosta, insiste ancora sulla necessità che l'Amministrazione regionale provveda all'emanazione di norme di carattere generale in materia di urbanistica. Il Presidente ff. Geom. Pareyson concorda sulla opportunità della istituzione di Commissioni locali tecniche edilizie, ritiene che i componenti delle Commissioni edilizie dovrebbero essere retribuiti per la loro opera. Il Consigliere Sig. Savioz obietta che i componenti delle Commissioni edilizie dovrebbero essere retribuiti dall'Amministrazione regionale. Il Presidente ff. Geom. Pareyson, concludendo la discussione, invita gli Assessori ai Lavori Pubblici ed alla Pubblica Istruzione a presentare proposte concrete in relazione all'interpellanza del Consigliere Ing. Binel circa la emanazione di prescrizioni particolari da osservarsi per la costruzione di nuovi fabbricati.

IL CONSIGLIO

prende atto.

______